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IL COMUNE DESIDERIO DI ANDARE AI LUOGHI DELLA FEDE
Religioni in cammino
di Maria Grazia Tibaldi
UN RITO COMUNE
Il pellegrinaggio cristiano agli inizi ha certamente assunto e rinnovato in modo originale la
tradizione ebraica del pellegrinaggio, nel conoscere altre religioni si nota che il pellegrinaggio è una
forma di espressione religiosa comune per tanti uomini e donne nel mondo.
L’uomo pellegrino, il popolo pellegrino sono documentati storicamente dai tempi remoti, dai
rituali dell’homo sapiens, ai riti agrari, alla venerazione del fuoco, delle montagne, ai pellegrinaggi
nei santuari del Mediterraneo nell’antichità classica.
La classificazione dei pellegrinaggi non legati a luoghi di culto cristiani parla di pellegrinaggi
derivati dal nomadismo, dai primi stanziamenti nelle campagne, legati alle grandi città, al
decentramento urbano. Molti elementi sono comuni e si ritrovano in culture di diverse parti del
pianeta, tra questi quello del pellegrinaggio legato al ritorno alle fonti, alla rilettura del mito delle
origini, a luoghi e personaggi storici.
I PELLEGRINAGGI «STORICI»
I pellegrinaggi sono di tipo storico nel giudaismo (l’alleanza, il tempio), come anche nell’islam per
il pellegrinaggio alla Mecca, come nel buddismo e nel sikhismo.
Guardando ai pellegrinaggi delle religioni storiche una classificazione le raccoglie almeno su due
aspetti: innanzitutto i pellegrinaggi hanno come meta i luoghi di fondazione delle religioni,
sottolineano il legame con le radici: Gerusalemme, Roma (cristianesimo), La Mecca (islam), Benares,
Momtkailas (Induismo), Kandy (Buddismo); Inoltre i pellgrinaggi presentano tracce di sincretismo
con le religioni precedenti.
IL PELLEGRINAGGIO CRISTIANO
Un rapido cenno alla nascita del pellegrinaggio cristiano: ha le sue radici nel vangelo, nei
pellegrinaggi di Gesù, ebreo, che, come era tradizione degli ebrei, sale a Gerusalemme, la prima
volta con la sua famiglia fino all’ultima volta per la Pasqua che divenne la sua Pasqua con la via
Crucis, la morte e la risurrezione.
Rispetto al pellegrinaggio ebraico il pellegrinaggio cristiano cambia radicalmente il significato,
dalla prima visita delle donne al sepolcro, il pellegrinaggio si lega a Gesù, a Gesù Risorto, e poi ai
luoghi della sua vita. E di qui nasce la tradizione sempre viva del primo tra i pellegrinaggi cristiani:
quello in Terra Santa e a Gerusalemme, la città santa.
LE CITTÀ DEI PELLEGRINAGGI
Gerusalemme si può considerare il luogo per eccellenza del pellegrinaggio, perché Gerusalemme
‘città della pace’ è santa per le tre religioni monoteiste, giungono a Gerusalemme pellegrini ebrei,
cristiani e musulmani.
Altre città sono luoghi di pellegrinaggio: la Mecca, la prima città meta di pellegrinaggio per
l’Islam, uno dei 5 pilastri della legge musulmana cui è obbligato ogni adulto una volta nella vita.
IL PELLEGRINAGGIO PER L’INDUISMO…
Se guardiamo all’India si può dire che sia la terra dei pellegrinaggi, per l’Induismo e per il
Buddismo certamente. Il fedele indù almeno una volta l’anno si mette in viaggio, lasciando la vita
quotidiana, insieme ad altri devoti, recitando inni sia verso luoghi deserti, sia verso luoghi di
pellegrinaggio sul Gange dove si trovani importanti santuari, a partire da Benares.
… E PER IL BUDDISMO
Al fedele buddista vengono indicati quattro luoghi di pellegrinaggio, in India, legati alla vita del
Budda: la nascita (parco di Lumbini), il risveglio (Bodh-Gaya), il primo sermone (il parco di
Benares), l’estinzione (il boschetto di Kusinagara).
Tali luoghi sono meta di pellegrinaggio per i pellegrini di tutto il mondo, anche se altri luoghi,
poi, sono stati indicati, ad esempio per i fedeli buddisti in Tibet (Lhasa, Bsam-yas, Dgal-ldan,
Tasilhunpo, Se-ra)
PELLEGRINAGGIO DI FRATERNITÀ
Per sottolineare come il pellegrinaggio sia un’esperienza comune ai fedeli di tante religioni come
anche a tanti uomini e donne di buona volontà, riportiamo un brano del documento del Pontificio
Consiglio della pastorale dei migranti e itineranti, in occasione dell’Anno Santo del 2000: «la Chiesa
apprezza la povertà del monaco pellegrino buddista, la via contemplativa del Tao, l’itinerario sacro
a Benares dell’induismo, il «pilastro» della peregrinazione alle sorgenti della sua fede proprio del
musulmano e ogni altro itinerario verso l’Assoluto e verso i fratelli, essa si unisce a tutti coloro che
in modo appassionato e sincero si dedicano al servizio dei deboli, dei profughi, degli esuli, degli
oppressi, intraprendendo con costoro un pellegrinaggio di fraternità».