LA RIVOLUZIONE FRANCESE Verso la fine del '700, la Francia era ancora guidata da un ANTICO REGIME: la monarchia assoluta di Luigi XVI, ancora divisa in classi sociali o ordini (primo, secolo e terzo stato) rischia la bancarotta (fallimento), perché: 1. aveva speso moltissimo nella guerra dei 7 anni contro l'Inghilterra 2. solo contadini e borghesi (terzo Stato) pagavano le tasse, nobili (primo stato) e clero (secondo stato) no Problemi l l l l Nobili e clero (primo e secondo Stato) non vogliono rinunciare ai privilegi La carestia riduce il popolo alla fame A Parigi nascono nuovi giornali e club di Illuministi che vogliono discutere per proporre possibili soluzioni La Corte di Luigi XVI riceve continue lamentele da tutta la Francia 1789: gli Stati generali l l l Il 5 maggio 1789 Luigi XVI convoca a Versailles gli Stati generali = riunione dei rappresentanti dei nobili, del clero e del Terzo Stato Il Terzo Stato che rappresenta la maggioranza della popolazione, ma non conta niente, chiede nei suoi CAHIERS DE DOLEANCES di poter contare qualcosa e quindi chiede la riforma del sistema di voto: no a un voto per ordine, sì a un voto pro capite (a testa). Così il terzo stato avrebbe vinto (con il voto per ordine lo avrebbero battuto nobili e clero) Il re non dà risposta. Il Terzo Stato il 20 giugno 1789 nella sala della Pallacorda (il re aveva chiuso il Parlamento) si proclama Assemblea nazionale = rappresenta tutta la nazione Costituente = vuole dare una Costituzione alla Francia 14 luglio 1789 l l l l Il popolo assalta la Bastiglia = la rivoluzione diventa armata. L'Assemblea nazionale abolisce l'Ancien Régime (4 agosto), cioè tutti i diritti feudali, fondati sui privilegi di pochi. Viene stesa la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (26 agosto), simile alla Dichiarazione d'indipendenza americana: alla base ci sono libertà, uguaglianza e fraternità. Le donne di Parigi costringono il re e la sua famiglia a trasferirsi in centro città il 5 e 6 ottobre. 1791: nasce la Monarchia Costituzionale l La Costituzione del 1791 (PRIMA COSTITUZIONE) 1. trasforma la monarchia da assoluta a costituzionale 2. separa i poteri: l’assemblea legislativa doveva fare le leggi, il re poteva nominare il governo 3. garantisce diritti ai cittadini (istruzione, uguaglianza, libertà di espressione...) MA boccia il suffragio universale = si può votare in base al censo (ricchezza) E' quindi una Costituzione BORGHESE L’assemblea legislativa: come era composta 745 deputati in totale A DESTRA: Foglianti (borghesia conservatrice) a favore del re AL CENTRO: Palude (maggioranza rivoluzionaria senza progetto preciso) A SINISTRA: - Giacobini: i più rivoluzionari - Girondini: borghesia imprenditoriale volevano libertà economica - Montagnardi: volevano controllo statale sulla politica e l’economia La situazione precipita e nasce la Repubblica (1792) l l l l 1791: Luigi XVI e la sua famiglia cercano di fuggire dalla Francia, ma vengono riconosciuti e arrestati 1792 (20 aprile): il re fa dichiarare guerra all'Austria e alla Prussia; spera che la Francia perda per tornare al potere, ma... i sanculotti (i rivoluzionari più accesi) proclamano la fine della monarchia e creano un governo rivoluzionario (10 agosto la Comune di Parigi); nel frattempo l’esercito francese vince il 20 settembre a Valmy contro i nemici e il 21 settembre l’assemblea legislativa dà vita alla Convenzione che era formata da: girondini (moderati), giacobini (rivoluzionari) e il resto chiamato pianura proclama la fine della monarchia e la nascita della repubblica. 1793: Luigi XVI viene ghigliottinato La seconda costituzione 1793 La situazione del Paese stava precipitando: Problemi: fame, invasione straniera e rivolta dei contadini della Vandea = guerra civile Vengono dati poteri a un COMITATO DI SALUTE PUBBLICA formato da 9 persone e viene creato un TRIBUNALE RIVOLUZIONARIO per sconfiggere i nemici interni Il 24 giugno 1793 viene approvata la seconda costituzione: viene dato il diritto di voto a tutti i cittadini maschi e l’esercito viene rinforzato 1793: il Terrore Il Comitato di salute pubblica si trasforma in un organo spietato capace solo di uccidere. Robespierre diventa l’unico a gestire le cose e instaura il Terrore, cioè una sua dittatura che porta a - eliminare tutti i “nemici della rivoluzione” (viene ghigliottinata anche Maria Antonietta) - fissare un prezzo massimo per i beni di prima necessità (il pane) - reprimere nel sangue la rivolta in Vandea MA l 1794: l’esercito francese torna a vincere contro la coalizione europea e anche Robespierre finisce sulla ghigliottina = la Rivoluzione torna BORGHESE con la guida della borghesia e dei gruppi politici moderati La fine della Rivoluzione - Viene approvata una TERZA COSTITUZIONE (22 agosto 1795): a. Potere legislativo: consiglio dei 500 + consiglio degli anziani b. Potere esecutivo: Direttorio con 5 membri Vengono riaffermati diritti e libertà personali e il diritto di voto è in base al censo (ricchezza), sono esclusi i più poveri! Napoleone Bonaparte, giovane ufficiale, viene incaricato dal direttorio di stroncare la ribellione dei monarchici Bilancio della Rivoluzione francese - In sei anni la Francia sperimenta varie forme di governo dalla monarchia assoluta a costituzionale a repubblica a dittatura - Si afferma la borghesia imprenditoriale dedita ai commerci che combatte contro nobili e alto clero e contro la monarchia assoluta - Le battaglie del popolo passano in secondo piano - Vengono però affermati alcuni diritti a. Sovranità popolare b. Ogni Stato deve avere una Costituzione un testo che decreta la separazione dei poteri e libertà di opinione e religione c. Le leggi sono dettate da assemblee scelte dai cittadini d. Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge con uguali diritti e doveri