IlCuoreDellaMissione - Comunità Eccomi, manda me!

Comunità “Eccomi, manda me!”
Cellule di Evangelizzazione
6° Incontro - settimana dal 26 al 01 novembre 2015
Il cuore della missione
Carissimi fratelli e sorelle, continuiamo la nostra riflessione sulle parole che
Papa Francesco ci ha rivolto il 5 settembre. Ad un certo punto del suo discorso
egli ci ha detto:
“Vi incoraggio a fare dell’Eucaristia il cuore della vostra missione di
evangelizzazione, così che ogni Cellula sia una comunità eucaristica dove
spezzare il pane equivale a riconoscere la reale presenza di Gesù Cristo in mezzo
a noi. Qui voi troverete sempre la forza per proporre la bellezza della fede perché
nell’Eucaristia facciamo esperienza dell’amore che non conosce limiti, e diamo il
segno concreto che la Chiesa è «la casa paterna dove c’è posto per ciascuno con la
sua vita faticosa»” (Papa Francesco)
Egli usa l’immagine del cuore per dirci che l’Eucaristia è ciò che dà forza e
vita alla missione di evangelizzazione. Come il cuore per il corpo, così l’Eucaristia
per la cellula e per la Chiesa tutta è fonte e culmine della sua vita e della sua
missione.
Egli ci invita e ci incoraggia a fare della Cellula una comunità Eucaristica.
Ma che cosa è l’Eucaristia? E cosa significa essere una comunità Eucaristica?
L’Eucaristia non è solo la particola consacrata che riceviamo nel momento
della comunione durante la S. Messa. E’ anche questo. Ma l’Eucaristia è tutta la
Messa e quello che essa significa per la nostra vita. L’eucaristia è l’incontro di
una Comunità con Dio che gli rivolge la Parola, la ascolta e si dona a ciascuno per
edificare il suo popolo in cammino per le vie di questo mondo, come ai discepoli di
Emmaus.
L’Eucaristia è riconoscere la presenza di Gesù in mezzo a noi che ci svela le
scritture e spezza il pane per noi. Per questo la cellula è un luogo Eucaristico
perché è una piccola comunità convocata da Dio attorno alla sua Parola. La
cellula non nasce da una iniziativa umana ma da una vocazione divina. E’ Dio
che ci chiama a riunirci e si rende presente dove due o tre sono riuniti nel suo
nome.
Essere comunità Eucaristica significa riconoscere la reale presenza di Gesù
Cristo in mezzo a noi e attingere da Lui la forza, come ai discepoli di Emmaus,
per proporre la bellezza della fede e del Vangelo ad ogni uomo che incontriamo nel
nostro cammino, nel nostro oikos.
Come ai discepoli di Emmaus mentre camminiamo forse stanchi e
scoraggiati con i pesi e le fatiche della vita ci fermiamo per ascoltare Gesù. E
chiediamo a Lui di fermarsi, di restare con noi, di entrare nelle nostre case e non
di rimanere lui nelle sue chiese.
Fare della casa il luogo dell’incontro con Dio non è per nulla un dettaglio
nel metodo delle cellule di evangelizzazione. Ma è un dono, un carisma delle
cellule di evangelizzazione carico di significato e di vangelo. La casa è il solo luogo
dove è possibile incontrare Dio. La casa è il luogo dove vive la famiglia, dove si
sperimenta l’accoglienza e il riposo. Dio stesso ha scelto di incarnarsi in una
casa, quella di Nazaret, in una famiglia.
La cellula incontrandosi nella casa dice con i fatti che la Chiesa è una casa
e che la casa è una Chiesa domestica. E lo dice non con le parole ma lo
testimonia con i fatti. Aprire la casa, far entrare in essa Gesù nei fratelli che
arrivano e specialmente gli ultimi, per ascoltare la sua parola è spezzare la nostra
vita per unirla alla sua vita è Eucaristia.
L’Eucaristia è l’Amore. Il Sacramento dell’Amore, cosi come ci ha detto Papa
Benedetto XVI che ricordiamo con grande affetto e che ci sta dando una grande,
grande testimonianza di umiltà eucaristica.
La cellula è una comunità Eucaristica perché è segno della casa paterna di
Dio dove c’è posto per ciascuno con la sua vita faticosa. La casa si apre per tutti
coloro che hanno bisogno, senza distinzione, senza ma o se. La cellula è una
piccola comunità eucaristica perché una comunità dalle porte sempre aperte che
non solo accoglie tutti perché ha un posto riservato per ciascuno ma che va
incontro ai lontani per invitarli a fare esperienza della casa, della fraternità, della
comunione con Dio e con i fratelli in Cristo.
La cellula è una comunità Eucaristica perché non inizia e finisce con l’ora e
mezza dell’incontro ma si vive durante tutta la settimana e durante tutta la vita.
Pregare, servire, condividere, testimoniare, annunciare, invitare sono tutti verbi
eucaristici che sono nel cuore e nel carisma della cellula. Sono le tappe, il
cammino che insieme siamo chiamati a fare per celebrare l’eucaristia della vita e
annunciare con forza ed entusiasmo il vangelo ad ogni uomo.
Vogliamo concludere con le parole del Papa e con il suo augurio ad essere
testimoni della tenerezza del Padre e della sua misericordia e vicinanza
soprattutto ai più poveri e deboli, agli ultimi.
“I vostri Statuti sono stati approvati nella Domenica della Divina Misericordia.
Possiate sempre testimoniare la tenerezza di Dio Padre e la sua vicinanza ad
ognuno, soprattutto a chi è più debole e solo. Rivolga verso di voi i suoi occhi
misericordiosi la Santa Madre di Dio; e vi accompagni anche la mia Benedizione.
E per favore, ricordatevi di pregare per me! Grazie.
Adesso preghiamo la Madonna, tutti insieme, la Madre della Chiesa, la Madonna
della tenerezza, che ci aiuti ad andare avanti in questa testimonianza.
Ave o Maria, …”