FAC-SIMILE DOMANDE DELLA II PARTE DELL’ESAME DI ECONOMIA
1) Nel 1998 un’economia produce 100 unità di beni, che vengono venduti a 2 euro l’unità. Nel
1999 la produzione aumenta a 200 unità, vendute a 3 euro ciascuna. Calcolate il PIL nominale,
il PIL reale e il deflatore del PIL per ogni anno, usando il 1998 come anno base (2 punti).
PIL nominale
200
600
1998:
1999:
PIL reale
200
200x2=400
deflatore
PIL nom/PIL realex100=100
150
2) Supponete di avere a disposizione le seguenti informazioni. A quanto ammonta il PIL nominale
di questa economia? (3 punti)
Spesa
Miliardi di euro
Spesa per investimenti in strutture produttive
100
Spesa in auto usate
5
Spesa per pagamento pensioni
60
Spesa per macchinari industriali
40
Esportazioni
10
Importazioni
7
Di queste voci di spesa non si devono prendere spesa in auto usate e spesa per pagamento pensioni; si deve calcolare
NX=esportazioni –importazioni. PIL=100+40+3
3) (6 punti) Si consideri un’economia che produce solo penne e libri. L’anno base è il 1996.
Anno
prezzo
Q penne
penne
prezzo
Q libri
libri
(euro)
1996
3
100
10
50
1997
3
120
12
70
1998
4
120
14
70
Calcolate:
(a) Il PIL nominale e il PIL reale nei tre anni
(b) Il deflatore del PIL nei tre anni
Di quanto aumenta in percentuale il PIL reale dal 1997 al 1998?
96: PILN=800 PILR=800
97: PILN=360+840=1200 PILR=360+700=1060
1
98: PILN=480+980=1460 PILR=1060
96=100
97=1200/1060x100=113
98=1460/1060x100=138
Il PIL reale dal 97 al 98 è rimasto immutato, e variato delo 0%.
4) La seguente tabella mostra i prezzi e le quantità consumate in un paese. Si prenda come anno
base il 1996.
Anno
prezzo
Q bene A
bene A
prezzo
Q bene B
bene B
prezzo
Q bene C
bene C
(euro)
1996
50
10
1
100
5
100
1997
50
12
1
200
10
50
1998
60
12
1.50
250
20
20
Calcolate
(a) il valore dell’IPC nel 1996, 1997 e 1998 (3 punti)
(b) il tasso d’inflazione nel 1997 e nel 1998 (3 punti).
Si devono calcolare i costi dei panieri tenendo ferme le quantità dell’anno base e applicare poi la
formula dell’IPC
1996: 1100/1100 x 100 = 100
1997: 1600/1100 x 100 = 145.5
1998: 2750/1100 x 100 = 250
1997: (145.5-100)/100 = 45.5%
1998: (250-145.5)/145.5=71.8%
5) Si consideri un’economia in cui si consumano solo tre beni, X, Y e Z, come mostrato nella
seguente tabella:
Bene X
Bene Y
Bene Z
Prezzo 2000
2
40
1
Quantità 2000
100
10
200
Prezzo 2001
2
60
2
Quantità 2001
100
10
200
(a) Calcolate la variazione percentuale del prezzo di ciascun bene (1 punto)
2
Pdel beneX varia dello 0%; var%pY=(60-40)/40x100=50%;var%pZ=(2-1)/1x100=100%
(b) Calcolate la variazione percentuale del livello generale dei prezzi (prendendo come anno base il
2000) (4 punti)
Qui è più semplice perché le quantità sono uguali nei due anni, non si può sbagliare.
2000:200+400+200=800
2001:200+600+400=1200
IPC2000:800/800x100=100
IPC2001:1200/800x100=150
Tasso d’inflazione (150-100)/100x100 =50%
6) Se il tasso d’interesse nominale aumenta dall’8% al 10% mentre il tasso d’inflazione cresce dal
5% all’8%, il tasso d’interesse reale
a) Diminuisce dal 3% al 2%
b) aumenta dal 2% al 4%
c) diminuisce dal 3% al –2%
d) aumenta dall’8% al 12%
7) Nel 1960 un biglietto del cinema costava 1500 lire, e l’indice dei prezzi al consumo era pari a
30. L’indice dei prezzi al consumo oggi è pari a 171. Qual è il prezzo del biglietto del cinema in
lire di oggi? (2 punti)
1500 x 171/30 =8550
15) (6 punti) Supponete che un funzionario pubblico guadagnasse nel 1969 17 000 euro, e nel 1994
ne guadagnasse 55 000.
(a) Considerate come sia variato il suo tenore di vita in questi 25 anni, sapendo che l’indice dei
prezzi al consumo (IPC) era pari a 36.7 nel 1969 e a 148.2 nel 1994.
17000x148.2/36.7=68648>55000 il suo tenore di vita era migliore nel 1969
(b) E’ possibile ottenere il medesimo risultato con più di un procedimento? Se sì, provate.
55000x36.7/148.2=13620<17000 il suo tenore di vita era più elevato nel 1969
8) L’ISTAT ha rilevato che nel 1999 il numero degli occupati era di 20.692.000 e la forza lavoro
era pari a 23.361.000. A quanto ammonta il tasso di disoccupazione per quell’anno? (2 punti)
(FL-occupati)=disoccupati
(23.361.000 – 20.692.000)=2669000/23361000x100=11.42%
9) Si supponga che l’offerta di moneta sia pari a 200 euro, l’output reale a 1000 unità, e il prezzo
per unità sia pari a 1 euro. Utilizzando l’equazione quantitativa della moneta, valutate:
3
(a) Qual è la velocità di circolazione della moneta (1 punto)
(1000x1)/200=5
(b) Se la velocità è fissa al valore in (a), cosa capiterà se l’offerta di moneta viene aumentata a 400,
secondo la teoria quantitativa della moneta? (2 punti)
MV=PY
400x5=2x1000, i prezzi raddoppiano da 1 a 2
(c) Si supponga che quando l’offerta di moneta raddoppia da 200 a 400, l’output reale cresca di un
piccolo ammontare (ad esempio del 2%). Cosa capita ora ai prezzi? Raddoppiano, più che
raddoppiano o crescono meno del doppio? Perché? (3 punti) L’equazione quantitativa afferma
che l’output nominale deve variare in proporzione alla quantità di moneta. I prezzi aumentano
ancora, ma dal momento che l’output reale è più grande, i prezzi cresceranno meno del doppio.
10)
Se il coefficiente di riserva e 25%, qual è il valore del moltiplicatore monetario? (2 punti)
Moltiplicatore monetario=1/tasso di riserva=1/0.25=4
11)
I seguenti avvenimenti hanno un impatto iniziale su: domanda aggregata, offerta aggregata
di lungo periodo, o offerta aggregata di breve periodo? La curva si sposta a destra o a sinistra?
(4 punti)
(a) il governo ricostruisce autostrade e ponti
domanda aggregata; a destra
(b) l’OPEC aumenta il prezzo del petrolio
offerta aggregata di breve; a sinistra
(c) si verifica un miglioramento tecnologico.
Offerta aggregata di lungo; a destra
12)
12) Se la propensione marginale al consumo è pari al 75%,
moltiplicatore keynesiano? (2 punti)
Moltiplicatore =1/(1-MPC)=1/(1-0.75)=4
4
a quanto ammonta il