ll drago di komodo di Bryan de Carlo Il Drago di Komodo è un rettile ed è la lucertola più grande presente sulla Terra. Con la sua mortale saliva, densa di batteri, è il più pericoloso predatore delle isole indonesiane di Komodo, Inca e Flores. In queste isole i draghi di Komodo hanno trovato il loro habitat ideale. Esistono da milioni di anni, ma incredibilmente la loro esistenza era sconosciuta all’ uomo fino 100 anni fa. Sono lunghi fino a tre metri e possono pesare piu di 130 chili. Hanno una testa lunga e piatta con un muso arrottondato, il corpo a squame, gli arti arcuati e una grossa coda muscolosa. Mangiano praticamente di tutto, comprese carogne, cervi, maiali, draghi piu piccoli, perfino grossi bufali d’ acqua e uomini. Quando caccia, il drago di Komodo si affida al mimetismo e alla pazienza, restando in attesa che arrivi la preda. Quando una vittima si avvicina, il drago salta come una molla, usando le sue potenti zampe, gli artigli affilati e la fitta dentatura, simile a quella di uno squalo, per squartare la preda. Gli animali che scappano alle grinfie del drago di Komodo si sentono fortunati solo per un breve tempo. La saliva di queste lucertole porta in sè oltre 50 verietà di batteri e solitamente entro 24 ore l’animale muore per avvelenamento. I draghi seguono il fuggiasco anche per chilometri, mentre i batteri fanno effetto, usando il loro fine olfatto per localizzare il cadavere. I draghi possono ingerire cibo pari all’80% del proprio peso corporeo in un solo pasto. La popolazione oscilla tra 3000 e i 5000 esemplari, ma la scarsità di femmine in grado di deporre uova, gli insediamenti umani e i disastri naturali hanno fatto si che la specie sia considerata in pericolo di estinzione.