LA RIFORMA PROTESTANTE / 2 Il rapporto di Lutero con l'autorità e la società civile, viene sancito da due avvenimenti: la "rivolta dei cavalieri" (1522-1523) e la "guerra dei contadini" (1524-1525), che provocarono nel riformatore un'aspra condanna. La rivolta dei cavalieri. Quando Lutero tornò, nel 1522, a Wittenberg, i suoi seguaci erano decisamente aumentati.Nel corso deglianni ’20, in Germania, i segni dell’antico modo di vivere la religione furono distrutti o dispersi. Il clero fuspesso costretto a recitare la messa in tedesco e a prendere moglie. Frati e monaci furono riportati alla vitalaica con la forza. Lo stesso Lutero si sposò con una ex-suora. Oltre a tutto questo, vi furono risvolti anche“non spirituali”. Infatti, i Infatti, i renani assaltarono l’arcivescono di Treviri per impossessarsi dei suoipossedimenti, quest’attacco fu stroncato da un intervento armato dei maggiori principi, che volevanosfruttare la riforma luterana come una spinta verso lo stato, non come un ritorno al passato cavalleresco. La guerra contadina tedesca. Quando vi fu la rivolta dei cavalieri, Lutero si schierò con i principi, lo stesso avvenne durante la rivoltasociale avvenuta tra il 1524 e il 1525. Questa ebbe come protagonista Thomas Muntzer, il quale predicavaalle comunità di fedeli di poter fare a meno del clero in toto, e di poter amministrare da sé le cose sacre,superando anche la mediazione delle sacre scritture (e staccandosi così anche dalle credenze apportate dallariforma luterana). Muntzer fomentò la folla, fino a trovarsi protagonista di una delle principali rivolte deltempo, che aveva assunto l’aspetto di un sollevamento totale del popolo in nome del Vangelo e di ciò cheesso predicava, massacrando e distruggendo, in preda al furore, tutto ciò che trovava sul loro passaggio. Lutero contro la sollevazione sociale. La piccola e grande nobiltà fondiaria non riuscì a trasformare in senso moderno la gestione delle loro terre,così aumentò le tasse feudali, cosicché i contadini presentarono dei progetti di riforma sociale, tra i quali, da ricordare i Dodici articoli dei ribelli della Svevia. Nel ’25 quando la rivolta aveva raggiunto il culmine, Lutero la giudicò come un flagello di dio contro l’avidità dei signori, ma invitò i contadini a non farsitrasportare dai fanatici, per non cadere nel male dell’anarchia. In seguito però Lutero, per sottrarsi dall’accusa di essere causa della rivolta, il mese successivo pubblicò un opuscolo dove chiamava i principi alla carneficina. Fu così che, nel maggio del ’25 i rivoltosi furono sconfitti e sterminati, Muntzer fu torturato come eretico e poi anch’esso ucciso. Negli anni tra il 1525 e il 1529 il luteranesimo si rafforzò in molte regioni tedesche, penetrando in Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia. In Germania i principi tedeschi aderirono in modo massiccio alla Riforma sia per appropriarsi dei beni ecclesiastici sia per contrastare il progetto di restaurazione imperiale di Carlo V. I contrasti esplosero nella Dieta di Augusta (1530) in cui i luterani presentano una formulazione ufficiale degli articoli della fede riformata: la Confessione Augustana, redatta da Melantone. Malgrado i toni concilianti essa venne respinta e i principi tedeschi si unirono nella Lega di Smalcalda. Zwingli (1484- 1531) Huldrych Zwingli, è ordinato sacerdote nel 1506, nel 1518 è cappellano del duomo di Zurigo, operando nella Svizzera tedesca, luogo tradizionalmente aperto e senza censura, gli è possibile elaborare una riforma del culto con il consenso della cittadinanza. Le caratteristiche fondamentali delle sue tesi sono di ispirazione luterana; come Lutero respinge il primato del papa, come Erasmo ricorre allo studio filosofico delle Sacre Scritture, ma a differenza degli altri crede in una forte accentuazione dello spirito comunitario dei fedeli. Il predestinato è colui che ha fede, compie una critica sistematica dei Sacramenti, contestandoli tutti tranne due, Battesimo ed Eucarestia, perché sono il segno della testimonianza di Cristo. Nel 1522 il consiglio municipale di Zurigo istituisce per il riformatore un posto di predicatore, sancendo con quest’atto un’alleanza fra Zwingli e le autorità locali. Nel 1524 un decreto municipale abolisce dalle chiese immagini e reliquie, l’anno dopo abolisce la Messa in latino; conventi e monasteri, soppressi nel cantone Zurighese, sono trasformati in scuole e ospedali. E’ abolito il servizio mercenario, viene istituito il tribunale matrimoniale e dei costumi. Zwingli cerca di coinvolgere anche gli altri principi Luterani, in un disegno politico anti asburgico, trovando consenso solo nel principe Filippo d’Assia. Nel 1531 perde la vita in uno scontro con i cantoni cattolici a Kappel. Le idee di Zwingli si possono così riassumere: 1. Opposizione al sacerdozio, al celibato, ai santi. 2. Opposizione alla messa come sacrificio. 3. Una teologia puramente evangelica. Gli Anabattisti Gli anabattisti proclamavano una rigida disciplina comunitaria e dichiaravano apertamente la loro indipendenza dallo stato: essere perfetti cristiani significa disprezzare la cosa pubblica. Prendendo spunto dalle Teorie Millenaristiche , vivevano all’interno di comunità isolate, quasi segregate, in attesa del regno del Signore; conducevano una vita diversa rispetto agli altri religiosi. La chiesa ufficiale teme gli esiti di una diffusione del culto dalle radici anti statali. I circoli anabattisti zurighesi guidati da Konrad Grebel e Felix Mantz, sono perseguitati, ed in parte distrutti. Alcuni seguaci riescono a fuggire nei Paesi bassi, dove alimenteranno le spinte più radicali della Riforma. Sono, tuttavia, fortemente perseguitati fino ad essere trucidati nel 1535 a Munster dove avevano istaurato una sorta di dittatura. Bibliografia http://www.parodos.it/news/riforma.htm http://www.scribd.com/doc/30649439/Lutero-e-la-Riforma-riassunto