Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale della Insufficienza Renale Cronica Progetto formativo assistenziale condiviso Territorio-Ospedale della Provincia di Trapani Poggioreale (TP) 18/04/2009 Comune di Poggioreale ( Trapani ) Associazione Italiana Informatori Scientifici del farmaco Sezione di trapani Con il Patrocinio di 1 Indice o Considerazioni Iniziali ………………………………………….pag 3 o Medici autori del P.D.T.A. ……. ………………………………pag 4 o Epidemiologia della insufficienza renale cronica……………….pag 5 o Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale ……………… pag10 o Indagini per il follow-up della IRC ……………………………..pag 11 o Stadio I e considerazioni ……………………………………….pag 13 o Stadio II e considerazioni ………………………………………pag 14 o Stadio III e considerazioni ……………………………………...pag 15 o Stadio IV e considerazioni ……………………………………..pag 16 o Stadio V e considerazioni ……………………………………...pag 17 2 Considerazioni iniziali La consapevole evidenza di tutti i professionisti della Sanità , che operano attualmente nel settore, di operare in un contesto socio - sanitario caratterizzato da una consistente limitatezza delle risorse finanziarie disponibili a fronte di una sempre maggiore e più qualificata richiesta di assistenza Sanitaria da parte del cittadino , ha stimolato la nostra Società Italiana di Medicina Generale ( Simg della Provincia di Trapani) , a farsi carico della progettazione di uno strumento operativo proponibile nella nostra realtà sanitaria aziendale per rispondere , con una assistenza di qualità , alla legittima richiesta espressa dal cittadino che fa riferimento al SSR e che contestualmente sia attento e si confronti con la scarsa risorsa finanziaria disponibile . La via della appropriatezza prescrittiva , una nuovo setting organizzativo delle cure primarie , la gestione integrata della patologia sono state individuate come le basi essenziali per la costruzione del modello operativo che si concretizza in un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Condiviso fra i diversi professionisti che hanno un ruolo nella Diagnosi, nella cura e nel monitoraggio del paziente nefropatico. Una serie di incontri costruttivi , impermiati da uno spirito di vera collaborazione fra professionisti , sono intercorsi nelle settimane precedenti fra Medici di Medicina Generale , Specialisti Nefrologi del territorio dei sei Distretti Sanitari della Provincia di Trapani, Specialisti Ospedalieri dell’Ospedale S. Antonio Abate di Trapani e dell’Ospedale di Castelvetrano per programmare un Evento formativo Accreditato ECM sul tema ” Insufficienza Renale Cronica nel Setting della Medicina Generale e Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale “ e condividere il PDTA legittimandolo e riconoscendolo come strumento operativo efficace che consente una gestione clinica appropriata , secondo le più recenti ed accreditate Linee Guida Nazionali , con un impiego razionale di risorse , della patologia renale cronica nella provincia di Trapani. La SIMG ( Società Italiana di Medicina Generale ) di Trapani esprime un sincero ringraziamento a tutti i colleghi che hanno partecipato alla realizzazione dell’Evento e del PDTA e alle istituzioni che hanno dato il Patrocinio alla iniziativa. Il Patrocinio è stato offerto da : l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Trapani 1. Azienda Sanitaria Locale n. 9 di Trapani 2. Il Comune di Poggioreale (TP) ** 3. L’Associazione Informatori Scientifici del farmaco della Provincia di Trapani ** 4. SIMG Società italiana di Medicina Generale della Provincia di Trapani ** ** Organizzazione e Patrocinio Presidente Simg Provinciale Alcamo li 18.04.2009 Vito Milazzo 3 PDTA insufficienza renale cronica redatto e condiviso da : 1. Dott. Giacomo Riccobene Nefrologo ASL 9 Trapani ……………………………………. 2. Dott. Armando Navarra Nefrologo Ospedale S. Antonio Abate Trapani …………… 3. Dott. Vito Milazzo Medico di Medicina Generale ASL 9 Alcamo…………………………. 4. Dott. Vito Barraco Nefrologo Ospedale V. Emanuele II di Castelvetrano ……………. 5. Dott. Salvatore Mancuso MMG – Nefrologo Marsala……………………………………….. 6. Dott. Filippo Pace Nefrologo ASL 9 Mazara del Vallo- Castelvetrano ………………….. 7. Dott. Francesco Campo MMG ASL 9 Alcamo ………………………………………………. 8. Dott. Orazio Mistretta MMM ASL 9 Trapani …………………………………………………… 9. Dott. Enzo Borruso Cardiologo Ospedale S.Vito e S. Spirito di Alcamo …………………. Simg Società italiana di Medicina Generale sezione provinciale di trapani sito web: www.simgtrapani.it 4 Epidemiologia della insufficienza renale cronica La insufficienza renale cronica e’ una patologia che negli ultimi anni e’ andata manifestandosi sempre piu’ come un’entità in crescita esponenziale a livello mondiale. I dati epidemiologici si sono fatti allarmanti tanto da interessare gli organismi della WHO e i sistemi politici di molti paesi anche in via di sviluppo. Le proiezioni parlano di un raddoppio dei pazienti in dialisi entro il 2010. La insufficienza renale cronica, spesso, non e’ una malattia a se’ stante, non parte infatti dal rene come malattia nativa, ma e’, nella maggior parte dei casi, causata da altre patologie, spesso molto piu’ famose, ma che subdolamente e silentemente colpiscono il rene come il diabete, l’ipertensione, le cardiopatie etc. In Italia, non è possibile individuare la malattia che ha condotto il paziente all'uremia in circa il 20% dei casi che giunge alla dialisi, Il numero di pazienti che arriva in dialisi e’ costantemente in aumento. I dati del Registro Italiano di Dialisi e trapianto evidenziano alcuni dati epidemiologici. I trapianti di rene in Italia sono progressivamente aumentati di numero anno dopo anno. Nel 1992, secondo dati ministeriali, ne furono eseguiti 611, nel 1997 si sono raddoppiati (1221), per passare nel 2003 a 1487, nel 2004 a 1746, nel 2005 a 1671 e nel 2006, sino al 31 Maggio, a 1815. I pazienti in lista di attesa al 30 Aprile 2006 erano in Italia 6339 I soggetti in terapia dialitica sono considerati la punta di un iceberg: secondo alcune stime, per ogni paziente in dialisi ve ne sarebbero almeno 200 con un certo grado di compromissione della funzione renale. Lo studio di Faenza sulla prevalenza di nefropatie suggerisce che circa il 4% della popolazione possa essere affetto da nefropatie (utilizzando il solo dato della creatinina plasmatica elevata). Una migliore conoscenza dell'epidemiologia delle malattie renali nel nostro Paese permetterebbe una programmazione corretta delle risorse umane ed economiche da utilizzare per la terapia sostitutiva delle fasi avanzate dell’IRC oltre a permettere una prevenzione adeguata. Ai dati di salute pubblica si associa il dato della spesa sanitaria. In Italia non ci sono dati attendibili sulla spesa sanitaria di questi pazienti, tuttavia se si applicano le tariffe di rimborso per dialisi e le si moltiplica per le sedute di dialisi e il numero di pazienti si ottengono cifre molto rilevanti. La tariffa media per una dialisi e’ di circa 150 euro. Se stimiamo in 35.000 i pazienti si ottengono SOLO per la dialisi le seguenti cifre: costo per singolo paziente: 22.800 Euro l’anno 5 costo per i pazienti in dialisi: circa 800 milioni di euro A questi costi vanno aggiunti i costi dei trasporti casa/ospedale e viceversa, i farmaci, i ricoveri (quasi un ricovero all’anno di media) oltre i costi delle pensioni di invalidita’ e di accompagnamento. Il tutto esclude ovviamente la perdita del lavoro che spesso consegue alla invalidita’ permanente. Da questi dati si puo’ stimare quanto incida la Spesa Dialitica sulla Spesa Sanitaria. Si è calcolato che, in Italia, la Spesa Dialitica per il trattamento dei pazienti che necessitano di dialisi cronica (0,08% della popolazione) è 25 volte la Spesa Sanitaria pro capite. E’ quindi un investimento vitale (cosi’ come recita un recente rapporto WHOi) ridurre la incidenza di malattie renali. Poiche’ le malattie renali decorrono spesso silenti e’ necessario quindi coinvolgere la popolazione con un’opera di sensibilizzazione e di educazione. L'insufficienza renale cronica deve essere ovunque considerata come malattia in crescita, di grande impatto sociale, e l'attenzione nei suoi confronti è aumentata dopo la dimostrazione che un'insufficienza renale anche lieve accresce sensibilmente il rischio di morbilità e mortalità cardiovascolare e che, per contro, prevenzione e trattamenti precoci sono molto efficaci. Intercettare per tempo i malati renali, curarli ed impedire la progressione verso la dialisi di almeno un 20% significherebbe non solo restituire la vita a molti di essi ma anche avrebbe un notevole impatto economico sulle finanze nazionali tanto quanto una finanziaria governativa all’anno. Obiettivo di un PDT è quello di proporre una ottimizzazione dell’assistenza nefrologica e un corretto uso delle risorse dedicate, attraverso la costruzione di una rete assistenziale integrata che -mediante un processo di cooperazione ed integrazione fra l’attività del Nefrologo e del Medico di Medicina Generale porti ad una unitarietà del processo diagnostico-terapeutico, rendendo possibile,l’accesso a strutture di ricovero e cura adeguate alle necessità del malato. Questa gestione integrata inoltre consente un monitoraggio continuo dei soggetti a rischio per poter attuare una precisa programmazione. Una efficace azione di prevenzione non può prescindere da: 1. identificazione della popolazione a rischio di malattia renale cronica ** 2. evidenziazione dei casi non noti di malattia renale cronica a partire dagli stadi iniziali 3. rallentamento della progressione della malattia renale cronica 4. trattamento tempestivo delle complicanze della malattia renale cronica (anemia, acidosi, metabolismo calcio-fosforo) Ne consegue la realizzazione dei seguenti obiettivi 1. possibile riduzione dei pazienti che arrivano allo stadio V dialitico 2. riduzione dei late-referral al nefrologo con possibilità di indirizzare il paziente al miglior trattamento sostitutivo 6 3. uniformare diagnostica,follow-up ed interventi terapeutici della malattia renale cronica nell’ambito degli operatori della Provincia di Trapani 3. ridurre il numero di pazienti emodializzati per le strutture di nefrologia e dialisi ** La popolazione a rischio è definibile, alla luce delle attuali conoscenze, dalle seguenti indicazioni: Età >65 anni Presenza di diabete o IA, accompagnati da microalbuminuria e\o proteinuria Familiarità per malattia renale cronica Cardiopatia dilatativa Gli esami di laboratorio fondamentali per un corretto screening della malattia renale cronica sono: -creatininemia e clearance della creatinina calcolata con la formula di cockroft-gault -es. urine -dosaggio della microalbuminuria e/o proteinuria -ecografia apparato urinario Metodi di identificazione della malattia renale cronica Le linee guida Internazionali (KDIGO), le linee guida americane ( KDOQI), quelle europee (EBPG), nonché quelle della Società Italiana di Nefrologia, affermano che il modo più valido per valutare la funzione renale è quello della misurazione del filtrato glomerulare. Il Filtrato glomerulare può essere misurato direttamente, con indicatori specifici esogeni (inulina ecc.) o endogeni (creatinina) che sono poco pratici e/o suscettibili di notevoli errori di misurazione nella pratica di tutti i giorni o attraverso formule. Misurazione del filtrato glomerulare E’ stato perciò convenuto di utilizzare una misurazione del Filtrato glomerulare che in manieraunivoca fornisca risultati confrontabili, mediante una sua stima attraverso il valore della creatinina plasmatica, utilizzando formule che impiegano per la valutazione dei livelli di insufficienza renale semplici variabili antropometriche: le formule più usate sono quella di Cockroft –Gault e quella derivata dal MDRD-study semplificata a 4 variabili . Per motivi di utilità pratica useremo la formula di Cockroft - Gault. Interventi terapeutici • Trattamento adeguato delle malattie concomitanti. • Valori target da raggiungere per un ottimale controllo pressorio nei pazienti con malattia renale cronica debbono essere inferiori a quelli nella popolazione generale ( 120/80). • • In presenza di proteinuria importante il target deve essere ancora ridotto ( <120/80 ) Farmaci che hanno dimostrato efficacia nel rallentamento della progressione della malattia renale cronica sono quelli che bloccano l’attività del sistema Renina- Angiotensina: ACE-Inibitori, sartani 7 • Al di là dei trial specifici l’effetto di questi farmaci deve essere considerato come un effetto di classe • ACE-I e Sartani in casi ben specificati possono essere utilizzati in associazione • • Per il raggiungimento dei target pressori sono impiegabili tutti i farmaci antiipertensivi ( • Le complicanze della malattia renale cronica vanno ricercate precocemente, a partire dallo stadio 2 e vanno trattate precocemente al fine di prevenire l’instaurarsi di danni organici definitivi Per il trattamento dell’anemia è opportuna la valutazione della crasi ferrica, e l’utilizzo di eritropoietina, preferibilmente a somministrazione sottocutanea, secondo indicazioni AIFA • L’iperfosforemia è spesso poco evidenziabile se non in classe III-IV. I consigli dietetici all’introduzione di alimenti a basso contenuto di fosfati debbono essere accompagnati all’uso di chelanti del fosforo. La prevenzione dell’iperparatiroidismo secondario è fondamentale oltre che per ridurre il danno al sistema scheletrico, per ridurre il rischio cardiovascolare (calcificazioni vascolari e del tessuto di conduzione cardiaco) • • L’equilibrio acido base va controllato in classe III-IV con somministrazione di bicarbonato di sodio Il trattamento dietetico ipoproteico e ipofosforico risulta , in casi specifici , importante nel rallentare la progressione, ma soprattutto nel ridurre le complicanze ed i sintomi dell’uremia. Nell’anziano può essere un trattamento di scelta per la insufficienza renale terminale. 8 9 Simg Società italiana di medicina generale sezione Provinciale di Trapani sito web: www.simgtrapani.it Riduzione persistente della funzionalità renale da almeno tre mesi, indipendentemente dalla causa (1) Individuazione precoce IRC Valutazione della funzione VFG renale (1,7,12) (Allegato A) (Valutazione VFG) Medico di Medicina Generale Screening popolazione a rischio (2, 3,10,11) Stadio II (89-60 ml(/min) Stadio II (89-60 ml(/min) Stadio III (59- 30ml/min) MMG (ogni 6 mesi) Nefrologo (ogni anno) MMG Nefrologo ogni 4 mesi (ogni 4 mesi) Consulto del nefrologo Stadio IV (29-15 ml(/min) Stadio II (89-60 ml(/min) Stadio V (<15 ml(/min) Stadio II (89-60 ml(/min) 10 Nefrologo (ogni 1-2 mesi) Nefrologo (ogni 15-30gg.) tali suggerimenti sono rivolti a pazienti con IRC non complicata da comorbilità sistemiche . dove fossero presenti patologie sistemiche che dominano il quadro clinico (es. Scompenso cardiaco,diabete mellito scompensato, patologie neoplastiche ecc.) queste ultime comporteranno un controllo medico e un conforto laboratoristico dipendente dalla patologia e gravità della stessa. Simg Società italiana di medicina generale sezione provinciale di Trapani sito web: www.simgtrapani.it Indagini per follow-up Stadio IR Esami laboratorio Creatinina, es. urine, urea, I stadio emocromo, elettroliti, dopo diagnosi microalbuminuria/ istologica o proteinuria24/hr. clinicoCon s.nefrosica :proteine laboratoristica totali, elettroforesi, e strumentale colesterolotrigliceridi fraz., di certezza ogni 6/12 mesi Stadio I II stadio + proteine totali, elettroforesi, colesterolo ogni4-6 mesi fraz.,trigliceridi, Calcio, fosforo, Fosfatasi alcalina,), sideremia, uricemia Ogni 12 mesi PTH Ferritina III/3-6 mesi Stadio II+ bicarbonati plasmatici, PTH (semestrale), transferrina 11 Indagini strumentali Problematiche Ecografia renale, ECG, se I A Ecocardio e doppler TSA Controllo accurato PA, presenza di edemi,peso corporeo, rischio cardiovascolare aumentato Come stadio I Come stadio I Come stadio II + valutazione nutrizionale e dieta ipoproteica Come stadio II + introduzione di schemi dietetici appropriati + terapia per anemia prevenzione/terapia dell’iperParatiroidismo IV/ 3mesi Come stadio III + valutazione per terapia sostitutiva/ fase predialitica Stadio III + markers virali V/ 1 mese Inizio terapia sostitutiva/ entra negli schemi propri della terapia sostitutiva prescritta Come stadio IV Come Stadio III + terapia per Iperparatiroidismo inizio terapia sostitutiva Simg Società italiana di medicina generale sezione provinciale di Trapani sito web: www.simgtrapani.it stadio I : VFG 90-120 Malattia renale senza Irc Individuazione dei pazienti a rischio (screening annuale VFG) Pazienti a rischio Diabete Ipertensione Malattie autoimmuni Malattia cardiovascolare Esposizione a farmaci IRA pregressa Età >60 anni Storia familiare di nefropatia Riduzione della massa renale ( donazione di rene o per trapianto) M M G Monitoraggio markers Monitoraggio dei markers di nefropatia cronica se presenti (6 mesi-1 anno) Obiettivi dell’intervento medico - Creatinina - VFG con formula di stima del FG ( es F. Cockcroft -Gault) - Sedimento Urinario Microalbuminuria / proteinuria - Eografia renale - Biopsia renale su specifiche indicazioni Riduzione dei fattori di rischio Riduzione dei fattori di rischio 12 - Ipertensione arteriosa - Dislipidemia - Diabete Mellito - Rischio Cardio vascolare - progressione del danno renale - Trattare le ostruzioni delle M M G e N e f r o l o g o 1)Alla tossicità di sostanze classicamente nefrotossiche : Analgesici,mezzi di contrasto iodati, Aminoglicosidi , antiblastici,litio, Protezione dagli effetti tossici ed emodinamici Simg Società italiana di medicina generale sezione Provinciale di Trapani sito web: www.simgtrapani.it 2) Ai farmaci ad effetto Emodinamico la cui associazione può avere effetti temibili :ACE ed AT1 inibitori ,diuretici, FANS. 3) Alla deplezione Idrosalina assoluta : diarrea,vomito,malnutrizione ecc 4) Alla “ipovolemia efficace”: ( cirrosi,scompenso cardiaco,ecc) ;L’associazione ACE inibitori e FANS va evitata Nella “ipovolemia efficace “ 3) Stadio II VFG 60-89 Insufficienza renale lieve •mezzi di contrasto iodati,Target Stima della progressione della IRC Farmaci Nefroprotettori Ace inibitori e/o Sartani Obiettivi dell’intervento medico Rallentare la progressione della IRC Ridurre il rischio cardio vascolare della IRC Trattamento dei F.Rischio Educazione alimentare e stili di vita Dieta iposodica Sospensione 13 fumo Attività fisica nefrotossiche : < 1 gr/24 ore Proteinuria < 140/80 •Analgesici,mezzi di contrasto iodati, < 125/75 se Ipertensione arteriosa Diabetici o Aminoglicosidi ,antiblastici,litio proteinuria Diabete Mellito Dislipidemia Evitare nefrotossici: Fans. Aminoglicoside m.d.c. Hg glicata < 7% Col.tot. < 200 mg% Ldl col <100 mg% Tg <150 mg/dl Col non hdl <130 mg Simg Società italiana di medicina generale sezione provinciale di Trapani sito web: www.simgtrapani.it Stadio III VFG 30-59 Insufficienza renale Moderata Tutti gli obiettivi dello Stadio II Valutazione e trattamento delle possibili iniziali complicanze Obiettivi dell’intervento medico Intensificare controllo dei F.rischio c.v.. tradizionali e non Target Nutrizione Val. Stato nutrizionale e Dieta Ipoproteica Trattamento dell’anemia ( se Hb < 11 gr/dl ) Squilibri calcio/fosforo Squilibri elettrolitici Educazione ed informazione del Pz : MMG, Nefrologo 14 Del MMG da parte del Nefrologo sul programma di gestione condiviso Proteine 0.7-1 gr/kg peso ideale Hg 11-12 gr/dl Ferritina 200-300 mcg Fosforo < 4-5 mg/dl Ca 9 -10 mg/dl Prodotto ca X p < 50 Pth < 150 mcg/ml Attenzione iper K iatrogena Simg Società italiana di medicina generale sezione provinciale di Trapani sito web: www.simgtrapani.it Stadio IV VFG 29-15 Insufficienza renale Severa Monitoraggio dei F.Rischio c.v. Obiettivi dell’intervento medico Come stadio precedente Monitoraggio e trattamento delle complicanze dell’ Uremia Come stadio precedente con l’attenzione particolare al sovraccarico di volume Riferimento al Team Nefrologico multidisciplinare Scelta dei tempi del trattamento dialitico Immissione nella lista dei trapianti etc. Preparazione del Paziente alla Dialisi/Trapianto 15 Frequenza dei controlli : 1-2 mesi Gestione da parte del team nefrologico Percorso interno facilitato Simg Società italiana di medicina generale sezione provinciale di Trapani sito web: www.simgtrapani.it Stadio V VFG < 15 Insufficienza renale Terminale In aggiunta a tutti i precedenti Allestimento di FAV per VFG 10-15 ml Obiettivi dell’intervento medico Posizionamento del catetere peritoneale per VFG 8-10 ml Frequenza dei Controlli 15-30 gg gestione da parte del Team Nefrologico Con valutazione di esami di funzione e stato di tossicità sistemico 16 Inizio della Dialisi Simg Società italiana di medicina generale sezione provinciale di Trapani sito web: www.simgtrapani.it 17 18 19 Farmaci Nefroprotettori Proteinuria < 1Target gr/24 ore < 140/80 < 125/75 se Target Diabetici o proteinuria Ipertensione Ace inibitori arteriosa e/o Sartani Come stadio Nutrizione Proteine 0.7-1 gr/kg precedente Val. Stato nutrizionale e Diabete Trattamento peso ideale Hg glicata < 7% Dieta Ipoproteica Mellito dei F.Rischio Monitoraggio e trattamento delle complicanze dell’ Intensificare Uremia controllo dei Come stadio precedente con l’attenzione particolare alHg 11-13 gr/dl Trattamento Col.tot. < 200 mg% dell’anemia sovraccarico di volume Ferritina 200-300 mcg Ldl col <100 mg% ( se Hb < 11 gr/dl ) Dislipidemia Tg <150 mg/dl Educazione Ridurre il Fosforo < 4,6 mg/dl F.rischio c.v.. Col non hdl <130 mg alimentare eRiferimento al Team rischio cardio Ca 9.2-10.4 mg/dl Evitare tradizionali e non Squilibri calcio/fosforo vascolare Preparazione delstili di vita Nefrologico multidisciplinare Prodotto ca X p < 55 nefrotossici: della IRC Scelta dei tempi del Paziente alla Fans. Pth < 79 mcg/ml trattamento dialitico Aminoglicoside Dialisi/Trapianto Immissione nella lista dei m.d.c. Attenzione iper K Dieta iposodica trapianti etc. Squilibri elettrolitici Sospensione iatrogena fumo Pz : MMG, Nefrologo Educazione ed Attività del fisica Frequenza dei informazione controlli : 1-2 mesi Gestione da parte del team nefrologico Percorso interno facilitato Del MMG da parte del Nefrologo sul programma Frequenza dei controlli : 6-12 mesi MMG e Consulto Nefrologico di gestione condiviso Esami di Base : creatinina, azotemia, Clearance della creatinina, sodio. Preservare il Potassio, fosforo, calcio. Ac. Urico, emocromo, glicemia, colesterolo tortale Preservare Vene cefalica e patrimonio ed hdl. Triglicidemia, alt, ast, pcr, proteinuria 24/h , es. urine, PTH, radiale vascolare sideremia, ferritina. Markers, hbv,hcv, ecografia renale annuale, ( ec 20 addominale, cardiaca, FO, ECG, Rx torace, ecodoppler aa.periferiche )