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Fondazione CARIPLO
Bandi 2007
le preproposte dovranno essere
inviate entro e non oltre le ore 16:00
del 19 aprile 2007 a
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PRE-PROPOSTA PER IL BANDO
“PROMUOVERE LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
IN TEMA DI SALUTE E SCIENZE DELLA VITA”
TEMA DI RICERCA:
genomica e proteomica per la prevenzione, la diagnosi precoce e la
cura delle malattie
X
studi sperimentali che prevedano l’utilizzo delle cellule staminali,
escluse quelle embrionali umane, in relazione alla riparazione tissutale

TITOLO DEL PROGETTO: Sviluppo e applicazione di un programma di sorveglianza
integrata (umana ed animale) delle infezioni da Arbovirus.
AREA DISCIPLINARE DEL PROGETTO: Area 7
RESPONSABILE SCIENTIFICO: Prof. Massimo Galli, Dipartimento di Scienze
Cliniche “L.Sacco”-Sez. Malattie Infettive-Università di Milano
ALTRI PARTECIPANTI UNIMI (nome e struttura di appartenenza):
Prof. Alfonso Zecconi, Dipartimento di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica
Veterinaria (sezione di Malattie Infettive) -Università di Milano
Prof. Claudio Genchi, Dipartimento di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica
Veterinaria (sezione di Parassitologia)-Università di Milano
Prof. Elisabetta Tanzi, Dipartimento di Sanità Pubblica-Microbiologia-Virologia
(Sezione di Virologia applicata alla Sanità Pubblica) -Università di Milano
Dr. Gianguglielmo Zehender, Dipartimento di Scienze Cliniche “L.Sacco”-Sez.
Malattie Infettive-Università di Milano
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PARTECIPANTI DI ALTRI ENTI (nome e struttura di appartenenza):
Dr. Umberto Russo, responsabile U.S. Ematologia chimica SIMIT (servizio di
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale) Ospedale Sacco
Dr Maurizio Osio, Unità Semplice di Neurofisiopatologia-Clinica NeurologicaUniversità Milano (presso Ospedale Sacco)
DURATA DEL PROGETTO: 2 anni.
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO1: 400.000
IMPORTO RICHIESTO ALLA FONDAZIONE1: 200.000
IMPORTO
RESO
DISPONIBILE
DALLA
STRUTTURA
PER
IL
1
COFINANZIAMENTO : 200.000 (di cui 120.000 costi personale strutturato, 60.000
attivazione un assegno di ricerca + un dottorato di ricerca e 20.000 da fondi dei
partecipanti)
PUBBLICAZIONI RECENTI DEL GRUPPO DI RICERCA (max 5):
De Maddalena C, Giambelli C, Tanzi E, Colzani D, Schiavini M, Milazzo L, Bernini F,
Ebranati E, Cargnel A, Bruno R, Galli M, Zehender G. High level of genetic
heterogeneity in S and P genes of genotype D hepatitis B virus. Virology, 2007 (article
in press).
Galli M, Bernini F, Zehender G. Alexander the Great and West Nile virus encephalitis.
Emerg Infect Dis, 2004; 10: 1330-2.
Zehender G, Colasante C, De Maddalena C, Bernini F, Savasi V, Persico T, Merli S,
Ridolfo A, Santambrogio S, Moroni M., Galli M. High prevalence of human Tlymphotropic virus type 1 (HTLV-1) in immigrant male-to-female transsexual sex
workers with HIV-1 infection. Journal Of Medical Virology, 2004; 74(2): 207-215.
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Zehender G, De Maddalena C, Bernini F, Ebranati E, Monti G, Pioltelli P, Galli M.
Compartmentalization of hepatitis C virus quasispecies in blood mononuclear cells of
patients with mixed cryoglobulinemic syndrome. J. Virol, 2005; 79: 9145-56.
Pecchioli E, Hauffe HC, Tagliapietra V, Bandi C, Genchi C, Rizzoli A. Genospecies of
Borrelia burgdorferi sensu lato in Ixodes ricinus ticks from the Autonomous Province
of Trento, Italy. Int J Med Microibiol, 2007 ; 297: 53-59.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO2 (analisi del bisogno, obiettivi scientifici, piano di
intervento, piano finanziario, organizzazione; max 3000 caratteri spazi inclusi,
possono essere usati anche grafici):
Negli ultimi anni si è assistito ad una crescente importanza per la salute pubblica
delle zoonosi infettive che costituiscono più del 70% dei microrganismi emergenti/
riemergenti. Più di un terzo di questi sono virus ad RNA, e tra questi gli Arbovirus
rappresentano un importante gruppo di patogeni umani ed animali. Questi virus
vengono trasmessi all’uomo dalla puntura di artropodi, specialmente zanzare e zecche,
e causano febbri emorragiche (es.Dengue) o patologie neurologiche (es. West Nile virus
o Japanese encephalitis virus), costituendo una delle cause più importanti al mondo di
encefaliti. In particolare, West Nile virus, un Flavivirus la cui presenza in Africa ed
Europa è conosciuta da tempo, si è recentemente diffuso negli USA determinando una
grave epidemia, tutt’ora in atto. Il virus è stato rilevato in Italia nel corso di una
epizoozia tra i cavalli nel 1998. Studi recenti hanno dimostrato che WNV può essere
trasmesso anche attraverso la trasfusione di sangue. Un altro importante Arbovirus, il
virus Toscana (TosV) rappresenta una causa frequente di encefaliti nel periodo estivo
non solo in Italia, ma in molti Paesi del bacino Mediterraneo. Altro agente eziologico di
meningoencefalite epidemiologicamente rilevante, in particolare in Europa Centrale e
la cui presenza è segnalata anche in Italia, è il Tick-borne encephalitis virus (TBEV)
trasmesso dalle zecche. Più in generale il gruppo dei Flavivirus comprende numerosi
agenti patogeni frequentemente ri-emergenti come nel recente caso di epidemia da
virus Chikungunya che ha colpito nel solo 2006 circa 2 milioni di persone in tutto il
mondo.
La ri-emergenza di tali patologie è da mettere in relazione sia alla progressiva
espansione dei vettori, in termini di densità e diffusione geografica, sia ad una carente
sorveglianza ed interazione fra le competenze in campo umano e veterinario.
Alla luce di queste considerazioni ci proponiamo di:
1.
Sviluppare sistemi diagnostici molecolari per l’individuazione di Arbovirus, con
particolare attenzione ai Flavivirus (tra cui WNV e TBEV), Toscana Virus e
alfavirus.
2.
Sviluppare programmi di sorveglianza umana degli stessi virus su gruppi di
popolazione specifici (donatori di sangue, pazienti neurologici) e ambientale su
ospiti animali e potenziali vettori
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La correlazione delle informazioni relative alle popolazioni animali recettive e ai vettori
con le evidenze cliniche e sierologiche ottenute dalla popolazione umana delle stesse
zone, permetterà di mettere a punto un sistema di allerta precoce tale da impedire il
contagio nell’uomo, e di individuare fattori di rischio per la popolazione italiana.
Nel primo anno saranno messe a punto le metodiche di screening e quelle molecolari e
si procederà alla raccolta dei campioni biologici da analizzare. Nel secondo anno
verranno conclusi i programmi di sorveglianza umana ed ambientale. I fondi sono
richiesti per la realizzazione della sorveglianza sierologica e molecolare nell’uomo e
negli animali nonchè per il reclutamento e la relativa formazione di uno o più giovani
ricercatori nel campo delle infezioni emergenti, per i prelievi animali ed ambientali e lo
sviluppo delle metodiche molecolari.
SPIEGARE LA METODOLOGIA DELLA RICERCA E IL PIANO DI VALUTAZIONE
DEI RISCHI PER GARANTIRE IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA2 (max 1000
caratteri spazi inclusi, possono essere usati anche grafici)
1. Sviluppo delle metodologie diagnostiche per individuare la presenza in campioni
biologici umani e animali, e nei vettori di anticorpi e/o acidi nucleici di Arbovirus,
quali alcuni principali alfavirus, tutti i flavivirus patogeni, in particolare WNV e TBEV,
e Toscana virus. (Dr. Zehender, Prof. Zecconi, Prof. Genchi).
2. Realizzazione di un programma di sorveglianza umana delle infezioni da Arbovirus in
pazienti neurologici selezionati e in soggetti di controllo, tra cui donatori di sangue,
politrasfusi e tossicodipendenti. (Dr. Osio, Dr. Russo, Prof.Galli, Dr. Zehender, Prof.
Tanzi). I campioni di siero raccolti nei mesi estivi saranno sottoposti a screening
sierologico e molecolare per la ricerca di RNA virale plasmatico.
3. Realizzazione di un programma di sorveglianza della popolazione animale da
sottoporre a periodici controlli pre e post-esposizione al vettore, con particolare
attenzione alla scelta della specie animale e dell’area geografica di provenienza al fine
di selezionare aree considerate a maggior rischio da un punto di vista ecologico. (Prof.
Zecconi).
4. Realizzazione delle indagini epidemiologiche per individuare la diffusione dei vettori
noti e verificare l’eventuale presenza di nuovi vettori. (Prof.Genchi).
Verifiche in itinere del raggiungimento degli obiettivi mediante riunioni almeno
semestrali del gruppo di studio e organizzazione di seminari/workshop
sull’argomento.
SPECIFICARE SE IL PROGETTO È STATO GIÀ PRESENTATO ALLA
FONDAZIONE CARIPLO NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON FINANZIATO (IN
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CASO POSITIVO INDICARE ANNO DI PRESENTAZIONE, TITOLO PROGETTO,
NOME RESPONSABILE SCIENTIFICO)3:
NO
SPECIFICARE SE IL GRUPPO DI RICERCA CHE PROPONE IL PROGETTO HA
SITUAZIONI APERTE CON CARIPLO SU PROGETTI PRECEDENTEMENTE
FINANZIATI (ES. report da consegnare, rendicontazioni da completare):
NO
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NOTE SPECIFICHE PREVISTE DAL BANDO
DELLA FONDAZIONE CARIPLO
NOTA 1) Per essere considerati ammissibili alla valutazione, i progetti
dovranno presentare un piano finanziario coerente con le indicazioni
riportate di seguito:

Prevedere una richiesta di contributo non inferiore a 100.000 euro e non superiore
al 50% del costo totale;

Prevedere il reclutamento di nuovo personale (borsisti, assegnisti, dottorandi o
collaboratori);

Rispettare, nel caso di costi relativi al personale strutturato, un massimale del 30%
del costo totale del progetto; con riferimento a queste spese nel progetto di dettaglio
dovrà essere fornita ai referee dimostrazione dell’effettiva attinenza al piano di
ricerca;

Rispettare nel caso di “altri costi di gestione, missioni e pubblicazioni” un
massimale del 5% del costo totale (se il progetto necessita di costi più elevati,
dettagliare adeguatamente);

Imputare, se necessario, le quote di ammortamento relative ad attrezzature o
software di nuovo acquisto esclusivamente per quanto concerne la percentuale di
utilizzo inerente allo svolgimento del piano di attività del progetto (tali costi
saranno imputabili unicamente alla quota di co-finanziamento dell’ente
richiedente);

Non imputare nei costi di progetto spese correnti/generali;

Il contributo della Fondazione dovrà essere riferito unicamente alle spese
addizionali in cui l’ente incorre per la realizzazione dell’iniziativa proposta.
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NOTA 2) I progetti saranno valutati in base:

alla qualità scientifica;

alla chiarezza della formulazione degli obiettivi e delle strategie adottate;

ai risultati attesi e all’impatto previsto sul contesto scientifico, economico e sociale;

all’originalità ed innovatività della ricerca proposta;

all’autorevolezza della leadership scientifica individuale e/o collettiva dei
Proponenti;

al curriculum del responsabile scientifico (Principal Investigator - PI) e del team di
ricerca coinvolto;

alla capacità di attrarre giovani talenti e quindi investire sul capitale umano della
ricerca scientifica;

alla collaborazione tra centri di ricerca e allo sviluppo di reti e forme di partnership;

alla sostenibilità finanziaria dell’intervento ed alla destinazione del contributo;

all’esperienza maturata nell’ambito specifico di ricerca e alla coerenza del progetto
con le strategie di sviluppo dell’organizzazione;

al livello ed alle forme di disseminazione dei risultati e di comunicazione scientifica.
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NOTA 3) Progetti non ammissibili
Saranno ritenuti inammissibili alla valutazione, i progetti che presenteranno le seguenti
caratteristiche:
 Orientamento del piano di ricerca ad attività di ricerca clinica;
 Richiesta di finanziamento per attività ordinarie dei centri e delle strutture di
ricerca;
 Richiesta di finanziamento per creazione di nuovi centri di ricerca;
 Richiesta di finanziamento per allestimento di laboratori;
 Richiesta di finanziamento per allestimento di stabulari;
 Richiesta di finanziamento per acquisto e ristrutturazione di immobili.
Per ulteriori informazioni sulle regole di partecipaizone
consultare il bando al seguente indirizzo
www.fondazionecariplo.it
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