Benvenuti al Kumbha Mela!! Tempio vivente della spiritualità indù

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Benvenuti al Kumbha Mela!! Tempio vivente della spiritualità indù - Dimensione Cultura
Scritto da Barbara Amelio
Siete pronti? E’ tempo di mettersi in cammino, il più grande esodo indiano è
cominciato…Presto, chiudete gli occhi stabili e limitati della razionalità e spalancate gli occhi
alati e infiniti della fantasia : si parte!!
Un volo speciale decolla adesso solo per noi, diretto verso la magica Haridwar ai piedi
dell’Himalaya. Infatti nello stato indiano dell’Uttaranchal, nell’antica città santa di Haridwar, dal
14 Gennaio al 28 Aprile 2010, si sta svolgendo il “KUMBHA MELA”, una delle più antiche e
venerate celebrazioni della religione Indù
I grandi maestri della tradizione yoga insegnano che si può trascendere la materia, attraverso
fenomeni come la telepatia o la bilocazione. Tranquilli e non temete, se per il momento non
avete sviluppato queste speciali siddhi(poteri), la mente può ugualmente condurci, nel posto più
mistico della terra. Seguite soltanto il pensiero e tra pochi secondi saremo ad Haridwar, nella
città santa per eccellenza dell’induismo, immersi nell’ atmosfera più suggestiva, in un mare di
colori, tra musiche, canti, incenso, che uniscono milioni di pellegrini in un unico grande cuore di
spiritualità e devozione. Le vibrazioni che questo evento crea nel mondo sono così potenti da
far discendere i più grandi yogi dalle vette dell’Himalaya, insieme a swamy, santoni, fachiri,
sadhu , sannyasin, maestri di tutte le scuole di spiritualità, asceti, devoti induisti con le loro
famiglie e ricercatori spirituali che da ogni dove, rapiti da un misterioso e irresistibile richiamo,
come il canto delle sirene di Ulisse, si radunano sulle sacre rive del Gange. Il senso di queste speciali riunioni è quello di potenziare le energie latenti interiori, per effetto di particolari
condizioni astrali, presenti in questi giorni, che ne favoriscono l’assorbimento.
È un immenso fiume umano che si muove con un solo e unico battito quello della fede, dell’ abbandono al divino (Ishvara Pranidhana) della totale appartenenza all’Assoluto, di cui l’uomo è
parte . Infatti per la cultura indiana, come spiega swami Prabhupada (introduzione alla
Bhagavad-Gita “cos’ì com’è”)“..noi siamo parti integranti del Signore e partecipiamo della Sua
natura, come una goccia d’acqua è parte integrante dell’oceano. L’ oro è sempre oro, anche se
preso in minima quantità…”
La leggenda del Vaso
Secondo la tradizione religiosa il Kumbha Mela si svolge in concomitanza di alcune favorevoli
congiunzioni astrali, che si verificano solo ogni 12 anni quando Giove entra in Acquario, ed il
Sole entra in Ariete. Solo con un simile allineamento planetario, infatti, si creerebbero le
condizioni ideali per una perfetta meditazione e concentrazione. Si tiene nelle quattro città sante
Allahabad, Ujjain, Haridwar e Nasik, in cicli di dodici anni, alternati in modo tale che, circa ogni
tre anni, si svolge un Kumbha Mela. La scelta delle quattro città sacre è legata al mito della
coppa (kumbha) di ambrosia divina Secondo la leggenda narrata nei Skenda Purana, la coppa di ambrosia “amrita” fu spezzata durante un combattimento divino tra i Deva/energie costruttive,
angeliche) e Asura(energie distruttive, demoniache), che lottavano per il suo possesso e
quattro gocce di nettare uscirono e caddero sulla terra, santificando questi quattro luoghi.
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Scritto da Barbara Amelio
Secondo la tradizione popolare religiosa effettuare le abluzioni rituali durante il Kumbha Mela è
un mezzo attraverso il quale il fedele indù può raggiungere la “Moksa”, dal sanscrito
“liberazione”, riuscendo così a spezzare il ciclo delle rinascite “samsara”.
Durante questi mesi si svolgono celebrazioni collettive e puja: particolari cerimonie, che
favoriscono l’arricchimento interiore e spirituale del praticante. Per tutto il tempo viene rispettato
il vegetarianesimo e il divieto di alcolici
La sera è il momento più magico con l’Arati del fuoco, e con le offerte al fiume Gange, fatte di
foglie e fiori intrecciati, con sopra la candelina accesa, rilasciati poi alla corrente..
E’ ormai finito il nostro tempo, siamo andati lontano, per seguire la rotta eletta dello Spirito, ma
il viaggio prosegue riscoprendo la festa interiore, alla quale lo yoga e la meditazione ci invitano
a partecipare ogni giorno.
Buon cammino a ogni instancabile viaggiatore che trascende lo spazio ed il tempo, con la
supercoscienza…
Hari Om
BARBARA AMELIO
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