La Rivoluzione Francese rivista 2017

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La Rivoluzione Francese (1789 – 1795)
Le origini della Rivoluzione
Situazione in
Francia
Quindi…
Reazione di nobiltà
e clero
 POLITICA (Assolutismo di Luigi XVI)
ANTICO REGIME
 SOCIALE (i tre Stati)
 ECONOMICA (DISASTROSA: conti dello Stato + scarsità di raccolti)
…Il ministro delle finanze NECKER propone l’imposizione delle tasse anche a
NOBILTA’ e CLERO
Convocazione degli Stati Generali – a Versailles – il 5 maggio 1789:
voto per stato (come sempre) o voto per testa (proposto dai
rappresentanti del Terzo Stato)?
Il sovrano…
I rappresentanti del
Terzo Stato…
respinge la richiesta del voto per testa e sospende i lavori degli Stati Generali
continuano i lavori e costituiscono un’Assemblea Nazionale che dal luglio del
1789 diventerà Costituente (cioè con l’obiettivo di dare alla Francia una
Costituzione) – Giugno 1789: giuramento nella sala della Pallacorda
La Francia rivoluzionaria
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Luigi XVI schiera le truppe nei pressi di Versailles
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A PARIGI il popolo e i borghesi il 14 luglio 1789 attaccano la Bastiglia, carcere simbolo
dell’assolutismo monarchico (di solito prigionieri politici)
- il GOVERNO della capitale affidato a un comitato di insorti;
- viene istituita la GUARDIA NAZIONALE (La Fayette) per difendere l’Assemblea Costituente e
tenere a bada le rivolte a Parigi.
Nelle campagne della Francia: la GRANDE PAURA:
i contadini attaccano i nobili per abbattere i loro privilegi
molti nobili, spaventati, emigrano
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4 agosto 1789: l’Assemblea Costituente abolisce tutti i diritti feudali
i nobili e il clero non
hanno più privilegi, tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge: fine dell’Antico Regime
26 agosto 1789: Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (libertà, uguaglianza, fraternità;
sovranità della Nazione) (vedi p. 205)
ottobre 1789: Luigi XVI viene obbligato ad approvare la Dichiarazione e i decreti antifeudali e a
trasferirsi a Parigi con la moglie Maria Antonietta (figlia di Maria Teresa d’Austria) e i suoi figli per
essere meglio controllato
1790: confisca dei beni al clero, che viene stipendiato dallo Stato a cui giura fedeltà (Costituzione
civile del clero)
1791: COSTITUZIONE
la Francia diventa una MONARCHIA COSTITUZIONALE;
Divisione dei poteri:
 ESECUTIVO al re e ad un governo da lui nominato;
 LEGISLATIVO a un’Assemblea Legislativa eletta dal popolo (ma a suffragio censitario!)
 GIUDIZIARIO ai giudici eletti dal popolo
MA…
…. SITUAZIONE DIFFICILE:
- ALLEANZA MILITARE di Austria (Maria Antonietta!) e Prussia contro la Francia (1792): per evitare che
le idee rivoluzionarie si propaghino nel resto d’Europa Austria e Prussia vogliono reprimere la
rivoluzione e riportare l’assolutismo monarchico in Francia (Luigi XVI è complice? E i nobili?)
- crisi economica
tensioni sociali in Francia
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agosto 1792: a Parigi insurrezione delle forze popolari (sanculotti)
governo rivoluzionario
(Comune di Parigi), sospensione del re, sospettato di accordarsi con le potenze straniere per
restaurare la monarchia assoluta, e convocazione di una nuova Assemblea, la Convenzione
Nazionale, eletta a suffragio universale;
Intanto, dopo numerose sconfitte, vittoria francese a Valmy contro Austria e Prussia.
La Convenzione Nazionale abolisce la monarchia, proclama la REPUBBLICA (settembre 1792):
Luigi XVI, accusato di tradimento, viene giustiziato (21 gennaio 1793)
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Le potenze europee, guidate dalla Gran Bretagna, formano una coalizione contro la Francia, che impone
l’arruolamento di massa, e in Francia scoppiano rivolte popolari contro la rivoluzione (Vandea):
la SITUAZIONE è MOLTO PERICOLOSA
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Tutto il potere viene assunto da un COMITATO DI SALUTE PUBBLICA (9 membri)
DITTATURA
RIVOLUZIONARIA guidata da Robespierre.
Ha inizio il REGIME del TERRORE (aprile 1793 – luglio 1794):
- legge sui sospetti (bastava essere sospettati…);
- tribunali rivoluzionari (processi sommari…);
- Nuova Costituzione democratica con suffragio universale (giugno 1793), in realtà mai applicata.
In seguito, con la vittoria francese di Fleurus (1794) contro la coalizione europea, i Francesi
possono occuparsi con più calma della situazione interna: la borghesia e i gruppi politici più
moderati ne approfittano per mettere fine al Terrore.
Robespierre viene arrestato e giustiziato.
Nel 1795 viene approvata una nuova Costituzione, la terza:
il potere legislativo ad un Parlamento a due camere (diritto di voto in base al censo, cioè alla
ricchezza);
il potere esecutivo a un Direttorio composto da cinque membri.
Vengono riaffermati i diritti e le libertà personali sospesi durante il Terrore.
Il Direttorio deve affrontare le difficoltà derivanti dalla guerra (che continua) con le potenze
europee e combattere all’interno contro i monarchici e i controrivoluzionari, che con la fine del
Terrore hanno ripreso vigore.
L’incarico di riportare ordine viene affidato al nuovo generale Napoleone Bonaparte.
L’eredità della rivoluzione: vedi Focus p. 210
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