Leggi di Gay-Lussac Consideriamo una trasformazione che coinvolge un gas ideale a pressione costante (trasformazione isobara). In altri appunti1 abbiamo visto che quando tariamo il nostro termometro a gas ideale e disegniamo il grafico Temperatura-Volume (Grafico T-V), la retta di taratura intercetta l’asse delle T (cioè delle ascisse) al valore T=-273,15 °C (vedi Figura1). Di per se stesso, questo risultato non sarebbe particolarmente importante: infatti, se traccio una retta obliqua, qualunque sia il grafico essa prima o poi interseca l’asse delle ascisse. La cosa che stupì i fisici e fece capire che il valore T = -273,15°C aveva un grande significato fisico era il fatto che tale valore era praticamente costante per tutti i gas, qualunque fosse la sostanza, qualunque fosse la massa, purché lontani dal punto di liquefazione. Lo zero assoluto e la Temperatura Kelvin Poiché tutti i gas ideali in una trasformazione isobara hanno lo zero del volume nel punto T=-273,15°C, la cosa più semplice da fare è quella di spostare anche lo zero della temperatura al valore -273,15°C; in altre parole, si definisce una seconda scala di temperatura che ha come valore zero non il punto di congelamento dell’acqua, come la scala Celsius, ma il punto dove il volume di un gas ideale tenuto a pressione costante raggiungerebbe il valore nullo. A questa scala fu dato il nome scala Kelvin o scala assoluta in onore al grande fisico William Kelvin che nel 1848 per primo postulò su rigorose basi fisiche sia l’esistenza dello zero assoluto che di una scala termometrica basata su di esso. Come secondo punto di calibrazione della scala Kelvin fu dato il punto di congelamento dell’acqua, al quale fu assegnato il valore convenzionale di 273,15K; in questo modo si faceva coincide l’intervallo T espresso in scala Kelvin con quello espresso in scala centigrada, cioè si faceva in modo che una variazione di un certo numero di gradi Kelvin coincidesse con una variazione dello stesso numero di gradi Celsius e viceversa. Le leggi di Gay-Lussac Il grafico T-V che ne viene fuori (vedi Figura1) permette di trovare una rapida relazione che lega il volume di un gas alla sua temperatura Kelvin: poiché tale grafico è una retta passante per l’origine posso affermare che: a pressione costante il volume e la temperatura assoluta di un gas ideale sono proporzionali VA/VB = TA/TB (trasformazione isobara , T espressa in Kelvin) prima legge di Gay-Lussac: Figura 1 Come detto in classe, ottengo lo stesso identico valore di zero assoluto se modifico la pressione di un gas variando la temperatura ma tenendo il volume costante (trasformazione isocora). In questo caso ottengo un grafico Temperatura-Pressione come quello in Figura2 avente il valore dello zero assoluto uguale a quello della trasformazione isobara (-273,15°C). Se uso la temperatura Kelvin invece che quella Celsius faccio sì che la retta di taratura passi per 0K e perciò posso affermare che: a volume costante la pressione e la temperatura assoluta di un gas ideale sono proporzionali PA/PB = TA/TB (trasformazione isocora , T espressa in Kelvin) seconda legge di Gay-Lussac: 1 Negli appunti “TEMPERATURA” Figura 2