LA RIFORMA SVIZZERA.
Contemporaneamente alla riforma luterana, si affermavano altre esperienze riformatrici sia in
Svizzera che nella Germania sud occidentale. Il protestantesimo svizzero si orientò in modo
difforme da quello luterano e non raggiunse con esso un’intesa di fronte unitario anti-romano. La
riforma svizzera si innestò sulla solida tradizione repubblicana delle città, le cui magistrature
avevano già da tempo esteso la loro autorità sulla chiesa locale, amministrandone i beni e vigilando
sulla disciplina del clero (l’autonomia della vita religiosa prospettata da Lutero, si rivelava, in tale
contesto, una soluzione impraticabile). Riformatori di maggior spicco furono Zwingli (Zurigo) e
Calvino (Ginevra).
ZWINGLI HULRICH (1484-1531)
Z. fu discepolo di Erasmo, e malgrado una formale rottura che ebbe con lui, restò profondamente
legato alla mentalità umanistica. Imparò il greco e l’ebraico, e studiò non solo la Scrittura, ma anche
gli antichi pensatori Platone e Aristotele, Cicerone e Seneca. Divenuto sacerdote (1506) provvide
autonomamente a darsi una formazione teologica.
Dal 1519 incominciò la sua attività di predicatore luterano in Svizzera.
Z. era convinto assertore di alcune delle tesi fondamentali di Lutero:
 La Scrittura è la sola fonte di verità;
 Il papa e i concilii non hanno un’autorità che vada oltre quella della Scrittura;
 La Salvezza avviene per la fede e non per le opere;
 L’uomo è predestinato.
Z. era in dissidio con Lutero per:
 I sacramenti ai quali attribuiva valore quasi solo simbolico (il battesimo è cerimonia di
iniziazione alla Chiesa; all’eucarestia attribuisce un valore “commemorativo”, negando la
transustanziazione e la consustanziazione);
 La fiducia umanistica nella ragione naturale (Lutero è spirito irrazionalistico e mistico):
Z. ribadisce che il peccato ha la sua radice “nell’amore di sè”. L’operare dell’uomo è
determinato dall’egoismo e per tanto è peccato, ma la conversione è una “illuminazione
della mente”;
 La predestinazione, considerata uno degli aspetti della Provvidenza: aver fede è un segno
sicuro di essere eletti, i fedeli sono uguali e costituiscono una comunità sia dei fedeli che
politica;
 Un forte patriottismo elvetico (Zurigo è quasi città degli eletti e l’11 ottobre 1531, nella
battaglia di Kappel, Z. morì).