Lezione 4 LE FORME DI GOVERNO Cerchiamo di capire cosa s

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Lezione 4 LE FORME DI GOVERNO
Cerchiamo di capire cosa s’intende per forma di governo. Sinora, abbiamo studiato le
forme di Stato, cioè i rapporti che si instaurano fra chi governa ed il popolo e i rapporti
fra la sovranità dello Stato ed il territorio. Adesso si tratta di analizzare la sovranità dello
Stato in sé stessa e capire come e da quali organi essa viene concretamente esercitata.
Le forme di governo in uno Stato a forma democratica sono due: forma di governo
parlamentare e forma di governo presidenziale. Negli approfondimenti, si considererà
anche la forma di governo semipresidenziale che viene adottata dallo Stato francese.
In tutte le forme di governo presenti in uno Stato Democratico, la sovranità dello Stato
trae origine dalla volontà del popolo degli elettori.
Quando in uno Stato è stata adottata la forma di governo parlamentare, il primo
momento in cui la sovranità entra in funzione è quello dell’elezione dei rappresentanti
del popolo che, una volta eletti, andranno a formare il Parlamento per esercitare il
potere legislativo. Il Parlamento, oltre ad avere il potere di emanare le leggi dello
Stato, elegge il Presidente della Repubblica il quale, una volta eletto,rappresentando
l’unità dello Stato, nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri che, a sua volta,
propone al Presidente della Repubblica i nomi dei Ministri. Questi ultimi,
nominati dal Presidente della Repubblica, compongono il Governo che ha il potere
esecutivo. Tale potere potrà essere esercitato però solo dal momento in cui il Governo
stesso riceverà il voto di fiducia dalla maggioranza dei Parlamentari (la metà più
uno).
Abbiamo quindi visto come nasce l’organo che esercita il potere legislativo (Parlamento)
e come nasce l’organo dello Stato che ha il potere esecutivo (Governo). Notate che un
ruolo fondamentale è svolto dal Presidente della Repubblica che sceglie il Presidente del
Consiglio dei Ministri il quale presiede il Governo.
Notate inoltre come il Governo dipenda dalla volontà del Parlamento, il quale
potrebbe togliere la fiducia al Governo, facendolo cadere, cioè costringendolo a
dimettersi. Osservate infine che il Parlamento è espressione immediata della volontà
popolare. In conclusione, due facce della sovranità dello Stato, il potere legislativo e il
potere esecutivo, sono espressione della volontà popolare. Il primo, il cui titolare è
il Parlamento è espressione diretta di tutto il popolo degli elettori, il secondo, il cui
titolare è il Governo, è espressione indiretta della maggioranza del popolo stesso,
in quanto mediata dalla volontà parlamentare con il voto di fiducia, Sembrerebbe
che l’unico potere che non trae origine dalla volontà popolare sia il potere giudiziario.
In effetti,esso è indipendente dagli altri due ed è esercitato dalla Magistratura formata
non da eletti dal popolo, bensì da vincitori di un concorso pubblico. I Magistrati,
dopo aver vinto il concorso, esercitano le loro funzioni nel rispetto della legge dello
Stato e solo da essa dipendono. Tuttavia,siccome le sentenze dei giudici sono
decisioni prese utilizzando la legge e dato che la legge è emanata dal Parlamento eletto
dal popolo, allora si può capire come mai i giudici, quando leggono una sentenza,
iniziano con una frase di rito : “IN NOME DEL POPOLO ITALIANO..” In
conclusione, si potrebbe sostenere che anche il potere giudiziario che viene
esercitato mediante l’uso della legge, trova il suo fondamento nella volontà
popolare in quanto, quest’ultima elegge i propri rappresentanti autori della legge stessa..
Ecco spiegato il significato dell’art.1 della Costituzione Italiana che recita : “ LA
SOVRANITÀ APPARTIENE AL POPOLO…”. Tutti e tre i poteri facenti parte
della sovranità statale traggono origine dal popolo che dà loro vita al momento
del voto.
In questa forma di governo, il ruolo del Presidente della Repubblica è quello di equilibrio
fra Parlamento e Governo. Questi ultimi due organi possono prevalere l’uno sull’altro,
dando vita ad ulteriori specie di Governo parlamentare. Quando assume più peso, cioè
più potere, il Parlamento, allora si parla di Governo Parlamentare a preminenza
assembleare (Italia, Belgio, Danimarca). Al contrario, se è maggiore il peso assunto dal
Capo del Governo, detto Primo Ministro, si è in presenza di un governo parlamentare
del Primo Ministro o Cancelliere ( Spagna, Germania, Gran Bretagna)
Anche nella forma di Governo Presidenziale, il motore della sovranità dello Stato
viene acceso dalla volontà popolare mediante il voto. Addirittura, in tal caso, tutti e
tre i poteri dello Stato sono espressione diretta della volontà degli elettori. Infatti, i
parlamentari vengono eletti dal popolo ed esercitano il potere legislativo; il Capo
del Governo che riveste contemporaneamente anche il ruolo di Capo dello Stato è
eletto direttamente dal popolo e forma, scegliendosi i Ministri, il Governo per poter
esercitare il potere esecutivo. Persino una parte della Magistratura è espressione
della volontà popolare. Mi riferisco a quei magistrati che rappresentano la pubblica
accusa nei processi penali, con il compito di raccogliere le prove a carico degli imputati.
Negli Stati Uniti vengono chiamati Procuratori Distrettuali e vengono eletti dal
popolo. Gli altri magistrati, quelli con il compito di emettere sentenze, quindi di
giudicare, sono vincitori di un concorso pubblico. Una volta in carica, cioè una volta
eletti, gli organi dello Stato, ciascuno titolare di un potere parte della sovranità,
svolgono il proprio compito dovendo rispondere del proprio operato solo agli
elettori. Non esiste un rapporto di fiducia fra potere legislativo (Parlamento) e
potere esecutivo (Presidente – Capo del Governo). Essi operano parallelamente, tutti
e tre i poteri dello Stato sono rigidamente separati.
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