Progetto di RaiSat YoYo – FISM – Il Teatro Prova
Da un’idea di Oreste Castagna e Silvia Barbieri
Testo e regia Silvia Barbieri
Con Enrico Nicoli oppure Walter Tiraboschi, Patrizia Geneletti e
Stefano Facoetti
Consulenza e musiche: Fabio Betti
Studio luci: Dalibor Kuzmanic
Che suono fa il vento fra i rami, una scatola da scarpe trascinata sul pavimento, un tubo colorato se ci si
soffia dentro, un palloncino, una pentola? Quanti suoni ci sono nelle nostre mani, nei nostri piedi, nella
nostra voce? E poi – ancora – cosa possiamo fare e inventare con tutti questi suoni?
A partire dalla curiosità di Tapum che vuole scoprire di volta in volta “Che suono fa” un oggetto, un
fenomeno naturale, uno strumento musicale, viene raccontata la scoperta del mondo dei suoni in una casa
piena di oggetti, arredi e cianfrusaglie che via via si trasformano in occasioni per inventare, suoni, storie,
filastrocche, concerti e scherzi.
La casa che suona è il mondo circostante familiare che utilizza il linguaggio dei suoni per invitare ogni
bambino a diventare curioso, ad esplorare, a fare esperienza, a impadronirsi della propria realtà, a
esprimersi con linguaggi nuovi.
La storia
Nella Casa che Suona vive Tapum, appassionato studioso di suoni. Colleziona ogni fonte sonora, ne
costruisce di nuove. Produce suoni da ogni oggetto, ascolta
attentamente i suoni della natura, si diverte con i movimenti
che i suoni generano, con le loro vibrazioni, ama la danza e il
canto. Tutto ciò che può produrre suono per lui diviene musica
e nuovo ospite della Casa. Per questo non è mai solo.
Zia Zitta, la governante della casa, gli ricorda in ogni
momento che il silenzio è importante e necessario: lo richiama
spesso all’ordine e alla precisione. E’ un personaggio
simpatico perché spesso si lascia sedurre dalla forza
evocativa delle sonorità e, in segreto, prende nota sul suo
diario di ogni nuova esperienza sonora condotta da Tapum.
Tapum le racconta Suonostorie animando gli oggetti, le svela
scoperte, le insegna canti.
Cercasuoni ama raccogliere ogni tipo di suono, per questo, muovendosi tra il pubblico, chiede ai bambini di
aiutarlo a trovare nuovi rumori e sonorità per riempire Sacchi di Suoni che, una volta recapitati a Tapum si
trasformeranno prontamente in Suonostorie.
I personaggi
Tapum abita da sempre la Casa che Suona. La sua caratteristica è il caos e la confusione, nei quali cerca e
trova suoni e sonorità, musiche e melodie. Per questo la sua casa è disordinata, ricca di oggetti insoliti e
stimolanti. La sua funzione è quella di attivare la curiosità nel mondo dei suoni e la capacità di inventare
strumenti e linguaggi sonori in modo fantastico, grazie alla manualità, alla fantasia e all’affabulazione.
Zia Zitta è la governante della Casa che Suona. Ama l‘ordine, il silenzio, la precisione. E’ il manifesto del
pensiero ordinario. Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa. Niente slanci creativi o di fantasia, il
mondo ha senso solo se “messo in ordine”, ogni situazione diversa è una “cosa dell’altro mondo”. Tuttavia,
con il passare del tempo, si lascia coinvolgere dalla “follia” e dal piacere del gioco di Tapum. Ha una
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funzione di regolamentazione: richiama continuamente al valore del silenzio senza il quale nessun suono
potrebbe nascere e suonare. Per questo è indispensabile per Tapum.
Cercasuoni, maggiordomo della Casa, ha l’incarico di scoprire nuovi suoni e fonti sonore per portarle a
Tapum. Viaggia attraverso il mondo dei bambini e mette in comunicazione il “fuori” con la Casa che Suona.
Scende tra il pubblico per cercare nel mondo dell’infanzia nuovi stimoli o per portare a Tapum le scoperte
sonore dei bambini. La sua funzione è di raccordare l’aspetto pedagogico - didattico con quello fantastico
della Casa.
Il gioco della scoperta del mondo
Alcuni pedagogisti ed autori (F. Delalande ad esempio) che hanno perlustrato negli ultimi decenni il mondo
della musica e dei suoni in chiave educativo-didattica, suggeriscono l’idea di un primo approccio infantile al
mondo “che suona”, attraverso attività non direttamente o necessariamente finalizzate all’apprendimento
delle regole della musica o della padronanza di uno specifico strumento musicale, ma attraverso il “giocare
con le cose che suonano”.
Questa idea di fondo che, come autori, abbiamo fatto immediatamente nostra, ci ha via via accompagnato
nella definizione dello schema e della stesura di ogni puntata, nella caratterizzazione dei personaggi, nella
progettazione delle proposte di laboratorio suggerite alle scuole che hanno collaborato, nella selezione dei
linguaggi utilizzati, delle proposte e delle esperienze inserite nel programma.
La casa che suona è, dunque, una proposta televisiva che suggerisce ai bambini un ambito accattivante di
gioco, di esperienza, di creatività e di espressività: la quotidianità in chiave sonora.
Attraverso i suoni che le cose, le persone, la natura producono o possono produrre se opportunamente
“suonati”, i bambini hanno la possibilità di fare esperienza del mondo, di conoscerlo, di impadronirsene. La
“chiave sonora” è sicuramente una delle porte attraverso cui fa bene passare mentre si cresce.
CON IL CONTRIBUTO REGIONALE: NEXT 2007–LABORATORIO DELLE IDEE PER OLTRE IL PALCOSCENICO
CON IL PATROCINIO: Ministero dei Beni e delle Attività culturali Regione Lombardia – Culture, Identità e
Autonomie della Lombardia - RaiSat YoYo - Fism Nazionale
SCHEDA TECNICA
Fascia d’età :
Durata :
Testo e regia :
Anno di produzione:
Tecnica utilizzata :
Tempi montaggio :
Tempi smontaggio :
Palcoscenico o pedana :
Presa corrente :
Necessita di oscurabilità
dai 3 ai 9 anni
60 minuti
Silvia Barbieri
2008
teatro d’attore
3 ore
2 ore
mt. 8 x 6 x 4 – adattabile anche in spazi più piccoli e non teatrali (scuole,ecc)
energia per 15 Kw 380 V - trifase + neutro presa da 32A o 63A
IL TEATRO PROVA - uff. via S. Giorgio, 4/A – 24122 BERGAMO – tel. 035-4243079 – fax 035-336623
e-mail: [email protected] - sito: www.teatroprova.com
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