Incontro biblico 6
Appunti
Viene ripreso Rom 10, 9-10 uno dei quattro passi fondamentali della Bibbia
9Se,
nel tuo cuore, credi che Dio ha risuscitato Gesù dai morti e, con la tua voce, dichiari
che Gesù è il Signore, sarai salvato. 10Dio accoglie chi crede veramente; chi dichiara la
propria fede sarà salvato
[9] Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha
risuscitato dai morti, sarai salvo. [10] Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca
si fa la professione di fede per avere la salvezza.
Quando tu accogli con il cuore la vita nuova e con le labbra annunci questa salvezza. Ciò ci
porta ad una vera esperienza di fede che poggia non sulle forze umane ma sulla forza di Dio
che opera con potenza.
Dio ci vuole come i bambini che credono ciecamente nel papà e nella mamma.
La fede vera è quando io so che Cristo sta realizzando la Sua opera in me.
Gal 2,16 e seg.
Fra Felice leggerà tutto il brano sia per capire meglio il contesto che per dare modo a Dio di
esprimersi
16Eppure
noi sappiamo che Dio salva l'uomo non perché questi osserva le pratiche della
legge di Mosè ma perché crede in Gesù Cristo. E noi abbiamo creduto in Gesù Cristo, per
essere salvati da Dio per mezzo della fede in Cristo, e non per mezzo delle opere
comandate dalla Legge. Nessuno infatti sarà salvato perché osserva la Legge. 17Ora, se
noi che cerchiamo di essere salvati da Dio per mezzo di Gesù Cristo, cadiamo in peccato,
significa forse che Cristo ci spinge a peccare? No di certo! 18Significa soltanto che io mi
dimostro peccatore perché do ancora valore a una Legge scaduta. 19In realtà per me non
c'è vita nella pratica della Legge. Essa non mi riguarda più: ora vivo per Dio. Sono stato
crocifisso con Cristo.
Se una persona sbaglia ancora significa che non vive per Cristo ma vive per se stesso; non ci
sarebbe bisogno della legge se vivesse per Gesù perché la supererebbe con l’Amore.
20Non
son più io che vivo: è Cristo che vive in me. La vita che ora vivo in questo mondo
la vivo per la fede nel Figlio di Dio che mi ha amato e volle morire per me. 21Io non rendo
inutile la grazia di Dio. Ma se fosse vero che siamo salvati perché osserviamo le norme
della Legge, allora Cristo sarebbe morto per niente.
[16] sapendo tuttavia che l'uomo non è giustificato dalle opere della legge ma soltanto per mezzo della
fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati dalla fede in Cristo e
non dalle opere della legge; poiché dalle opere della legge non verrà mai giustificato nessuno". [17] Se
pertanto noi che cerchiamo la giustificazione in Cristo siamo trovati peccatori come gli altri, forse Cristo
è ministro del peccato? Impossibile! [18] Infatti se io riedifico quello che ho demolito, mi denuncio come
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trasgressore. [19] In realtà mediante la legge io sono morto alla legge, per vivere per Dio.
[20] Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella
carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me. [21] Non
annullo dunque la grazia di Dio; infatti se la giustificazione viene dalla legge, Cristo è morto invano.
Le persone che accolgono Gesù e ricambiano il Suo Amore sono quelle che cambiano vita
perché Lui opera in loro e perciò non si possono vantare di nulla (non è come a scuola dove
quelli che si impegnano hanno un merito).
Gal 3, 1-14
I galati erano un po’ tornati indietro nel loro cammino di fede.
1O
stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Eppure Cristo e la sua morte in croce vi sono stati
annunziati con la massima chiarezza! 2Una cosa vorrei sapere da voi: Dio vi ha forse dato
il suo Spirito perché avete ubbidito alla Legge, o non piuttosto perché avete ascoltato la
parola della fede? 3Siete proprio così sciocchi? Avete incominciato a vivere con lo
Spirito di Dio e ora volete andare avanti con sforzi umani? 4Avete dunque fatto invano
tante esperienze? È impossibile! 5Dio vi dà lo Spirito e opera miracoli in mezzo a voi,
perché avete ubbidito alla Legge o perché avete ascoltato il messaggio della fede?
6Come dice la Bibbia: Abramo ebbe fiducia in Dio e per questo Dio lo considerò giusto.
Succede normalmente anche a noi di tornare indietro.
Veramente si può ancora pensare di salvarci per le nostre opere o per aver rispettato la Legge?
No! E’ Gesù che ci regala la salvezza; la salvezza è GRATIS, sta a noi mantenerla (esempio del
paralitico che non riusciva a scendere nella piscina che viene aiutato gratuitamente da Gesù).
La legge dell’amore vuole sempre salvare perché l’amore è sempre più forte della legge.
A questi livelli siamo ad un livello altissimo di civiltà
Ai tempi di Abramo c’era forse la legge o piuttosto fu salvato perché credette a Dio?
7Sappiate
dunque che i veri discendenti di Abramo sono quelli che hanno fede. 8È
previsto nella Bibbia che Dio avrebbe salvato anche i non Ebrei che hanno fede. Infatti
Dio ha fatto questa promessa ad Abramo: Per mezzo tuo benedirò tutti i popoli. 9Abramo
credette a Dio e fu benedetto, e così tutti quelli che credono sono benedetti con lui.
10Invece quanti mettono la loro fiducia nella pratica della Legge sono sotto la
maledizione. Perché la Bibbia dice: Maledetto chiunque non osserva e non mette in
pratica ogni precetto contenuto nel libro della Legge.
Chi crede è salvo; non è facile credere che una vergine partorisca un figlio o che un pezzo di
pane diventi Gesù; ma se crediamo non dobbiamo sottostare alla legge ma dobbiamo
accogliere la promessa che Dio ci ha fatto e cioè quella di realizzare il Suo regno non i nostri
progetti (perché si parte sempre dal quarto comandamento e non si parte dal primo?)
11È
chiaro dunque che Dio non salva nessuno per mezzo della Legge. Lo dice anche la
Bibbia: Colui che crede è giusto davanti a Dio, egli avrà la vita. 12Ma la Legge non ha
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nulla a che fare con la fede. La Bibbia dice: Chi mette in pratica i precetti della Legge
avrà la vita per mezzo di essa. 13Quindi noi eravamo sotto la maledizione della Legge.
Cristo ce ne ha liberati quando sulla croce ha preso su di sé questa maledizione. Infatti la
Bibbia dice: Chiunque è appeso a un legno è maledetto. 14Così, per mezzo di Gesù
Cristo, la benedizione che Dio aveva promesso ad Abramo raggiunge anche i pagani; e
tutti noi che abbiamo fede in Cristo riceviamo lo Spirito promesso.
[1] O stolti Gàlati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù
Cristo crocifisso? [2] Questo solo io vorrei sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo
Spirito o per aver creduto alla predicazione? [3] Siete così privi d'intelligenza che, dopo aver
incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne? [4] Tante esperienze le avete fatte invano? Se
almeno fosse invano! [5] Colui che dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa
grazie alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione? [6] Fu così che Abramo ebbe fede
in Dio e gli fu accreditato come giustizia. [7] Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che
vengono dalla fede. [8] E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede,
preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti. [9] Di conseguenza,
quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette. [10] Quelli invece che si
richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non
rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle. [11] E che nessuno possa
giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che il giusto vivrà in virtù della fede. [12] Ora la
legge non si basa sulla fede; al contrario dice che chi praticherà queste cose, vivrà per esse. [13] Cristo ci
ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto:
Maledetto chi pende dal legno, [14] perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e
noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.
La Legge non è però inutile perché nel caso che non si riesca ad amare come Gesù, la Legge
almeno ti mette dei paletti
Ef 1, 1-23
Lettera della maturità di Paolo; uno dei passi più alti
1Io,
Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, saluto i fratelli della città di Efeso
che credono in Cristo Gesù: 2Dio nostro Padre e Gesù Cristo nostro Signore, vi diano
grazia e pace.
3Benedetto sia Dio Padre di Gesù Cristo nostro Signore.
Egli ci ha uniti a Cristo nel cielo, ci ha dato tutte le benedizioni dello Spirito.
4Prima della creazione del mondo Dio ci ha scelti per mezzo di Cristo, per renderci santi e
senza difetti di fronte a lui.
Noi siamo stati scelti per essere santi e quello che ci succede nella vita non è una punizione ma
una opportunità per realizzare la chiamata di Dio e qui abbiamo due possibilità:
non accettare e dannarsi oppure
accettare la chiamata a santificarsi nella situazione che gli è capitata
noi siamo liberi di rispondere (Gesù non ha mai illuso nessuno: stretta è la via della salvezza)
In ogni esistenza c’è una tragedia (si può non pensare a queste tragedie…… ma se ci pensi….)
Chiediamo al Signore di aiutarci a partecipare al dolore del mondo trasformando questo dolore
in salvezza.
Gesù ci ha avvertito di vegliare perché non sappiamo l’ora e di pensare prima al regno dei cieli
Nel suo amore 5Dio aveva deciso di farci diventare suoi figli per mezzo di Cristo Gesù.
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Così ha voluto nella sua bontà. 6A Dio dunque sia lode, per il dono meraviglioso che egli
ci ha fatto per mezzo di Gesù suo amatissimo Figlio. 7Cristo è morto per noi e noi siamo
liberati; i nostri peccati sono perdonati. Questa è la ricchezza della grazia di Dio, 8che
egli ci ha dato con abbondanza. Ci ha dato la piena sapienza e la piena intelligenza: 9ci
ha fatto conoscere il segreto progetto della sua volontà: quello che fin da principio
generosamente aveva deciso di realizzare per mezzo di Cristo. 10Così Dio conduce la
storia al suo compimento: riunisce tutte le cose, quelle del cielo e quelle della terra sotto
un unico capo, Cristo. 11E anche noi, perché a Cristo siamo uniti, abbiamo avuto la
nostra parte; nel suo progetto Dio ha scelto anche noi fin dal principio. E Dio realizza
tutto ciò che ha stabilito. 12Così ha voluto che fossimo una lode della sua grandezza, noi
che prima degli altri abbiamo sperato in Cristo. 13E anche voi siete uniti a Cristo, perché
avete ascoltato l'annunzio della verità, il messaggio del Vangelo che vi portò la salvezza,
e avete creduto in Cristo. Allora Dio vi ha segnati con il suo sigillo: lo Spirito Santo che
aveva promesso. 14Lo Spirito Santo è caparra della nostra futura eredità: di quella piena
liberazione che Dio darà a tutti quelli che ha fatto suoi, perché possano lodare la sua
grandezza.15Per tutto questo, per le notizie sulla vostra fede nel Signore Gesù e sul
vostro amore verso tutti i fratelli, 16io ringrazio continuamente Dio per voi. Nelle mie
preghiere mi ricordo di voi: 17al Dio del Signore nostro Gesù Cristo, a lui che è il Padre
glorioso, io chiedo che vi faccia il dono della sapienza che viene dallo Spirito e che Egli
si riveli a voi, così che voi possiate conoscerlo ancora di più. 18Chiedo a Dio di illuminare
gli occhi della vostra mente e di farvi comprendere a quale traguardo di speranza egli vi
chiama, quale grandiosa ricchezza di gloria egli ha preparato per quelli che sono suoi,
19e l'immensa potenza con la quale ha agito per noi che crediamo in lui. È la stessa
energia e forza onnipotente 20che Dio ha mostrato quando ha risuscitato Cristo dalla
morte e lo ha portato nel mondo celeste e gli ha dato potere accanto a sé. 21Là, egli si
trova al di sopra di tutte le autorità, le forze, le potenze di ogni genere, sia di questo
mondo, sia del mondo futuro. 22Infatti Dio ha messo tutte le cose sotto di lui, lo ha fatto
capo di tutto e lo ha dato alla chiesa come capo supremo. 23E la chiesa è il corpo di
Cristo. E Cristo, il quale domina completamente tutta la realtà, è in essa pienamente
presente.
[1] Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso, credenti in Cristo Gesù:
[2] grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. [3] Benedetto sia Dio, Padre del
Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
[4] In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella
carità, [5] predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, [6] secondo il beneplacito
della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto; [7] nel
quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della
sua grazia.
[8] Egli l'ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, [9] poiché egli ci ha
fatto conoscere il mistero della sua volontà, secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui
prestabilito [10] per realizzarlo nella pienezza dei tempi: il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le
cose, quelle del cielo come quelle della terra.
[11] In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera
efficacemente conforme alla sua volontà,
[12] perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.
[13] In lui anche voi, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza e avere in
esso creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso, [14] il quale è caparra
della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato, a lode della sua
gloria. [15] Perciò anch'io, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell'amore che avete
verso tutti i santi, [16] non cesso di render grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere,
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[17] perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di
rivelazione per una più profonda conoscenza di lui.
[18] Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi
ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi [19] e qual è la straordinaria
grandezza della sua potenza verso di noi credenti secondo l'efficacia della sua forza [20] che egli
manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, [21] al di sopra
di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare
non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro.
[22] Tutto infatti ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa,
[23] la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose.
Il nostro scopo è quello di servire Dio e non gestire la vita come vogliamo; noi allora saremo in
grado di capire quello che succede nella nostra vita
Consigliato Atti 4,1-37
2 Tess 2, 13
13Noi
però dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, amati dal Signore. Perché
Dio vi ha scelti e ha voluto farvi essere i primi salvati, per mezzo dello Spirito che
santifica e per mezzo della fede nella verità. 14Con il messaggio del Vangelo che io
annunzio, Dio vi ha chiamati alla salvezza, cioè a possedere la gloria del Signore nostro
Gesù Cristo.
la gloria è lo splendore di Dio
15Perciò,
fratelli, restate forti e conservate gli insegnamenti che io vi ho dato, sia a parole,
sia con questa lettera. 16Lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, nostro Padre, che ci
ha amati e generosamente ci ha dato una consolazione eterna e una buona speranza,
17diano conforto ai vostri cuori; vi concedano la forza di compiere e dire tutto ciò che è
buono.
[13] Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha
scelti come primizia per la salvezza, attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità,
[14] chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù
Cristo. [15] Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola
come dalla nostra lettera. [16] E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati
e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, [17] conforti i vostri cuori e li
confermi in ogni opera e parola di bene.
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