ZCZC DIR0088 3 AMB 0 RR1 / DIR TURISMO. CNR: AUMENTA QUELLO 'VERDE', MA DEVE ESSERE SOSTENIBILE DOMANI CONVEGNO A MONTECATINI SU FLUSSI: ESSENZIALI PER GESTIONE (DIRE) Roma, 13 ott. - "E' evidente come la domanda di turismo 'verde' sia in aumento, almeno nel nostro paese" ma perche' sia sostenibile "non possiamo piu' permetterci di ignorare la necessita' di una programmazione che parta proprio dal monitoraggio dei flussi turistici". Lo dice Antonio Raschi, ricercatore dell'Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze, presentando il convegno internazionale Mmv4 (Monitoring and management of visitor flows in recreational and protected areas) sul monitoraggio e gestione dei flussi turistici nelle aree protette (da domani a domenica a Montecatini Terme). Il convegno, che si svolge per la prima volta in Italia, vuole porre l'accento sull'importanza di una buona gestione delle politiche per un turismo responsabile nelle aree urbane e rurali, anche nella prospettiva dei cambiamenti globali in corso. "Turismo sostenibile significa, in primo luogo, gestire correttamente i flussi turistici cosi' da mitigare l'impatto sull'ambiente naturale e sull'economia locale- dice Raschi- non possiamo piu' permetterci di ignorare la necessita' di una programmazione che parta proprio dal monitoraggio dei flussi turistici, in Italia tuttora molto scarso, e scarsamente utilizzato ai fini di ricerca". (SEGUE) (Com/Ran/Dire) 12:20 13-10-08 ZCZC DIR0089 3 AMB 0 RR1 / DIR TURISMO. CNR: AUMENTA QUELLO 'VERDE', MA DEVE ESSERE... -2(DIRE) Roma, 13 ott. - A giudizio di Antonio Raschi, ricercatore dell'Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze, "e' evidente come la domanda di turismo 'verde' sia in aumento, almeno nel nostro Paese". Questo e' dovuto "anche ai cambiamenti climatici in corso- aggiunge- le piu' alte temperature estive ci spingono a cercare refrigerio in campagna e in montagna, e flussi turistici piu' intensi, anche per escursioni brevi, richiedono una gestione piu' curata". E le risorse del nostro paese sono sfruttate solo in parte: "si pensi a tutto il potenziale indotto del settore, fatto di artigianato, di prodotti tipici- prosegue il ricercatore- allo stesso tempo, la riduzione delle precipitazioni invernali sta obbligando a riflettere sulla programmazione delle stagioni sciistiche". Nel corso del convegno che si apre domani a Montecatini Terme, sara' anche presentata una ricerca dell'Ibimet svolta utilizzando i dati delle strutture ricettive per la rilevazione dei flussi turistici in Trentino, unica provincia italiana ad aver reso disponibile una banca dati in un arco temporale piuttosto ampio, dal 1982 ad oggi. "Abbiamo effettuato un'analisi del rapporto tra le presenze di turisti nel periodo invernale e l'andamento meteo degli ultimi 20 anni- spiega Raschi- comparando i dati di temperatura, profondita' media della neve e flusso turistico abbiamo notato che c'e' una correlazione tra la media delle temperature massime della stagione e l'arrivo dei visitatori, nel senso che piu' l'aria e' calda minore e' l'afflusso turistico: cio' sara' dovuto, probabilmente, al fatto che i turisti non amano sciare nelle ore calde quando la neve e' bagnata". (SEGUE) (Com/Ran/Dire) 12:20 13-10-08 ZCZC DIR0090 3 AMB 0 RR1 / DIR TURISMO. CNR: AUMENTA QUELLO 'VERDE', MA DEVE ESSERE... -3(DIRE) Roma, 13 ott. - La ricerca dell'Ibimet sui flussi turistici in Trentino "potrebbe servire, ad esempio, a pianificare le possibilita' di crescita di alcune stazioni sciistiche- dice Antonio Raschi, ricercatore dell'Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze- se, come pare, nei mesi di marzo e aprile le temperature tendono a salire molto e la copertura nevosa a ridursi notevolmente, evidenziando una diminuzione degli sciatori, il buon senso (ovvero il senso 'sostenibile') dovrebbe suggerire cautela negli investimenti per nuove stazioni sciistiche intorno ai mille metri perche' sarebbero a rischio di operativita', soprattutto nella seconda meta' della stagione". La conferenza, che vede la partecipazione di numerosi ricercatori stranieri, "vuole essere un momento di confronto tra le realta' e le esperienze italiane con quelle delle altre nazioni- segnalano dal Cnr- in un'ottica di cooperazione su temi importanti quali gli effetti sociali ed economici della recreation ecology e turismo nelle aree verdi, la gestione, il monitoraggio e l'orientamento dei turisti, i conflitti fra visitatori e residenti, i rischi ambientali". Il turismo "e' uno dei settori piu' importanti del nostro sistema economico- conclude Raschi- ci auguriamo quindi che l'Italia voglia mantenere il passo delle vicine nazioni europee come anche di quelle oltre oceano. Ma per fare questo occorre stabilire delle norme precise sulla gestione dei dati dei flussi turistici ed investire di piu' nella ricerca". (Com/Ran/Dire) 12:20 13-10-08 NNNN