01_CORSO_ICF_Profilo per Esercitazione

annuncio pubblicitario
ALLEGATO B - D.G.R. 34 – 13176 del 1 febbraio 2010 –
PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA
E PROGETTO MULTIDISCIPLINARE
Nome
Cognome
Nato a TORINO Il 2002
Residente a
via
Scuola Elementare
DIAGNOSI CLINICA
Il bambino presenta gravi problematiche relative al controllo degli impulsi con modalità
persistenti di comportamento di tipo oppositivo provocatorio, aggressività, intolleranza alla
frustrazione, accessi d'ira inusualmente persistenti e marcati. I tempi di attenzione sono
molto brevi. Si evidenziano sintomi emozionali quali ansia, paure e alterazione nella
percezione della realtà . Si rileva la mancanza di una effettiva reciprocità nella relazione
con gli adulti e i coetanei. Si segnala inoltre la presenza in comorbidità di disturbi specifici
di apprendimento.
F90.1 DISTURBO IPERCINETICO DELLA CONDOTTA
F91.3 DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO
F81. DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DELLE ABILITA' SCOLASTICHE
FUNZIONI CORPOREE (ICF) a cura di operatore sanitario
Descrivete l’entità solo delle menomazioni e/o degli eventuali punti di forza quando
significativi delle funzioni corporee. Utilizzate come traccia la “checklist PMT”
Il soggetto presenta:
gravi difficoltà ad agire o reagire accogliendo senza oppositività situazioni o esperienze
nuove; tende a reagire negativamente alle richieste . Agisce spesso un comportamento
incostante e non prevedibile con media difficoltà nella regolazione e nel controllo degli
impulsi. Si rilevano tempi molto brevi di attenzione e concentrazione.
Difficoltà a stabilire relazioni sociali reciproche
Gravi difficoltà nella regolazione delle emozioni.
Presenta pregresso ritardo del linguaggio espressivo con difficoltà nella strutturazione
della frase.
Codici ICF
Grave difficoltà nell'adattabilità ,( b1250.3)
Moderata oppositività alle richieste'(b1251.2)
Azioni e reazioni non prevedibili (b.1253.2)
Difficoltà a stabilire interazioni sociali (b122.3)
Controllo degli impulsi (b1304.2)
Mantenimento dell'attenzione (b1400.3)
Regolazione dell'emozione (b1521.3)
Funzioni mentali del linguaggio ( b167.1)
STRUTTURE CORPOREE (ICF) a cura di operatore sanitario Descrivete le
caratteristiche solo delle menomazioni significative di cui si ha documentata evidenza.
Utilizzate come traccia la “checklist PMT”
Il bambino presenta enuresi notturna
Codici ICF
Incontinenza urinaria (d6201.1)
ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE (ICF)
Descrivete solo l’entità delle limitazioni, o gli eventuali eventuali punti di forza delle
attività e restrizione della partecipazione che appaiono significative per la persona.
La descrizione deve essere fatta in termini di Performance, Performance 1, e Capacità.
In caso di differenze tra Performance, Performance 1, e Capacità elencate i Fattori
Ambientali che ne sono responsabili.
Utilizzate come traccia la “checklistPMT” e l’allegato “breve elenco dei fattori ambientali”
d1. APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE
Il soggetto ha difficoltà a mantenere l'attenzione su azioni e compiti specifici per una
lunghezza temporale appropriata.
La competenza di comprendere e utilizzare concetti basilari e complessi è in parte
compromessa dalla problematica relazionale. Il bambino presenta disturbi
dell'apprendimento .
Codici ICF
d161 2.2.3 Dirigere l'attenzione e330+2 e340+2 e355+1
d137.2.2.3 Acquisire concetti e330+2 e340+2
d159.1.22 Apprendimento di base non specificato e330 +1
d2. COMPITI E RICHIESTE GENERALI
Non è in grado di intraprendere un compito singolo autonomamente e in gruppo. Ha
difficoltà ad eseguire compiti che riguardano la routine quotidiana e ha bisogno di
sollecitazioni continue da parte dell'adulto di riferimento ( lavarsi , vestirsi ecc)
Non è in grado di far fronte allo stress associato all'esecuzione di un compito come
aspettare il proprio turno, accogliere un rimprovero o una correzione, ecc
Non è in grado di eseguire azioni semplici o complesse e coordinate in modo coerente in
risposta a situazioni che comportano una richiesta non corrispondente al suo desiderio o
ai suoi tempi. Ha difficoltà ad accettare i cambiamenti a gestire il proprio comportamento
con una risposta appropriata e prevedibile alle richieste.
Codici ICF
d2102.1.2.3 Intraprendere un compito singolo in gruppo e330+3 e340+2
d.240.1.2.3 Gestire la tensione e le altre richieste di tipo psicologico e310+2 e330+2 e340+2
e1101+2
d250.1.2.3 Controllare il proprio comportamento e410+3 e310+2 e330+2 e340+2 e1101 +1
d3. COMUNICAZIONE
Non è in grado di avviare, mantenere, terminare uno scambio di pensieri e idee,
attraverso il linguaggio verbale, scritto o altre forme di linguaggio, con una o più persone
conosciute o meno in contesti formali o informali.
Codici ICF
d350.1.2.2 Conversare con una persona e330+1 e340+1
d4. MOBILITA’
Nulla da segnalare
Codici ICF
d5. CURA DELLA PROPRIA PERSONA
Nulla da segnalare
Codici ICF
d6. VITA DOMESTICA
non si rilevano elementi da segnalare
Codici ICF
d7. INTERAZIONI E RELAZIONI INTERPERSONALI
Il minore presenta media difficoltà a mantenere e gestire le interazioni con gli altri in
modo contestualmente e socialmente adeguato, a regolare emozioni e impulsi e
controllare aggressività verbale /o fisica , ad agire rispettando regole ruoli e convenzioni
sociali. Anche le relazioni figlio -genitore e il rispetto del ruolo e delle regole famigliari
risultano compromesse. La situazione migliora con trattamento farmacologico mediante
Metilfenidato
Codici ICF
d720.2.3.3 Interazioni interpersonali complesse e330+2 e340+2 e310+2 e1101+3
d760.1.2.2 Relazioni familiari e410+1 e310+1 e340+1 e110+2
d8. AREE DI VITA PRINCIPALI
Il minore presenta grave difficoltà a mantenere un programma di istruzione scolastica, pur
possedendo una discreta capacità cognitiva. Le problematiche relazionali e
comportamentali rischiano di limitare fortemente le sue effettive possibilità di apprendere
tramite le partecipazione alla scuola e alle attività scolastiche e la appropriata interazione
con i coetanei e gli insegnanti.
Codici ICF
d820.2.3.3 Mantenere un programma di istruzione scolastica e330+2 e340 +2 e310+2
e585+2 e570 +2 e1101+2
d9. VITA SOCIALE, CIVILE E DI COMUNITA’
Media difficoltà ad impegnarsi in modo intenzionale e prolungato in attività di gioco o
attività ricreative e legata al tempo libero con giochi o materiali ludici, attrezzature
sportive, da soli o condividendo con altri piacere e regole.
CONTESTUALI PERSONALI (ICF)
Codici FATTORI
ICF
Fate
una descrizione
sintetica
del libero
soggetto
e di ogni
altrae1101+1
informazione rilevante non
d920.1.2.2
Ricreazione
e tempo
e310+1
e340+1
descritta in precedenza
Includete tutti iFattori Personali che possono avere un impatto sul funzionamento (es. stili
FATTORI CONTESTUALI PERSONALI (ICF)
Fate una descrizione sintetica del soggetto e di ogni altra informazione rilevante non
descritta in precedenza.
Includete tutti i fattori personali che possono avere un impatto sul funzionamento (es. stili
di vita, abitudini, contesto sociale, educazione, eventi della vita, ecc) non descrivibili nelle
dimensioni precedentemente prese in esame.
L’allievo vive con la mamma cui è affidato in via esclusiva dal 2002. Il minore vede il
padre raramente e con discontinuità. Dal 2007 usufruisce di insegnante di sostegno.
Viene descritto dalla mamma come instabile e iperattivo fin dai primi anni di vita. Le
capacità cognitive risultano nella norma. Tuttavia si rilevano problematiche nel linguaggio
e tendenza a perdere il contatto con gli elementi di realtà. La gestione e l'educazione al
rispetto delle regole è stata vissuta dai familiari con molta difficoltà. Non sempre vi è stato
accordo e coerenza nelle condotte educative anche per la notevole conflittualità
presente nella coppia genitoriale. Il minore ha bisogno di essere costantemente al centro
dell'attenzione e dimostra insofferenza alle richieste e alle norme sociali con crisi
imprevedibili di aggressività verbale e fisica.
Breve elenco dei Fattori Ambientali (ICF)
e1. PRODOTTI E TECNOLOGIA
e110 Prodotti o sostanze per il consumo personale (cibo, farmaci)
e115 Prodotti e tecnologia per l’uso personale nella vita quotidiana
e120 Prodotti per la mobilità e il trasporto personale in ambienti interni e esterni
e125 Prodotti e tecnologia per la comunicazione
e150 Prodotti e tecnologia per la progettazione e la costruzione di edifici per il
pubblico utilizzo
e155 Prodotti e tecnologia per la progettazione e la costruzione di edifici per utilizzo
privato
e2. AMBIENTE NATURALE E CAMBIAMENTI EFFETTUATI DALL’UOMO
e225 Clima
e240 Luce
e250 Suono
e3. RELAZIONI E SOSTEGNO SOCIALE
e310 Famiglia ristretta
e320 Amici
e325 Conoscenti, colleghi, vicini di casa e membri della comunità
e330 Persone in posizione di autorità
e340 Persone che forniscono aiuto o assistenza
e355 Operatori sanitari
e360 Altri operatori
e4. ATTEGGIAMENTI
e410 Atteggiamenti individuali dei componenti della famiglia ristretta
e420 Atteggiamenti individuali degli amici
e440 Atteggiamenti individuali di persone che forniscono aiuto o assistenza
e450 Atteggiamenti individuali di operatori sanitari
e455 Atteggiamenti individuali di altri operatori
e460 Atteggiamenti della società
e465 Norme sociali, costumi e ideologie
e5. SERVIZI, SISTEMI E POLITICHE
e525 Servizi, sistemi e politiche abitative
e535 Servizi, sistemi e politiche di comunicazione
e540 Servizi, sistemi e politiche di trasporto
e550 Servizi, sistemi e politiche legali
e570 Servizi, sistemi e politiche previdenziali/assistenziali (comprende ove presente
invalidità civile e relativa % o gravità)
e575 Servizi, sistemi e politiche di sostegno sociale generale
e580 Servizi, sistemi e politiche sanitarie
e585 Servizi, sistemi e politiche dell’istruzione e della formazione
e590 Servizi, sistemi e politiche del lavoro
OGNI ALTRO FATTORE AMBIENTALE
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
Punto di vista della persona
Mi presento
1. I miei punti di forza ( cosa so fare, cosa mi piace fare, gli aspetti positivi del mio
carattere, ecc)
So fare tutto; sono bravo in scienze matematica e so andare in piscina.
2. Le mie difficoltà ( cosa proprio non riesco a fare, cosa posso fare se ricevo aiuto,
gli aspetti difficili del mio carattere, ecc.)
Faccio fatica a sopportare alcune persone e non voglio prendere medicine.
3. Ciò che è più importante fare per aiutarmi e come
mi piacerebbe stare con gli educatori che conosco
Punto di vista di chi rappresenta la persona
1. I suoi punti di forza ( cosa sa fare, cosa gli piace fare, gli aspetti positivi del suo
carattere, ecc)
La mamma descrive il figlio come un bambino buono e sensibile che in alcuni momenti
appare tormentato. E' in grado di collaborare quando è motivato. Ha un'ottima memoria.
2. Le sue difficoltà ( cosa proprio non riesce a fare, cosa può fare se riceve aiuto, gli
aspetti difficili del suo carattere, ecc).Il proprio figlio ha difficoltà a stare con
persone nuove e talvolta è agitato imprevedibile.
3. Ciò che è più importante fare per aiutarlo e come
E' importante che mio figlio possa frequentare la scuola con i suoi compagni anche per
migliorare la propria immagine di sé : E' necessario un rapporto individualizzato che
gradualmente lo aiuti a gestire il proprio comportamento in situazioni di comunità per lui
attualmente intollerabili.
PROGETTO MULTIDISCIPLINARE (definizione delle strategie generali da rivedere
annualmente comprendente gli ambiti condivisi su cui lavorare a livello
multisciplinare nel periodo considerato da dettagliare a livello di PEI o altri progetti
conseguenti.. )
A) LE COSE PIÙ IMPORTANTI DA FARE (descritti con categorie ICF)
Considerando la grave difficoltà nell'adattabilità ,( b1250.3) Sarà importante definire gli
obiettivi minimi per reimpostare la capacità di adattamento alle richieste e la
socializzazione con la condivisione dei risultati raggiunti con il bambino e la famiglia. Si
dovrà inoltre prevedere una routine per limitati compiti ritenuti fondamentali ( oppositività
di grado medio alle richieste (b1251.2)) ristabilendo in particolare i ruoli adulto -bambino e
contenendo dal primo momento azioni e reazioni esagerate (b.1253.2) tramite la
individualizzazione del rapporto e la definizione di regole minime ma precise di
comportamento (b122.3).
B) OBIETTIVI (di carattere generale condivisi ed eventualmente ripartiti in più anni, La
specificazione degli obiettivi comprende la sezione risultati attesi. La descrizione degli
obiettivi potrebbe essere libera, riportando però riferimento alle categorie ICF)
b161, è necessario semplificare le richieste didattiche e supportare il minore nello
svolgimento dei compiti didattici verso una maggiore motivazione e autonomia personale
b114, è necessario suddividere i compiti e stimolare l’attenzione del minore.
d2502 è necessario coinvolgerlo nell' utilizzare schemi semplificativi e griglie per definire
semplici regole di interazione .
(d2103.)L'affiancamento con insegnante di sostegno ed educatore dovrà facilitare
l'autonomia e la interazione con i pari
( d.240. d250.)gli adulti di riferimento dovranno stabilire insieme una serie di
comportamenti coerenti che possano aiutare il ragazzo a controllare gli impulsi e a
accogliere situazioni che lui può percepire come intollerabili. Si tratta inoltre di mantenere
sempre il contatto con gli elementi di realtà, riportando il bambino a riconsiderare i propri
limiti e le proprie difficoltà, ma anche le proprie risorse.
(d720) Gli adulti di riferimento dovranno condividere obiettivi minimi per il miglioramento
dell'interazione sociale .
(d7600) Si ritiene fondamentale che la mamma possa condividere alcune modalità
educative per ristabilire la propria autorevolezza e il proprio ruolo genitoriale.
d820 Si individua la necessità di una programmazione scolastica individualizzata con
insegnante di sostegno ed educatore che tenga in considerazione le indicazioni della
circolare Miur n4089 del 15/06/2010
C) AZIONI SOCIO SANITARIE ATTIVABILI DIRETTAMENTE PER LA PERSONA
(riportare AD ESEMPIO i trattamenti o le azioni attivate).
Si sono effettuati intervento di sostegno alla capacità genitoriale Valutazione
psicodiagnostica e sostegno psicologico al minore con monitoraggio della situazione
scolastica. Si è attivato inoltre un sostegno tramite educativa territoriale.
Il minore è attualmente in carico presso il Centro di Riferimento per l'ADHD di Pinerolo
per il trattamento farmacologico.
REFERENTE SANITARIO DEL CASO :
REFERENTI/RESPONSABILI PER I VARI INTERVENTI
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………................................................................
IDONEITA’ ALLA FREQUENZA DELLE STRUTTURE FORMATIVE IN CUI SIANO
PREVISTE ATTIVITA’ DI LABORATORI( Istituti Tecnici Professionali ed Artistici e
Formazione Professionale) (richiesta in relazione all’incolumità dell’alunno/a –CM
400 del 31/12/91):
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Questo documento è sottoposto al Segreto professionale (art. 622 C. P.)
Firma del Referente del caso
(Ente)______________(Qualifica)__________________(firma)_______________
I componenti l’equipe multidisciplinare:
(Ente)______________(Qualifica)__________________(firma)_______________
(Ente)______________(Qualifica)__________________(firma)_______________
(Ente)______________(Qualifica)__________________(firma)_______________
(Ente)______________(Qualifica)__________________(firma)_______________
(Ente)______________(Qualifica)__________________(firma)_______________
(Ente)______________(Qualifica)__________________(firma)_______________
I/Il genitore/i _________________________________________________________
Il responsabile della Unità multidisciplinare _________________________________
___________________, lì _ _ / _ _ / _ _ _ _
Il progetto è stato validato dalla Commissione UMVD nella seduta del………..
Il Presidente della UMVD
……………………………..
Scarica