Determinazione dell'entalpia di soluzione Indicazioni operative Estrarre dall’essicatore il sale e eliminare i grumi. Pesare (su vetrini da orologiaio) le 5 quantità di sale (circa 5 g ciascuna). Introdurre l'acqua distillata nel Dewar (più pieno possibile, ma che non tocchi il tappo). Sistemare agitatore, termometro e resistenza (deve essere immersa completamente). (Se si usa un termometro di Beckmann, tararlo in modo che il salto termico previsto sia leggibile) Accendere l'agitatore e controllare che la temperatura sia stabile per qualche minuto. Cominciare a leggere la temperatura ogni 10 secondi (ci si divida i compiti di lettura tempo e temperatura e introduzione sale e accensione riscaldatore). Accendere il riscaldatore. Spegnerlo quado la temperatura sia salita a circa un mezzo del salto termico previsto per la dissoluzione. Attendere che la temperatura si stabilizzi. Introdurre la prima quota di sale. Attendere che la temperatura si stabilizzi. Ripetere le fasi di riscaldamento e introduzione sale. Lavare e asciugare le cose utilizzate (compresa la resistenza). Calcoli Calcolare la costante termica del calorimetro K in base ai dati relativi alle fasi di riscaldamento. tfin tfin V2 dt cioè, considerando V(tensione) e R R tin Il lavoro elettrico è dato da: Wel V I dt tin 2 (resistenza) costanti, W=(V /R)t, dove t il tempo in cui è rimasto accesso il riscaldatore. V=4.966 Volts e R=7.320 . La K si ricava da W = Q= KTrisc oppure graficamente dalla pendenza. Calcolare l'elntalpia di soluzione in base alla: H=KTsol. Ripetere i calcoli per tutte le fasi dell'esperimento; per le aggiunte vanno sommate le H e le moli. Mettere in grafico l'entalpia di soluzione molare in funzione del numero di moli di sale totale, o della concentrazione, o della molalità. Estrapolare a diluizione infinita e confrontare con il valore trovato nell'Handbook.