Lo scontro
fra la Grecia
e la Persia
Un conflitto di civiltà
Ø  nel corso del VI secolo a. C. le città greche
della costa occidentale dell’Asia Minore
(odierna Turchia) crescono in ricchezza e
potenza, pur essendo nella sfera di
influenza dell’impero persiano: è il
presupposto del conflitto tra Greci e
Persiani, vero primo scontro di civiltà
Ø  si scontrano due concezioni politiche ed
esistenziali: un impero di sudditi contro
città di uomini liberi, che devono
rispondere soltanto alla legge, schiavitù
contro la libertà (eleutherìa kài autonomìa)
Le città ioniche
Ø  C i r o ,
re persiano,
sottomette la Lidia nel 546
a. C. e le città greche della
costa diventano tributarie
dell’impero persiano
Ø  f o r m a l m e n t e l i b e r e ,
mantengono leggi ed
istituzioni greche; sono
costrette a pagare tributi e
ad inviare truppe ai Persiani
Ø  sono governate da tiranni,
più facilmente controllabili
dai sàtrapi persiani
La causa della guerra
Ø  nel 499 a. C., sotto il regno di Dario, le città
ioniche si ribellano sotto la guida di
Aristàgora, tiranno di Mileto
Ø  Atene ed Erètria, in virtù della synghenèia
ionica, inviano rispettivamente 20 e 5 navi in
aiuto delle città in rivolta
Ø  nonostante ciò, le città greche vengono
sconfitte e punite molto severamente
Ø  nel 494 a. C. viene conquistata Mileto,
distrutta la città e venduta la popolazione,
come schiavi
Ø  le città greche del continente si alleano fra di
loro per paura del pericolo persiano, comprese
L’impero persiano nel 480 a. C.
La prima guerra persiana
Ø  nel 492 a. C. i Persiani conquistano la Tracia e la
Macedonia e chiedono la sottomissione alle altre città
greche del continente, ma Atene e Sparta si rifiutano
Ø  la flotta persiana naufraga vicino al monte Athos e
l’intera spedizione fallisce
Ø  nel 490 a. C. Dario vuole vendicarsi dell’aiuto prestato
da Atene alle città ioniche e organizza una spedizione
affidando il comando dell’esercito a Dati e ad
Artafèrne. Le truppe di terra sono invece guidate da
Ippia, figlio di Pisistrato, che meditava di riconquistare
la città
Ø  la flotta persiana sbarca indisturbata sull’isola di
Eubèa, conquista la capitale Erètria e ne deporta la
popolazione in Asia
La prima guerra persiana
Ø  l’esercito persiano si dirige verso l’Attica e
stabilisce l’accampamento a nord di Atene,
nella pianura di Maratona
Ø  l’assemblea
ateniese decide di
inviare contro il
nemico tutto
l’esercito,
costituito da
10.000 opliti,
comandati dal loro
migliore generale,
Milziade, ex
soldato di ventura
L’intervento spartano e l’inizio
Ø  gli Ateniesi chiedono aiuto agli Spartani,
che, però, in quei giorni stanno celebrando
una festa in onore di Apollo, durante la
quale era loro interdetto prendere le armi
Ø  perciò gli Spartani promettono di mandare
il loro esercito sei giorni dopo, alla
scadenza del periodo sacro
Ø  nel frattempo gli Ateniesi si trincerano sulle
alture che dominano la pianura
Ø  i Persiani accampati sul litorale, aspettano
che l’esercito nemico si dissolva
La battaglia di Maratona
Ø  la falange degli opliti si dimostrò allora —
come si sarebbe dimostrata in ogni guerra
successiva contro i Persiani — un’arma
invincibile
Ø  scendendo a passo di corsa dalle alture, gli
opliti ateniesi con la loro massa compatta
spezzarono lo schieramento dei nemici e li
respinsero sino alle navi, costringendoli a
reimbarcarsi nel massimo disordine
Ø  Ateniesi morti: 200
Ø  Persiani morti: 6000
La vittoria ateniese
Ø  il soldato ateniese Fidìppide corse
ininterrottamente per 42 chilometri (la
distanza tra Atene e Maratona) per
avvertire subito gli Ateniesi della
vittoria, poi Milziade riportò a tappe
forzate l’esercito verso la città
Ø  i Persiani tentarono di sorprendere per mare la città
di Atene, rimasta sguarnita di soldati, ma questa
ultima mossa fu sventata e non rimase loro che
abbandonare la Grecia