P.O.F. Piano dell’offerta formativa Anno Scolastico 2010/2011 LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Il Liceo Scientifico “G. Galilei” si propone come centro di formazione e di cultura. Nel rispetto della tradizione degli studi liceali, assicura una formazione culturale di tipo generale, fondata sul perfetto equilibrio tra la trasmissione della cultura letteraria e filosofica e la acquisizione di conoscenze scientifiche e del metodo per la loro indagine. Tale equilibrio deriva dalla fiducia pedagogica nella fondamentale unità del sapere. Se a questo obiettivo ci spinge la storia stessa della nostra cultura, in cui gli studia humanitatis hanno sempre teso alla formazione completa, determinata al tempo stesso dalla volontà di guardare dentro l’uomo e dalla curiosità di conoscerne l’ambiente di vita, è naturale che agli strumenti collaudati della trasmissione culturale fondata sul libro e sul colloquio tra insegnante e allievo, si affianchi l’uso ben temperato degli strumenti innovativi di informazione. L’innovazione dispiega il suo effetto formativo sui giovani non certo quando li alletta verso una realtà artificiale, ma quando riconnette il bagaglio delle conoscenze trasmesse dalle generazioni precedenti alla contemporaneità. L’introduzione del nuovo quadro orario a partire dalle classi prime di questo anno, con l’aumento delle ore dedicate alle materie scientifiche, è stato accompagnato al Galilei dalla introduzione, per scelta autonoma e con finanziamenti autonomi, dalla integrazione delle ore di Latino e di Inglese, per compensare un evidente difetto della riforma ministeriale che avrebbe penalizzato altrimento l’area linguistica, sia moderna che classica, e dalla espansione della didattica di laboratorio con un’ora di fisica-chimica laboratoriale aggiunta nelle classi prime. Mète generali del servizio scolastico. La scuola è intesa come comunità solidale e accogliente per tutti, tesa ad integrare e valorizzare le differenze e a rispondere ai molteplici e differenti bisogni. La scuola pertanto offre interventi, risorse, competenze educative e servizi. La scuola accerta competenze e conoscenze con titoli di studio di valore legale. La scuola persegue come fine ultimo l’organica compenetrazione di due linee di azione: da un lato il rispetto per l’individuo in formazione, dall’altro la funzione di trasmissione della tradizione culturale da una generazione all’altra. In questo senso ogni paragrafo del Piano dell’offerta formativa vuole rispondere alle necessità degli studenti e delle loro famiglie garantendo un’organizzazione della scuola consona ad una preparazione generale che si integri con la realtà; l’obiettivo fondamentale del nostro Liceo è offrire un’ampia formazione culturale mirata principalmente all’acquisizione da parte degli studenti delle capacità di “imparare a imparare”, che potrà poi essere utilizzata sia nella prosecuzione degli studi a livello universitario che in ogni altro percorso di vita sociale. La mèta dell’”imparare a imparare” prevede due percorsi contemporanei: acquisizione di un metodo e di un linguaggio; continuo incremento del possesso funzionale di contenuti culturali, tali da sorreggere l’acquisizione organica delle future conoscenze; rimotivazione agli studi scientifici. Conseguente la definizione dei grandi obiettivi formativi: Educazione a vari tipi di scrittura Acquisizione del linguaggio matematico e scientifico Acquisizione graduale e continua dei contenuti culturali Potenziamento della conoscenza della lingua inglese e della seconda lingua 2 straniera opzionale Approfondimento dei linguaggi specifici delle varie discipline Approfondimento dell’ambito d’uso del linguaggio multimediale Avvicinamento al linguaggio dell’immagine Avvicinamento al linguaggio non verbale Avvicinamento alla pratica sportiva In particolare, la programmazione didattico-educativa, rivolta a favorire l’apprendimento e l’acquisizione di un metodo di studio proficuo, prevede nel presente anno scolastico (anche avvalendosi della collaborazione con esperti esterni) alcuni obiettivi strumentali, volti al miglioramento dell’ambiente educativo e della dotazione di tecnologie educative. Utilizzo evoluto dei laboratori scientifici ed informatici esistenti. Adeguamento dell’ambiente scolastico al benessere, alla sicurezza e alla formazione scientifica degli allievi Ampliamento dell’offerta formativa (potenziamento studio lingue straniere) Sviluppo di progetti con caratteristiche di trasversalità ai vari ambiti disciplinari (ed. alla salute, orientamento,ambiente ,solidarietà), con esclusione di interventi estemporanei e non connotati nella strategia educativa corrente Ampliamento organico di iniziative di visita guidata, viaggio e soprattutto scambio culturale Integrazione funzionale del lavoro amministrativo e della programmazione contabile con la progettazione didattica Miglioramento nelle collaborazioni esterne con risorse istituzionali, culturali, professionali, sociali ed economiche; attuazione di accordi di rete. Il Liceo è quest’anno costituito da 34 classi. Durante l’anno scolastico, diviso in quadrimestri, si svolgono attività pomeridiane di recupero e sostegno oltre ad attività extracurriculari e sportive. La programmazione didattica è integrata da altri progetti particolari, che possono riguardare classi o gruppi di alunni, ad esempio: Olimpiadi della Matematica, scambi culturali con l’estero, Patente Europea per l’Informatica (ECDL), Attività Sportive, Educazione alla Salute, preparazione per gli accertamenti esterni delle conoscenze delle lingue straniere. Il Liceo “G. Galilei” è dotato di una Biblioteca d’Istituto, biblioteche di Fisica, Scienze, Lingue, un laboratorio linguistico multimediale, un laboratorio di Fisica e due di Chimica, un’aula di Scienze, due aule di disegno, tre laboratori di Informatica, due Palestre, una sala di proiezione, due aule di proiezione minori e un’aula magna. I laboratori di Fisica e di Chimica e l’aula di Scienze sono stati completamente ristrutturati lo scorso anno. La dotazione di PC in uno dei due laboratori di informatica è dello scorso anno, negli altri risale rispettivamente a due e tre anni fa. Entro il presente anno scolastico sono previsti i seguenti interventi di ammodernamento delle strutture: - - Rifacimento di tutte le parti esterne aggettanti in cemento e di parte del tetto (durata dei lavori: circa un anno a partire da dicembre-gennaio). Lavori già appaltati in modo esecutivo dall’Amministrazione Provinciale. Ristrutturazione completa dell’aula magna (impianto elettrico e di illuminazione, sostituzione degli infissi alle pareti e al tetto, montaggio tende ignifughe telecomandate per l’oscuramento, sostituzione delle sedie, ritinteggiamento). Durata dei lavori: circa tre mesi, a 3 - - partire dal prossimo novembre). Finanziamento Fondazione MPS tramite Amministrazione Provinciale. Creazione di una foresteria tramite ristrutturazione dell’appartamento prima adibito ad alloggio del custode. L’ambiente è in grado di ospitare in tre ampi vani da sei a dieci persone, con uso di cucina. La foresteria è richiesta al Liceo dalla presenza di numerosi scambi con scuole straniere, ora che i tagli al servizio dell’istruzione hanno riguardato anche l’abolizione delle missioni all’estero, con le quali in passato i nostri docenti finanziavano il soggiorno degli ospiti stranieri in Italia. Il servizio di foresteria sarà esteso alla ospitalità di scrittori, scienziati, pedagogisti e in generale di ogni collaboratore esperto di attività culturali ed educative del Liceo, data la carenza o l’assenza di disponibilità finanziarie per organizzare tale ospitalità. Il servizio di foresteria, subordinatamente alle esigenze del Liceo Galilei, sarà a disposizione delle altre scuole senesi dietro semplice rimborso delle spese. Installazione di un planetario mobile con cupola leggera nei locali dell’aula magna. Creazione di un piccolo museo mineralogico riguardanti i caratteri geologici della Toscana. Gli ultimi due punti dell’elenco precedente si inseriscono nel progetto Liceo-Museo, iniziato con la realizzazione del Pendolo di Foucault che per 19 metri di altezza nel vano delle scala sud del Liceo dimostra perennemente, con i suoi led luminosi, il moto di rotazione terrestre. L’ambiente del Galilei dovrà divenire un percorso espositivo ed interattivo di attrezzature scientifiche, che sottolineino la sua vocazione e spronino alla conoscenza studenti e visitatori. MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEI CORSI ORDINARI PER GLI ISCRITTI PRIMA DELL’A.S.2010 2011 (ATTUALI CLASSI SECONDA, TERZA, QUARTA E QUINTA) 4 MATERIE DI INSEGNAMENTO ORARIO SETTIMANALE I^ II^ III^ IV^ V^ Lingua e Lettere Italiane 4 4 4 3 4 Lingua e Lettere Latine 4 5 4 4 3 Lingua e Lettere Straniere 3 4 3 3 4 Storia ed Educazione Civica 3 2 2 2 3 Geografia 2 - - - - Filosofia - - 2 3 3 Scienze Nat., Chimica, Geografia Astronomica - 2 3 3 2 Fisica - - 2 3 3 Matematica 5 4 3 3 3 Storia dell’Arte e Disegno 2 2 2 2 2 Religione 1 1 1 1 1 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 26 26 28 29 30 Anno di corso Totale 5 MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO SCIENTIFICO SECONDO IL NUOVO ORDINAMENTO A PARTIRE DAGLI ISCRITTI DELL’A.S. 2010 2011 (ATTUALI CLASSI PRIMA E FUTURE ISCRIZIONI) ORARIO SETTIMANALE MATERIE D’INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Laboratorio propedeutico alle Scienze matematiche, fisiche e naturali Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Storia dell’arte e Disegno Scienze motorie e sportive Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell’insegnamento) 4 4 4 4 4 4 4 3 3 3 4 4 3 3 3 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 Totale ore sett. 5 5 4 4 4 2 2 3 3 3 1 1 2 2 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 30 30 30 30 30 6 MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO SPERIMENTALE P.N.I. – PIANO NAZIONALE DI INFORMATICA (ATTUALI CLASSI SECONDA, TERZA E QUARTA CHE ABBIANO SCELTO QUESTO INDIRIZZO, ABOLITO DAL PRESENTE A.S. ) MATERIE DI INSEGNAMENTO ORARIO SETTIMANALE I^ II^ III^ IV^ V^ Lingua e Lettere Italiane 4 4 4 3 4 Lingua e Lettere Latine 4 5 4 4 3 Lingua e Lettere Straniere 3 4 3 3 4 Storia ed Educazione Civica 3 2 2 2 3 Geografia 2 - - - - Filosofia - - 2 3 3 Scienze Naturali, Chimica, Geografia Astronomica - 2 3 3 2 Fisica 3 3 3 3 3 Matematica 5 5 5 5 5 Storia dell’Arte e Disegno 2 2 2 2 2 Religione 1 1 1 1 1 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Totale 29 30 31 31 32 Anno di corso SPERIMENTAZIONE PARZIALE COORDINATA – MATEMETICA E FISICA P.N.I. BIENNIO/TRIENNIO MATEMATICA: il programma di matematica del pni prevede sia l’uso di tecniche proprie dell’informatica per la risoluzione di problemi matematici, sia lo studio di alcuni argomenti di matematica moderna che si rivela molto utile nel proseguimento degli studi, senza l’aumento di ore settimanali nel primo anno. Nel triennio, poi, saranno svolti alcuni argomenti trattati nei primi due anni delle facoltà scientifiche che, pur richiedendo un maggior impegno, consentiranno agli alunni di affrontare i corsi universitari con maggiore consapevolezza legata ad una più solida preparazione. Infine, l’approccio all’informatica offre agli studenti la possibilità di comprendere meglio i concetti fondamentali sviluppando le loro capacità logiche. FISICA: Il programma sperimentale di Fisica al biennio prosegue in parte lo studio delle scienze iniziato nella scuola media. Prevede un orario più impegnativo, ma senza superare quello della scuola dell’obbligo. Dedica un consistente numero di ore al laboratorio e questo aiuta gli allievi ad assimilare gradualmente la materia e ad affrontare più facilmente nel triennio lo studio teorico dei concetti già acquisiti a livello sperimentale. L’uso del laboratorio di Informatica dà la possibilità di elaborare subito i dati sperimentali e 7 visualizzare, con grafici e diagrammi, le leggi fisiche. La stampa di tutto il materiale dà poi la possibilità di una rielaborazione individuale dei dati sperimentali. I CONTATTI SUL WEB Sito del Liceo: www.galilei.siena.it Preside: www.presidegalilei.it www.antoniovannini.it [email protected] Segreteria: [email protected] I CONTATTI CON LE PERSONE Dirigente Scolastico Preside Prof. Antonio Vannini (riceve senza appuntamento al mattino: potete accertare la sua presenza con una telefonata; se non reperibile o disponibile sul momento, si è messi comunque in contatto con lui per telefono) I Docenti del Liceo 8 COLLABORATORI del PRESIDE Prof.ssa Antonella Lamioni Prof.ssa Maria Pratelli Prof.ssa Maria Grazia Simoncini Prof. Sergio Valentini. FUNZIONI STRUMENTALI 9 FUNZIONE 1. controllo POF NOMINATIVO Prof. Roberto Monaci 2. Gestione e sviluppo del Prof. Sergio Valentini patrimonio informatico, progettazione dei finanziamenti 3. Educazione alla salute Prof.ssa Stefania Satta e ambiente 4. Coordinamento/utilizzo Prof. Eugenio Gualandi Biblioteca 5. Continuità/dispersione/ Prof.ssa Maria Grazia Simoncini orientamento - L’UFFICIO DI SEGRETERIA PER I SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI – Si accede per l’intera mattinata: rivolgersi in prima istanza al bancone al primo piano Direttore: Dr.ssa Mariaconcetta Gintoli Assistenti Amministrativi Mariella Cappelletti (Protocollo, visite, viaggi e mobilità studentesca) Marilena Rovetini (Didattica e Alunni) Paola Valli (Didattica e Alunni) Simone Palazzi (Registrazioni alunni, corrispondenza) Rosita Banducci (Contabilità e Personale) Benedetta Castagnini (Contabilità e Personale) Assistente tecnico: Giuliano Bartolommei I servizi di custodia, portineria e accoglienza Collaboratori Scolastici 10 Piano Uffici e “front office” Luciana Lardori Portineria Marzia Gorini Teresa Scerra Piani sottostanti Annina Ciniglia Alessandro Rosi Ala “ Bandini 1” Domenico Caligiuri Ala “ Bandini 2 ” Rosanna Rossi ATTREZZATURE, LABORATORI, AULE SPECIALI PALESTRE Due palestre, complete di adeguate attrezzature ginnico sportive ed impianto docce. LABORATORIO DI FISICA Attrezzato con apparecchi per la realizzazione di esperienze di Fisica per le cinque classi e impianto di proiezione per audiovisivi e documentari specifici. Completamente ammodernato e ristrutturato nel 2009. N° 3 AULE DI INFORMATICA LABORATORIO DI SCIENZE Attrezzato per dimostrazioni e semplici esperienze di biologia. Attrezzato con microscopi. Completamente ammodernato e ristrutturato nel 2009. LABORATORIO DI CHIMICA Attrezzato per esperienze dimostrative e lavori di gruppo. Completamente ammodernato e ristrutturato nel 2009. AULA SPECIALE DI CHIMICA Per particolari esperienze da svolgere in sicurezza. Allestimento definitivo. LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE SALA PROIEZIONE E CONFERENZE - N° 90 posti - Antico Proiettore per “pizze” 16 mm. professionale - Videoproiettore per grande schermo. n. 2 AULE DA DISEGNO LABORATORIO DI STORIA AULA MAGNA - 300 posti seduti. 11 BIBLIOTECA - n. 14.000 testi librari e collane di periodici. - ORARIO -ENTRATA ED USCITA ALUNNI ORARIO ANTIMERIDIANO INIZIO lezioni ore 8.20 TERMINE lezioni ore 12.20/13.20 Gli studenti possono entrare nei locali scolastici fin dalle 7.40, pur non vigilati dal personale della scuola, dato l’evidente maggior pericolo derivante dal traffico stradale nella via antistante l’edificio. Intervallo di ricreazione dalle 10.15 alle 10.25. Orario particolare per le classi (SOLO PNI) con orario settimanale di 31 ore (senza rientri pomeridiani per l’ed. fisica) MARTEDI (orario di 31 ore) 1^ora 8,05 2^ora 9,00 3^ora 9,50 INTERVALLO 10,40/10,50 4^ora 10,50 5^ora 11,40 6^ora 12,30 SOLO INDIRIZZO PNI: Un pomeriggio al mese NOVEMBRE – DICEMBRE – FEBBRAIO – MARZO – APRILE – MAGGIO lezioni pomeridiane dalle ore 14,00 alle ore 16,00 per recupero flessibilità oraria. DOCENTE COORDINATORE Per ogni classe è designato un Docente Coordinatore che assume i seguenti compiti: - è a disposizione nell'ora di ricevimento per conversare con Studenti e Famiglie circa i problemi di apprendimento degli Allievi e può farsi tramite di suggerimenti e richieste presso i Colleghi della classe; - è a disposizione per raccogliere dubbi e richieste di dialogo e di consiglio da parte degli Allievi, con l'obbligo della assoluta riservatezza; - segnala con la dovuta riservatezza al Preside ogni situazione di disagio scolastico e personale degli Allievi e fornisce allo stesso un proprio parere sui metodi di intervento volti ad agire sulle cause di disagio o ad istruire provvedimenti straordinari nei confronti degli Allievi; - segnala alla Presidenza o direttamente alle Famiglie ritardi ripetuti o artificiosi, assenze ingiustificate o comportamenti contrari alla disciplina scolastica; - segue ogni iniziativa di accoglienza nelle classi iniziali; - istruisce in collaborazione con il Preside il documento del Consiglio di Classe; - presiede le riunioni del Consiglio di Classe (esclusi gli scrutini) in caso di assenza o impedimento del Dirigente Scolastico; - cura gli adempimenti di cui al protocollo di accoglienza degli alunni stranieri; 12 - in casi straordinari di assoluto impedimento del Dirigente o di chi possa sostituirlo secondo la normativa vigente, presiede le riunioni di scrutinio, avvalendosi, se lo ritenga necessario, della collaborazione di un Assistente Amministrativo per la gestione del sistema informatico. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Criteri generali per la verifica e la valutazione. 1) Si effettueranno almeno tre prove scritte a quadrimestre per le materie con valutazione degli scritti, salvo diversa programmazione per materia e/o diversa tipologia. Le prove scritte vengono corrette secondo criteri presentati agli studenti precedentemente, anche in forma generale all’inizio dell’anno. Le prove scritte vengono corrette con annotazioni chiare. Possono essere usati segni convenzionali solo se spiegati precedentemente alla classe. Saranno comunque evitate simbologie eccessivamente meccaniche o inutilmente artificiose. Le prove scritte vengono ripresentate alla classe, corrette e valutate, in un tempo congruo dalla effettuazione. 2) Al termine di ogni verifica orale il docente commenterà sinteticamente quanto esposto dall'allievo, comunicando l’esito in decimi. Tale esito può essere anche riassuntivo di prove scandite nel tempo. La conduzione del colloquio non dovrà tendere a far approdare l'allievo a risposte predeterminate, ma a valutare le sue capacità di approccio alla materia e l'abilità conseguita di sistemare le nozioni in un contesto disciplinare. 3) Le eventuali prove d'ingresso sono valutate come tali e non come prove di verifica ai fini della valutazione quadrimestrale. 4) Sarà cura dei docenti evitare eccessiva concentrazione di prove scritte e orali. 5) Le verifiche scritte ed orali, nelle loro varie modalità potranno avvenire, a seconda del giudizio e della convinzione metodologica del singolo docente, in modo continuativo e distribuito in tutto l’arco del quadrimestre, oppure alla conclusione di un argomento, di un modulo o di una unità didattica. Gli allievi dovranno in ogni caso aver chiara la logica necessità della verifica e la motivazione della scelta temporale. 6) I colloqui possono essere integrati da prove strutturate o semistrutturate che concorrono alla votazione orale. 13 CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLA VALUTAZIONE NUMERICA DELLE VERIFICHE. GIUDIZIO DI PROFITTO Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborare i contenuti, di operare collegamenti, di organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove, di operare analisi e sintesi. VALORE DI PROFITTO OTTIMO VOTO 9-10 Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborazione personale dei contenuti e capacità di operare collegamenti e di applicare contenuti e procedure. BUONO 8 La preparazione è al di sopra di una solida sufficienza. Lo studente conosce e comprende analiticamente i contenuti e le procedure proposte. DISCRETO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 La preparazione è gravemente insufficiente. E' stata verificata una conoscenza lacunosa degli argomenti di base e della struttura della materia. Lo studente stenta a conseguire anche gli obiettivi minimi. SCARSO 4 La preparazione è assolutamente insufficiente. Lo studente non conosce gli argomenti proposti e non ha conseguito nessuna delle abilità richieste. MOLTO SCARSO 3 La preparazione è sufficiente. E' stata verificata l'acquisizione delle nozioni che consentono allo studente di evidenziare alcune abilità disciplinari sebbene non risultino adeguatamente approfonditi i contenuti. La preparazione è insufficiente. E' stata verificata una conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti. Lo studente rifiuta di sottoporsi a valutazione, consegnando prove scritte in bianco o non rispondendo a domande poste oralmente, senza giustificare il proprio rifiuto. NON VERIFICABILE Le assenze dello studente non consentono una valutazione attendibile. Le assenze non sono imputabili a motivi di salute né a cause di disagio o svantaggio obiettivo o soggettivo. NON CLASSIFICATO 1-2 14 CRITERI PER LA CONDUZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE Al fine di assicurare omogeneità di comportamento nei singoli Consigli di Classe, si ricorrerà all’applicazione di categorie di giudizio esclusivamente riferite a criteri educativi e didattici, in relazione agli obiettivi disciplinari previsti per le singole discipline. Sarà scrupolosamente evitato il ricorso alla determinazione di quantitativi minimi di materie con voto di sufficienza per procedere alla sospensione del giudizio, nella convinzione che il servizio scolastico svolge prioritariamente una funzione educativa rivolta al conseguimento della formazione di ogni cittadino rimuovendo gli ostacoli peculiari ed individuali posti allo sviluppo delle singole personalità. Nessuna insufficienza può pertanto, di per sé e senza adeguata motivazione, essere ignorata. I parametri valutativi sono quelli previsti dalla tabella sui livelli di profitto. Potrà ammettersi il riferimento ad obiettive e circostanziabili motivazioni educative riferite alla crescita intellettuale e morale dell’Allievo, affinchè il Consiglio, in piena autonomia di coscienza e di giudizio, possa valutare le insufficienze, senza che la decisione individuale determini ipso facto una condizione di indiscriminato livellamento degli altri giudizi. Sarà discriminante per la sospensione del giudizio in presenza di non gravi insufficienze, la motivazione concernente la concreta possibilità di recupero affidata al lavoro estivo personale dell’Allievo, coadiuvato e favorito dalle iniziative di didattica integrativa di cui al paragrafo sul recupero dei debiti, eventualmente impostato secondo le indicazioni fornite a fine anno dai Docenti: al fine di prendere questa decisione, si penderà in considerazione la capacità mostrata dall’Allievo nella organizzazione autonoma del lavoro e nella profusione dell’impegno individuale durante l’anno. L’omogeneità della organizzazione dei lavori di scrutinio dovrà essere assicurata dalla diligenza del Dirigente Scolastico, che garantirà con la sua presenza adeguati spazi di riflessione e di dibattito ad ogni caso che si presenti come problematico, nell’ambito dello spazio temporale previsto all’interno di ogni Consiglio, impiegabile pienamente grazie alle procedure informatizzate di registrazione dei voti. Lo spazio temporale è compreso comunque all’interno dei giorni lavorativi tra l’ultima giornata di lezione e il terzo (o, in casi eccezionali, il secondo giorno) precedente la seduta preliminare degli esami finali di Stato. In caso di assenza o impedimento del Dirigente e qualora in ogni caso il Consiglio, straordinariamente, dovesse essere presieduto da un Docente delegato, tale Docente avrà cura di coordinare la sua opera con gli altri Docenti sui quali graverà lo stesso compito. La riflessione e il dibattito di cui al capoverso precedente sono dedicati prevalentemente alla disamina delle situazioni di non grave insufficienza o di insufficienze che comunque siano considerate recuperabili con il lavoro estivo. Il verbale dello scrutinio riporterà in forma schematica le motivazioni della promozione quando deliberata pur in presenza di insufficienze. In caso di ammissione alla classe successiva per raggiunto livello di sufficienza in tutte le materie, o di non ammissione alla classe successiva a causa di una o più gravi insufficienze, il verbale riporterà la mera presa d’atto di tale situazione, a meno che non si voglia aggiungere particolari elementi di giudizio ai fini formativi. La motivazione di tali delibere è in tal caso affidata alla motivazione dei voti delle singole discipline, di cui il Consiglio può chiedere conto, in sede di scrutinio, al Docente interessato. Gli studenti segnalati appositamente dal consiglio di Classe sono obbligati alla partecipazione agli interventi didattici integrativi eventualmente programmati, fatta salva la possibilità di provvedere privatamente da parte della famiglia al recupero, nei modi previsti dalla norma. Qualora il Consiglio di Classe nella sua autonoma valutazione lo ritenga opportuno, si potrà non ammettere alla classe successiva un allievo che presenti una grave insufficienza anche in una sola disciplina, ove si ritenga che l’atteggiamento verso l’attività didatticoeducativa sia stato negativo e non si sia verificato alcun tentativo di recupero né alcuno scarto 15 formativo dalla situazione iniziale. MOTIVAZIONE DELLE PROPOSTE DI VOTO. Le proposte di voto, di esclusiva pertinenza dei Docenti della materia, se positive o non decisive per la non promozione o l’attribuzione del debito, possono essere motivate esclusivamente dalla presenza dei resoconti sul profitto nel registro personale del Docente. Se negative, nel caso in cui si traducano in una non promozione od in un debito formativo, saranno accompagnate da sintetica e chiara motivazione, con rapido riferimento anche al livello di partenza e ai tentativi di recupero avvenuti. PUBBLICAZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI Allo scopo di adempiere all’obbligo della comunicazione del risultato finale prima della pubblicazione generale degli scrutini, e tenuto conto della esperienza di pubblicazione sul web delle valutazioni periodiche e finali, sarà seguita la seguente modalità. Le valutazioni finali saranno pubblicate sul sito internet del dirigente due giorni prima della pubblicazione all’albo. Poiché la pubblicazione è riservata (avviene su area accessibile tramite password personale), ogni alunno interessato e/o l’esercente la potestà parentale avranno agio di scegliere la modalità di apprendimento diretto o mediato del risultato, sulla base della propria emotività. Qualora un alunno o gli esercenti la potestà non abbiano la possibilità di accedere ad internet o comunque optino per una comunicazione cartacea, potranno richiedere la scheda dei risultati finali in segreteria in forma riservata nei due giorni precedenti la pubblicazione degli scrutini all’albo. ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta è attribuito dal Consiglio di Classe con l’osservazione dei seguenti indicatori: 1) regolarità della frequenza e puntualità (ritardi e assenze ripetuti e non giustificati con adeguata documentazione inficiano tale regolarità) 2) impegno, partecipazione ed attenzione durante le ore di lezione 3) comportamento decoroso nei corridoi anche durante l’intervallo 4) comportamento corretto con gli altri alunni e con tutto il personale della scuola 5) espressione verbale con linguaggio corretto e non volgare 6) conferimento di sanzioni disciplinari 7) comportamento consono all’attività educativa durante visite, viaggi e scambi e attività sportiva 8) rispetto dell’ambiente e abbigliamento decoroso Il Consiglio di Classe attribuisce il voto tenendo conto dei punti precedenti, senza ordine di importanza e non sulla base di livelli quantificati, ma in modo discrezionale. RIPARTIZIONI DELL’ANNO SCOLASTICO AI FINI VALUTATIVI Tutte le classi dell’Istituto adottano la suddivisione in quadrimestri, con la seguente motivazione: considerata la consolidata esperienza, si ritiene che la suddivisione in quadrimestri offra maggiori possibilità per l'effettuazione di unità o moduli programmatici di varia lunghezza, solo al termine dei quali (e non secondo troppo ravvicinate scadenze eteronome rispetto alla programmazione disciplinare) effettuare le valutazioni di rito. 16 La comunicazione dei voti all’interno del quadrimestre è garantita dalla prassi innovativa della pubblicazione riservata dei voti selle singole valutazioni durante l’intero arco del quadrimestre, in tempi congrui rispetto alla effettuazione della valutazione stessa. Anche assenze e ritardi vengono comunicati in tempi congrui alle famiglie tramite web. PROVE PRELIMINARI ESAMI DI STATO Le prove preliminari degli esami di Stato per Candidati esterni avvengono entro il mese di maggio. I Consigli di Classe potranno articolarsi in sottocommissioni, poichè l’esame preliminare, per sua natura, tende ad accertamenti disciplinari mirati al contenuto e alla sussistenza di competenze su singole materie o parti di materie. RECUPERO CARENZE E DEBITI FORMATIVI Recenti innovazioni normative introducono nuovi obblighi per la scuola e nuove scadenze per gli Allievi e impongono l’individuazione delle carenze, prima ancora che esse si trasformino in debiti formativi. D’altra parte la possibilità di un recupero del debito è concentrata nel solo periodo estivo. Si prevede pertanto la seguente sequela. Carenze. In sede di scrutinio quadrimestrale si rilevano le carenze. Esse vengono segnalate nella normale comunicazione dei voti che segue lo scrutinio. Ogni Docente fornisce una descrizione delle carenze e del lavoro di recupero consigliato in modo sintetico e adoperando la possibilità di inserire note nei moduli della comunicazione quadrimestrale dei voti, visibili sul web e consegnati agli allievi in cartaceo. La nota comprende anche un sintetico riferimento al tipo di recupero consigliato. A marzo e comunque entro la metà di aprile nella comunicazione dei voti comparirà anche l’avvenuto (o meno) recupero della carenza. Debiti Formativi. In sede di scrutinio finale vengono rilevati e deliberati gli eventuali debiti formativi. Essi vengono segnalati nella normale comunicazione dei voti che segue lo scrutinio. Ogni Docente fornisce una descrizione delle carenze e del lavoro di recupero consigliato in modo sintetico e adoperando la possibilità di inserire note nei moduli della comunicazione finale dei voti, visibili sul web e consegnati agli allievi in cartaceo, solo su richiesta dell’interessato. La nota comprende anche un sintetico riferimento al tipo di recupero consigliato. Modalità degli interventi di recupero dei debiti Corsi di recupero di durata da 10 a 15 ore affidati ai Docenti interni all’Istituto, se disponibili, o a Docenti esterni in possesso dei requisiti per l’insegnamento della materia. MODALITA’ DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO Al fine di favorire, ove possibile, il lavoro di recupero in maniera “mirata”, la sospensione del giudizio può avvenire: a) sull’intera programmazione annuale, effettivamente svolta, della materia e su tutte la abilità richieste; b) su una delle abilità generali da raggiungere (scritta, orale o pratica); c) su un segmento determinato della programmazione dei contenuti. Il docente della materia indicherà in sede di scrutinio una delle modalità sopra esposte. In caso di modalità di cui alle lettere “b” e “c”, indicherà anche la prova di verifica da sostenere e/o il segmento di programmazione dei contenuti da recuperare. 17 CASI PARTICOLARI DI EDUCAZIONE PERSONALIZZATA ALUNNI CON FORTE DISAGIO. Nei confronti di Alunni in situazione di particolare disagio personale, familiare o sociale, obiettivamente rilevato, tale da impedire obiettivamente un apprendimento attuato tramite gli standard formativi dell’Istituto, ove non ricorrano le condizioni per procedere ad una istruzione individualizzata in attuazione della legge 104/1992, il Consiglio di Classe, in accordo con la Famiglia e con gli Operatori in campo psicologico o neuropsichiatrico o sociale, può progettare un piano di studi personalizzato che preveda l’adozione di uno o più dei seguenti criteri: - istituzione di un portfolio delle competenze e delle capacità, in totale o parziale sostituzione della valutazione normale. In tal caso i voti finali potranno essere assegnati anche su un numero molto ridotto di materie, mentre per le altre potrà essere registrato un credito da far valere l’anno successivo nella classe che il Consiglio di Classe deciderà di far frequentare all’Allievo; in ogni caso, prima dell’ammissione all’ultima classe, ogni obiettivo disciplinare dovrà essere stato raggiunto, se pur a prescindere dalla ordinaria scansione temporale; - assegnazione di ore di tutoraggio da effettuare sia nella forma di copresenza con il Docente titolare della materia sia nella modalità del recupero o del sostegno allo studio individuale, anche pomeridiano, soprattutto nelle materie in cui si è considerato un credito; - preparazione procrastinata agli esami, con le valutazioni per l’ammissione ottenute tramite accrediti di anni diversi nei vari ambiti disciplinari. ISTRUZIONE DOMICILIARE REFERENTE :Prof.ssa Maria Stella Damiani Sulla base di quanto contenuto nella C.M.84/02 MPI che prevede l’istituzione del servizio scolastico domiciliare per alunni ammalati, rientrati al proprio domicilio dopo degenza ospedaliera e non in grado di riprendere l’ordinaria frequenza scolastica per almeno 30gg, è dato attivare, su richiesta della famiglia, una specifica procedura, riferita ad alunni iscritti che si trovino nella suddetta situazione. Per la realizzazione di tale progetto possono essere coinvolti vari soggetti, fra i quali oltre alla scuola e alla famiglia, i docenti appartenenti al consiglio di classe, volontari, centri di riabilitazione. Per ogni intervento viene redatto un piano d’intervento personalizzato che specifica tempi e metodi di valutazione. In sede di scrutinio finale, la proposta di voto può fondarsi su modalità di valutazione alternative purchè equivalenti nelle possibilità di sondare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi della classe. Le prove di valutazione possono svolgersi presso il domicilio dell’alunno. PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Commissione Accoglienza Intercultura Dirigente scolastico Prof. Antonio Vannini Prof.ssa Maria Grazia Simoncini Prof.ssa Nadia Maggi Prof.ssa Stefania Satta Ass.Amm.vo Sig.ra Marilena Rovetini 18 FINALITA’ 1. Definizioni pratiche condivise in tema di accoglienza degli alunni stranieri 2. Facilitazione dell’inserimento e orientamento degli alunni stranieri 3. Sviluppo di un adeguato clima di accoglienza 4. Aggiornamento docenti relativamente all’insegnamento dell’italiano L2 5. Utilizzazione di testi facilitati per stranieri, attinenti la programmazione curriculare CONTENUTI Il protocollo d’accoglienza: 1. Contiene criteri ed indicazioni relative alla procedura di iscrizione ed inserimento nelle classi degli alunni stranieri 2. Definisce le fasi e le modalità dell’accoglienza, attribuendo compiti e ruoli degli operatori scolastici e di coloro che partecipano a tale processo 3. Propone modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana e dei contenuti curriculari LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA-INTERCULTURA (CAI) La commissione accoglienza-intercultura è formata da: Dirigente scolastico Docente/i referenti per gli alunni stranieri Personale di segreteria La CAI è aperta alla collaborazione degli studenti stranieri che possano assistere i compagni neoarrivati della propria nazionalità nel processo di inserimento, facilitando i contatti con lui e con la sua famiglia grazie alla conoscenza della lingua di origine. Per gli studenti-tutor sarà prevista l’attribuzione di crediti scolastici aggiuntivi. La CAI deve: 1. seguire le fasi dell’inserimento dello studente straniero 2. progettare le attività destinate agli studenti stranieri 3. individuare i materiali per l’apprendimento dell’italiana L2 I membri della CAI possono partecipare a Corsi di Aggiornamento e si rendono disponibili in qualità di consulenti e/o formatori interni per gli altri docenti. PROCEDURE FASE 1 ISCRIZIONE Cosa consegnare 1. Modulistica bilingue (ove disponibile) 2. Materiale informativo sulla scuola Italiana nella lingua del paese di provenienza (se resa in futuro disponibile) 3. Calendario scolastico 4. Modulo per l’insegnamento della religione cattolica o dell’attività alternativa Cosa chiedere 1. Autocertificazione dei dati anagrafici 2. Documenti sanitari attestanti le vaccinazioni fatte 3. Certificato attestante la classe e la scuola frequentata nel Paese d’origini (tradotto) 4. Informazioni riguardanti la scuola frequentata nel Paese d’origine (se disponibili) L’addetto della segreteria facente parte della CAI, invita i genitori ad un immediato colloquio con il Preside. Potranno poi aver luogo colloqui con i genitori ed il ragazzo condotti da un docente della commissione accoglienza-intercultura coadiuvato, eventualmente, da un mediatore linguistico, o da uno degli studenti-tutor. La segreteria terrà un apposito elenco di alunni stranieri e lo aggiornerà in base alle nuove iscrizioni. FASE 2 PRIMA ACCOGLIENZA Colloquio con lo studente e con i genitori Finalità del colloquio Fornire: 19 informazioni sul sistema scolastico italiano in generale informazioni sul funzionamento dell’Istituto informazioni sulle strutture del territorio che offrono servizi agli stranieri Facilitare: la compilazione dei moduli di iscrizione Raccogliere: informazioni relative al sistema scolastico del paese d’origine e sul percorso scolastico dello studente informazioni sul livello di conoscenza dell’italiano (somministrando al neo arrivato un test – composto da una parte scritta ed una parte orale) Alla luce di quanto emerso nel corso del colloquio sarà compilata una SCHEDA DI RILEVAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA, relative alle abilità linguistiche di comunicazione in L2 e alle difficoltà presenti per l’inserimento nella scuola italiana. FASE 3 ACCOGLIMENTO DELLA DOMANDA Alunni stranieri in possesso di regolare licenza media conseguita in Italia Per gli studenti che hanno frequentato solo parzialmente la scuola in Italia, ma con regolare attestato di licenza media, si richiede la compilazione, a cura della scuola di provenienza, della scheda di passaggio Scuola Media-Scuola Superiore. Le informazioni in essa contenute saranno utilizzate per l’inserimento nelle classi prime e per l’eventuale riduzione curriculare ed inserimento nei moduli aggiuntivi di insegnamento dell’italiano L2, finalizzato all’acquisizione delle competenze linguistiche sia per comunicare sia per studiare Casi particolari Nel caso in cui la domanda di iscrizione pervenga ad anno scolastico già avviato, ai sensi dell’art. 45 del D.P.R. 394 del 31 agosto 1999, si sottopone immediatamente lo studente a test di ingresso finalizzato all’accertamento del possesso dei prerequisiti minimi necessari per affrontare il corso di studio della classe in cui l’alunno sarà inserito. Alla luce di tale accertamento, la CAI individuerà la classe in cui lo studente sarà inserito, la riduzione curriculare e l’inserimento nei moduli aggiuntivi di insegnamento dell’italiano L2 finalizzata all’acquisizione delle competenze linguistiche per comunicare. FASE 4 DETERMINAZIONE DELLA CLASSE Proposta di assegnazione alla classe Per gli studenti stranieri ricadenti nei casi particolari (di cui alla fase 3), la classe e la sezione di inserimento saranno stabiliti dal Dirigente Scolastico su indicazione della CAI sulla base di quanto emerso dal colloquio e dal test e in base ai seguenti parametri (riferibili all’art.45 D.P.R. 394/99): 1. Età anagrafica 2. Scolarità pregressa e sistema scolastico del Paese d’Origine 3. inserimento in classi dove sia possibile l’instaurarsi di rapporti significativi con i nuovi compagni 4. Abilità e competenze rilevate durante il colloquio 5. Riduzione del rischio di dispersione scolastica Per la scelta della sezione la CAI valuterà tutte le informazioni utili sulla classe e sceglierà in un’ottica che superi il criterio numerico e miri alla situazione ottimale per il neo-arrivato e per la classe. Inoltre, per la scelta della sezione, si considereranno i seguenti elementi: Presenza nella classe di alunni stranieri provenienti dallo stesso Paese Criteri di valutazione della complessità della classe (disagio, handicap, dispersione) Ripartizione degli alunni stranieri nelle classi al fine di evitare la costituzione di classi-ghetto L’inserimento avviene, ove non si registrino palesi difficoltà linguistiche o comunque forti ostacoli alla comunicazione: 20 Nella classe successiva a quella frequentata con successo nel proprio Paese Nella classe corrispondente all’età anagrafica, per evitare un disagio ulteriore che potrebbe preludere alla dispersione CASI PARTICOLARI Inserimento ad anno scolastico già iniziato e/o in presenza di un corso di studi molto differenziato: Prolungare il periodo di osservazione Somministrazione immediata del test di ingresso (scritto e orale) Possibilità di inserimento in classi inferiori rispetto a quella dell’età anagrafica Coinvolgimento della famiglia (eventualmente supportata da un mediatore linguisticoculturale) nelle scelte da effettuarsi FASE 5 INSERIMENTO, FACILITAZIONE, INTEGRAZIONE Il Consiglio di Classe si riunisce in seduta straordinaria solo nel caso in cui l’applicazione del presente protocollo presenti obiettive difficoltà , dopo aver ricevuto: 1. copia del titolo di studio e/o del corso di studi seguiti dall’alunno nel Paese d’origine con le indicazioni delle materie di studio 2. scheda introduttiva di rilevazione della situazione iniziale, relativa alle abilità linguistiche 3. fac-simile per eventuale richiesta di mediatore culturale. Ove non si ravveda la necessità di una seduta straordinaria, la documentazione di cui sopra è custodita dal Docente coordinatore, che la tiene a disposizione dei colleghi. Nel corso del Consiglio di Classe straordinario o della prima riunione utile si provvede: ad informare tutti i docenti del nuovo inserimento a fornire informazioni dettagliate in merito al percorso di studi realizzato dallo studente straniero e alle competenze linguistiche conseguite ad individuare criteri di programmazione, verifica e valutazione personalizzati ad escludere dal curricolo di classi precedenti l’ultima alcune discipline sostituendole con moduli di italiano L2 per comunicare o per studiare a nominare un tutor (generalmente il coordinatore di classe) che svolga il ruolo di mediazione tra il Consiglio di Classe, lo studente e la famiglia ad individuare uno studente-tutor Verranno elaborati piani di studio personalizzati, individuando obiettivi mirati. Quando sia possibile affrontare i contenuti delle discipline curricolari, dovranno essere selezionate dai docenti che individueranno i nuclei tematici irrinunciabili e li semplificheranno per permettere il raggiungimento degli obiettivi minimi. Come si afferma nelle ‘Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri’ (marzo 2006) i programmi per i singoli alunni comportano un adattamento della valutazione. In questo contesto che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella ‘certificativa’ si prendono in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno, e soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate” Come previsto dalla normativa D.P.R. 394/99, la valutazione dell’alunno di recente immigrazione, basata sull’adattamento del programma può essere sospesa (posticipata) nella fase iniziale (1° quadrimestre) per alcuni ambiti disciplinari (D.P.R. 275/99). Il voto di valutazione, in classi diverse da quella terminale, potrà non essere la semplice media delle misurazioni rilevate, ma tenere conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali, impegno, partecipazione, progressione nell’apprendimento, e del superamento di eventuali condizioni di disagio. Alle classi con presenza di alunni stranieri saranno forniti materiali utili alla prima accoglienza. Si raccoglieranno testi semplificati, esercitazioni e materiale fornito, di anno in anno, dai docenti che vorranno mettere a disposizione della scuola i frutti del loro lavoro. INDICAZIONI PER L’ACCOGLIENZA Semplificazione dei libri di testo I docenti potranno fornire agli studenti stranieri parti del testo semplificate, attinenti la programmazione curriculare. La semplificazione terrà conto dei seguenti criteri: 21 Le informazioni devono essere ordinate in senso logico e cronologico Le frasi devono essere brevi (20-25 parole) Si devono usare solo frasi coordinate Si deve usare solo il vocabolario di base Si devono fornire spiegazioni scritte dei termini che non riguardano il vocabolario di base Si deve evitare l’uso dei pronomi Si deve rispettare l’ordine soggetto-verbo-oggetto I verbi devono essere utilizzati nei modi verbali finiti, nella forma attiva e prevalentemente al presente Si devono evitare le forme impersonali Corsi di aggiornamento per docenti: Esterni Realizzati da agenzie esterne alla scuola e frequentati dai membri della Commissione Accoglienza Intercultura ed eventualmente dai docenti direttamente coinvolti nell’insegnamento della L2 Interni Realizzati dai docenti facenti parte la commissione accoglienza a vantaggio dei docenti interni della scuola Laboratorio Italiano L2: Verranno attivati se del caso corsi di italiano come L2 a vari livelli: - prima alfabetizzazione (in orario curricolare per i primi 2 mesi dell’anno scolastico) - livello intermedio/avanzato (in orario pomeridiano). STUDENTI TUTOR Se possibile, potranno essere individuati Studenti già inseriti nel Liceo che per le loro conoscenze linguistiche possano coadiuvare i Docenti nell’accoglienza e nella comunicazione con gli Studenti neo-arrivati. PROGETTO TUTELA AMBIENTE SCOLASTICO L’edificio scolastico richiede una cura particolare che integri la normale manutenzione a carico dell’Ente Locale obbligato (Provincia di Siena). Tale cura è rivolta al duplice fine di mantenere standard qualitativi di agibilità e decoro ai locali dove si svolge il servizio educativo e di conservare le caratteristiche estetiche delle strutture architettoniche. Le azioni che fanno parte del progetto fanno capo alle seguenti tipologie: a) pulizia e ritocco della tinta murale; b) eliminazione di elementi grafici deturpanti pareti e suppellettili; c) lavori di semplice quotidiano giardinaggio in limitate aree circostanti l’edificio; d) modifiche funzionali nell’arredamento dei locali e mantenimento delle condizioni dei mobili e delle suppellettili; e) ritocchi conservativi e migliorativi di mobili e suppellettili. Al progetto possono partecipare, come risorsa umana, in primo luogo i Collaboratori scolastici e l’Assistente tecnico. In casi particolari il personale docente e gli Allievi (in caso per esempio di destinazione a lavori utili alla comunità scolastica, oppure per spontanea disponibilità di una classe alla manutenzione del proprio ambiente). In particolare, nel presente a.s., potrà realizzarsi, a cura delle singole classi, la pulizia del passamano delle due scalinate, con successiva ricoloritura con vernici a acqua o trattamento del legno. Prevista la sorveglianza di un collaboratore scolastico. E’ prevista la pittura dell’aula “autogestita” da parte degli stessi studenti. 22 INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA SICUREZZA A SCUOLA 1. La sicurezza è un bene di tutti. Agire con prudenza è la norma fondamentale per la prevenzione e la protezione contro i rischi. 2. Per agire con prudenza è necessario, da una parte conoscere tutti i possibili rischi, dall’altra tutte le corrispondenti misure di tutela e comportamentali. 3. L’attività scolastica in genere, in ogni spazio dell’edificio, in situazioni di normale diligenza, non comporta rischi per la sicurezza e la salute di studenti, docenti, non docenti e genitori. 4. L’utilizzazione prudente e corretta, nel rispetto nel rispetto di tutte le norme e i divieti, di strutture, attrezzature ed impianti è condizione fondamentale per la sicurezza di tutti. 5. Rispettare il divieto di fumare non è solo una disposizione di legge, ma anche una buona regola per la tutela della salute e per prevenire incendi. 6. Per la prevenzione del rischio di incendio è vietato accumulare all’interno della scuola rifiuti o materiali combustibili. 7. Le vie di fuga e le uscite di sicurezza devono essere sempre libere da ogni ostacolo o blocco. 8. Per evitare gli infortuni in palestra, nelle aule e negli spazi comuni, interni ed esterni della scuola, soprattutto durante gli spostamenti ed il cambio delle lezioni, è buona regola non correre, non spingere, specie se si è in prossimità delle scale; docenti o non docenti, anche se non direttamente impegnati nella vigilanza, sono tenuti, in spirito di collaborazione, a segnalare al Preside comportamenti a rischio da parte delle/degli alunne/i. 9. Chiunque sia a conoscenza di situazioni a rischio o di pericolo, è tenuto conto, con spirito di solidarietà e collaborazione, ad intervenire ed a riferire al Preside. 10. Tutte le persone hanno l’obbligo di conoscere e rispettare le norme del Piano di Sicurezza depositato presso la Segreteria 11. L’organizzazione del Piano di Sicurezza è volta a migliorare la sicurezza e la salute dio tutte le persone che partecipano all’attività scolastiche, in particolar modo di tutti gli studenti durante la loro permanenza a scuola. 12. A tal fine, in base alla vigente normativa, è stato elaborato un documento sulla sicurezza che stabilisce le norme da attuare in caso di pericoli accidentali o di calamità naturali e istituisce un servizio di prevenzione e protezione. 13. Nessuna attività di educazione fisica o sportiva può essere svolta senza la presenza del docente responsabile. Gli allievi d’altra parte, dovrebbero eseguire solo esercizi indicati dal docente, nel rispetto delle istruzioni del caso. Durante l’attività di educazione fisica, ai fini della sicurezza, gli allievi sono equiparati ai lavoratori ed hanno l’obbligo sia di rispettare sempre le istruzioni impartite dal docente all’interno e all’esterno degli impianti sportivi e nell’uso degli attrezzi, sia di sottoporsi alle visite mediche per la partecipazione all’attività agonistica. 23 14. Le attività dei laboratori non presentano particolari rischi. Il laboratorio di fisica, il laboratorio linguistico ed il laboratorio multimediale possono essere utilizzati solo in presenza di un docente responsabile. Non sono possibili eccezioni a questa regola fondamentale per la sicurezza di tutti. 15. Agli studenti ed al personale senza esperienza è assolutamente vietato tentare di risolvere “problemi” legati a disfunzioni dell’impianto elettrico. 16. L’uso dei monitor, di norma, non deve superare la durata di due ore senza interruzione. 17. E’ dovere dei docenti che utilizzano il laboratorio conoscere le regole per un buon uso degli attrezzi multimediali e dare agli allievi i suggerimenti necessari per correggere i comportamenti sbagliati. 18. Gli allievi e gli addetti sono sempre obbligati a segnalare ogni tipo di anomalia nel funzionamento delle apparecchiature. 19. In caso di infortunio e/o malore è d’obbligo avvertire da parte di chiunque rilevi l’infortunio o il malessere con urgenza (senza perdita di tempo) l’ufficio di segreteria e/o la portineria, per l’immediata richiesta d’intervento del soccorso medico d’urgenza (118); contestualmente si cercherà di mettersi in contatto telefonico con uno dei genitori dell’alunno interessato. In tempi rapidi dovrà essere informato il dirigente o suo collaboratore. Nessuno senza titolo o esperienza reale di soccorso è autorizzato ad intervenire. Qualora si tratti di evidente leggero malessere, l’alunno potrà rimanere in attesa del soccorso, del genitore o della ripresa dello stato normale di salute nel locale identificato come “ambulatorio”, sorvegliato da un collaboratore scolastico. I Rischi Possibili La possibilità che si verifichi una situazione di pericolo che renda necessaria l’evacuazione dell’intera popolazione scolastico; può manifestarsi per le cause più disparate: 1. Incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio; 2. Incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola, e che potrebbero coinvolgere l’edificio scolastico; 3. Terremoti; 4. Crolli dovuti a cedimenti strutturali dell’edificio scolastico; 5. Alluvioni; 6. Avviso o sospetto della presenza do ordigni esplosivi; 7. Inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata, da parte delle autorità competenti, la necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno; 8. Ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal Capo d’Istituto; NORME IN CASO DI PERICOLO Per ridurre i rischi da una condizione di emergenza e facilitare le operazioni di allontanamento dai luoghi pericolosi, bisogna: 1. Essere preparati a situazioni di pericolo; 2. Stimolare la fiducia in se stessi; 3. Indurre un sufficiente autocontrollo per attivare comportamenti razionali e corretti. 24 PIANO DI EVACUAZIONE Per non essere colti impreparati al verificarsi di una situazione di emergenza ed evitare dannose improvvisazioni, è necessario conoscere le caratteristiche spaziali distributive dell’edificio, nonché il funzionamento di tutti i dispositivi atti a prevenire un sinistro. A tale scopo è stata realizzata la planimetria dell’edificio con l’indicazione delle vie di fuga, dei punti di raccolta, del posizionamento degli estintori e degli idranti. Un estratto della copia di tale planimetria è stata affissa nei corridoi. PROCEDURA DI EVACUAZIONE All’emanazione del segnale di evacuazione dell’edificio scolastico tutti i presenti all’interno dell’aula dovranno comportarsi come segue: 1. Tutti dovranno mantenere la calma ed interrompere ogni attività; 2. L’insegnante presente in aula raccoglierà il registro delle presenze e si avvierà verso la porta di uscita della classe per coordinare l’evacuazione; 3. Lo studente apri-fila inizierà ad uscire dalla classe tenendo per mano il secondo studente e così via fino all’uscita dello studente chiudi-fila, il quale provvederà a chiudere la porta, indicando in tal modo l’uscita di tutti gli studenti della classe; 4. Tutti dovranno seguire le vie di fuga indicate, ricordandosi di non spingere, non gridare e non correre; 5. Ogni classe dovrà dirigersi verso il punto di raccolta esterno prestabilito, seguendo le indicazioni riportate nelle planimetrie di piano ed aula; 6. Raggiunto tale punto l’insegnante di ogni classe provvederà a fare l’appello dei propri studenti e compilerà il modello di evacuazione; 7. In caso di studenti non presenti alla verifica finale, l’insegnante informerà il Capo d’Istituto e la squadre di soccorso ASSICURAZIONI: INFORTUNI E RESPONSABILITÀ CIVILE Studenti, docenti, personale non docente sono coperti da assicurazione in caso di infortunio e per la responsabilità civile contro terzi. I contratti di assicurazione sono consultabili presso la Segreteria dell’Istituto. Uscite di sicurezza E’ vietato utilizzare le uscite di sicurezza se non nei casi di emergenza. LAVORI PREVISTI NEL CORSO DI QUESTO ANNO SCOLASTICO. Come sopra accennato, durante il presente a.s. avranno luogo lavori di ristrutturazione esterna (rifacimento parti aggettanti in cemento e porzioni del tetto) ed interna (ristrutturazione aula magna) che porranno problemi di sicurezza alla vita scolastica. Per spiegare i comportamenti a rischio che potrebbero insorgere per la presenza dei cantieri, sarà convocata in tempi congrui una riunione per lavoratori, studenti e genitori al fine di chiarire le modalità di esecuzione dei lavori ed i possibili rischi. Saranno inoltre pubblicate nei siti della scuola le istruzioni per ovviare alle difficoltà di convivenza con i cantieri e ai rischi. Ogni parte della esecuzione dei lavori è comunque assolutamente esterna alla scuola e distante dall’entrata principale. Le uscite di sicurezza e le vie di fuga saranno ovviamente sempre sgombre e praticabili. 25 VARIAZIONI ED ADATTAMENTI IN ITINERE di OGNI PARTE DEL POF Ogni variazione significativa ad ogni tipo di programmazione del POF nel corso dell’anno scolastico, una volta proposta dal Consiglio di Classe (se l’attività riguarda una sola classe) o da più Consigli o dal Collegio (se riguarda l’intero Liceo) o da un singolo docente o dal dirigente (se non in contrasto con le linee programmatiche del presente POF, ma identificabile come integrazione o non sostanziale modifica) e deliberata dal Consiglio di Istituto espressamente come integrazione al POF per bisogni sopraggiunti e non identificabili all’inizio dell’anno scolastico, diviene ad ogni effetto programmazione di istituto e parte integrante dell’offerta formativa. 26 PROGRAMMAZIONE DELLE VARIE DISCIPLINE Definizione dei contenuti e degli obiettivi formativi per il biennio del Liceo Scientifico Galilei di Siena in base al nuovo quadro orario (nell’a.s. 2010 2011 riguarda solo le classi prima, nell’a.s. 2011 2012 riguarderà il biennio) N.B.: Sono programmate per alcune materie solo le classi del biennio, per altre le cinque classi, se le innovazioni si dispiegano nel quinquennio. Per le materie non presenti in questo paragrafo o per gli anni di corso non citati, si fa ovviamente riferimento ai programmi del vecchio ordinamento riportati nel paragrafo successivo. Materie letterarie I docenti dell’area letteraria del Liceo Scientifico Galilei di Siena, in seguito alla riunione per materia tenutasi il giorno 8 settembre 2010 dalle 8.30 alle 12.30, producono il seguente documento per definire i contenuti e gli obiettivi formativi per il biennio (e una sintesi per gli anni successivi) in base al nuovo quadro orario imposto dal Ministero della Pubblica Istruzione. La riunione, cui hanno presenziato quasi tutti gli insegnanti di materie letterarie (Italiano, Latino, Storia e Geografia) dell’Istituto, ha visto l’unanimità sui punti espressi di seguito. LINGUA E LETTERE ITALIANE NEL BIENNIO Obiettivi specifici Si ritiene opportuno che l’insegnamento della lingua e letteratura italiana nel primo biennio conduca al raggiungimento delle seguenti finalità: padronanza della lingua nella ricezione e nella produzione orale e scritta; capacità di riflessione sulle strutture e sul funzionamento della comunicazione linguistica; capacità di analisi nell’ambito dei generi letterari e delle varie tipologie testuali, rispetto alle loro strutture e alle loro tecniche di produzione; acquisizione dell’abitudine alla lettura e dell’interesse per la letteratura come espressione e rappresentazione di valori e situazioni universali. 27 Pertanto, gli obiettivi individuati, il cui raggiungimento si persegue entro la fine del biennio con ritmi e approfondimenti diversi a seconda del livello e della rispondenza delle classi, sono ripartiti nelle competenze relative a lettura, scrittura e parlato, come segue: 1. Lettura L’alunno sarà gradualmente portato verso le capacità di - riconoscere i più comuni registri linguistici e le intenzioni comunicative degli autori; - individuare le tematiche essenziali e ricostruire le concatenazioni logiche e cronologiche; - comprendere testi in prosa e poetici e individuarne con l’aiuto dell’insegnante le strutture sintattiche e le tecniche espressive fondamentali; - distinguere i principali generi letterari; - acquisire la coscienza della storicità della lingua italiana attraverso la lettura di testi letterari e lo studio della storia della lingua. 2. Scrittura Alla fine del biennio, l’alunno deve essere in grado di - scrivere in modo sufficientemente corretto, chiaro e consequenziale, mantenendosi aderente alla traccia e usando affermazioni e argomenti credibili; - utilizzare un lessico appropriato sulla scorta di letture, esercitazioni mirate e discussioni guidate; - produrre testi di varia tipologia, secondo un’attenta graduazione delle difficoltà che va valutata dal docente; - comporre testi su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, utilizzare registri e punti di vista diversi; - prendere appunti ed esaminare attentamente le correzioni. 3. Parlato Lo studente deve saper - rispondere in modo pertinente alle domande ed esporre in modo chiaro le sue conoscenze sull’argomento proposto; - usare un lessico corretto; - avere coscienza della lingua che parla. Contenuti I contenuti specifici dell’intervento linguistico – grammaticale non possono essere rigidamente prefissati, perché le direzioni del lavoro e gli apprendimenti dipenderanno in larga misura dai livelli di partenza di ciascuna classe e dai problemi che si evidenzieranno nel corso del lavoro nelle produzioni scritte e orali degli studenti. Tuttavia, lo svolgimento del programma di grammatica è stato scandito in modo da risultare il più possibile utile in funzione propedeutica allo studio della lingua latina. CLASSE I Primo quadrimestre - Fonetica, ortografia e formazione delle parole. - Analisi logica corrispondente ai casi della declinazione latina (i più comuni complementi), struttura della frase, indicativo e infinito di Essere e delle tre coniugazioni attive e passive. 28 - - Complementi da rendersi, in latino, con l’ablativo, congiunzioni coordinanti, proposizioni coordinate, aggettivo qualificativo e suoi gradi, aggettivo possessivo, dimostrativo, indefinito, participio, proposizione relativa, complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto. Proposizione causale, finale, modo imperativo. Pronomi personali, il si passivante e impersonale, aggettivo numerale, interrogativo, particelle pronominali e avverbiali. Secondo quadrimestre - Congiuntivo, condizionale, congiuntivo indipendente, gerundio. - Proposizione consecutiva, oggettiva, soggettiva. - Il pronome relativo. Le parti invariabili. - Il pronome misto. In contemporanea, nei due quadrimestri, lettura e analisi del testo poetico, narrativo, epico. CLASSE II Per la classe seconda si prevende, nell’ambito del programma di grammatica propedeutico al latino, il completamento dell’analisi del periodo. Per la narrativa, la lettura dei Promessi sposi e di altre significative opere di prosa o poesia della letteratura italiana e straniera. Per la scrittura, nel corso del biennio saranno affrontate le varie tipologie testuali. Relativamente al secondo biennio e al quinto anno, i docenti di lettere concordano – dati gli scarsi cambiamenti a livello di orario – di insistere sulle definizioni degli obiettivi e dei contenuti già presenti nel Piano dell’Offerta Formativa della scuola, aderendo al massimo grado alle indicazioni ministeriali. LINGUA E CIVILTÀ LATINA NEL BIENNIO Obiettivi specifici Nella programmazione dell’insegnamento della lingua latina nel biennio, è necessario in primo luogo ricordare che non può procedere indipendentemente da quello dell’italiano, ma con continui riferimenti e collegamenti tra le due lingue. Le finalità della materia sono le seguenti: creare una continuità e una interdisciplinarietà tra l’insegnamento e lo studio della lingua latina e dell’italiano, tramite l’osservazione delle somiglianze e delle differenze che si stabiliscono tra i due linguaggi; avvicinare gli alunni allo studio della lingua e della civiltà latina. Lo studio della lingua e della cultura latina è fondamentale e irrinunciabile nel percorso liceale, la cui mission è la formazione di una cultura e di una personalità le più complete possibili in tutti i loro aspetti. È dunque uno strumento indispensabile al potenziamento delle capacità logiche e di ragionamento, nonché un importante motivo di consapevolezza dell’appartenenza all’identità comune europea. Ecco gli obiettivi: - acquisizione di un metodo di scomposizione della frase e dei periodi; - conoscenza delle principali strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina; - lettura e traduzione di testi per una conoscenza più approfondita della cultura e della civiltà del mondo antico; - studio del lessico e analisi di termini latini passati con trasformazioni e non in italiano; - padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura diretta dei testi; - sviluppo delle capacità metalinguistiche. Contenuti 29 CLASSE I Primo quadrimestre - Fonetica, prima e seconda declinazione, indicativo presente e infinito presente di sum e delle quattro coniugazioni attive e passive. - Complementi di luogo, complementi con l’ablativo (origine, provenienza, materia etc.), indicativo imperfetto, dativo di possesso, aggettivi della prima classe. - Aggettivi possessivi e pronominali, complemento di causa, di mezzo, indicativo futuro semplice, complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto, congiunzioni coordinative. - Participio perfetto e futuro, perifrastica attiva, terza declinazione. Secondo quadrimestre - Indicativo perfetto attivo e passivo, l’impersonale, complementi di tempo. - Genitivo di pertinenza, indicativo piuccheperfetto attivo e passivo, complemento di colpa e di pena, proposizione causale, indicativo futuro anteriore attivo e passivo. - Proposizione temporale, complementi in dativo, uso non riflessivo di is, proposizione infinitiva e finale, congiuntivo presente, imperfetto, perfetto e piuccheperfetto, pronomi e aggettivi dimostrativi, pronomi e aggettivi determinativi, consecutive, congiuntivo indipendente, cum narrativo. CLASSE SECONDA Primo quadrimestre - I gradi dell’aggettivo. I pronomi (personali, possessivi, dimostrativi, determinativi, relativi, interrogativi, indefiniti e correlativi). I numerali e il calendario. Avverbi, congiunzioni, preposizioni, interiezioni. - I composti di sum. I verbi deponenti. Verbi in –ĭo. Le completive. - Verbi derivati e verbi composti. Verbi anomali o atematici. Le proposizioni interrogative. Secondo quadrimestre - I verbi difettivi. I verbi impersonali. Le proposizioni relative. Le proposizioni temporali e causali. Sintassi dei casi: nominativo, genitivo e dativo. Il periodo ipotetico. - Le proposizioni concessive, avversative e condizionali. Sintassi dei casi: accusativo, vocativo e ablativo. Determinazioni di luogo e tempo. - Le proposizioni comparative. Il discorso indiretto. Ripasso della sintassi dei casi. Sintassi del verbo. Schede lessicali distinte nel corso dei due anni scolastici in base al programma svolto. Ogni insegnante apporterà eventuali necessarie modifiche a tale programma in base al libro di testo in adozione e alle proprie esigenze didattiche. L’ora di laboratorio sarà dedicata a esercitazioni e al potenziamento e approfondimento della materia. Numero verifiche scritte almeno 3. Numero verifiche orali almeno 2. Relativamente al secondo biennio e al quinto anno, i docenti di lettere concordano – dati gli scarsi cambiamenti a livello di orario – di insistere sulle definizioni degli obiettivi e dei contenuti già presenti nel Piano dell’Offerta Formativa della scuola, aderendo al massimo grado alle indicazioni ministeriali. STORIA NEL BIENNIO Obiettivi specifici Le finalità di questa materia sono le seguenti: promuovere e sviluppare la conoscenza del divenire storico, la consapevolezza della storia come ricerca e ricostruzione del passato fondata sulla 30 valutazione critica delle testimonianze; ampliare i propri orizzonti culturali attraverso la conoscenza di culture diverse; sviluppare la capacità di riflettere, alla luce delle esperienze acquisite nello studio del passato, sulla complessità del presente. Gli obiettivi: - esporre in forma chiara e progressivamente autonoma i fatti e i problemi relativi a eventi storici; - dimostrare conoscenza e capacità di avvalersi del lessico specifico; - riconoscere i rapporti di causa ed effetto, affinità e diversità nei fenomeni storici, dimostrare di avere compreso i fondamentali nessi sincronici e diacronici; individuare e distinguere con la guida dell’insegnante dati di fatto e ipotesi interpretative / ricostruttive; - conoscere i metodi della storiografia. Contenuti CLASSE I - Nascita della città. - Civiltà antiche del Vicino Oriente, civiltà giudaica e fenicia. - Minoici e Micenei; póleis e colonie. - Civiltà greca e Alessandro Magno. - Civiltà romana – fine della Repubblica. CLASSE II - Augusto, la dinastia giulio-claudia, i Flavii. - Caduta dell’Impero. Società ed economia nell’Europa dell’Alto Medioevo. - La Chiesa nell’Europa dell’Alto Medioevo; nascita e diffusione dell’Islam. - Impero e regni dell’Alto Medioevo. - Il particolarismo signorile e feudale. GEOGRAFIA NEL BIENNIO Obiettivi specifici L’insegnamento della geografia è caratterizzato dall’aspetto spiccatamente interdisciplinare della materia ed è finalizzato a promuovere negli allievi la comprensione della realtà contemporanea attraverso le forme di organizzazione del territorio in connessione con le strutture economiche, sociali e culturali. Gli obiettivi: - cogliere il ruolo delle società umane e la responsabilità delle scelte in merito alla organizzazione e alla salvaguardia dell’ambiente naturale e artificiale; - inquadrare i fenomeni nel tempo e nello spazio, cogliendo i possibili riferimenti interdisciplinari; - leggere e interpretare il materiale (carte geografiche, tematiche e storiche, grafici e fotografie, altro materiale iconografico); - usare un linguaggio appropriato alla disciplina. Contenuti Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente alla geografia descrittiva (l’Italia, l’Europa, gli altri continenti e i loro Stati più importanti), andranno proposti allo studio gli argomenti che seguono, attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali, da sviluppare poi nell’arco dell’intero quinquennio: 31 - - - descrizione sintetica e collocazione sul planisfero dei principali Stati del mondo, con un’attenzione particolare all’area mediterranea ed europea e ai fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli (esistenza o meno di confini naturali, vie d’acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni); studio delle condizioni naturali, fisiche e climatiche, dei dati della storia anche culturale, della politica, della demografia, dell’economia, delle relazioni internazionali; la demografia nei suoi vari aspetti: i ritmi di crescita delle popolazioni, le grandi migrazioni del passato (dal mondo antico in poi) e del presente, la distribuzione della popolazione; i fattori che incidono sulla variabile demografica: il clima, l’ambiente e la sua tutela, le fonti di energia, l’acqua, la salute, l’istruzione, l’aspettativa di vita, la mortalità infantile etc.; le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalità, dalle origini della cartografia fino al GPS; lettura e produzione di indicatori statistici, grafici e istogrammi, individuazione di dati geografici su una carta muta. Matematica e Fisica Obiettivi di Matematica Obiettivi formativi Acquisire procedure tipiche del pensiero matematico Comprendere ed utilizzare consapevolmente il linguaggio formale specifico Acquisire consapevolezza del ruolo e della natura dei modelli matematici Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare problemi e possibili soluzioni Avviare alla conoscenza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico per individuare le interazioni con le diverse forme del sapere Acquisire un metodo di studio flessibile ed autonomo che consenta di condurre ricerche ed approfondimenti personali Utilizzare criticamente strumenti informatici Obiettivi specifici Gli obiettivi specifici da raggiungere faranno riferimento alle competenze di base che devono essere certificate alla fine del percorso dell’obbligo di istruzione in relazione all’asse matematico. 1. Utilizzare correttamente le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici. Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire dall’una all’altra. Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà. Risolvere espressioni nei diversi insiemi; rappresentare la soluzione di un problema con una espressione. Impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e percentuale; risolvere problemi di proporzionalità diretta e inversa. Risolvere equazioni, disequazioni, sistemi, verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati, rappresentare graficamente e interpretare geometricamente la soluzione . Comprendere il concetto di funzione. 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, dimostrare le proprietà delle figure geometriche individuando invarianti e relazioni 32 Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale. Individuare le proprietà delle figure. Costruire figure geometriche elementari mediante strumenti tradizionali (riga e compasso) e mediante programmi informatici di geometria. Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano. Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione. 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Progettare e formalizzare un percorso risolutivo di un problema attraverso modelli algebrici e grafici. Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente sia mediante argomentazioni. Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa. 4. Analizzare i dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi. Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica. Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una semplice funzione. Valutare l’ordine di grandezza di un risultato. Elaborare e gestire dati e semplici calcoli attraverso un foglio elettronico, rappresentare in forma grafica i risultati dei grafici eseguiti. MATERIA : MATEMATICA CLASSI: PRIME CONTENUTI DISCIPLINARI ARITMETICA e ALGEBRA: - Comunicazione e linguaggio - Teoria degli insiemi - Elementi di logica - Relazioni e funzioni - Insiemi numerici :N, Z , Q e cenni su R e C - Formalizzazione degli insiemi numerici e relativi ampliamenti - Calcolo letterale: monomi ( definizioni, operazioni ), polinomi ( definizioni, operazioni, prodotti notevoli, fattorizzazione ) - Frazioni algebriche ( definizione, C.E., semplificazione, operazioni ) - Equazioni di primo grado in un’incognita - Algoritmi e problemi - Disequazioni: lineari intere, frazionarie, particolari disequazioni di grado superiore al primo, sistemi di disequazioni GEOMETRIA ANALITICA: - Coordinate cartesiane sulla retta, coordinate cartesiane nel piano - La retta: l’equazione lineare in x e y, forma esplicita dell’equazione di una retta, condizione di parallelismo e di perpendicolarità - La parabola con asse di simmetria coincidente con l’asse y e vertice nell’origine 33 DATI e PREVISIONI - Elementi di statistica GEOMETRIA: - Gli elementi introduttivi - La congruenza e i triangoli - Parallelismo e perpendicolarità nel piano - Trasformazioni geometriche ( generalità, isometrie ) - Quadrilateri particolari: parallelogrammi e trapezi - Circonferenza - Circonferenza e poligoni - Risoluzione di problemi geometrici per via algebrica ELEMENTI di INFORMATICA: Utilizzo di alcuni programmi informatici a scelta tra Cabrì, Geogebra, Derive, Excel. MATERIA : MATEMATICA CLASSI: SECONDE CONTENUTI DISCIPLINARI: ALGEBRA: - Sistemi lineari ( risoluzione grafica e algebrica ); matrici e determinanti; problemi in più incognite - Numeri reali - Radicali - Equazioni di secondo grado, di grado superiore al secondo e irrazionali - Disequazioni di secondo grado: risoluzione con l’uso della parabola - Disequazioni irrazionali - Disequazioni con valore assoluto - Sistemi di grado superiore al primo - Problemi di secondo grado DATI E PREVISIONI - Elementi di calcolo delle probabilità GEOMETRIA: - Equivalenza dei poligoni. Teoremi di Pitagora ed Euclide - Grandezze, misura, proporzionalità ( richiami e approfondimenti dalla prima) - Lunghezza della circonferenza e area del cerchio - Omotetia e Similitudine. Teorema di Talete - Risoluzione di problemi geometrici per via algebrica ELEMENTI DI INFORMATICA : Elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione Utilizzo di alcuni programmi informatici a scelta tra Cabrì, Geogebra, Derive, Excel. Scienze Naturali 34 PIANO DI LAVORO Primo Biennio (nuovo ordinamento) Docenti: Lamioni, Parigi, Satta, Tozzi Materia: SCIENZE |NATURALI Obiettivi generali: Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo descrittivo, tenendo presente che il percorso di apprendimento delle scienze non segue una logica lineare ma piuttosto ricorsiva. La scansione degli argomenti sarà ispirata a criteri di gradualità, di connessione e di sinergia dei vari saperi all'interno delle scienze naturali. Il tutto verrà supportato dall'attività laboratoriale attraverso l'organizzazione e l'esecuzione di attività sperimentali. Classe PRIMA Obiettivi formativi capacità di osservare fenomeni naturali e possibilmente interpretarli; dimestichezza con la terminologia scientifica e padronanza di un lessico essenziale tale da permettere una agevole comprensione del testo; comunicazione in forma chiara e corretta dei contenuti studiati sia attraverso l’esposizione orale che scritta; spiegazione ed uso autonomo dei termini specifici. PROGRAMMA PREVENTIVO Chimica Misure e grandezze Trasformazioni fisiche della materia Trasformazioni chimiche della materia Teorie delle materia Scienze della Terra 35 Forma e rappresentazione della Terra Moto dei pianeti intorno al sole Movimenti della terra La luna Il sole Litosfera Atmosfera Idrosfera Rocce e paesaggio Laboratorio propedeutico alle Scienze Chimiche, Fisiche e Naturali Obiettivi formativi L'attività di laboratorio si propone di dare a tutti gli studenti una conoscenza iniziale della Chimica e della Fisica e di porli in grado di farsi un'idea dei procedimenti mediante i quali si forma la conoscenza scientifica. Il corso è stato progettato in modo da poter costituire una solida base di conoscenze per lo studio successivo e più avanzato della Chimica, della Biologia e della Fisica. L'attività servirà agli studenti non solo per aiutarli a capire alcuni dei principi fondamentali delle scienze e ad acquisire utili tecniche di laboratorio, ma fornirà loro anche l'opportunità di sviluppare capacità di comunicazione nel contesto scientifico, poiché incoraggia il singolo a partecipare ad un processo collettivo di apprendimento. Chimica Massa e volume, energia Solidificazione e fusione Proprietà caratteristiche (solidificazione, fusione, densità) Solubilità e separazione delle sostanze Saggi alla fiamma Cartografia Utilizzo delle carte Orientamento Classe SECONDA Obiettivi formativi Oltre agli obiettivi indicati nella classe prima si aggiungono i seguenti punti: avvio allo sviluppo della capacità di individuare il nesso di causalità esistente tra i vari fenomeni studiati; descrizione del rapporto tra struttura e funzione sui diversi livelli di organizzazione; capacità di operare collegamenti e confronti tra i diversi dati in possesso degli alunni. 36 PROGRAMMA PREVENTIVO Chimica Leggi fondamentali della chimica Atomi e modelli atomici Tavola periodica Legami e tipi di reazioni chimiche Biologia L'acqua e le molecole biologiche importanti La cellula Struttura e funzioni Metabolismo e riproduzione con cenni di biochimica Sistematica e biodiversità PIANO DI LAVORO Secondo Biennio (nuovo ordinamento) Obiettivi generali Nel secondo biennio si ampliano e si consolidano i contenuti disciplinari, ponendo l'accento sulla relazione tra essi. Si introducono in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli ed il rigore che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni. Classe TERZA Obiettivi formativi - acquisizione e approfondimento dei contenuti disciplinari anche in relazione ai temi già trattati; acquisizione e consolidamento di una più ampia e corretta terminologia scientifica; capacità di lettura ed interpretazione di brani scientifici; capacità di analizzare le situazioni; comprensione di fenomeni complessi e loro correlazioni; applicazione delle conoscenze acquisite in funzione di una continua trasformazione in termini di metabolismo, sviluppo ed evoluzione. 37 PROGRAMMA PREVENTIVO Biologia Genetica Sistematica (continuazione): il Regno Animale Anatomia e fisiologia umana con riferimento alla biochimica Classe QUARTA Obiettivi formativi - - acquisire la consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni chimiche riconducibili alla natura ed al comportamento di molecole, atomi e ioni che costituiscono la materia; acquisire una corretta comprensione del linguaggio chimico orale e scritto, soprattutto per le sostanze di uso quotidiano; saper svolgere semplici esercizi di scrittura, lettura e applicazione anche quantitativa ; conoscere le principali classi di composti organici in relazione al ruolo ambientale, biologico e all’uso quotidiano ; potenziamento delle capacità d’analisi e sintesi. PROGRAMMA PREVENTIVO Chimica La mole Leggi dei gas Richiami al programma di seconda (particella, atomo, struttura, sistema periodico, legami) Forze intermolecolari Classificazione e nomenclatura Proprietà delle soluzioni Reazioni chimiche Velocità di reazione Equilibrio chimico Acidi e basi Reazioni redox Cenni di elettrochimica Chimica organica 38 Richiamo agli idrocarburi e a vari composti organici con particolare riferimento ai temi di attualità e alla realtà quotidiana. PIANO DI LAVORO Classe QUINTA (nuovo ordinamento) Obiettivi generali: Gli studenti a conclusione del percorso di studio oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni dovranno: avere acquisito una formazione culturale equilibrata nel versante scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero anche in dimensione storica ed in essi tra i metodi di conoscenza propri delle scienze sperimentali; saper cogliere i rapporti tra il pensiero e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi delle scienze naturali anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell'individuare e risolvere problemi di varia natura; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti , con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana e maturare una personale responsabilità nei riguardi della natura e del territorio. PROGRAMMA PREVENTIVO Geografia astronomica Le stelle Evoluzione dei corpi celesti Galassie e struttura dell'Universo La Luna Il Sole ed il sistema solare Geologia Minerali e rocce Giaciture e deformazione Fenomeni vulcanici Fenomeni sismici Tettonica delle placche e modello globale La storia della Terra L'atmosfera; i fenomeni metereologici ed i climi 39 Biosfera: cicli della materia e risorse naturali Approfondimenti di ecologia Inglese CLASSI I OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI Raggiungimento del livello A 2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento L’alunno riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine e che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. PRINCIPALI CONTENUTI Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno affrontati i seguenti argomenti: verb to be and to have, questions and negatives – possessive adjectives and Saxon genitive – present simple, questions and negatives – articles – there is / there are – preposition of place – some /any – countable and uncountable nouns – can / can’t – present continuous – past simple verb to be, questions and negatives – past simple regular verbs, questions and negatives – past simple irregular verbs, questions and negatives – like and would like – comparative and superlative adjectives – future forms: going to / will / present continuous – question forms – adverbs of frequency - present perfect simple, ever / never and yet / just / already – verb patterns – been / gone – ordinal numbers and dates – compounds with some and any – number formation – verbs and nouns that go together. Per quel che riguarda le strutture linguistiche saranno affrontati i seguenti argomenti: number of countries – everyday objects – family relationships – jobs – free time activities – things in the house – places and people – food and drink – shops and things to buy – town and country words – describing people – clothes and colours – the weather – talking about a book / a film – some multi-word verbs. Durante le ore di lezione svolte nel laboratorio linguistico gli alunni faranno esercizi di spelling, pronunciation and everyday English, con particolare attenzione a: the alphabet, spelling names – words that sound the same (here-hear) – words with silent letters (listen-eight) – social English – at the restaurant – asking for and giving directions – at the train station / airport – in a clothes shop – on the phone – making suggestions. 40 Il laboratorio linguistico sarà inoltre utilizzato dall’insegnante per la proiezione di film in versione originale, sui quali gli alunni verranno chiamati ad esprimere le loro opinioni sia in forma orale sia scritta. Per quanto riguarda la composizione scritta si proporranno agli alunni le seguenti abilities: an informal letter – writing a paragraph – the use of linking words – describing a holiday – describing your best friend / yourself / your favourite singer or actor – writing a postcard / e-mail – writing about a past event – writing a book / film review. Il docente, in base al libro di testo in adozione, svolgerà gli argomenti di cui sopra tenendo conto delle esigenze della classe. METODOLOGIA Uso del metodo funzionale-nozionale con i modi di approfondimento linguistico che più si adattano alla realtà della classe: esercizi di ascolto, comprensione e composizione orale e scritta, nonché ad esercizi di backversion e dettato. Uso del laboratorio linguistico nelle sue varie componenti: audio, video e c.d.. Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, si farà costante ricorso ad attività di tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche siano usate in varie situazioni. La lezione sarà centrata sullo studente che, come soggetto attivo dell’apprendimento, sarà chiamato ad acquisire, in modo sempre più autonomo e consapevole, una sicura metodologia di lavoro e consapevolezza di quanto ha appreso. Saranno privilegiate le abilità audio-orali, sia di base che integrate, anche attraverso la presentazione di audiovisivi. Il materiale sarà per quanto possibile autentico. La componente culturale sarà presente sia implicitamente, nelle situazioni in cui si muovono i personaggi del testo, sia esplicitamente, in alcune letture che hanno lo scopo di dare informazioni su alcuni aspetti di vita quotidiana e sociale dei paesi anglofoni. Nell’ora in più a disposizione nel corrente anno scolastico si prevede un’ampia proposta di attività laboratoriali. CRITERI DI VALUTAZIONE Sarà condotta una valutazione continuativa del progresso degli alunni nello sviluppo delle quattro abilità con verifiche formative e sommative. Saranno somministrate un congruo numero di prove scritte a quadrimestre (multiple choices, riassunti, dettati, retroversioni, etc...) e si auspica di somministrare periodicamente a tutte le sezioni test concordati in comune. La valutazione si baserà sulla misurazione di diversi parametri, come illustrato dal Quadro Comune Europeo. Per gli alunni provenienti da altra scuola con lo studio della sola lingua Francese, sono previste prove ridotte e/o semplificate al fine di favorirne il pieno inserimento, riguardo ad obiettivi e finalità, nell’arco del biennio. CLASSI Il 41 OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI Potenziamento del livello A2 fino al raggiungimento degli obiettivi minimi del livello B 1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. L’alunno è in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente a scuola, nel tempo libero ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti. PRINCIPALI CONTENUTI Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti: modal verbs, form and use – short answers – question tags – present perfect vs past simple – time expressions – present perfect continuous with for and since - present perfect simple vs present perfect continuous - intentions and wishes: going to, planning to, would like to, would rather – using articles – past continuous – past perfect – used to – verbs followed by gerunds or infinitives – passive – conditional sentences (I, II and III type) – reported speech – future in the past. Per quanto riguarda le strutture linguistiche saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti: leisure activities – words to describe feelings – daily routines – dates and special occasions – ambitions and dreams – geographical features – modern times and traditions – personal characteristics – hobbies and interests – standard English vs standard American. Agli alunni verranno inoltre proposte letture che abbiano come argomento elementi di civiltà e cultura dei Paesi di lingua inglese. Durante le ore di lezione in laboratorio linguistico, agli alunni verranno proposti film o spezzoni di film in versione originale inglese sui quali lavorare sia in classe che a casa e saranno particolarmente privilegiati esercizi di spelling e pronunciation: pronunciation of difficult sounds, intonation in questions and negative sentences – short answers – refusing and accepting invitations – phone conversations. Per quanto riguarda lo sviluppo delle abilità di scrittura saranno riprese ed approfondite le strutture affrontate durante il primo anno e verranno inoltre sviluppate le seguenti capacità: more linking words – writing a story – filling in a form – writing formal letters – writing a biography – writing a composition different topics – answering briefly to questions on different subjects – connecting paragraphs. Le abilità comunicative saranno stimolate attraverso la lettura di brani tratti da una scelta di autori in lingua inglese, il che costituirà un primo approccio alla letteratura in lingua. Su tali brani da leggere individualmente e/o in classe gli alunni saranno invitati a fare una piccola esposizione orale. METODOLOGIA Ciascuna unità è suddivisa in varie attività volte a sviluppare le abilità linguistiche. Si ascoltano dei dialoghi registrati da parlanti nativi, si guardano video didattici in lingua, si sviluppa la capacità di leggere e conversare anche attraverso lavori in coppia, si svolgono dettati, si riassumono brani, si 42 volgono dialoghi in discorso indiretto, si compone su traccia, si compilano test grammaticali e si fanno retroversioni. Si usa la lingua straniera in classe. CRITERI DI VALUTAZIONE Gli alunni saranno valutati sulla base dell’attenzione, dell’interesse e dell’impegno mostrato. I progressi nella preparazione saranno valutati attraverso compiti in classe, esercitazioni di vario genere e colloqui confrontando i livelli di partenza con i livelli di arrivo. Occorrerà raggiungere gli obiettivi minimi prefissati per una valutazione positiva. CLASSI III OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI Rafforzare le abilità di tipo induttivo e acquisire gradualmente abilità di astrazione e trasferimento delle conoscenze linguistiche e culturali, apprezzare e cogliere gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un autore nel contesto storicoletterario del paese e ove possibile europeo. Potenziamento di una competenza linguistica di livello B 1 del Quadro di Riferimento Comune Europeo PRINCIPALI CONTENUTI GRAMMAR Present simple and continuous – present perfect – past perfect – present perfect simple and continuous – the passive – the future (will, may-might, present continuous, present simple, be going to, future continuous, future perfect) – modals for speculating – third conditional – reported statements and questions – wish – should have – used to and would – causatives – past modals – verbs with –ing form and to+ infinitive. VOCABULARY Wordbuilding – keywords for texts – modifiers – compound adjectives – idiomatic expressions – prefixes and suffixes – collocations – delexicalised verbs do and make – connotation and translation – adjectives (feelings) – verbs of movement – giving opinions – sequence linkers (contrasting ideas) – review of addition, contrast, purpose, exemplification and conclusion. LETTERATURA Lo studio della letteratura, già introdotto, ove possibile, nel secondo anno del biennio, consisterà nell’introduzione allo studio dei generi letterari (narrativa, teatro, poesia), nella presentazione del contesto storico-sociale dei diversi periodi, nell’illustrazione dei principali movimenti letterari ed infine nello studio degli autori più rappresentativi delle varie letterature in lingua inglese. Verranno proposti brani tratti dalle opere più rappresentative, l’analisi di racconti brevi e/o la proiezione di film tratti da tali opere. In merito alla suddivisione nei diversi anni di corso, e compatibilmente con l’organizzazione didattica individuale di ciascun docente, la programmazione sarà articolata come segue. La nascita della letteratura in lingua inglese, il Medio Evo ed i suoi principali generi espressivi: il romanzo epico, l’elegia, la ballata, il poema narrativo. Presentazione di brani illustrativi dei vari generi. In merito al poema narrativo, particolare attenzione verrà dedicata a Geoffrey Chaucer ed ai suoi “Canterbury Tales”, con analisi di alcuni dei brani incentrati sulla descrizione dei pellegrini e del loro viaggio. 43 Qualora possibile, anticipazione di tematiche inerenti al quarto anno (Milton, Shakespeare, il Sonetto, il Teatro). METODOLGIA Saranno seguiti gli stessi metodi usati nel biennio per quanto riguarda la pratica linguistica. L’insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sfondo storico-letterario ma anche sull’analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell’acquisizione linguistica e dello sviluppo di una attitudine individualmente creativa alla lettura e alla produzione scritta. CRITERI DI VALUTAZIONE Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in composizioni, riassunti, esercizi strutturali, di vocabolario e retroversione ecc., anche di argomento letterario. CLASSI IV OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a Livello B2 L’alunno è in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. Saranno rafforzate le abilità di tipo induttivo ed acquisita la capacità di astrazione al fine di apprezzare e cogliere gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. L’alunno dovrà riuscire ad inquadrare un autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello europeo. PRINCIPALI CONTENUTI Speaking – making speculations on pictures, describing images, talking about people and places, talking about present and past situations, commenting situations, talking about future plans and intentions. Reading – guessing meaning from context, skimming, using the context to work out the meaning, scanning, using linking words, understanding details, related words, synonyms and antonyms, focusing on key points. 44 Grammar – present perfect/past simple, time expressions, past continuous / past perfect, future forms, zero, first, second and third type conditionals, expressing wishes (past, present and future), present and past habits, the passive, reported speech. Listening – listening for a purpose, understanding notes, note-taking, focusing on the information you need, dealing with unknown words, making use of the second listening. Writing – informal letter, developing a paragraph, short essay on general issues, description and comment of a story, formal letter, CV, enquiry letter, report, article. LETTERATURA Il Rinascimento inglese e le sue peculiarità, che lo distinguono da quello italiano. L’età elisabettiana, la nascita del teatro e suoi principali generi. Shakespeare poeta e drammaturgo, anche attraverso l’analisi di alcune sue opere. La poesia del ‘500 e del ‘600. L’età Augustea con la nascita del giornalismo e del romanzo, con i principali scrittori dell’epoca (Defoe, Swift, od altri). METODOLGIA Si presenteranno situazioni comunicative più complesse, attraverso l’ascolto, la lettura e la conversazione, sempre in lingua inglese. I brani letterari saranno accostati secondo le moderne tecniche di analisi testuale e saranno successivamente riferiti all’opera da cui sono tratti, all’autore e al contesto storico-letterario del periodo in cui sono stati scritti. CRITERI DI VALUTAZIONE Gli alunni saranno valutati anche sulla base dell’attenzione, dell’interesse e dell’impegno mostrati. Le prove consisteranno in composizioni su traccia, domande su testi e autori, analisi delle opere lette e colloqui in cui si dovrà verificare il livello di capacità creativa e di correttezza raggiunto in base agli obiettivi previsti. CLASSI V OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI Potenziare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a Livello B2. PRINCIPALI CONTENUTI 45 Il Romanticismo inglese e la nascita di una nuova sensibilità poetica, attraverso componimenti scelti tra i poeti di prima e seconda generazione (Blake, Wordswoth, Coleridge, Shelley od altri). L’età vittoriana e le relative condizioni economiche e sociali, con particolare riferimento alla loro denuncia nelle opere di Charles Dickens o altri scrittori. Il teatro vittoriano ed il gusto per la satira. L’età moderna, con introduzione al contesto storico ed alle due guerre mondiali. La crisi del romanzo, il sopravvenire di un senso di ansia e ribellione. Il monologo interiore, il flusso di coscienza, il teatro Poesia e narrativa del secondo dopoguerra attraverso una selezione degli autori più rappresentativi. METODOLOGIA L’insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sviluppo storico-letterario ma anche sull’analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell’acquisizione linguistica e dello sviluppo di una attitudine individualmente creativa e critica alla lettura e alla produzione scritta. CRITERI DI VALUTAZIONE Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in composizioni, questionari e riassunti anche di argomento letterario. Storia dell’Arte e Disegno CLASSE PRIMA PROGRAMMA DI DISEGNO I QUADRIMESTRE Fondamenti geometrici Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità Suddivisione di segmenti e di circonferenze Suddivisione di angoli Tangenti, raccordi Applicazioni pratico-operative Figure piane Struttura portante delle figure piane Struttura modulare e tassellonomia Applicazioni pratico-operative (figure piane e forme architettoniche) II QUADRIMESTRE Nozioni di geometria descrittiva Il sistema di riferimento e i quattro spazi diedri Rappresentazione di punti, rette e piani Condizioni di appartenenza Ribaltamento dei piani Proiezioni ortogonali di figure piane; PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE 46 I QUADRIMESTRE La storia dell’uomo attraverso le opere d’arte: la scienza archeologica. Fondamenti scientifici, tecniche di ricerca, metodi di datazione dei reperti, principali scoperte nella storia, lessico specifico. La rappresentazione dell’uomo e dello spazio nelle civiltà antiche, il significato di geometria nell’antichità; Le grandi civiltà del passato: Egitto e Creta. Arte micenea: dal sistema trilitico alla pseudocupola;Il megaron Arte greca Elementi strutturali del tempio greco; Tecniche costruttive, materiali e componenti dell’architettura greca. L’ordine dorico, ionico e corinzio; Rettangolo aureo e sezione aurea; La città greca Il teatro L’acropoli di Atene: il Partenone, l’Eretteo, i Propilei, il Tempio di Athena Nike; La scultura: il periodo arcaico, evoluzione della scultura nei frontoni, gli esemplari bronzei, Mirone, Fidia, Policleto e la scultura classica, il periodo ellenistico; La pittura vascolare; L’ellenismo in architettura: l’altare di Pergamo; II QUADRIMESTRE Arte in Italia:gli Etruschi;Architettura religiosa e funeraria, la scultura e la pittura; la città Arte romana: le innovazioni nelle tecniche costruttive, l’arco la volta; il tempio, la casa, architetture per lo svago, le terme, gli acquedotti e la rete stradale; Il ritratto. La pittura. La scultura nell’Ara Pacis e nella colonna traiana; Il Foro di Traiano e i Fori Imperiali; Il palazzo di Diocleziano e la basilica di Massenzio. Le tecniche: la lavorazione dell’argilla nelle varie epoche la fusione dei metalli la lavorazione delle pietre Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al territorio di riferimento CLASSE SECONDA PROGRAMMA DI DISEGNO I QUADRIMESTRE I solidi Poliedri regolari, semiregolari, solidi di rotazione; Sviluppo di solidi (packaging) Applicazioni pratico-operative I/II QUADRIMESTRE Geometria descrittiva: Proiezioni ortogonali di solidi semplici e complessi Sezioni di solidi con piani paralleli e generici Intersezioni e compenetrazioni di solidi La teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali (dal punto al solido) II QUADRIMESTRE Disegno tecnico Scale di riduzione e di ingrandimento (segni convenzionali, quotature) 47 Le sezioni in architettura Rilievo di uno spazio conosciuto e riproduzione secondo le proiezioni ortogonali Sviluppo di progettazione di semplici oggetti e/o elementi di arredo. Applicazioni pratico-operative PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE I QUADRIMESTRE Il periodo paleocristiano: caratteri generali, il significato delle immagini, innovazione e tradizione nelle prime basiliche (elementi strutturali e compositivi), il battistero, la scultura; Il periodo bizantino: introduzione generale, i mosaici di Ravenna, il Mausoleo di Galla Placidia e il Battistero degli Ortodossi, S. Apollinare, S. Vitale, elementi strutturali e decorativi bizantini; Santa Sofia a Costantinopoli; Arte longobarda e carolingia, caratteri generali; La corona ferrea: tradizione e scoperte scientifiche. Arte romanica: la nascita della società comunale, l’edificio religioso cuore della città, la casa torre, elementi strutturali e decorativi, caratteristiche tipologiche del romanico: il pilastro, il rosone, la tecnica muraria, la copertura. La croce dipinta medioevale: significato, evoluzione del linguaggio figurativo; il restauro di una croce lignea, tecniche d’indagine e interventi di restauro conservativo; Caratteri generali dell’architettura romanica attraverso la lettura di S.Ambrogio a Milano, San Geminiano a Modena, San Marco a Venezia, Battistero di San Giovanni a Firenze e San Miniato al Monte, Duomo di Pisa e Duomo di Lucca; Il romanico nel sud: Castel del Monte. Il romanico senese : l’abbazia di S. Antimo a Montalcino, l’Abbazia di Torri a Sovicille; La scultura romanica nell’opera di Wiligelmo e di B.Antelami; I bestiari medioevali; II QUADRIMESTRE Arte gotica Arte gotica: nascita e sviluppo di un nuovo sentimento religioso, l’esperienza mistica della luce, il cantiere della cattedrale, elementi strutturali e decorativi: il pilastro, la tecnica muraria, la vetrata , i materiali da costruzione; Le principali cattedrali gotiche in Europa. Il gotico temperato in Italia:la Basilica di Assisi; Il gotico cistercense: Fossanova e San Galgano; Il gotico maturo in Italia: S.Croce, S.Maria Novella. Il taccuino di Villard de Honnecourt; La pittura gotica di Cimabue: Maestà di Santa Trinita; La pittura gotica a Siena: Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti; Giotto ad Assisi e a Padova; La città gotica: sviluppo urbanistico di una città medioevale Le tecniche: La miniatura; L’affresco (realizzazione, materiali, conservazione e restauro); La pittura su tavola nel medioevo (approfondimenti dal trattato di Cennino Cennini); Approfondimento su tecnica e materiali: la realizzazione delle vetrate piombate( il rosone di Duccio nel Duomo di Siena); Il colore nella città medioevale: intonaci a calce; Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al territorio di riferimento CLASSE TERZA 48 PROGRAMMA DI DISEGNO I QUADRIMESTRE Le assonometrie oblique: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi; Applicazioni guidate Le assonometrie ortogonali: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi; Applicazioni guidate I/II QUADRIMESTRE Le assonometrie oblique ed ortogonali: applicazioni ad elementi e spazi architettonici, ad oggetti (design industriale); Teoria delle ombre in assonometria. Ombre proprie e portate. Luce posta di fronte, dietro ed a fianco dell’osservatore. Applicazioni guidate. Elaborati grafici. II QUADRIMESTRE Le assonometrie oblique ed ortogonali: l’esploso assonometrico applicato ad elementi e spazi architettonici, ad oggetti ( design industriale); Il disegno come illusione: dall’esperienza di Escher all’elaborazione individuale di “solidi impossibili”; La sezione assonometrica applicata all’architettura; PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE I QUADRIMESTRE Il Rinascimento: caratteri generali La nuova figura dell’architetto: Filippo Brunelleschi (La cupola, Ospedale degli Innocenti, Sagrestia vecchia di san Lorenzo, Cappella de’ Pazzi); La nascita di un nuovo tipo edilizio: il palazzo Rucellai. La città ideale: Pienza, Urbino e Ferrara. La corte del signore: il modello dei Montefeltro. Masaccio e Piero della Francesca: il rigore della geometria prospettica ( La Trinità, Affreschi della cappella Brancacci, Sacra conversazione, Flagellazione di Cristo); La visione architettonica nella scultura di Donatello: Il Banchetto di Erode nel Battistero del Duomo di Siena; L.B.Alberti e il modello rinascimentale. Sandro Botticelli: il neoplatonismo dell’Accademia Fiorentina e la sua espressione visiva ( La Primavera, La nascita di Venere) II QUADRIMESTRE Il Rinascimento maturo: caratteri generali Bramante e il tempio a pianta centrale:da San Pietro in Montorio al progetto per il nuovo San Pietro; Le citazioni architettoniche in Raffaello: Lo sposalizio della Vergine; Le stanze vaticane Le nuove esperienze di architettura in Michelangelo: Le opere laurenziane, la cupola di S. Pietro; la piazza del Campidoglio; opere pittoriche:gli affreschi della Cappella Sistina le sculture: dal David al non compiuto della Pietà Rondanini Leonardo da Vinci: i disegni, le macchine,il progetto di città,opere pittoriche: Annunciazione, Adorazione dei Magi, La Vergine delle rocce, il Cenacolo, La Gioconda La figura femminile tra realtà e divinizzazione: La Venere dormiente di Giorgione e Venere di Tiziano; 49 Palladio e le ville venete (la Rotonda e villa Barbaro a Maser) G. Vasari: trattatista, pittore ed architetto; B. Peruzzi: opere del senese La rinascita del teatro: dal teatro Olimpico di Vicenza al teatro neoclassico della Scala di Milano; Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al territorio di riferimento CLASSE QUARTA PROGRAMMA DI DISEGNO I QUADRIMESTRE La prospettiva. Caratteri della proiezione prospettica. La nascita del metodo prospettico e gli esperimenti ottici di F. Brunelleschi; Individuazione di rappresentazioni prospettiche nell’arte figurativa; Prospettiva centrale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi; attraverso l’applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti di misura) Applicazioni guidate. Prospettiva accidentale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi; attraverso l’applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti di misura e perpendicolari al quadro). Applicazioni guidate. I/II QUADRIMESTRE Prospettiva centrale ed accidentale: applicazione prospettiche ad elementi architettonici e viste d’interni; Teoria delle ombre in prospettiva. Luce posta di fronte, dietro ed a fianco dell’osservatore. Applicazioni guidate. Elaborati grafici. II QUADRIMESTRE Analisi guidata di un progetto architettonico di media complessità: studio degli spazi interni e sistema distributivo, rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali e tecniche costruttive, simbologie convenzionali. Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale. PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE I QUADRIMESTRE I secc. XVII- XVIII: caratteri generali La nascita del genere “natura morta”: dalle esperienze di Caravaggio ai trionfi barocchi del nord Europa; Architetture barocche nell’esperienza di Bernini e Borromini ( il progetto di Piazza S.Pietro, Baldacchino di San Pietro, San Carlo alle quattro fontan, S.Ivo alla Sapienza); La rivoluzione della forma negli artisti barocchi: Apollo e Dafne di Bernini; Lo spazio infinito nelle prospettive barocche; Il palazzo reale: Caserta come Versailles; La diffusione della conoscenza nella cultura illuminista: l’Encyclopedie di Diderot e D’Alambert; 50 La nascita del museo: dalle collezioni private al museo pubblico moderno; IL NEOCLASSICISMO: caratteri generali Industrializzazione e urbanesimo – Prima rivoluzione industriale Le città utopiche di Owen e di Fourier Architettura:. Analisi delle opere di: E.L Boullée e C.N.Ledoux, Pier Marini, Jappelli, Valadier Pittura. Analisi delle opere di: J.L.David , Goya Scultura. Analisi delle opere di: Canova II QUADRIMESTRE IL ROMANTICISMO: caratteri generali Architettura (caratteri generali), Jappelli Pittura. Analisi delle opere di: Friedrich -, Constable Turner (caratteri generali), T. Gericault , E. Delacroix REALISMO E IMPRESSIONISMO: Il realismo in Francia: Courbet La rivoluzione impressionista Pittura. Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori impressionisti Manet - Monet - Degàs - Renoir - Cézanne I Macchiaioli: G.Fattori. T. Signorini Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al territorio di riferimento CLASSE QUINTA PROGRAMMA DI DISEGNO I QUADRIMESTRE Analisi guidata di un progetto architettonico: studio degli spazi interni e sistema distributivo, rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali e tecniche costruttive, simbologie convenzionali. Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale, esecuzione di modelli in scala; II QUADRIMESTRE Esperienza progettuale diretta ( da svolgere singolarmente e a gruppi) finalizzata alla progettazione di un organismo architettonico Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale; PROGETTI DI APPROFONDIMENTO. Particolari progetti di approfondimento,anche a carattere interdisciplinare, potranno essere sviluppati partendo da tematiche comuni alle discipline caratterizzanti il colloquio d’esame. I temi potranno essere sviluppati in modo sinergico pur mantenendo uno specifico livello di autonomia. PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE I QUADRIMESTRE IL POST-IMPRESSIONISMO in generale Confronto con l’impressionismo Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori post impressionisti Il puntillismo di Seurat Gauguin - Van Gogh IL REALISMO IN FRANCIA ED IN ITALIA NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO Courbet I Macchiaioli 51 LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Architettura. Studio delle architetture in ferro: la nascita di nuove tipologie edilizie (le stazioni ferroviarie, la galleria commerciale, il grattacielo Antonelli -Mengoni - Sullivan Le esposizioni universali e le architetture temporanee Eiffel - Tour Eiffel E.V.Le Duc, J.Ruskin e il restauro architettonico; Dalla camera ottica alla tecnica fotografica; gli Alinari e il documento storicofotografico L’ART NOUVEAU Caratteri generali Architettura ed arti applicate. La nascita della città moderna Gaudì – caratteri generali Pittura:Klimt I FAUVES Matisse IL CUBISMO Pittura Picasso - Braque II QUADRIMESTRE I PRECURSORI DELL’ESPRESSIONISMO: Munch - Il grido L’ESPRESSIONISMO Contenuti e caratteristiche principali Die Brucke Kirchner - Marcella L’ASTRATTISMO Caratteristiche generali Il Cavaliere Azzurro Kandinskji IL FUTURISMO Caratteristiche generali - I manifesti Boccioni, caratteri generali Balla, caratteri generali L’architettura futurista: Sant’Elia L’ARTE EUROPEA DEL PRIMO NOVECENTO Caratteristiche generali Analisi di alcune correnti artistiche significative del periodo L’ARTE EUROPEA FRA LE DUE GUERRE Caratteristiche generali Analisi di alcune correnti artistiche significative del periodo FUNZIONALISMO E RAZIONALISMO Caratteristiche generali Il Bauhaus Architettura funzionalista e Le Corbusier Architettura organica e F.L.Wright . Razionalismo in Italia: Michelucci - Piacentini LA PITTURA E LA SCULTURA DEL SECONDO DOPOGUERRA Caratteristiche generali Analisi di alcune correnti artistiche significative del periodo L’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA Analisi di alcuni progetti recenti in Italia e in Europa R.Piano, Lieberskind, F.Ghery ecc… CONSERVAZIONE E TUTELA DELL’OPERA D’ARTE. IL RESTAURO IN PITTURA, SCULTURA E ARCHITETTURA. Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al 52 territorio di riferimento Programmazione per il vecchio ordinamento (nell’a.s. 2010 2011 classe dalla seconda alla quinta) BIENNIO LINGUA E LETTERE ITALIANE FINALITÀ Padronanza della lingua nella ricezione e nella produzione orale e scritta; capacità di riflessione sulle strutture e sul funzionamento della comunicazione linguistica; capacità di analisi nell’ambito dei generi letterari e delle varie tipologie testuali, rispetto alle loro strutture e alle loro tecniche di produzione; acquisizione dell’abitudine alla lettura e dell’interesse per la letteratura come espressione e rappresentazione di valori e situazioni universali. OBIETTIVI SPECIFICI Gli obiettivi individuati, il cui raggiungimento si persegue entro la fine del biennio con ritmi e approfondimenti diversi a seconda del livello e della rispondenza delle classi, sono ripartiti nelle competenze relative a lettura, parlato e scrittura. a) Lettura L’alunno sarà gradualmente portato alla capacità di: riconoscere i più comuni registri linguistici e le intenzioni comunicative degli autori; individuare le tematiche essenziali e ricostruire le concatenazioni logiche e cronologiche; comprendere semplici testi poetici e individuarne con l’aiuto dell’insegnate le strutture sintattiche e le tecniche espressive fondamentali; distinguere i principali generi letterari. b) Scrittura Alla fine del biennio l’alunno deve essere in grado di; scrivere in modo sufficientemente corretto, chiaro e consequenziale, mantenendosi aderente alla traccia, usando affermazioni e argomenti credibili; utilizzare un lessico appropriato; sulla scorta di letture, esercitazioni mirate e discussioni guidate: produrre testi di varia tipologia, secondo un’attenta valutazione graduazione delle difficoltà che va valutata dal docente; sarà inoltre educato a prendere appunti ed ad esaminare attentamente le correzioni. c) Parlato Lo studente deve saper: 53 rispondere in modo pertinente alle domande ed esporre in modo chiaro le sue conoscenze sull’argomento proposto; usare un lessico corretto. METODOLOGIA Avendo riconosciuto all’insegnamento di Italiano nel biennio una precipua valenza linguistica nonché storico-letteraria, la lettura diretta dei testi ne costituisce il presupposto fondamentale per ogni interpretazione. Ogni testo proposto verrà letto, nei limiti in cui ciò può avvenire nell’ambito scolastico, a vari livelli: intra-testuale (tematiche, codici formali, registri, punto di vista, ecc.) inter-testuale (relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre epoche extra-testuale (collegamenti, confronti e relazioni con il contesto storico ed altre espressioni artistiche e culturali). VERIFICA Forme di verifica orale: l’interrogazione – colloquio con l’esposizione e il commento orale a un testo dato; la registrazione dell’attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati; test, questionari. etc. Forme di verifica scritta: Tema di tipo tradizionale su argomenti già trattati e discussi e discussi in classe di facile approccio; stesura di scritti sulla scorta di tracce strutturate e/o semi strutturate; stesura di riassunti e commenti a un testo dato. Considerate le tipologie della I prova dell’Esame di Stato (Analisi testuale, Articolo di giornale, Saggio breve) si procederà al loro graduale inserimento, ove il livello di conoscenze, competenze, capacità della classe, lo renda fattibile. Sono previste almeno due verifiche scritte ufficiali per quadrimestre. VALUTAZIONE La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina. Si allega griglia di valutazione. I docenti potranno somministrare test d’ingresso sulle conoscenze grammaticali e sintattiche possedute. Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi, secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di classe. CONTENUTI I contenuti specifici dell’intervento linguistico – grammaticale non possono essere rigidamente prefissati perché le direzioni del lavoro e gli apprendimenti dipenderanno in larga misura dai livelli di partenza di ciascuna classe e dai problemi che si evidenzieranno “in itinere” nelle produzioni scritte ed orali degli studenti. Classe prima: lettura ed analisi testuale di passi tratti dai poemi epici classici (Iliade, Odissea, Eneide) a piacere, ed eventualmente di passi tradotti in italiano da tragedie greche o commedie greche in collegamento con lo studio della storia delle civiltà antiche; 54 lettura ed analisi testuale di passi antologici in prosa e di poesie di autori anche stranieri adatti alle capacità della classe lettura integrale di almeno due opere di narrativa contemporanea; lettura ed analisi testuale di articoli tratti da quotidiani e periodici, inerenti a problemi interdisciplinari di attualità. Classe seconda: lettura integrale ed analisi testuale de “I Promessi Sposi”; lettura ed analisi testuale di passi antologici in prosa e di poesie di autori anche stranieri adatti alle capacità della classe: lettura integrale di almeno due opere di narrativa contemporanea; lettura ed analisi testuale di articoli tratti da quotidiani e periodici, inerenti a problemi interdisciplinari di attualità. TRIENNIO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA FINALITÀ 1)Consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana; 2)consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione di civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario; 3)conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nella sua articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature europee; 4)padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in situazioni comunicative diverse OBIETTIVI SPECIFICI Analisi, contestualizzazione dei testi e riflessione letteraria Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi dimostrando di saper: a) Condurre una lettura diretta del testo come prima fonte di interpretazione del suo significato; b) Riconoscere gli aspetti formali del testo; c) Cogliere il rapporto tra il testo e il contesto storico culturale in cui esso è maturato; d) Cogliere,attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana. Competenze e conoscenze linguistiche Lo studente dovrà essere in grado di: a) Eseguire il discorso orale in forma organica, articolata, con proprietà e correttezza formale; b) Produrre testi scritti di diverso tipo secondo le modalità previste dall’Esame di Stato, sapendo padroneggiare il registro formale; c) Affrontare, come lettore autonomo e consapevole, la lettura diretta di testi di vario genere. METODOLOGIA Avendo riconosciuto all’insegnamento di Italiano nel triennio una precipua valenza storicoletteraria, la lettura diretta dei testi ne costituisce il presupposto fondamentale per ogni interpretazione letteraria. 55 Ogni testo proposto verrà letto, nei limiti in cui ciò può avvenire nell’ambito scolastico, a vari livelli: intra-testuale (tematiche, codici formali, registri, punto di vista, ecc.) inter-testuale (relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre epoche extra-testuale (collegamenti, confronti e relazioni con il contesto storico ed altre espressioni artistiche e culturali, riflessioni personali sulle tematiche proposte dai testi analizzati). VERIFICA Forme di verifica orale: l’interrogazione – colloquio con l’esposizione e il commento orale a un testo dato; la registrazione dell’attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati; test, questionari, Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta singola),previste dall’ordinamentodegli esami di stato per la Terza prova etc. Forme di verifica scritta: Il riassunto; la relazione espositiva; il saggio breve l’analisi testuale; il tema; l’articolo di giornale la recensione; l’intervista; la lettera Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta singola),previste dall’ordinamento degli esami di stato per la Terza Sono previste almeno due prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre. VALUTAZIONE La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina. Si allega griglia di valutazione. Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi, secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di classe. CONTENUTI Classe terza: Società feudale e Medioevo latino Letterature romanze e amore cortese La letteratura italiana nell’età dei comuni La poesia religiosa: la letizia francescana e il furore di Jacopone “Cortesia” e “gentilezza”, dai poeti provenzali allo Stil novo La poesia comica Dante Alighieri esule e profeta: vita, opere, poetica La Commedia: la struttura e i temi Analisi testuale di 8/10 canti dell’Inferno Giovanni Boccaccio tra mercatura e vita cortese: vita, opere, poetica. Il Decameron: la struttura e i temi Francesco Petrarca un intellettuale senza patria: vita, opere, poetica Il Canzoniere: la struttura e i temi 56 In alcune classi terze, tenuto conto della diversità dei libri di testo adottati, verrà anticipata la trattazione di autori del ‘900. Classe quarta: I fondamenti dell’Umanesimo La narrativa cavalleresca, la lirica Il Rinascimento La corte e il gentiluomo Ludovico Ariosto: vita opere, poetica L’orlando furioso: la struttura e i temi. Niccolò Machiavelli: vita opere visione del mondo Il principe: la struttura i temi I Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio: la struttura e i temi Francesco Guicciardini: un politico all’ombra di Machiavelli Torquato Tasso: vita, opere, poetica. La Gerusalemme liberata: la struttura e i temi Galileo Galilei: vita, opere, pensiero Dialogo sopra i massimi sistemi: la struttura e i temi La poesia lirica e il poema eroico: Marino Carlo Goldoni: vita, opere, poetica. La locandiera: la struttura e i temi: lettura integrale di una commedia Giuseppe Parini: vita, opere, ideologia e poetica Il Giorno: la struttura, la trama, i temi i personaggi, lo stile. Vittorio Alfieri: vita, opere, la poetica tragica. Dante Alighieri 8/10 canti del Purgatorio In alcune classi quarte, tenuto conto della diversità dei testi adottati, verrà anticipata la trattazione di opere di autori del ‘900. Classe quinta: La poesia fra Neoclassicismo e preromanticismo. U. Foscolo La Restaurazione e le rivoluzioni, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura; l’immaginario romantico e le poetiche. G. Leopardi. L’eroe nella prosa del mondo: il modello romanzesco di Manzoni. La lotta per la vita: il modello di Verga e il romanzo realista e naturalista nella seconda metà dell’Ottocento. G. Verga Il vate e l’esteta: il modello di D’Annunzio e la poesia lirica nella seconda metà dell’Ottocento G. Pascoli, G, D’Annunzio. Il primo Novecento: La stagione delle avanguardie, la lirica del primo Novecento in Italia. Il disagio della civiltà: il romanzo all’inizio del Novecento e il modello di Svevo e Pirandello Il simbolo e l’allegoria e il modello di Montale La narrativa in Italia dagli anni Trenta agli anni Cinquanta La narrativa in Italia dal dopoguerra al Postmoderno Dante: Paradiso (canti 8/10) BIENNIO STORIA 57 FINALITÀ Promuovere e sviluppare la conoscenza del divenire storico la consapevolezza della storia come ricerca e ricostruzione del passato fondata sulla valutazione critica delle testimonianze; ampliare i propri orizzonti culturali attraverso la conoscenza di culture diverse; sviluppare la capacità di riflettere, alla luce delle esperienze acquisite nello studio del passato, sulla complessità del presente. OBIETTIVI SPECIFICI Esporre in forma chiara e progressivamente autonoma i fatti e i problemi relativi ad eventi storici; dimostrare conoscenza e capacità di avvalersi del lessico specifico; riconoscere i rapporti di causa ed effetto, affinità e diversità nei fenomeni storici, dimostrare di aver compreso i fondamentali nessi sincronici e diacronici; individuare e distinguere con la guida dell’insegnante dati di fatto e ipotesi interpretative/ricostruttive. METODOLOGIA Lezione frontale informativa sul contenuto dei singoli capitoli, affiancata, se necessario, alla lettura analitica di alcuni paragrafi di particolare interesse per la spiegazione di nuovi termini e distinzione dell’essenziale dall’accessorio. Particolare attenzione alla trama della storia politica con rilievo degli aspetti politico-sociali e culturali. Quesiti atti a stimolare la capacità di collegamento tra eventi storici (rapporti di casa-effetto, continuità-rottura). Trattazione di specifici argomenti attraverso la lettura analitica di schede di approfondimento desunte dal testo in adozione o da articoli di riviste specializzate e non. Quesiti atti a sollecitare la riflessione ed il dibattito sui problemi del cittadino, della libertà, della famiglia, della comunità, della pace. Utilizzo di documenti, raffigurazioni, cartine geografiche e tematiche (anche mediante supporti multimediali) per l’approfondimento di alcune problematiche. VERIFICA I momenti di verifica saranno alternati ai momenti della spiegazione. Si svolgeranno almeno due verifiche a quadrimestre per accertare la comprensione degli argomenti svolti. Oltre all’interrogazione tradizionale, saranno possibili altre forme di verifica (questionari, analisi di documenti, produzione di testi, …). VALUTAZIONE La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina. Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi, secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di classe. CONTENUTI Classe prima: Dalla Preistoria al II secolo d.c.: Le origini dell’umanità Le civiltà della Mesopotamia La civiltà del Nilo 58 La civiltà dell’antica Palestina Il mondo di Minosse e Agamennone Cretesi e Micenei La polis e il mondo delle colonie Sparta e Atene Il mondo comune dei Greci L’età classica Dalla crisi della polis ad Alessandro Magno L’ascesa di Roma Dalla monarchia alla repubblica Le guerre puniche e la conquista dell’oriente La crisi della repubblica La fine della repubblica L’età di Augusto I primi due secoli dell’impero Considerata la vastità del programma da svolgere, l’Educazione Civica non potrà essere trattata in maniera sistematica; verrà approfondita la conoscenza della Costituzione Italiana in maniera trasversale, ogni volta che se ne presenterà l’occasione e l’opportunità. Classe seconda: Dagli Antonini alla crisi del ‘300: I cristiani: da setta ebraica a eredi della civiltà antica. La crisi dell'impero romano nel secolo III d.C. La fine dell'impero d'Occidente. I regni romano-barbarici e l'impero bizantino. I Longobardi e l'ascesa del papato. La civiltà araba. Società e cultura medievali. L'impero carolingio. Nuovi popoli e nuovi imperi. La società medievale dopo il Mille L'Europa nell'anno mille Il comune Le crociate L'apogeo dell’Europa medievale Il tramonto del Medioevo Poteri universali e stati nazionali nel Basso Medioevo Verso l'Età Moderna. Considerata la vastità del programma da svolgere, l’Educazione Civica non potrà essere trattata in maniera sistematica; verrà approfondita la conoscenza della Costituzione Italiana in maniera trasversale, ogni volta che se ne presenterà l’occasione e l’opportunità. GEOGRAFIA FINALITÀ L’insegnamento della geografia è caratterizzato dall’aspetto spiccatamente interdisciplinare della materia ed è finalizzato a promuovere negli allievi la comprensione della realtà contemporanea attraverso le forme di organizzazione del territorio in connessione con le strutture economiche, sociali e culturali. OBIETTIVI SPECIFICI 59 cogliere il ruolo delle società umane e la responsabilità delle scelte in merito alla organizzazione ed alla salvaguardia dell’ambiente naturale e artificiale; inquadrare i fenomeni nel tempo e nello spazio, cogliendo i possibili riferimenti interdisciplinari; lettura ed interpretazione del materiale (carte geografiche, tematiche e storiche grafici e fotografie, altro materiale iconografico etc.) ed all’uso di un linguaggio appropriato, influenzato da altre discipline. METODOLOGIA Lezione frontale affiancata, se necessario, dalla lettura del manuale. Puntualizzazione dell’interazione delle variabili risorse-territorio-insediamento umano, ambiente ed attività economica, rapporti internazionali, valori e civiltà. Attenzione a problematiche mondiali quali lo sviluppo demografico e l’alimentazione, ai rapporti tra le varie componenti del “sistema mondo”. Valorizzazione delle esperienze e delle tradizioni culturali degli alunni. Approfondimento su brani antologici, articoli, etc. Utilizzo di documenti, filmati, raffigurazione cartine geografiche e tematiche (anche mediante supporti multimediali) per l’approfondimento di alcune problematiche. VERIFICA I momenti di verifica saranno alternati ai momenti della spiegazione. Si svolgeranno almeno due verifiche a quadrimestre per accertare la comprensione degli argomenti svolti. Oltre all’interrogazione tradizionale, saranno possibili altre forme di verifica (questionari, analisi di documenti, produzione di testi, …). VALUTAZIONE In rapporto agli obiettivi specifici, alle abilità e competenze raggiunte la valutazione verterà su prove di verifica appositamente predisposte. CONTENUTI (solo classe prima) I contenuti varieranno in relazione al libro di testo in adozione e verteranno o sulla conoscenza dei rapporti uomo-ambiente con particolare attenzione ai problemi di maggiore interesse nel mondo attuale o sull’organizzazione in continenti, stati e altre entità territoriali. In questo caso si procederà all’inquadramento di aree geografiche piuttosto vaste e non sempre coincidenti con uno Stato. Classe prima: Il sistema terra; il continente europeo; i continenti extraeuropei; le superfici coltivate; l’ineguale distribuzione delle ricchezze; la popolazione sulla terra; l’analfabetismo nel mondo; popolazione urbana e città; la disponibilità d’acqua nel mondo; il pianeta devastato; le principali Organizzazioni e Istituzioni Internazionali. 60 LATINO Biennio PREMESSA Nella programmazione dell’insegnamento della lingua latina nel biennio è necessario ricordare in primo luogo che l’insegnamento della materia non deve procedere indipendentemente nei confronti dell’italiano , ma con continui riferimenti e collegamenti tra le due lingue. FINALITÀ Creare una continuità ed una interdisciplinarità tra l’insegnamento e lo studio della lingua latina e l’italiano, tramite l’osservazione delle somiglianze e differenze che si stabiliscono tra i due linguaggi; avvicinare gli alunni allo studio della lingua e della civiltà latina. OBIETTIVI SPECIFICI Acquisizione di un metodo di scomposizione della frase e dei periodi; conoscenza delle principali strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina; lettura e traduzione di testi per una conoscenza più approfondita della cultura e della civiltà del mondo antico; studio del lessico e analisi di termini latini passati con trasformazioni e non in italiano. METODOLOGIA Gli alunni saranno avviati allo studio della lingua latina attraverso l’esperienza immediata di qualche facile testo latino, affine sintatticamente e lessicalmente all’italiano. Attraverso la conoscenza diretta delle diversità più evidenti che intercorrono tra le due lingue si passerà allo studio della morfologia latina per portare gli alunni all’apprendimento sistematico della struttura linguistica di base, utilizzando di volta in volta sia il metodo deduttivo che quello induttivo. Verranno spesso prese in esame affinità e diversità lessicali e di strutture grammaticali e sintattiche tra il latino e l’italiano. Gli alunni saranno invitati a leggere attentamente, capire e tradurre testi latini: la traduzione deve essere conseguenza di una lettura attenta e di un’analisi puntuale delle strutture morfologiche del testo latino. Gli alunni dovranno inoltre imparare a memoria, con uno studio preciso e non approssimativo, un discreto numero di vocaboli. Fin dalla classe prima verrà fatta in classe lettura di brani di autori latini, contenuti nei testi adottati, per rendere più interessante lo studio del latino e non ridurlo ad una assimilazione meccanica di regole e alla traduzione di frasi e testi appositamente costruiti, e per permettere agli alunni di fare esperienza di lingua, dimostrando anche concretamente che le regole apprese non sono fini a se stesse, ma servono a decodificare messaggi che arrivano dal passato e a conoscere direttamente realtà e valori del mondo greco-romano, nonché gli aspetti fondamentali della civiltà classica, in correlazione anche con lo studio della storia. VERIFICA Le verifiche per la valutazione degli alunni si baseranno: a) sulla capacità di leggere correttamente il testo latino secondo la programmazione stabilita; b) sulla capacità di tradurre semplici testi dopo averli scomposti, riordinati, analizzati, compresi; 61 c) sulla conoscenza degli elementi morfologici e sintattici oggetto di studio; d) sul bagaglio lessicale in lingua posseduto dagli alunni; e) sulla capacità di rendere correttamente in italiano il testo latino usando registri linguistici adeguati e proprietà di linguaggio. Sia nelle forma scritta, sia in quella orale le verifiche consisteranno in: traduzioni dal latino di brani d’autore in versione integrale o adattati; esercizi differenziati (integrazione, risposta, sostituzione, trasformazione, scelte multiple, autocorrezione, etc.). Sono previste almeno due prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre. VALUTAZIONE La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina. Si allega griglia di valutazione. Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi, secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di classe. CONTENUTI Classe prima: Ripasso di grammatica italiana. Fonetica, pronuncia e accento. La formazione delle parole. Le cinque declinazioni. Gli aggettivi della prima e della seconda classe. I gradi dell’aggettivo. I numerali. I pronomi personali, dimostrativi, relativi. Generalità del verbo. Il sistema del presente: i modi finiti attivi e passivi. Il sistema del perfetto: i modi finiti attivi e passivi. La formazione del supino. I modi infiniti. Il verbo sum e i suoi composti. Le quattro coniugazioni attive e passive. La subordinazione. Le completive infinitive. Le proposizioni relative. Le proposizioni finali e consecutive. Le proposizioni temporali. Le proposizioni causali. Le proposizioni narrative Classe seconda: I verbi deponenti. I verbi in –ĭo. I verbi derivati e i verbi composti. I verbi anomali (o atematici). I verbi difettivi. I verbi impersonali. 62 Sintassi dei casi. Le concordanze. Il nominativo. Il genitivo. Il dativo. L’accusativo. Il vocativo. L’ablativo. Le proposizioni interrogative dirette e indirette. L’imperativo. L’infinito. Il gerundio e il gerundivo. La perifrastica attiva e passiva LATINO Triennio PREMESSA Lo svolgimento del programma terrà conto in particolare della fisionomia di ciascuna classe in relazione alle capacità si apprendimento degli alunni, al loro grado di scolarizzazione, al lavoro svolto nel Biennio e potrà essere caratterizzato diversamente a seconda degli strumenti didattici adottati dagli insegnanti. FINALITA’ L’insegnamento della lingua e della letteratura latina promuove e sviluppa: la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina (civiltà europea, lingua della cultura) e della continuità di forme e generi letterari latini nella tradizione letteraria dell’Occidente; l’accesso diretto ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie, sia in un contesto storico culturale più ampio; l’acquisizione di capacità esegetiche (analisi ed interpretazione dei testi) e di abilità traduttive e l’abitudine quindi ad operare confronti fra modelli e realtà culturali diverse. Nella fase di ricodifica in italiano vengono inoltre potenziate le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica; la formazione di capacità di astrazione e di riflessione, potenziando abilità mentali di base. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenze Conoscenza delle strutture semantico-lessicali, morfologiche e sintattiche della lingua latina di più largo uso; Conoscenza dei generi letterari, degli stili, delle principali strutture retoriche e metriche dei testi studiati; Conoscenza dei caratteri salienti della letteratura latina in programma. Competenze Comprensione e traduzione di testi latini con l’ausilio del vocabolario; 63 Identificazione de i legami dei testi e degli autori studiati con la cultura coeva; Identificazione del ruolo storico della lingua e della letteratura latina; Applicazione di tecniche e metodi di ricerca del significato originario dei testi. Capacità Analisi di testi e tematiche relativi al programma; Sintesi dei contenuti in maniera funzionale; Confronto tra testi letterari e autori diversi affrontati in programma; Elaborazione di collegamenti tra aspetti culturali del mondo latino e del mondo europeo moderno. METODOLOGIA La metodologia seguita sarà funzionale al livello di preparazione, alle dinamiche e alla realtà delle singole classi, ed alle convinzioni metodologico-didattiche dei singoli docenti. In ogni caso sarà cura degli insegnanti sollecitare l’attiva partecipazione degli alunni al dialogo educativo e renderli consapevoli della validità e dello spessore culturale delle tematiche e dei testi trattati. Inoltre si prevede di inserire la didattica del latino nell’ambito assai complesso dell’educazione linguistica, infatti saranno tenute presenti le prospettive aperte dalla linguistica teorica e dalla riflessione sulle lingue moderne. Quindi, nella consapevolezza della centralità del testo in lingua originale, sia per quanto riguarda lo studio linguistico-grammaticale, sia per quanto riguarda lo studio letterario, ogni testo proposto verrà trattato a vari livelli: 1. Livello intra-testuale: contenuti di base, codici formali, registro; 2. Livello inter-testuale: relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre epoche; 3. Livello extra-testuale: collegamenti, confronti, relazioni con il contesto storico, e con altre espressioni artistiche e culturali, riflessioni personali sulle tematiche proposte dai testi analizzati. VERIFICA Le verifiche per l’orale (almeno due per quadrimestre) potranno essere articolate in revisione dei compiti domestici, domande circostanziate, colloqui, relazioni personali per una valorizzazione progressiva dell’autonomie degli studenti nel processo di formazione, interrogazioni tradizionali, e/o prove scritte di varia tipologia previste dall’ordinamento per gli Esami di Stato: Tip. A (trattazione sintetica dell’argomento) Tip. B (quesiti a riposta singola) Tip. C (quesiti a risposta multipla) Sono previste almeno due prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre. VALUTAZIONE La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina. Si allega griglia di valutazione. Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi, secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di classe. CONTENUTI Classe terza: 64 Studio della letteratura latina dalle origini all’età di Cesare con lettura e analisi di testi integrali e/o brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del periodo storico-letterario suddetto, in lingua originale e/o in traduzione italiana. La prima produzione letteraria (il teatro e la poesia epica): Livio e Andronico. Plauto. Gli inizi della storiografia romana: L’annalistica e Catone. Gli sviluppi della commedia: Cecilio e Terenzio. Lucillo e la Satira. L’ultimo secolo della Repubblica. Analisi testuale di autori classici quindici - venti brani in prosa e non meno di duecento versi. Sintassi del periodo La coordinazione e la subordinazione. Le completive dirette: ut-ne; ut-non; quod dichiarativo, quin e quominus, interrogative dirette e indirette. Le completive indirette: periodo ipotetico dipendente e indipendente, le concessive, le avversative e le condizionali, le comparative e il discorso indiretto. Classe quarta: Studio della letteratura latina dall’età di Cesare all’età di Augusto. Verso la fine della Repubblica. Lucrezio. Catullo. Cicerone. Cesare. Sallustio. L’instaurazione del principato e la politica culturale di Augusto. Virgilio. Orazio. Ovidio. Analisi testuale di autori classici quindici - venti brani in prosa e non meno di duecento versi. Classe Quinta Studio di passi scelti di autori classici dal De rerum natura di Lucrezio (circa 200 versi), dall’opera di Cicerone (circa 15 capitoli) ed eventualmente di autori di epoca cristiana. Studio della letteratura latina dalla prima età imperiale alla letteratura tardo-antica con lettura ed analisi di testi integrali e/o brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del periodo storico-letterario suddetto, in lingua originale, e/o in traduzione italiana. Fatte salve le scelte di ogni docente, si ritiene imprescindibile la trattazione di autori quali: Seneca, Persio, Lucano, Petronio, Quintiliano, Tacito, Giovenale (ed eventualmente una scelta tra Marziale, Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, Svetonio), Apuleio, Ambrogio, Gerolamo, Agostino. 65 MODALITA’ DI VALUTAZIONE Le verifiche e le conseguenti valutazioni non saranno considerate attività ai margini del lavoro didattico, ma parti integranti di esso, attraverso le quali stimolare le capacità degli studenti di organizzare il proprio pensiero e di trasformarlo in discorso orale o scritto coerente e chiaro. La valutazione del livello di preparazione degli studenti sarà basata sulle verifiche che saranno individuali, periodiche e graduate e si articoleranno in scritte e orali. Le verifiche per l’orale (almeno tre a quadrimestre) potranno essere articolate in revisione dei compiti domestici, domande circostanziate, colloqui, relazioni personali per una valorizzazione progressiva dell’autonomia degli studenti nel processo di formazione, interrogazioni tradizionali, e/o prove scritte di varia tipologia; le verifiche per lo scritto (almeno tre a quadrimestre) si articoleranno in traduzioni dal latino con la possibilità di quesiti di comprensione linguistica e/o testuale sul brano assegnato per la traduzione, quesiti di varia tipologia, soprattutto secondo le tipologie della Terza prova dell’ Esame di Stato di cui verranno svolte simulazioni pluridisciplinari. Per un’organica e precisa attribuzione di giudizi e voti si terrà conto degli elementi indicati nelle griglie concordate, dell’impegno, dei progressi, della partecipazione al dialogo educativo e di ogni altro atteggiamento tenuto dai discenti nei confronti della disciplina. MATEMATICA OBIETTIVI ANNUALI CLASSI PRIME Acquisire un valido metodo di lavoro Utilizzare il libro di testo non solo come eserciziario Conoscere i simboli, le proprietà degli insiemi e gli operatori logici Saper operare con le frazioni algebriche Saper risolvere equazioni lineari Saper risolvere semplici problemi utilizzando le equazioni di primo grado Conoscere le definizioni e le proprietà della geometria Acquisire e utilizzare il linguaggio specifico; in particolare, nella geometria, possedere un linguaggio funzionale alla dimostrazione di semplici teoremi e ricordare le dimostrazioni dei teoremi fondamentali Saper costruire percorsi logici diversi per la risoluzione di uno stesso problema Saper mettere in relazione conoscenze ed informazioni precedenti e definire dipendenze Riconoscere analogie e differenze INOLTRE NEL P.N.I. Saper leggere e interpretare un semplice diagramma di flusso Saper leggere e interpretare un listato scritto in linguaggio Pascal OBIETTIVI ANNUALI CLASSI SECONDE Consolidare quanto indicato per le classi prime 66 Acquisire abilità nel calcolo algebrico con particolare riferimento alla risoluzione di equazioni, disequazioni e sistemi Saper risolvere un problema scomponendolo in sottoproblemi Conoscere e saper dimostrare in modo ipotetico-deduttivo i teoremi della geometria euclidea Aver acquisito e saper usare il linguaggio proprio della disciplina INOLTRE NEL P.N.I. Aver acquisito una certa autonomia in laboratorio e consolidato le abilità già acquisite nella scrittura di programmi in Pascal e/o Delphi con le principali strutture di controllo STANDARD METODOLOGICI BIENNIO Lezione frontale Discussione collettiva Lettura in classe di alcune parti del libro di testo Esercitazioni collettive e singole Numerose verifiche orali e/o scritte, con o senza valutazione Periodica correzione dei quaderni Esercitazioni in laboratorio di informatica MATEMATICA CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE CLASSI PRIME ALGEBRA AREA TEMATICA 1: I FONDAMENTI Ore 20 U. A. 1- Predicati, insiemi e logica Gli insiemi-Insiemi e predicati-Predicati e logica U. A. 2- Insiemi e relazioni Le relazioni-Le proprietà delle relazioni in un insieme-Organizzazione degli elementi di un insieme-Le relazioni fra insiemi diversi AREA TEMATICA 2: LA MATEMATICA CON I NUMERI Ore 33 U. A. 1- Il linguaggio dell’aritmetica Alla conquista dei numeri-L’insieme N-L’insieme Z-L’insieme Q Le potenze in Q e le proprietà delle potenze-L’insieme R Il concetto di operazione e le proprietà Il sistema di numerazione U. A. 2- Sistemi e basi di numerazione Da una base all’altra - Operazioni in base 2 Le basi otto e sedici - Gli algoritmi AREA TEMATICA 3: LA MATEMATICA CON LE LETTERE Ore 35 U. A. 1- Il calcolo letterale e le espressioni algebriche I monomi- I polinomi- Le operazioni con i polinomi- I prodotti notevoli La divisione fra polinomi U. A. 2- La fattorizzazione dei polinomi Raccoglimento a fattor comune-Prodotti notevoli- Trinomio caratteristico Ricerca dei divisori- Sintesi sulla scomposizione- M.C.D e m.c.m. tra polinomi 67 U. A. 3- Le frazioni algebriche Le frazioni algebriche- La semplificazione- Le operazioni- Le espressioni AREA TEMATICA 4: MODELLI LINEARI U. A. 1- Le equazioni Equazioni e identità- Le equazioni equivalenti Le equazioni numeriche intere e frazionarie- Le equazioni letterali U. A. 2- Le disequazioni Disuguaglianze e disequazioni - Come si risolve una disequazione Particolari disequazioni di grado superiore al primo - I sistemi di disequazioni Ore 20 GEOMETRIA AREA TEMATICA 1: I PRIMI ELEMENTI Ore 25 U. A. 1- Gli elementi introduttivi Introduzione- Gli assiomi- Le prime definizioni- Il concetto di congruenza U. A. 2- La congruenza e i triangoli Poligoni e triangoli- I primi due criteri di congruenza- Proprietà del triangolo isoscele Terzo criterio di congruenza- Teorema angolo esterno e quarto criterio Relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo- La congruenza dei poligoni U. A. 3- Parallelismo e perpendicolarità nel piano Le rette perpendicolari- Le rette parallele- Parallelismo, perpendicolarità e poligoni AREA TEMATICA 2: LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I QUADRILATERI Ore 16 U. A. 1- Le isometrie nel piano Concetto di trasformazione geometrica- Le isometrie- Il prodotto di trasformazioni U. A. 2- Quadrilateri particolari: parallelogrammi e trapezi I quadrilateri e i parallelogrammi - I parallelogrammi particolari Parallelogrammi e isometrie - Il trapezio-La corrispondenza di Talete AREA TEMATICA 3: CIRCONFERENZA E POLIGONI Ore 16 U. A. 1- La circonferenza I luoghi geometrici- La circonferenza e il cerchio- Corde e angoli al centro Rette e circonferenze- Angoli alla circonferenza e al centro U. A. 2- I poligoni e la circonferenza Poligoni inscritti e circoscritti- Poligoni regolari- Punti notevoli dei triangoli MATEMATICA CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE CLASSI SECONDE ALGEBRA I FONDAMENTI: Richiami ed approfondimento di quanto svolto l’anno precedente con particolare riferimento a equazioni, problemi di primo grado in una incognita e disequazioni Ore 10 AREA TEMATICA 1: MODELLI E PROBLEMI Ore 15 68 U. A. 1- I sistemi di equazioni Le equazioni con due incognite e i sistemi- I principi di equivalenza dei sistemi I metodi di risoluzione di un sistema- Sistemi determinati indeterminati e impossibili I sistemi letterali- I sistemi lineari con più di due equazioni U. A. 2- Modelli e problemi I modelli- Problemi che hanno come modello un’equazione o una disequazione Problemi che hanno per modello un sistema- Problemi di natura geometrica AREA TEMATICA 2: ALGEBRA CLASSICA Ore 20 U. A. 1- I radicali La funzione potenza e radice- La proprietà invariantiva e la semplificazione di un radicale Radicali e valore assoluto - Le operazioni con i radicali - La razionalizzazione, vari casi Potenze ad esponente razionale - I radicali algebrici AREA TEMATICA 3: ALGEBRA CLASSICA –MODELLI NON LINEARI Ore 45 U. A. 1- Le equazioni di secondo grado Caratteristiche generali e la risoluzione- Le equazioni letterali- I legami fra soluzioni e coefficienti- Problemi sulle equazioni parametriche- Problemi di secondo grado U. A. 2- Le disequazioni di secondo grado Il segno di un trinomio di secondo grado- Le disequazioni di secondo grado Disequazioni e sistemi di disequazioni U. A. 3- Equazioni di grado superiore al secondo e irrazionali Il caso generale -Equazioni binomie e trinomie - Le equazioni irrazionali- Problemi U. A. 4- Sistemi non lineari Introduzione- I sistemi di secondo grado- I sistemi di grado superiore al secondo Sistemi particolari- Sistemi e problemi GEOMETRIA AREA TEMATICA 1: CONFRONTARE E MISURARE SUPERFICI PIANE Ore 30 U. A. 1- L’equivalenza dei poligoni Il concetto di equivalenza- Figure equivalenti- Figure equicomposte I criteri di equivalenza per i poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide U. A. 2- Grandezze, misura, proporzionalità e aree Il problema di misurare- I numeri reali e la misura- Dalle grandezze alle misure: i rapporti Grandezze proporzionali- La proporzionalità diretta e inversa- Il teorema di Talete Le aree dei poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide dal punto di vista numerico U. A. 3- La lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio La lunghezza di una linea- La circonferenza rettificata- La lunghezza della circonferenza L’area del cerchio- Archi e settori circolari AREA TEMATICA 2: TRASFORMAZIONI DEL PIANO: OMOTETIA E SIMILITUDINE Ore 20 U. A. 1- Una nuova trasformazione: l’omotetia Ingrandimenti e riduzioni - L’omotetia - Le proprietà dell’omotetia 69 Il prodotto di omotetie U. A. 2- La similitudine La definizione e le prime proprietà - La similitudine nei triangoli La similitudine nei poligoni - Le applicazioni della similitudine MATEMATICA CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE CLASSI PRIME P.N.I. ALGEBRA E INFORMATICA AREA TEMATICA 1: I FONDAMENTI Ore 20 Comunicazione e linguaggio Comunicare con il computer-I sistemi operativi U. A. 1- Predicati, insiemi e logica Gli insiemi-Insiemi e predicati-Predicati e logica U. A. 2- Insiemi e relazioni Le relazioni-Le proprietà delle relazioni in un insieme-Organizzazione degli elementi di un insieme-Le relazioni fra insiemi diversi AREA TEMATICA 2: LA MATEMATICA CON I NUMERI Ore 33 U. A. 1- Il linguaggio dell’aritmetica Alla conquista dei numeri-L’insieme N-L’insieme Z-L’insieme Q Le potenze in Q e le proprietà delle potenze-L’insieme R Il concetto di operazione e le proprietà Il sistema di numerazione U. A. 2- Sistemi e basi di numerazione Da una base all’altra - Operazioni in base 2 Le basi otto e sedici - Gli algoritmi Problemi, algoritmi e linguaggio di programmazione Algoritmi e linguaggio di programmazione AREA TEMATICA 3: LA MATEMATICA CON LE LETTERE Ore 35 U. A. 1- Il calcolo letterale e le espressioni algebriche I monomi- I polinomi- Le operazioni con i polinomi- I prodotti notevoli La divisione fra polinomi U. A. 2- La fattorizzazione dei polinomi Raccoglimento a fattor comune-Prodotti notevoli- Trinomio caratteristico Ricerca dei divisori- Sintesi sulla scomposizione- M.C.D e m.c.m. tra polinomi U. A. 3- Le frazioni algebriche Le frazioni algebriche- La semplificazione- Le operazioni- Le espressioni AREA TEMATICA 4: MODELLI LINEARI U. A. 1- Le equazioni Equazioni e identità- Le equazioni equivalenti Le equazioni numeriche intere e frazionarie- Le equazioni letterali U. A. 2- Le disequazioni Ore 20 70 Disuguaglianze e disequazioni - Come si risolve una disequazione Particolari disequazioni di grado superiore al primo - I sistemi di disequazioni GEOMETRIA AREA TEMATICA 1: I PRIMI ELEMENTI Ore 25 U. A. 1- Gli elementi introduttivi Introduzione- Gli assiomi- Le prime definizioni- Il concetto di congruenza U. A. 2- La congruenza e i triangoli Poligoni e triangoli- I primi due criteri di congruenza- Proprietà del triangolo isoscele Terzo criterio di congruenza- Teorema angolo esterno e quarto criterio Relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo- La congruenza dei poligoni U. A. 3- Parallelismo e perpendicolarità nel piano Le rette perpendicolari- Le rette parallele- Parallelismo, perpendicolarità e poligoni AREA TEMATICA 2: LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I QUADRILATERI Ore 16 U. A. 1- Le isometrie nel piano Concetto di trasformazione geometrica- Le isometrie- Il prodotto di trasformazioni U. A. 2- Quadrilateri particolari: parallelogrammi e trapezi I quadrilateri e i parallelogrammi - I parallelogrammi particolari Parallelogrammi e isometrie - Il trapezio-La corrispondenza di Talete AREA TEMATICA 3: CIRCONFERENZA E POLIGONI Ore 16 U. A. 1- La circonferenza I luoghi geometrici- La circonferenza e il cerchio- Corde e angoli al centro Rette e circonferenze- Angoli alla circonferenza e al centro U. A. 2- I poligoni e la circonferenza Poligoni inscritti e circoscritti- Poligoni regolari- Punti notevoli dei triangoli INFORMATICA_______________________________________________________________ U.1- Problemi,algoritmi e linguaggio di programmazione ( ORE: v. area tematica 1 e 2 ) Introduzione- Le risorse hardware e software- Il sistema operativo Windows Gli algoritmi- Algoritmi e linguaggio di programmazione U.2- Esercitazioni in laboratorio con l’uso di PASCAL, DERIVE e CABRI ( ORE:circa 15 sottratte in parte ai rispettivi moduli) APPENDICI Ai singoli capitoli del vol.1 e di geometria:“Ci aiuta l’informatica” 71 MATEMATICA CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE CLASSI SECONDE P.N.I. ALGEBRA E INFORMATICA I FONDAMENTI: Richiami ed approfondimento di quanto svolto l’anno precedente con particolare riferimento a equazioni, problemi di primo grado in una incognita e disequazioni AREA TEMATICA 1: MODELLI E PROBLEMI Ore 10 Ore 15 U. A. 1- I sistemi di equazioni Le equazioni con due incognite e i sistemi- I principi di equivalenza dei sistemi I metodi di risoluzione di un sistema- Sistemi determinati indeterminati e impossibili I sistemi letterali- I sistemi lineari con più di due equazioni U. A. 2- Modelli e problemi I modelli- Problemi che hanno come modello un’equazione o una disequazione Problemi che hanno per modello un sistema- Problemi di natura geometrica AREA TEMATICA 2: ALGEBRA CLASSICA Ore 20 U. A. 1- I radicali La funzione potenza e radice- La proprietà invariantiva e la semplificazione di un radicale Radicali e valore assoluto - Le operazioni con i radicali - La razionalizzazione, vari casi Potenze ad esponente razionale - I radicali algebrici AREA TEMATICA 3: ALGEBRA CLASSICA – MODELLI NON LINEARI Ore 45 U. A. 1- Le equazioni di secondo grado Caratteristiche generali e la risoluzione- Le equazioni letterali- I legami fra soluzioni e coefficienti- Problemi sulle equazioni parametriche- Problemi di secondo grado U. A. 2- Le disequazioni di secondo grado Il segno di un trinomio di secondo grado- Le disequazioni di secondo grado Disequazioni e sistemi di disequazioni U. A. 3- Equazioni di grado superiore al secondo e irrazionali Il caso generale -Equazioni binomie e trinomie - Le equazioni irrazionali- Problemi U. A. 4- Sistemi non lineari Introduzione- I sistemi di secondo grado- I sistemi di grado superiore al secondo Sistemi particolari- Sistemi e problemi GEOMETRIA AREA TEMATICA 1: CONFRONTARE E MISURARE SUPERFICI PIANE Ore 30 U. A. 1- L’equivalenza dei poligoni Il concetto di equivalenza- Figure equivalenti- Figure equicomposte I criteri di equivalenza per i poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide 72 U. A. 2- Grandezze, misura, proporzionalità e aree Il problema di misurare- I numeri reali e la misura- Dalle grandezze alle misure: i rapporti Grandezze proporzionali- La proporzionalità diretta e inversa- Il teorema di Talete Le aree dei poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide dal punto di vista numerico U. A. 3- La lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio La lunghezza di una linea- La circonferenza rettificata- La lunghezza della circonferenza L’area del cerchio- Archi e settori circolari AREA TEMATICA 2: TRASFORMAZIONI DEL PIANO: OMOTETIA E SIMILITUDINE Ore 25 U. A. 1- Una nuova trasformazione: l’omotetia Ingrandimenti e riduzioni - L’omotetia - Le proprietà dell’omotetia -Il prodotto di omotetie U. A. 2- La similitudine La definizione e le prime proprietà - La similitudine nei triangoli La similitudine nei poligoni - Le applicazioni della similitudine INFORMATICA_______________________________________________________________ U.1- Problemi,algoritmi e linguaggio di programmazione Ore 10 Algoritmi- Algoritmi e linguaggio di programmazione Richiami ed approfondimenti di quanto appreso l’anno precedente per scriver semplici programmi in Turbo Pascal e/o Delphi con l’uso delle principali strutture di controllo U.2- Esercitazioni in laboratorio con l’uso di PASCAL e/o DELPHI, DERIVE e CABRI APPENDICI ai singoli capitoli del vol.2 e di geometria:“Ci aiuta l’informatica” Ore 15 MATEMATICA CLASSE TERZA Obiettivi annuali 1) conoscenza delle varie parti del programma 2) acquisizione ai un linguaggio formale 3) sicurezza nel calcolo. 4) traduzione di proprietà geometriche in linguaggio algebrico 5) interpretazione geometrica di equazioni algebriche 6) controllo dei risultati ed eventuale ricerca degli errori 7)sviluppo di capacità di analisi e sintesi 8) padronanza del metodo logico-deduttivo 9) Individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando tutte le conoscenze acquisite 73 STANDARD METODOLOGICI Presentazione degli argomenti con lezioni frontali Chiarificazione dei. concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni per tener vivi attenzione e interesse. Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti. Successiva, organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in, maniera sistematica per poter costruire la base di successivi contenuti. Eventuale uso del calcolatore. Eventuale partecipazione a conferenze. Eventuale collaborazione di docenti universitari e anche studenti universitari. Eventuale partecipazione a giochi matematici (Olimpiadi). CONTENUTI Equazioni e disequazioni irrazionali e con valori assolti. Il piano cartesiano: Coordinate cartesiane sulla retta . Punto medio di un segmento. Traslazione sulla retta . Distanza tra due punti appartenenti al piano. Coordinate del punto medio di un segmento. Baricentro di un triangolo . Area di un triangolo. La retta: L’equazione lineare in X e Y . Ogni retta del piano è rappresentata algebricamente da un’ equazione lineare e viceversa . Forma esplicita dell’equazione di una retta. Intersezione fra due rette. Condizione di parallelismo. Condizione di perpendicolarità di due rette. Fascio improprio di rette. Fascio proprio di rette. Retta per un punto. Distanza di un punto da una retta. Luoghi geometrici : asse di un segmento; luogo dei punti equidistanti da due rette date. Problemi sulla retta. La circonferenza - La circonferenza come luogo geometrico. Intersezione di una circonferenza con una retta . Rette tangenti ad una circonferenza Condizioni per determinare l’equazione cartesiana di una circonferenza. Discussione grafica di alcuni sistemi di 2° grado: circonferenza – retta L’ellisse: L’ellisse come luogo geometrico. Equazione dell’ellisse. Proprietà dell’ellisse. Intersezione di un’ellisse con una retta e condizione di tangenza. L’iperbole: L’iperbole come luogo geometrico. Equazione dell’iperbole. Proprietà dell’iperbole. Intersezione di una iperbole con una retta e condizioni di tangenza. La parabola: La parabola come luogo geometrico. Equazione della parabola con asse di simmetria parallela all’asse Y. Equazione della parabola con asse di simmetria parallela all’asse X. Intersezione di una parabola con una retta. Rette tangenti ad una parabola. Condizioni per determinare l’equazione di una parabola. Discussione grafica di alcuni sistemi di 2° grado: parabola – retta . Problemi sulla parabola . Risoluzione e discussione dei problemi di geometria analitica. Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI 74 Le funzioni Funzione esponenziale e logaritmica. Rette e piani nello spazio. MATEMATICA CLASSE QUARTA Obiettivi Annuali Conoscenza delle varie parti del programma Acquisizione di un linguaggio formale Sicurezza nel calcolo Matematizzazione di problemi di geometria piana e solida con l’uso del linguaggio trigonometrico Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori Sviluppo di capacità di analisi e sintesi Padronanza del metodo logico-deduttivo Individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando tutte le conoscenze acquisite Metodologia Presentazione degli argomenti con lezioni frontali. Chiarificazione dei concetti introdotti con domande ed interventi degli alunni. Riflessione e approfondimento a livello personale o di gruppo dei principali argomenti svolti. Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per poter costruire la base dei successivi contenuti. Eventuale uso del P.C. in particolari situazioni. Eventuale partecipazione a conferenze. Eventuale collaborazione con docenti universitari e/o studenti universitari. Eventuale partecipazione a giochi matematici. Uso di: libro di testo, giornali, riviste, libri della biblioteca dell’Istituto, videocassette, CD e DVD, risorse del web. Contenuti POTENZE E LOGARITMI Potenze con esponente reale. La curva esponenziale. Equazioni e disequazioni esponenziali. I logaritmi. Proprietà dei logaritmi. La curva logaritmica. Equazioni e disequazioni logaritmiche. ARCHI E ANGOLI Gli angoli. Misura degli angoli. Formule di trasformazione. FUNZIONI GONIOMETRICHE Circonferenza goniometrica. Seno e coseno di un angolo. Prima relazione fondamentale. Tangente e cotangente di un angolo. Significato goniometrico del coefficiente angolare di una retta. Relazioni tra le funzioni goniometriche. Grafici delle funzioni goniometriche. ARCHI ASSOCIATI 75 Archi supplementari. Archi le cui misure differiscono di . Archi opposti. Archi esplementari. Archi complementari. Grafici deducibili dalle curve goniometriche. FORMULE GONIOMETRICHE Formule di addizione e sottrazione. Tangente dell'angolo formato da due rette. Formule di duplicazione. Formule di bisezione. IDENTITA' E EQUAZIONI GONIOMETRICHE Identità. Equazioni elementari. Equazioni riconducibili a equazioni elementari. Risoluzione grafica di equazioni in seno e coseno di primo e secondo grado. DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE Disequazioni goniometriche elementari. Disequazioni riconducibili a disequazioni elementari. Risoluzione grafica di disequazioni in seno e coseno di primo e secondo grado. TRIANGOLI RETTANGOLI Teoremi sui triangoli rettangoli. Risoluzione dei triangoli rettangoli. TRIANGOLI QUALUNQUE Area di un triangolo. Teorema della corda. Teorema dei seni. Teorema delle proiezioni. Teorema di Carnot. Risoluzione di un triangolo qualunque. Risoluzione trigonometrica di problemi di geometria piana e solida. GEOMETRIA Rette e piani nello spazio. Parallelismo e perpendicolarità nello spazio. I poliedri. I corpi rotondi. L'equivalenza dei solidi. Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI Calcolo del Raggio Terrestre di Eratostene Applicazioni Topografiche Trasformazioni nel piano Applicazioni della trigonometria in fisica MATEMATICA CLASSE QUINTA OBIETTIVI DISCIPLINARI Obiettivi annuali: conoscenza delle varie parti del programma acquisizione di un linguaggio formale sicurezza nel calcolo matematizzazione e risoluzione di problemi di geometria piana e solida con l'uso delle conoscenze acquisite nel triennio controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori sviluppo di capacità di analisi e sintesi padronanza del metodo logico-deduttivo 76 individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando tutte le conoscenze acquisite capacità di astrarre proprietà generali da situazioni particolari inquadramento storico dell’evoluzione delle idee matematiche fondamentali. STANDARD METODOLOGICI Presentazione degli argomenti con lezioni frontali. Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni per tenere vivi attenzione e interesse. Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti svolti. Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per costruire la base di altri contenuti disciplinari. Eventuale uso del P.C.. Eventuale partecipazione a conferenze. Eventuale collaborazione con docenti e studenti universitari. Eventuale partecipazione a giochi matematici (Olimpiadi). Uso di: libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca d’istituto, videocassette, CD, DVD, risorse WEB. CONTENUTI ANNUALI FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE Definizione di funzione. Campo di esistenza. Grafico di una funzione. Funzioni elementari. Funzione inversa. Funzioni pari e dispari. Funzione periodica. Grafici deducibili. LIMITI DI UNA FUNZIONE Limite finito e limite infinito di una funzione in un punto. Limite finito e limite infinito di una funzione all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Teoremi sui limiti. Operazioni sui limiti. FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua. Alcune funzioni continue. Punti di discontinuità. Limiti notevoli. Continuità delle funzioni inverse. Teorema di Weierstrass. Teorema dei valori intermedi. Teorema di esistenza degli zeri. Determinazione di limiti particolari. Asintoti. TEORIA DELLE DERIVATE Definizione di derivata e suo significato geometrico. Continuità delle funzioni derivabili. Derivata di una costante. Derivata della funzione identica. Derivate di altre funzioni elementari. Regole di derivazione. Regola di derivazione della funzione composta. Derivate successive. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico. TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Massimi e minimi. Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e relativi corollari. Forme indeterminate. Regola di De L’Hopital. Punti a tangente orizzontale. Uso delle derivate successive. Osservazioni sui massimi e minimi locali: punti angolosi e cuspidi. Concavità, convessità, flessi. Flessi a tangente verticale. GRAFICI DI FUNZIONI Studio del grafico di una funzione. Discussione grafica di un’equazione parametrica. MASSIMI E MINIMI ASSOLUTI DI UNA FUNZIONE 77 Massimi e minimi assoluti. Problemi di massimo e minimo assoluto. L’INTEGRALE INDEFINITO Funzioni primitive di una funzione data. Integrale indefinito e proprietà. Integrali indefiniti immediati. Integrazione mediante scomposizione o semplice trasformazione della funzione integranda. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. L’INTEGRALE DEFINITO Area del trapezoide. Integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media. Funzione integrale. Teorema di Torricelli e relativo corollario. Calcolo di aree di domini piani. Volume dei solidi di rotazione. CALCOLO COMBINATORIO Disposizioni semplici. Permutazioni semplici. Combinazioni semplici. Formula del binomio di Newton. Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI Grafici di funzioni composte. Applicazione delle derivate alla fisica. Integrali impropri. Applicazione degli integrali alla fisica. TRIENNIO PNI MATEMATICA CLASSE III P.N.I. OBIETTIVI 1) 2) 3) 4) 5) Conoscenza delle varie parti del programma Acquisizione di un linguaggio formale Sicurezza e padronanza delle tecniche del calcolo Traduzione di proprietà geometriche in linguaggio algebrico e trigonometrico Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici. 6) Interpretazione geometrica di equazioni algebriche 7) Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori 8) Sviluppo di capacità di analisi 9) Padronanza del metodo logico deduttivo 10) Individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando le conoscenze acquisite 78 METODOLOGIA DIDATTICA 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Presentazione degli argomenti con lezioni frontali Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per poter costruire la base di successivi contenuti Uso dell’elaboratore che, oltre a permettere l’approfondimento delle conoscenze, consente anche, mediante la visualizzazione di processi algoritmici non attuabile con elaborazione manuale, la verifica sperimentale di nozioni teoriche già apprese e rafforza negli allievi l’attitudine all’astrazione ed alla formalizzazione. Eventuale partecipazione a conferenze Eventuale collaborazione di docenti universitari e anche studenti universitari Eventuale partecipazione a giochi matematici Contenuti DISEQUAZIONI Disequazioni di primo grado. Disequazioni di secondo grado. Risoluzione di disequazioni di secondo grado con il metodo grafico. Disequazioni frazionarie e di grado superiore al secondo. Sistemi di disequazioni. Disequazioni irrazionali. Disequazioni con i valori assoluti. FUNZIONI Definizioni e terminologia. Funzioni numeriche e funzioni matematiche. Funzioni pari e funzioni dispari. Proprietà di una funzione : funzioni iniettive, funzioni suriettive, funzioni biiettive. Funzioni inverse. Funzioni composte. Funzioni periodiche. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Funzioni monotone. Grafico di una funzione y = f(x). Classificazione delle funzioni matematiche. Zeri di una funzione. PIANO CARTESIANO Coordinate cartesiane sulla retta. Relazioni tra segmenti di una retta. Punto medio di un segmento. Distanza tra due punti della retta. Coordinate cartesiane nel piano. Distanza tra due punti. Coordinate del punto medio di un segmento. Baricentro di un triangolo. Area di un triangolo. LUOGHI GEOMETRICI Equazione di un luogo geometrico nel piano cartesiano. Forma implicita e forma esplicita dell’equazione di una curva. Intersezioni tra curve. Traslazione del sistema di riferimento. LA RETTA Assi cartesiani e rette parallele ad essi. Significato goniometrico di coefficiente angolare di una retta. Retta passante per l’origine. Retta in posizione generica. Condizione di parallelismo tra rette. Condizione di perpendicolarità di due rette. Equazione generale di una retta. Fascio improprio di rette. Fascio proprio di rette. Retta per un punto. Retta per due punti. Distanza di un punto da una retta. Alcuni luoghi geometrici ( asse di un segmento, bisettrice di un angolo). Problemi sulla retta. Equazioni parametriche di una curva. LA CIRCONFERENZA La circonferenza come luogo geometrico. Intersezioni di una circonferenza con una retta. Rette tangenti ad una circonferenza. Curve deducibili dalla circonferenza. Fasci di circonferenze. LA PARABOLA La parabola come luogo geometrico. Equazione della parabola con asse di simmetria parallelo all’asse y. Equazione della parabola con asse di simmetria parallelo all’asse x. Intersezioni di una parabola con una retta. Rette tangenti ad una parabola. Condizioni per determinare l’equazione di una parabola. Parabole sovrapponibili. Curve deducibili dalla parabola. Teorema di Archimede. Esempi di discussione grafica di sistemi di secondo grado (circonferenza-retta, parabola-retta). Esempi di discussione di problemi di primo e secondo grado con il metodo grafico. 79 L ' ELLISSE L’ellisse come luogo geometrico. Equazione dell’ellisse con i fuochi sopra l’asse x. Proprietà dell’ellisse. Intersezioni dell’ellisse con una retta e condizione di tangenza. Condizioni per determinare l’equazione di un’ellisse. Ellisse con i fuochi sopra l’asse y. Curve deducibili dall’ellisse. L ' IPERBOLE L’iperbole come luogo geometrico. Equazione dell’iperbole con i fuochi sopra l’asse x. Proprietà dell’iperbole. Iperbole equilatera. Iperbole con i fuochi sopra l’asse y. Intersezioni di un’iperbole con una retta e condizioni di tangenza. Condizioni per determinare l’equazione di un’iperbole. Iperbole equilatera traslata. LUOGHI GEOMETRICI Coniche definite mediante fuoco e direttrice. Equazioni parametriche di una curva. Luogo dei vertici di una famiglia di parabole. Luogo dei centri di simmetria di una famiglia di iperboli equilatere. Luogo del punto medio di un segmento intercettato da una curva fissa su una retta variabile. FUNZIONI CIRCOLARI Misura degli angoli e degli archi. Circonferenza goniometrica. Le funzioni seno e coseno. La funzione tangente. Funzioni secante, cosecante e cotangente. Curve goniometriche. FORMULE GONIOMETRICHE Archi associati. Formule di addizione e sottrazione. Tangente dell’angolo formato da due rette. Formule di duplicazione. Formule di bisezione. Formule parametriche razionali. Formule di Werner e di prostaferesi. IDENTITA' ED EQUAZIONI GONIOMETRICHE Identità. Equazioni. Equazioni elementari. Funzioni inverse delle funzioni goniometriche : arcoseno, arcocoseno, arcotangente. Equazioni riconducibili ad elementari. Equazioni lineari in seno e coseno. Risoluzione grafica delle equazioni lineari. Equazioni omogenee in seno e coseno. Equazioni riconducibili ad omogenee. Risoluzione grafica di equazioni omogenee . RISOLUZIONE DEI TRIANGOLI RETTANGOLI Teoremi sui triangoli rettangoli. Problemi di Geometria euclidea sull’applicazione dei teoremi sui triangoli rettangoli. DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE Disequazioni goniometriche elementari. Disequazioni goniometriche riconducibili ad elementari. Disequazioni lineari (metodo grafico, interpretazione grafica delle soluzioni). Disequazioni omogenee (interpretazione grafica delle soluzioni). RISOLUZIONE DEI TRANGOLI QUALUNQUE Area di un triangolo. Teorema della corda. Teorema dei seni. Teorema del coseno o di Carnot. Problemi di Geometria euclidea sull’applicazione dei teoremi sui triangoli qualunque. Esempi di discussione grafica di problemi risolti per via trigonometrica. APPLICAZIONI DELLA TRIGONOMETRIA Angolo tra due rette. Coordinate polari. Rotazione degli assi cartesiani. Rototraslazione degli assi cartesiani. complementi sulle coniche: ricerca della forma canonica. Equazioni parametriche di circonferenza, ellisse, iperbole. Applicazioni della trigonometria in Fisica. Problemi di astronomia. STATISTICA DESCRITTIVA I dati statistici. Rappresentazione grafica dei dati. Gli indici di posizione centrale. Gli indici di variabilità. I rapporti statistici. Interpolazione. Il metodo dei minimi quadrati. Regressione. Correlazione. INFORMATICA Implementazione di algoritmi numerici diretti e iterativi. Algoritmi definiti in modo iterativo e in modo ricorsivo. LABORATORIO Per quasi tutte le unità didattiche sono previste esercitazioni in laboratorio di Informatica ( utilizzo del Derive, di un foglio elettronico, stesura di programmi in un linguaggio di programmazione. 80 Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI Calcolo del Raggio Terrestre di Eratostene Applicazioni Topografiche Applicazioni della trigonometria in fisica MATEMATICA CLASSE IV P.N.I. OBIETTIVI ANNUALI: Conoscenza varie parti del programma. Acquisizione linguaggio formale. Sicurezza nel calcolo. Traduzione di parti geometriche in linguaggio algebrico e trigonometrico. Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici. Sviluppo di capacità di analisi. Padronanza nel metodo logico deduttivo. Individuazione della via più adatta per risolvere un problema. Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori. CONTENUTI COORDINATE POLARI Trasformazione delle coordinate polari in coordinate cartesiane e viceversa. Equazioni parametriche di una curva. TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO CARTESIANO Trasformazioni affini. Proprietà invarianti. Particolari trasformazioni affini: similitudini , isometrie. Dilatazioni. Applicazioni delle trasformazioni geometriche NUMERI COMPLESSI Definizione di numero complesso. Rappresentazione cartesiana. Operazioni sui numeri complessi. Rappresentazione trigonometrica dei numeri complessi. Corrispondenza tra numeri complessi e vettori. Radici n-esime dei numeri complessi SUCCESSIONI NUMERICHE E PROGRESSIONI Definizione di successione. Successioni limitate. Progressioni aritmetiche. Progressioni geometriche. GEOMETRIA DELLO SPAZIO Rette e piani nello spazio. Angoloidi. Poliedri regolari Prisma . Piramide. Tronco di piramide. Cilindro. Cono. Tronco di cono. Sfera. Misura di aree e di volumi FUNZIONI ESPONENZIALI Considerazioni sulla potenza ad esponente reale. La funzione esponenziale. Equazioni esponenziali. Disequazioni esponenziali. 81 LOGARITMI Definizione di logaritmo. La curva logaritmica. Equazioni logaritmiche. Disequazioni logaritmiche MATRICI E DETERMINANTI Definizioni fondamentali. Algebra delle matrici. Determinanti di matrici quadrate. Rango di una matrice. Sistemi lineari. Teorema di Rouchè-Capelli. Discussione di un sistema parametrico. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Definizione di funzione. Dominio di una funzione. Funzioni monotòne. Funzioni limitate. Funzioni inverse. LIMITI DI FUNZIONI Concetto di limite di una funzione. Limite finito. Limite infinito. Limite di una funzione all’infinito. Teoremi sui limiti. Operazioni sui limiti. FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua. Funzioni continue elementari. Proprietà delle funzioni continue. Punti di discontinuità.. Calcolo di limiti di forme indeterminate. Grafico probabile di una funzione. CALCOLO COMBINATORIO Disposizioni semplici. Disposizioni con ripetizione. Permutazioni semplici.. Permutazioni con ripetizione. La funzione n! . Combinazioni semplici. Combinazioni con ripetizione. Coefficienti binomiali. INFORMATICA Implementazione di algoritmi numerici diretti e iterativi. Algoritmi definiti in modo iterativo e in modo ricorsivo. Quasi tutti gli argomenti del programma vengono chiariti e approfonditi tramite esercizi svolti utilizzando o un linguaggio di programmazione o il foglio elettronico o un software didattico. APPROFONDIMENTI Discussione di equazioni e problemi. Forma esponenziale dei numeri complessi. Spazi vettoriali. Metodi per la risoluzione di sistemi lineari: metodo di Jacobi, metodo di GaussSeidel STANDARD METODOLOGICI: Presentazione degli argomenti con lezioni frontali. Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni . Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per poter costruire la base di successivi contenuti. Uso dell’elaboratore che, oltre a permettere l’approfondimento delle conoscenze, consente anche, mediante la visualizzazione di processi algoritmici non attuabile con elaborazione manuale, la verifica sperimentale di nozioni teoriche già apprese e rafforza negli allievi l’attitudine all’astrazione ed alla formalizzazione. 82 Eventuale partecipazione a conferenze Eventuale collaborazione di docenti universitari e anche studenti universitari. Eventuale partecipazione a giochi matematici. MATEMATICA CLASSE QUINTA P.N.I. OBIETTIVI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Conoscenza delle varie parti del programma Acquisizione di un linguaggio adeguato Saper collegare argomenti affini incontrati nel triennio. Saper risolvere problemi Matematizzazione di problemi di geometria piana e solida con l’applicazione delle conoscenze acquisite nel triennio Padronanza del metodo logico e deduttivo Consolidamento della capacità di analisi e di sintesi Capacità di astrarre da situazioni particolari, proprietà generali Inquadramento storico dell’evoluzione delle idee matematiche. METODOLOGIA 1. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali 2. Approfondimento dei concetti appresi con esercitazioni in classe 3. Riflessione e approfondimento degli argomenti affrontati con domande ed interventi degli alunni 4. Uso del calcolatore per l’analisi numerica e la statistica 5. Approfondimento di linguaggi di programmazione 6. Eventuale partecipazione a conferenze 7. Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica 8. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, risorse del Web. CONTENUTI PRINCIPALI Ripasso del concetto di limite di una funzione e di funzione continua. Derivata di una funzione: definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate; significato geometrico del rapporto incrementale; punti stazionari; interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità; continuità delle funzioni derivabili; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle derivate; derivate di ordine superiore al primo; differenziale di una funzione; applicazioni del concettosi derivata in fisica. Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle; teorema di Lagrange, applicazione del teorema di Lagrange; funzioni derivabili crescenti e decrescenti; teorema di Cauchy, teorema di De L’Hopital e sue applicazioni. Massimi, minimi, flessi di una funzione: Definizione di massimo e di minimo relativo; Teoremi sui massimi e minimi relativi; ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti; concavità di una curva; 83 punti di flesso; ricerca dei punti di flesso; metodi particolari per la risoluzione dei problemi di massimo e di minimo. Studio di una funzione: Asintoto orizzontale, verticale e obliquo; schema generale per lo studio di una funzione; esempi di studio di funzione; dal grafico di una funzione a quello della sua derivata; dal grafico di una funzione a quello di una sua primitiva; applicazioni dello studio di funzione alla discussione delle equazioni parametriche; laboratorio di informatica. Integrale indefinito: definizione di integrale indefinito; l’integrale indefinito come operatore lineare; integrazioni immediate; integrazioni delle funzioni razionali fratte; integrazione per sostituzione; interazione per parti; integrali di particolari funzioni irrazionali. Integrale definito: introduzione intuitiva al concetto di integrale definito; integrale definito di una funzione continua; proprietà degli integrali definiti; teorema della media; la funzione integrale; teorema fondamentale del calcolo integrale; formula fondamentale del calcolo integrale; calcolo degli integrali definiti con il metodo di sostituzione; area di una parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni; volume di un solido di rotazione; integrali impropri. Equazioni differenziali: equazioni differenziali del primo ordine; equazioni differenziali a variabili separabili. Analisi numerica: risoluzione approssimata di un’equazione; separazione delle radici; il metodo delle secanti; il metodo di Newton; il metodo del punto unito ed interpretazione grafica; valutazione dell’errore; integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi; metodo di CavalieriSimpson; valutazione dell’errore; applicazioni informatiche. Il calcolo della probabilità: la probabilità della somma logica di eventi; la probabilità condizionata; la probabilità del prodotto logico di eventi; in problema delle prove ripetute; il teorema di Bayes, laboratorio di informatica. Le distribuzioni di probabilità: le variazioni casuali discrete e le distribuzioni di probabilità; i giochi aleatori; i valori caratterizzanti una variabile casuale discreta; il teorema di Bernuolli; variabili casuali standardizzate; laboratorio di informatica. Geometrie non euclidee: gli “Elementi di Euclide” e il postulato delle parallele; i tentativi di dimostrare il postulato delle parallele e la nascita delle geometrie non euclidee; Saccheri e Lambert; Lobacievskij e la geometria iperbolica; Riemann e la geometria ellittica. APPROFONDIMENTI: Il teorema di Cebicev; variabili casuali continue FISICA CLASSE TERZA OBIETTIVI 10. Conoscenza delle varie parti del programma 11. Acquisizione di un linguaggio specifico 12. Conoscenza e applicazione di tecniche di misura 13. Verifiche sperimentali delle leggi del moto 14. Saper risolvere esercizi 15. Saper riconoscere la coerenza di un ragionamento logico 84 16. Sviluppo di capacità di analisi 17. Padronanza del metodo logico-deduttivo CRITERI METODOLOGICI 9. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali 10. Verifiche sperimentali di alcune leggi e realizzazione di esperienze di tipo qualitativo 11. Riflessione e approfondimento dei concetti svolti con domande ed interventi degli alunni 12. Eventuale partecipazione a conferenze e collaborazione con docenti universitari 13. Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica 14. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche e divulgative, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD, risorse del Web. CONTENUTI PRINCIPALI Le grandezze: la misura delle grandezze; le definizioni operative; il sistema internazionale di unità di misura; l’intervallo di tempo; la lunghezza; la massa inerziale; la densità; le dimensioni delle grandezze. La misura: gli strumenti; l’incertezza delle misure; il valore medio e l’incertezza; l’incertezza delle misure indirette; le cifre significative. La velocità: il punto materiale in movimento; i sistemi di riferimento; il moto rettilineo; la velocità media; calcolo della distanza e del tempo; il grafico spazio-tempo; il moto rettilineo uniforme. L’accelerazione: il moto vario su una retta; la velocità istantanea; l’accelerazione media; il grafico velocità tempo; il moto uniformemente accelerato: posizione e velocità; l’accelerazione istantanea. I vettori: il moto non rettilineo; i vettori e gli scalari; le operazioni con i vettori; il prodotto scalare e il prodotto vettoriale. I moti nel piano: vettore posizione e vettore spostamento; il vettore velocità; il vettore accelerazione; il moto circolare uniforme; la velocità angolare; l’accelerazione centripeta; il moto armonico; la composizione di moti. Le forze: le forze e la velocità; la misura delle forze; le forze sono vettori; la forza peso; la forza d’attrito; la forza elastica; le forze fondamentali: L’equilibrio dei solidi: l’equilibrio di un punto materiale; l’equilibrio su un piano inclinato; il corpo rigido; il momento delle forze; il momento di una coppia di forze; l’equilibrio di un corpo rigido. I principi della dinamica: il primo principio della dinamica; i sistemi di riferimento inerziali; il principio di relatività galileiana; l’effetto delle forze; il secondo principio della dinamica; il terzo principio della dinamica. Le forze e il movimento: la caduta libera; la forza peso e la massa; la discesa lungo un piano inclinato; il moto dei proiettili; la forza centripeta. 85 L’energia meccanica: il lavoro; il lavoro di una forza costante; la potenza; l’energia cinetica; forze conservative e forze dissipative; energia potenziale gravitazionale; energia potenziale elastica; la conservazione dell’energia meccanica; la conservazione dell’energia totale. APPROFONDIMENTI: La quantità di moto; l’impulso di una forza; la legge di conservazione della quantità di moto. FISICA CLASSE QUARTA Obiettivi Annuali Conoscenza delle varie parti del programma Acquisizione di un linguaggio formale Conoscenza e applicazione di tecniche di misura Saper risalire dai dati sperimentali alle leggi generali Saper risolvere esercizi e interpretare i risultati Riconoscere la coerenza di un ragionamento logico Metodologia Presentazione degli argomenti con lezioni frontali. Verifiche sperimentali di alcune leggi. Uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo qualitativo. Chiarificazione dei concetti introdotti con domande ed interventi degli alunni. Riflessione e approfondimento a livello personale o di gruppo dei principali argomenti svolti. Eventuale uso del P.C. in particolari situazioni. Eventuale partecipazione a conferenze. Eventuale collaborazione con docenti universitari per visite a laboratori. Uso di: libro di testo, giornali, riviste, libri della biblioteca, videocassette, CD e DVD, risorse del web. Contenuti LA CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA’ DI MOTO La quantità di moto. Teorema dell’impulso. Principio di conservazione della quantità di moto. Urti su una retta. LA GRAVITAZIONE La legge di gravitazione universale. Le leggi di Keplero. Il concetto di campo. Il campo gravitazionale. L’energia potenziale gravitazionale. GAS E LIQUIDI IN EQUILIBRIO La densità. La pressione. La pressione nei liquidi e il principio di Pascal. La legge di Stevino. I vasi comunicanti. Il Principio di Archimede. La pressione atmosferica. La misura della pressione atmosferica. LA TEMPERATURA Il termometro. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica dei solidi. La dilatazione volumica dei liquidi. Le trasformazioni di un gas. La prima legge di Gay-Loussac. La legge di Boyle. La seconda legge di Gay-Loussac. Il gas perfetto. L’equazione di stato del gas perfetto. 86 IL CALORE Calore e lavoro. Unità di misura per il calore. Capacità termica e calore specifico. Conduzione e convezione. Irraggiamento. I CAMBIAMENTI DI STATO I passaggi tra stati di aggregazione. La fusione e la solidificazione. La vaporizzazione e la condensazione. Il vapore saturo e la sua pressione. La condensazione e la temperatura critica. La sublimazione. IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA La termodinamica. I sistemi termodinamici. L’equilibrio termodinamico. Il principio zero della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. L’energia interna di un sistema termodinamico. Il lavoro termodinamico. Il primo principio della termodinamica. Applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni. I calori specifici del gas perfetto. Le trasformazioni adiabatiche. IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Gli enunciati di Kelvin e di Clausius del secondo principio della termodinamica. Equivalenza dei due enunciati. Il rendimento di una macchina termica. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il ciclo di Carnot. Il teorema di Carnot. Il rendimento della macchina di Carnot. Il frigorifero (cenno). LE ONDE ELASTICHE Le onde. Onde trasversali e longitudinali. Fronti d’onda e raggi. Le onde periodiche. Le onde armoniche. Il principio di sovrapposizione. L’interferenza. IL SUONO Le onde sonore. Le caratteristiche del suono. I limiti di udibilità. L’eco. Le onde stazionarie. I battimenti. Cenno all’effetto Doppler. I RAGGI LUMINOSI La luce. La propagazione della luce. La velocità della luce. La riflessione e lo specchio piano. Gli specchi sferici. Costruzione dell’immagine per gli specchi sferici. La legge dei punti coniugati e l’ingrandimento. La rifrazione. Le leggi della rifrazione. Gli indici di rifrazione relativo e assoluto. La dispersione della luce. La riflessione totale. Il prisma. Le fibre ottiche. LE LENTI L’OCCHIO E GLI STRUMENTI OTTICI Le lenti sferiche. La formula delle lenti sottili e l’ingrandimento. Il microscopio e il cannocchiale (cenno). LE ONDE LUMINOSE Onde e corpuscoli. L’interferenza della luce. La diffrazione. L’emissione e l’assorbimento della luce (cenno). La polarizzazione. Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI LA TEORIA MICROSCOPICA DELLA MATERIA Il moto browniano. La pressione del gas perfetto. La temperatura dal punto di vista microscopico. L’energia interna. L’equazione di stato di Van der Waals per i gas reali. Il moto di agitazione termica. ENTROPIA E DISORDINE La disuguaglianza di Clausius. Espressione matematica del secondo principio. Definizione di entropia. Entropia di un sistema isolato. Secondo principio in termini di entropia. Stati macroscopici e stati microscopici. L’equazione di Boltzman per l’entropia. Il terzo principio della termodinamica. 87 TEORIA DELLA RELATIVITA’ FISICA CLASSE QUINTA OBIETTIVI DISCIPLINARI Obiettivi annuali: conoscenza delle varie parti del programma acquisizione di un linguaggio formale conoscenza e applicazione di tecniche di misura saper risalire dai dati sperimentali alle leggi generali saper risolvere esercizi ed interpretarne il risultato riconoscere la coerenza di un ragionamento logico sviluppo di capacità di analisi e sintesi inquadramento storico delle teorie fondamentali. STANDARD METODOLOGICI Presentazione degli argomenti con lezioni frontali. Uso del laboratorio per la verifica sperimentale di alcune leggi e per la realizzazione di esperienze di tipo qualitativo. Chiarificazione dei concetti con domande e interventi degli alunni Riflessione e approfondimento individuale dei rpincipali argomenti svolti. Eventuale uso del P.C. in particolari situazioni. Eventuale partecipazione a conferenze. Eventuale collaborazione con docenti universitari per visite a laboratori. Uso di: libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca d’istituto, videocassette, CD, DVD, risorse WEB. CONTENUTI ANNUALI LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB Fenomeni elementari di elettrostatica. Convenzioni sui segni delle cariche. Conduttori e isolanti. La legge di conservazione della carica. La definizione operativa della carica. L’elettroscopio. Unità di misura della carica elettrica nel SI. La carica elementare. La legge di Coulomb. Il principio di sovrapposizione. La costante dielettrica relativa e assoluta. La forza elettrica nella materia. Elettrizzazione per induzione. Polarizzazione degli isolanti 88 IL CAMPO ELETTRICO Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche. Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. IL POTENZIALE ELETTRICO L’energia potenziale elettrica. L’andamento dell’energia potenziale in funzione della distanza tra due cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La differenza di potenziale. Le superfici equipotenziali. La relazione tra le linee di campo e le superfici equipotenziali. La circuitazione del campo elettrico. FENOMENI DI ELETTROSTATICA La condizione di equilibrio elettrostatico e la distribuzione della carica nei conduttori. Campo elettrico e potenziale in un conduttore carico. La capacità di un conduttore e la sua unità di misura nel SI. Potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Concetto di capacità equivalente. Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore. LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA Intensità e verso della corrente continua. L’unità di misura della corrente nel SI. I generatori di tensione. Elementi fondamentali di un circuito elettrico. Collegamenti in serie e in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico. La prima legge di Ohm. I resistori. Collegamento in serie e in parallelo di resistori. Cenno alle leggi di Kirchhoff. La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. La forza elettromotrice e il generatore reale di tensione. LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI La seconda legge di Ohm. Resistività e temperatura. I superconduttori. I processi di carica e di scarica di un condensatore. Il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo. L’estrazione di elettroni da un metallo per effetto termoionico e per effetto fotoelettrico. L’effetto Volta e la differenza di potenziale tra conduttori a contatto. LA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI E NEI GAS La dissociazione elettrolitica. Il fenomeno dell’elettrolisi. 89 La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l’emissione di luce. Il tubo a raggi catodici e le sue applicazioni. FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Caratteristiche del campo magnetico. L’esperienza di Oersted e le interazioni tra magneti e correnti. L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da corrente. La legge di Ampère. La permeabilità magnetica del vuoto. Definizione dell’ampere. Intensità del campo magnetico e sua unità di misura nel SI. Forza magnetica su un filo percorso da corrente. La formula di Biot-Savart. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. IL CAMPO MAGNETICO La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo. Unità di misura del flusso magnetico nel SI. La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampère. Le sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Il ciclo d’isteresi magnetica. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica. La legge di Faraday-Neumann. La forza elettromotrice indotta media e istantanea. La legge di Lenz sul verso della corrente indotta. Le correnti di Foucault. L’autoinduzione e la mutua induzione. L’energia immagazzinata in un campo magnetico. L’alternatore. La corrente alternata. Il trasformatore. LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Campi elettrici indotti. La circuitazione del campo elettrico indotto. La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche. L’energia trasportata da un’onda. Lo spettro elettromagnetico. Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI LO STATO SOLIDO I semiconduttori. 90 Il fenomeno della superconduttività. Le nanotecnologie. INTRODUZIONE ALLA MECCANICA QUANTISTICA: il corpo nero e l’ipotesi di Plank; l’effetto fotoelettrico e la quantizzazione della luce secondo Einstein; il principio di indeterminazione di Heinsenberg; il dualismo onda corpuscolo. LA TEORIA DELLA RELATIVITA’: l’esperimento di Michelson e Morley; la relatività della simultaneità; gli assiomi della teoria della relatività ristretta; la dilatazione dei tempi; la contrazione delle lunghezze. CLASSI P.N.I. FISICA CLASSE PRIMA PNI Obiettivi didattico-disciplinari Obiettivi generali : 1) far acquisire il metodo di studio scientifico basato sull’osservazione diretta dei fenomeni 2) evidenziare collegamenti tra il continuo mutare della realtà che ci circonda e le conseguenti teorie scientifiche Obiettivi disciplinari : 1) conoscenza sicura e approfondita delle varie parti del programma 2) acquisizione di un linguaggio formale 3) conoscenza di tecniche di misura 4) collegamento tra dati sperimentali e le leggi della Fisica 5) acquisire la capacità di rappresentare e risolvere semplici problemi fisici mediante l’uso di metodi, linguaggi o strumenti informatici. Metodologia Strumenti usati per l'apprendimento lezione frontale; esperimenti di verifica eseguiti dalla cattedra o in gruppo; discussione sull’argomento trattato, in cui vengono sollecitati interventi degli allievi; verifica formativa (risoluzione di esercizi e problemi e correzione dei lavori assegnati a casa); stesura di relazioni sugli esperimenti effettuati; uso del libro di testo, uso del computer, utilizzo di software didattico. IL METODO SPERIMENTALE Obiettivi: Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica LE MISURE DELLE GRANDEZZE Obiettivi: Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati LA LUNGHEZZA, SUPERFICI E VOLUMI. MASSA E TEMPO Obiettivi: Raccogliere, ordinare e raggruppare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le approssimazioni, mettendo in evidenza l’incertezza associata alla misura 91 RELAZIONI TRA GRANDEZZE Obiettivi: Esaminare dati e ricavare informazioni da tabelle e grafici. Riconoscere il legame esistente tra due grandezze LA DENSITA’ Obiettivi: saper calcolare e misurare la densità di un corpo LE FORZE Obiettivi: comprendere il concetto di forza, riconoscere le grandezze scalari e vettoriali. FORZE ED EQUILIBRIO Obiettivi: comprendere il concetto di equilibrio di un corpo rigido PRESSIONE ED EQUILIBRIO Obiettivi: comprendere il concetto di pressione conoscere le leggi dei fluidi INFORMATICA Obiettivi: Saper usare un programma di Elaborazione Testi e un Foglio Elettronico FISICA CLASSE SECONDA PNI OBIETTIVI 18. Conoscenza delle varie parti del programma 19. Raggiungimento di una maggiore autonomia nel porsi di fronte ad un problema 20. Acquisire la capacità di raccogliere ed analizzare dati in modo da poter stabilire un legame tra le grandezze esistenti 21. Saper risolvere esercizi 22. Saper realizzare un algoritmo CRITERI METODOLOGICI 15. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali 16. Verifiche sperimentali di alcune leggi e realizzazione di esperienze di tipo qualitativo 17. Riflessione sugli argomenti svolti con domande ed interventi degli alunni 18. Utilizzo del PC per l’analisi e la rappresentazione dei dati sperimentali 19. Eventuale partecipazione a conferenze, eventuale collaborazione con docenti universitari 20. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD, risorse del Web CONTENUTI PRINCIPALI Calore e temperatura: la misura del calore; la temperatura; la trasmissione del calore: conduzione, convezione e irraggiamento; laboratorio di fisica. 92 L’equilibrio termico: la tendenza spontanea all’equilibrio; la capacità termica e il calore specifico; il bilancio energetico all’equilibrio termico; dipendenza del calore specifico dalla temperatura; laboratorio di fisica. Effetto del calore sui corpi: la dilatazione cubica; la dilatazione lineare; termoscopio e termometri; dilatazione dei gas e temperatura assoluta; le leggi dei gas; laboratorio di fisica. I cambiamenti di stato: l’energia e gli stati della materia; fusione e solidificazione; vaporizzazione e condensazione; la liquefazione dei gas; influenza della pressione sulle temperature di fusione e di ebollizione; laboratorio di fisica. Il moto dei corpi: il sistema di riferimento; la descrizione del moto; la velocità media; la velocità istantanea; l’accelerazione; laboratorio di fisica. Rappresentazione grafica dei moti: utilità dei grafici; la pendenza del grafico; grafico spazio-tempo; grafico velocità-tempo; grafici nel moto vario; analisi di un grafico. Le leggi della dinamica: le cause del moto; massa inerziale e massa gravitazionale; le leggi della dinamica; classificazione dei moti; il moto rettilineo uniforme; moto rettilineo uniformemente accelerato; moti rettilinei particolari; laboratorio di fisica. Lavoro ed energia: le forze lavorano; lavoro ed energia; lavoro e forze variabili; energia potenziale gravitazionale; l’energia cinetica; l’energia potenziale elastica; l’energia si trasforma; le macchine. APPROFONDIMENTI: le sorgenti di luce; luce e colore; opacità e trasparenza; esperimenti di laboratorio. FISICA CLASSE TERZA PNI OBIETTIVI 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Conoscenza delle varie parti del programma Acquisizione di un linguaggio formale Conoscenza e applicazione delle tecniche di misura Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori Sviluppo di capacità di analisi Saper risalire dai dati sperimentali alle leggi generali saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente strumenti informatici Saper risolvere semplici problemi e interpretare i risultati Riconoscere la coerenza di un ragionamento logico METODOLOGIA DIDATTICA Presentazione degli argomenti con lezioni frontali Verifica sperimentale di alcune leggi Uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo qualitativo Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni Riflessione e approfondimento a livello personale dei principali argomenti svolti Uso dell’elaboratore per comprendere le conseguenze di determinate ipotesi e le implicazioni di un modello. 93 Uso di programmi di simulazione per lo studio degli aspetti che non si prestano ad esercitazioni di laboratorio Uso del libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD e risorse del web CONTENUTI Il moto. Velocità istantanea. Accelerazione istantanea. Calcolo vettoriale. Prodotto scalare. Prodotto vettoriale. Il moto curvilineo. Moto circolare uniforme. Moto parabolico. Moto armonico. Sistemi inerziali e non inerziali. Principio di relatività galileiana. Le forze fondamentali. Ripetizione e approfondimenti sui principi della Dinamica. Momento di una forza o di un sistema di forze. Il moto dal punto di vista dinamico. Forza centripeta e moto circolare. Forza elastica e moto armonico. Il moto del pendolo. Le trasformazioni di Galileo e il moto relativo. Le forze apparenti. Il lavoro di una forza. Il concetto di energia. Momento d’inerzia. Momento angolare e conservazione del momento angolare. Conservazione dell’energia meccanica. Quantità di moto. Impulso di una forza. Conservazione della quantità di moto. Teorie sul moto dei pianeti. Le leggi di Keplero. La legge della gravitazione universale. Il concetto di campo. Ripetizione e approfondimenti sulle leggi dei gas perfetti Cenni sulla teoria molecolare della materia Termodinamica. Primo principio della Termodinamica. Trasformazioni termodinamiche. Rendimento di una macchina termica. Ciclo di Carnot. Secondo principio della Termodinamica. Entropia. Laboratorio Per quasi tutte le unità didattiche sono previste esercitazioni in laboratorio di Fisica e di Informatica ( utilizzo di un foglio elettronico, stesura di programmi in un linguaggio di programmazione) FISICA CLASSE IV P.N.I. OBIETTIVI ANNUALI conoscenza delle varie parti del programma acquisizione di un linguaggio formale conoscenza e applicazione di tecniche di misura collegamento tra dati sperimentali e le leggi della Fisica saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente strumenti informatici saper risolvere semplici problemi e interpretare i risultati riconoscere la coerenza di un ragionamento logico STANDARD METODOLOGICI Presentazione degli argomenti con lezioni frontali Verifiche sperimentali di alcune leggi e uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo qualitativo Chiarificazione dei concetti svolti con domande ed interventi degli alunni Riflessione e approfondimento a livello personale dei principali argomenti svolti. Uso dell’elaboratore per comprendere le conseguenze di determinate ipotesi e le implicazioni di un modello. Uso di programmi di simulazione per lo studio degli aspetti che non si prestano ad esercitazioni di laboratorio. 94 Uso del libro di testo,giornali e riviste, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD, risorse della rete. Eventuale partecipazione a conferenze Eventuale collaborazione con docenti universitari per visite a laboratori CONTENUTI ANNUALI LE ONDE ELASTICHE La formazione delle onde.Onde trasversali e longitudinali .Onde periodiche . Onde armoniche. Il principio di sovrapposizione. L’interferenza. IL SUONO Le onde sonore, la velocità del suono, i limiti di udibilità, i caratteri distintivi La riflessione del suono. Le onde stazionarie. I battimenti. L’effetto Doppler. I RAGGI LUMINOSI La luce. La propagazione della luce. La velocità della luce. La riflessione e la rifrazione. Le leggi della riflessione. La riflessione su uno specchio piano. Gli specchi sferici. Costruzione dell’immagine per gli specchi sferici. La legge dei punti coniugati e l’ingrandimento. Le leggi della rifrazione. Gli indici di rifrazione relativo e assoluto. La riflessione totale. La dispersione della luce. LE LENTI Le lenti sferiche. Le lenti sferiche convergenti. L’immagine formata da una lente sottile. Le lenti sferiche divergenti. LE ONDE LUMINOSE Il modello corpuscolare e il modello ondulatorio della luce. L’interferenza della luce.L’esperimento di Young. La diffrazione. La polarizzazione. LA RELATIVITA’RISTRETTA L’esperimento di Michelson-Morley. Gli assiomi della teoria della relativita’. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze.Le trasformazioni di Lorentz. L’equivalenza tra massa ed energia. LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB L ‘elettrizzazione per strofinio e per contatto. Conduttori e isolanti. La carica elettrica e la conservazione della carica. La legge di Coulomb. L’induzione elettrostatica. IL CAMPO ELETTRICO Il campo elettrico.Le linee di campo. Il flusso di un campo vettoriale.. Il teorema di Gauss per il campo elettrico. Il campo elettrico generato da una distribuzione infinita di cariche. IL POTENZIALE ELETTRICO Lavoro del campo elettrostatico. L’energia potenziale. Il potenziale di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali. La deduzione del campo elettrico dal potenziale Esperimento di Millikan LA CAPACITA’ La capacità di un conduttore Il condensatore. Condensatori in serie e in parallelo Energia immagazzinata in un condensatore. 95 APPROFONDIMENTI Campi vettoriali, campi scalari. Sviluppo storico dei modelli della luce Lo spazio di Minkowski ( lo spazio-tempo della relatività ristretta). Relatività generale FISICA CLASSE QUINTA PNI OBIETTIVI 23. Conoscenza delle varie parti del programma 24. Acquisizione di un linguaggio adeguato 25. Saper collegare argomenti affini incontrati nel triennio. 26. Saper risolvere problemi 27. Conoscenze e applicazione di tecniche sperimentali 28. Padronanza del metodo logico e deduttivo 29. Consolidamento della capacità di analisi e di sintesi METODOLOGIA 21. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali 22. Approfondimento dei concetti appresi con esercitazioni in classe e in laboratorio 23. Verifiche sperimentali di alcune leggi ed uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo qualitativo e quantitativo a gruppi. 24. Rielaborazione dei dati sperimentali. 25. Eventuale partecipazione a conferenze, eventuale collaborazione con docenti universitari 26. Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica 27. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD, risorse del Web. CONTENUTI PRINICIPALI Ripasso generale sull’elettrostatica: cariche elettriche e loro interazioni, la legge di Coulomb, il campo elettrico, il potenziale. Fenomeni di elettrostatica: la distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico; il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico; la capacità di un conduttore; il condensatore; i condensatori in serie e parallelo; l’energia immagazzinata inn un condensatore. La corrente elettrica continua: la corrente elettrica; i generatori di tensione; il circuito elettrico; la prima legge di Ohm; i conduttori ohmici in serie e in parallelo; la trasformazione dell’energia elettrica; la forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione. La corrente elettrica nei metalli: i conduttori metallici; la seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore; l’effetto Juole; carica e scarica di un condensatore; l’estrazione degli elettroni da un metallo. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas: le soluzioni elettrolitiche; la dissociazione elettrolitica; la pila e gli accumulatori; la conducibilità dei gas; le scariche elettriche nei gas; i raggi catodici. 96 Fenomeni magnetici fondamentali: le linee del campo magnetico, confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico; forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti; definizione di Ampere; l’origine del campo magnetico e la sua intensità; la forza elettrica esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente; il motore elettrico; il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente; il campo magnetico di una spira e di un solenoide: Il campo magnetico: la forza di Lorentz; il moto di una carica in un campo magnetico uniforme; il flusso del campo magnetico; la circuitazione del campo magnetico; il ciclo di isteresi magnetica. L’induzione elettromagnetica: le correnti indotte; il ruolo del flusso del campo magnetico; la legge di Faraday-Neumann; la legge di Lenz; le correnti di Foucault; l’autoinduzione e la mutua induzione; energia e densità di energia del campo magnetico; l’alternatore; gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata; la trasformazione della corrente alternata. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche: il campo elettrico indotto; il termine mancante; le onde elettromagnetiche; lo spettro elettromagnetico; le onde radio e le microonde; le radiazioni infrarosse visibili e ultraviolette; i raggi X e i raggi gamma. La teoria della relatività ristretta: L’esperimento di Michelson-Morley. Gli assiomi della teoria della relativita’. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz. La crisi della fisica classica; introduzione alla meccanica quantistica APPROFONDIMENTI: L’esperienza di Rutherford; l’esperimento di Millikan; Fisica nucleare, Fisica delle particelle LINGUA INGLESE CLASSI I OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI Sviluppo delle abilità comunicative di base, sia ricettive che produttive, da attuarsi essenzialmente mediante: - L’acquisizione di solide basi sintattico grammaticali, su cui poggiare lo sviluppo futuro delle abilità comunicative; - L’ampliamento della base lessicale, ponendo l’accento morfosintattica e di realia precipui del mondo anglosassone. sulla competenza verbale, 97 - Acquisire la consapevolezza che la lingua inglese è un potente strumento di comunicazione e di passaggio di informazioni a livello internazionale, e che la sua conoscenza offre molteplici vantaggi culturali, di ampliamento di orizzonti e nel mondo del lavoro; - Comunicare in inglese in contesto di situazione, coerentemente alle situazioni presentate dal libro di testo, dall’insegnante o dai materiali audiovisivi; - Il miglioramento della pronuncia - Acquisizione di una ortografia corretta. - Riflessione metalinguistica sulle basilari strutture grammaticali della lingua attraverso il modo induttivo, ove la formulazione della “regola” è il traguardo, anziché il punto di partenza dello studio; - Consapevole analisi contrastiva L1-L2; - Approfondire la conoscenza di alcuni elementi socio-culturali, geografici, storici e letterari dei paesi anglofoni; - Incoraggiare gli studenti a lavorare autonomamente e potenziare le proprie abilità comunicative anche al di fuori della classe, acquisendo gradualmente indipendenza, sicurezza e mezzi per l’autovalutazione. Raggiungimento del livello A 1del Quadro Comune Europeo di Riferimento. PRINCIPALI CONTENUTI Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno affrontati i seguenti argomenti: verb to be and to have, questions and negatives – possessive adjectives and Saxon genitive – present simple, questions and negatives – articles – there is / there are – preposition of place – some /any – countable and uncountable nouns – can / can’t – present continuous – past simple verb to be, questions and negatives – past simple regular verbs, questions and negatives – past simple irregular verbs, questions and negatives – like and would like – comparative and superlative adjectives – future forms: going to / will / present continuous – question forms – adverbs of frequency - present perfect simple, ever / never and yet / just / already – verb patterns – been / gone – ordinal numbers and dates – compounds with some and any – number formation – verbs and nouns that go together. Per quel che riguarda le strutture linguistiche saranno affrontati i seguenti argomenti: number of countries – everyday objects – family relationships – jobs – free time activities – things in the house – places and people – food and drink – shops and things to buy – town and country words – describing people – clothes and colours – the weather – talking about a book / a film – some multi-word verbs. Durante le ore di lezione svolte nel laboratorio linguistico gli alunni faranno esercizi di spelling, pronunciation and everyday English, con particolare attenzione a: the alphabet, spelling names – words that sound the same (here-hear) – words with silent letters (listen-eight) – social English – at the restaurant – asking for and giving directions – at the train station / airport – in a clothes shop – on the phone – making suggestions. Il laboratorio linguistico sarà inoltre utilizzato dall’insegnante per la proiezione di film in versione originale, sui quali gli alunni verranno chiamati ad esprimere le loro opinioni sia in forma orale sia scritta. Per quanto riguarda la composizione scritta si proporranno agli alunni le seguenti abilities: 98 an informal letter – writing a paragraph – the use of linking words – describing a holiday – describing your best friend / yourself / your favourite singer or actor – writing a postcard / e-mail – writing about a past event – writing a book / film review. Il docente, in base al libro di testo in adozione, svolgerà gli argomenti di cui sopra tenendo conto delle esigenze della classe. METODOLOGIA Uso del metodo funzionale-nozionale con i modi di approfondimento linguistico che più si adattano alla realtà della classe: esercizi di ascolto, comprensione e composizione orale e scritta, nonché ad esercizi di backversion e dettato. Uso del laboratorio linguistico nelle sue varie componenti: audio, video e c.d.. Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, si farà costante ricorso ad attività di tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche siano usate in varie situazioni. La lezione sarà centrata sullo studente che, come soggetto attivo dell’apprendimento, sarà chiamato ad acquisire, in modo sempre più autonomo e consapevole, una sicura metodologia di lavoro e consapevolezza di quanto ha appreso. Saranno privilegiate le abilità audio-orali, sia di base che integrate, anche attraverso la presentazione di audiovisivi. Il materiale sarà per quanto possibile autentico. La componente culturale sarà presente sia implicitamente, nelle situazioni in cui si muovono i personaggi del testo, sia esplicitamente, in alcune letture che hanno lo scopo di dare informazioni su alcuni aspetti di vita quotidiana e sociale dei paesi anglofoni. CRITERI DI VALUTAZIONE Sarà condotta una valutazione continuativa del progresso degli alunni nello sviluppo delle quattro abilità con verifiche formative e sommative. Saranno somministrate un congruo numero di prove scritte a quadrimestre (multiple choices, riassunti, dettati, retroversioni, etc...) e si auspica di somministrare periodicamente a tutte le sezioni test concordati in comune. La valutazione si baserà sulla misurazione di diversi parametri, come illustrato dal Quadro Comune Europeo. Per gli alunni provenienti da altra scuola con lo studio della sola lingua Francese, sono previste prove ridotte e/o semplificate al fine di favorirne il pieno inserimento, riguardo ad obiettivi e finalità, nell’arco del biennio. LINGUA INGLESE CLASSI Il 99 OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI Si prevede il raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, come di seguito delineato: Comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione). Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante. Sa esprimere bisogni immediati. PRINCIPALI CONTENUTI Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti: modal verbs, form and use – short answers – question tags – present perfect vs past simple – time expressions – present perfect continuous with for and since - present perfect simple vs present perfect continuous - intentions and wishes: going to, planning to, would like to, would rather – using articles – past continuous – past perfect – used to – verbs followed by gerunds or infinitives – passive – conditional sentences (I, II and III type) – reported speech – future in the past. Per quanto riguarda le strutture linguistiche saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti: leisure activities – words to describe feelings – daily routines – dates and special occasions – ambitions and dreams – geographical features – modern times and traditions – personal characteristics – hobbies and interests – standard English vs standard American. Agli alunni verranno inoltre proposte letture che abbiano come argomento elementi di civiltà e cultura dei Paesi di lingua inglese. Durante le ore di lezione in laboratorio linguistico, agli alunni verranno proposti film o spezzoni di film in versione originale inglese sui quali lavorare sia in classe che a casa e saranno particolarmente privilegiati esercizi di spelling e pronunciation: pronunciation of difficult sounds, intonation in questions and negative sentences – short answers – refusing and accepting invitations – phone conversations. Per quanto riguarda lo sviluppo delle abilità di scrittura saranno riprese ed approfondite le strutture affrontate durante il primo anno e verranno inoltre sviluppate le seguenti capacità: more linking words – writing a story – filling in a form – writing formal letters – writing a biography – writing a composition different topics – answering briefly to questions on different subjects – connecting paragraphs. Le abilità comunicative saranno stimolate attraverso la lettura di brani tratti da una scelta di autori in lingua inglese, il che costituirà un primo approccio alla letteratura in lingua. Su tali brani da leggere individualmente e/o in classe gli alunni saranno invitati a fare una piccola esposizione orale. METODOLOGIA Ciascuna unità è suddivisa in varie attività volte a sviluppare le abilità linguistiche. Si ascoltano dei dialoghi registrati da parlanti nativi, si guardano video didattici in lingua, si sviluppa la capacità 100 di leggere e conversare anche attraverso lavori in coppia, si svolgono dettati, si riassumono brani, si volgono dialoghi in discorso indiretto, si compone su traccia, si compilano test grammaticali e si fanno retroversioni. Si usa la lingua straniera in classe. CRITERI DI VALUTAZIONE Gli alunni saranno valutati sulla base dell’attenzione, dell’interesse e dell’impegno mostrato. I progressi nella preparazione saranno valutati attraverso compiti in classe, esercitazioni di vario genere e colloqui confrontando i livelli di partenza con i livelli di arrivo. Occorrerà raggiungere gli obiettivi minimi prefissati per una valutazione positiva. LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI III OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI Rafforzare le abilità di tipo induttivo e acquisire gradualmente abilità di astrazione e trasferimento delle conoscenze linguistiche e culturali, apprezzare e cogliere gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un autore nel contesto storicoletterario del paese e ove possibile europeo. Conseguimento di una competenza linguistica a livello B 1 del Quadro di Riferimento Comune Europeo PRINCIPALI CONTENUTI GRAMMAR Present simple and continuous – present perfect – past perfect – present perfect simple and continuous – the passive – the future (will, may-might, present continuous, present simple, be going to, future continuous, future perfect) – modals for speculating – third conditional – reported statements and questions – wish – should have – used to and would – causatives – past modals – verbs with –ing form and to+ infinitive. VOCABULARY Wordbuilding – keywords for texts – modifiers – compound adjectives – idiomatic expressions – prefixes and suffixes – collocations – delexicalised verbs do and make – connotation and translation – adjectives (feelings) – verbs of movement – giving opinions – sequence linkers (contrasting ideas) – review of addition, contrast, purpose, exemplification and conclusion. LETTERATURA Lo studio della letteratura, già introdotto, ove possibile, nel secondo anno del biennio, consisterà nell’introduzione allo studio dei generi letterari (narrativa, teatro, poesia), nella presentazione del contesto storico-sociale dei diversi periodi, nell’illustrazione dei principali movimenti letterari ed infine nello studio degli autori più rappresentativi delle varie letterature in lingua inglese. Verranno proposti brani tratti dalle opere più rappresentative, l’analisi di racconti brevi e/o la proiezione di film tratti da tali opere. 101 In merito alla suddivisione nei diversi anni di corso, e compatibilmente con l’organizzazione didattica individuale di ciascun docente, la programmazione sarà articolata come segue. La nascita della letteratura in lingua inglese, il Medio Evo ed i suoi principali generi espressivi: il romanzo epico, l’elegia, la ballata, il poema narrativo. Presentazione di brani illustrativi dei vari generi. In merito al poema narrativo, particolare attenzione verrà dedicata a Geoffrey Chaucer ed ai suoi “Canterbury Tales”, con analisi di alcuni dei brani incentrati sulla descrizione dei pellegrini e del loro viaggio. Qualora possibile, anticipazione di tematiche inerenti al quarto anno (Milton, Shakespeare, il Sonetto, il Teatro). METODOLGIA Saranno seguiti gli stessi metodi usati nel biennio per quanto riguarda la pratica linguistica. L’insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sfondo storico-letterario ma anche sull’analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell’acquisizione linguistica e dello sviluppo di una attitudine individualmente creativa alla lettura e alla produzione scritta. CRITERI DI VALUTAZIONE Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in composizioni, riassunti, esercizi strutturali, di vocabolario e retroversione ecc., anche di argomento letterario. LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI IV OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a Livello B1, così riassunto dal Quadro Comune Europeo: Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sapersi muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nel paese in cui si parla la lingua. Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegare le ragioni delle proprie opinioni e progetti. Rafforzare le abilità di tipo induttivo ed acquisire la capacità di astrazione, apprezzare e cogliere gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello europeo. 102 PRINCIPALI CONTENUTI Speaking – making speculations on pictures, describing images, talking about people and places, talking about present and past situations, commenting situations, talking about future plans and intentions. Reading – guessing meaning from context, skimming, using the context to work out the meaning, scanning, using linking words, understanding details, related words, synonyms and antonyms, focusing on key points. Grammar – present perfect/past simple, time expressions, past continuous / past perfect, future forms, zero, first, second and third type conditionals, expressing wishes (past, present and future), present and past habits, the passive, reported speech. Listening – listening for a purpose, understanding notes, note-taking, focusing on the information you need, dealing with unknown words, making use of the second listening. Writing – informal letter, developing a paragraph, short essay on general issues, description and comment of a story, formal letter, CV, enquiry letter, report, article. LETTERATURA Il Rinascimento inglese e le sue peculiarità, che lo distinguono da quello italiano. L’età elisabettiana, la nascita del teatro e suoi principali generi. Shakespeare poeta e drammaturgo, anche attraverso l’analisi di alcune sue opere. La poesia del ‘500 e del ‘600. L’età Augustea con la nascita del giornalismo e del romanzo, con i principali scrittori dell’epoca (Defoe, Swift, od altri). METODOLGIA Si presenteranno situazioni comunicative più complesse, attraverso l’ascolto, la lettura e la conversazione, sempre in lingua inglese. I brani letterari saranno accostati secondo le moderne tecniche di analisi testuale e saranno successivamente riferiti all’opera da cui sono tratti, all’autore e al contesto storico-letterario del periodo in cui sono stati scritti. CRITERI DI VALUTAZIONE Gli alunni saranno valutati anche sulla base dell’attenzione, dell’interesse e dell’impegno mostrati. Le prove consisteranno in composizioni su traccia, domande su testi e autori, analisi delle opere lette e colloqui in cui si dovrà verificare il livello di capacità creativa e di correttezza raggiunto in base agli obiettivi previsti. LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI V OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI 103 Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a Livello B1, così riassunto dal Quadro Comune Europeo Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sapersi muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nel paese in cui si parla la lingua. Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegare le ragioni delle proprie opinioni e progetti. Rafforzare le abilità di tipo induttivo ed acquisire la capacità di astrazione, apprezzare e cogliere gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello europeo. PRINCIPALI CONTENUTI Il Romanticismo inglese e la nascita di una nuova sensibilità poetica, attraverso componimenti scelti tra i poeti di prima e seconda generazione (Blake, Wordswoth, Coleridge, Shelley od altri). L’età vittoriana e le relative condizioni economiche e sociali, con particolare riferimento alla loro denuncia nelle opere di Charles Dickens o altri scrittori. Il teatro vittoriano ed il gusto per la satira. L’età moderna, con introduzione al contesto storico ed alle due guerre mondiali. La crisi del romanzo, il sopravvenire di un senso di ansia e ribellione. Il monologo interiore, il flusso di coscienza, il teatro Poesia e narrativa del secondo dopoguerra attraverso una selezione degli autori più rappresentativi. METODOLOGIA L’insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sviluppo storico-letterario ma anche sull’analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell’acquisizione linguistica e dello sviluppo di una attitudine individualmente creativa e critica alla lettura e alla produzione scritta. CRITERI DI VALUTAZIONE Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in composizioni, questionari e riassunti anche di argomento letterario. STORIA E FILOSOFIA NEL TRIENNIO MATERIA : FILOSOFIA CLASSE TERZA a) Contenuti disciplinari Dalle origini della filosofia greca alla riflessione ed esperienza religiosa medievale: Presocratici Sofistica Socrate Platone 104 Aristotele Filosofia ellenistica I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe. b) Obiettivi : - Acquisizione della terminologia specifica essenziale - Saper individuare le idee centrali del pensiero complessivo dell’autore - Saper esporre in maniera chiara alcune delle tesi principali degli autori e delle tematiche affrontate. - Individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati. c) Metodologie didattiche : Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto. IDEI – Modalità di recupero delle carenze formative. Secondo le direttive stabilite dal Collegio dei docenti e le esigenze specifiche riscontrate dai singoli docenti potranno essere attuati corsi extracurricolari e curricolari. Si opererà il recupero delle carenze scegliendo le metodologie più opportune rispetto alle difficoltà individuate. MATERIA : FILOSOFIA CLASSE 4 a) Contenuti disciplinari Agostino Tommaso Umanesimo e Rinascimento Galilei Cartesio Spinoza Hobbes Locke Hume Illuminismo Kant I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe. b) Obiettivi intermedi 105 - Acquisizione della terminologia specifica Saper riconoscere i movimenti filosofici affrontati nella loro contestualizzazione storica Saper individuare la tesi principale dei brani esaminati Saper padroneggiare concetti confrontandoli tra di loro in modo da individuare analogie e differenze nell’ambito delle teorie filosofiche affrontate Saper esporre con chiarezza i vari contenuti appresi integrandoli con le proprie considerazioni. - Saper individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati. c) Metodologia didattica Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto. IDEI – Modalità di recupero delle carenze formative Secondo le direttive stabilite dal Collegio dei docenti e le esigenze specifiche riscontrate dai singoli docenti potranno essere attuati corsi extracurricolari e curricolari. Si opererà il recupero delle situazioni di debito formativo scegliendo le metodologie più opportune rispetto alle carenze individuate. MATERIA FILOSOFIA CLASSE 5 a) Contenuti disciplinari Kant ( laddove non sia stato trattato nella classe quarta ) Hegel Schopenhauer Marx Kierkegaard Positivismo Nietzsche Freud Autori scelti fra le seguenti correnti: Fenomenologia, Neopositivismo e Filosofia del linguaggio, Storicismo, Esistenzialismo, Filosofia della Scienza. I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe. b) Obiettivi -Acquisizione della terminologia specifica - Saper riconoscere i movimenti filosofici affrontati nella loro contestualizzazione storica - Saper enucleare le idee centrali di un testo e ricondurle al pensiero complessivo dell’autore -Saper padroneggiare concetti confrontandoli fra di loro in modo da individuare analogie e differenze nell’ambito delle teorie filosofiche affrontate - Saper esporre con chiarezza i vari contenuti appresi integrandoli con le proprie considerazioni - Sapere individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati - Acquistare un’autonomia nella rielaborazione dei contenuti e nella ricerca 106 c) Metodologia didattica Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi , attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto. MATERIA : STORIA CLASSE 3 a) Contenuti disciplinari Quadro riassuntivo dei principali temi relativi al Medioevo (socio-economici, politico-istituzionali e religioso-culturali) Scoperte geografiche e prime conquiste coloniali d'oltreoceano L'Europa moderna: rurale, commerciale e industriale L'impero asburgico nel Cinquecento fino a Cateau Cambrésis Riforma e Controriforma Europa e Mediterraneo nell'età di Filippo II La crisi europea del XVII secolo: economia, guerre e rivoluzioni L'Europa al tempo di Luigi XIV Cultura e società nel XVII secolo I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe. EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate con i programmi di studio e/o con l'attualità. b) - Obiettivi Acquisizione di alcuni elementi della terminologia specifica essenziale Acquisizione di una capacità di esposizione abbastanza chiara dei contenuti disciplinari Acquisizione dell’uso consapevole delle testimonianze Conoscenza dei contenuti essenziali della materia Capacità di esporre con una certa chiarezza le proprie considerazioni riguardo al periodo storico affrontato Capacità di sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi Capacità si stabilire rapporti pertinenti tra passato e presente c) Metodologia didattica Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto. MATERIA : STORIA CLASSE 4 107 a) - Contenuti disciplinari Colonialismo europeo nel Settecento e nascita degli Stati Uniti d'America Illuminismo e riformismo illuminato Economia e società europea nel Settecento: prima rivoluzione industriale Rivoluzione francese Impero napoleonico Restaurazione e nascita del movimento nazionalista in Europa Risorgimento italiano fino all'unificazione e nuovo assetto europeo della metà Ottocento EDUCAZIONE CIVICA : linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate con i programmi di studio e/o con l'attualità. I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe. b) - Obiettivi Conoscenza della terminologia specifica essenziale Acquisizione dell’uso consapevole delle testimonianze Acquisizione dei concetti e delle relazioni concernenti le culture di varie popolazioni Acquisizione di capacità critiche Conoscenza dei fatti e delle tematiche storiche Saper usare correttamente la terminologia specifica essenziale Saper esporre in maniera chiara e coerente le proprie conoscenze e considerazioni Saper sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi Saper stabilire rapporti pertinenti tra passato e presente c) - Metodologia didattica Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto. MATERIA STORIA CLASSE 5 a) Contenuti disciplinari STORIA Colonialismo Movimento operaio e questione sociale nell’Europa dell’800 L’Italia postunitaria fino alla crisi dello stato liberale Germania Francia e Inghilterra nella seconda metà dell'ottocento Seconda industrializzazione e imperialismo Età giolittiana I guerra mondiale e Rivoluzione russa Il dopoguerra europeo Fascismo e totalitarismi 108 New Deal Seconda guerra mondiale e Resistenza Guerra fredda L’Italia del dopoguerra EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate con i programmi di studio e/o con l'attualità. I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe. b) - Obiettivi - Conoscenza della terminologia specifica della disciplina - Conoscenza degli eventi e delle tematiche storiche; - Capacità di sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi - Capacità di approccio critico agli avvenimenti storici - Saper esporre con chiarezza e coerenza argomentativa le proprie considerazioni - Saper approfondire le tematiche storiche anche attraverso riferimenti al dibattito storiografico - Saper analizzare il presente attraverso lo studio del passato - Acquisizione di una più matura coscienza civica e di una autonomia di giudizio c) - Metodologia didattica Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto. OBBIETTIVI 1 Comprendere il cambiamento e le generali diversità di tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. 2 Conoscere gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi. 3 Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale. 4 Sviluppo di una solida conoscenza critica mettendo a confronto le idee degli altri per poterne sviluppare una propria. CONTENUTI Incontri e conferenza con esperti e testimoni qualificati che verteranno su temi di storia contemporanea, politica internazionale e geopolitica. Lettura e analisi di testi specifici e di quotidiani e riviste. STRUMENTI Dibattiti, conferenze, riviste e quotidiani come “La Repubblica”, “Il Corriere della Sera”, “La Nazione”, “IL Sole 24 Ore”. 109 Nell’ambito dell’insegnamento di Storia si prevede la collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza senese per approfondire la conoscenza della Costituzione italiana. Si propone un percorso che mira a ricostruire il contesto storico in cui è nata la Costituzione italiana: le condizioni politiche nazionale ed internazionali, le dotrrine e gli ideali, i personaggi che hanno contribuito alla formulazione e all’approvazione definitiva della legge fondamentale della democrazia italiana. Gli studenti, in particolare le classi quinte parteciperanno a incontri, dibattiti, conferenze che potranno tenersi sia all’interno del Liceo Galilei sia nelle sedi dell’ISRS. SCIENZE NATURALI CLASSE SECONDA BIOLOGIA Motivazioni culturali e sociali per cui la disciplina è insegnata e appresa. Scopo primario dello studio della Biologia nel biennio dell’istruzione secondaria superiore è l’apprendimento della “sfera della vita” e di taluni metodi e risultati della ricerca biologica quale componente scientifica del processo formativo globale. A questo si aggiunge il fatto che tale disciplina mira a fornire, a livello non specialistico, corrette conoscenze indispensabili per partecipare consapevolmente a processi di trasformazione sulla vita umana e sull’ambiente e in particolare ad assicurare la formazione di coscienze vigili e attente agli equilibri biologici e ambientali in vista di un miglioramento della qualità della vita. E’ importante poi fornire informazioni biologiche strutturate e con rigorosa scientificità in quanto gli alunni spesso sono già in possesso di notizie sui risultati della ricerca biologica grazie ai mezzi di informazione di massa; tuttavia tali notizie entrano nelle menti dei giovani in modo superficiale e disordinato. Obiettivi generali della materia da raggiungere nel corso dell’intero anno scolastico: - capacità di osservare fenomeni naturali e possibilmente interpretarli dimestichezza con la terminologia scientifica e padronanza di un lessico essenziale tale da permettere una agevole comprensione del testo; comunicazione in forma chiara e corretta dei contenuti studiati sia attraverso l’esposizione orale che scritta; spiegazione ed uso autonomo dei termini specifici ; capacità di individuare il nesso di causalità esistente tra i vari fenomeni studiati; descrizione del rapporto tra struttura e funzione sui diversi livelli di organizzazione; capacità di operare collegamenti e confronti tra i diversi dati in possesso degli alunni; Premesso che nelle seconde classi lo svolgimento del programma curricolare sarà preceduto da un modulo di Chimica riguardante atomi, molecole, configurazione elettronica degli atomi e legami chimici, per quanto concerne le indicazioni metodologiche si farà in modo che l’apprendimento dei principali metodi e dei risultati della ricerca biologica sia condotto sempre su basi rigorosamente scientifiche e sia raggiunto stimolando la riflessione degli allievi attraverso la lezione frontale, semplici sperimentazioni , ponendo sempre particolare attenzione alla visione storica dello sviluppo delle scienze, l’osservazione diretta. Si inviteranno gli alunni alla lettura in classe di libri di testo, alla ricerca personale e di gruppo con conseguente esposizione e discussione dei risultati. Il colloquio con la classe occuperà uno spazio ragguardevole nelle lezioni, le quali punteranno molto anche all’analisi degli aspetti più concreti della disciplina allo scopo di tenere desta l’attenzione e per far nascere in tutti i discenti una reale motivazione allo studio. Il lavoro personale sarà guidato da suggerimenti di metodo oltre che da chiarimenti sui contenuti, si insisterà comunque, nei limiti del poco tempo disponibile, nel dare una impostazione sperimentale all’insegnamento della 110 disciplina mediante l’uso diretto del laboratorio da parte degli studenti per l’esecuzione di esperienze sui contenuti fondamentali del programma e si cercherà di guidare gli alunni ad osservare i fenomeni direttamente nella realtà che li circonda. Come supporto alla lezione orale e al testo scritto, in funzione di illustrazione, al fine di incentivare la discussione, si utilizzeranno videocassette, diapositive, floppy o cd rom. Le Classi parteciperanno a convegni e/o conferenze, visiteranno mostre di interesse scientifico ogni volta che se ne presenterà l’occasione. Si ipotizza la possibilità di attuare visite guidate nel territorio permetteranno l'ampliamento dell'offerta formativa. Poiché le Classi seconde affrontano lo studio della Biologia a partire da questo anno scolastico saranno attivati corsi di recupero curricolare all'inizio del secondo quadrimestre per quegli alunni che presenteranno carenze nello studio della disciplina Verifiche e valutazione Le verifiche procederanno in tutte le fasi del processo di insegnamento, al fine di accertare le competenze e le abilità degli alunni all’inizio, durante e a conclusione di ogni sequenza di apprendimento. Gli strumenti usati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi saranno ricondotti a test per la verifica degli obiettivi specifici relativi a settori dell’Unità didattica che permetteranno di saggiare in tempi brevi il livello di acquisizione di contenuti e il possesso di abilità semplici o di individuare le capacità non acquisite per le quali progettare interventi di recupero. Le valutazioni faranno seguito inoltre ad interrogazioni intese come discussioni aperte anche all’intera classe, a relazioni scritte o orali, a questionari, a schede e a relazioni sul lavoro compiuto, per la verifica delle attività di tipo sperimentale. Per la valutazione, espressa in decimi, si terrà conto, oltre che del grado di preparazione raggiunto, dell’atteggiamento dell’allievo nei confronti del lavoro didattico, del contributo personale alle attività di classe e dei progressi registrati rispetto a condizioni precedenti. Al fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni gli alunni saranno sempre informati dei voti assegnati e del giudizio da cui tali voti scaturiscono come da scheda allegata nel Registro dei verbali delle riunioni per materie. Dato l’esiguo numero di ore a disposizione non si prevedono iniziative particolari che coinvolgono le intere classi. Primo quadrimestre Modulo I° Chimica e fisiologia della cellula UD. Verso la teoria evolutiva. Lo sviluppo della teoria di Darwin. I principi unificanti della biologia moderna. UD. Atomi. Molecole. Modelli di struttura atomica. Configurazione elettronica. I legami chimici. Reazioni chimiche. UD. Gli elementi biologicamente importanti: i livelli di organizzazione biologica. L’acqua. Molecole organiche: carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici. UD. La cellula: struttura, funzione, movimenti cellulari. Come le sostanze entrano ed escano dalle cellule. Secondo quadrimestre UD. Flusso di energia. Glicolisi. Respirazione. Fotosintesi. UD. Divisione cellulare: Mitosi e Meiosi; anomalie cromosomiche. Obiettivi intermedi. - Capire che tutti i sistemi viventi sono basati su livelli di organizzazione che vanno dall’atomo all’organismo nel suo complesso - Comprendere che la chimica della macromolecole organiche e la struttura cellulare 111 sono le chiavi di letture per interpretare tutti i fenomeni biologici. - Capire che un ristretto numero di tipi di molecole biologiche formano tutte le strutture degli organismi viventi. - Riconoscere le analogie strutturali che caratterizzano le cellule di tutti gli esseri viventi. - Individuare l’importanza del flusso di energia che permette lo svolgimento dei processi indispensabili per il realizzarsi della vita. Modulo II° La varietà nel mondo dei viventi ( Classi 2° A B E D ) . UD. Classificazione degli organismi. Procarioti e virus. Protisti. Funghi. Regno vegetale. Regno animale: dai Poriferi agli Artropodi. Echinodermi e Cordati. I vertebrati: pesci anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Modulo II° La genetica ( Classi 2° C F ) Modelli di ereditarietà: leggi di Mendel, genetica classica, basi cromosomiche dell’ereditarietà, cromosomi sessuali e caratteri legati al sesso. Malattie genetiche umane. Obiettivi intermedi. - Capire che la classificazione degli organismi nei cinque regni della natura ha strette connessioni con le diverse tappe del processo evolutivo tuttora in corso nel nostro pianeta. - Comprendere come attraverso un lavoro di classificazione degli organismi sia stato possibile individuare e distinguere le somiglianze e le differenze presenti nell’enorme varietà delle specie viventi. - Saper individuare le caratteristiche che hanno permesso alle piante di abbandonare l’ambiente acquatico e conquistare le terre emerse. -Comprendere che gli studi di Mendel hanno permesso di individuare precise regole che sono alla base della trasmissione dei caratteri ereditari - Eseguire esercizi per prevedere genotipi e fenotipi dei discendenti di un incrocio -Conoscere i fondamenti della teoria cromosomica dell'ereditarietà – Spiegare il meccanismo di trasmissione di alcune malattie genetiche Di comune accordo si è deciso di lasciare libertà ai singoli docenti di posticipare o anticipare, tempo permettendo, argomenti che vanno dalla classificazione degli esseri viventi alla genetica in conseguenza del fatto che la Biologia viene affrontata sia nelle classi seconde che terze. CLASSE TERZA BIOLOGIA Obiettivi didattico formativi - Acquisizione e approfondimento dei contenuti disciplinari - Acquisizione e consolidamento di una più ampia e corretta terminologia scientifica - Capacità di lettura ed interpretazione di brani scientifici - Capacità di analizzare le situazioni - Comprensione di fenomeni complessi e loro correlazioni 112 - Applicazione delle conoscenze acquisite in funzione di una continua trasformazione in termini di metabolismo, sviluppo ed evoluzione METODOLOGIA DIDATTICA Per raggiungere gli obiettivi prefissati occorre, attraverso le lezioni frontali, presentare agli alunni i contenuti atti a sollecitarne l’interesse facendo leva sulla loro naturale curiosità per il mondo circostante ed al tempo stesso stimolarli alla consapevolezza della complessa realtà in cui viviamo. Per tali motivi, oltre al libro di testo, accompagnato dall’utilizzo di schemi lucidi e grafici alla lavagna, sarà fatto ricorso alla lettura di articoli di pubblicazioni scientifiche , articoli di quotidiani, visione di videocassette, diapositive e brevi esercitazioni di laboratorio . Sarà dato spazio inoltre alla sollecitazione di domande e al dialogo. Si guideranno gli alunni alla discussione collettiva per abituarli ad ascoltare gli altri, a crearsi idee proprie ed a esporle liberamente e correttamente, secondo i criteri di un adeguato linguaggio scientifico. Il lavoro personale sarà guidato con suggerimenti sul metodo di studio e con chiarimenti sui contenuti . La classe parteciperà a convegni e/o conferenze e visite guidate d’interesse scientifico ogni qualvolta se ne presenterà l’occasione. Note: Nell'ambito della programmazione curriculare i singoli docenti potranno dare spazio diverso agli argomenti affrontati, privilegiandone alcuni rispetto ad altri e decidendo eventuali approfondimenti. Nel caso in cui non sia stato terminato il programma previsto per la seconda classe gli insegnanti, se lo riterranno opportuno, riprenderanno gli argomenti in precedenza non trattati. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche degli obiettivi si effettueranno in tutte le fasi del processo di insegnamento, per accertare competenze ed abilità iniziali, intermedie e conclusive di ogni sequenza di approfondimento La verifica degli obiettivi sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa. Per verifica formativa si intende l’acquisizione, da parte del docente, del livello di conoscenze e abilità, del livello di rielaborazione e di progressione delle capacità di analisi e sintesi raggiunte dall’alunno su ogni singola unità didattica, attraverso lezioni-dialogo, domande ed esercizi relativi a contenuti specifici (ultimi argomenti trattati) . Tale verifica sarà giornaliera e valutata con breve giudizio orale e se necessario sarà seguita da attività di recupero (mediante ulteriori esercizi da eseguire a casa con l’aiuto del libro di testo, in un primo tempo, ed in seguito senza nessun ausilio); inoltre servirà al docente per modificare o continuare la metodologia utilizzata. La verifica sommativa verrà utilizzata su più unità didattiche utilizzando prove orali (almeno una a quadrimestre) e scritte (almeno una a quadrimestre) strutturate (somministrazione di questionari a scelta multipla, correlazione vero o falso, domande aperte,simulazione terza prova) al fine di potenziare e valutare il collegamento sistematico delle conoscenze e la loro sintesi. La verifica sommativa sarà valutata in decimi secondo la scala definita in accordo con gli altri docenti di scienze e dà indicazioni circa la capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, e di applicazione delle conoscenze apprese. Nel caso di prove strutturate, oltre a tener presente nel complesso la scala di valutazione, sarà fatto uso di griglie di valutazione appositamente preparate e conformi al tipo di questionario assegnato. Sarà oggetto di valutazione anche il lavoro individuale svolto sul quaderno,che dovrà comprendere appunti, esercizi di verifica assegnati e relazioni su eventuali esperimenti di laboratorio. Nel corso dell’anno verranno operati tutti gli interventi opportuni e possibili al fine di permettere il raggiungimento degli obiettivi proposti a tutti gli studenti che si mostreranno nelle ore di lezione curriculae disponibili all’impegno scolastico. Gli alunni verranno a conoscenza dei voti assegnati al fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni. La valutazione quadrimestrale e finale dell’alunno, pur non prescindendo dalle verifiche di percorso, dovrà evidenziare l’intero processo di maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici. Partecipazione, interesse e impegno dimostrati contribuiranno alla valutazione finale. 113 Si allega la griglia di valutazione concordata con gli altri colleghi della stessa materia. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICULARE I QUADRIMESTRE MODULO I: GENETICA Unità didattica 1 Modelli di ereditarietà: leggi di Mendel, genetica classica, basi cromosomiche dell’ereditarietà, cromosomi sessuali e caratteri legati al sesso. Malattie genetiche umane. Unità didattica 2 Biologia molecolare del gene: struttura del materiale genetico, duplicazione del DNA, codice genetico e sintesi proteica. Genetica dei virus e dei batteri. HIV Unità didattica 3 Controllo dell’espressione genica: regolazione genica nei procarioti e negli eucarioti , clonazione basi genetiche del cancro. Unità didattica 4 La tecnologia del DNA e la genetica: tecnologia del DNA ricombinante, genomica e biotecnologie. Obiettivi intermedi: -Comprendere che gli studi di Mendel hanno permesso di individuare precise regole che sono alla base della trasmissione dei caratteri ereditari - Eseguire esercizi per prevedere genotipi e fenotipi dei discendenti di un incrocio -Conoscere i fondamenti della teoria cromosomica dell'ereditarietà – Spiegare il meccanismo di trasmissione di alcune malattie genetiche – Conoscere il concetto di mutazione e i diversi tipi di mutazione – Comprendere che le mutazioni sono alla base della variabilità naturale – Conoscere gli sviluppi attuali della genetica classica - Comprendere che in tutte le cellule, la molecola del DNA possiede tutte le informazioni indispensabili per dare origine a nuove cellule – Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA - Spiegare come l'informazione del DNA viene trascritta nell'RNA e poi tradotta nelle proteine – Comprendere come funziona il codice genetico e la sua universalità – Individuare le modalità di regolazione dell'espressione genica nei procarioti e negli eucarioti - Comprendere le connessioni tra espressione dei geni e differenziamento cellulare – Conoscere la genetica dei virus e dei batteri e comprendere l'importanza dell'utilizzo di questi microrganismi nelle biotecnologie- Capire che l’odierna rivoluzione scientifica ed economica è dovuta ai progressi dell’ingegneria genetica e indicarne le principali applicazioni. MODULO II La varietà nel mondo dei viventi ( Classi 3° B G ) . UD. Classificazione degli organismi. Procarioti e virus. Protisti. Funghi. Regno vegetale. Regno animale: dai Poriferi agli Artropodi. Echinodermi e Cordati. I vertebrati: pesci anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. MODULO II: EVOLUZIONE Unità didattica 1 Come agisce l’evoluzione: evoluzione biologica e teoria di Darwin. Unità didattica 2 Origine della specie : Il concetto di specie Obiettivi intermedi: 114 - Comprendere come nel XIX secolo un numero sempre più consistente di dati scientifici e di nuove scoperte contribuì a formulare le nuove ipotesi sulla storia degli organismi viventi – Sistematizzare le prove a favore della teoria dell'evoluzione - Conoscere i moderni sviluppi della teoria dell'evoluzione- Spiegare il concetto di variabilità secondo Darwin – Individuare i processi che a livello cellulare e molecolare contribuiscono a mantenere e ampliare la variabilità - Spiegare il ruolo della selezione naturale nella teoria di Darwin – Capire che i meccanismi di selezione naturale ci aiutano a comprendere le tendenze evolutive delle popolazioni nel corso del tempo – Definire i diversi concetti di specie - Individuare le tappe che portano alla formazione di nuove specie secondo Darwin – Descrivere I principali meccanismi di speciazione – Individuare le tappe dell'evoluzione umana. II QUADRIMESTRE MODULO III: IL CORPO UMANO: ANATOMIA E FISIOLOGIA Unità didattica 1 I tessuti. I sistemi di regolazione omeostatica Unità didattica 2 Sistemi muscolare e scheletrico Unità didattica 3 Sistema digerente Unità didattica 4 Sistema respiratorio Unità didattica 5 Sistema circolatorio Unità didattica 6 Sistema immunitario Unità didattica 7 Sistema escretore Unità didattica 8 Sistema endocrino Unità didattica 9 Sistema nervoso Unità didattica 10 Sistema riproduttore Obiettivi intermedi: - Riconoscere nella morfologia e fisiologia umana sia gli aspetti particolari che caratterizzano la nostra specie, sia quelli evolutivi del mondo animale – Acquisire una generale conoscenza sui processi chimici e cellulari alla base del funzionamento dell’intero corpo umano – Descrivere l'organizzazione del corpo umano – Comprendere l'organizzazione gerarchica di cellule, tessuti, organi, apparati/sistemi - Descrivere le caratteristiche distintive dei diversi tessuti – Comprendere l'organizzazione dei sistemi di regolazione omeostatica - Conoscere e spiegare l'organizzazione strutturale e la fisiologia di ciascun apparato - Individuare i collegamenti strutturali e funzionali fra i diversi apparato - Comprendere l'influenza che hanno alcuni tipi di comportamento sul mantenimento dell'equilibrio interno al nostro organismo - Conoscere le principali malattie dei diversi apparati ed individuarne le cause. CLASSE QUARTA 115 CHIMICA NB : Lo svolgimento dei vari argomenti potrà avere una scansione flessibile a causa dell’adeguamento ai diversi libri di testo adottati nelle varie sezioni. Obiettivi didattico formativi : acquisizione della consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni chimiche riconducibili alla natura ed al comportamento di molecole, atomi e ioni che costituiscono la materia – acquisire una corretta comprensione del linguaggio chimico orale e scritto, soprattutto per le sostanze di uso quotidiano – saper svolgere semplici esercizi di scrittura, lettura e applicazione anche quantitativa – conoscere le principali classi di composti organici in relazione al ruolo ambientale, biologico e all’uso quotidiano – potenziamento delle capacità d’analisi e sintesi METODOLOGIA DIDATTICA Per raggiungere gli obiettivi prefissati occorre, attraverso le lezioni frontali, presentare agli alunni i contenuti atti a sollecitarne l’interesse facendo leva sulla loro naturale curiosità per le problematiche di natura chimica ed al tempo stesso stimolarli alla consapevolezza della complessa realtà in cui viviamo. Per tali motivi, oltre al libro di testo, accompagnato dall’utilizzo di schemi lucidi e grafici alla lavagna, sarà fatto ricorso a semplici esperimenti di laboratorio, alla lettura di articoli di pubblicazioni scientifiche , alla consultazione di altri libri e riviste e alla visione di videocassette. Del lavoro sperimentale si valorizzerà non tanto il prodotto, quanto il processo con il quale è stato ottenuto e anche durante le lezioni teoriche si sottolineerà il rapporto tra aspetti sperimentali e teorici. Per un migliore apprendimento si eseguiranno esercizi e si risolveranno problemi, mezzi atti a favorire padronanza dei concetti ed a stimolare strategie di pensiero gradualmente complesse. Sarà dato spazio inoltre alla sollecitazione di domande e al dialogo. Si guideranno gli alunni alla discussione collettiva per abituarli ad ascoltare gli altri, a crearsi idee proprie ed a esporle liberamente e correttamente, secondo i criteri di un adeguato linguaggio scientifico. Il lavoro personale sarà guidato con suggerimenti sul metodo di studio e con chiarimenti sui contenuti . Saranno previste relazioni ed approfondimenti individuali o di gruppo su attualità di interesse specifico. La classe parteciperà a convegni e/o conferenze e visite guidate d’interesse scientifico ogni qualvolta se ne presenterà l’occasione. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche degli obiettivi si effettueranno in tutte le fasi del processo di insegnamento, per accertare competenze ed abilità iniziali, intermedie e conclusive di ogni sequenza di approfondimento La verifica degli obiettivi sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa. Per verifica formativa si intende l’acquisizione, da parte del docente, del livello di conoscenze e abilità, del livello di rielaborazione e di progressione delle capacità di analisi e sintesi raggiunte dall’alunno su ogni singola unità didattica, attraverso lezioni-dialogo, domande ed esercizi relativi a contenuti specifici (ultimi argomenti trattati) . Tale verifica sarà giornaliera e valutata con breve giudizio orale e se necessario sarà seguita da attività di recupero (mediante ulteriori esercizi da eseguire a casa con l’aiuto del libro di testo, in un primo tempo, ed in seguito senza nessun ausilio); inoltre servirà al docente per modificare o continuare la metodologia utilizzata. 116 La verifica sommativa verrà utilizzata su più unità didattiche utilizzando prove orali (almeno una a quadrimestre) e scritte (almeno una a quadrimestre) strutturate (somministrazione di questionari a scelta multipla, correlazione vero o falso, domande aperte,simulazione terza prova) al fine di potenziare e valutare il collegamento sistematico delle conoscenze e la loro sintesi. La verifica sommativa sarà valutata in decimi secondo la scala definita in accordo con gli altri docenti di scienze e dà indicazioni circa la capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, e di applicazione delle conoscenze apprese. Nel caso di prove strutturate, oltre a tener presente nel complesso la scala di valutazione, sarà fatto uso di griglie di valutazione appositamente preparate e conformi al tipo di questionario assegnato. Sarà oggetto di valutazione anche il lavoro individuale svolto sul quaderno,che dovrà comprendere appunti, esercizi di verifica assegnati e relazioni su eventuali esperimenti di laboratorio. Nel corso dell’anno verranno operati tutti gli interventi opportuni e possibili al fine di permettere il raggiungimento degli obiettivi proposti a tutti gli studenti che si mostreranno nelle ore di lezione curriculare disponibili all’impegno scolastico. Gli alunni verranno a conoscenza dei voti assegnati al fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni. La valutazione quadrimestrale e finale dell’alunno, pur non prescindendo dalle verifiche di percorso, dovrà evidenziare l’intero processo di maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici. Partecipazione, interesse e impegno dimostrati contribuiranno alla valutazione finale. Si allega la griglia di valutazione concordata con gli altri colleghi della stessa materia. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICULARE I QUADRIMESTRE MODULO I: La materia e gli atomi UD1: Misure e grandezze UD2: Le proprietà della materia UD3: Le trasformazioni della materia UD4: Spiegare il visibile con l’invisibile Obiettivi intermedi: Utilizzare le unità di misura del Sistema Internazionale nella risoluzione dei problemi Distinguere le grandezze intensive dalle grandezze estensive e determinare la densità di un oggetto spiegare alcune proprietà della materia in termini di energia cinetica, potenziale di calore e di temperatura separare ed identificare le sostanze attraverso alcune proprietà intensive distinguere gli elementi dai composti e le trasformazioni fisiche da quelle chimiche spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni chimiche e fisiche mediante il modello cinetico-molecolare della materia. MODULO II: lavorare con gli atomi: la mole UD1: la mole UD2: le leggi dei gas Obiettivi intermedi usare la mole come unità di misura della quantità di sostanza applicare le leggi dei gas nella risoluzione dei problemi MODULO III: all’interno dell’atomo UD1:Le particelle dell’atomo UD2: l’atomo ed i livelli di energia UD3: il sistema periodico UD4: il modello ad orbitali 117 Obiettivi intermedi descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche utilizzare il modello orbitale dell’atomo. MODULO IV: dagli atomi alle molecole UD1: legami chimici UD2: La forma delle molecole e le forze intermolecolari UD3: Le soluzioni Obiettivi intermedi: Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, covalente e metallico spiegare la forma delle molecole e le proprietà delle sostanze preparare e utilizzare soluzioni in base alle loro proprietà II QUADRIMESTRE MODULO V: la nomenclatura e le reazioni chimiche UD1: La nomenclatura UD2: le reazioni chimiche UD3: la classificazione delle reazioni chimiche Obiettivi intermedi utilizzare le formule dei composti inorganici per classificarle secondo le regole della nomenclatura sistematica e tradizionale effettuare calcoli stechiometrici classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti MODULO VI: il trasferimento di protoni ed elettroni UD1: acidi e basi si scambiano protoni UD2: le reazioni di ossido-riduzione UD3: l’elettrochimica Obiettivi intermedi: Spiegare le proprietà di acidi e basi identificare e bilanciare le reazioni di ossidoriduzione – applicare i principi delle reazioni di ossidoriduzione alle pile e alle celle elettrolitiche MODULO VII: l’energia le reazioni e l’equilibrio UD1: la velocità di reazione UD2: l’equilibrio chimico Obiettivi intermedi: descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione – spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio MODULO VIII: il mondo del carbonio UD1: dal carbonio agli idrocarburi UD2: dai gruppi polifunzionali ai polimeri Obiettivi intermedi: distinguere gli idrocarburi in base alle loro proprietà chimiche e fisiche – confrontare diversi gruppi funzionali – descrivere la complessità del sistema ambiente e proporre interventi per preservarlo. 118 CLASSE QUINTA NB: Lo svolgimento dei vari argomenti potrà avere una scansione flessibile a causa dell’adeguamento ai diversi libri di testo adottati nelle varie sezioni. GEOGRAFIA GENERALE ED ASTRONOMICA Obiettivi didattico formativi -raggiungimento di un patrimonio lessicale ampio e preciso -interpretare fatti e fenomeni in modo critico e personale -operare opportuni collegamenti nell’ambito disciplinare e con argomenti di altre discipline -rafforzare la capacità di sintesi e di rielaborazione -acquisire consapevolezza della continuità con cui i fenomeni fisici hanno interessato ed interessano il nostro pianeta -sapere localizzare il sistema terra nello spazio e nel tempo ed individuare le tappe fondamentali della sua evoluzione -maturare una personale responsabilità nei riguardi della natura e del territorio METODOLOGIA DIDATTICA Per raggiungere gli obiettivi prefissati occorre, attraverso le lezioni frontali, presentare agli alunni i contenuti atti a sollecitarne l’interesse facendo leva sulla loro naturale curiosità per il mondo circostante ed al tempo stesso stimolarli alla consapevolezza della complessa realtà in cui viviamo. Per tali motivi, oltre al libro di testo, accompagnato dall’utilizzo di schemi lucidi e grafici alla lavagna, sarà fatto ricorso alla lettura di articoli di pubblicazioni scientifiche , articoli di quotidiani, visione di videocassette, diapositive e brevi esercitazioni di laboratorio . Sarà dato spazio inoltre alla sollecitazione di domande e al dialogo. Si guideranno gli alunni alla discussione collettiva per abituarli ad ascoltare gli altri, a crearsi idee proprie ed a esporle liberamente e correttamente, secondo i criteri di un adeguato linguaggio scientifico. Il lavoro personale sarà guidato con suggerimenti sul metodo di studio e con chiarimenti sui contenuti . Saranno previste relazioni ed approfondimenti individuali o di gruppo su attualità interesse specifico. La classe parteciperà a convegni e/o conferenze e visite guidate d’interesse scientifico ogni qualvolta se ne presenterà l’occasione; in particolare è prevista un’uscita didattica al planetario di Firenze ed al museo di paleontologia del Dip. Di scienze della terra di Firenze. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche degli obiettivi si effettueranno in tutte le fasi del processo di insegnamento, per accertare competenze ed abilità iniziali, intermedie e conclusive di ogni sequenza di approfondimento La verifica degli obiettivi sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa. Per verifica formativa si intende l’acquisizione, da parte del docente, del livello di conoscenze e abilità, del livello di rielaborazione e di progressione delle capacità di analisi e sintesi raggiunte dall’alunno su ogni singola unità didattica, attraverso lezioni-dialogo, domande ed esercizi relativi a contenuti specifici (ultimi argomenti trattati) . Tale verifica sarà giornaliera e valutata con breve giudizio orale e se necessario sarà seguita da attività di recupero; inoltre servirà al docente per modificare o continuare la metodologia utilizzata. La verifica sommativa verrà utilizzata su più unità didattiche utilizzando prove orali (almeno una a quadrimestre) e scritte (almeno una a quadrimestre) strutturate (somministrazione di simulazioni di terza prova) al fine di potenziare e valutare il collegamento sistematico delle conoscenze e la loro sintesi. La verifica sommativa sarà valutata in decimi secondo la scala definita in accordo con gli altri docenti di scienze e dà indicazioni circa la capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, e di applicazione delle conoscenze apprese. Nel caso di prove strutturate, oltre a tener presente nel complesso la scala di valutazione, sarà fatto uso di griglie di valutazione appositamente preparate e 119 conformi al tipo di questionario assegnato. Sarà oggetto di valutazione anche il lavoro individuale svolto sul quaderno,che dovrà comprendere appunti, esercizi di verifica assegnati e relazioni su eventuali esperienze di laboratorio. Nel corso dell’anno verranno operati tutti gli interventi opportuni e possibili al fine di permettere il raggiungimento degli obiettivi proposti a tutti gli studenti che si mostreranno nelle ore di lezione curriculare disponibili all’impegno scolastico. Gli alunni verranno a conoscenza dei voti assegnati al fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni. La valutazione quadrimestrale e finale dell’alunno, pur non prescindendo dalle verifiche di percorso, dovrà evidenziare l’intero processo di maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici. Partecipazione, interesse e impegno dimostrati contribuiranno alla valutazione finale. Si allega la griglia di valutazione concordata con gli altri colleghi della stessa materia. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICULARE I QUADRIMESTRE MODULO I: La terra nello spazio UD 1: forma e dimensioni della terra UD 2: reticolato geografico e coordinate geografiche UD 3: movimenti della terra prove e conseguenze della rotazione e rivoluzione, moti millenari UD 4: la luna: caratteri fisici, movimenti, fasi ed eclissi, origine ed evoluzione UD 5: orientamento e la misura del tempo UD 6: il sistema solare: il sole, i pianeti, asteroidi, comete, meteore, genesi sistema solare, leggi di Keplero e di gravitazione universale UD 7: stelle, galassie, origine ed evoluzione dell’universo Obiettivi Intermedi: -sapere definire le caratteristiche del solido che meglio descrive le forme della terra -sapere descrivere i sistemi di coordinate che consentono di individuare la posizione di un punto sulla superficie terrestre -sapere descrivere i movimenti della terra e della luna e comprendere le conseguenze -spiegare come ci si può orientare di giorno e di notte e come si può misurare il tempo -comprendere l’origine dell’energia del sole e descrivere le caratteristiche del sole e dei corpi che formano il sistema solare ed il loro processo di formazione - sapere descrivere stelle e le galassie in base alla teoria del Big Bang, all’effetto Doppler ed alla teoria dell’espansione dell’universo. MODULO II: Mineralogia e litologia UD 1:minerali UD 2: rocce magmatiche o ignee UD 3: rocce sedimentarie UD 4:rocce metamorfiche UD 5:ciclo litogenetico Obiettivi Intermedi: -sapere elencare le principali categorie dei minerali silicati e non silicati e descrivere le loro caratteristiche -sapere indicare i criteri seguiti nella classificazione delle rocce -sapere descrivere le principali caratteristiche di ogni roccia confrontandole fra loro in base alle somiglianze ed alle differenze II QUADRIMESTRE 120 MODULO III: Dinamica interna della terra UD 1: l’interno della terra UD 2: calore interno della terra e il magnetismo UD 3: la deriva dei continenti UD 4: l’espansione dei fondali oceanici UD 5: la tettonica della placche UD 6: l’orogenesi UD 7: i fenomeni vulcanici UD 8: i fenomeni sismici Obiettivi Intermedi: -conoscere il modello della struttura interna della terra e le informazioni che hanno contribuito a costruirlo -sapere mettere in relazione il calore interno della terra coni fenomeni che si verificano nella litosfera e sulla superficie -sapere descrivere la morfologia e sapere discutere le prove dell’espansione dei fondali oceanici nella tettoniche delle placche la spiegazione dei fenomeni sismici, vulcanici e orogenetici. -sapere individuare -sapere descrivere i fenomeni vulcanici e sismici e collocarli nell’ambito della teoria delle tettoniche delle placche -sapere descrivere i fenomeni sismici ed avere una corretta conoscenza dei concetti di rispetto e prevenzione MODULO IV: la dinamica esterna della terra UD 1: composizione e struttura dell’atmosfera UD 2: i moti dell’aria UD 3: i fenomeni meteorologici UD 4: l’energia solare e riscaldamento dell’atmosfera UD 5: cenni sui climi Obiettivi Intermedi: -sapere descrivere la struttura e la composizione dell’atmosfera terrestre -sapere descrivere la circolazione generale dell’aria nella bassa o nella alta atmosfera -sapere descrivere e spiegare i principali fenomeni meteorologici -comprendere il ruolo dell’atmosfera nella distribuzione del calore proveniente dal sole -sapere individuare i fattori che determinano il tempo atmosferico e il clima delle diverse latitudini -comprendere che l’atmosfera è un sistema dinamico , che ha subito notevoli variazioni dalla sua formazione ad oggi e che le attività umane influiscono notevolmente sui cambiamenti dell’atmosfera alterandone la composizione. MODULO V: UD 1: relazione tra stratigrafia e paleontologia UD 2: cronologia assoluta UD 3 :cronologia relativa (criterio litologico, stratigrafico, paloentologico) UD 4 :concetto di fossile UD 5: metodi di fossilizzazione UD 6: fossili guida UD 7 :gli eoni criptozoico e fanerozoico UD 8: le ere e i periodi (principali caratteristiche biologiche,climatologiche e geologiche) Obiettivi Intermedi -fornire una visione generale sullo studio degli organismi fossili, delle loro tracce e dei fattori responsabili della loro origine, evoluzione ed interazione - fornire cenni sulle possibili applicazioni della paleontologia alle Scienze Geologiche. -dare conoscenze sugli aspetti paleoecologici ed evoluzionistici dei principali gruppi di invertebrati e vertebrati 121 - ricostruire le tappe più importanti della storia della vita Programma di DISEGNO e STORIA DELL'ARTE Sono attuabili due percorsi, che il Docente sceglierà secondo le caratteristiche della classe. L’alternatività dei percorsi è determinata dalla necessità di ricercare la miglior scansione delle due discipline componenti la materia. 1° PERCORSO L'insegnamento di Disegno e Storia dell'Arte avviene con la seguente articolazione oraria settimanale: Classe I : 1h [solo Disegno] (per un totale di circa 33 ore annuali) Classe II : 3h (per un totale di circa 99 ore annuali) Classe III : 2h (per un totale di circa 66 ore annuali) Classe IV : 2h (per un totale di circa 66 ore annuali) Classe V : 2h (per un totale di circa 66 ore annuali) Sulla base di una scelta didattica ben ponderata dagli insegnanti, il programma di Disegno, prevede in ambito curricolare la realizzazione di tavole di disegno geometrico mediante sistemi tecnico-grafici ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI L'articolazione dei contenuti comuni concordata a livello di dipartimento di Materia è di massima la seguente: DISEGNO: Classe I : Costruzioni geometriche elementari; Condizioni di appartenenza (punto - piani - rette) sistema del ribaltamento; Proiezioni Ortogonali di figure piane e solidi. Proiezioni Ortogonali di figure piane e solidi sui piani generici Classe II : Proiezioni Ortogonali di solidi e gruppi di solidi; Sistema di ribaltamento rotazione – inclinazione sui tre piani principali; Sezioni mediante l’ausilio di piani proiettanti paralleli e generici Teoria delle ombre proprie e portate di figure piane e solide Classe III : Proiezioni assonometriche di solidi e gruppi di solidi anche sezionati; Assonometrie oblique: ass. cavaliera rapida , ass. cavaliera militare , ass. monometrica Teoria delle Ombre applicata alla Assonometria : di figure solide sovrapposte e affiancate Introduzione alla tecnica della prospettiva centrale, metodo punti di distanza ( strutture esterne ) Classe IV : Prospettiva Centrale e Accidentale di spazi interni ed esterni. Metodo dei punti di misura, raggi visuali, prolungamento dei lati. Inizio teoria delle ombre in prospettiva 122 Classe V : Prospettiva Centrale e Accidentale ( approfondimenti ) Teoria delle ombre in prospettiva ( approfondimenti anche su elementi architettonici ) Realizzazioni grafiche che implicano scelte progettuali o rielaborative da parte dei singoli studenti. STORIA DELL’ARTE: Classe II : La preistoria - Arte magica - arte decorativa – testimonianze architettura La storia - Le grandi civiltà del vicino oriente Sintesi : Egitto – Sumeri – Babilonesi – Assiri (Architettura – Pittura – Scultura) Arte Cretese e Micenea : Caratteri generali Le città Palazzo - La città Fortezza – Le tombe Arte Greca : Periodo della formazione – L’età Arcaica Il Tempio Le tipologie – ordini architettonici L’età Classica – Architettura – Scultura L’Ellenismo Arte Etrusca : Caratteri generali – Arte e Religione – Le Necropoli Architettura – Pittura – Scultura Arte Romana : I Romani e l’Arte – Tecniche costruttive Architettura – Pittura – Scultura Arte Paleocristiana : Architettura – Edifici a pianta basilicale Tecnica del mosaico Arte a Ravenna – Architettura e mosaici (Tecnica dell’Oro) Arte Barbarica : Cenni: Le Arti Minori – Periodo: Ostrogoto, Giustiniano Longobardo Classe III : Arte Romanica : Caratteri generali – Architettura – Scultura –Pittura (Affresco e Pittura su tavola) Arte Gotica : Architettura origini Francesi e le sue tecniche costruttive Architettura Gotica in Italia Gotico in Italia : Scultura Nicola e Giovanni Pisano - Arnolfo di Cambio Pittura Cimabue - Duccio di Boninsegna Arte Gotica fra 1300-1400 : Architettura Cattedrali e Palazzi Pittura Giotto – S. Martini – A. Lorenzetti Gotico internazionale G. Da Fabriano Primo Rinascimento 1400 : Architettura F. Brunelleschi – L. Ghiberti ( Studio della prospettiva) La stagione delle scoperte Scultura Donatello Pittura Masaccio Classe IV : Rinascimento Seconda metà 1400 : P. Della Francesca – S. Botticelli La stagione delle esperienze A. Da Messina – A. Mantegna – G. Bellini Rinascimento 1500 : Architettura D. Bramante 123 La stagione delle certezze Pittura L. Da Vinci – Raffaello – Michelangelo Il Manierismo : Caratteri Generali 1600 : Caratteri del Barocco Architettura Bernini – Borromini Scultura G. L. Bernini Pittura Caravaggio Classe V : Arte dei Secoli XVIII – XIX – XX Neoclassicismo e Romanticismo : Ripetizione periodi precedenti Ripetizione delle arti precedenti Pittura J. L. David, Scultura Antonio Canova Architettura G. Pier Marini , G. Quarenghi Industrializzazione e Urbanesimo – 1° rivoluzione industriale II Romanticismo in Francia, Inghilterra, Germania, Italia. La scuola di Barbison Realismo e Impressionismo : Realismo: i maggiori artisti: Courbet, Impressionismo: Monet, Manet, Renoir, Degas, P.Cèzanne Post-impressionismo: Seurat, Van Gogh, Gauguin I Macchiaioli: G. Fattori. La Scapigliatura Seconda rivoluzione industriale – architettura del ferro e del vetro – nascita del grattacielo Art Noveau: G. Klimt e Secessione Viennese – Antonio Gaudì architettura Precursori dell’Espressionismo: E. Munck Espressionismo: contenuti e caratteristiche principali Die Brucke Kirchner Fauves: Matisse Cubismo: Pittura P.Picasso Periodo blu, rosa, il protocubismo, cubismo analitico e cubismo sintetico Futurismo: Caratteristiche generali, pittura e scultura U. Boccioni G. Balla Architettura italiana futurista Antonio Sant'Elia Metafisica: Giorgio De Chirico Surrealismo: Caratteri generali Dalì e Mirò Razionalismo in Architettura : La scuola del Bauhaus - Le Corbusier F.L.Wright Per indicazioni più dettagliate si rinvia sia a quanto definito nella programmazione comune elaborata nelle riunioni di inizio anno del Dipartimento di Materia, sia alla programmazione singola dei docenti. METODI E STRUMENTI Metodi (strategie didattiche) lezione frontale; lezione interattiva (dialogica); realizzazione di tavole grafiche di disegno tecnico in classe (e anche parzialmente a casa); analisi guidata di testi iconici; 124 Inoltre, qualora lo si ritenga opportuno, in relazione anche con l'attività didattica pluridisciplinare della classe; eventuali dibattiti tematici guidati; eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo; eventuale esecuzione di elaborati grafici finalizzati all'apprendimento teorico o all'intensificazione della capacità di analisi dell'opera d'arte (e del dato visivo in genere). Strumenti Libro di testo; materiale da disegno; materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici); fotocopie; diapositive; videocassette didattiche; (eventualmente CD rom); (eventuali visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee, anche al di fuori dell'orario scolastico). Spazi Le lezioni vengono svolte - a seconda delle necessità didattiche e delle opportunità - o nelle aule di studio o in una delle aule attrezzate per il Disegno, o nelle aule di informatica (per alcuni argomenti di Storia dell'Arte). CRITERI DI VALUTAZIONE Disegno Sono oggetto di valutazione le seguenti conoscenze, capacità e abilità: la conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica, secondo l'articolazione proposta per le singole classi; le capacità di procedere operativamente realizzando elaborati grafici definiti secondo le sopraindicate specifiche modalità convenzionali di rappresentazione ; la conoscenza e le capacità di utilizzo delle tecniche grafiche; le capacità di strutturare coerentemente e razionalmente le rappresentazioni bidimensionali della tridimensionalità. L'ordine, la precisione e le abilità tecniche nelle rappresentazioni tecnico grafiche le capacità di comunicazione grafico-visiva. le capacità di rielaborazione, di personalizzazione e di ampliamento autonomo di quanto assegnato. In particolare costituiscono elemento di valutazione degli elaborati grafici (in ordine di priorità): 1. la comprensione della domanda o dell’istruzione; 2. la pertinenza dell'elaborato (o di parte di esso) a quanto richiesto; 3. la coerenza logica interna dell'elaborato; 4. l'applicazione delle costruzioni e dei procedimenti studiati ed adottati; 5. (per il triennio)il livello di rielaborazione personale di quanto assegnato 6. il rispetto delle convenzioni grafiche; 7. l'ordine grafico e la precisione esecutiva; 8. l'organizzazione degli spazi, l'impaginazione e la congruenza dimensionale tra foglio e immagine; 9. la pulizia del segno e del supporto cartaceo. 125 OBIETTIVI Disegno Conoscenze Conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione tecnico grafica, opportunamente individuate in rapporto alle singole classi (cfr.: Articolazione dei contenuti). Conoscenza delle fondamentali convenzioni grafiche. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno, la geometria e le specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica. Conoscenza di semplici tecniche grafiche. Competenze Corretto applicazione delle singole modalità convenzionali di rappresentazione tecnico grafica conosciute. Sviluppo dell'ordine logico ovvero dell'attitudine a strutturare autonomamente e in modo logico l'elaborato grafico a partire dai dati disponibili e dalla conoscenza dei procedimenti convenzionali di rappresentazione. Sviluppo dell'attitudine al controllo mediante verifica sia della coerenza logica interna degli elaborati grafici, sia della corrispondenza all'enunciato proposto. Uso appropriato dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno, la geometria e le specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica. Capacita Capacità di utilizzare semplici e complesse tecniche grafiche. Capacità di procedere a una raffigurazione grafica ordinata, coerente e rispettosa delle convenzioni. Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali; in particolare: corretto uso degli strumenti, distinzione del segno, rigore geometrico e precisione grafica, pulizia del supporto cartaceo nell'esecuzione degli elaborati grafici, appropriata organizzazione degli spazi e impaginazione (obiettivo di livello medioalto) congruenza dimensionale tra foglio e oggetto rappresentato (obiettivo di livello medio-alto). Capacità di rielaborazione, di personalizzazione e di ampliamento autonomo di quanto assegnato (obiettivo di livello alto). Storia dell'Arte Conoscenze Conoscenza di stili, correnti e singole personalità del campo artistico. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni ar+is+iche studiate (pittura, scultura, architettura), la storia dell'arte e la critica d'arte. Conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione dell'opera d'arte. Competenze Esposizione analitica o sintetica delle conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate, la storia dell'arte e la critica d'arte . Superamento dell'approccio superficialmente valutativo dell'opera d'arte, dipendente solo: a) dal livello di apprezzamento estetico personale; 126 b) da criteri inerenti la verosimiglianza dell'immagine. In aggiunta viene posto i seguenti obiettivo supplementare dipendente dal tipo di rispondenza della classe e/o dalla programmazione del singolo insegnante: Sviluppo dell'attitudine a integrare lo studio degli argomenti di Storia dell'Arte con la produzione di tavole grafiche attinenti all'argomento. Capacità Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli: descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura con un utilizzo appropriato della terminologia specifica). stilistico (saper collocare l'opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità). contenutistico (saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un evento artistico), storico e sociale (saper storicizzare l'opera d'arte analizzata e inserirla nell'appropriato ambito sociale di produzione e di fruizione), iconologico (saper riconoscere significati non evidenti dell'opera d'arte sulla base dell'individuazione di una struttura simbolica o allegorica). Capacità di approfondire e sviluppare autonomamente gli argomenti studiati (obiettivo dì livello alto). Sviluppo di capacità critiche personali (con finalità interpretative e non valutative) (obiettivo di livello alto). Tipologie delle prove di verifica Disegno Le prove di verifica consistono in prove grafiche interamente svolte in classe. Sono altresì oggetto di valutazione le tavole grafiche svolte parzialmente in classe, con completamento a casa; Storia dell'Arte verifiche orali (interrogazioni brevi e lunghe) relative sia olla presentazione di un periodo storico, di una tendenza artistica, di una singola personalità, sia all'analisi di singole immagini proposte dall'insegnante; verifiche scritte volte all'analisi di opere d'arte o all'accertamento delle conoscenze in ambito artistico (anche per quanto concerne il livello di padronanza dello terminologia specifica); tali verifiche potranno comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche: analisi testuale guidata; analisi testuale libera; questionario a risposta aperta; questionario a risposta chiusa-multipla. eventuali prove grafiche tendenti ad evidenziare le capacità di riproduzione/rielaborazione di opere d'arte. Per le classi V sono previste durante il corso dell’anno scolastico Simulazioni della terza prova di esame di Disegno Tecnico e Storia dell’Arte 2° PERCORSO DISEGNO CLASSE PRIMA 127 ORE SETTIMANALI n.01 OBIETTIVI Prendere coscienza dei molteplici messaggi visivi trasmessi dall’ambiente affinando man mano una maggiore capacità di “saper vedere” in modo critico; Conoscere nel linguaggio verbale e grafico la terminologia appropriata specifica della disciplina; Acquisire la padronanza delle principali regole di costruzione/riproduzione geometrica; Saper esaminare oggetti individuandone la struttura geometrica portante. Conoscere e utilizzare in modo appropriato il linguaggio convenzionale della rappresentazione di figure piane e solide attraverso i metodi della geometria descrittiva; I QUADRIMESTRE Fondamenti geometrici Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità Suddivisione di segmenti e di circonferenze Suddivisione di angoli Tangenti, raccordi Applicazioni pratico-operative Figure piane Struttura portante delle figure piane Struttura modulare e tassellonomia Applicazioni pratico-operative (figure piane e forme architettoniche) II QUADRIMESTRE Nozioni di geometria descrittiva Il sistema di riferimento e i quattro spazi diedri Rappresentazione di punti, rette e piani Il terzo piano di proiezione Condizioni di appartenenza Ribaltamento dei piani Proiezioni ortogonali di figure piane; MODALITA’ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico; Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento; Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe; STRUMENTI Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno. TIPOLOGIA DI VERIFICA Risoluzione dell’esercizio Stadio di realizzazione dell’elaborato Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato Interventi creativi personali Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE SECONDA ORE SETTIMANALI N.03 128 PROGRAMMA DI DISEGNO OBIETTIVI Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e semplici organismi spaziali nello spazio bidimensionale mediante i metodi della geometria descrittiva; Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta costruzione di solidi semplici e composti; Acquisizione delle metodologie e delle abilità per la riproduzione grafica di elementi in scala; I QUADRIMESTRE I solidi Poliedri regolari, semiregolari, solidi di rotazione; Sviluppo di solidi (packaging) Applicazioni pratico-operative I/II QUADRIMESTRE Geometria descrittiva: Proiezioni ortogonali di solidi semplici e complessi Sezioni di solidi con piani paralleli e generici Intersezioni e compenetrazioni di solidi La teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali (dal punto al solido) II QUADRIMESTRE Disegno tecnico Scale di riduzione e di ingrandimento (segni convenzionali, quotature) Le sezioni in architettura Applicazioni pratico-operative MODALITA’ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico; Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento; Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe; STRUMENTI Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno. TIPOLOGIA DI VERIFICA Risoluzione dell’esercizio Stadio di realizzazione dell’elaborato Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato Interventi creativi personali Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE OBIETTIVI 129 Familiarizzare con i termini specifici del lessico storico- artistico; Contestualizzare secondo uno schema storico-culturale, cronologico e geografico le opere figurative e architettoniche proposte; Acquisire semplici competenze sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere; Comprendere gli aspetti formali e lo stile di un’opera; Saper leggere lo spazio, la forma, lo stile di un organismo architettonico attraverso l’analisi delle singole componenti (struttura, materiali,elementi decorativi); I QUADRIMESTRE La storia dell’uomo attraverso le opere d’arte: la scienza archeologica. Fondamenti scientifici, tecniche di ricerca, metodi di datazione dei reperti, principali scoperte nella storia, lessico specifico. La rappresentazione dell’uomo e dello spazio nelle civiltà antiche, il significato di geometria nell’antichità; Le grandi civiltà del passato: Egitto e Creta. Arte micenea: dal sistema trilitico alla pseudocupola;Il megaron Arte greca Elementi strutturali del tempio greco; Tecniche costruttive, materiali e componenti dell’architettura greca. L’ordine dorico, ionico e corinzio; Rettangolo aureo e sezione aurea; La città greca Il teatro L’acropoli di Atene: il Partenone, l’Eretteo, i Propilei, il Tempio di Athena Nike; La scultura: il periodo arcaico, evoluzione della scultura nei frontoni, gli esemplari bronzei, Mirone, Fidia, Policleto e la scultura classica, il periodo ellenistico; La pittura vascolare; L’ellenismo in architettura: l’altare di Pergamo; Arte in Italia:gli Etruschi;Architettura religiosa e funeraria, la scultura e la pittura; la città Approfondimenti: Il tema del labirinto nell’antichità; Le sette meraviglie del mondo antico; Le tecniche: la lavorazione dell’argilla nelle varie epoche la fusione dei metalli la lavorazione delle pietre II QUADRIMESTRE Arte romana: le innovazioni nelle tecniche costruttive, l’arco la volta; il tempio, la casa, architetture per lo svago, le terme, gli acquedotti e la rete stradale; Il ritratto. La pittura. La scultura nell’Ara Pacis e nella colonna traiana; Il Foro di Traiano e i Fori Imperiali; Il palazzo di Diocleziano e la basilica di Massenzio. Il periodo paleocristiano: caratteri generali, il significato delle immagini, innovazione e tradizione nelle prime basiliche (elementi strutturali e compositivi), il battistero, la scultura; 130 Il periodo bizantino: introduzione generale, i mosaici di Ravenna, il Mausoleo di Galla Placidia e il Battistero degli Ortodossi, S. Apollinare, S. Vitale, elementi strutturali e decorativi bizantini; Santa Sofia a Costantinopoli; Approfondimenti: Animali mitologici nell’arte La strada nell’impero romano Eventuali progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al territorio di riferimento MODALITA’ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al computer; Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte. STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio di riferimento; TIPOLOGIA DI VERIFICA Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre): verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE TERZA ORE SETTIMANALI n.02 PROGRAMMA DI DISEGNO OBIETTIVI Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e architetture nello spazio mediante il linguaggio grafico. Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta rappresentazione dello spazio assonometrico. Acquisizione delle metodologie e delle abilità per la esecuzione di semplici rilevamenti con conseguente restituzione grafica I QUADRIMESTRE Le assonometrie oblique: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi; Applicazioni guidate Le assonometrie ortogonali: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi; Applicazioni guidate I/II QUADRIMESTRE Le assonometrie oblique ed ortogonali: applicazioni ad elementi architettonici, ad oggetti (design 131 industriale); Teoria delle ombre in assonometria. Ombre proprie e portate. Luce posta di fronte, dietro ed a fianco dell’osservatore. Applicazioni guidate. Elaborati grafici. II QUADRIMESTRE Le assonometrie oblique ed ortogonali: l’esploso assonometrico applicato ad elementi architettonici, ad oggetti ( design industriale); Il disegno come illusione: dall’esperienza di Escher all’elaborazione individuale di “solidi impossibili”; La sezione assonometrica applicata all’architettura; Dal rilevamento di un piccolo spazio funzionale (la camera da letto) alla restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale. Applicazione delle varie simbologie convenzionali. MODALITA’ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico; Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento; Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe; STRUMENTI Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno. TIPOLOGIA DI VERIFICA Risoluzione dell’esercizio Stadio di realizzazione dell’elaborato Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato Interventi creativi personali Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE OBIETTIVI Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto ad altri artisti o intellettuali o committenti; Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere; Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera; Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico dell’opera d’arte; I QUADRIMESTRE Arte longobarda e carolingia, caratteri generali; La corona ferrea: tradizione e scoperte scientifiche. Arte romanica: la nascita della società comunale, l’edificio religioso cuore della città, la casa torre, elementi strutturali e decorativi, caratteristiche tipologiche del romanico: il pilastro, il rosone, la tecnica muraria, la copertura. La croce dipinta medioevale: significato, evoluzione del linguaggio figurativo; il restauro di una croce lignea, tecniche d’indagine e interventi di restauro conservativo; 132 Caratteri generali dell’architettura romanica attraverso la lettura di S.Ambrogio a Milano, San Geminiano a Modena, San Marco a Venezia, Battistero di San Giovanni a Firenze e San Miniato al Monte, Duomo di Pisa e Duomo di Lucca; Il romanico nel sud: Castel del Monte. Il romanico senese : l’abbazia di S. Antimo a Montalcino, l’Abbazia di Torri a Sovicille; La scultura romanica nell’opera di Wiligelmo e di B.Antelami; I bestiari medioevali; II QUADRIMESTRE Arte gotica Arte gotica: nascita e sviluppo di un nuovo sentimento religioso, l’esperienza mistica della luce, il cantiere della cattedrale, elementi strutturali e decorativi: il pilastro, la tecnica muraria, la vetrata , i materiali da costruzione; Le principali cattedrali gotiche in Europa. Il gotico temperato in Italia:la Basilica di Assisi; Il gotico cistercense: Fossanova e San Galgano; Il gotico maturo in Italia: S.Croce, S.Maria Novella. Il taccuino di Villard de Honnecourt; La pittura gotica di Cimabue: Maestà di Santa Trinita; La pittura gotica a Siena: Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti; Giotto ad Assisi e a Padova; Approfondimento su Siena, città gotica: sviluppo urbanistico di una città medioevale, caratteri salienti dell’architettura (palazzi, case del popolo, fonti pubbliche, bottini, il Duomo, il Palazzo Pubblico, il Campo, il Duomo); Le tecniche: La miniatura; L’affresco (realizzazione, materiali, conservazione e restauro); La pittura su tavola nel medioevo (approfondimenti dal trattato di Cennino Cennini); Approfondimento su tecnica e materiali: la realizzazione delle vetrate piombate( il rosone di Duccio nel Duomo di Siena); Il colore nella città medioevale: intonaci a calce; Eventuali progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al territorio di riferimento MODALITA’ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al computer; Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte. STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio di riferimento; TIPOLOGIA DI VERIFICA Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre): verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate. 133 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE QUARTA ORE SETTIMANALI n.02 PROGRAMMA DI DISEGNO OBIETTIVI Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e semplici architetture nello spazio mediante il linguaggio grafico. Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta rappresentazione dello spazio prospettico. Acquisizione delle metodologie progettuali e degli elementi di riferimento (funzione, forma, struttura) tratti dalla lettura di un progetto di architettura di media complessità. I QUADRIMESTRE La prospettiva. Caratteri della proiezione prospettica. La nascita del metodo prospettico e gli esperimenti ottici di F. Brunelleschi; Individuazione di rappresentazioni prospettiche nell’arte figurativa; Prospettiva centrale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi; attraverso l’applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti di misura) Applicazioni guidate. Prospettiva accidentale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi; attraverso l’applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti di misura e perpendicolari al quadro). Applicazioni guidate. I/II QUADRIMESTRE Prospettiva centrale ed accidentale: applicazione prospettiche ad elementi architettonici e viste d’interni; Teoria delle ombre in prospettiva. Luce posta di fronte, dietro ed a fianco dell’osservatore. Applicazioni guidate. Elaborati grafici. II QUADRIMESTRE Analisi guidata di un progetto architettonico di media complessità (villa unifamiliare): excursus storico sulla tipologia della casa unifamiliare (dalla domus romana alla villa Savoie di Le Corbusier), studio degli spazi interni e sistema distributivo, rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali e tecniche costruttive, simbologie convenzionali. Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale. MODALITA’ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico; 134 Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento; Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe; STRUMENTI Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno. TIPOLOGIA DI VERIFICA Risoluzione dell’esercizio Stadio di realizzazione dell’elaborato Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato Interventi creativi personali Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE OBIETTIVI Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto ad altri artisti o intellettuali o committenti; Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere; Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera; Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura sintattico-compositiva dell’opera d’arte (luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico, l’atmosfera e l’ambiente) anche attraverso l’individuazione delle linee-forza; I QUADRIMESTRE Il Rinascimento: caratteri generali La nuova figura dell’architetto: Filippo Brunelleschi (La cupola, Ospedale degli Innocenti, Sagrestia vecchia di san Lorenzo, Cappella de’ Pazzi); La nascita di un nuovo tipo edilizio: il palazzo Rucellai. La città ideale: Pienza, Urbino e Ferrara. La corte del signore: il modello dei Montefeltro. Masaccio e Piero della Francesca: il rigore della geometria prospettica ( La Trinità, Affreschi della cappella Brancacci, Sacra conversazione, Flagellazione di Cristo); La visione architettonica nella scultura di Donatello: Il Banchetto di Erode nel Battistero del Duomo di Siena; L.B.Alberti e il modello rinascimentale. Sandro Botticelli: il neoplatonismo dell’Accademia Fiorentina e la sua espressione visiva ( La Primavera, La nascita di Venere) I/II QUADRIMESTRE Il Rinascimento maturo: caratteri generali Bramante e il tempio a pianta centrale:da San Pietro in Montorio al progetto per il nuovo San Pietro; Le citazioni architettoniche in Raffaello: Lo sposalizio della Vergine; Le stanze vaticane 135 Le nuove esperienze di architettura in Michelangelo: Le opere laurenziane, la cupola di S. Pietro; la piazza del Campidoglio; opere pittoriche:gli affreschi della Cappella Sistina le sculture: dal David al non compiuto della Pietà Rondanini Leonardo da Vinci: i disegni, le macchine,il progetto di città,opere pittoriche: Annunciazione, Adorazione dei Magi, La Vergine delle rocce, il Cenacolo, La Gioconda La figura femminile tra realtà e divinizzazione: La Venere dormiente di Giorgione e Venere di Tiziano; Palladio e le ville venete (la Rotonda e villa Barbaro a Maser) G. Vasari: trattatista, pittore ed architetto; B. Peruzzi: opere del senese La rinascita del teatro: dal teatro Olimpico di Vicenza al teatro neoclassico della Scala di Milano; II QUADRIMESTRE I secc. XVII- XVIII: caratteri generali La nascita del genere “natura morta”: dalle esperienze di Caravaggio ai trionfi barocchi del nord Europa; Architetture barocche nell’esperienza di Bernini e Borromini ( il progetto di Piazza S.Pietro, Baldacchino di San Pietro, San Carlo alle quattro fontan, S.Ivo alla Sapienza); La rivoluzione della forma negli artisti barocchi: Apollo e Dafne di Bernini; Lo spazio infinito nelle prospettive barocche; Il palazzo reale: Caserta come Versailles; La diffusione della conoscenza nella cultura illuminista: l’Encyclopedie di Diderot e D’Alambert; La nascita del museo: dalle collezioni private al museo pubblico moderno; MODALITA’ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al computer; Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte. STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio di riferimento; TIPOLOGIA DI VERIFICA Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre): verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE QUINTA Ore settimanali n.02 136 PROGRAMMA DI DISEGNO OBIETTIVI Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento tratti dalla lettura di un progetto di architettura. Saper rielaborare in modo personale, attraverso le tecniche grafiche conosciute, un progetto architettonico di media complessità; Capacità nel saper analizzare un’opera architettonica nei vari aspetti formali, funzionali e volumetrici; I QUADRIMESTRE Analisi guidata di un progetto architettonico di grado complesso ( edificio a carattere collettivo): excursus storico sulla tipologia del progetto scelto, studio degli spazi interni e sistema distributivo, rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali e tecniche costruttive, simbologie convenzionali. Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale, esecuzione di modelli in scala; II QUADRIMESTRE Esperienza progettuale diretta ( da svolgere singolarmente e a gruppi) finalizzata alla progettazione di un organismo architettonico ( unità residenziale, settore di edifici a carattere collettivo ecc); Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale; PROGETTI DI APPROFONDIMENTO. Particolari progetti di approfondimento,anche a carattere interdisciplinare, potranno essere sviluppati partendo da tematiche comuni alle discipline caratterizzanti il colloquio d’esame. I temi potranno essere sviluppati in modo sinergico pur mantenendo uno specifico livello di autonomia. MODALITA’ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico; Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento; Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe; STRUMENTI Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno. Materiali e tecniche della modellazione; TIPOLOGIA DI VERIFICA Risoluzione dell’esercizio Stadio di realizzazione dell’elaborato Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato Interventi creativi personali Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche. PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE OBIETTIVI Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto ad altri artisti o intellettuali o committenti; Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere; Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera; Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura sintattico-compositiva dell’opera d’arte (luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico, l’atmosfera e l’ambiente) anche attraverso l’individuazione delle linee-forza; 137 I QUADRIMESTRE IL NEOCLASSICISMO: caratteri generali Industrializzazione e urbanesimo – Prima rivoluzione industriale Le città utopiche di Owen e di Fourier Architettura. Analisi delle opere di: E.L Boullée e C.N.Ledoux, Pier Marini -Teatro alla Scala, Jappelli - Caffè Pedrocchi, Valadier – Piazza del Popolo Pittura. Analisi delle opere di: J.L.David – Il Giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Goya – Le fucilazioni del 3 maggio, La Maya desnuda Scultura. Analisi delle opere di: Canova - Dedalo e Icaro, Paolina Borghese, Amore e Psiche, Le Grazie IL ROMANTICISMO: caratteri generali Architettura (caratteri generali), Jappelli - Il Pedrocchino Pittura. Analisi delle opere di: Friedrich - Viandante sul mare di nebbia, Constable (caratteri generali), Turner (caratteri generali), T. Gericault - La zattera della medusa, E. Delacroix - La Libertà che guida il popolo L’IMPRESSIONISMO:La rivoluzione impressionista Pittura. Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori impressionisti Manet - Déjeuner sur l’herbe Olympia Il bar alle Folie Bergère Monet - La Grenouillère Le serie Degàs - Il balletto, L’assenzio Renoir - La Grenouillère (confronto con la stessa opera di Monet) Cézanne - La casa dell’impiccato,I giocatori di carte I/II QUADRIMESTRE IL POST-IMPRESSIONISMO in generale Confronto con l’impressionismo Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori post impressionisti Il puntillismo di Seurat - Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte Gauguin - Il Cristo giallo, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo? Van Gogh - I mangiatori di patate, Autoritratto, La camera da letto, Campo di grano con volo di corvi II QUADRIMESTRE IL REALISMO IN FRANCIA ED IN ITALIA NELLA SECONDA METÀ’ DELL’OTTOCENTO: Courbet- Spaccapietre, L’Atelier del pittore I Macchiaioli: Fattori - Soldati francesi del ’59 La rotonda di Palmieri Libecciata Cavallo morto, Lega – Il pergolato, La visita Telemaco Signorini e le vedute senesi; LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Architettura. Studio delle architetture in ferro: la nascita di nuove tipologie edilizie (le stazioni ferroviarie, la galleria commerciale, il grattacielo Antonelli - La Mole Antonelliana Mengoni - La Galleria di Milano Sullivan - il Guaranty building Le esposizioni universali e le architetture temporanee Le esposizioni universali Il Cristal Palace Eiffel - Tour Eiffel E.V.Le Duc, J.Ruskin e il restauro architettonico; 138 Dalla camera ottica alla tecnica fotografica; gli Alinari e il documento storicofotografico L’ART NOUVEAU Caratteri generali Architettura ed arti applicate. La nascita della città moderna Gaudì – caratteri generali Pittura Klimt - Il bacio, L’abbraccio I FAUVES Matisse - La danza Il nudo rosa IL CUBISMO Pittura Picasso - Il periodo blu Il periodo rosa Les demoiselles d’Avignon Cubismo analitico La Guernica I PRECURSORI DELL’ESPRESSIONISMO: Munch - Il grido L’ESPRESSIONISMO Contenuti e caratteristiche principali Die Brucke Kirchner - Marcella L’ASTRATTISMO Caratteristiche generali Il Cavaliere Azzurro Kandinskji - Acquarello e altre opere in generale IL FUTURISMO Caratteristiche generali - I manifesti Boccioni, caratteri generali Balla, caratteri generali L’architettura futurista: Sant’Elia LA PITTURA METAFISICA Caratteristiche generali De Chirico caratteri generali IL SURREALISMO Caratteristiche generali Dalì caratteri generali Mirò caratteri generali — FUNZIONALISMO E RAZIONALISMO Caratteristiche generali Il Bauhaus Le Corbusier – Villa Savoie Architettura organica e F.L.Wright – La casa sulla cascata . Razionalismo in Italia: Michelucci LA PITTURA INFORMALE AMERICANA – Pollock La POP ART – Oldenburg, Warhol, Lichtenstein CONSERVAZIONE E TUTELA DELL’OPERA D’ARTE. IL RESTAURO IN PITTURA, SCULTURA E ARCHITETTURA. 139 MODALITA’ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al computer; Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte. STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio di riferimento; TIPOLOGIA DI VERIFICA Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre): verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate. EDUCAZIONE FISICA CLASSI PRIME OBIETTIVI ANNUALI GENERALI Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far loro acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo in modo serio e preparato. Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico, dinamico e in volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del senso civico, verranno eseguiti esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale e compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite saranno le seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro. Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano. Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica. L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche. STANDARD METODOLOGICI Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva. Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi 140 prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva. Periodo settembre – dicembre: Acquisizione delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d’ingresso: test sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Acquisizione teorica e pratica delle varie andature preatletiche. Rielaborazione degli schemi motori di base. Terminologia dell’Ed.Fisica. Conoscenza delle posizioni del corpo nello spazio. Suddivisione del corpo umano. Conoscenza delle nozioni di allungamento, tonificazione e potenziamento fisiologico. Giochi finalizzati alla socializzazione. Conoscenza di tecniche di base per la prevenzione degli infortuni e del primo soccorso. Informazioni sull’igiene personale. Conoscenza della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro attraverso giochi propedeutici. Verifiche intermedie. Periodo gennaio – marzo: Pratica del gioco e studio dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro. Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.). Conoscenza delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre. Periodo aprile – giugno Consolidamento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro. Conoscenza e applicazione dei fondamentali di squadra di base dei vari giochi sportivi Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della coordinazione di base attraverso l’uso dei grandi attrezzi (spalliera e trave). Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche finali. EDUCAZIONE FISICA CLASSI SECONDE OBIETTIVI ANNUALI GENERALI Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far loro acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo in modo serio e preparato. Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico, dinamico e volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del senso civico, farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale e compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite saranno le seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro. 141 Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano. Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica. L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche. STANDARD METODOLOGICI Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva. Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva. Periodo settembre – dicembre: Acquisizione delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d’ingresso: test sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Acquisizione teorica e pratica delle varie andature preatletiche. Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base. Esercizi di preacrobatica a corpo libero. Terminologia dell’Ed.Fisica. Cenni di anatomia, fisiologia e cinesiologia muscolare. approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione degli infortuni e del primo soccorso. Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro.Verifiche intermedie. Periodo gennaio – marzo: Pratica del gioco e studio dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo, palla tamburello e della pallacanestro. Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.). Conoscenza e approfondimento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre. Periodo aprile – giugno Consolidamento dei fondamentali individuali della pallavolo, pallatamburello, badminton, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro. Conoscenza e applicazione dei fondamentali di squadra di base dei vari giochi sportivi. Esercizi di pre-acrobatica con uso di attrezzi. Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della coordinazione di base attraverso l’uso dei grandi attrezzi (spalliera, trave e scala orizzontale). Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche finali. EDUCAZIONE FISICA CLASSI TERZE e QUARTE OBIETTIVI ANNUALI GENERALI 142 Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far loro acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo in modo serio e preparato. Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico, dinamico e in volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del senso civico, farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale e compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite saranno le seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro. Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano. Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica. L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche. STANDARD METODOLOGICI Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva. cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva. Periodo settembre – dicembre: Riepilogo delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d’ingresso: test sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Pratica ed approfondimento delle varie andature preatletiche. Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base. Esercizi di preacrobatica a corpo libero. Esercizi sulla resistenza, per le classi quarte, attraverso la corsa in vista di una eventuale futura partecipazione per i maggiorenni alla maratona di New York. Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle qualità fisiche. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti. Terminologia dell’Ed.Fisica. Cenni di anatomia, fisiologia e cinesiologia muscolare. approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione degli infortuni e del primo soccorso. Cenni teorici di pronto soccorso. Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro.Verifiche intermedie. Periodo gennaio – marzo: 143 Pratica del gioco ed approfondimento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo, badminton, pallatamburello e della pallacanestro. Pratica e applicazione dei fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti. Sviluppo e consolidamento della coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.) e l’uso dei grandi attrezzi (spalliera, trave, scala orizzontale e palco di salita, fune e pertica). Pratica delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre. Periodo aprile – giugno Perfezionamento dei fondamentali nei giochi e agli attrezzi. Pratica e applicazione dei fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti. Pratica e approfondimento nell’uso dei piccoli e grandi attrezzi. Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche finali. EDUCAZIONE FISICA CLASSI QUINTE OBIETTIVI ANNUALI GENERALI Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far loro acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo in modo serio e preparato. Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del senso civico, farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale e compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite saranno le seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro. Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano. Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e pronto soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica. L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche. STANDARD METODOLOGICI Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva. Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva. 144 Periodo settembre – dicembre: Riepilogo delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d’ingresso: test sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Organizzazione autonoma e personale degli esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a corpo libero. Preparazione sulla resistenza attraverso la corsa in vista della partecipazione alla maratona di New York. Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle qualità fisiche. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti. Terminologia dell’Ed.Fisica. Approfondimento teorico di anatomia, fisiologia e cinesiologia muscolare. Approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione degli infortuni e del primo soccorso. Teoria sul primo soccorso successivo ad infortuni causati da traumi muscolari, articolari e ossei. Approfondimento sull’analisi dei movimenti. Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo, badminton, pallatamburello e della pallacanestro.Verifiche intermedie. Periodo gennaio – marzo: Organizzazione autonoma e personale degli esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a corpo libero. Pratica del gioco ed approfondimento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo, badminton, pallatamburello e della pallacanestro. Pratica ed applicazione dei fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti. Sviluppo e consolidamento della coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.) e l’uso dei grandi attrezzi (spalliera, trave, scala orizzontale e palco di salita, fune e pertica). Potenziamento fisiologico anche attraverso l’uso della macchina “Multipower”. Pratica delle discipline dell’atletica leggera. Teoria, in previsione dell’esame di maturità, basata sugli elementi di primo soccorso, elementi di educazione alimentare e pallavolo. Verifiche primo quadrimestre. Periodo aprile – giugno Organizzazione autonoma e personale degli esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a corpo libero. Perfezionamento dei fondamentali nei giochi e agli attrezzi. Pratica e applicazione dei fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti. Pratica e approfondimento nell’uso dei piccoli e grandi attrezzi con progressioni ginniche. Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera. Appropriata comprensione del gesto e completa rielaborazione degli schemi motori. Autonoma analisi del movimento. Completa e pertinente conoscenza degli elementi di primo soccorso. Accurata conoscenza teorica dei giochi di squadra di pallavolo e pallacanestro. Storia dello sport. Doping e le sostanze dopanti. Verifiche finali. RELIGIONE CATTOLICA CONTENUTI DISCIPLINARI BIENNIO In continuitàcon la scuoladi base. contenuto fondamentaledella scuola secondaria è l' evento centrale e nucleoessenzialedel cristianesimo:la figura e l' opera di Gesu Cristo, secondo la testimonianza della Bibbia e la comprensionedi fededellaChiesa,principio interpretativo della realtàumana e storica, che ha profondamentesegnatola cultura del popolo italiano,dell' Europae di altreparti del mondo. 145 Nel BIENNIO l' approfondimentodel mistero di Cristo si sviluppa attraversoi contenuti fondamentalidelle seguenti aree tematiche: l-ll mistero della vita: le domande di senso, la domanda religiosa, le religioni. 2-La rivelazione del Dio di Gesù Cristo: la storia della salvezza nella S. Scrittura. 3-L' identità umana e divina di Gesu. 4-La Chiesafondatada Gesù: popolodellaNuova Alleanza. 5-La vita nello Soirito: i valori del cristianesimo. TRIENNIO Nel TRIENNIO ì contenuti acquisiti nel biennio vengono consolidati, approfonditi e ampliati, nella logica di una trattazione ciclica e sistematica, capace di approdare alla identificazionee allo studio di contenuti nuovi, da essi implicati. OBIETTIVI ANNUALI Nel BIENNIO si fissano obiettivi specifici e pertinentinei seguenti obiettivi: 1-Ricercae rielaborazionepersonaledei significati dell' esistenza, nell' incontro con l' religiosa. esperienza 2-Il profilo fondamentaledella storia della salvezza attraverso l' accostamentoalle suefonti. 3-Gesu di Nazaret e la sua centralità nella storiadella salvezza. 4-La Chiesa,la suaorigine e la suaidentità. e corretta comprensione 5- Riconoscimento dei valori del cristianesimo. Nel TRIENNIO si dà piu spazio al sapere sistematico dei contenuti confessionalie allo sviluppo delle capacità di rielaborazionepersonale. Gli obiettivi specifici sono definiti nei seguentiambiti. 1-Comprensione,confronto,valutazionedei diversi sistemidi significato e delle diverse religioni presenti nel proprio ambiente di vita. 2-I temi fondamentali della storia della salvezza e in particolare4quello dell' Alleanza tra Dio e l' uomo. 3-Gesù Cristo, compimento della Nuova Alleanza e salvezza per l' intera umanità. 4-La Chiesa:il suo significato teologico,sociale,culturale e storico. 5-La morale cristiana di fronte alle sfide culturali della odierna società. STANDARD METODOLOGTCI La didattica dell' IRC è svolta con attenzione a quattro criteri metodologici fondamentali:la correlazione; la fedeltà al contenuto confessionale,il dialogo interdisciplinare, interreligioso, interculturale;l' elaborazione di una sintesi concettuale. I linguaggi dell' IRC sono quelli della tradizione religiosa e culturale cristiana adeguatamente Integrati con i nuovi linguaggi della comunicazione e le sue tecnologie, specie quelle massmediale multimediali,con cui oggi sempre più vengono elaborate e trasmesse le proposte culturali anche di significato esistenziale e religioso. 146 PROGETTI 147 CRITERI DI VALUTAZIONE PERIODICA DEI RISULTATI DELLA PROGETTAZIONE NON CURRICULARE DESCRITTORI LIVELLO DOCENTI STUDENTI GRADO DI REALIZZAZIONE · ALTO . Alta percentuale docenti · coinvolti (tenendo conto della specificità del · progetto) Bassissima percentuale di lezioni curriculari perdute senza diverso impiego didattico dei Docenti · Alta condivisione progetto · Evidente coerenza e fattività · Alta percentuale di studenti coinvolti Frequenza assidua e interessata alle lezioni OTTIMO Utilizzo totale delle strutture 148 · BUONO . Buona partecipazione dei docenti (tenendo conto della specificità del progetto) · Interesse ad alcuni progetti · Frequenza nella norma Bassa percentuale di lezioni curriculari perdute senza diverso impiego didattico dei Docenti · Limitato tasso di abbandono · Discreto utilizzo delle strutture Interesse passivo · Buona condivisione progetto · Soddisfacente coerenza e fattività · Limitata percentuale di · docenti coinvolti nei · progetti (tenendo conto della specificità del progetto) MEDIO . Accettabile percentuale di lezioni curriculari perdute senza diverso impiego didattico dei Docenti · Acettabile condivisione progetto · Normale coerenza e fattività · Bassa percentuale di docenti coinvolti nei progetti (tenendo conto della specificità del progetto) BASSO Frequenza discontinua e / o limitata alla fase iniziale · Significativo tasso d’abbandono · Limitato utilizzo delle strutture · Scarso coinvolgimento degli alunni · Alto tasso di abbandono . Significativa · percentuale di lezioni curriculari perdute senza diverso impiego didattico dei Docenti · Progettazioni non portate a termine · Scarsa condivisione progetto · Difettosa coerenza e fattività BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE Strutture non utilizzate 149 P1-PROGETTO AUTONOMIA: POTENZIAMENTO DELLE DISCIPLINE LINGUISTICHE E DELLE SCIENZE SPERIMENTALI NEL BIENNIO Problemi da risolvere e mète da raggiungere: - - - - - - la normativa vigente riferita all’autonomia prevede scelte didattiche, adeguamento dell’offerta formativa, ricerca pedagogica come compito essenziale delle istituzioni scolastiche; nonostante la continua diminuzione dei finanziamenti, la disponibilità finanziaria consentirà comunque di procedere alle modifiche del quadro orario per un biennio, anche in caso di mancata disponibilità in organico delle risorse umane necessarie; il Regolamento definitivo del Sistema dei Licei presenta un piano di studi per il Liceo scientifico che prevede la diminuizione di ore nelle materie letterarie e in lingua straniera, rispetto all’ordinamento precedente; il Collegio dei Docenti ha ravvisato le esigenze didattiche determinate dalla propria tradizione, consistenti da un lato nel continuare ad impartire un insegnamento di qualità nell’area linguistica, sia moderna che classica, come necessario apporto alla formazione completa della personalità degli studenti, dall’altro nella evidente necessità di motivare gli studenti allo studio delle materie scientifiche anticipato alla prima classe per la fisica e le scienze naturali, tramite la presentazione laboratoriale; i Docenti del Liceo vedono come rischio per le generazioni future il tendenziale impoverimento culturale proveniente dalla diminuzione dell’area linguistico letteraria; i Docenti del Liceo considerano questa tendenza alla contrazione dell’offerta di formazione culturale in contrasto anche e soprattutto con la richiesta di formazione specifica del bacino senese, caratterizzato dalla presenza di istituzioni culturali, servizi, turismo colto; le stesse Famiglie che formano l’utenza del Liceo, parti di una comunità caratterizzata da professioni intellettuali, impiegatizie, culturali, turistiche e quindi non prescindenti dalla preparazione culturale di base, hanno una forte attenzione alla vastità della cultura generale. Le classi prime a.s. 2010/2011 usufruiranno pertanto della integrazione dell’orario settimanale di numero 3 ore obbligatorie così ripartite: 1 ora di latino 1 ora di inglese 1 ora di laboratorio propedeutico alle scienze matematiche, naturali, chimiche e fisiche 150 P2-PROGETTO POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE E COMUNICAZIONE SOVRANAZIONALE P2/a CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE CERTIFICAZIONE ESTERNA PET-FCE PROGETTO CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE CERTIFICAZIONE ESTERNA PET- FCE REFERENTE : Prof. Roberto Monaci OBIETTIVI DA REALIZZARE - Approfondire la conoscenza della lingua inglese Ampliare l’offerta formativa Favorire l’inserimento universitario degli studenti Conseguimento di una certificazione esterna riconosciuta a livello internazionale Ulteriore qualificazione per il proprio futuro nel campo degli studi e nel mondo del lavoro METODOLOGIE e MODALITA’ ORGANIZZATIVE Lezioni frontali e conversazione RISORSE Materiale audio, video e cartaceo. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi III, IV e V di tutte le sezioni. Le lezioni saranno svolte da un docente madrelingua esterno e si articoleranno in 2 corsi di 16 ore ciascuno di preparazione all’esame PET e un corso di 38 ore di preparazione all’esame FCE. L’effettuazione dei corsi è subordinata al raggiungimento di un adeguato numero di iscritti. FINALITA’ - ampliare ed arricchire l’offerta formativa rispondere ad un’esigenza formativa finalizzata alla realizzazione degli obiettivi complessivi del POF 151 - aprire la scuola al territorio METODOLOGIA Lezioni frontali P2 /b - II ^ LINGUA – SPAGNOLO e/o FRANCESE II ^ LINGUA – SPAGNOLO o FRANCESE REFERENTE :Prof. Roberto Monaci OBIETTIVI DA REALIZZARE - Fondamenti di Lingua Spagnola e Francese Proseguimento di un percorso di apprendimento già iniziato nella scuola dell’obbligo Approfondimento di Lingua Spagnola e Francese Conseguimento di una certificazione esterna riconosciuta a livello internazionale Ulteriore qualificazione per il proprio futuro nel campo degli studi e nel mondo del lavoro FINALITA’ - ampliare ed arricchire l’offerta formativa - rispondere ad un’esigenza formativa finalizzata alla realizzazione degli obbiettivi complessivi del POF METODOLOGIE Lezioni frontali e conversazioni RISORSE Materiale audio, video e cartaceo. il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi prime e a coloro che hanno già nel passato frequentato tali corsi. DOCENTI docenti madre lingua (Spagnolo/Francese) L’effettuazione dei corsi è subordinata al raggiungimento di un adeguato numero di iscritti. In particolare, per il Francese: FINALITA’ Attualmente, il francese come seconda lingua straniera viene insegnata soltanto tre anni alle scuole medie e chi poi non frequenta il liceo linguistico corre il rischio di dimenticarla. Infatti non bastano tre anni per interiorizzare una lingua e conoscere una cultura. Questo progetto nasce dall'idea che una lingua s'impara e una cultura si scopre poco a poco andando di pari passo con la propria crescita e maturazione . E’ importante lavorare sulla 152 possibilità di proseguire una formazione già accennata, proprio ad un’età in cui la mente si apre e il bisogno di conoscere il mondo, al di là del luogo in cui si è cresciuti, diventa importante e costruttivo. Inoltre, oggigiorno, giunti all’università, i giovani si confrontano sempre di più con un mondo di lavoro e di studio orientato verso l'Europa. L'università, con una seconda lingua straniera già acquisita, costituisce un grande vantaggio. Questo vantaggio sarà ‘’materializzato’’ tramite il superamento di diversi livelli del DELF (A1 A2 B1 B2) a seconda del proprio livello di preparazione. METODI Perciò si propone di non chiudere il dialogo in francese, ma di continuare usando la metodologia già usata alle scuole medie: un approccio della lingua e cultura francese attuale molto coinvolgente per i ragazzi. Canzoni di oggi, film, sequenze televisive o radiofoniche, giochi di ruolo, articoli di giornale, dibattiti di società...ecc, tutto ciò costituirà il nostro materiale. In questo modo si cercherà di non staccare mai la lingua dalla sua cultura e società. Si utilizzeranno anche le risorse di internet per comunicare con la Francia e con classi di licei francesi. Con gruppi avanzati si potrà affrontare la cultura francese nel senso più classico del termine ed anche la letteratura francese . MODALITA’ I ragazzi saranno accompagnati in questo percorso dall’assistente di francese (laureata in lettere moderne in Francia) che lavora presso la scuola media “Cecco Angiolieri” da ottobre 2009. Queste esperienze le hanno permesso di conoscere molti dei ragazzi che ora cominciano la prima classe del liceo e di stabilire con loro un rapporto di fiducia reciproca. L’insegnante in questione ha partecipato a molti stage di formazione, presso “l'Istituto Francese di Firenze”, relativi all'insegnamento del francese in ambienti scolastici, ed è in contatto con una rete di risorse pedagogiche che coinvolge diverse scuole toscane. Inoltre, ha una buona conoscenza degli esami DELF in quanto “certificatrice DELF”. SOGGETTI COINVOLTI b) Prevalentemente gli alunni di prima e di seconda per i quali insistiamo sul discorso della continuità didattica. Si può anche proporre questo progetto agli alunni interessati di terza, quarta e quinta che intendono riprendere le fila di un discorso interrotto troppo precocemente c) Giorno e orario settimanale: 14:00-15:00/15:30 (giorno da definire) LA CONTINUITA’ : Approfondire le conoscenze acquisite durante i tre anni di scuola media attraverso il dialogo e le attività coinvolgenti al livello linguistico e culturale. L’APPRENDIMENTO: Familiarizzarsi con la cultura e la società francese, vicina ma diversa. LA PREPARAZIONE PER IL FUTURO (STUDI/LAVORO) : superare gli esami DELF, necessari in una società dove il peso internazionale e europeo è sempre più forte (il Francese è una delle lingue ufficiale dell’Unione Europea.) P2 / c SCAMBI CULTURALI Docenti collaboratori: Proff.sse Laura Piersimoni e Lucia Papini OBIETTIVI DA REALIZZARE: Gli obiettivi di tale iniziativa sono molteplici, sia a livello didattico che formativo e socioaffettivo.Da un punto di vista didattico, viene privilegiato l’apprendimento della lingua inglese in loco e in Italia, con parlanti madrelingua, unitamente ad un approfondimento della cultura e della vita del paese della scuola partner. Gli obiettivi formativi includono la conoscenza di stili e modi di vita diversi e l’ampliamento degli orizzonti cognitivi degli alunni. METODOLOGIE 153 Il progetto si articola in due fasi: una prima fase di accoglienza presso questo liceo di un gruppo di studenti canadesi e due loro insegnanti, che saranno ospitati per due settimane presso le famiglie della classe prescelta, loro inserimento nelle classi per partecipare all’attività didattica,organizzazione di gite e di momenti insieme ed incontri. Tale accoglienza verrà ricambiata da parte della scuola partner per un periodo analogo Il progetto è rivolto a TUTTE LE CLASSI Prendere parte ad un progetto di scambio culturale, vuol dire, per gli studenti che partecipano, apprendere nel modo più naturale la lingua straniera ma significa anche, per gli insegnanti coinvolti, avere la possibilità di perseguire finalità educative di carattere generale, quali lo sviluppo del senso di responsabilità, dell’autonomia individuale, dello spirito di collaborazione e della competenza sociale e relazionale; e finalità specifiche che riguardano la crescita personale e l’allargamento dell’orizzonte culturale, attraverso il contatto diretto con modi di vita e mentalità diversi, e attraverso la scoperta di abitudini e costumi di una civiltà differente dalla propria. SCAMBIO CULTURALE TORONTO ( CANADA ) – SIENA Destinatari del progetto: Durata del Progetto: annuale Periodo di attuazione: Febbraio – Maggio 2011 Istituzioni coinvolte: Riverdale Collegiate Institute,Toronto, Ontario, Canada Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena Organizzazione e modalità Gli obiettivi fondamentali di questo progetto di scambio sono principalmente due. In primo luogo, l’approfondimento della lingua inglese (l’unica lingua in cui entrambi gruppi di studenti sono in grado di comunicare - L1 per i canadesi e L2 per i nostri) che gli studenti utilizzeranno sia nelle attività scolastiche, nei lavori di gruppo previsti nel progetto, che nella comunicazione quotidiana, cercando di esprimere sia bisogni che opinioni, emozioni e pensieri; in secondo luogo, la conoscenza e l’accettazione delle diversità culturali che i corrispondenti avranno modo di riscontrare sia nella fase preparatoria che nei periodi di soggiorno, sia in Italia che in Canada. Il progetto di scambio, proprio al fine di incoraggiare gli studenti ad un paragone costruttivo fra le due realtà seguirà un percorso ben articolato: A 1) Fase preliminare: gli alunni sono impegnati nella redazione di lettere di presentazione ed una successiva corrispondenza elettronica con gli studenti californiani. 2) Diario multimediale: affinché gli studenti coinvolti, sia italiani che americani, possano avere una conoscenza il più possibile completa della vita del proprio 154 corrispondente, ogni studente scrive per una settimana un diario, descrivendo le proprie abitudini e la propria routine, le emozioni, i pensieri 3) Scambio dei diari : le coppie di corrispondenti si scambiano i rispettivi diari 4) Formulazione domande: dopo aver letto il diario del proprio corrispondente, ogni studente formula almeno tre domande, che sono utilizzate in una fase successiva in un’attività in coppia e che sono riferite a ciò che ha letto nel diario e che lo ha incuriosito. 5) Formazione di gruppi di lavoro: la suddivisione in gruppi è fatta in base alle priorità espresse dai corrispondenti su una lista di argomenti ( come ad es. la vita familiare, la scuola, il cibo,il trasporto, ecc.) concordata dagli insegnanti italiani e canadesi. B ( Italia o Canada ) 6) attività in coppia: i corrispondenti discutono di ciò che hanno scritto nei propri diari cercando di individuare sia le somiglianze che le differenze culturali 7) attività in gruppo: la discussione prosegue in gruppi; ogni gruppo lavora sugli argomenti scelti 8) C ( Italia o Canada ) 9) analisi dei risultati: durante il soggiorno ogni gruppo analizza i risultati relativi all’argomento da loro scelto e formula un commento che deve esporre e presentare oralmente agli altri gruppi. Escursioni Lo scambio prevede anche la conoscenza da un punto di vista storico – artistico dei paesi coinvolti nello scambio; a questo fine gli studenti, durante il periodo di accoglienza in Italia, potranno effettuare visite guidate a Siena ( Santa Maria della Scala, il Duomo, il Palazzo Pubblico), ed altre a scelta tra Firenze, San Gimignano, Bagno Vignoni, Pienza, Montepulciano, Montalcino, Pisa, Roma. Per ciò che riguarda il soggiorno in Canada, gli studenti italiani avranno l’opportunità di visitare mete da concordare. Scansione temporale Si prevede che lo scambio si svolga in due tempi: Prima fase: accoglienza degli studenti californiani in Italia 12/15 giorni nel periodo Febbraio-Maggio 2011 Seconda fase: ospitalità in Canada 12/15 giorni nel periodo Febbraio-Maggio 2011 Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Toronto si prevede di utilizzare come mezzo di trasporto l’aereo ( Italia –Roma – Toronto A/R ) e il pullman da Siena a Roma e da Roma a Siena. IL PARTENARIATO MULTILATERALE COMENIUS 155 “WHY ARE WE AS WE ARE” Durata del Progetto: biennale Periodo di attuazione: Ottobre 2010 – Giugno 2012 Istituzioni coinvolte: Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena Norwich High School for Girls, Norwich Lycee d’Enseignement General et de Technologie Agricole de Croix-Rivail, Ducos, Martinica Sätilaskolan, Satila Organizzazione e modalità Il partenariato multilaterale Comenius “Why Are We As We Are” coinvolge, oltre al Liceo Scientifico “G.Galilei”, altre tre istituzioni scolastiche di altrettanti paesi europei ( Norwich High School for Girls, Norwich, Regno Unito; Lycee d’Enseignement General et de Technologie Agricole de Croix-Rivail, Ducos, Martinica, Francia; Sätilaskolan, Satila, Svezia); tali istituzioni collaboreranno alla realizzazione di un progetto didattico che ha come principale obbiettivo lo sviluppo, da parte degli studenti che parteciperanno, delle competenze in lingua straniera. Saranno inoltre approfonditi, attraverso anche un approccio interdisciplinare, alcuni aspetti relativi alle varie identità culturali del partenariato: gli studenti raccoglieranno informazioni sulle proprie regioni analizzandone la storia, la geografia, l’economia, l’arte, lo sport, le scienze, la letteratura, le tradizioni religiose, informazioni che, in occasione delle visite nei paesi stranieri, saranno poi presentate in lingua straniera agli studenti delle istituzioni scolastiche partner, anche in forma multimediale ( Powerpoint ) e attraverso l’accesso e l’uso del sito di eTwinning. Lo scopo di tutto ciò è quello di scardinare, per mezzo di un paragone diretto con le realtà che gli studenti coinvolti andranno a visitare e conoscere, eventuali preconcetti e stereotipi che possono avere a proposito delle altre nazionalità e di sviluppare una consapevolezza dell’appartenenza ad una dimensione transnazionale europea. Scansione temporale Il partenariato è biennale e le visite presso le scuole partner previste sono le seguenti: Ducos: ultima settimana di Febbraio 2011, primo giorno di accoglienza nel paese straniero fra 19 e 20 Febbraio Norwich: primo giorno di accoglienza fra 11 e 12 Marzo 2011 Sätila: primo giorno di accoglienza fra 29 e 30 Aprile 2011 ( le date sono ancora non definitive e potrebbero subire variazioni ) I programmi per i soggiorni dei paesi ospitanti devono ancora essere concordati. Il progetto è finanziato dal programma europeo Comenius e devono essere fatte almeno 24 mobilità ( cioè 20 studenti e 4 insegnanti devono recarsi nei paesi delle scuole del partenariato ) nell’arco di due anni. SCAMBIO CULTURALE 156 LUND ( SVEZIA ) – SIENA Durata del Progetto: annuale Periodo di attuazione: Gennaio – Maggio 2010 Istituzioni coinvolte: Polhemskolan, Lund ( Svezia ) Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena Organizzazione e modalità 5 Lund, dove si trova l’istituto partner per questo scambio culturale, è una delle tre più antiche città svedesi, sede della più grande università scandinava e candidata come Capitale Europea della Cultura per l’anno 2014. Lo scambio con Polhemskolan, una delle 10 migliori scuole svedesi per quanto riguarda l’insegnamento della fisica, fa parte anche del progetto Comenius “Italy – Sweden 1-1”, all’interno del partenariato bilaterale costituito proprio con il nostro liceo. Come in tutti i progetti di scambio culturale, e come è già avvenuto lo scorso anno scolastico, le lingue veicolari da utilizzare sia nella conversazione quotidiana che nelle attività didattiche previste saranno inglese ed italiano. Gli studenti che prenderanno parte allo scambio con Polhemskolan, quindi, avranno la possibilità di esercitare in un contesto maggiormente reale rispetto all’aula scolastica, la lingua inglese, lingua notoriamente ben conosciuta nei paesi scandinavi. Per ciò che riguarda, invece, l’altra lingua scelta come veicolare per le attività previste dallo scambio, cioè l’italiano, è studiato come L2 dai corrispondenti svedesi. Gli studenti italiani inoltre potranno frequentare gratuitamente un corso di 25 ore di lingua svedese al fine di imparare le espressioni base della conversazione quotidiana. Il progetto di scambio consiste in un paragone costruttivo fra le due culture attraverso la creazione di due questionari. Il primo, ideato dagli stessi studenti che hanno già partecipato all’esperienza di scambio con Polhemskolan lo scorso anno scolastico, ha preso in considerazione aspetti culturali quali la religione, la cultura giovanile, la scuola, la vita familiare, la vita futura degli studenti. Il secondo questionario verrà creato quest’anno dagli insegnanti e tratterà invece aspetti sociolinguistici come, ad esempio, la lingua formale/informale, la prossemica, la cinesica, la paralinguistica. Le risposte date dagli studenti saranno anonime e saranno analizzate le risposte al fine di rintracciare quei modi di pensare che sono alla base delle differenze culturali. Lo scambio è parte del partenariato bilaterale Comenius “Italy-Sweden” con Polhemskolan ed è finanziato dalla Comunità Europea in seno al Programma LLP. Il programma sia per il soggiorno in Svezia che per il periodo di accoglienza in Italia devono ancora essere concordati anche se comunque, si prevedono escursioni e visite guidate con attività strutturate o semi-strutturate e, inoltre, la frequenza delle normali lezioni mattutine. Per ciò che riguarda le visite previste in Svezia, probabilmente queste saranno: Lund, Copenhagen, Malmo, Goteborg, Helsingor, Ystad, Alestenar. Durante il periodo di accoglienza in Italia, gli studenti potranno effettuare visite a Siena (Santa Maria della Scala, il Duomo, il Palazzo Pubblico ), Firenze, San Gimignano, Bagno Vignoni, Pienza, Montepulciano, San Quirico, Montalcino, Perugia. 157 Scansione temporale Lo scambio si svolgerà in due tempi: Prima fase: soggiorno in Svezia Gennaio/Aprile 2011 Seconda fase: ospitalità in Italia Marzo/Maggio 2011 In base alle regole relative ai partenariati bilaterali Comenius, devono partecipare allo scambio almeno 20 alunni italiani e 2 docenti. Il gruppo di studenti svedesi sarà di 15/20 e saranno accompagnati da 2 docenti, tra cui la prof.ssa Ann-Sofie Affleck. Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Lund si utilizzerà come di trasporto l’aereo ( Pisa/ Firenze – Copenhagen ) e il pullman in partenza da Siena per l’aeroporto di partenza. SCAMBIO CULTURALE ANTALYA( TURCHIA ) – SIENA Durata del Progetto: annuale Periodo di attuazione: Aprile – Novembre 2011 Istituzioni coinvolte: Istituto “Adem Tolunay Anadolu Lisesi”, Antalya (Turchia) Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena Organizzazione e modalità Nel corso di questo anno scolastico viene proposto uno scambio culturale con una scuola dell’antica Licia, una regione a sud della Turchia. La scuola è l’Istituto “Adem Tolunay Anadolu Lisesi” di Antalya, scuola con cui è già stato fatto uno scambio che si concluderà con la fase di accoglienza in Italia nel prossimo ottobre. Come in ogni scambio l’obiettivo principale sarà quello di migliorare le competenze linguistiche, attraverso la scrittura, l’ascolto e l’espressione orale; la lingua veicolare scelta sarà l’inglese, la lingua comunitaria studiata in entrambi gli istituti coinvolti nel progetto di scambio. Altro obiettivo sarà l’approfondimento della conoscenza della civiltà dei due paesi coinvolti riguardo ad alcuni aspetti storici e storico-artistici dei territori in cui si trovano Siena e Antalya, approfondimento da operare attraverso visite guidate, talvolta effettuate con esercizi strutturati o semi-strutturati, ai vari siti di interesse o attraverso lavori di ricerca seguiti da presentazioni 158 orali ai propri corrispondenti; fondamentale sarà comunque la conoscenza delle due culture coinvolte al fine di una riflessione sulle differenze e di una accettazione delle stesse. In relazione a quanto sopra, va precisato che siamo nella fase iniziale del progetto, ci sono già stati contatti fra gli insegnanti referenti di entrambe le scuole ma ancora non sono stati avviati contatti epistolari, tramite posta elettronica, tra gli studenti turchi e italiani. Il programma ( suscettibile molto probabilmente di qualche possibile variazione ) prevederà, durante la permanenza in Italia, lavori di gruppo a scuola, utili a sviluppare sia le abilità linguistiche che la conoscenza della cultura dei corrispondenti, la frequenza delle normali lezioni settimanali e presentazioni/ lezioni sulla storia di Siena che, sulla base di alcune ricerche, saranno tenute dagli stessi studenti italiani ai loro coetanei stranieri. Anche in Turchia, durante la settimana di permanenza ad Antalya i nostri alunni avranno la possibilità di frequentare le lezioni scolastiche e di fare presentazioni/lezioni sulla storia del territorio di Antalya. Le visite previste saranno le seguenti: Siena, Firenze, San Gimignano, Montalcino, Pienza e Montepulciano in Italia, e per la Turchia, Antalya, siti storici come Termessos, Olympos, Aspendos, Myra, Phaselis, l'isola di Kekova, le cascate inferiori e superiori di Duden. Scansione temporale Lo scambio si svolgerà in due tempi: Prima fase: accoglienza in Turchia Seconda fase: Aprile 2011 ospitalità in Italia Settembre - Novembre 2011 Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio ad Antalya si utilizzerà come di trasporto l’aereo (Pisa/ Roma Fiumicino – Antalya e ritorno ) e il pullman in partenza da Siena per l’aeroporto di partenza. SCAMBIO CULTURALE WATSONVILLE ( CALIFORNIA ) – SIENA Durata del Progetto: annuale Periodo di attuazione: Febbraio – Aprile 2011 Istituzioni coinvolte: Pajaro Valley High School, Watsonville, San Francisco, USA Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena Organizzazione e modalità Gli obbiettivi fondamentali di questo progetto di scambio sono principalmente due. In primo luogo, l’approfondimento della lingua inglese ( l’unica lingua in cui entrambi gruppi di studenti sono in grado di comunicare - L1 per gli americani e L2 per i nostri) che gli studenti utilizzeranno sia nelle attività scolastiche, che nella comunicazione quotidiana, cercando di esprimere sia bisogni che opinioni, emozioni e pensieri; in secondo luogo, la conoscenza e l’accettazione delle diversità culturali che i corrispondenti avranno modo di riscontrare sia nella fase preparatoria che nei periodi di soggiorno, sia in Italia che in California. Gli studenti di entrambe le nazionalità, al fine di riflettere sulle somiglianze e le differenze fra le due culture coinvolte, dovranno costruire una sorta di diario, anche in forma multimediale, con le proprie considerazioni. Il diario verrà scritto durante la prima fase dello scambio ( soggiorno in 159 California ) e, durante la seconda fase in Italia, ogni studente scambierà il diario con il proprio corrispondente; insieme, gli studenti opereranno una riflessione su ciò che ognuno di loro ha annotato a proposito della cultura di appartenenza del corrispondente. Escursioni Lo scambio prevede anche la conoscenza sia da un punto di vista storico – artistico e naturalistico dei paesi coinvolti nello scambio; a questo fine gli studenti, durante il periodo di accoglienza in Italia, potranno effettuare visite guidate a Siena ( Santa Maria della Scala, il Duomo, il Palazzo Pubblico), Firenze, San Gimignano, Bagno Vignoni, Pienza, Montepulciano, Montalcino. Per ciò che riguarda il soggiorno in California, gli studenti italiani avranno l’opportunità di visitare San Francisco, Yosemite National Park, Santa Cruz, Monterey, Carmel, Berkeley, Stafford. Scansione temporale Lo scambio si svolgerà in due tempi: Prima fase: ospitalità in California 12/15 giorni nel periodo Febbraio-Aprile 2011 Seconda fase: accoglienza degli studenti californiani in Italia 12/15 giorni nel Giugno 2011 (dopo la fine delle lezioni) Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Watsonville ( San Francisco), si prevede di utilizzare come mezzo di trasporto l’aereo ( Italia – Pisa/Roma – San Francisco ) e il pullman/treno in partenza da Siena per l’aeroporto di partenza prescelto. SCAMBIO SARDEGNA (SCAMBIO DI REALTA’ DIALETTALI) Primavera 2011 Soggiorno in Sardegna e accoglienza a Siena STAGE LINGUISTICO OBIETTIVI DIDATTICO CULTURALI Effettuazione di uno stage linguistico in una scuola di lingua all’estero al fine di favorire l’approfondimento delle competenze linguistiche degli studenti, in particolare della lingua inglese, unitamente alla scoperta e conoscenza di usi ed abitudini diverse dando anche la possibilità di valutare altri metodi di istruzione. LOCALITA’ Una città nel Regno Unito o Repubblica d’Irlanda 160 PERIODO Una settimana (sei notti-sette giorni) nel periodo marzo-aprile Numero complessivo partecipanti: almeno 2/3 della classe docente organizzatore: Prof. Roberto Monaci P2 / d PROGETTO con il CENTRO SIENA-TORONTO DOCENTE: LAURA FAILLI CLASSI: V M (IV C e V C potranno presenziare ad alcuni incontri). La collaborazione con il Centro Siena-Toronto dell’Università di Siena, ormai giunta al suo ottavo anno, si propone obiettivi di tipo linguistico e culturale, in quanto, essendo incentrata sulla partecipazione delle alunne/i ad incontri con scrittori contemporanei canadesi, riesce a coniugare l’aspetto dell’apprendimento linguistico con lo sviluppo di capacità critiche e di conoscenze di una cultura, quella canadese, ancora largamente sconosciuta rispetto a quella americana. Preparati dall’insegnante in classe, gli alunni analizzano brani di romanzi, racconti brevi, saggi critici e note bio-bibliografiche, in modo da trarre il maggior profitto dall’incontro con gli autori. Sono previste inoltre conferenze di ambito storico, geografico ed artistico, al fine di avvicinare i partecipanti all’esplorazione del vasto panorama canadese. Con l’ingresso di chi scrive nel Comitato Scientifico del Centro, si auspica inoltre una possibile attività di coordinamento della partecipazione alle attività del Centro da parte di tutti gli interessati, al di là delle classi solitamente coinvolte, cioè quelle della sottoscritta. Il programma dettagliato degli incontri è ancora in via di definizione, in quanto elaborato di concerto con le istituzioni canadesi. La collaborazione comprende inoltre una più ampia disponibilità di utilizzo delle strutture del Centro, attraverso: accesso e consultazione della biblioteca e della videoteca; incontri in presenza di studenti del Master in Traduzione; organizzazione attività integrative; ascolto delle registrazioni relative alle conferenze; approfondimenti dei temi trattati; rapporti e-mail con i partecipanti alle conferenze; incontri con i traduttori. selezione e predisposizione materiali contatti con il centro e con i conferenzieri preparazione di elaborati degli studenti. P2 / e PROGETTO CINEMA IN INGLESE PROGETTO CINEMA IN LINGUA INGLESE Prof. Roberto MONACI 161 OBIETTIVI DIDATTICO/CULTURALI Motivare gli studenti e rendere più facilmente comprensibile il testo letterario, anche in considerazione della loro maggiore sensibilità nei confronti delle immagini rispetto al testo scritto. Far esercitare gli alunni alla comprensione linguistica contemporaneamente allo studio letterario e favorire un approccio culturalmente più elevato verso un mezzo di comunicazione – lo schermo, sia televisivo che cinematografico – che tanta parte ha nella vita quotidiana degli alunni. FILM PREVISTI: PRIDE AND PREJUDICE OLIVER TWIST TESS THE DEAD ANIMAL FARM LORD OF THE FLIES METODOLOGIA I film saranno proiettati e discussi nel corso di rientri pomeridiani, sono previsti 6 rientri di 2 ore ciascuno, dopo adeguato inquadramento e preparazione nel corso del regolare svolgimento delle lezioni al mattino, entrando così a far parte direttamente del programma annuale. P 3 – PROGETTO LICEO/MUSEO (pendolo di Foucault; esposizione mineralogica; planetario; cartelloni di storia della scienza; meridiana) Museo nel significato originario, alessandrino, più vicino alla espressione “centro culturale” che a quello di semplice esposizione o collezione che andò assumendo nei secoli. Obiettivo finale: trasformazione di spazi accessori dell’edificio scolastico in punti di esposizione interattiva di dimostrazioni scientifiche. Mèta educativa: sfruttare anche l’edificio come possibilità formativa; presentare la funzione dell’istituzione scolastica anche tramite l’ambiente fisico della scuola. La prima tappa, già interamente percorsa con successo, è stata la realizzazione sperimentale del pendolo di Foucault, che rimane nei 19 metri di dislivello del Liceo a ruotare perennemente il suo piano di oscillazione a continua prova della rotazione terrestre. Una realizzazione complessa, che ha richiesto oltre un anno di esperimenti e ripensamenti, prima di eliminare ogni significativo margine di errore. Le prossime tappe della costituzione del museo delle scienze sparso tra gli ambienti liceali previste per questo anno scolastico, sono costituite: - dall’allestimento di vetrine espositive per minerali, rocce e fossili di provenienza soprattutto toscana, in collaborazione con l’Associazione mineralogica senese. L’interattività dell’iniziativa sarà garantita da un lato dalla presenza di strumenti di osservazione 162 microscopica; dall’altro dalla organizzazione di escursioni guidate nelle zone di provenienza dei reperti, con realizzazione di campagne fotografiche per successive esposizioni; - dalla realizzazione del planetario di istituto, da sistemare dentro l’aula magna, una volta ristrutturata. Il planetario è previsto composto da un proiettore mobile e da una cupola del diametro di circa 8 m. realizzata in legno di balza ignifuga. Il proiettore sarà acquistato con il già acquisito finanziamento esterno, mentre la cupola sarà realizzata in economia; - dalla realizzazione di cartelloni e file per il laboratorio di fisica su: a) grandezze e unità di misura b) ordine di grandezza di grandezze significative c) inquadramento storico delle unità di misura d) inquadramento storico delle principali scoperte scientifiche e) inquadramento storico delle principali leggi della fisica; - dalla realizzazione di un orologio solare. P4 - EDUCAZIONE ALLA SALUTE AMBIENTE E CIC REFERENTE : Prof.ssa Stefania Satta COMMISSIONE: Proff. Elena Burchianti e Donatella Tognaccini OBIETTIVI GENERALI : Potenziare il senso di responsabilità nei confronti di sé, degli altri e dell’ambiente. Potenziare la consapevolezza dell’importanza della salute come condizione di benessere della propria persona. Aumentare negli studenti la percezione del rischio riguardo ai comportamenti e alle sostanze di abuso. Migliorare i rapporti con le istituzioni del territorio. Potenziare il CIC, valorizzando le funzioni di informazione e consulenza. Informare in modo corretto, rigoroso e completo allo scopo d rispondere ai quesiti posti dagli studenti. Favorire e rafforzare attraverso specifiche attività il senso si appartenenza alla scuola. METODOLOGIE : Lezioni Conferenze Audiovisivi Ricerche Visite didattiche e ecologiche Esecuzione di prove pratiche Concorso fotografico Raccolta differenziata RISORSE : Docenti della commissione Educazione alla salute - ambiente - CIC 163 Docenti della scuola Operatori A.S.L Operatori Pubblica Assistenza Operatori Sert Docenti Universitari Operatori Coop Psicologo e assistente sociale Operatori della provincia e del comune Il progetto è rivolto a seconda delle varie tematiche a tutte le classi del liceo. Tale progetto è già stato realizzato negli anni scolastici precedenti. P4/a- PROMOZIONE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE REFERENTE : Prof.ssa Stefania Satta 1) Promozione salute e benessere. OBIETTIVI DA REALIZZARE Favorire una modifica agli stili di vita che comportano rischi per la salute o creino situazioni di disagio. Promuovere modelli positivi di responsabilizzazione e di tutela della salute METODOLOGIE Metodologie proprie di psicologia di comunità (lavori in piccoli gruppi role planning) Lezioni e conferenze, con presenza di esperti qualificati (Docenti Universitari, Ricercatori, Medici, Commissione del Progetto Ed. alla Salute.) Discussioni condotte separatamente per la componente alunni e la componente genitori. Audiovisivi RISORSE Docenti della Commissione Educazione alla Salute Docenti di scuola Docenti Universitari e ricercatori Operatori ASL Psicologo Pedagogisti Giuristi Il progetto è rivolto alle classi prima, seconda e terza di tutte le sezioni della scuola Tale progetto è coordinato dal Prof. Fabio Centini, dal Dott. Mario Pellegrini e dal Dott. Pietro Martellucci. Il progetto è già stato realizzato negli anni precedenti. 2) Corso di pronto soccorso per le classi 3 164 3) Progetto BENESSERE NELLA NOSTRA SCUOLA : Corso di yoga, tai chi, ginnastica antistress, rivolto agli studenti , al personale docente e personale ATA. Il corso si articola una volta alla settimana al termine delle lezioni a partire dalla fine di ottobre fino a maggio. P4/b NOI CON GLI ALTRI Solidarietà e cooperazione come valori fondanti per le nuove generazioni Referente: Prof:ssa Cellerai Paola Docenti coinvolti: Il consiglio della classe 4A Il progetto Noi con gli Altri è promosso da Mèta Cooperativa sociale onlus, Unicoop Firenze, Regione Toscana, Fondazione Monte dei Paschi di Siena. L’esperienza, rivolta ad una classe IV dell’Istituto, si propone di coadiuvare la scuola nella costruzione di un apprendistato di cittadinanza che permetta ai giovani di esercitarsi a diventare parte di una comunità attraverso esperienze ad alto tasso di solidarietà e partecipazione. Solidarietà e cooperazione dunque come pratiche di buona cittadinanza, una solidarietà intesa non solo come sforzo di integrazione sociale ma anche come garanzia che tutti abbiano delle opportunità per realizzare la propria vita. IL PROGETTO OBIETTIVI -promuovere nei ragazzi l’idea che si diventa buoni cittadini quando si ha consapevolezza dell’interdipendenza tra i membri appartenenti ad una comunità -stimolare la riflessione sul futuro come prospettiva non individuale ma collettiva -rafforzare l’idea che le buone pratiche possono influenzare ed essere esempio per gli altri -educare alle differenze come principio chiave di riconoscimento di sé e degli altri -stimolare negli studenti il riconoscimento dei ragazzi disabili come cittadini -stimolare la conoscenza emozionale dell’altro ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO incontri da svolgersi all’interno della scuola attività extrascolastiche evento/intervento documentazione partecipazione evento finale: incontro con tutte le classi coinvolte nel progetto Noi con gli Altri nel territorio della Toscana Nella fattispecie, l’intervento vuole coadiuvare i già esistenti percorsi di autonomia e processi di integrazione sul territorio rivolti ai ragazzi e alle ragazze Down. Partner del progetto: A.Se.Do (Associazione Senese Down) Il percorso si articola in circa 10 incontri che verranno distribuiti nell’arco dell’anno scolastico a partire dal mese di ottobre/novembre 2009 fino al mese aprile/maggio 2010. Il calendario sarà definito e concordato con i/le docenti che parteciperanno al progetto. Vista la natura del progetto sarebbe importate il coinvolgimento di più insegnanti per permettere una ricaduta interdisciplinare. Ogni incontro è realizzato da due educatrici della Cooperativa Sociale AranciaBlù che operano utilizzando metodologie attive. Per approfondire la conoscenza del contesto, nel quale i ragazzi saranno chiamati ad intervenire, è previsto il contributo di testimoni e/o esperti. 165 P4/C- Fotografambiente Concorso fotografico riservato agli alunni collegato all’educazione ambientale e alle visite di istruzione con tema da stabilire di anno in anno da parte di apposita commissione. Per l’a.s. 2010 2011 il tema è: (sarà presentato entro il 4 ottobre) P5 - ISTITUZIONE DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO “Prof. Bruno Casini” RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO: Prof. Marco Collini COMMISSIONE: Proff. MARCO COLLINI, ELISABETTA TANCREDI, LUCA LORENZINI, CARMELA SANTORO, ANTONIO VANNINI L'attività sportiva avrà inizio il 1° ottobre 2010. Gli insegnanti di Ed. Fisica, Prof. Collini Marco, Prof.ssa Tancredi Elisabetta, Prof. Lorenzini Luca, Prof.ssa Santoro Carmela cureranno collegialmente le attività di avviamento alla pratica sportiva, che prevede l’avviamento alla teoria e alla pratica, allenamenti commisurati all’età e al livello dei partecipanti e anche l'adesione ai campionati studenteschi sia maschili che femminili dei seguenti sport: pallacanestro, basket3, atletica leggera, corsa campestre, sci, nuoto, calcio, calcetto, rugby, ginnastica artistica, pallatamburello, tennis tavolo, scacchi, vela, 166 maratona nonché lo svolgimento dei campionati interni maschili e femminili di pallavolo, tennis tavolo, basket3, pallacanestro e calcetto. OBIETTIVI GENERALI: d) Interpretare gli stimoli esterni che consentono all’alunno di adattarsi al suo ambiente; e) Sviluppare le possibilità di adattamento alle situazioni motorie nuove e via via sempre più complesse; f) Avere coscienza della posizione del corpo nello spazio e della relazione del proprio corpo con l’ambiente; g) Sviluppare il controllo del proprio corpo; h) Avere un’immagine la più ampia possibile e un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo; i) Controllare gli spostamenti del corpo nello spazio e nel tempo; j) Superare il timore rappresentato da situazioni motorie con un alto grado di difficoltà; k) Permettere un maggior affinamento e collegamento tra il campo visivo e la motricità fine della mano; l) Esercitare il senso delle distanze, delle traiettorie e delle spinte; m) Rafforzare tutti i fattori di esecuzione che incrementano la resistenza e le capacità di perdurare nel compito intrapreso; n) Accrescere il grado di flessibilità o mobilità articolare e di agilità; o) Sviluppare il massimo grado di rapidità di esecuzione del movimento; p) Diminuire il tempo di reazione tra l’attivazione di uno stimolo e la comparsa della risposta; q) Controllare compiutamente i propri atteggiamenti e attitudini corporei con azioni equilibrate, coordinate, corrette nell’esecuzione; r) Riutilizzare in forma originale e creativa tutto ciò che è stato precedentemente appreso; s)Eseguire gesti e movimenti che simboleggiano ed esprimono emozioni, sentimenti e stati d’animo. Approfondire tutte le conoscenze acquisite durante le ore curriculari nelle varie attività sportive. Conoscere ed approfondire le discipline sportive esercitate il pomeriggio riguardanti tutte le specialità atletiche svolte al campo scuola. - Conoscere e saper applicare le regole e casistiche dei vari giochi di squadra. Saper interpretare con gesti efficaci ed economici gli schemi di base dei giochi di squadra. Selezionare gli alunni che si evidenziano nelle varie discipline per rappresentare la nostra scuola nei Campionati studenteschi. - Organizzazione da un minimo di 1 giorno, ad un massimo di 6 giorni bianchi nelle località sciistiche rivolte ad alcune classi (seconde o terze o quarte) interessate che aderiscono al viaggio d’istruzione. Conoscenza ed acquisizione dello sci attraverso gli esercizi di pre-sciistica eseguiti anche durante le lezioni curriculari al fine di completarli in forma pratica direttamente sui campi scuola nelle località sciistiche con l’aiuto di maestri di sci. - Conoscenza e pratica del rugby attraverso la partecipazione alla giornata del rugby organizzata dalla federazione rugby di Siena. Conoscenza e pratica della ginnastica artistica attraverso l’adesione alla giornata dedicata alla ginnastica organizzata dalla federazione ginnastica di Siena. 167 Organizzazione da un minimo di tre ad un massimo di sei giorni all’Elba rivolte ad alcune classi (seconde o terze o quarte) interessate che aderiscono al viaggio d’istruzione. - Conoscenza ed acquisizione della vela attraverso lezioni teoriche da effettuare in palestra durante le lezioni curriculari. METODOLOGIE Il progetto prevede lezioni pratiche con ampi riferimenti alla tecnica specifica delle discipline sportive ed agli aspetti ad esse collegati. Saranno adottati quegli interventi che prevedono un “metodo misto” (sintesi-analisisintesi) ma anche momenti particolari con “assegnazione dei compiti” e “ risoluzione dei problemi, stimolando attenzione e riflessione sull’acquisizione dei gesti tecnici di volta in volta proposti. Saranno proposti esercizi sui fondamentali individuali e di squadra attraverso schemi di gioco semplici ed evoluti finalizzati alla formazione delle varie discipline che rappresenteranno la nostra scuola nei campionati studenteschi. RISORSE Si prevede l’impiego di tutte quelle strutture adatte allo scopo con l’impiego del maggior numero di palloni, anche per facilitare e sensibilizzare il miglioramento delle qualità individuali. Il progetto è rivolto a tutte le classi con i Prof.ri, Collini, Tancredi, Lorenzini, Santoro. Per quanto riguarda la conoscenza e la pratica dello sci, proponiamo ad alcune classi seconde o terze o quarte interessate, un viaggio d’istruzione di tre giorni bianchi all’Abetone. Mentre per la vela, proponiamo un viaggio d’istruzione di quattro giorni all’Elba e Pianosa, dove poter svolgere tale attività abbinandola ad escursioni minerarie e culturali, possibilmente affiancati da un insegnante di biologia. Il progetto, ad eccezione della proposta del viaggio d’istruzione di quattro giorni all’Elba e isola di Pianosa, è gia’ stato realizzato negli anni passati con l’ottenimento anche di eccellenti risultati. P5 / b PROGETTO DI PARTECIPAZIONE DI UNA SQUADRA DEL LICEO ALLA MARATONA DI NEW YORK DELLL’ANNO 2011 DOCENTI: Failli, Lorenzini, Tancredi, tutti gli insegnanti di educazione fisica e inglese interessati. CONTENUTI DEL PROGETTO La prima domenica di novembre 2011 si corre la Maratona di New York. Il presente progetto è volto a formare una squadra di maratoneti/e del nostro Liceo per la partecipazione a tale evento, unendo così per la prima volta a livello interdisciplinare le materie di Educazione Fisica e Inglese 168 OBIETTIVI Correre la maratona rappresenta un’attività agonistica altamente impegnativa, la cui preparazione deve essere curata in ogni suo particolare. L’obiettivo è semplicemente quello di riuscire a portare a termine la maratona entro il tempo massimo (8h30’). La squadra non si propone pertanto di raggiungere prefissati obiettivi cronometrici, ma sarà possibile, dopo alcuni mesi di allenamento, dividere gli atleti in alcune “fasce” di tempo (per esempio, un gruppo, insieme ad un insegnante, potrebbe finire in 5h, un secondo gruppo, insieme ad un altro insegnante, in 5h30’, un terzo in 6h). Tuttavia, uno degli obiettivi principali è quello di unire l’attività fisica agonistica all’esperienza di vita in una città cosmopolita quale New York, comunicando in lingua inglese e facendo esperienza dell’atmosfera unica che si crea in questa città nei giorni della maratona. Per di più, la nostra “impresa” avrebbe senz’altro risalto a livello locale, e potrebbe servire come progetto pilota da proseguire in futuro. Infine, è importante sottolineare l’alto valore formativo e umano nell’assumersi e portare a termine un impegno di questa portata, e la gioia che ogni maratoneta prova nello stringere tra le mani l’unico premio realmente in palio: la medaglia di finisher. REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE Come prerequisiti, è necessario che i ragazzi/e siano maggiorenni alla data del 6 novembre 2011 e siano in possesso del certificato medico sportivo abilitante all’attività agonistica, che comprende, tra l’altro: un elettrocardiogramma da sforzo, un esame spirometrico, il vaccino anti tetano, l’analisi delle urine. I partecipanti dovrebbero inoltre accertarsi di non avere importanti problemi osteoarticolari, o altre patologie tali da rendere sconsigliabile un’attività fisica prolungata. Tutti devono avere il consenso delle famiglie e si dovrebbero inoltre impegnare a NON FUMARE per il periodo di preparazione alla gara e di limitare al massimo il consumo di alcoolici. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO 1) Presentazione alle classi (soprattutto le quarte); 2) possibilità di estensione del progetto agli alunni attualmente frequentanti la classe Quinta; ai genitori; ai docenti; al personale ATA. 3) Riunione con le famiglie dei ragazzi interessati. 4) Stesura di un programma di allenamento di massima. 5) Allenamenti di gruppo e individuali (questi ultimi soprattutto durante i mesi estivi, in cui i ragazzi dovranno continuare da soli gli allenamenti). 6) Partecipazione a gare preparatorie, anche di mezza maratona. 7) Organizzazione del viaggio e del soggiorno a New York. Al fine di poter portare a compimento una gara impegnativa come la maratona senza incorrere in problemi che potrebbero comportare il ritiro, sono necessari almeno sei mesi di allenamenti specifici durante i quali viene gradualmente aumentato il carico di lavoro e affinata la tipologia degli allenamenti. Da una prima fase di potenziamento generale (con esercizi di ginnastica, stretching e core stability) meno focalizzata alla corsa, si passa ad una seconda fare di abbassamento della soglia aerobica tramite l’incremento del chilometraggio delle sedute di corsa e l’inserimento di prove ripetute. In una terza fase è consigliabile la partecipazione ad alcune gare di fondo e ad almeno una gara di mezza maratona. Nella quarta fase si darà maggior enfasi ai lunghi lenti, fino ad arrivare ad almeno 30 km totali. L’ultima fase deve essere di scarico, con riduzione del carico di lavoro e mantenimento della velocità acquisita. I docenti coinvolti devono essere disponibili ad accompagnare i ragazzi durante le sedute di lungo lento e nelle gare preparatorie, e il Preside dovrebbe concedere alcune mattine nel corso dell’anno (3 o 4) per svolgere tali allenamenti specifici. SPONSORS 169 Dato l’elevato costo del soggiorno di una settimana a New York, incluso viaggio aereo e iscrizione alla maratona, sarà indispensabile, ai fini della fattibilità di questa iniziativa, la ricerca di sponsors che possano finanziare parte del viaggio, lasciando a carico degli alunni solo una quota all’incirca equivalente a quella che avrebbero pagato per un viaggio di istruzione. P6 – PROGETTO “ La metamorfosi in lettore” “Indubbiamente ciascun essere ha, nell’universo dei libri, un’opera che lo trasforma in lettore, posto che il destino favorisca il loro incontro. Quello che Platone disse della metà amorosa - l’altro che circola chissà dove e che conviene trovare, salvo restare incompleti fino al giorno del trapasso - è ancora più vero per i libri”. Amélie Nothomb, “Dizionario dei nomi propri”, ed.italiana 2003 REFERENTI: Prof.ssa Donatella Tognaccini ,Prof.ssa Elena Burchianti, Prof.ssa Damiani Maria Stella OBIETTIVI GENERALI: · Crescita intellettuale dell’alunno attraverso la conoscenza della letteratura contemporanea. · Aiutare l’alunno in un percorso di ricerca creativa di libri che siano per lui importanti; · Confrontarsi con personalità significative del panorama letterario; · Sentirsi partecipi e protagonisti di un evento culturale; · Percepire il termine “cultura” come esperienza di emozioni condivise. DISCIPLINE INTERESSATE: In prevalenza materie umanistiche ma anche scientifiche. METODOLOGIE: Il progetto prevede l’incontro fra alunni e scrittori o personalità della cultura nel contesto di un reciproco scambio di idee, emozioni ed esperienze. E’ articolato in 2 parti: A. Conferenza dell’autore sul tema in oggetto: metamorfosi in lettore e poi in scrittore. B. Intervento degli alunni: presentazione dei lavori ed intervista. Lavoro preliminare per l’incontro con l’autore: 1. Lettura individuale approfondita di alcune opere o parti di opere dell’autore in questione; 2. Discussione e confronto in classe; 3. Elaborazione e messa in atto (in modo individuale o collettivo, nella propria classe o in classi parallele) di forme espressive che traducano quello che gli alunni hanno percepito dalla lettura delle 170 opere prescelte (stesura di scritti, testi poetici,realizzazione di lavori multimediali, installazioni artistiche, organizzazione di eventi, altri incontri etc.). Le attività previste potrebbero richiedere uscite in strutture cittadine (per es.teatri) per l’incontro con gli scrittori. RISORSE: Materiale librario, fotocopie, riviste; esperti esterni; computer; docenti della scuola con competenze specifiche; materiale audio e video; materiale per la realizzazione di installazioni artistiche, fotografiche etc. in relazione al punto 3. P7 –PROGETTO “GIUSTIZIA”. Il progetto, in collaborazione con il Comune di Siena, Assessorato alla Cultura, si inserisce nel contesto delle iniziative sul tema “alla ricerca del Buongoverno” che, quest’anno avrà come oggetto l’allegoria della Giustizia. Referenti: Prof. E. Burchianti- D. Tognaccini- Prof. M. S. Damiani OBIETTIVI GENERALI: · · Sentirsi partecipi e protagonisti di un evento culturale; Percepire il termine “cultura” come esperienza di emozioni condivise. METODOLOGIE 1) Elaborazione e messa in atto (in modo individuale o collettivo, nella propria classe o in classi parallele) di forme espressive che traducano quello che gli alunni hanno percepito dalla lettura dell’opera Antigone di B.Brecht. Classi coinvolte: da definire. 2) Partecipazione ad iniziative, incontri, eventi anche in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Siena, per le celebrazioni relative ai 150 anni dall’Unità d’Italia. Materiale librario, fotocopie, riviste; esperti esterni; computer; docenti della scuola con competenze specifiche; materiale audio e video; materiale per la realizzazione di installazioni artistiche, fotografiche etc. E’ previsto l’apporto tecnico-artistico del prof. Carlo Carfagni per 40 ore complessive. P8 – ALTRI CORSI OPZIONALI POMERIDIANI (per i corsi di seconda lingua francese e spagnola e per la preparazione alle certificazioni in lingua inglese, vedi sopra) P8 /a CORSO DI PIANOFORTE 171 Lezioni tenute a piccoli gruppi di tre quattro allievi, di livello iniziale, oppure adeguato ad eventuali capacità pregresse degli allievi iscritti. Il corso è tenuto da Maestro esterno con l’uso del pianoforte verticale della scuola. Il corso è finanziato tramite contributo degli allievi, sufficiente a retribuire il compenso del Maestro che tiene il corso. P8/b CORSO DI FOTOGRAFIA LEZIONE 1 Le attrezzature e loro funzioni. La fotocamera, gli obiettivi. Tempo di scatto, diaframmi, gli ISO. LEZIONE 2 L’esposizione, la luce diretta, la luce riflessa, la luce artificiale. LEZIONE 3 Come si compone un’immagine. La regola dei terzi. LEZIONE 4 Riprese fotografiche in interno LEZIONE 5 Visione e commenti delle immagini scattate durante la lezione precedente LEZIONE 6 Programmi di fotoritocco. Prime operazioni da effettuare su un’immagine. Uso di alcuni strumenti di lavoro. LEZIONE 7 Trasformazione di immagini da colore a bianco nero. LEZIONE 8 Uso avanzato di alcuni strumenti per modificare le immagini Il corso è gratuito. P9 - ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO REFERENTE: Prof.ssa Maggi Nadia OBIETTIVI GENERALI : Favorire la consapevolezza che l’auto orientamento è un percorso dinamico attraverso il quale il soggetto confronta la realtà soggettiva e quella oggettiva per comporre un quadro realistico ed effettuare una scelta decisionale autonoma Promuovere la costruzione di un proprio “bilancio di competenze”, sia sotto il profilo degli interessi professionali e culturali, sia sotto il profilo della personalità e delle abilità di problem-solving Diffusione del materiale informativo, relativo alle caratteristiche dei vari corsi di laurea e sulle reali opportunità di inserimento nel mondo del lavoro Potenziare le conoscenze e le competenze utili per affrontare con successo gli studi universitari. Valutare la validità delle conoscenze competenze capacità acquisite nel percorso liceale, alla luce dei risultati ottenuti, nelle varie facoltà, dagli studenti diplomati nei precedenti anni scolastici Educare gli alunni all’uso dei mezzi informatici per ottenere informazioni sulle offerte formative delle Università italiane 172 METODOLOGIE: 1. Organizzazione di una giornata di “Orientamento Scientifico”nelle ore curriculari 2. Organizzazione di una giornata di “Orientamento Umanistico Letterario”nelle ore curriculari 3. Organizzazione di una giornata di “Contro – Informazione” tenuta dagli alunni diplomati negli anni precedenti nelle ore extra-curriculari. 4. Costituzione, tramite il sito internet del Liceo, di un “Flusso di corrispondenza elettronica” con gli alunni diplomati negli anni precedenti per monitorare i risultati raggiunti nel mondo universitario e/o mondo del lavoro 5. Attivazione, su richiesta di un congruo numero di studenti delle classi quarta e quinta, di corsi propedeutici e moduli di raccordo a discipline tipiche dei primi anni accademici. 6. Possibilità di contratti di collaborazione occasionale tra la scuola e ex allievi finalizzati alla realizzazione di progetti che valorizzino le propensioni e le abilità maturate durante la frequenza del Liceo. RISORSE :Culturali: Bibliografiche, materiale messo a disposizione dalle Università italiane, da Enti pubblici e privati collegamenti on-line, test per bilancio competenze, conoscenze e competenze dei docenti interni alla scuola, dei docenti universitari, degli esperti adatti alla realizzazione del progetto. Docenti: Per la maggior parte Interni, con la partecipazione di docenti universitari. Per quanto riguarda i corsi di cui al punto 5, si citano a titolo di esempio: approfondimenti di disegno tecnico e autocad; propedeutica al latino universitario ed elementi di lingua greca; logica e teoria dei giochi; elementi di diritto pubblico e lessico giuridico; calcolo delle probabilità ed elementi di matematica applicata; approfondimenti di chimica e biologia; linguistica e letteratura comparata. P10 – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO “SAPER ESSERE IN AZIENDA” REFERENTE: Prof.ssa Maggi Nadia Supporto Ente esterno : Camera di commercio industria artigianato agricoltura (Siena) Obiettivo: “apprendere facendo” Durata: tre settimane in periodo da definire totale ore 24 Tutor scolastico: docenti classi proposte Tutor aziendale : personale delle aziende coinvolte Ruolo referente scolastico: interfaccia e controllo, valutazione competenze acquisite 173 Ruolo referente aziendale: interfaccia e controllo, valutazione competenze acquisite Classe interessata: classe 3^ Enti da contattare e con cui stipulare Convenzioni : Enti pubblici, aziende,associazioni, organizzazioni ecc. coinvolte: proposte dai docenti e dal consiglio di Istituto che ha espresso parere favorevole all’attività ( con preferenza al settore terziario e scientifico): 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) Biblioteche (Intronati) S.M. della Scala A.r.p.a.t. Train Sistema Credito Enti locali Polo Ospedaliero Chiron Laboratori universitari Altro Dettaglio percorso 1° anno Classe 1° settimana tipologia attività e durata 2 ore in classe 2°settimana tipologia attività e durata 20 ore in azienda 3° settimana tipologia attività e durata 2 ore in classe P11– PROGETTO CINEMA-TEATRO-MUSICA-ARTE REFERENTE : Prof. Enrico Pitzalis COMMISSIONE : Proff. Marzocchi, Damiani,Failli, Monaci. OBIETTIVI GENERALI: - Educazione ai linguaggi non verbali - Confronto tra diversi codici espressivi - Utilizzazione didattica del cinema, teatro, musica in rapporto alle varie discipline - Fornire conoscenze in linea con gli attuali standard di progettazione riscontrabili sia in ambito universitario che in ambito professionale - Ristrutturazione e recupero architettonico e bioarchitettura 174 METODOLOGIE - CINEMA lezioni introduttive, visione guidata, discussione. Predisposizione schede di lettura dell’opera cinematografica - TEATRO partecipazione a spettacoli teatrali - MUSICA lezioni e audizioni musicali - ARTE lettura e interpretazione critica dell’opera artistica (in ottica interdisciplinare) Visita a musei e mostre Corso di preparazione all’utilizzo dell’AUTOCAD in ambiente 2D e 3D Lezioni, ricerche guidate, gruppi di progettazione - RISORSE Film in videocassetta e DVD CD e audiocassette di musica classica Videoregistratore e lettore DVD Apparecchio stereo Computer Materiale librario. Riviste. Schede Esperti esterni Docenti della scuola con competenze specifiche Il progetto nella sua globalità (cinema, teatro, musica, linguaggi artistici) è rivolto a tutte le classi e coinvolge in linea di massima quasi tutti i docenti di materie letterarie, storia, lingua straniera, disegno e storia dell’arte. Il progetto nelle sue linee generali è già stato realizzato negli anni precedenti. DISCIPLINE INTERESSATE Italiano, latino, storia, inglese, disegno e storia dell’arte… P12 -EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ- EDUCAZIONE STRADALE REFERENTE: Prof. Alfano Giovanbattista COMMISSIONE :Prof., E.Tancredi, M.Collini, L.Lorenzini , C.Santoro OBIETTIVI GENERALI Ampliare e arricchire l’offerta formativa; Promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica degli studenti nel rispetto delle leggi dello stato e nel rispetto delle persone e dell’ambiente in cui viviamo; 175 Incontri con esperti e/o rappresentanti delle istituzioni locali e regionali sulle seguenti tematiche: 1. Le istituzioni locali e regionali: il ruolo del Sindaco, del Presidente della Provincia e del Presidente della Regione. 2. Come nasce un piano regolatore: gli abusi 3. Implicazione del passaggio dalla minore alla maggiore età. 4. Il nuovo codice della strada. La patente a punti. 5. Norme e comportamenti di guida per il conducente di ciclomotori. 6. Iniziative promosse a livello locale, provinciale e regionale relativa all’Educazione alla Legalità. 7. Partecipazione al meeting sui diritti umani (Firenze). Le tematiche di cui ai punti 1,2,3,5,6 e 7 sono rivolte agli studenti del triennio Le tematiche di cui ai punti,4,5, coinvolgeranno gli studenti delle classi del Biennio. IL LICEO IN TRASFERTA Collegata all’educazione alla legalità, l’iniziativa di due-tre trasferte domenicali per partite della locale squadra di calcio e di basket in altre città (es.: Verona, Bologna, Genova, Roma). Alla trasferta sportiva è legata la visita ad un obiettivo artisticomonumentale o ambientale della città che ospita la partita e la degustazione di semplici vivande tipiche. La finalità è di mostrare come il vero ed originario spirito delle manifestazioni sportive agonistiche è quello di unire i gruppi umani e favorirne la reciproca conoscenza. Si ritiene in tal modo di offrire un significativo contributo alla lotta alla violenza collegata alla frequentazione degli stadi. (Vedi prospetto visite e viaggi). La partecipazione a tale iniziativa, dato il suo spirito, non è soggetta alla presenza dell’intera classe o almeno dei due terzi e può essere aperta alla partecipazione di esterni. P13- DIDATTICA DEL LATINO REFERENTE: Prof. Anna Maria ROMALDO COMMISSIONE Proff.Burchianti, Politi, Selis, Marzocchi, Vannozzi. METODOLOGIE : 1. 2. 3. Seminari dei docenti con esperti, dottorandi, autori di testi e colleghi di altre scuole Incontri con docenti dell’Università di Siena e con membri dell’AICC Incontro degli alunni con dottorandi dell’Università degli Studi di 176 4. 5. Siena Periodico confronto tra docenti di lettere per verificare l’attività svolta Arricchimento e aggiornamento del materiale didattico RISORSE : Materiale didattico di vario genere: libri, riviste, periodici, lavori di convegni e conferenze, software, siti internet Il progetto è rivolto in particolare ai docenti di lettere e, come ricaduta didattica, a tutte le classi; si prevede, altresì, il diretto coinvolgimento degli alunni per una parte dell’attività. Il progetto prosegue sostanzialmente in linea con l’attività svolta negli anni scolastici precedenti. Si aggiunge nel presente a.s. la sperimentazione descritta di seguito. P 14 – PROGETTO AREE SCIENTIFICHE P 14/a – Relatività EINSTEIN E LA TEORIA DELLA RELATIVITA’ docenti: Masi, Pacini C., Pacini P., Boldrini, Pratelli, Branconi, Raviele. obiettivi: Approfondire lo studio della fisica attraverso la figura di A. Einstein e la sua teoria della relatività. Analizzare eventi relativistici. Scoprire alcune applicazioni di questa teoria nella quotidianità. Metodologia: lezioni extracurricolari tenute dai singoli insegnanti alla proprie classi o contemporaneamente a più classi in aula video. Risorse: testi, CD/DVD, Internet, presentazione in PowerPoint. Periodo: secondo quadrimestre. 177 Ore previste: per ciascun docente 15 h di cui: 5h di lezione extracurricolare 10h di progettazione P 14/b – Provando e riprovando PIANO NAZIONALE LAUREE SCIENTIFICHE Denominazione Progetto: Piano nazionale Lauree scientifiche (PLS) Docente referente: Sergio Valentini Docenti coinvolti: tutti i docenti di matematica interessati a realizzare le attività proposte Descrizione: si tratta di una serie di attività (di seguito elencate) da progettare e realizzare in collaborazione con la facoltà di scienze matematiche e informatiche dell’Università di Siena nell’ambito del progetto nazionale denominato “Piano Nazionale Lauree scientifiche”. Ogni docente potrà scegliere una o più attività tra quelle di seguito indicate. Attività proposte Attività 1 - Congetturare e argomentare in geometria dinamica Destinatari: Classi prime e seconde Esperienze di problem solving in ambiente di geometria dinamica. In particolare, si intende proporre agli allievi problemi “aperti” che richiedano la produzione di congetture e la loro validazione. Attività 2 - Far matematica in una classe virtuale Destinatari: Classi quarte e quinte Realizzazione di una classe virtuale che offra un ambiente didattico strutturato adeguato a promuovere l'autovalutazione da parte degli studenti delle proprie competenze cognitive e metacognitive in matematica e ad incrementarle in vista della partecipazione ai test d'ingresso alle facoltà scientifiche. Attività 3 - Matematica ricreativa Destinatari: Classi quarte e quinte Laboratorio di orientamento con esperienze di soluzione di problemi tratti da raccolte classiche e che si prestano a generalizzazioni significative; le proposte di soluzione saranno raccolte e discusse con i ragazzi per giungere all'esposizione degli aspetti teorici connessi ed evidenziando gli aspetti storici collegati alle origini dei problemi scelti. Attività 4 - Rivisitare Aritmetica e Algebra Destinatari: Classi prime e seconde Rivisitazione del senso dei simboli occorrenti nel linguaggio aritmetico-algebrico realizzato attraverso una serie di incontri con gli allievi nei quali sono previste attività di discussione e lavoro in gruppo su temi di aritmetica e algebra allo scopo di guidare gli studenti a collegare contenuti teorici, eventualmente già appresi, e a sviluppare capacità meta-cognitive. Attività 5 - Incontro con la probabilità Destinatari: classi quarte e quinte Incontri con studenti motivati e capaci ai quali saranno proposte situazioni problematiche riconducibili all'ambito della combinatoria e della probabilità. 178 Attività 6 - Laboratorio di modellizzazione Destinatari: Classi terze quarte e quinte Partendo da una realtà fisica sperimentale gli studenti saranno guidati, attraverso attività di laboratorio partecipato, in un processo di elaborazione di un modello che descriva il fenomeno fisico prescelto. Tempi: intero anno scolastico Risorse umane: Università degli Studi di Siena – Dipartimento di scienze matematiche e informatiche Risorse finanziarie occorrenti: nessuna P 14/c – Orto aromatico e sostanze ad uso topico Docente: prof.ssa Stefania Satta 1) Messa in opera di un “orto aromatico” in uno spazio esterno della scuola, secondo modalità organizzative e scelte botaniche da concordare durante l’anno. 2) INTRODUZIONE ALLO STUDIO ( TEORICO E PRATICO) DELLE SOSTANZE AD USO TOPICO. Il corso è così suddiviso : a) Parte teorica sulla struttura, sulle formulazioni e sui meccanismi di funzionamento delle sostanze ad uso topico. b) Parte pratica sulla preparazione dei prodotti (emulsioni, creme A/O e O/A ,lozioni ecc.) Totale ore 16 ( una volta al mese per la durata di 2 ore e 15minuti a partire dal mese di novembre ). Il corso è rivolto ad un massimo di 12 studenti all’interno delle classi 4 A e 4 B. Referente Prof.ssa Satta. Collaboratori: Ass. T. Giuliano Bartolommei; Coll. Sc. Gabriele Vanni P 14/e – approfondimenti di matematica 1. Le GEOMETRIE NON-EUCLIDEE (a.s. 2010/2011) docenti: Boldrini, Branconi, Masi, Pacini C., Pacini P., Pratelli, Raviele 179 obiettivi: Approfondire lo studio della matematica Avvicinare gli alunni alla storia della matematica Analizzare collegamenti tra parti diverse della matematica. Scoprire collegamenti tra matematica e altre discipline: Storia dell’arte, scienze, fisica, musica, filosofia, letteratura……. Avvicinare la preparazione scientifica degli attuali alunni a quella prevista dalla riforma del liceo scientifico Metodologia: Elaborazione annuale di uno o più approfondimenti Lezioni curricolari e/o extracurricolari tenute dai singoli insegnanti alle proprie classi o contemporaneamente a più classi in aula video. Risorse: testi, CD/DVD, Internet, presentazioni in PowerPoint. Periodo: secondo quadrimestre Ore previste 2009/2010 per il tema scelto (geometrie non euclidee) per ciascun docente: o 4h di lezione extracurricolare o 6h di progettazione P14 / f - BIOINFORMATICA L'Informatica al servizio della biologia REFERENTE Prof.ssa Antonella Lamioni Sono coinvolti i docenti di Scienze Naturali. Le lezioni saranno tenute dal Dott. Nicola Menciassi, laureato in Scienze Biologiche e in Biologia Molecolare con titolo di Dottorato in ChimicaCristallografia di Proteine. Il progetto è rivolto alle classi 3^ e verrà attuato nel 1^ quadrimestre. OBIETTIVI Far conoscere a livello base cos'è la bioinformatica e a che cosa serve; apprendere alcune tecniche in maniera teorica e saperle applicare in laboratorio. METODOLOGIE Il progetto si articolerà in due ore di lezione teorica e due ore di attività pratica, da svogersi nell'aula di scienze e/o nell'aula di informatica. La teoria verterà sui seguenti argomenti: - Introduzione sui problemi della biologia:genetico, biomolecolare, ecologico - Dalla Biochimica classica alla Bioinformatica - Principali databases biologici e software bioinformatici. Le lezioni pratiche consisteranno nelle seguenti attività: - Ricerca su database ExPASY di una proteina d'interesse; allineamento di sequenze proteiche e filogenesi della relativa proteina presa in esame. Analisi dei domini funzionali di una proteina; classificazione in base a famiglia – Predizione di struttura: Swiss Model e Geno3d; visualizzazione enzima + inibitore, enzima + substrato; enzimi: ricerca su databases dei percorsi. RISORSE 180 Audiovisivi Videoproiettore Computer Internet PREVISIONE FINANZIARIA 150 euro per ogni ciclo di 4 lezioni P14/g Scienze della terra e Astronomia PROGETTO “SCIENZE DELLA TERRA” DOCENTE REFERENTE: Francesco Parigi Saranno coinvolti tutti i docenti di Scienze. Il progetto è rivolto alle classi 5^. OBIETTIVI Approfondimento di alcune tematiche relative all'assetto geologico della città di Siena, con particolare riferimento alla stratigrafia e alla tettonica dei terreni affioranti. METODOLOGIE Verrà richiesto l'intervento del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Siena per l'organizzazione di lezioni e uscite relative ai suddetti argomenti nell'ambito del Comune. L'attività si svolgerà nel 2^ quadrimestre secondo un calendario da concordare con i docenti dell'Università. RISORSE Computer Videoproiettore Audiovisivi Eventuale materiale fornito dai docenti esterni PROGETTO “IL LICEO SOTTO IL CIELO AUTUNNALE” DOCENTE REFERENTE: Francesco Parigi Saranno coinvolti tutti i docenti di Scienze. L'attività, rivolta in particolare agli alunni delle classi 5^, si svolgerà nel piazzale sottostante il Liceo Scientifico nelle ore serali, secondo un calendario da stabilire. OBIETTIVI Avvicinare gli alunni all'osservazione del cielo METODOLOGIA Osservazione dei pianeti e della Luna RISORSE Telescopio 181 P15– PROGETTO BIBLIOTECA REFERENTE :Prof. Eugenio Gualandi COMMISSIONE: Proff. Branconi, Pacini P., Lamioni, Burchianti, Damiani, Gaggi, Romaldo, Monaci, Pitzalis, Bruni. OBIETTIVI GENERALI Il progetto si propone l’informatizzazione del catalogo della Biblioteca centrale con il programma Win-Iride e la pubblicazione in rete del lavoro svolto. Tale attività, ha lo scopo di creare una vera e propria banca dati da mettere a disposizione di tutti : studenti,docenti, non docenti ed in futuro, chi sa, anche genitori degli alunni, per il prestito e/o per la consultazione online. FINALITA’ promuovere un uso ottimale di risorse esistenti poco o male utilizzate ampliare ed arricchire l’offerta formativa rispondere ad un’esigenza formativa finalizzata alla realizzazione degli obbiettivi complessivi del POF creare un’occasione di ricerca nel settore creare un’occasione di aggiornamento e potenziamento delle competenze degli insegnanti aderire al Progetto “Biblioteche nelle Scuole” C.M. n. 3352 del 16/09/04 METODOLOGIE Informatizzazione attraverso WINIRIDE iniziative per incentivare la lettura (vedi scaffale “Letti per voi”, recensioni dei libri esposti ecc.) recensioni pubblicate sia nel sito del Liceo sez. Biblioteche Apertura giornaliera della biblioteca. Il progetto è rivolto a tutte le classi del Liceo, ai docenti di tutte le materie ed ai non docenti ed è nelle sue linee generali continuazione degli ultimi sette anni. P16 -PROGETTO ECDL PROGETTO PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER REFERENTE:Prof.ssa Pratelli Maria COMMISSIONE: Proff Branconi Elettra, Pacini Paola, Muti Maria Gioia 182 PREMESSE L’ ECDL ( European Computer Driving Licence) è un CERTIFICATO rilasciato dalla ECDL Foundation nel quale si attesta che chi lo ha conseguito possiede le abilità minime necessarie per poter lavorare in modo appropriato nell’ambito di un ente pubblico, un’azienda o uno studio professionale. La patente ECDL è un certificato riconosciuto dall’Unione Europea con valore valido in tutta la Comunità. Nella stesura del progetto teniamo conto delle considerazioni presenti nei seguenti documenti : Convenzione tra MPI e AICA (Dicembre 99- c.m. 482/2000) Piano di informatizzazione della Pubblica Amministrazione Protocollo d’intesa tra MPI e Ministero del lavoro e previdenza sociale Protocollo d’intesa tra MPI e il presidente della Conferenza dei rettori delle Università italiane I criteri organizzativi adottati da AICA prevedono l’individuazione nel territorio nazionale di raggruppamenti di scuole su base territoriale, in ognuno dei quali ci sia un istituto capofila che costituisca il referente per l’AICA e faccia da intermediario per gli istituti associati. Per la nostra zona l’istituto capofila è l’Istituto Tecnico “ Bandini “. OBIETTIVI ECDL favorisce l’acquisizione essenziale, ma completa di tutti gli applicativi di Office o di qualsiasi altra suite, per cui migliora l’utilizzo efficace delle nuove tecnologie. MODALITÀ Dall’a.s. 2000/01 ECDL è entrata nel POF per le classi del triennio come attività extracurriculare. Il Liceo Galilei ha ricevuto dall’AICA l’accredito di test-center, per cui è stato possibile sostenere gli esami per il conseguimento della patente ECDL presso il liceo stesso. Per l’a.s. 2008/09 si ritiene di mantenere ancora l’attività extracurriculare nel triennio con esami e corsi di preparazione agli esami. Esami Per il conseguimento della "Patente Informatica Europea " sono previsti sette moduli, cui corrispondono altrettanti esami per ciascuno dei quali sono concessi 45 minuti: I concetti di base delle Tecnologie dell'Informazione L'uso del computer e la gestione dei file L'elaborazione testi I fogli elettronici 183 Le basi di dati Le presentazioni Le reti informatiche La Commissione di esami è costituita dalla prof.ssa Pratelli, referente AICA del progetto, e dalle prof.sse Branconi, Muti e Pacini, in qualità di esaminatrici. Saranno effettuate sessioni di esami nei periodi: ottobre, dicembre, marzo/aprile, giugno. Corsi di preparazione agli esami Nel corrente anno scolastico i corsi di preparazione agli esami saranno effettuati solo se il numero dei partecipanti ad un corso sarà tale da coprire le spese, altrimenti saranno consigliati testi o corsi da seguire on line. Previsione finanziaria: Associazione AICA: 200 € Affiliazione Bandini: 284 € (rimborso spese relative allo svolgimento delle funzioni di licenziatario ECDL) Progettazione: 20 ore Commissione esaminatrice: 100 ore Preparazione sessioni esami: 50 ore - P17-PREMIO LETTERARIO “ANDREA E DONATA” PROGETTO “Andrea e Donata” XII Edizione REFERENTE: Prof. G. Alfano OBIETTIVI GENERALI Sensibilizzare gli studenti sui valori imprescindibili della convivenza civile. METODOLOGIE 1. L’apposita commissione, nella riunione di ottobre individua la tematica e la propone agli studenti del triennio interessati a partecipare all’iniziativa. 184 2. Gli studenti del triennio partecipano all’iniziativa con un elaborato, da inviare nei termini prestabiliti, sulla tematica proposta. 3. La commissione si riunisce nel mese di marzo 2008 per la valutazione degli elaborati, scegliendone tre per la premiazione. 4. Il terzo sabato di marzo ha luogo la cerimonia di premiazione dei tre migliori elaborati. Per l’occasione viene organizzato un concerto a cura degli studenti. RISORSE a) Contributo dei genitori di Andrea e Donata. b) Contributo degli amici di Andrea e Donata. c) Contributo della Dante Alighieri. Il progetto è rivolto alle classi del triennio delle scuole secondarie di secondo grado di Siena città e Provincia. Docenti interni nonché docenti esterni in rappresentanza delle scuole partecipanti. P 18 – PROGETTI OLIMPIADI DELLA MATEMATICA - OLIMPIADI DELLA FISICA REFERENTE: Prof.ssa C.Boldrini (resp. Distrettuale olimpiadi della matematica) per la Fisica REFERENTE: Prof.ssa E.Branconi per la Matematica COMMISSIONE:Prof.ssa Prof. M.Guidi OBIETTIVI GENERALI Promuovere le potenzialità intellettive, valorizzando le doti di inventiva, di ingegnosità e di creatività degli studenti Stimolare la ricerca e l’approfondimento di tematiche in ambito matematico e fisico Incrementare le motivazioni e l’interesse nello studio della matematica e della fisica (con possibilità di ricaduta nelle classi) Ampliare e proseguire il processo di preparazione culturale, in armonia con i linguaggi delle altre discipline, contribuendo alla crescita intellettuale e alla formazione critica dei giovani e favorendo il potenziamento delle attitudini verso gli studi scientifici. METODOLOGIE Ricerca e trattazione di temi della matematica e della fisica estranei ai programmi scolastici e/o relativi ad approfondimenti specifici Risoluzioni di problemi particolari come quelli proposti nelle gare matematiche e nelle gare fisiche 185 - Ricerca con gli alunni e creazione di particolari problemi RISORSE Aule Aule di informatica Software Internet Gare matematiche – gare fisiche Riviste di matematica e testi della biblioteca d’Istituto Stage organizzati in collaborazione con l’Università di Siena-Dipartimento di Matematica Il progetto è rivolto, a tutte le Classi. La scuola partecipa alle spese di viaggio e pernottamento che i ragazzi e gli accompagnatori sostengono per partecipare alle fasi nazionali. P 19 – PROGETTO FORMAZIONE ACCOMPAGNATORI VISITE, VIAGGI E SCAMBI La quantità di iniziative di viaggio richiede disponibilità e flessibilità nella individuazione degli accompagnatori. La loro funzione richiede da un lato esperienza di vicinanza all’età degli allievi, dall’altro una preparazione che possa far divenire il mero compito di accompagnatore una funzione educativa più evoluta. Tale compito potrà essere svolto da docenti della scuola o da altre categorie che, avendo già esperienza di lavoro a contatto con i giovani in età liceale o comunque con il servizio dell’istruzione, siano stati formati a svolgere il compito specifico. Gli accompagnatori potranno pertanto provenire da: - docenti in quiescenza o comunque ex-insegnanti; - personale ATA in servizio nella scuola. La formazione è costituita da un corso di 30 ore così articolato: - L’Inglese del viaggiatore: lessico ed espressioni di base per affrontare la comunicazione essenziale (Prof.ssa Lucia Papini) 10 ore - Definizione e legislazione del bene culturale (Preside Antonio Vannini) 2 ore - Storia del museo e dello scavo archeologico (Preside Antonio Vannini) 2 ore - Il viaggio nella letteratura (Prof. Paolo Conti) 2 ore - Legislazione ambientale (Dr.ssa Tozzi, Italia nostra) 2 ore - Elementi di legislazione internazionale (Dr.ssa Mariaconcetta Gintoli) 2 ore - La responsabilità civile dell’accompagnatore (Avv. Otello Mancini) 2 ore - Il primo soccorso in viaggio (Dr. Stefano Nepi, medico chirurgo) 2 ore P 20 - Progetto volontariato CESVOT “Scuola e volontariato in Toscana “ Gli obiettivi del progetto non sono mutati, ma si sono aggiunte attività proposte per le scuole, proposte tese a costruire percorsi che favoriscano la conoscenza delle tematiche che le associazioni affrontano con le loro attività, alla costruzione di momenti di incontro dentro e fuori la scuola, ad avvicinare i ragazzi alle pratiche di solidarietà e di cittadinanza attiva percorribili alla loro età. 186 Il progetto intende contribuire alla formazione di giovani toscani dai 15 ai 19 anni a: - la CITTADINANZA ATTIVA la SOLIDARIETA’ il BENE COMUNE Missione in Peru’ scuola per bambini Suore Domenicane - modalità: conferenze ,esperti,(collegamento a progetto esterno PRS-T) - raccolta fondi (collegamento a progetto esterno PRS-T) - tempi: aprile-maggio Progetto PP Cappuccini Tema dell’incontro è quello della situazione della società africana nelle zone in cui operano attualmente i Cappuccini toscani, cioè la Tanzania e la Nigeria e delle iniziative intraprese per il sostegno ed il progresso, sia materiale che spirituale. La referente della commissione chiede di poter invitare nuovamente padre Corrado Trivelli ex collega, per un incontro su questi temi ai fini di una giusta formazione e d educazione dei giovani. Inoltre si prevedono attività a carattere solidale (es.Campansi, casa circondariale ..) 187