Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 7 Le guerre persiane e l’età di Pericle 1 Nella guerra contro i Persiani, i Greci A combatterono per difendere l’espansione della civiltà greca in Asia minore, minacciata dall’Impero persiano B erano spinti soprattutto da un movente economico, perché l’espansione persiana impediva il loro commercio C parteciparono uniti ai combattimenti perché non volevano che gli abitanti delle altre città li considerassero vigliacchi D erano consapevoli che la sconfitta li avrebbe privati dell’ indipendenza e del loro modello di vita politica 2 La causa profonda della prima guerra persiana fu A l’espansione dell’Impero persiano in Africa e in Europa B il tradimento di Ippia che convinse Dario a muovere guerra ai Greci C i tributi che Dario aveva imposto alle colonie greche dell’Asia minore D la volontà dei Greci di mantenere il controllo sulle colonie ioniche 3 Il tiranno di Mileto, Aristagora A si alleò con i Persiani contro Atene che aveva contrastato la sua ascesa politica B chiese aiuto alla madrepatria Sparta contro i tributi imposti dai Persiani C guidò una rivolta delle colonie greche della Ionia contro il dominio persiano D si alleò con gli Ateniesi per contrastare il predominio persiano sulle colonie ioniche 4 Nella prima guerra persiana, la vittoria a Maratona fu dovuta A all’alleanza di Ateniesi e Spartani B all’unione di tutte le città greche C ai soli Spartani D ai soli Ateniesi 5 Dopo la vittoria di Maratona, Milziade A dopo il fallimento della spedizione alle Cicladi, fu accusato di tradimento e imprigionato B guidò una spedizione vittoriosa alle Cicladi, ma la sua popolarità ne provocò l’ostracismo C divenne la guida politica del partito dei conservatori, ma fu sconfitto dai democratici ed esiliato D usò la sua popolarità per tentare di diventare tiranno, ma il suo tentativo fallì ed egli morì in prigione 6 Dopo la vittoria di Maratona, gli Ateniesi A decisero di cercare un accordo di pace con i Persiani per evitare gli sconvolgimenti sociali provocati dalla guerra B si divisero tra gli aristocratici che volevano la pace con i Persiani e i democratici che volevano continuare a combatterli C cercarono di stringere alleanze con le altre città greche e con le colonie per continuare la lotta contro i Persiani D rafforzarono la flotta per espandere i loro commerci, senza preoccuparsi più dei Persiani Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 1 ©Zanichelli 2010 Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 7 Le guerre persiane e l’età di Pericle 7 Quando l’esercito persiano penetrò in Grecia attraverso la Tracia e la Macedonia A Sparta, Atene e altre trentuno città si allearono per fermare l’invasore B solo Sparta e Atene affrontarono gli invasori, le altre città restarono neutrali C tutte le città greche, guidate da Sparta e Atene, si unirono contro l’invasione D Tebe tentò di trattare, ma Sparta e Atene si misero alla testa di un’alleanza militare 8 Di fronte all’esercito persiano, i Greci A decisero di ritardarne l’avanzata terrestre, aspettando il momento propizio per attaccare la flotta B affidarono ai soli Spartani il compito di fermarlo alle Termopili, mentre gli Ateniesi si chiusero all’interno delle loro mura C lo affrontarono, uniti, alle Termopili e, grazie soprattutto agli Spartani, riuscirono a fermarne l’avanzata terrestre D puntarono tutto sulla flotta, anche se gli Spartani avrebbero preferito il combattimento terreste 9 La vittoria dei Greci a Salamina fu ottenuta grazie soprattutto A alla debolezza dell’esercito persiano, formato da soldati che parlavano lingue diverse B alla flotta, perché le triremi ateniesi erano più agili e veloci C agli opliti spartani che combatterono per tre giorni D all’alleanza di Atene con le città dell’Asia Minore che avevano fornito le navi 10 Dopo la battaglia di Salamina A Serse e il suo esercito tornarono in Persia per domare l’insurrezione delle colonie greche della Ionia B una parte dell’esercito tornò in Persia per domare la rivolta della Ionia, Serse restò in Grecia, ma fu sconfitto a Platea C Serse intavolò trattative di pace attraverso la mediazione di Tebe che era rimasta neutrale D l’esercito persiano fu sconfitto a Platea e, dopo il ritorno in Persia, anche a Micale dove la flotta fu distrutta 11 La Lega di Delo era A l’alleanza tra Atene e Sparta durante la seconda guerra persiana B l’alleanza tra le città del Peloponneso C una lega navale, sotto la guida di Delo D una lega politico-militare sotto la guida di Atene, dopo le guerre persiane 12 Dopo la seconda guerra persiana Temistocle voleva A fortificare Atene e combattere Sparta, ma gli aristocratici si opposero e fu esiliato B potenziare la flotta ateniese, ma le altre città glielo impedirono C creare la lega del Pireo, contro gli Spartani che riuscirono a mandarlo in esilio D continuare la guerra contro la Persia a fianco di Sparta, ma la popolazione lo esiliò Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 2 ©Zanichelli 2010 Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 7 Le guerre persiane e l’età di Pericle 13 Cimone era A il figlio di Milziade, capo del partito democratico e sostenitore dell’alleanza con Sparta in funzione antipersiana B il capo del partito conservatore che voleva continuare la guerra contro i Persiani, mentre i democratici volevano la pace C il capo dei conservatori, sostenitore di una politica filo-spartana che ebbe momentaneamente il sopravvento sui democratici D il figlio di Milziade che riuscì a battere l’influenza politica di Temistocle e a diventare il capo dei democratici 14 Pericle A rafforzò l’alleanza antipersiana delle città greche, istituendo la lega di Delo B escluse Sparta dalla lega di Delo, provocando così la guerra del Peloponneso C trasferì ad Atene la cassa comune della lega di Delo, spendendone una parte per Atene D rafforzò il sistema democratico assegnando le cariche pubbliche per elezione 15 Pericle stabilì che i funzionari cittadini ricevessero un compenso economico per A combattere il disinteresse dei cittadini, spingendoli a impegnarsi nella politica B consentire anche ai più poveri di partecipare alla vita pubblica C arricchire ulteriormente i ricchi a cui erano affidate quelle cariche D rispondere alle richieste dei funzionari che volevano che il loro ruolo fosse valorizzato 16 La politica economica di Pericle era tesa a A avvantaggiare i grandi proprietari terrieri con interventi statali a sostegno dell’agricoltura B far crescere la produzione e i consumi attraverso un massiccio programma di lavori pubblici C favorire i commerci navali con agevolazioni fiscali e finanziamenti statali per la costruzione di navi D sostenere i piccoli coltivatori assegnando solo a loro i prigionieri di guerra come schiavi 17 Durante l’età di Pericle, gli artisti A avevano il compito di esaltare la gloria di Atene, ma soprattutto quella di Pericle stesso B dovevano intrattenere gli Ateniesi con opere leggere per allontanare la riflessione critica C non avevano nessun ruolo specifico, anche se i più importanti vissero proprio in quel periodo D dovevano contribuire con le loro opere a fare di Atene il maggior centro culturale del tempo 18 Aspasia era A la seconda moglie di Pericle che tentò di realizzare una riforma per consentire alle donne di partecipare alla vita intellettuale della città B l’amante di Pericle che si attirò l’ostilità della popolazione per i vantaggi economici che riuscì ad ottenere C la moglie di Pericle che fu attaccata dagli autori satirici per aver chiesto il divorzio per colpa dei tradimenti del marito D un’attrice famosa e amante di Pericle il quale propose una riforma per permetterle di partecipare al suo fianco alle cerimonie pubbliche Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 3 ©Zanichelli 2010 Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 7 Le guerre persiane e l’età di Pericle 19 Lo scultore Fidia A fu costretto a fuggire da Atene perché accusato di aver cercato di corrompere i costumi degli ateniesi con le sue opere B fu sottoposto a processo per empietà, perché accusato di aver negato l’esistenza del soprannaturale e morì in prigione C faceva parate del circolo di Pericle, ma cadde in disgrazia per aver rifiutato di ritrarre il volto di Pericle sullo scudo della dea Atena D fu arrestato con l’accusa di aver rubato una parte dell’oro destinato alla statua di Atena e morì in prigione 20 Nell’età di Pericle la democrazia consisteva A nell’eguaglianza dei diritti politici, giuridici ed economici, valevole solo per i cittadini liberi B nella possibilità, per chiunque avesse una solida posizione sociale, di partecipare alla vita politica C nell’eguaglianza dei diritti politici e nella possibilità di migliorare la condizione economica grazie alle proprie capacità D nel governo dei migliori che avevano il dovere di provvedere alla parte più debole della popolazione attraverso leggi e sussidi Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 4 ©Zanichelli 2010