COMUNICATO STAMPA
Presentato a Milano lo stato dell'arte dell'Immuno-oncologia in Italia:
Siena protagonista con l'Immunoterapia Oncologica
Presentato a Milano, al Circolo della Stampa, lo stato dell'arte sull'immuno-oncologia italiana.
Protagonista dell'evento l'Immunoterapia Oncologica senese, diretta dal dottor Michele Maio.
“L’immuno-oncologia, ovvero l’immunoterapia applicata al trattamento dei tumori – ha
spiegato Maio - è una disciplina relativamente nuova, che negli ultimi 10 anni ha iniziato a
dimostrare la sua efficacia grazie all’introduzione di armi terapeutiche innovative. Funziona
stimolando le cellule del sistema immunitario a combattere il cancro e persegue una strategia
opposta a quella delle terapie ‘classiche’: non colpisce direttamente le cellule tumorali, ma
attiva i linfociti T del paziente, cioè potenti globuli bianchi capaci di eliminare o neutralizzare
le cellule infette o anormali, che diventano in grado di distruggere il tumore”.
Il melanoma ha rappresentato il modello ideale per verificare l ’ efficacia della
immuno-oncologia. “Proprio nel melanoma – aggiunge Maio - sono stati individuati, per la
prima volta, gli antigeni, cioè i bersagli della risposta immunologica presenti sulle cellule
tumorali. Inoltre, sino a pochi anni fa, non esistevano terapie realmente efficaci nel melanoma
metastatico ” . Il melanoma ha quindi svolto il ruolo di apripista nell ’ utilizzo dell ’
immuno-oncologia, che si sta estendendo ad altri tipi di tumore, tra i quali polmone,
mesotelioma, rene, prostata, tumori cerebrali ma anche emopoietici, in cui si registrano
risultati interessanti, da valutare nell’ambito di sperimentazioni cliniche in corso. L’Unità di
Immunoterapia Oncologica dell’AOU Senese, che è parte dell’Istituto Toscano Tumori, è
nata 10 anni fa con l’obiettivo di sviluppare una forte attività di ricerca clinica, proprio nell’
immunoterapia del cancro. “Ad esempio – prosegue Maio - a Siena è in corso lo studio
indipendente di fase III, il Nibit M2, che coinvolge circa 150 pazienti con melanoma avanzato
e metastasi cerebrali, che non hanno ricevuto precedenti trattamenti. Recentemente è stato
aggiunto un terzo braccio nella sperimentazione e lo studio, coordinato da Siena e avviato nel
2013, terminerà nel 2015”. Non solo. “Abbiamo avviato anche uno studio con un nuovo
farmaco immuno-oncologico sul mesotelioma pleurico – prosegue Maio - un tipo di tumore
causato dall’esposizione all’amianto, che ha colpito e continua a interessare molti lavoratori.
Dopo due lavori, uno fra il 2009 e il 2011, l’altro fra il 2012 e il 2013, che hanno evidenziato
controllo e stabilità della malattia, si è già aperto un terzo studio, di tipo registrativo ed
internazionale, condotto a Siena su pazienti provenienti da tutta Italia e che coinvolge
complessivamente più di 500 persone da Stati Uniti, Europa e Australia”.