1 programma definitivo - Dipartimento di Sociologia e Ricerca

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Università degli studi Milano Bicocca
Facoltà di Sociologia
Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi
sociali
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE
I ANNO - A.A. 2009-2010
M ARIA CACIOPPO – M ARIA PIA M AY
PROGRAMMA DEL CORSO
Obiettivi
Il corso propone alcuni temi di metodologia della ricerca sociale rilevanti per le attività di
programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali.
A tal fine si propone di potenziare le capacità logiche e tecniche utili per il reperimento, la
raccolta, l’elaborazione dei dati; di sollecitare una riflessione critica sui processi e i prodotti
delle attività di ricerca.
Contenuti : vedi oltre il “Programma dettagliato” che presenta gli argomenti trattati nel
corso, la bibliografia relativa e le esercitazioni da preparare per l’esame
Valutazione
L’esame orale, a partire dai contenuti delle esercitazioni, si propone di accertare la
conoscenza degli argomenti e delle letture indicate.
Le esercitazioni vanno presentate in forma scritta (stesura individuale) almeno una
settimana prima della data dell’appello e consegnate nelle caselle di posta 23 o 35 U7 – III
piano
Bibliografia: vedi “Programma dettagliato”
Il corso ha carattere specialistico, pertanto presuppone da parte degli studenti la
conoscenza degli elementi di base dei metodi e delle tecniche della ricerca sociale. Chi
affronta per la prima volta lo studio della Metodologia della ricerca sociale troverà sul sito
(dispense online) specifiche indicazioni in: 2 Conoscenze preliminari
1
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Premessa
Tra i diversi stili di insegnamento della Metodologia della ricerca sociale, abbiamo
privilegiato, seguendo classici quali Madge e Hyman*, quello che si fonda sull’analisi e la
discussione di esperienze realizzate di ricerca empirica. Per questo durante le lezioni e
nelle indicazioni bibliografiche di supporto trovano largo spazio, a fianco dei contributi
teorici, riferimenti, resoconti, esemplificazioni tratte da puntuali citazioni di rapporti di
ricerca, Di qui l’importanza per gli studenti di saper illustrare gli argomenti teorici con
un’adeguata esemplificazione. Le bibliografie fornite tengono conto di questa esigenza.
* Hyman H.H., Disegno della ricerca e analisi sociologica (1955), Marsilio ed., Padova 1967, Madge J., Lo
sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia (1962), Il Mulino, Bologna 2003,
A1 – La dialettica tra metodi di ricerca qualitativi e quantitativi (ricerche standard e
non standard)
 Richiamo alle fasi della ricerca (vedi Corbetta o altro manuale)
 I caratteri distintivi delle ricerche standard e non standard (vedi
Corbetta, Ricolfi, Marradi)
 Le ricerche qualitative di tipo etnografico (Cardano)
A2 - I rapporti tra i soggetti della ricerca come elemento rilevante del processo di
ricerca , in particolare in campo sociale
All’esame gli studenti devono essere in grado di presentare oralmente un esempio di
disegno di ricerca quantitativa/standard (es.: ricerca IARD sulla condizione giovanile), un
esempio di ricerca qualitativa con base dati ispezionabile (es.: Dentro la cura), una ricerca
di tipo etnografico.
A questa parte si riferisce l’ Esercitazione n.1 – Schedatura ricerca etnografica
Bibliografia
 Riferimenti teorici – letture obbligatorie
P.Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 1999, cap. 1 - I paradigmi della
ricerca sociale, cap. 2 - Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa, pagg. 17-80
L.Ricolfi, La ricerca empirica nelle scienze sociali: una tassonomia, in L. Ricolfi (a cura di) La ricerca
qualitativa, Carocci, Roma, 1998, pp. 19-44
A.Marradi Due famiglie e un insieme in C.Cipolla e A de Lillo (a cura di) Il sociologo e le sirene. La sfida dei
metodi qualitativi, F.Angeli, Milano, 1996, pp. 167-178
M.Cardano, Presentazione a: Etnografie: immagini della pratica etnografica, in: Rassegna Italiana di
Sociologia n.1 2009, pp. 5-16
 Per chi vuole approfondire:
Lyn R., Morse J.M., Fare ricerca qualitativa. Prima guida, F.Angeli, Milano, 2009
www.sociologiaqualitativa.it
www.portale.analisiqualitativa.com
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 Esempi di ricerche (per le esemplificazioni richieste gli studenti possono scegliere
anche ricerche non presenti in questa lista)
Quantitative/standard
Buzzi C., Cavalli A., de Lillo A., Rapporto giovani. Sesta indagine dell’Istituto Iard sulla condizione giovanile
in Italia, il Mulino, Bologna 2007
IreR, Quattro studi sulla vulnerabilità sociale. Rapporto dell’indagine sociale lombarda 2000, Guerini e
Associati, Milano, 2001
Mauri L., May M., Micheli G.A., Zajczyk F., Vita di famiglia. Social survey in Veneto, F. Angeli, Milano, 1992
Facchini C. (a cura di) Tra professione e impegno. Gli assistenti sociali come soggetti del welfare, Il Mulino,
Bologna, 2010 (pubblicazione prevista: marzo 2010)
Qualitative
Abbatecola E, “ Le reti insidiose” in Caritas Ambrosiana-Ambrosini M.(a cura di), Comprate e vendute. Una
ricerca su tratta e sfruttamento di donne straniere nel mercato della prostituzione, F. Angeli, Milano, 2002,
(pp. 69-133)
Taccani P. (a cura di), Dentro la cura. Famiglie e anziani non autosufficienti, F. Angeli, Milano, 1994
Bestetti G. ( a cura di), Sguardi a confronto. Mediatrici culturali, operatrici dell’area materno infantile, donne
immigrate, F.Angeli, Milano, 2000
ASL Provincia di Milano n.1 Dip.ASSI, Comune di Milano Scuola per operatori sociali, Valutare l’oggi per
progettare il domani. Famiglie, disabili, operatori nei casi di handicap medio-grave e psichico, Gennaio 1999
(il rapporto va richiesto via mail alle docenti)
IreR, Equilibri fragili. Vulnerabilità e vita quotidiana delle famiglie lombarde, Guerini e Associati, Milano, 2003
(N.B. è la parte qualitativa della Indagine sociale lombarda citata nel precedente gruppo di ricerche)
Micheli G.A., Derive. Stati e percorsi di povertà non estreme, F.Angeli, Milano, 1995
(N.B. è la parte qualitativa della Indagine sociale veneta citata nel precedente gruppo di ricerche)
Carabelli (a cura di), Molti soggetti per un percorso. Una ricerca sui servizi per l’handicap grave, Unicopli,
Milano, 1993
Carabelli G., Cacioppo M., Grasso L., Reti di cura in psichiatria. Strumenti di lettura e di intervento, F.Angeli,
Milano, 1999
Jahoda M., Lazarsfeld F.P., I disoccupati di Marienthal, Edizioni Lavoro, Roma, 1993
- metodo etnografico
Leonini L.(a cura di), Andar di notte. L’altro volto di Milano, Unicopli, Milano, 1988, in particolare Navarini G.
“Un luogo della notte: la Stazione Centrale” e Colombo E. “Le tribù della notte in Stazione” (pp.31-115)
Coletto D., Vivere nell’econimia informale: il caso dei “cercatori di rifiuti” di Porto Alegre, Brasile, in:
Rassegna Italiana di Sociologia n.1 2009, pp. 17-47
Lusardi R., Abitare la terapia intensiva, tra pratiche, corpi e tecnologie, in Rassegna Italiana di Sociologia
n.1 2009, pp. 75-99
NB Tra le ricerche indicate più sopra sono particolarmente significative sotto il profilo della partecipazione
degli operatori sociali al gruppo di ricerca:
Carabelli (a cura di), Molti soggetti per un percorso. Una ricerca sui servizi per l’handicap grave, Unicopli,
Milano, 1993;
Carabelli G., Cacioppo M., Grasso L., Reti di cura in psichiatria. Strumenti di lettura e di intervento, Franco
Angeli, Milano, 1999;
ASL Provincia di Milano n.1 Dip.ASSI, Comune di Milano Scuola per operatori sociali, Valutare l’oggi per
progettare il domani. Famiglie, disabili, operatori nei casi di handicap medio-grave e psichico, Gennaio 1999
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A3 - La concettualizzazione e l’operativizzazione delle variabili





la rappresentazione figurata del concetto
la specificazione delle dimensioni
la scelta degli indicatori
la costruzione degli indici
validità e attendibilità
Nel corso delle lezioni sono stati presentati esempi relativi alle aree della disabilità, della
povertà/esclusione sociale, del lavoro di cura. Gli studenti devono essere in grado di
presentare un processo di concettualizzazione/operativizzazione di una variabile, a partire
dagli esempi tratti dalle letture in bibliografia o da ricerche empiriche .
Bibliografia e materiali

Per i richiami metodologici relativamente al processo di concettualizzazione
- letture obbligatorie
Vedi Corbetta P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Bologna, Il Mulino,1999 cap.3 e p.538 e seg.
La formulazione originale del processo di concettualizzazione è di Lazarsfeld P.F., Dai concetti agli indici
empirici, edito per la prima volta nel 1958 e ripubblicato in Cardano M., Miceli R. (a cura di), Il linguaggio
delle variabili, strumenti per la ricerca sociale, Rosenberg e Sellier, 1992
Sempre sui temi della concettualizzazione e operativizzazione, vedi Marradi A., Concetti e metodi per la
ricerca sociale, ripubblicato nel testo di Cardano e Miceli sopra indicato.
 Per chi vuole approfondire:
Spunti di riflessione su vari tipi di errori possibili connessi alla fase di operativizzazione sono in: Marradi A.,
Gasperoni G. (a cura di),Costruire il dato 2, F.Angeli, Milano, 1992
 Esempi di messa a punto della concettualizzazione su una specifica area tematica
Saraceno Ch., Prefazione, in Ranci C., Le nuove disuguaglianze sociali in Italia, Il Mulino, Bologna, 2002
May M.P., Taccani P., Lavoro di cura, in: Mauri L., Penati C., Pagine aperte 2, F.Angeli, Milano, 1996
Una presentazione e commento degli indicatori di povertà più utilizzati è in: Tangorra R., Misurare la povertà,
in Prospettive Sociali e Sanitarie, 2009, n.6-7, Speciale su: Povertà e politiche di contrasto e inserimento
sociale
Per la concettualizzazione di “disabilità” ci si è riferiti alla concettualizzazione e operativizzazione adottata
nell’ambito dell’Indagine Istat multiscopo.
Come esempi di costruzione di indici ci si può rifare al processo di concettualizzazione dei noti indici ADL e
IADL utilizzati per la misura del livello di autosufficienza, come pure all’Indice dei problemi sanitari e sociali di
un paese, costruito e utilizzato in: Wilkinson R., Pickett K., La misura dell’anima, Feltrinelli, Milano, 2009,
cap.2
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B – La ricerca e l’utilizzo dei dati statistici
 Enti produttori di dati
o Il mutamento del panorama delle fonti istituzionali. La formazione del Sistan,
il ruolo dell’ISTAT e dell’Eurostat
o Principali indagini e rilevazioni istituzionali e loro caratteristiche (Censimenti,
Rilevazione continua forze di lavoro, Indagine sui consumi, Indagine
multiscopo, ECHP, EU-SILC)
o Fonti dirette e indirette, rilevazioni universali e campionarie, diverse modalità
di accesso ai dati
 Osservatori, banche dati, sistemi informativi
 I sistemi di indicatori sociali
o Gli indicatori sociali: cenni storici e metodologici - indicatori oggettivi e
soggettivi – le social survey
o Criteri organizzativi dei sistemi di indicatori – esempi di sistemi di indicatori
(cfr OECD, SISREG)
A questa parte si riferisce l’ Esercitazione n.2 – Analisi di enti e prodotti statistici presenti
sul web
Bibliografia e materiali
 Letture obbligatorie:
P.Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 1999 , cap. 7 - Le fonti
statistiche ufficiali, pagg. 285-312 – integrato e aggiornato con le notizie da ricavarsi dai siti internet di
Sistan, Istat, Eurostat (www.sistan.it , www.istat.it , http://ec.europa.eu/eurostat )
L. Mauri (a cura di) Il sistema informativo sociale, Carocci Faber, Roma, 2007, cap.1 - Alcuni aspetti
definitori, pagg. 15-33
Osservatori: quale ruolo nelle politiche sociali? Speciale in Prospettive Sociali e Sanitarie n.20, 15 novembre
2008
Per i cenni storici e metodologici, vedi Zajczyk F., Il mondo degli indicatori sociali, Carocci, Roma, 1997
oppure: Nuvolati G., La qualità della vita delle città. Metodi e risultati delle ricerche comparative, F.Angeli,
Milano, 1998, cap.7
 Esempi di sistemi di indicatori sociali si possono trovare
innanzitutto sul sito ISTAT, sul sito OECD (www.oecd.org ), sul sito EUROSTAT
(http://ec.europa.eu/eurostat) sul sito dell’ONU (http://unstats.un.org/unsd )
Vedi inoltre in: www.ires.piemonte.it il sistema degli indicatori sociali regionali SISREG.
Un recente e interessante esempio di utilizzo di indicatori sociali, oggetto di una esercitazione in classe è:
Wilkinson R., Pickett K., La misura dell’anima. Perché le disuguaglianze rendono le società più infelici,
Feltrinelli, Milano, 2009 (in classe è stato letto e discusso il cap.2).
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C – L’analisi dei dati
 L’analisi dei dati di ricerche quantitative:
o come si imposta un progetto di elaborazione e analisi dei dati quantitativi
(indagine campionaria):
o la matrice dei dati disponibile – la manipolazione delle variabili (costruzione
di nuove variabili: ricodifiche, indici, tipologie)
o le distribuzioni di frequenza – le tavole di contingenza (a due e a tre variabili)
 Come leggere i risultati di un’indagine quantitativa: le relazioni tra variabili e la
direzione delle percentuali, la semplificazione e la presentazione delle tabelle, la
qualificazione dei dati
A questa parte si riferisce l’ Esercitazione n.3 – Analisi dei dati – ricerca quantitativa

L’analisi dei dati di ricerca qualitativi :
o come si imposta un progetto di analisi: il caso e il contesto, lettura
trasversale e codifica, tipologie e classificazioni
o esempi e stili di presentazione dei risultati
A questa parte si riferisce l’ Esercitazione n.4 – Analisi dei dati – ricerca qualitativa
Bibliografia e materiali
 Letture obbligatorie
Corbetta P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 1999, cap.12, par. da 1 a 6; 10;
11; cap.13, par. da 1 a 3
Cardano M., Tecniche di ricerca qualitativa, Carocci, Roma, 2008, par.3.3 L’analisi della documentazione
empirica, par.3.4 La comunicazione dei risultati
 Per chi vuole approfondire
Cardano M., Tecniche di ricerca qualitativa, Carocci, Roma, 2008, Introduzione
Kauffmann J.C., L’intervista, il Mulino, Bologna 2009, cap. IV La costruzione della teoria
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Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi
sociali
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE
I ANNO - A.A. 2009-2010
MARIA CACIOPPO – MARIA PIA MAY
ESERCITAZIONE N.1: SCHEDATURA RICERCA ETNOGRAFICA
L’esercitazione consiste nel leggere e analizzare sotto il profilo metodologico una ricerca
etnografica.
Le ricerche che vi proponiamo sono:
o Coletto D., Vivere nell’economia informale: il caso dei “cercatori di rifiuti” di Porto
Alegre, Brasile, in: Rassegna Italiana di Sociologia n.1 2009, pp. 17-47
o Lusardi R., Abitare la terapia intensiva, tra pratiche, corpi e tecnologie, in
Rassegna Italiana di Sociologia n.1 2009, pp. 75-99
NB – sono reperibili on line sull’OPAC di Bicocca
Le voci per la schedatura (da portare scritta all’esame) sono:
 OGGETTO DELLO STUDIO
 LUOGO
 DISTANZA RICERCATORE / SOGGETTI STUDIATI
 TECNICHE/STRUMENTI DI RILEVAZIONE
 USO DELLA LETTERATURA
 LA DIMENSIONE TEMPO
Buon lavoro!
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sociali
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE
I ANNO - A.A. 2009-2010
MARIA CACIOPPO – MARIA PIA MAY
ESERCITAZIONE N.2: ANALISI GUIDATA SU INTERNET DI ENTI E PRODOTTI STATISTICI
Obiettivi
L’esercitazione consiste in:
 a - visitare alcuni siti internet di enti produttori di dati e di Osservatori, banche dati,
sistemi informativi, per acquisire una conoscenza diretta, attiva e aggiornata della
rete di istituzioni che, ai diversi livelli territoriali, producono e promuovono
informazioni statistiche
 b - scegliere e analizzare alcune tabelle/grafici che riportano dati statistici oppure
indicatori sociali, al fine di comprenderne i contenuti, ricostruirne accuratamente il
processo di formazione
Come procedere: modalità consigliata
a - Scegliere due siti internazionali, due nazionali (Sistan e Istat), uno a scelta tra quelli a
carattere tematico, uno a scelta tra i siti di enti locali (di Regioni, Provincie, Comuni). A tal
fine qui di seguito viene proposta una lista di siti.
Quindi:
 iniziare esplorando liberamente il sito, facendo attenzione agli obiettivi e alle
modalità organizzative complessive (a chi si rivolge, a quali domande risponde, che
rubriche ha ecc.), andando a vedere anche, se disponibile, la mappa o la
presentazione del sito stesso;
 in seguito, approfondire l’analisi con particolare attenzione a *:
o presenza (effettiva o prevista per il futuro) di dati statistici online di interesse
per la programmazione; forma in cui sono disponibili (dati grezzi – non
elaborati, rapporti statistici, selezione di indicatori sociali)
o disponibilità di note metodologiche per la definizione e costruzione degli
indicatori sociali e per l’individuazione delle fonti (intese qui come le
rilevazioni all’origine della produzione del dato)
o presenza di eventuali articolazioni/partizioni significative del sito, soprattutto
se si tratta di proposte di set di indicatori sociali
* per la migliore comprensione della terminologia più “tecnica” usata da qui in
avanti si rimanda al testo del Corbetta
 schedare in forma scritta i siti visitati seguendo i punti sopra indicati (quadro
generale, presenza e forma dati online, parti metodologiche, articolazioni). Fare
quattro schedature veloci (max 1 pagina) e due più approfondite.
b – Scegliere cinque tra tabelle/grafici e indicatori sociali dai siti visitati (almeno due da
siti/report internazionali: ad es, da The Millennium Development Goals Report scaricabile
da http://unstats.un.org, o anche dal sito UNDP – United Nations Development Program,
come pure da tavole che si riferiscono agli Indicatori di coesione sociale dell’Eurostat)
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 Per ciascuna tabella/grafico o indicatore sociale va preso in considerazione:
o il contenuto informativo e l’uso che ne viene fatto (argomento oggetto della
tabella, analisi critica del commento);
o la fonte dei dati (enti/rilevazioni che hanno prodotto/fornito i dati originari, tipo
di rilevazione...)
o come sono espressi i dati (valori assoluti, percentuali – quale il 100 -, numeri
indici…)
o decostruzione degli indicatori utilizzati (partendo da quali dati e con quali
formule sono stati costruiti)
o eventuali commenti su possibile utilizzo/interesse
 Parte delle risposte potranno essere trovate con facilità, parte richiederanno la
consultazione dei siti internet degli enti che hanno prodotto o elaborato/organizzato
i dati, facendo riferimento alle sezioni in cui vengono riportate informazioni
metodologiche, metadati, ecc.
Elenco di siti utili per l’esercitazione
Internazionali
- ONU
http://unstats.un.org/unsd (Nazioni Unite – Statistics Division)
www.undp.org (UNDP – United Nations Development Program)
- Europa - Eurostat
http://ec.europa.eu/eurostat (scegliere ad es. Social cohesion)
OECD
www.oecd.org
Nazionali
http://www.sistan.it
http://www.istat.it
www.lavoro.gov.it
Locali
www.regione.lombardia.it
www.famiglia.regione.lombardia.it
www.regione.toscana.it
www.regione.marche.it
www.provincia.Milano.it
www.provincia.va.it
www.sestosg.net (Sesto san Giovanni)
www.comune.milano.it  ho bisogno di  banche dati e statistiche
www.comune.modena.it
www.comune.tn.it
www.comune.bolzano.it
www.comune.jesi.an.it
Osservatori, banche dati, sistemi informativi
www.osservatoriopolitichesociali.marche.it (politiche sociali)
www.ismu.org (immigrazione)
www.IRES.Piemonte.it (SISREG Sistema degli indicatori Sociali regionali)
www.agenzialavorolombardia.it (mercato del lavoro)
www.provincia.milano.it (anche mercato del lavoro)
www.starnet.unioncamere.it (mercato del lavoro)
www.disabilitaincifre.it (handicap)
www.centromaderna.it (anziani)
www.minori.it (Osservatorio Firenze) (minori)
www.childoneurope.org (minori)
www.osservatorionazionalefamiglie.it (famiglie)
http://cercaservizi.provincia.va.it (offerta servizi)
www.sisel.regione.lombardia.it (sistema informativo stat. enti locali Lombardia)
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METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE
I ANNO - A.A. 2009-2010
MARIA CACIOPPO – MARIA PIA MAY
ESERCITAZIONE N. 3 : ANALISI DEI DATI – RICERCA QUANTITATIVA
Materiali necessari.
 Per l’analisi dei dati quantitativi, gli studenti potranno scegliere una di queste due indagini
campionarie (condotte mediante questionario strutturato):
 Ricerca IARD 2007 sulla Condizione giovanile in Italia
 Ricerca Assistenti sociali - Facchini C. (a cura di) Tra professione e impegno. Gli assistenti
sociali come soggetti del welfare, Il Mulino, Bologna, 2010 (pubblicazione prevista: marzo
2010)
I materiali necessari sono:
 nel caso si scelga la Ricerca IARD 2007 sulla Condizione giovanile in Italia:
presentazione:
cfr. il testo Buzzi C., Cavalli A., de Lillo A., Rapporto giovani. Sesta
indagine dell’Istituto Iard sulla condizione giovanile in Italia, il
Mulino, Bologna 2007, parti metodologiche
strumenti rilevazione: file Ricerca Giovani IARD – Questionario.pdf (in:’dispense online’)
 nel caso si scelga la Ricerca Assistenti Sociali:
file”Ricerca AS” su dispense online con:
presentazione
questionario
Come procedere in concreto
1) leggere bene la presentazione e il questionario della ricerca scelta.
Individuare, a partire dai temi di indagine affrontati dal questionario, un argomento da
approfondire attraverso un proprio progetto di elaborazione ed analisi secondaria.
E’ bene che la scelta si basi sull’interesse e sulle curiosità che l’argomento suscita, cioè su
cosa si vorrebbe sapere/approfondire a proposito dell’argomento stesso. Le curiosità vanno
poi tradotte in domande che possono avere risposta (se ci aspettiamo una particolare risposta
possiamo dire di avere una ipotesi di ricerca) “interrogando” i dati raccolti dall’indagine con
opportune richieste di elaborazione.
2) Esplicitare il proprio percorso di analisi e le richieste di elaborazione dei dati facendo
puntuale riferimento alle domande/variabili del questionario. Questo progetto di analisi va
consegnato, anche via e-mail, alle docenti che provvederanno a fare le elaborazioni
richieste, e a restituirne i risultati (distribuzioni di frequenza, tavole di contingenza a due o
massimo tre variabili)
NB – spesso è necessario effettuare più richieste successive: è meglio ad esempio partire
dalle distribuzioni di frequenza per poi passare in un secondo momento alla richiesta di
aggregazioni o di altre manipolazioni di variabili e di tavole di contingenza.
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3) Sulla base delle elaborazioni ottenute si presentano i risultati attraverso un commento
corredato dalle tabelle o dai dati ritenuti più significativi – quindi una selezione delle tabelle
o dei dati elaborati.
Cosa si deve fare, ovvero cosa si deve portare all’esame:
Una sintetica relazione scritta composta da :
a) Progetto di analisi: presentare l’ argomento scelto tra quelli presenti nel questionario, le
domande di ricerca che guideranno l’analisi, eventuali ipotesi di lavoro
b) Identificazione delle variabili (facendo riferimento al n° di domanda/e del questionario) e
piano di elaborazione (distribuzioni di frequenza, incroci, trattamento di variabili –es
riduzione in classi, costruzione di nuove variabili ecc.) anche qui facendo riferimento al n°
delle domande del questionario che vanno utilizzate.
c) Presentazione dei risultati delle elaborazioni con commento, in relazione alle domande di
partenza.
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METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE
I ANNO - A.A. 2009-2010
MARIA CACIOPPO – MARIA PIA MAY
ESERCITAZIONE N. 4 : ANALISI DEI DATI – RICERCA QUALITATIVA
 Per l’analisi dei dati qualitativi, gli studenti potranno scegliere una di queste tre indagini:
condotte principalmente con lo strumento dell’intervista discorsiva:
- una ricerca sulla disabilità psichica e medio-grave
- una ricerca sulla cronicità psichiatrica
- una ricerca sulla mediazione linguistico culturale
Materiali necessari:
Questi materiali sono tutti reperibili in ‘dispense online’:
 Ricerca su disabili, famiglia, servizi:
file “Ricerca disabilità” su dispense online con:
presentazione
scheda identikit famiglia
traccia famiglie.doc
 Ricerca sulle reti di cura in psichiatria:
file “Ricerca cronicità psichiatrica” su dispense online con:
presentazione
scheda identificativa 1
scheda identificativa 2
traccia intervista
 Ricerca sui mediatori linguistico culturali nella scuola:
file “Ricerca mediatori lc” su dispense online con:
presentazione
traccia focus group
traccia intervista indiv
scheda individuale
-
Trascrizioni di almeno 5 interviste
Per le trascrizioni gli studenti devono mettersi in contatto con le docenti, che provvederanno ad
inviarle via mail o a consegnarle direttamente.
Come procedere in concreto
1) Leggere con attenzione le interviste mettendo a fuoco ciascuna “situazione” rappresentata (il
caso e il suo contesto).
2) Compilare le schede sintetiche (Identikit, Profilo) che raccolgono gli elementi di
identificazione essenziale per ogni caso.
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3) Individuare uno o più temi che si ritengano particolarmente interessanti – tra quelli previsti
nelle aree di indagine, e analizzare rispetto a ciascuno di essi differenze e analogie tra i 5
casi analizzati, evidenziando i brani che in ciascuna intervista affrontano quel tema per
poterli confrontare con le altre (analisi trasversale).
4) Presentare i risultati dell’analisi attraverso un commento che prenda in considerazione sia i
singoli casi – importanza del contesto e delle connessioni interne espresse in ogni singola
“storia”, .sia che renda conto dell’analisi trasversale delle interviste. Il commento utilizza
brevi brani tratti dalle interviste scelti perché rappresentativi di un aspetto ritenuto
significativo, sia in quanto comune ai casi studiati, sia in quanto “particolare”
Cosa si deve fare, ovvero cosa si deve portare all’esame:
Una sintetica relazione scritta in cui:
1) Siano esplicitati i temi – tra quelli previsti dalla traccia e presenti nelle interviste, sui quali si
focalizza l’analisi
2) Vengano presentati i risultati, anche attraverso l’utilizzo di brani tratti dalle interviste
Per informazioni, chiarimenti e richieste di materiali e elaborazioni:
Maria Cacioppo
[email protected]
Maria Pia May
[email protected]
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