Preconoscenza, predestinazione, prescienza e conoscenza

Preconoscenza, predestinazione, prescienza e conoscenza.
La preconoscenza...
è un atto della volontà di Dio che riguarda gli uomini, non i loro atti.
In Rom 8:29-30 “Poiché quelli che egli ha preconosciuti (proginôskô=stabilire precedentemente),
li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il
primogenito fra molti fratelli. E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati, quelli che ha
chiamati, li ha pure giustificati e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.
Romani 11:2 Dio non ha rigettato il suo popolo, che ha preconosciuto (proginôskô)..
1Pietro 1:18-20 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati
dal vano modo di vivere tramandatovi dai padri, ma col prezioso sangue di Cristo, come d'agnello
senza difetto né macchia, ben preordinato (proginôskô) prima della fondazione del mondo, ma
manifestato negli ultimi tempi per voi.
Romani 3:25 (Cristo Gesù) il quale Iddio ha prestabilito(protithemai=prestabilire) come
propiziazione mediante la fede nel sangue d'esso, per dimostrare la sua giustizia, avendo Egli usato
tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza;
Efesini 1:9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che
aveva prestabilito (protithemai) dentro di sé...3:6 i gentili eredi con noi.
La predestinazione...
e un atto della volontà di Dio che riguarda la condizione dei credenti.
Ef 1:5 avendoci predestinati(proorizô=prestabilire, predestinare) ad essere adottati, per mezzo di
Gesù Cristo, come suoi figliuoli, secondo il beneplacito(eudokia=intenzione, compiacenza,
benevolenza) della sua volontà(thelêma=volontà, beneplacido, piacere).....11 In lui, dico, nel quale
siamo pur stati fatti eredi, a ciò predestinati(proorizô) conforme al proposito(prothesis=consiglio,
deliberazione) di Colui che opera tutte le cose secondo il consiglio(boulê=decisione,
determinazione, disegno, volontà) della propria volontà(thelêma).
Romani 8.29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti (proginôskô=stabilire precedentemente,
riconoscere precedentemente), li ha anche predestinati(proorizô=prestabilire, predestinare) ad
essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli.
1 Corinzi 2.7 ma esponiamo la sapienza di Dio misteriosa ed occulta che Dio aveva innanzi i secoli
predestinata(proorizô) a nostra gloria.
La prescienza...
è un atto deliberativo di Dio con riferimento agli atti delle persone.
Atti 2:23 “quest’uomo allorché vi fu dato nelle mani per il determinato(horizô=determinare,
stabilire, fissare) consiglio(boulê=volontà, decisione, determinazione, disegno) e per la prescienza
(prognôsis=deliberazione presa precedentemente) di Dio, voi, per man d'iniqui, inchiodandolo sulla
croce, lo uccideste”.
Pietro e gli altri apostoli testimoniarono della deliberazione di Dio circa la crocifissione di Gesù
Cristo.
Atti 4:27-28 E invero in questa città, contro al tuo santo Servitore Gesù che tu hai unto, si sono
radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme coi Gentili e con tutto il popolo d'Israele, per fare tutte le
cose che la tua mano(cheir=persona) e il tuo consiglio(boulê= volontà, decisione, determinazione,
disegno) avevano innanzi determinato(prooraô=darsi pensiero di, prendere cura, provvedere) che
avvenissero..
L’apostolo Pietro afferma che gli eletti sono il frutto di un atto deliberativo di Dio.
1 Pietro 1:1-2 Pietro, apostolo di Gesù Cristo, agli eletti che vivono come forestieri nella
dispersione del Ponto, della Galazia, della Cappadocia, dell'Asia e della Bitinia, eletti secondo la
prescienza (prognôsis=deliberazione presa precedentemente) di Dio Padre.
E l’apostolo Paolo dice che questo atto deliberativo è avvenuto prima della fondazione del mondo.
Efesini 1:4 siccome in lui ci ha eletti, prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi ed
irreprensibili dinanzi a lui nell'amore,
La conoscenza...
riguarda il rapporto d’amore unilaterale di Dio verso il suo popolo.
Il verbo conoscere(ginôskô), nella Scrittura, quando riferisce al rapporto tra Dio e Israele,
nell’Antico Testamento, e fra Dio ed i credenti, nel Nuovo Testamento, indica: il considerare con
favore, l’affetto per l'oggetto in vista, un rapporto profondo particolare.
Amos 3:2 «Soltanto voi ho conosciuto(ginôskô) fra tutte le famiglie della terra; ….».
Deuteronomio 9:24 Siete stati ribelli all’Eterno, dal giorno che vi conobbi(ginôskô).
Questo rapporto privilegiato, ovvero essere il popolo/tesoro particolare di Dio, era il risultato
dell’amore incondizionato di Dio verso Abramo, Isacco, Giacobbe.
Deuteronomio 7:6-8 Poiché tu sei un popolo consacrato(agios=santo) all'Eterno, ch'è l'Iddio tuo;
l'Eterno, l'Iddio tuo, ti ha scelto(eirô=stabilire, legare. In Gen.34.8 il verbo è tradotto col significato
di legare, quale espressione di sentimento) per essere il suo tesoro(laos=popolo) particolare fra
tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. L'Eterno ha riposto in voi la sua affezione e vi ha
scelti(eklegô=scegliere, eleggere), non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, ché anzi
siete meno numerosi d'ogni altro popolo; ma perché l'Eterno vi ama, perché ha voluto mantenere il
giuramento fatto ai vostri padri, l'Eterno vi ha tratti fuori con mano potente e vi ha redenti dalla casa
di schiavitù, dalla mano di Faraone, re d'Egitto.
Deuteronomio 10:15 ma soltanto nei tuoi padri l'Eterno pose affezione(eirô=stabilire, legare) e li
amò; e, dopo loro, fra tutti i popoli, scelse(eklegô) la loro progenie, cioè voi, come oggi si vede.
Il Signore Gesù paragona la propria relazione intima con i suoi a quella col Padre.
Giovanni 10:15 come il Padre mi conosce(ginôskô) ed io conosco(ginôskô) il Padre e metto la mia
vita per le pecore.
Giovanni 10:14 Io sono il buon pastore, e conosco(ginôskô) le mie pecore e le mie conoscono
(ginôskô) me.
Biagio Travia