prima guerra mondiale negli anni 1915

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PRIMA GUERRA MONDIALE NEGLI ANNI 1915-1918
1915: A ovest Inglesi e Francesi avevano bloccato i Tedeschi, che sul fronte russo, invece,
avevano creato un'unica linea dal Baltico all’Egeo. Unico elemento positivo fu l’entrata in
guerra dell’Italia (Patto di Londra)
1916: ANNO DELLE GRANDI BATTAGLIE IN FRANCIA. Si combatterono due grandi
battaglie sul fronte Francese, la battaglia di Verdun e quella della Somme. Ci furono molti
morti, anche grazie alla nuova tecnologia bellica (gas, carriarmati) ma nessuna conquista
importante. Gli Austriaci fecero una spedizione punitiva conto l’Italia.
1917: ANNO DI GRANDI CAMBIAMENTI: a) RIVOLUZIONE RUSSA; b) DISFATTA DI
CAPORETTO; c) ENTRATA IN GUERRA DEGLI USA
a) RIVOLUZIONE RUSSA. Il popolo russo soffriva molto per la guerra, e lo zar non si
preoccupava affatto delle condizioni in cui si trovava il suo popolo. Quindi si
diffusero sempre di più le idee socialiste e ottennero consenso crescente i
BOLSCEVICHI, favorevoli alla dittatura del proletariato.
Di conseguenza nel febbraio 1917 scoppiò a Pietrogrado una ricolta popolare a
causa della carestia e i soldati si unirono ai contadini, la rivolta si allargò e lo zar
dovette lasciare il trono.
Nell’ottobre 1917 ci fu una nuova rivolta per formare un governo fatto da soldati e
operai, guidata dai bolscevichi, in particolare da Lenin. Il Partito Bolscevico fu
l’unico ammesso alle elezioni, fu eletto presidente del nuovo governo Lenin, iniziava
la dittatura.
La nuova organizzazione dello Stato si basava sui Soviet, cioè dei consigli
inizialmente nati nelle fabbriche.
Furono tolte le terre ai ricchi proprietari e furono date ai contadini.
Fu firmata con Tedeschi e Austriaci la pace di Brest Litovsk nel 1818. Con qesta
pace la Russia usciva dalla guerra, ma lasciava agli avversari molti importanti
territori.
b) Austria e Germania, una volta che si era ritirata la Russia, spostarono le truppe sul
fronte occidentale, perciò le truppe italiane non riuscirono a resistere agli austriaci e
nel 1917 l’Italia subì una pesante sconfitta a Caporetto, così l’Austria occupò il
Friuli e parte del Veneto. Il generale Cadorna fu sostituito dal generale Diaz,
furono mandati a fare il militare i ragazzi di 18 anni e fu creato un governo di unità
nazionale.
c) Gli Usa decisero di entrare in guerra, così nel 1917 il presidente americano
Wilson dichiarò guerra alla Germania.
1918: Germania e Austria attaccarono sul fronte francese e sul fronte italiano, ma senza
successo. I Francesi resistettero sul fiume Marna e gli Italiani sul fiume Piave, riuscendo
a vincere un’importante battaglia a Vittorio Veneto. Così nel 1918 Germania e Austria
firmarono l’armistizio con l’Italia e anche con l’Ungheria, che diventava indipendente,
finiva così l’Impero Austro-Ungarico.
Il Presidente americano Wilson scrive un documento che si articola in 14 punti in base ai
quali stabilire la pace.
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I TRATTATI DI PACE: 1919
1919: Conferenza di Parigi. E’ una riunione alla quale parteciparono tutti i vincitori, ma
decisero le condizioni di pace soprattutto: Usa (presidente Wilson); Inghilterra (Lloyd
George), Francia (Clemenceau); Italia (Vittorio Emanuele Orlando). L’Italia fu lasciata un
po’ in disparte perché era interessata solo ai domini austriaci.
Nella Conferenza di Parigi si crearono 2 schieramenti. Da una parte Francia e Inghilterra
volevano ottenere nuove terre e annientare la Germania; dall’altra Wilson, come aveva
scritto nei 14 punti, voleva che fosse rispettata l’autodeterminazione dei popoli e il
principio di nazionalità e cioè dovevano far parte di uno stato tutti quei popoli che avevano
la stessa lingua e le stesse tradizioni. Francia e Inghilterra ebbero la meglio e la Germania
fu umiliata.
La Germania dovette:
1. pagare al Belgio e alle potenze vincitrici i danni di guerra;
2. abbandonare le colonia;
3. cedere alla Francia Alsazia e Lorena;
4. cedere territori alla Polonia e alla Danimarca;
5. riconoscere la libertà della città di Danzica, città della nuova nazione della Polonia;
6. accettare l’isolamento della Prussia orientale con il corridoio di Danzica.
Queste dure condizioni di pace crearono un forte spirito di vendetta nella popolazione
tedesca.
Anche l’Austria dovette:
1. cedere all’Italia Trentino, Alto Adige, Bacino dell’Isonzo e Istria;
2. smembrare l’impero in nuovi stati autonomi, cioè: Austria,
Cecoslovacchia, Jugoslavia, Albania.
Ungheria,
La Turchia, alleata di Austria e Germania, dovette ridurre i suoi possedimenti all’Anatolia.
Infine l’Inghilterra amministrò temporaneamente Palestina e Transgiordania, e la Francia il
Libano e la Siria
Fu creata la Società delle Nazioni, sulla base dei 14 punti di Wilson. Tale Società, con
sede a Ginevra, era un organo interazionale formato dalle nazioni che avevano vinto la
guerra ed aveva il compito di mantenere la pace in Europa e risolvere le tensioni tra stati,
ma non aveva un potere esecutivo, così rimase un organo poco funzionale.
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