Wyvern no Rhadamanthys - Stella del Cielo Atroce

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Wyvern no Rhadamanthys - Stella del Cielo Atroce
Hades Judge
Wyvern no Rhadamanthys - Stella del Cielo Atroce
Età: 23
Altezza: 189 cm
Peso: 84 Kg
Data di nascita: 30 Ottobre
Gruppo Sanguigno: 0
Luogo di nascita: Isole Fellows, Inghilterra
Giudice di Hades, comandante dei 108
Stella: Cielo Atroce
“ Le ali nere come la notte che portano alla morte, il ferocissimo drago alato che controlla l'inferno!”
Uno dei tre comandanti dell'Ade, va fiero di essere il più forte anche tra tutti i 108 spectre. Disubbidendo agli
ordini di Pandora, manda degli assassini al Santuario. Si tratta di un'azione impulsiva, ma più che di un piccolo
gesto d'egoismo è un atto tipico di un carattere che si fida della propria intuizione coltivata durante anni di
servizio nell'esercito. Questo verrà dimostrato ampiamente con la minaccia che rappresenteranno i Bronze
Saint, e inoltre con la scoperta delle macchinazioni di Orfeo. Gode di una profonda fiducia da parte di Hades
ed è amatissimo dai suoi subordinati. Si disperderà nei cieli infernali in seguito all'attacco suicida di Kanon.
TECNICHE:
GREATEST CAUTION
È una sfera di energia di inaudita potenza con la quale Rhadamanthys attacca l'avversario risucchiandolo al suo
interno. Esiste anche una seconda versione di questa tecnica mostrata nel Chapter Inferno: questa volta il
Greatest Caution è una cometa di energia simile a testa di Viverna che travolge il nemico.
STRATI DI SPIRITO - SEKISHIKI MEIKAIHA
È inoltre in grado di usare un colpo simile a quello di Cancer, gli Strati di spirito, ma in una versione
decisamente più forte.
VOLO DELLA VIVERNA
Non è una tecnica ufficialmente riconosciuta ma sembra comunque tale. Rhadamanthys spicca il volo
dispiegando le possenti ali per planare sull’ avversario.
CARATTERE:
Rhadamanthys è il Giudice che ha più spazio in assoluto e mette in mostra tutte le sue doti. Ha un carattere
davvero molto difficile: è duro come il marmo, spietato, cinico, impulsivo, irascibile e ribelle, ma anche freddo
e calcolatore e manifesta un’ intelligenza sopraffina e un grande spirito di iniziativa. Dimostra di essere molto
sicuro di se e delle sue immense potenzialità. Ha un carisma immenso che esercita senza indugio sui suoi
sottoposti. Per lui non ha importanza il modo di agire l’ importante è il raggiungimento del fine ultimo, anche
se questo comporta il disobbedire a Lady Pandora, non temendo alcun tipo di punizione corporale. È temuto
più di ogni altro Spectre all’ Inferno. Esige rispetto massimo da ognuno dei suoi subalterni e soprattutto nel
Chapter Inferno sembra volersi mettere in competizione coi suoi parigrado, Minos e Aiacos, per dimostrare di
essere lui il più forte. È l’ unico degli Spectre di Lord Hades ad esser stato caratterizzato davvero in modo
egregio.
IL SUO POTERE E LA SUA STORIA:
Rhadamanthys è il primo Giudice a comparire nella saga di Hades: è a lui ed a Lady Pandora che Hades ha
affidato il compito di attaccare il Santuario di Atena per ucciderla. Deciso e impulsivo, contravviene agli ordini
di Pandora inviando al Santuario venti spectre poiché non si fida della giurata fedeltà ad Hades dei Cavalieri
d'oro deceduti.
Guerriero temibile anche per la sua scaltrezza, in quanto non si è fidato né dei Cavalieri d'oro resuscitati né di
Orfeo ed è grazie a lui se i loro tentativi di ribellione ad Hades non sono andati a buon fine.
Riesce a sconfiggere Mur, Aioria e Milo al castello di Ade sulla Terra, grazie ad una speciale barriera che
riduceva a un decimo la forza di ogni nemico di Lord Hades. Si scontra anche con i Bronze giunti a palazzo
mettendoli facilmente ko. Solo Seiya sembra riuscire in qualche modo a metterlo in difficoltà, scalfendone
anche la Suplice. I due cadranno assieme nel passaggio che porta agl’ Inferi alla fine del Chapter Sanctuary. È
protagonista anche durante le battaglie nel mondo di Hades, dove ferisce a morte Orfeo. Affronta Kanon
svariate volte, finendo col morire assieme all'odiato nemico che si sacrifica per donare l’ armatura dorata al
fratello al Muro del Pianto, perdendosi in un mondo di luce con il Generale che non riesce a liberarsi dalla
presa nonostante provi in extremis ad utilizzare anche la sua tecnica più efficacie.
DELUCIDAZIONI DA TAIZEN:
La sua terrificante potenza distruttiva uccide inesorabilmente con un solo colpo. Persino Kanon è stato messo
seriamente in difficoltà da un unico attacco.
C'era una connessione tra i suoi numerosi subordinati uccisi, con Kanon ha anche una stretta relazione
definibile di antica rivalità che porterà alla morte di entrambe.
Un solo colpo lanciato dal suo pugno destro spazza via persino i Gold Saint.
Grazie a una spaventosa abilità offensiva e a una strategia che non lascia spazio al contrattacco, l'avversario
viene schiacciato, fatta eccezione per i comandanti dell' Oltretomba.
LA SURPLICE DELLA VIVERNA:
PUGNO: 5
CALCIO: 5
ARMI SPECIALI: 1
SPIRITO: 4
GITTATA: 5
La sua armatura ritrae le sembianze della leggendaria Viverna, dragone mitologico dalle peculiarità differenti
rispetto ai cugini della mitologia classica. Oltre alle imponenti ali, spicca un pungiglione mortale posto
all’ estremità della coda.
MITOLOGIA
VIVERNA:
Viverna è il nome di una creatura leggendaria, rappresentata come un rettile alato, spesso trovato nell'araldica
medievale, dove è solitamente rappresentata sollevata da terra e con le ali aperte.
La viverna è simile al drago della tradizione europea, ma differisce per il fatto che ha solo due zampe,
solitamente non soffia fuoco ed è di dimensioni inferiori. È dotato di una coda uncinata o simile ad un
serpente. Nell'araldica rappresenta la peste, la conquista o simili concetti. La viverna può essere rappresentata
in modo simile ad una coccatrice o a un basilisco.
Le viverne tradizionalmente hanno intelligenza e comportamento simili a quelli dei gatti: durante il medioevo
erano considerati il tipo di drago più utile per la stregoneria, per la loro affinità con gli incantamenti.
La figura araldica viverna
La figura araldica viverna
Presenti anche nella mitologia africana, dove sono considerate presagio di sventura, si crede tradizionalmente
che si nutrano di elefanti, rinoceronti, ippopotami o occasionalmente gruppi di nomadi umani.
'Wyvern' è anche un termine usato nell'Herefordshire e nel Worcestershire per unire le due città principali,
siccome il fiume Wye e il Severn attraversano le due contee. Una delle stazioni radio della città si chiama
"Wyvern FM", e il suo primo logo è stato una viverna.
Una viverna dorata dipinta sulla bandiera del Wessex è presente nello storico Arazzo di Bayeux.
La viverna è stato anche il simbolo della Midland Railway, che operò in Gran Bretagna fino al 1923. Il
Midland Railway Centre nel Derbyshire, Inghilterra, pubblica un giornale per i soci chiamato The Wyvern.
Una coppia di viverne compaiono anche nel simbolo del Leyton Orient Football Club (originario dell'est di
Londra), che gioca nella seconda serie.
La viverna nella cultura popolare:
Le viverne sono presenti anche in molte ambientazioni fantasy. La loro rappresentazione non è uniforme: in
alcune opere hanno quattro zampe invece che due, in altre (come nel gioco Dungeons & Dragons) sono dotate
di una coda velenosa.
Nella versione inglese del videogioco di Nintendo Fire Emblem ci sono alcune unità volanti denominate
"Wyvern Rider", "Wyvern Lord" e "Wyvern Knight": nella versione originale giapponese si tratta di cavalieri e
signori dei draghi. Di questi solo il Wyvern Knight rappresenta una viverna. Nintendo ha tradotto il "drago"
originale con "viverna" per evitare la confusione con i "dragoni" rinchiusi a Dragon's Gate con il diverso tipo
di creatura che il personaggio può cavalcare.
Le viverne nel MMORPG Final Fantasy XI appaiono in due forme diverse, adulte (grandi, nere con due zampe
e due ali ma che non possono volare) o cucciolo (più piccola, con 4 zampe e in grado di volare, con la pelle blu
e gialla e il soffio magico o guaritore).
Sono anche presenti nella serie Warcraft, dove appaiono meno simili a rettili, con la testa e il corpo di leone,
simbolo di onore e coraggio, lunghe corna ricurve, coda simile ad uno scorpione e ali da pipistrello. Nel
MMORPG World of Warcraft sono usate come mezzo di trasporto.
Nel gioco di Warhammer alcuni Kapoguerra orchi cavalcano delle viverne. Gli umani e gli elfi, quando ne
vedono una, si spaventano( la viverna é un terribile presagio), ma i pelleverde se la vedono la salutani facendo
ciao con le mani.
Nel videogioco per Playstation 2 Monster Hunter sono presenti alcuni mostri chiamati Wyvern. Sono simili ai
draghi e sono la preda più ambita di tutto il videogioco.
Nel primo atto del videogioco "X-Men Legengs II-Rise of Apocalipse", ambientato nell'isola di Genosha
nell'oceano Indiano, compaiono delle viverne di energia, più simili a pipistrelli che a draghi, create in
laboratorio dal malvagio genetista Sinistro, uno dei cavalieri di Apocalisse.
Esiste anche un videogioco online chiamato "Wyvern".
Una viverna è stata inclusa anche nella gamma di giocattoli Lego "Viking": si tratta di una viverna marina.
Nella saga de La Ragazza Drago di Licia Troisi le viverne sono le acerrime nemiche dei draghi. Esse
rappresentano il caos e la distruzione, e attaccano il mondo degli uomini e dei draghi per spezzare l'equilibrio
di pace ed armonia. Sono comandate dal malvagio Nidhoggr.
Nella serie Hades del manga Saint Seiya e del relativo anime I Cavalieri dello Zodiaco uno dei Generali
dell'Inferno è chiamato Rhadamantis di Wyvern.
RADAMANTO:
Radamanto (anche Radamante; in greco Ραδαμάνθυς Radamánthys) è il nome di un'antichissima divinità
cretese, figlio di Zeus e di Europa, fratello di Minosse.
Secondo la mitologia greca, avendo ucciso suo fratello, Radamanto si recò a Calea, nella Beozia, dove sposò
Alcmena, vedova di Anfitrione e si meritò la reputazione di legislatore sapientissimo.
Secondo Omero (Odissea, IV, 564) dimora nei Campi Elisi (Isole dei Beati) e per questo fu considerato
Signore del mondo ultraterreno.
In Platone troviamo una tradizione che fa di Radamanto, assieme ad Eaco e Minosse, un giudice dei morti.
Quando gli antichi volevano esprimere un giudizio giusto, quantunque severo, lo chiamavano "giudizio di
Radamanto", proprio a significare la sua grande equità. Nel Tartaro esso inquisiva sui delitti e li puniva,
obbligava i colpevoli a rivelare gli errori della loro vita ed a confessare i delitti la cui espiazione doveva
avvenire dopo la morte. Radamantini erano i giuramenti che si facevano invocando a testimoni animali o cose
inanimate: Socrate giurava per il cane o per il papero, Zenone per la capra.
Radamanto è rappresentato seduto su un trono, con lo scettro in mano, sulla porta dei Campi Elisi, a fianco di
Saturno.
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