PROGR. DIP. SCIENZE UMANE 2016 -2017

annuncio pubblicitario
I
MAGISTRALE
I LICEI “TOMMASO
CAMPANELLA”
BELVEDERE MARITTIMO
S T I T U T O
(COSENZA)
Via Annunziata, 4 – 87021 Belvedere Marittimo (Cosenza) - tel. / fax.: 0985
82409
PROGRAMMAZIONE
DIPARTIMENTO SCIENZE UMANE
A.s. 2016 – 2017
1
1. FINALITA’ FORMATIVE D'ISTITUTO
In ambito dipartimentale, le linee guida di programmazione sono state concordate e
stilate in un’ottica di continuità rispetto agli approcci e alle metodologie formative
storicamente determinatesi nel nostro Istituto. Tali linee guida sono inoltre il
risultato di una pratica didattica che segue i moderni orientamenti pedagogici, per
poi rimodularli a partire dalle specificità dell’utenza, sempre tenendo nella giusta
considerazione l’importanza del momento di verifica dell’efficacia dei processi di
insegnamento-apprendimento.
Il modello psicopedagogico, che ha sempre ispirato la pratica didattica nell’ambito
del dipartimento delle scienze umane, parte dalla considerazione che un discorso
sulla continuità e sull’integralità dello sviluppo, come un discorso sull’acquisizione
di competenze ed abilità, non può non tener conto degli aspetti motivazionali che
risiedono nelle diverse componenti della persona umana e che possono essere fonte
di successo o di insuccesso. Il nostro approccio, accanto all’assoluta condivisione
circa l’unitarietà della persona, analizza le sue diverse componenti, cercando
costantemente di non perdere mai di vista le relazioni e le influenze tra esse
esistenti.
Le considerazioni sulle aree personologiche, che hanno guidato il momento della
definizione degli obiettivi didattici, sono espressione di un modello teorico che,
nell’analisi delle diverse componenti bio-psichiche del discente, ha sempre tenuto
nella giusta considerazione non solo l’unitarietà del soggetto, ma anche il fatto che
le modifiche in un’area specifica determinano mutamenti personologici che
riguardano tutto il soggetto. Tra l’altro, il risultato di un intervento formativo in
un’area, quale ad esempio quella cognitiva o socio-affettiva, non è la risultante
dell’influenza sommatoria delle forze esistenti nelle diverse aree, ma deriva da un
processo globale di crescita della persona, per cui ad una crescita affettiva
corrisponde necessariamente un potenziamento cognitivo (competenze), mentre un
arricchimento nelle esperienze relazionali e socio-affettive diventa spesso il
prologo dell’estrinsecazione di una dimensione volitiva che guida il
comportamento verso un agire pratico consapevole della dimensione etica
dell’azione umana (abilità).
2. MODELLO TEORICO DIPARTIMENTALE
Il modello globale di azione psico-pedagogica utilizzato nella pratica didattica del
dipartimento delle scienze umane parte dalla considerazione che l’integralità della
persona umana (il discente) deve essere interpretata nella sua totalità, prendendo in
considerazione tutte le sue componenti nelle loro dinamiche intra-psichiche ed
inter-psichiche.
2
Il modello di programmazione consolidatosi nel tempo all’interno del nostro
dipartimento parte dalla constatazione di una multidimensionalità della persona che
si esprime in quattro dimensioni specifiche:
1. Dimensione affettiva, inerente le emozioni, i sentimenti, come elemento
costitutivo duraturo, e l’intelligenza emotiva, quale capacità di riconoscimento
dell’origine, della direzione e della natura della propria affettività.
2. Dimensione cognitiva, riguardante i meccanismi percettivi, l’attenzione, la
memoria, i processi di categorizzazione ed il pensiero, gli stili attributivi,
nonché la capacità meta-cognitiva di riflettere sui propri processi di pensiero.
3. Dimensione relazionale, attinente agli aspetti comportamentali che guidano
l’individuo nelle relazioni diadiche o in quelle di gruppo.
4. Dimensione volitiva, inerente gli aspetti etici che svolgono una funzione
motivazionale nell’indirizzare il comportamento.
3. OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI
La definizione degli obiettivi didattico-educativi, in linea con gli orientamenti
pedagogici utilizzati, è stata organizzata in tre ambiti distinti, a cui corrispondono
più obiettivi formativi, come riportato in tabella.
Acquisire proprietà, padronanza e correttezza
linguistica
Ambito formativo
cognitivo
e metacognitivo
Obiettivi
formativi
cognitivi
Obiettivi
formativi
affettivi
Obiettivi
formativi
relazionali
Ambito volitivo
Acquisire capacità di analisi e sintesi
Acquisire capacità critica ed autonomia di
giudizio
Obiettivi
formativi
metacognitivi
Ambito affettivorelazionale
Acquisire metodologia di studio
Obiettivi
Sviluppo della consapevolezza dei propri
processi cognitivi
Sviluppo delle capacità di utilizzo del
pensiero formale
Potenziamento ed integrazione dell'identità,
tramite l'incentivazione dei processi di
socializzazione
Sviluppo della consapevolezza delle proprie ed
altrui dimensioni affettive
Acquisizione della consapevolezza del proprio
“stile” relazionale
Sviluppo della capacità di comunicazione del
proprio pensiero
Scoprire e costruire la propria identità sociale,
3
formativi etici
oltre che personale: “gnosce te ipsum”
Riconoscersi come uomo e cittadino
Riconoscere i valori della Costituzione della
Repubblica Italiana
Incentivare la tolleranza e l'accettazione
dell'altro
Incentivazione del processo di costruzione
dell'identità civica europea
Educare all'inter-cultura
Educare al rispetto della natura e dell'ambiente
Educare all'acquisizione di una dimensione
etica del vivere
Saper pensare in modo critico la propria realtà
storico-sociale
Obiettivi
formativi
culturali
Incentivare l'acquisizione del piacere per il
sapere
Consentire lo sviluppo di un rapporto positivo e
costruttivo con la propria terra e l'ambiente
socio-culturale, anche attraverso il riferimenti
agli autori del territorio
Consentire l'acquisizione di una consapevolezza
epistemologica
Sviluppo delle
progettazione
Obiettivi
formativi
espressivi
capacità
creative
e
di
Potenziare, tramite attività laboratoriali,
l'acquisizione del concetto di lavoro come
valore
Incentivare le conoscenze e le abilità di base
che permettano l'avvio di un processo di
autoformazione
Potenziare l'acquisizione di competenze
tecniche
che
consentano
l'inserimento
responsabile nel contesto sociale
Tali obiettivi formativi dipartimentali hanno guidato l’azione pedagogica nel nostro
Istituto negli ultimi anni scolastici. Il legislatore, al fine di uniformare i percorsi
educativi nazionali a quelli europei, a partire da quest’anno scolastico consiglia un
modello di programmazione effettuata per assi culturali. Il dipartimento, in
continuità con il lavoro svolto sino ad oggi, ha realizzato una ridefinizione delle
linee guida di programmazione per il biennio, nel tentativo di dare risposte fattive
alle esigenze mostrate dal legislatore.
4
4. MODELLO TEORICO PER ASSI CULTURALI (1° BIENNIO)
Nel D.M. 139 del 2007, prevedendo l’innalzamento dell’obbligo scolastico a dieci
anni, il legislatore intende omogeneizzare il sistema formativo italiano a quello
europeo, facendo così rientrare nell’obbligo scolastico il primo biennio della scuola
secondaria di secondo grado
Con la Raccomandazione del Parlamento europeo del 18 dicembre 2006 relativa
alle competenze chiave per l'apprendimento permanente, l’Unione europea ha
invitato gli Stati membri a sviluppare, nell'ambito delle loro politiche educative,
strategie per assicurare che:
 l’istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per
sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li preparino alla vita adulta
e costituiscano la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come pure per
la vita lavorativa;
 si tenga debitamente conto di quei giovani che, a causa di svantaggi educativi
determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno
bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità;
 gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in
tutto il corso della vita, con un’attenzione particolare per i gruppi di destinatari
riconosciuti prioritari nel contesto nazionale, regionale e/o locale.
Le competenze chiave indicate dalla Raccomandazione sono le seguenti:
comunicazione nella madre lingua, comunicazione nelle lingue straniere,
competenza matematica, competenze di base in scienza e tecnologia, competenza
digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e
imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale.
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono state
riferite a quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico,
storico-sociale. Gli assi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di
apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i
giovani alla vita adulta e che siano la base per consolidare e accrescere saperi e
competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura
vita lavorativa.
Secondo le nuove prospettive, i saperi devono essere articolati in conoscenze,
abilità e competenze con riferimento al sistema di descrizione previsto per
l’adozione del Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF).
Nella tabella di seguito riportata vengono esplicitati i significati teorici dei termini
conoscenze, abilità e competenze.
Conoscenze
Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e
pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte
come teoriche e/o pratiche
Abilità
Indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive
(uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità
manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)
5
Competenze
Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di
responsabilità e autonomia
5. LINEE GUIDA DI PROGRAMMAZIONE PER ASSI CULTURALI
(1° BIENNIO)
5.1 PROGRAMMAZIONE PER CONOSCENZE, ABILITÀ, COMPETENZE
Secondo l’attuale normativa, l’acquisizione delle competenze chiave per il primo
biennio si svolge secondo una linea di programmazione che deve articolarsi in
quattro assi culturali: asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientificotecnologico, asse storico-sociale. La necessità di effettuare un lavoro di
convergenza tra le discipline del dipartimento e gli assi culturali ha posto non pochi
problemi di natura euristica, ponendosi le discipline stesse in un luogo
d’intersezione tra l’asse scientifico-tecnologico e l’asse storico-culturale. Il
dipartimento ha optato per l’inserimento di diritto e religione nell’asse storicoculturale, mentre le scienze umane sono state fatte confluire all’interno dell’asse
scientifico-tecnologico, in quanto presentano finalità formative di indubbia natura
scientifica. In effetti, dovrebbe essere presa in seria considerazione la possibilità di
definire un asse delle scienze umane, non contemplato dalla normativa, che si
ponga a livello d’intersezione tra quello scientifico-tecnologico e quello storicosociale: esso permetterebbe, infatti, l’integrazione trasversale dei saperi
dipartimentali con l’obiettivo di condurre progressivamente i giovani studenti alla
piena consapevolezza che ogni essere umano deve sapere, saper fare e saper
essere.
Muovendosi in tale direzione, il dipartimento delle scienze umane ha individuato
una serie di aree tematiche di carattere generale tendenti ad orientare in maniera
trasversale l’azione educativa delle singole discipline dipartimentali; tali aree
tematiche sono state così sintetizzate:
– educazione alla legalità;
– educazione alla socialità;
– educazione alla crescita psicosociale;
– educazione alla cittadinanza responsabile.
In tale enucleazione il concetto di educazione è stato condiviso da tutti i docenti nel
suo significato più profondo, che consiste nel far emergere le potenzialità spesso
inespresse dai giovani a causa di carenze di punti di riferimento sociopsicopedagogici e culturali, al fine di consentire una piena valorizzazione delle loro
attitudini e inclinazioni personali, soprattutto in funzione delle scelte che dovranno
compiere nella vita adulta.
Nell’ottica della normativa di riferimento, si è reso necessario, per il primo biennio,
ricondurre gli obiettivi didattico-educativi dipartimentali (enucleati al par. 3) ad
6
un’articolazione per conoscenze, abilità e competenze, che risulterà necessaria al
fine dell’accertamento delle competenze di base in entrata e dei livelli raggiunti dai
discenti a conclusione del percorso formativo dell’obbligo scolastico.
Nella presente tabella vengono riportati gli obiettivi formativi dettagliati secondo
tale ottica:
Conoscenze
Acquisire proprietà, padronanza e correttezza linguistica
Riconoscere i valori del nostro ordinamento giuridico, le cui fondamenta
risiedono nella Costituzione della Repubblica Italiana
Incentivazione del processo di costruzione dell'identità civica europea
Educare all'inter-cultura
Educare al rispetto della natura e dell'ambiente
Educare all'acquisizione di una dimensione etica del vivere
Consentire lo sviluppo di un rapporto positivo e costruttivo con la propria
terra e l'ambiente socio-culturale, anche attraverso il riferimenti agli
autori del territorio
Consentire l'acquisizione di una consapevolezza epistemologica
Abilità
Acquisire metodologia di studio
Acquisire capacità di analisi e sintesi
Acquisire capacità critica ed autonomia di giudizio
Sviluppo delle capacità di utilizzo del pensiero formali
Riconoscersi come uomo e cittadino
Incentivare la tolleranza e l'accettazione dell'altro
Saper pensare in modo critico la propria realtà storico-sociale
Sviluppo delle capacità creative e di progettazione
Potenziare, tramite attività laboratoriali, l'acquisizione del concetto di
lavoro come valore
Competenze
Sviluppo della consapevolezza dei propri processi cognitivi
Sviluppo della capacità di comunicazione del proprio pensiero
Acquisizione della consapevolezza del proprio “stile” relazionale
Sviluppo della consapevolezza delle proprie ed altrui dimensioni affettive
Potenziamento ed integrazione dell'identità, tramite l'incentivazione dei
processi di socializzazione
Scoprire e costruire la propria identità sociale, oltre che personale:
“gnosce te ipsum”
Incentivare l'acquisizione del piacere per il sapere
Nello specifico, il complesso di conoscenze, abilità e competenze acquisite
nell’arco del primo biennio identificherà il livello di preparazione raggiunto
dall’alunno a conclusione del ciclo dell’obbligo scolastico nei due assi di
riferimento (scientifico-tecnologico e storico-culturale).
Asse scientifico-tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
7
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di
complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente
fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza

Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
Asse storico-sociale

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi
storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema
socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio
5.2 TABELLA DI CONFLUENZA DELLE COMPETENZE DI BASE
Il dipartimento delle scienze umane, in piena sinergia con gli altri dipartimenti
dell’Istituto, ha elaborato una tabella di confluenza delle competenze di base relative a
tutte le discipline rientranti negli assi culturali contemplati dal Decreto del Ministro
della Pubblica Istruzione n. 139 del 22 agosto 2007.
TABELLA DI CONFLUENZA DELLE COMPETENZE DI BASE
ASSE DEI LINGUAGGI
DISCIPLINE
Lingua italiana e lingue classiche
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l'interazione comunicativa
verbale in vari contesti
 Leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi
LATINO
ITALIANO
GRECO
8
Lingue straniere
 Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi e
operativi
Altri linguaggi
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario
ASSE MATEMATICO
INGLESE
FRANCESE
ATRE LINGUE
MUSICA
DISEGNO
DISCIPLINE
 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
 Confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando varianti e relazioni
 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di
problemi
 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
MATEMATICA
FISICA
DISCIPLINE
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di
complessità
 Analizzare qualitativamente e quantitativamente
fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall'esperienza
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate
ASSE STORICO-SOCIALE
SCIENZE UMANE
BIOLOGIA
SCIENZE DELLA TERRA
EDUCAZIONE FISICA
DISCIPLINE
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi
storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
 Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività
e dell'ambiente
 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio
economico per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio
STORIA
FILOSOFIA
GEOGRAFIA
DIRITTO
RELIGIONE
5.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE
Il dipartimento delle scienze umane, in piena sinergia con gli altri dipartimenti
dell’Istituto, ha strutturato una griglia di valutazione per le verifiche che dovrà essere
utilizzata da tutti i docenti nel corso del presente anno scolastico.
GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE
9
LIVELLI
DESCRITTORI
VOTO
L’alunno dimostra di non aver acquisito alcun metodo e
manifesta totale disinteresse ai contenuti disciplinari
1
L’alunno non ha raggiunto una seppur modesta
padronanza degli elementi di competenza fondamentali
2
Livello base L’alunno non è in grado di passare alla fase applicativa, si
non raggiunto esprime in forma scorretta e compie frequenti e gravi
3
L'alunno mostra di aver affrontato i contenuti
superficialmente senza porsi il problema dell'analisi e
senza alcuno sforzo di memorizzazione dei nuclei tematici
principali
4
L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo
superficiale, limitandosi alla memorizzazione di alcuni
contenuti, esposti in modo sconnesso, mostrando di non
aver svolto un'analisi critica dei nuclei tematici
5
L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo
adeguato: i nuclei tematici principali risultano presenti,
anche se si evidenziano delle carenze nella comprensione
degli esatti rapporti gerarchici esistenti tra essi
6
Anche se l'esposizione non risulta esaustiva, l'alunno
mostra di aver afferrato in modo adeguato sia i contenuti
tematici affrontati che le relazioni tra essi esistenti
7
Attraverso un'esposizione fluente e a tratti brillante,
l'alunno mostra di aver affrontato in modo critico i diversi
nuclei tematici, cogliendo gli esatti rapporti causali e le
diverse relazioni esistenti tra loro.
8
Attraverso un'esposizione brillante, l'alunno dimostra di
aver compreso criticamente i nuclei tematici affrontati e le
loro relazioni gerarchiche, dimostrando di possedere
competenze che gli permettono di mettere in relazione, in
modo dinamico, l'argomento trattato con le altre
argomentazioni affrontate durante il corso di studi
9
Al di là di ciò che viene didatticamente richiesto, oltre ad
un eccelso livello di acquisizione ed esposizione, l'alunno
mostra una spiccata tendenza all'approfondimento
personale delle argomentazioni, attraverso la ricerca e
produzione di materiale
10
errori
Livello base
Livello
intermedio
Livello
avanzato
La griglia è altresì finalizzata ad individuare il livello raggiunto per la
certificazione delle competenze. L’individuazione del livello nelle singole
discipline sarà utile per definire, in sinergia con le altre discipline, il livello di
competenze raggiunto alla fine del ciclo dell’obbligo scolastico, per ogni asse
culturale, a livello interdisciplinare.
10
6. INDICAZIONI PROGRAMMATICHE
6.1 PREMESSA
Nel presente anno scolastico la nuova riforma della scuola secondaria di secondo
grado investe il primo ed il secondo biennio. In tal modo si viene a determinare una
gestione “ibrida” dei canonici cinque anni previsti dai percorsi di studio della
scuola superiore, che può essere così schematizzata:
1° ANNO
2° ANNO
3° ANNO
4° ANNO
5° ANNO
NUOVO ORDINAMENTO
NUOVO ORDINAMENTO
NUOVO ORDINAMENTO
NUOVO ORDINAMENTO
NUOVO ORDINAMENTO
6.2 SCIENZE UMANE (INDIRIZZO ORDINARIO) - 1°/ 2° BIENNIO N.O.1
6.2.1 Indicazioni di carattere generale
Nella nuova riforma liceale, al termine del percorso di studi lo studente deve
sapersi orientare con i linguaggi propri delle scienze umane nelle loro molteplici
dimensioni, attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come
soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni
interpersonali, le relazioni educative, le forme di vita sociale e di cura per il bene
comune, le forme istituzionali in ambito socio-educativo, le relazioni con il mondo
delle idealità e dei valori.
L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto
contatto con la filosofia, la storia, la letteratura, deve mettere in grado lo studente di
acquisire le competenze riportate in tabella.
COMPETENZE CHIAVE DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della
cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea
Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali
e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai
contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza
Sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti
6.2.2 Primo biennio
Pedagogia
Lo studente comprende, in correlazione con lo studio della storia, lo stretto
rapporto tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi,
familiari, scolastici e sociali, messi in atto tra l’età antica e il Medioevo. Scopo
1
N.O.: Nuovo Ordinamento
11
dell’insegnamento è soprattutto quello di rappresentare i luoghi e le relazioni
attraverso le quali nelle età antiche si è compiuto l’evento educativo.
In particolare saranno affrontati i seguenti contenuti:
a) il sorgere delle civiltà della scrittura e l’educazione nelle società del mondo
antico (Egitto, Grecia, Israele);
b) la paideia greco-ellenistica contestualizzata nella vita sociale, politica e militare
del tempo con la presentazione delle relative tipologie delle pratiche educative e
organizzative;
c) l’humanitas romana, il ruolo educativo della famiglia, le scuole a Roma, la
formazione dell’oratore;
d) l’educazione cristiana dei primi secoli;
e) l’educazione e la vita monastica ;
f) l’educazione aristocratica e cavalleresca .
La presentazione delle varie tematiche sarà principalmente svolta attraverso
l’analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con
particolare riferimento ai poemi omerici e alla Bibbia, a Platone, Isocrate,
Aristotele, Cicerone, Quintiliano, Seneca, Agostino, Benedetto da Norcia.
Psicologia
Lo studente comprende la specificità della psicologia come disciplina scientifica e
conosce gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue
caratteristiche di base, sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente
coglie la differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune,
sottolineando le esigenze di verificabilità empirica e di sistematicità teorica cui la
prima cerca di adeguarsi.
In particolare durante il primo biennio si prenderanno in esame:
a) i diversi aspetti della relazione educativa dal punto di vista teorico (almeno le
teorie di derivazione psicoanalitica, umanistica e sistemica), con gli aspetti correlati
(comunicazione verbale e non verbale, ruoli e funzioni di insegnanti e allievi,
emozioni e sentimenti e relazione educativa, immagini reciproche, contesti
educativi e relazione insegnante-allievo);
b) concetti e teorie relative all’apprendimento (comportamentismo, cognitivismo,
costruttivismo, socio-costruttivismo, intelligenza, linguaggio e differenze
individuali e apprendimento, stili di pensiero e apprendimento, motivazione e
apprendimento);
c) un modulo particolare andrà dedicato al tema del metodo di studio, sia dal punto
di vista teorico (meta-cognizione: strategie di studio, immagine e convinzioni
riguardo alle discipline, immagine di sé e metodo di studio, emozioni e metodo di
studio, ambienti di apprendimento e metodo di studio) che dal punto di vista
dell’esperienza dello studente.
12
6.2.3 Secondo biennio
Pedagogia
A partire dai grandi movimenti da cui prende origine la civiltà europea – la civiltà
monastica, gli ordini religiosi, le città e la civiltà comunale – lo studente accosta in
modo più puntuale il sapere pedagogico come sapere specifico dell’educazione,
comprende le ragioni del manifestarsi dopo il XV-XVI secolo di diversi modelli
educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e quella religiosa, del
rafforzarsi del diritto all’educazione anche da parte dei ceti popolari, della graduale
scoperta della specificità dell’età infantile ed infine del consolidarsi tra Sette e
Ottocento della scolarizzazione come aspetto specifico della modernità.
In particolare verranno affrontati i seguenti contenuti:
a) la rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civiltà comunale, le
corporazioni, la cultura teologica;
b) la nascita dell’Università;
c) l’ideale educativo umanistico e il sorgere del modello scolastico collegiale;
d) l’educazione nell’epoca della Controriforma;
e) l’educazione dell’uomo borghese e la nascita della scuola popolare;
f) l’Illuminismo e il diritto all’istruzione;
g) la valorizzazione dell’infanzia in quanto età specifica dell’uomo;
h) educazione, pedagogia e scuola nel primo Ottocento italiano;
i) pedagogia, scuola e società nel positivismo europeo ed italiano.
La presentazione delle varie tematiche sarà principalmente svolta attraverso
l’analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con
particolare riferimento a Tommaso d’Aquino, Erasmo, Vittorino da Feltre, Silvio
Antoniano, Calasanzio, Comenio, Locke, Rousseau, Pestalozzi, Fröbel, Aporti,
Rosmini, Durkheim, Gabelli.
Psicologia
Sono affrontati in maniera più sistematica:
a) i principali metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati (osservativi,
introspettivi ecc), insieme alle relative procedure di acquisizione (test, intervista,
colloquio ecc.);
b) le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale lungo l’intero arco
della vita e inserito nei contesti relazionali in cui il soggetto nasce e cresce
(famiglia, gruppi, comunità sociale).
Vengono anche presentate alcune ricerche classiche e compiute esercitazioni
pratiche per esemplificare, attraverso una didattica attiva, nozioni e concetti. A tal
fine è prevista la lettura di testi originali, anche antologizzati, di autori significativi
quali Allport, Bruner, Erickson, Freud, Lewin, Piaget e Vygotskij.
13
Sociologia
In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane lo studente affronta i
seguenti contenuti:
a) il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione
industriale e quella scientifico-tecnologica;
b) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad
esse sottesi.
Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di pagine significative
tratte dalle opere dei principali classici della sociologia quali Compte, Marx,
Durkheim, Weber, Pareto, Parsons.
E’ prevista la lettura di un classico del pensiero sociologico eventualmente anche in
forma antologizzata.
Antropologia
Lo studente acquisisce le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura
riveste per l'uomo, comprende le diversità culturali e le ragioni che le hanno
determinate anche in collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico.
In particolare saranno affrontate in correlazione con gli studi storici e le altre
scienze umane:
a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di
cultura ad esse sottese;
b) le diverse culture e le loro poliedricità e specificità riguardo all’adattamento
all’ambiente, alle modalità di conoscenza, all’immagine di sé e degli altri, alle
forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale,
all’organizzazione dell’economia e della vita politica;
c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo
che ciascuna di esse produce;
d) i metodi di ricerca in campo antropologico.
E’ prevista la lettura di un classico degli studi antropologici eventualmente anche in
forma antologizzata.
6.3 SCIENZE UMANE - QUINTO ANNO
Di seguito sono riportate, in maniera schematica, le linee guida di programmazione
per le scienze umane individuate dal dipartimento e riguardanti il quinto anno del
nuovo ordinamento liceale. Le linee concernenti la pedagogia e la metodologia
della ricerca sono riferite ai programmi previsti dalla riforma Gelmini.
14
Pedagogia
CONOSCENZE :


Storia della pedagogia: il Novecento (correnti, autori, opere):
– Alexander Sutherland Neill;
– Anton Semionovic Makarenko;
– Cleparede Edward
– Maria Montessori;
– Ovide Decroly;
– John Dewey;
– Jacques Maritain;
Tematiche area pluridisciplinare:
– pedagogia e scienze dell’educazione;
– aporìe classiche di pedagogia ed educazione.
ABILITA’ :





Sviluppo della capacità d'interpretazione degli ostacoli in relazione allo
sviluppo integrato della personalità.
Capacità di discernimento dell'importanza del contesto storico in riferimento ai
diversi sistemi formativi.
Acquisizione dell'abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi nello
specifico sociale, istituzionale e culturale.
Acquisizione del linguaggio tipico delle scienze dell'educazione.
Maturare una sensibilità verso l'importanza della dimensione formativa nei
servizi alla persona e alla comunità.
COMPETENZE :


Acquisire consapevolezza dei sistemi educativi che si sono storicamente
determinati, nonché del dibattito tra approcci direttivi e non direttivi.
Acquisire la consapevolezza della relazione tra le diverse prospettive
disciplinari che, attraverso un discorso scientifico ed umanistico sull'uomo,
forniscono profondi contributi alla comprensione dei processi formativi umani.
Sociologia e antropologia culturale
CONOSCENZE
Durante il quinto anno sono affrontati in maniera sistematica:
a) alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l’istituzione, la
socializzazione, la devianza, la mobilità sociale, la comunicazione e i mezzi di
comunicazione di massa, la secolarizzazione, la critica della società di massa, la
società totalitaria, la società democratica, i processi di globalizzazione;
b) il contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di
welfare state;
c) gli elementi essenziali dell' indagine sociologica "sul campo", con particolare
riferimento all'applicazione della sociologia all'ambito delle politiche di cura e di
15
servizio alla persona: le politiche della salute, quelle per la famiglia e l’istruzione
nonché l'attenzione ai disabili specialmente in ambito scolastico.
Per ciascuno di questi temi è prevista la lettura di pagine significative tratte da
autori classici e contemporanei.
In ambito antropologico:
a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di
cultura ad esse sottese; b) le diverse culture e le loro poliedricità e specificità
riguardo all’adattamento all’ambiente, alle modalità di conoscenza, all’immagine di
sé e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e
rituale, all’organizzazione dell’economia e della vita politica;
c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo
che ciascuna di esse produce;
d) i metodi di ricerca in campo antropologico.
E’ prevista la lettura di un classico degli studi antropologici eventualmente anche in
forma antologizzata.
ABILITA’ :


Saper riflettere in modo interdisciplinare nell'ambito delle scienze umane.
Saper utilizzare le competenze metodologiche nell'ambito della ricerca
sociologica e antropologica.
COMPETENZE :

Acquisire una dimensione operativa, in merito a diversi contesti psicosociali,
sociologici e formativi d'intervento e antropologici.
6.3 SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE)
6.3.1 Indicazioni di carattere generale
Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della
cultura nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in
quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e
dell’altro, le relazioni interpersonali, le forme di vita sociale e di cura per il bene
comune, le relazioni istituzionali in ambito sociale, le relazioni con il mondo delle
idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da
prevedere in stretto contatto con l’economia e le discipline giuridiche, la
matematica, la geografia, la filosofia, la storia, la letteratura, fornisce allo studente
le competenze utili:
16
1) a comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare
attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni
interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della
cittadinanza;
2) a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal
fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della
multiculturalità e il significato socio-politico ed economico del cosiddetto
“terzo settore”;
3) a sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche
psicosociali.
4) a padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo
economico-sociale.
6.3.2 Primo biennio
Psicologia
Lo studente comprende la specificità della psicologia come disciplina scientifica e
conosce gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue
caratteristiche di base, sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente
coglie la differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune,
sottolineando le esigenze di verificabilità empirica e di sistematicità teorica cui la
prima cerca di adeguarsi.
In particolare durante il primo biennio si prendono in esame:
a) i diversi aspetti delle relazioni sui luoghi di lavoro sia dal punto di vista teorico
(psicologia sociale, teorie di derivazione psicoanalitica, psicologia umanista,
sistemica) con particolare riferimento al rapporto fra la persona e il contesto
(comunicazione verbale e non verbale, pregiudizi, stereotipi, atteggiamenti,
motivazioni al lavoro, ruoli, contesti lavorativi e tipi di relazione, le emozioni );
b) i processi sociali di influenzamento, cooperazione, conflitto e negoziazione nei
luoghi di lavoro, dinamiche del lavoro di gruppo e gruppo di lavoro;
c) concetti e teorie relative all’apprendimento (comportamentismo, cognitivismo,
costruttivismo, socio-costruttivismo, intelligenza, linguaggio e differenze
individuali e apprendimento, stili di pensiero e apprendimento, motivazione e
apprendimento).
Un modulo particolare è dedicato al tema del metodo di studio, sia dal punto di
vista teorico (meta-cognizione: strategie di studio, immagine e convinzioni
riguardo alle discipline, immagine di sé e metodo di studio, emozioni e metodo di
studio, ambienti di apprendimento e metodo di studio) che dal punto di vista
dell’esperienza dello studente.
17
Metodologia della ricerca (secondo anno)
Durante il secondo anno lo studente affronta gli elementi di base della statistica
descrittiva:
a) campionamento;
b) variabili;
c) diagrammi.
Svolge esercizi di elaborazione statistica relativi ai diversi tipi di distribuzione
delle variabili e di incroci fra di esse.
6.3.3 Secondo biennio
Antropologia
Lo studente acquisisce le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura
riveste per l'uomo, comprende le diversità culturali e le ragioni che le hanno
determinate anche in collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico.
In particolare sono affrontate in correlazione con gli studi storici e le altre scienze
umane e avvalendosi delle competenze raggiunte nel campo geografico:
a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di
cultura ad esse sottese;
b) le diverse culture e le loro poliedricità e specificità riguardo all’adattamento
all’ambiente, alle modalità di conoscenza, all’immagine di sé e degli altri, alle
forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale,
all’organizzazione dell’economia e della vita politica;
c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo
che ciascuna di esse produce;
Sociologia
In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane in sociologia lo
studente affronta i seguenti contenuti:
a) il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione
industriale e quella scientifico-tecnologica;
b) alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l’istituzione, status e
ruolo, la socializzazione, i sistemi sociali, la mobilità sociale, la comunicazione, i
mezzi di comunicazione di massa, la secolarizzazione, la devianza, la critica della
società di massa;
c) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad
esse sottesi.
Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di pagine significative
tratte dalle opere dei principali classici della sociologia quali Comte, Marx,
Durkheim, Weber, Pareto, Parsons.
18
Metodologia della ricerca
Lo studente matura gradualmente alcune competenze di base nell’ambito delle
diverse metodologie di ricerca e più precisamente:
a) si impadronisce dei princìpi, dei metodi e dei modelli della ricerca nel campo
delle scienze economico-sociali e antropologiche sia di tipo quantitativo che
qualitativo con particolare riferimento all’elaborazione dei dati, all’incrocio delle
variabili e alla costruzione dei modelli rappresentativi; in particolare impara a
formulare adeguate ipotesi interpretative da collegare alle elaborazioni dei dati e ai
modelli rappresentativi;
b) acquisisce le principali tecniche di rilevazione dei dati e i criteri di validità e di
attendibilità del processo di rilevazione.
6.3.4 Quinto anno
Sociologia
Durante il quinto anno lo studente prende in esame i seguenti temi:
a) il contesto socio-culturale ed economico in cui nasce e si sviluppa il modello
occidentale di welfare state;
b) le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della
globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità, il
significato socio-politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”;
c) gli elementi essenziali dell'indagine sociologica "sul campo", con particolare
riferimento all'applicazione della sociologia all'ambito del mondo del lavoro e
delle politiche pubbliche.
Per ciascuno di questi temi è prevista la lettura di pagine significative tratte da
autori classici e contemporanei.
Metodologia della ricerca
In stretta relazione con le competenze maturate in sociologia e in economia, si
richiede allo studente di:
a) saper interpretare i risultati di ricerche e di rapporti documentari;
b) saper costruire strategie di raccolta dei dati utili per studiare dei fenomeni,
approfondire dei problemi e elaborare ipotesi interpretative che a loro volta
possono essere di supporto alla ricerca di interventi sperimentali in merito a
particolari situazioni economiche e sociali;
c) organizzare le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore metodologico;
d) saper cooperare con esperti di altre discipline allo svolgimento di attività di
ricerca multidisciplinare in area socio-economica.
19
6.4 FILOSOFIA (A036-A037)
CONOSCENZE :





Metafisica.
Etica e Politica.
Introspezione ed Area Antropologica.
Metodologia Scientifica.
Estetica.
ABILITÀ :








Comprendere ed usare la terminologia scientifica e filosofica.
Riconoscere/definire i concetti.
Ricostruire nei nessi fondamentali il pensiero dei maggiori filosofi.
Attualizzare il pensiero dei maggiori filosofi.
Sviluppare argomentazioni di tipo deduttivo ed induttivo.
Analizzare i rapporti tra filosofia e scienza.
Analizzare, estrinsecandone le ragioni, i mutamenti avvenuti nei pensieri
filosofici.
Formulare ipotesi sul rapporto Storia-Filosofia.
COMPETENZE :
Durante il percorso di studi, si ritiene opportuno:

incentivare le potenzialità astrattive e l'utilizzo del pensiero ipotetico-deduttivo;

fornire la capacità di un esatto utilizzo della terminologia in uso nel dibattito
filosofico;

rendere consapevoli dell'importanza del contesto storico nell'emergere di
particolari modelli correnti di pensiero, spingendosi oltre il semplice livello
dossografico (che cosa hanno detto i filosofi), per giungere a spiegare il perché
i filosofi hanno detto ciò che hanno detto, cercando d'indicare alcuni degli
effetti provocati nella storia del pensiero dalle singole teorie filosofiche;

determinare un'acquisizione critica dei contenuti che favorisca negli alunni
l'emergere di un proprio approccio gnoseologico, attraverso l'individuazione di
un preciso metodo d'indagine conoscitiva.
Nel corso dei tre anni lo studente acquisirà familiarità con la specificità del sapere
filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad
esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe più
significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un
percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo
ogni autore sarà inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i
testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e
valutarne criticamente le soluzioni.
20
6.5.2 Terzo anno
Nell’ambito della filosofia antica imprescindibile sarà la trattazione di Socrate,
Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori gioverà la
conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L’esame degli
sviluppi del pensiero in età ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurrà il
tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichità e del medioevo, saranno proposti
necessariamente Agostino d’Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione
patristica, e Tommaso d’Aquino, alla cui maggior comprensione sarà utile la
conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta
impressa dalla “riscoperta” di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.
6.5.3 Quarto anno
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la
rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con
riferimento almeno a Cartesio, all’empirismo di Hume e, in modo particolare, a
Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes,
Locke e Rousseau; l’idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sarà opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti
culturali aperti da movimenti come l’Umanesimo-Rinascimento, l’Illuminismo e il
Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico,
Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la
riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della
riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della
fisica e della filosofia della storia).
6.5.4 Quinto anno
L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle
filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell’ambito del pensiero ottocentesco
sarà imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel
contesto delle reazioni all’hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell’epoca
dovrà essere completato con l’esame del Positivismo e delle varie reazioni e
discussioni che esso suscita, nonché dei più significativi sviluppi delle scienze e
delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuerà poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del
Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e
la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l’esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e
pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h)
interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e
problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
21
6.6 STORIA – secondo biennio e quinto anno di tutti gli indirizzi liceali
CONOSCENZE :















Il basso medievo.
La crisi del ‘300.
Umanesimo e Rinascimento.
Scoperte geografiche.
Riforma e Controriforma.
Il ‘600 e ‘700.
L’età della restaurazione.
Il Risorgimento italiano.
Europa e mondo dopo la metà dell’Ottocento.
L’età dell’imperialismo.
I problemi dell’Italia unita.
La Grande Guerra.
Democrazia e totalitarismo tra le due guerre.
La seconda guerra mondiale e i suoi esiti.
Il mondo nella guerra fredda e l’Italia fino agli anni Cinquanta.
ABILITÀ :




Esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere acquisendo la
capacità di problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il
riconoscimento della loro storicità scaturiscono dallo studio della storia e della
filosofica che offrono strumenti concettuali necessari alla formazione
intellettiva e culturale dei discenti.
L’operosità costruttiva mirerà a due obiettivi: acquisizione della metodologia
della ricerca storica e acquisizione della capacità di pensare la storia.
Sarà necessario elevare il livello di conoscenze, sviluppando un codice
linguistico per favorire lo sviluppo delle capacità logiche ed espressive,
ricercando i momenti di continuità curriculare; ordinare i risultati osservativi sul
piano delle forme didattiche, da cui emergeranno le potenzialità, le competenze,
gli interessi, l’adeguata applicazione del metodo e dunque la didattica. In essa si
osserverà il livello di partenza, si considereranno i pre-requisiti, i livelli di
maturazione, le verifiche, le valutazioni.
Il sapere si muoverà dai contenuti essenziali e mirerà a traguardi irrinunciabili
promuovendo l’unità del sapere.
COMPETENZE :



La finalità educativa è la formazione dell’uomo impegnato nella società e
nell’ambiente.
Con lo studio su temi specifici espressi dagli autori, si vuole realizzare un
approccio nuovo alle discipline, volendo sollecitare e stimolare le menti verso
motivazioni fondate sul dialogo, sul confronto tra educatore ed educando di
fronte a correnti di pensiero, ad avvenimenti.
Sul piano storico si darà rilievo alle maggiori interpretazioni storiografiche, alla
metodologia della scuola degli Annales e pertanto all’economia, alla società,
22


alla civilizzazione, all’interpretazione dei modelli, all’individuazione ed
utilizzazione delle dinamiche della storia, della “lunga durata”, del modello
diacronico e sincronico, alla storia della cultura materiale, dei marginali, della
storia di genere, della storia delle strutture e dell’immaginario.
Il sapere si muoverà dai contenuti essenziali e mirerà a traguardi irrinunciabili
promuovendo l’unità del sapere.
La metodologia, inoltre, si soffermerà sul modello induttivo e su quello
deduttivo con il relativo corollario di analisi testuale, inquadramento storico
ricostruzione dei nessi causali, accompagnati da colloqui e dibattiti
argomentativi e attualizzati.
6.6.1 Educazione alla cittadinanza e alla cultura costituzionale – secondo
biennio e quinto anno (Per liceo classico e scientifico ordinario)
CONOSCENZE :



La Costituzione italiana: origini storiche e contenuti essenziali.
Educazione ad una vita civile attiva e responsabile.
Gli organismi internazionali.
ABILITÀ :








Frequenza e partecipazione attiva al dialogo.
Affinamento e potenziamento del metodo di studio.
Acquisizione e padronanza del linguaggio disciplinare.
Acquisizione dei contenuti generali di problemi, movimenti, autori,
globalmente inseriti in un panorama culturale personale.
Conoscenza dei principali eventi storici e delle caratteristiche fondamentali
delle epoche considerate, dal punto di vista culturale, economico, sociale,
politico e religioso.
Riconoscimento degli elementi di continuità e rottura all’interno del breve, del
medio e del lungo periodo, anche in considerazione delle diverse tesi
storiografiche.
Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e
politica.
Capacità di lettura e commento di semplici brani antologici e di collegamento
con le nozioni di base precedentemente apprese per individuare continuità e
contrapposizioni, elaborazioni.
COMPETENZE :




Acquisizione di autonomia intellettuale.
Ricerca degli strumenti concettuali per catturare la realtà circostante.
Conoscenza dell’insieme unitario che valorizza la centralità dell’uomo, inteso
come agente attivo del processo di trasformazione ambientale e sociale.
Far acquisire consapevolezza dei problemi che contrassegnano la realtà
contemporanea attraverso la conoscenza del passato e la riflessione critica su di
esso.
23



Promuovere la partecipazione e l’impegno nella società civile come dirittodovere che a ciascuno compete in qualità sia di uomo che di cittadino.
Educare al confronto culturale e ideologico.
Abituare ad avvertire la complessità dei problemi e la pluralità dei punti di vista
possibili, esercitando il rigore nell’ indagine e la serenità nelle valutazioni.
6.7 DIRITTO ED ECONOMIA
6.7.1 INDIRIZZO ORDINARIO – BIENNIO
Indicazioni generali
Economia
Al termine del biennio lo studente conosce i fondamentali elementi teorici
costitutivi dell’economia politica e comprende la natura dell’economia come
scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società. E’ in grado di
comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio di beni e di
servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche,
psicologiche e sociali dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse
materiali ed immateriali.
Diritto
Al termine del percorso lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico
essenziale e comprende i concetti fondamentali della disciplina giuridica. Egli sa
confrontare il diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed
etiche, e riconosce i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel
passaggio dalle civiltà antiche a quelle moderne. Conosce i principi fondamentali
della Costituzione italiana, gli organi costituzionali e l’assetto della forma di
governo del nostro paese.
Egli apprende inoltre i principali istituti del diritto di famiglia.
È in grado di comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conosce
l’evoluzione storica e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea.
Obiettivi specifici di apprendimento
Economia
Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico.
Riconosce la natura specifica del problema economico con particolare riguardo ai
concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio,
investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle proprie esperienze di vita
(famiglia, amici, scuola, esperienze sociali) e dalle questioni economiche più
rilevanti presentate dai mass media, coglie con graduale progressione la natura dei
principali problemi di matrice economica che hanno attraversato le società del
passato e che caratterizzano quella attuale. Egli sa leggere e comprendere, anche
attraverso l’ausilio di rappresentazioni grafiche semplificate e di dati statistici e
tabelle esplicative, le linee guida dell’evoluzione dei sistemi economici attraverso
la storia: dalla struttura economica delle prime società organizzate percorrendo le
24
principali tappe storiche dei fenomeni sociali e del pensiero economico. Sfruttando
dove possibile il legame interdisciplinare con Storia e l’accesso ai mass media
offerto dai mezzi di comunicazione, lo studente osserva e diventa consapevole dei
legami fra passato e presente e della crescente articolazione delle relazioni di natura
economica in formazioni sociali via via più complesse. A conclusione del biennio
lo studente oltre a conoscere e comprendere le principali categorie economiche, è in
grado di individuare le più rilevanti analogie e differenziazioni fra le civiltà antiche
e l’attuale società economica globalizzata.
Diritto
Nel primo biennio lo studente apprende il significato e la funzione della norma
giuridica come fondamento della convivenza civile e la distingue dalle norme prive
di rilevanza normativa; impara ad utilizzare la Costituzione e i codici come fonti
per la ricerca e l’applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta.
Partendo dal testo costituzionale e in base ad alcuni istituti tipici del diritto,
apprende ruolo e funzioni dell’individuo, della famiglia e delle organizzazioni
collettive nella società civile, che analizza e interpreta anche nella loro evoluzione
storica. In base al dettato costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali della
persona umana anche in relazione al contesto in cui egli è inserito (scuola, famiglia,
società) e alle relazioni sociali che lo vedono coinvolto. Affronta i nodi centrali del
problema dei comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario.
Comprende il concetto di cittadinanza (italiana ed europea), in una dimensione di
relazioni fra popoli e approfondisce il tema della dignità della persona umana, delle
migrazioni e dei crimini contro l’umanità.
Al termine del percorso biennale liceale lo studente riconosce e distingue le diverse
forme di stato e di governo e sa descrivere le caratteristiche essenziali e le funzioni
dei principali organi dello Stato Italiano e dell’Unione Europea.
6.7.2 OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
Indicazioni generali
Economia politica
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia il lessico di base e i
fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia politica, come scienza
sociale che dialoga con le discipline storiche, filosofiche, sociologiche. Lo studente
collega la disciplina alla storia del pensiero economico, ai fatti salienti della storia
economica, all’utilizzo degli strumenti di analisi quantitativa, per fondare le
risposte della teoria alle variazioni nel tempo dei fenomeni economici e
attualizzarne le risultanze. Lo studente comprende la natura dell’economia come
scienza in grado di incidere profondamente sullo sviluppo e sulla qualità della vita
a livello globale. Lo studente indaga quindi le attività della produzione e dello
scambio di beni e di servizi e al tempo stesso prende in considerazione le
dimensioni etiche e psicologiche dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle
risorse materiali ed immateriali. Il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori
25
economici, pubblici e privati, a livello internazionale e con particolare attenzione ai
soggetti terzo settoriali, sono analizzati per gli effetti prodotti sul benessere sociale
e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civiltà.
Diritto
Al termine del percorso liceale lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio
giuridico in diversi contesti e di comprendere significati e implicazioni sociali della
disciplina giuridica oggetto del percorso di studi. Egli sa confrontare il diritto,
scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, individua i
principi filosofici per la produzione delle norme nelle civiltà antiche e moderne e
comprende come le trasformazioni storiche, economiche, sociali e culturali
generano istituzioni giuridiche animate da diverse finalità. Nel corso del
quinquennio egli viene condotto ad una conoscenza approfondita della Costituzione
italiana e a comprendere i principi alla base dell’assetto ordinamentale e della
forma di governo in Italia. Acquisisce infine le competenze necessarie per
comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conosce le tappe del
processo di integrazione in Europa e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea.
Obiettivi specifici di apprendimento
Economia politica
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio lo studente riconosce la natura specifica del problema
economico con particolare riguardo ai concetti di ricchezza, reddito, moneta,
produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle
proprie esperienze di vita (famiglia, amici, scuola, esperienze sociali) dalle
questioni economiche più rilevanti presentate dai mass media, è chiamato a
cogliere la natura dei principali problemi di matrice economica che hanno
attraversato le società del passato e che caratterizzano quella attuale. Egli sa leggere
e comprendere, anche attraverso l’ausilio di rappresentazioni grafiche e di dati
statistici, l’evoluzione dei sistemi economici coordinando l’analisi con quanto
appreso nello studio della disciplina storica nel biennio. Attraverso una rassegna
delle più importanti fasi di sviluppo dell’organizzazione economica delle società
del passato, dalla rivoluzione agricola alla creazione dei grandi imperi antichi
fondati sulla schiavitù, alla nascita dell’economia comunale e mercantile, lo
studente osserva e diventa consapevole della crescente articolazione delle relazioni
di natura economica in formazioni sociali via via più complesse. A conclusione del
biennio lo studente è in grado di individuare le più rilevanti analogie e
differenziazioni fra le civiltà antiche e l’attuale società economica globalizzata.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio lo studente analizza criticamente i fatti economici osservabili
nello scenario italiano e internazionale; familiarizza con il modo di pensare
economico apprendendo la logica microeconomica e macroeconomica sapendole
26
distinguere e riconoscendone le differenti specificità. Egli apprende il
funzionamento del sistema economico a partire dall’impresa come sua cellula
costitutiva e nelle sue diverse manifestazioni: dal mercato del lavoro al sistema
monetario e finanziario, dalla crescita economica all’inflazione e alle crisi, dalle
disuguaglianze alla povertà e al sottosviluppo. In continuità con quanto appreso nel
primo biennio lo studente amplia l’indagine storico-economica estendendola al
mercantilismo, alla rivoluzione industriale e all’affermazione dell’economia
capitalistica fino all’avvento del commercio globale. In questa analisi egli apprende
e utilizza in parallelo le teorie delle principali scuole di pensiero economico
(classica, neoclassica, keynesiana, monetarista, istituzionalista).
QUINTO ANNO
Nell’ultimo anno lo studente è in grado di analizzare le strategie di scelta
economica operate dai governi e i condizionamenti e le opportunità conseguenti
all’intensificarsi delle relazioni globali. Egli acquisisce le competenze necessarie ad
analizzare e riflettere sulle interazioni tra il mercato e le politiche economiche, sulle
politiche di welfare e sul contributo del terzo settore; è in grado di valutare la
crescente interazione tra politiche locali, nazionali e sovranazionali, considerando il
ruolo rilevante assunto dalle Organizzazioni internazionali, in modo particolare
dall’Unione Europea, nelle scelte economiche. Allo stesso tempo valuta la
necessità di scelte politiche sostenibili con gli equilibri ambientali e la tutela delle
risorse, coerenti con l’obiettivo di ridurre gli squilibri nello sviluppo.
Diritto
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio lo studente apprende significato e funzione della norma giuridica
come fondamento della convivenza civile e la distingue dalle norme prive di
rilevanza giuridica; impara ad utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per la
ricerca e l’applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta di cui
coglie la problematica interpretativa; sa riconoscere l’evoluzione storica della
disciplina giuridica nei passaggi principali fra una civiltà e l’altra.
Partendo dal testo costituzionale apprende ruolo e funzioni dell’individuo e delle
organizzazioni collettive nella società civile; riconosce e analizza i principi
fondamentali alla base dello stato inteso come comunità e come organizzazione
politica di rappresentanza, servizio e governo. In base al dettato costituzionale
riconosce diritti e doveri fondamentali della persona umana anche in relazione al
contesto in cui lo studente è inserito (scuola, famiglia, società). Affronta il tema dei
comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario deputato ad
amministrare la giustizia. Comprende il concetto di cittadinanza e di sovranità
popolare anche in una dimensione europea e internazionale. Riconosce e distingue
le diverse forme di stato e di governo; conosce caratteristiche e funzioni degli
organi dello Stato e le relazioni che intercorrono fra gli stessi. Al termine del
biennio liceale lo studente sa inoltre approfondire il tema della dignità della
persona umana e dei crimini contro l’umanità, alla luce della Costituzione Italiana,
27
delle fonti UE (Carta di Nizza e Trattato di Lisbona) e delle altre Dichiarazioni
internazionali dei diritti.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio lo studente analizza e indaga le diverse branche del diritto.
Nell’ambito del Diritto civile apprende ed approfondisce: i diritti reali, con
particolare riguardo al concetto di proprietà e alle implicazioni sociali ad esso
collegate; le obbligazioni, i negozi giuridici e i contratti, con particolare attenzione
ai riflessi che detti istituti hanno sui rapporti sociali derivanti e ai collegamenti con
i temi economici; il diritto di famiglia e le successioni.
Nell’ambito del diritto applicato all’economia in generale lo studente riconosce e
contestualizza nella società di mercato: la libertà di iniziativa economica, la tutela
del consumatore e le misure di garanzia per la concorrenza e il mercato.
Nell’ambito del diritto applicato al mondo produttivo ed alle sue implicazioni
sociali egli al termine del secondo biennio apprende il concetto giuridico di impresa
distinguendo fra i diversi tipi di imprese e di società; sa descrivere le vicende che
accompagnano la vita delle imprese con particolare riguardo alla responsabilità
d’impresa, agli elementi di gestione economica e al fallimento, al terzo settore. Lo
studente apprende, infine, le caratteristiche e le implicazioni sociali del mercato del
lavoro, con particolare riguardo al rapporto di lavoro sia come fonte giuridica, sia
come insostituibile risorsa per il sistema produttivo di beni e servizi, sia come
cardine di stabilità sociale e fondamento costituzionale (art.1 Cost.).
QUINTO ANNO
Nell’ultimo anno lo studente indaga e analizza i principi filosofici della teoria dello
stato, sapendo riconoscere che essa, nel suo evolversi, ha sempre interpretato la
condizione umana del tempo modellando le istituzioni e la società. Approfondisce e
amplia l’analisi dei principi costituzionali, dei diritti e dei doveri dei cittadini,
anche in una dimensione europea (UE) di lettura. Approfondisce ed indaga il
metodo di rappresentanza democratica con particolare riguardo ai sistemi elettorali
italiani e stranieri che riconosce e distingue in vista dell’esercizio del diritto di voto
conseguito con la maggiore età.
Analizza i poteri e le relazioni inter-istituzionali nell’ambito della forma di governo
italiana e conosce a fondo gli organi costituzionali e le relazioni fra gli stessi e
interpreta il ruolo della pubblica amministrazione dell’esercizio della funzione di
servizio alla cittadinanza.
Affronta a padroneggia i temi del diritto processuale, della sussidiarietà, del
decentramento, del regionalismo, del federalismo e della globalizzazione, che
connotano l’evoluzione delle forme di Stato nell’età moderna. Le regole sono
analizzate nel contesto del diritto internazionale e delle sue istituzioni, con
particolare attenzione al processo di integrazione europea. La sguardo si allarga ad
un’analisi comparata: delle istituzioni giuridiche che si delineano nel mondo; delle
28
nuove forme di lex mercatoria; del problema dello sviluppo sostenibile in una
dimensione di patto sociale intergenerazionale.
6.8 RELIGIONE
6.8.1 Obiettivi specifici di apprendimento
Gli OSA sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre
aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblicoteologica.
6.8.2 Primo Biennio
CONOSCENZE :






Il mistero della vita: le domande di senso, il linguaggio religioso.
Le religioni, dal politeismo al monoteismo: religioni delle antiche civiltà,
Ebraismo ed Islam.
La Bibbia, il grande codice della cultura occidentale: il suo significato per Ebrei
e Cristiani.
L’identità umana e divina di Gesù.
Il Cristianesimo delle origini.
I valori del Cristianesimo e la loro impronta nella cultura europea.
Si darà, inoltre, opportuno spazio ad una conoscenza dell’ambiente e della storia
religioso-artistica di Belvedere, dei paesi di provenienza degli alunni e di tutta la
Calabria.
ABILITÀ :
Lo studente:

riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione;

pone domande di senso confrontando le risposte con la fede cattolica;

riconosce ed usa in maniera appropriata il linguaggio religioso ;

riconosce il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano–
cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in
prospettiva interculturale;

rispetta le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali;

consulta correttamente la Bibbia e ne scopre la ricchezza dal punto di vista
storico, letterario e contenutistico;

sa spiegare la natura sacramentale della Chiesa.
29
6.8.3 Secondo biennio
CONOSCENZE
Lo studente, nel secondo biennio, continuerà ad approfondire le conoscenze e
abilità già acquisite:

studia la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il
progresso scientifico-tecnologico;

conosce la comprensione che la Chiesa ha di sé, sapendo distinguere gli
elementi misterici e storici, istituzionali e carismatici;

conosce lo sviluppo storico nell’età medioevale e moderna, cogliendo i motivi
storici delle divisioni ma anche le tensioni unitarie in prospettiva ecumenica;

individua il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali;

conosce gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale, sulla
bioetica, sull’etica sessuale, sulla questione ecologica.
ABILITÀ :
Lo studente:

si interroga sulla condizione umana, tra limiti materiali, ricerca di trascendenza
e speranza di salvezza;

imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche,
filosofiche e teologiche;

si confronta con il dibattito teologico sulle grandi verità della fede e della vita
cristiana sviluppatosi nel corso dei secoli all’interno dell’Chiesa;

riconosce differenze e complementarietà tra fede e ragione e tra fede e scienza;

argomenta le scelte etico - religiose proprie o altrui.

6.8.4 Quinto anno
CONOSCENZE
Nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente:

conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella
prassi di vita che essa propone;

approfondisce la concezione cristiano – cattolica della famiglia e del
matrimonio;

studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo;

conosce le linee di fondo della dottrina della Chiesa;

interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto
di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo
fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa.
ABILITÀ :
Lo studente:

giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali
professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù ;

discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie;

sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave
religiosa;
30

fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà
responsabile.
6.8.5 Competenze
L’insegnamento dell’IRC risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi
scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del
cattolicesimo hanno offerto e continuano ad offrire al patrimonio storico del popolo
italiano.
L’IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare
riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, nella consapevolezza del
cammino ecumenico in atto nel mondo cristiano e con riferimento alle altre
religioni e sistemi di significato, al fine di orientare gli alunni in un universo
sempre più variegato, nel rispetto dell’altro e in uno scambio di valori, come
costruttori di pace.
Al termine del primo biennio, lo studente sarà in grado di:

porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e
consapevole;

rilevare il contributo della tradizione ebraico - cristiana allo sviluppo della
civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali;

impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla
conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del
linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano.
Al termine dell’intero percorso di studio l’IRC metterà lo studente in condizione di:

sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in
relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso
critico e un personale progetto di vita;

riconoscere la presenza del cristianesimo nel corso della storia;

confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche
della rivelazione ebraico–cristiana e interpretandone correttamente i contenuti,
in modo da elaborare una posizione libera e responsabile, aperta alla ricerca
della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà.
6.8.6 Criteri metodologici




La correlazione, cioè la trattazione didattica dei contenuti culturali della
disciplina, in riferimento all’esperienza dell’alunno e alle sue domande di
significato.
Il dialogo interdisciplinare, interconfessionale, interreligioso, interculturale.
La fedeltà ai contenuti essenziali del cattolicesimo.
L’elaborazione da parte dell’alunno di una sintesi fondamentale.
31
6.9 STRUMENTI DI VERIFICA
I criteri per verificare i progressi degli alunni si baseranno essenzialmente sul
metodo dialogico, il lavoro comune, i compiti domestici, le verifiche orali ed anche
su prove oggettive (strutturate o semi-strutturate), elementi che saranno tutti
finalizzati ad una corretta valutazione dei risultati conseguiti.
Le verifiche sommative saranno somministrate alla fine di ogni modulo, mentre le
verifiche formative intermedie verranno effettuate durante il suo svolgimento e
serviranno, più che alla definizione di giudizi, ad evidenziare il livello di
comprensione raggiunto.
Nelle verifiche orali i voti saranno assegnati sulla base dei parametri di valutazione
già indicati al paragrafo 5.3, di cui si riporta una sintesi esplicativa:
1. L’alunno dimostra di non aver acquisito alcun metodo e manifesta totale
disinteresse alla disciplina.
2. L’alunno non ha raggiunto una seppur modesta padronanza degli elementi di
competenza fondamentali.
3. L’alunno non è in grado di passare alla fase applicativa, si esprime in forma
scorretta e compie frequenti e gravi errori.
4. L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo molto superficiale senza
porsi il problema dell'analisi del contenuto e senza alcuno sforzo di
memorizzazione dei nuclei tematici principali.
5. L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo superficiale, limitandosi
alla memorizzazione di alcuni contenuti, esposti in modo sconnesso, mostrando
di non aver svolto un'analisi critica dei nuclei tematici.
6. L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo adeguato: i nuclei
tematici principali risultano ben presenti, anche se si evidenziano delle carenze
nella comprensione degli esatti rapporti gerarchici esistenti tra essi.
7. Anche se l'esposizione risulta a tratti stentata, l'alunno mostra di aver afferrato
in modo adeguato sia i contenuti tematici affrontati che le relazioni tra essi
esistenti.
8. Attraverso un'esposizione fluente e a tratti brillante, l'alunno mostra di aver
affrontato in modo critico i diversi nuclei tematici, cogliendo gli esatti rapporti
causali e le diverse relazioni esistenti tra loro.
9. Attraverso un'esposizione brillante, l'alunno dimostra di aver compreso
criticamente i nuclei tematici affrontati e le loro relazioni gerarchiche,
dimostrando di possedere quelle indispensabili capacità logiche che gli
permettono di mettere in relazione, in modo dinamico, l'argomento trattato con
le altre argomentazioni affrontate durante il corso di studi.
10.Al di là di ciò che viene didatticamente richiesto, oltre ad un eccelso livello di
acquisizione ed esposizione, l'alunno mostra una spiccata tendenza
all'approfondimento personale delle argomentazioni, attraverso la ricerca e
produzione di materiale.
32
Documento approvato nella riunione dipartimentale del 02.09.2016
Il Coordinatore
Prof. G. Puritano
Programmazione per assi culturali
I saperi e le competenze per la certificazione dei crediti formativi sono riferiti a quattro assi
culturali - dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale – (D.M. 139/2007).
Essi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati
all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che
costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di
apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa.
I saperi sono articolati in conoscenze, abilità e competenze, con riferimento al sistema di
descrizione previsto per l’adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF)1.
Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:
 “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche,
relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche
e/o pratiche.

“Abilità”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare
a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso
di metodi, materiali, strumenti).
 “Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e
autonomia.
(Documento tecnico del DM 139, 2007)
La competenza digitale, contenuta nell’asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per
favorire l’accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali.
33
Il presente documento, allegato al PTOF, comprende:
1) le competenze da conseguire al termine del secondo biennio relative all'asse culturale
storico-sociale, di pertinenza del dipartimento delle scienze umane;
2) “le competenze chiavi di cittadinanza” : imparare ad imparare, agire in modo autonomo e
responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed
interpretare l’ informazione, orientamento e rafforzamento delle abilità di base;
3) le griglie elaborate dal dipartimento delle scienze umane, in cui vengono associati i livelli
raggiunti (livello base non raggiunto - livello base - livello intermedio - livello avanzato ),
i descrittori e il voto della valutazione sommativa.
L’ASSE STORICO-SOCIALE
L’asse storico-sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico,
formativo.
Le competenze relative all’area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli
eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo
le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente.
Se sul piano epistemologico i confini tra la storia, le scienze sociali e l’economia sono
distinguibili, più frequenti sono le connessioni utili alla comprensione della complessità dei
fenomeni analizzati. Comprendere la continuità e la discontinuità, il cambiamento e la diversità in
una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali è il primo grande obiettivo dello studio
della storia.
Il senso dell’appartenenza, alimentato dalla consapevolezza da parte dello studente di
essere inserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei
doveri, concorre alla sua educazione alla convivenza e all’esercizio attivo della cittadinanza.
La partecipazione responsabile - come persona e cittadino - alla vita sociale permette di
ampliare i suoi orizzonti culturali nella difesa della identità personale e nella comprensione dei
valori dell’inclusione e dell’integrazione.
La raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli
Stati membri a potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità. Di
conseguenza, per promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da
compiere per la vita adulta, risulta importante fornire gli strumenti per la conoscenza del tessuto
sociale ed economico.
Competenze da raggiungere:
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
34
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente
 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Competenze
Comprendere il
cambiamento e la
diversità dei tempi
storici in una
dimensione
diacronica
attraverso il
confronto fra
epoche e in una
dimensione
sincronica
attraverso il
confronto fra aree
geografiche e
culturali.
Abilità/capacità
Conoscenze

Riconoscere le dimensioni del tempo e
dello spazio attraverso l’osservazione di
eventi storici e di aree geografiche

Le periodizzazioni
fondamentali della storia
mondiale

Collocare i più rilevanti eventi storici
affrontati secondo le coordinate spaziotempo


I principali fenomeni
storici e le coordinate
spazio-tempo che li
determinano
Identificare gli elementi maggiormente
significativi per confrontare aree e periodi
diversi

I principali fenomeni
sociali, economici che
caratterizzano il mondo
contemporaneo, anche in
relazione alle diverse
culture

Comprendere il cambiamento in relazione
agli usi, alle abitudini, al vivere
quotidiano nel confronto con la propria
esperienza personale

I principali eventi che
consentono di
comprendere la realtà
nazionale ed europea

Leggere - anche in modalità multimediale
- le differenti fonti letterarie,
iconografiche, documentarie,
cartografiche ricavandone informazioni
su eventi storici di diverse epoche e
differenti aree geografiche

I principali sviluppi
storici che hanno
coinvolto il proprio
territorio

Individuare i principali mezzi e strumenti
che hanno caratterizzato l’innovazione
tecnico- scientifica nel corso della storia

Le diverse tipologie di
fonti
Le principali tappe dello
sviluppo
dell’innovazione tecnicoscientifica e della

35
conseguente innovazione
tecnologica


Collocare
l’esperienza
personale in un
sistema di regole
fondato sul
reciproco
riconoscimento
dei diritti
garantiti dalla
Costituzione, a
tutela della
persona, della
collettività e
dell’ambiente


Saper raffrontare i diversi contesti socioculturali alle dimensioni storiche delle
comunità locali, all'origine degli stessi.

La dimensione
antropologica e culturale
all'origine dei fatti storici
Saper contestualizzare sociologicamente
i fatti storici.

La relazione tra eventi
storici e le dinamiche
sociali ed economiche.

Costituzione italiana

Organi dello Stato e loro
funzioni principali

Conoscenze di base sul
concetto di norma
giuridica e di gerarchia
delle fonti

Comprendere le caratteristiche
fondamentali dei principi e delle regole
della Costituzione italiana
Individuare le caratteristiche essenziali
della norma giuridica e comprenderle a
partire dalle proprie esperienze e dal
contesto scolastico

Identificare i diversi modelli istituzionali
e di organizzazione sociale e le principali
relazioni tra persona-famiglia- societàStato

Riconoscere le funzioni di base dello
Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed
essere in grado di rivolgersi, per le
proprie necessità, ai principali servizi da
essi erogati

Principali Problematiche
relative all’integrazione e
alla tutela dei diritti
umani e alla promozione
delle pari opportunità

Identificare il ruolo delle istituzioni
europee e dei principali organismi di
cooperazione internazionale e riconoscere
le opportunità offerte alla persona, alla
scuola e agli ambiti territoriali di
appartenenza

Organi e funzioni di
Regione, Provincia e
Comune

Conoscenze essenziali
dei servizi sociali

Ruolo delle
organizzazioni
internazionali

Principali tappe di
sviluppo dell’Unione
Europea

Adottare nella vita quotidiana
comportamenti responsabili per la tutela e
il rispetto dell’ambiente e delle risorse
naturali

36
Orientarsi nel
tessuto produttivo
del proprio
territorio.


Riconoscere le caratteristiche principali
del mercato del lavoro e le opportunità
lavorative offerte dal territorio

Riconoscere i principali settori in cui sono
organizzate le attività economiche del
proprio territorio



Regole che governano
l’economia e concetti
fondamentali del mercato
del lavoro.
Regole per la costruzione
di un curriculum vitae
Strumenti essenziali per
leggere il tessuto
produttivo del proprio
territorio.
Principali soggetti del
sistema economico del
proprio territorio.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DEL
PERCORSO DI STUDIO
Competenze chiave di cittadinanza
Favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e
significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà
naturale e sociale.

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di
informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche
in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio
metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle
proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per
stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i
vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando
i risultati raggiunti.

Comunicare
o
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,
letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali)
o
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme,
procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando
37
linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e
diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi
punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti
fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo
attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri
diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità
comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate,
raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando,
secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare,
elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
cause ed effetti e la loro natura probabilistica

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare
criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso
diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
Griglia per la certificazione delle competenze II biennio
( verifiche scritte scienze umane)
LIVELLI
Livello Base non
raggiunto
Livello Base
Livello intermedio
Livello Avanzato
DESCRITTORI
Scarsa rispondenza tra la proposta e lo svolgimento
(competenza); contenuti non pertinenti e insufficienti
(conoscenze); scorrettezza formale e grammaticale
(conoscenza).
Sufficiente rispondenza tra la proposta e lo
svolgimento; contenuti adeguati; sporadici errori
formali e grammaticali; elaborato a tratti coeso ed
organico.
Buona rispondenza tra la proposta e lo svolgimento;
contenuti completi; buona correttezza formale e
grammaticale; elaborato coeso ed organico.
Ottima rispondenza tra la proposta e lo svolgimento;
contenuti esaustivi e personali; rigore formale ed
VOTO
1-4
5-6
7-8
9-10
38
eccellente correttezza grammaticale; elaborato coeso,
organico e sostenuto da ottime competenze logicocritiche.
Griglia per la certificazione delle competenze II biennio
( verifiche orali Scienze Umane)
LIVELLI
DESCRITTORI
L’alunno dimostra di non aver acquisito alcun metodo
e manifesta totale disinteresse ai contenuti
disciplinari.
L’alunno non ha raggiunto una seppur modesta
padronanza
degli
elementi
di
competenza
fondamentali.
Livello Base non raggiunto
L’alunno non è in grado di passare alla fase
applicativa, si esprime in forma scorretta e compie
frequenti e gravi errori.
L'alunno mostra di aver affrontato i contenuti
superficialmente senza porsi il problema dell'analisi e
senza alcuno sforzo di memorizzazione dei nuclei
tematici principali.
L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in
modo superficiale, limitandosi alla memorizzazione di
alcuni contenuti, esposti in modo sconnesso,
mostrando di non aver svolto un'analisi critica dei
nuclei tematici.
Livello Base
Livello intermedio
L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in
modo adeguato: i nuclei tematici principali risultano
presenti, anche se si evidenziano delle carenze nella
comprensione degli esatti rapporti gerarchici esistenti
tra essi.
Anche se l'esposizione non risulta esaustiva, l'alunno
mostra di aver afferrato in modo adeguato sia i
contenuti tematici affrontati che le relazioni tra essi
esistenti.
VOTO
1
2
3
4
5
6
7
39
Attraverso un'esposizione fluente e a tratti brillante,
l'alunno mostra di aver affrontato in modo critico i
diversi nuclei tematici, cogliendo gli esatti rapporti
causali e le diverse relazioni esistenti tra loro.
Attraverso un'esposizione brillante, l'alunno dimostra
di aver compreso criticamente i nuclei tematici
affrontati e le loro relazioni gerarchiche, dimostrando
di possedere competenze che gli permettono di
mettere in relazione, in modo dinamico, l'argomento
trattato con le altre argomentazioni affrontate durante
il corso di studi.
Al di là di ciò che viene didatticamente richiesto, oltre
ad un eccelso livello di acquisizione ed esposizione,
l'alunno
mostra
una
spiccata
tendenza
all'approfondimento personale delle argomentazioni,
attraverso la ricerca e produzione di materiale.
Livello Avanzato
8
9
10
Griglia per la certificazione delle competenze V anno
( verifiche scritte scienze umane
LIVELLI
Livello Base non
raggiunto
Livello Base
Livello intermedio
Livello Avanzato
DESCRITTORI
Scarsa rispondenza tra la proposta e lo svolgimento
(competenza); contenuti non pertinenti e insufficienti
(conoscenze); scorrettezza formale e grammaticale
(conoscenza);
disorganicità
dell’elaborato
e
incongruenza nella relazione tra periodi (abilità).
Sufficiente rispondenza tra la proposta e lo
svolgimento; contenuti adeguati; sporadici errori
formali e grammaticali; elaborato a tratti coeso ed
organico; comprensione pertinente delle richieste
effettuate.
Buona rispondenza tra la proposta e lo svolgimento;
contenuti completi; buona correttezza formale e
grammaticale; elaborato coeso ed organico;
conoscenze generali e metodologiche pertinenti e
adeguate; buona padronanza del linguaggio tecnicodisciplinare.
Ottima rispondenza tra la proposta e lo svolgimento;
contenuti esaustivi e personali; rigore formale ed
eccellente correttezza grammaticale; elaborato coeso,
organico e sostenuto da ottime competenze logicocritiche; sviluppo organico e personale; profonda
capacità d'individuazione dei risvolti applicativi delle
conoscenze teoriche.
VOTO
1-4
5-6
7-8
9-10
40
Griglia per la certificazione delle competenze V anno
( verifiche orali)
LIVELLI
DESCRITTORI
L’alunno dimostra di non aver acquisito alcun metodo
e manifesta totale disinteresse ai contenuti
disciplinari.
L’alunno non ha raggiunto una seppur modesta
padronanza
degli
elementi
di
competenza
fondamentali.
Livello Base non raggiunto L’alunno non è in grado di passare alla fase
applicativa, si esprime in forma scorretta e compie
frequenti e gravi errori.
L'alunno mostra di aver affrontato i contenuti
superficialmente senza porsi il problema dell'analisi e
senza alcuno sforzo di memorizzazione dei nuclei
tematici principali.
L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in
modo superficiale, limitandosi alla memorizzazione di
alcuni contenuti, esposti in modo sconnesso,
mostrando di non aver svolto un'analisi critica dei
nuclei tematici.
Livello Base
Livello intermedio
Livello Avanzato
L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in
modo adeguato: i nuclei tematici principali risultano
presenti, anche se si evidenziano delle carenze nella
comprensione degli esatti rapporti gerarchici esistenti
tra essi.
Anche se l'esposizione non risulta esaustiva, l'alunno
mostra di aver afferrato in modo adeguato sia i
contenuti tematici affrontati che le relazioni tra essi
esistenti.
Attraverso un'esposizione fluente e brillante, l'alunno
mostra di aver affrontato in modo critico i diversi
nuclei tematici, cogliendo gli esatti rapporti causali e
le diverse relazioni esistenti tra loro; emergono
considerazioni personali durante l'esposizione.
Attraverso un'esposizione brillante, l'alunno dimostra
di aver compreso criticamente i nuclei tematici
affrontati e le loro relazioni gerarchiche, dimostrando
di possedere competenze che gli permettono di
mettere in relazione, in modo dinamico, l'argomento
trattato con le altre argomentazioni affrontate durante
il corso di studi;
Al di là di ciò che viene didatticamente richiesto, oltre
ad un eccelso livello di acquisizione ed esposizione,
l'alunno
mostra
una
spiccata
tendenza
all'approfondimento personale delle argomentazioni,
attraverso la ricerca e produzione di materiale. Ottima
padronanza del linguaggio tecnico-disciplinare.
VOTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
41
Nella tabella successiva sono riportate le confluenze delle discipline, in relazione ai singoli assi
culturali.
TABELLA DI CONFLUENZA DELLE COMPETENZE DI BASE
E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
ASSE DEI LINGUAGGI
DISCIPLINE
LINGUA ITALIANA:
•
•
•
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari
contesti
Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
Comunicativi
LINGUA STRANIERA

Utilizzare la lingua..........per i principali scopi comunicativi e operativi
ALTRI LINGUAGGI
•
•
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimedia
LATINO
ITALIANO
GRECO
INGLESE
FRANCESE
ATRE LINGUE
MUSICA
DISEGNO
ASSE MATEMATICO
•
•
•
•
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e
relazioni
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
MATEMATICA
FISICA
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
•
•
•
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di
sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall'esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
BIOLOGIA
SCIENZE DELLA TERRA
ASSE STORICO-SOCIALE

•
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali
collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela
della persona, della collettività e dell'ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico
per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
SCIENZE UMANE
STORIA
GEOGRAFIA
DIRITTO
Coordinatore Dipartimento
Prof. Gennaro Puritano
42
Scarica