Italy – South Africa Comparative Data

Nota a cura dell’Ambasciata del Sudafrica – Roma e del Consolato del Sudafrica –
Milano
Febbraio 2006
IL SUDAFRICA
Il Sudafrica ha una popolazione di circa 45 milioni di persone ed è circa 4 volte più
grande dell’Italia. E’ diviso in 9 provincie (che corrispondono alle regioni italiane). La
Costituzione è la legge suprema del Paese.
Mentre grandi progressi sono stati fatti in aree importanti come il settore socioeconomico; miglioramenti di servizi di base; sanità; economia e affari internazionali varie sfide rimangono da affrontare, inclusa quella di creare più posti di lavoro; di creare
una società più equa; e la lotta contro malattie come la Tubercolosi, l’HIV/AIDS e la
Malaria. Inoltre, il Governo sudafricano continua ad impegnarsi per migliorare
ulteriormente la sicurezza nel paese e per combattere ogni forma di corruzione.
Il Governo continuerà anche a coinvolgere il settore privato per la ricostruzione e lo
sviluppo del paese - e per liberare il potenziale di tutti i sudafricani; equa legislazione;
programmi di training professionale)
Il Sudafrica rimane all’avanguardia per iniziative multilaterali mirate a promuovere un
ordine internazionale più equo e ad assicurare un futuro migliore al popolo africano. Il
nostro futuro dipende da un destino condiviso con il resto del continente Africano.
Attraverso il Nuovo Partenariato per lo sviluppo dell’Africa (NEPAD), il programma
dell’Unione Africana, cerchiamo di assicurare che i nostri sforzi collettivi, come Africani,
portino pace, stabilità, progresso e prosperità a tutti i popoli di questo continente.
L’ECONOMIA SUDAFRICANA
Il Sudafrica vanta l’economia più avanzata del continente africano ed è ricco di risorse
naturali. Nel 2004 il PIL (Prodotto Interno Lordo) del Sudafrica ammontava a US $ 160
miliardi - US $ 2 800 (duemila settecento ottanta) pro capite - sempre nel 2004, il PIL
dell’Italia ammontava a US $ 1 823 miliardi - US $ 31 402 ventimila cinquecento
ventotto pro capite).
Secondo la Banca Centrale Sudafricana, l’economia gode di buona salute, come
dimostrato dalla crescita del quasi 5% nel 2005 - il Sudafrica ha goduto già di 25
quadrimestri di espansione economica ininterrotta - il periodo più lungo nella storia del
Paese.
Mentre il Sudafrica è considerato un paese in via di sviluppo, il contributo al PIL di vari
settori dà una interessante immagine (forse un pò contraddittoria):
Il settore primario contribuisce al 9,4% del PIL

Minerario – 6,5%

Agricolo – 2,9%
Settore secondario – 21,8% del PIL

Manufatturiero – 17,2% del PIL

Elettricità, edilizia – 4,6% del PIL
Settore terziario – 68,8% del PIL

Finanziario – 18,3% del PIL

Servizi governativi – 13,5% del PIL

Commercio – 13% del PIL

Turismo – 9% del PIL
Qualche mese fa il Governo ha presentato un nuovo programma di Crescita Accellerata e
Condivisa (ASGISA, the Accelerated and Shared Growth Initiative of South Africa).
Questa strategia mira ad alzare un tasso costante di crescita del paese del 6% entro il
2014. La sfida più grossa che questa strategia dovrà affrontare è la scarsa capacità delle
risorse umane. La strategia, guidata dalla Vice Presidente Phumzile Mlambo-Ngcuka, è
dettata dalla necessità urgente di coinvolgere milioni di sudafricani emarginati nel
processo di sviluppo economico.
Questo programma di Crescita Accellerata e Condivisa prevede una spesa significativa
di capitale in progetti di infrastrutture, del costo stimato di circa R400 miliardi (Euro 50
miliardi al tasso di cambio odierno, 7/2/2006) per i prossimi tre anni.
Il Governo baserà l’impatto della spesa di capitale (del programma – ASGISA)
sull’economia, sull’uguaglianza sociale e sull’ambiente per allinearsi con obiettivi socioeconomici più ampi. Particolare attenzione verrà dedicata all’approvigionamento ed agli
appalti al fine di favorire al massimo la produzione locale. Il Governo ha scelto tre
principali progetti di infrastrutture: lo sviluppo del sistema dell’Olifants River (provincia
di Limpopo) con la costruzione della diga di De Hoop; il miglioramento dell’asse
Durban-Gauteng per tutti i mezzi di trasporto; ed il lancio sul mercato della rete wireless
Sentech a banda larga per aumentare l’accesso e ridurre i costi.
Altri progetti del ASGISA potrebbero includere la costruzione di stadi o di altre strutture
per la Coppa del Mondo di calcio del 2010; dighe; sovvenzioni per call centres; ed un
cavo sottomarino. Nel campo della strategia industriale, "priorità immediata" è stata data
al turismo ed al business process outsourcing. Quest’ultimo ha come obiettivo la
creazione di 100.000 posti di lavoro entro il 2009. Per superare eventuali ostacoli, un
programma di incentivi su misura, supportato dal Business Trust, è in fase di
realizzazione.
Il settore turistico potrebbe aumentare il suo contributo al prodotto interno lordo (PIL)
dall’8 al 12% ed aggiungere 400 000 posti di lavoro entro il 2014. Il Governo ha
identificato il marketing, la capacita’ dei voli, la sicurezza e lo sviluppo di capacità
umane come alcuni dei principali ostacoli che potrebbero impedire il successo del
programma (ASGISA).
“Le Due Economie”
E’ importante capire che in Sudafrica ci sono due economie: la prima economia è quella
tipica dei paesi sviluppati mentre la seconda è ancora un’economia in via di sviluppo.
L’obiettivo del Governo è quello di avvicinare la prima e la seconda economia.
Questo concetto delle “due economie” puo’ creare percezioni sbagliate. Mentre un gran
numero di sudafricani è ancora molto povero e vive in condizioni precarie (‘seconda
economia’), la ‘prima economia’ e’ in grado di competere a livello globale. Per esempio:

Secondo l’ultimo Rapporto sulla Competitività Globale (GCR) del Forum
dell’Economia Mondiale (WEF), il Sudafrica occupa il 42° (quarantaduesimo)
posto.

Secondo uno studio su 155 paesi pubblicato dalla Banca Mondiale sulla facilità di
fare business, il Sudafrica occupava il 28° (ventottesimo) posto.
Altri esempi di sofisticazione dell’economia sudafricana sono i seguenti:

Nel 2005 le tre principali Rating Agencies, Fitch, Standard & Poor’s e Moody’s
hanno promosso il Long Term Debt Rating del Sudafrica. Moody’s ha concesso il
rating “Baa 1”

Nel 2004 il settore manufatturiero rappresentava più del 60% delle esportazioni
sudafricane. Tra gli altri prodotti, il Sudafrica produce alcuni modelli di Bmw,
Mercedes Benz, Toyota, Ford, Volkswagen e Fiat per un totale di 140 mila auto
esportate nel 2005.

Il Sudafrica rimane un leader mondiale nel settore minerario – è il più grande
produttore al mondo di oro, platino e cromo.
Commercio
L’Unione Europea rappresenta quasi la metà del commercio estero totale del Sudafrica e
rimane la maggiore fonte di investimento per il Sudafrica. Il Sudafrica e l’Unione
Europea hanno firmato alcuni anni fa un accordo per il Commercio, lo Sviluppo e la
Cooperazione (il Sudafrica garantirà un accesso a dazio zero all’86% delle importazioni
dall’Unione Europea per un periodo di 12 anni, mentre l’Unione Europea liberalizzerà il
95% delle importazioni del Sudafrica per un periodo di dieci anni) che dà un accesso
privilegiato ai rispettivi mercati.
Il Sudafrica gode anche di accesso privilegiato ai mercati di Stati Uniti (AGOA- African
Growth and Opportunities Act), MERCOSUR e SADC.
Accordi come questo potrebbero fornire una buona opportunità alle aziende italiane per
produrre in Sudafrica ed esportare i prodotti negli Stati Uniti usufruendo di questi accordi
privilegiati.
LE RELAZIONI FRA ITALIA E SUDAFRICA
Il Sudafrica e l’Italia mantengono relazioni molto buone che coprono una vasta gamma di
attività, sia a livello governativo che nel settore privato.
Negli ultimi anni, il numero di visite bilaterali di delegazioni di affari e di Governo è
aumentato significativamente. Nel 2002 il Presidente Ciampi ha effettuato una visita di
Stato in Sudafrica. Il Vice Ministro italiano per le Attività Produttive era a capo di una
delegazione d’affari in Sudafrica nel novembre del 2002. Nel Maggio 2003 il Presidente
della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, era a capo di una delegazione economica e
culturale dalla Regione Lombardia in Sudafrica.
Nel maggio 2005, il Presidente Thabo Mbeki è stato in Italia per partecipare all’ annuale
“Morgan Stanley CEO Meeting” a Venezia. Il Presidente Mbeki, comunque, è stato
anche a Roma per incontrare il Presidente Ciampi, il Primo Ministro Berlusconi e il Papa.
Nel settembre 2005, il Ministro delle Finanze sudafricano, Sig. Trevor Manuel, ha
partecipato al Forum Internazionale Ambrosetti a Cernobbio. Rispettivamente a
settembre e ottobre 2005, due delegazioni della provincia (Regione) del Kwazulu-Natal
sono venute in visita ufficiale in Italia per incontri bilaterali nel settore affari/investimenti
ed edilizia.
Il Governo italiano ha espresso il proprio pieno appoggio al Nuovo Partenariato per lo
sviluppo dell’Africa (NEPAD), sia da un punto di vista bilaterale sia nella sua
funzione/capacità di membro del G8.
Un numero di accordi bilaterali a livello governativo forniscono il contesto in cui
condurre relazioni nella maggior parte dei settori. In aggiunta a tali accordi, sempre più
università italiane e sudafricane stabiliscono relazioni bilaterali sotto forma di
Memorandum of Understanding.
Le relazioni economiche fra l’Italia ed il Sudafrica
L’Italia è fra i primi dieci partner commerciali del Sudafrica. Le esportazioni sudafricane
in Italia sono ancora dominate da metalli preziosi e non ferrosi; ferro, acciaio e leghe
ferrose; carbone; pietre di estrazione/granito. Prodotti sudafricani con valore aggiunto
stanno sempre più penetrando nel mercato italiano, inclusi marmitte catalitiche, prodotti
ittici lavorati e inscatolati; macchinari per usi generici; produzione, lavorazione e
inscatolamento di carne e derivati; preparazione e filatura di fibre tessili; frutta e verdura;
giardinaggio; ortocoltura; conciatura del pellame; carta e cartone; prodotti chimici.
Le importazioni sudafricane dall’Italia consistono principalmente in macchinari, auto e
componenti
per
auto,
macchinari
industriali,
gioielleria
ed
attrezzature
per
telecomunicazioni.
Nel 2004 il commercio totale fra il Sudafrica e l’Italia ammontava a 3.157 miliardi di
Euro (+23% se paragonato al 2003) secondo i dati forniti dall’ ISTAT.
STATISTICHE DI COMMERCIO (tutti i dati in EURO '000)
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
Gen – Ott 2005
South African Exports to
Italy
1.641.000
2.282.000
1.928.000
2.421.000
2.144.000
2.217.000
2.447.000
2.019.000
2.034.000
1.531.000
2.009.986
2.029.403
South African Imports
from Italy
692.000
955.000
956.000
1.006.000
929.000
831.000
979.000
1.061.000
1.007.000
964.000
1.147.481
1.039.175
Gen – Ott 2004
1.642.844
939.208
Year
SA Exports (Euro 000)
2003
2004
Var.%
Main Products Trade
274 - Manufacture of basic precious and
non-ferrous metals (including gold)
629.347
271 - Manufacture of basic iron and steel
and of ferro-alloys (ecsc)
231.014
101 - Mining and agglomeration of hard
coal
175.550
812.675
29,13
377.340
63,34
332.805
89,58
Total value of three main export sectors
1.035.911 1.522.820 32
TOTAL EXPORTS TO ITALY
1.531.000 2.009.986 23
Investimenti
Prima del 1995, il flusso di investimenti dall’Italia al Sudafrica era abbastanza basso se
comparato ad altri paesi più industrializzati. La situazione, comunque, è cambiata
significativamente nel 1997 e 1998 quando aziende italiane hanno investito
rispettivamente R 127 milioni e R 668 milioni, posizionandosi al 3° posto come partner
di investimenti del Sudafrica.
Secondo le ultime statistiche disponibili, gli investimenti dall’Italia al Sudafrica
ammontavano a 38.5 milioni di Euro (R 302 milioni) nel 2004 e 5,2 milioni (R 44
milioni) nel 2003.
Alcune aziende italiane che hanno investito in Sudafrica:
FIAT Auto ha compiuto investimenti per l’assemblaggio e la distribuzione di auto in
Sudafrica e per esportazione.
Magneti Marelli ha fatto un investimento per la produzione e l’esportazione di marmitte
catalitiche
Parmalat ha fatto investimenti proficui nel settore lattiero-caseario (il collasso di Parmalat
Italia non ha coinvolto/influenzato le operazioni dell’azienda in Sudafrica).
Mario Levi - Nel 1999 Mario Levi Srl ha investito nella North West Province,
acquistando una conceria già esistente per la produzione di pelli conciate al cromo. Un
successivo investimento è stato annunciato nel 2002 in un impianto per tagliare pelli a
Port Elizabeth impiegando 240 addetti in più e con la capacità di produrre 3 000 pelli al
giorno per la produzione di sedili d’auto in pelle.
Almec – Nel Febbraio 2002 è stata annunciata una joint venture con Bel-Essex
Corporation per la creazione di una nuova azienda sudafricana: “Bel-Mec Die Casting” –
alluminio ad alta pressione in pressofusione
Dorper-Leader Group – processo di lavorazione delle pelli.
Silmar – Stabilita una joint venture con Lorenzo Chain (Pty) Ltd per la produzione di
catene d’oro per esportazione. Nel 2003-2004 Silmar ha fatto un ulteriore investimento in
Sudafrica, creando una joint venture con SA Links, Impala Platinum, Micofin Corporate
Services e Saab-BAE Systems chiamata SILPLAT per la produzione di catene in platino
e gioielleria, in particolar modo per esportazioni verso Cina e Stati Uniti.
Oro Africa – L’Azienda Produttrice di Gioielleria Filk SpA ha investito nel 1998 nella
creazione di una joint venture con Efune Brothers Oro Africa per la produzione di catene
in oro da esportare
Capstone - Papini (Macchinari tessili) e Confezioni L’Uomo (Menswear) hanno creato
una joint venture con la famiglia Ibrahim (proprietari di Quince Manufacturing) per la
produzione di abbigliamento da uomo per il mercato di esportazione a Mooi River,
impiegando inizialmente 700 addetti.
Costantini – Una joint venture per la produzione e la distribuzione di mobili in KwazuluNatal (2005/2006)
Aziende Sudafricane che hanno investito in Italia:
SASOL ha quattro impianti di produzione in Italia di alcheni, tensio/attivi e solventi ed
ha anche un ufficio di ricerca e sviluppo a Milano. E’ un leader nel mercato chimico
europeo e mondiale. Sasol è la più grande azienda petrol-chimica sudafricana ed è
quotata alla Borsa di Johannesburg, Francoforte e New York
SAB Miller ha acquistato il 60% del marchio italiano della Birra Peroni nel 2003 e nel
2004 ha aumentato la sua quota al 97.8%.
Dimension Data – IT
Barloworld – Conglomerato industriale
Italy – South Africa Comparative Data
Population (Million)
Average Annual Population Growth 1999-2003
Density People per sq km
GDP 2004(US$ bn at market exchange rates)
GDP 2004 PPP (US$ bn at market exchange rates)
GDP Growth 2003-2004
GDP per head 2004 (US$ at market exchange rates)
GDP Per Capita 2004 PPP, US $
Share of world goods exports
Exports of goods & services (% real change)
Imports of goods & services (% real change)
Foreign direct investment inflows (US$ bn)
FDI as a % Of GDP
FDI as a % of gross fixed investment
Co Emissions 2000 (Millions on tons)
Italy
South Africa
58.1
46.4
0.1
1.9
196
37
1,823
160
1,604
454
1.2
3.7
31,402
2 800
27,634
9,782
4.14
0.47
1.3
6.9
1.1
6.8
18.6
2.0
1.1
1.2
5.4
7.4
428.2
327.3
Sources: The Economist Intelligence Unit and The Word Bank
Il Sudafrica in breve

Il Sudafrica è una repubblica democratica, la cui Costituzione comprende una Carta
dei Diritti che tutela i diritti di tutte le persone del paese e sancisce i valori di dignità
umana, uguaglianza e libertá.

Nel 2004 Thabo Mbeki é stato rieletto Presidente del Sudafrica per il secondo
mandato. Nel giugno 2005 la Sig.ra Phumzile Mlambo-Ngcuka è stata nominata Vice
Presidente: è la prima volta in Sudafrica che una donna riveste tale carica.

Il Sudafrica è suddiviso in 9 province, l’equivalente delle regioni italiane, ciascuna
delle quali con un proprio governo.

Il Sudafrica ha una superficie di 1,3 milioni di kmq, circa 4 volte l’Italia.

Dei 45 milioni di sudafricani, 77% sono neri, 11% bianchi, 9% meticci e 3% indiani.

Il Sudafrica ha 11 lingue ufficiali.

La politica estera del Sudafrica si basa sui principi e sui valori espressi nella Carta dei
Diritti e nella Costituzione. L’obiettivo principale è quello di fornire un contributo per
un mondo migliore a partire da un’Africa migliore.

Il Sudafrica ha svolto un ruolo determinante nella trasformazione della OUA
nell’odierna Unione Africana e nello sviluppo del suo programma socio-economico
NEPAD, Nuovo Partenariato per lo Sviluppo dell’Africa.

Il Sudafrica ha ospitato numerose conferenze internazionali, tra cui la Conferenza
Mondiale dell’ONU contro il Razzismo, il Summit Mondiale sullo Sviluppo
Sostenibile e il Summit dell’Unione Africana.

La Commissione per la Verità e la Riconciliazione (TRC) ha promosso unitá,
riconciliazione e fiducia in Sudafrica, offrendo al mondo un modello alternativo di
gestione delle situazioni post-conflitto.

Nel 2005, la capitale del Sudafrica, Pretoria, è stata rinominata Tshwane. Questo era
il nome del figlio di un Capo Africano che si insediò in quest’area centinaia di anni
fa. Il significato di Tshwane è “siamo tutti uguali” o “siamo una cosa sola perchè
viviamo insieme”.
Lo Sapevate Che……

Il Sudafrica ospiterá la Coppa del Mondo di calcio nel 2010. E’ la prima volta per un
paese africano.

Il film U-Carmen eKhayelitsa, versione sudafricana della Carmen di Bizet, ha vinto
l’Orso d’Oro al Festival del Cinema di Berlino 2005. Questo film verrà presentato in
anteprima in Italia entro Natale.

Nel 2004, il gruppo musicale sudafricano Ladysmith Black Mambazo ha vinto il premio
Traditional World Music Album al Grammy Awards di Los Angeles.

Il Sudafrica ha già vinto 6 Premi Nobel - Albert Luthuli, Desmond Tutu, Nelson Mandela
e FW De Klerk per la Pace, Nadine Gordimer e JM Coetzee per la letteratura.

Secondo l’Holiday Cost of Living Index 2005 della American Express, il Sudafrica è una
delle mete turistiche economicamente più accessibili del mondo.

Il Sudafrica è stato votato come 9ª miglior destinazione al mondo dal prestigioso Condè
Nast 2005 Readers Travel Awards.

Il Sudafrica vanta il 3° livello di biodiversità più alto del mondo. Ci sono 50 parchi
nazionali gestiti dal South African National Parks e numerose riserve private. Il famoso
Kruger National Park è l’8ª riserva naturale del mondo.

Il Shangana Cultural Village nella Provincia del Mpumalanga ha ottenuto il secondo
posto nella classifica mondiale dei migliori luoghi di ecoturismo.

Il Sudafrica è un importante produttore di vini. Le esportazioni superano i 200 milioni di
litri. Il premio più recente a livello mondiale vinto dal Sudafrica è quello ricevuto nel
2005 dal New York Times per il Steenberg Sauvignon Blanc 2004.

Il Sudafrica ospita 7 aree riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’ UNESCO: Robben
Island, Greater St. Lucia Wetland Park, The Cradle of Humankind, uKhahlamba
Drakensberg Park, Mapungubwe Cultural Landscape, Cape Floral Region, Vredefort
Dome.

Nel 2005 l’olio di oliva Willow Creek ha vinto l’ambito Grand Mention Diploma al
Leone d’Oro dei Maestri Oleari a Perugia.
Benvenuti in Sudafrica

Nella “nazione arcobaleno” sarete accolti con calore. Oltre ai popoli, troverete anche
paesaggi diversi – deserti, spiagge, foreste, flora e fauna, montagne – un’esperienza
esotica con il vantaggio di infrastrutture moderne.

I cittadini italiani che si recano in Sudafrica per turismo non hanno bisogno del visto.
E’ richiesto il passaporto con una pagina vuota e valido almeno 30 giorni dopo la data
di rientro, ed il biglietto aereo di andata e ritorno. Coloro che necessitano di visto
devono avere due pagine vuote nel passaporto. Per qualsiasi altra attività diversa dal
turismo che un cittadino italiano intenda svolgere in Sudafrica, si raccomanda di
contattare una delle rappresentanze diplomatiche in Italia*.

La profilassi antimalarica è consigliata, specialmente da ottobre a maggio, per chi
visita alcune zone del paese.

Per motivi assicurativi e per visitare i paesi confinanti, è consigliabile la patente
internazionale. La patente italiana deve essere accompagnata da una traduzione
ufficiale in lingua inglese.

La valuta sudafricana è il rand. 1 Euro equivale a circa 8 Rand.
“Big Mac Index” - Sudafrica Euro 1,73 : UE Euro 2,95
Le carte di credito sono accettate ovunque.

La South African Airways, compagnia di bandiera, e South African Tourism, l’Ente
del Turismo Sudafricano, hanno entrambe una rappresentanza ufficiale a Milano.

Oltre 50 000 italiani hanno visitato il Sudafrica nel 2005.
*NOTA: Le informazioni fornite sono solo una guida. I requisiti per entrare in Sudafrica
possono variare da paese a paese, sono soggetti a cambiamenti e ogni domanda
rappresenta un caso a sè stante. E’ consigliabile informarsi personalmente prima di
intraprendere un viaggio in Sudafrica.