Commenti Riassuntivi sui Libri Dottrinari giugno ‘01 Settore Appoggio COMMENTI RIASSUNTIVI SUI LIBRI DOTTRINARI DEL MOVIMENTO UMANISTA A cura del Settore Appoggio Commenti Riassuntivi sui Libri Dottrinari giugno ‘01 Settore Appoggio Esperienze Guidate TUTTI I RACCONTI Le Esperienze Guidate (E.G.) sono piccoli racconti o narrazioni dove " l'operatore" (chi legge o chi ne ascolta la lettura) diventa l'attore, il personaggio principale; esistono in questi brevi racconti NARRAZIONI "nodi" conflittuali dove l'operatore ha la possibilità di trasformare i "climi" e le "tensioni" relativi a La Morte tali nodi. Ci sono E.G. che sviluppano relazioni con il passato, con il presente, con il futuro e con il "Credo di essere in un teatro.sono dei "percorsi" senso della vita. In sostanza Tutto è immerso per i differenti "tempi della coscienza" che TUTTI I RACCONTI nell'oscurità. Poco a poco la usano allegoriche già costruite e scenascene comincia ad successivamente dall'operatore". Vi NARRAZIONI illuminarsi ma io "ricreate" vi sono Il Bambino dentro. L'ambiente sembra è sempre una "entrata", un "argomento", una Attraverso la figura di un prestigiatore si apre un filone un set cinematografico. Qua "scena principale" del conflitto ed una "uscita". di irrazionalità che permette di entrare nella e là luci di torce, sul fondo dimensione del meraviglioso, propizio al ricordo una gigantesca bilancia a Fintanto che si continui a considerare le infantile… due bracci…" Il Nemico La Nostalgia immagini come una semplice "copia" della Dopo le prime scene di "paralisi" di persone ed "Le luci colorate scintillano al oggetti, si crea un clima di riconciliazione con un ritmo della musica. percezione, fintantoHo che si continui a credere "offensore" , dove stavolta chi "perdona" viene a davanti a me la persona che trovarsi in una posizione di superiorità… è stata il mio grande amore. che la coscienza mantenga generalmente un Balliamo lentamente ed ogni T U T T I I R A C C O N T I Il Grande Errore atteggiamento di fronte al mondo Attraverso situazioni surreali che rimandano a note flash mi rivela "passivo" i dettagli del opere e a noti personaggi della letteratura suo viso o del suo corpo" rispondendo ad esso come contemporanea, ci si trova in unGIOCHI deserto DI adIMMAGINI espiare (…) " Rimango in pace con un il suo "riflesso ", Le Maschere una "presunta colpa"…. passato presente in me. Il non potremmo rispondere a molte domande Sono molti gli aspetti che ricordano Alice nel Paese delleLa Meraviglie Coppia eIdeale mio cuore è aperto ai ricordi Attraverso lo Specchio di Carrol. Attraverso la storia di una festa mascherata Attraverso la bocca di Gargantua, enorme gigante in ci dei beialmomenti" riferite suo funzionamento, domande che si immerge in un mondo dove le difficoltà che si presentano nei trasformismi in un parco giochi, si arriva in un luogo pieno di immagini Il Festival genere riflettono sia i problemi che l’individuo ha con la propria persona, con oleografiche, dove ricostruire il "lui" o la "lei" L'ambientazione possono scaturire visionaria anche in rapporto alla lettura di sé, sia i problemi l’immagine che questa immagine incontra quando viene desiderata, ma come Orfeo nell'Ade alla fine non devi crea la situazione per uno confrontata con quella di altri individui. distato questi brevi racconti, ma soprattutto, guardarti indietro…. di "percezione aperta", Lenon Nuvole Il Risentimento senza ricorrere (come alcuni In tutta l'esperienza c'è un sottofondo gaio e burlesco, dove da un potremmo rispondere adsia altre domande, in supermercato si arriva Traacittà volteggiare classiche, su dicanali una nuvola, e ponti, e dove barche si lavora sospese con erroneamente pensano immagini di rilassamento mentale e con sensazioni di "avere davanti a isole, sé tutto nell'acqua, mari immobili, manti che bruciano, l'unica possibilità) a droghe o verità fondamentali. il tempo del mondo"… spettri e cori di donne, il racconto , costruito su un ad altri procedimenti più o Il Minatore ricchissimo e complesso gioco di immagini, porta a meno dissocianti. Per noi l'immagine è un modo attivo diAmbientato porsi, dain una miniera, alla fine sbuca un curioso gnomo delle profondità e situazioni di riconciliazione … con chi? L'agonia tutto il racconto risulta essere una allegoria che corrisponde alla traduzione in Questa esperienza è ispirata parte della coscienza (come struttura),immagini visive di impulsi cenestesici viscerali. La Protettrice della Vita Si ispira alla carta 21 dei Tarocchi. C'è una donna, al capitolo XIV de Lo La Discesa "nel-mondo". Sguardo Interno (La Guida al una musa in una grotta, su di un'isola tropicale, Da una barca in mare aperto si scende tra relitti e correnti sotterranee, sempre Cammino Interno); parla del una fonte acqua paure similediad un elisir… tutti questi più giù… gioco dic'è situazioni chedi riflettono luoghi stretti, timori sul Lacorpo coscienza può agireinsul corpo e sul proprio autocontrollo elementi hanno ecc. il comune scopo di esaltare la e del momento cui,corpo e sulpassato La Salita riconciliazione con il proprio corpo venendo a mancare (o per "nel-mondo", grazie all'intenzionalità Questa che si volta si sale, in un modo abbastanza avventuroso, con unche elicottero e ci L'Azione Salva altri liberandosi) si possono si butta con un paracadute…esercizi immaginativi dove sistraordinaria possono incontrare Ci si trova in una situazione vitale e di aprire porte da cui passa dirige fuori di sé e non risponde semplicemente situazioni di ansia, di paura di non arrivare agli obiettivi, ed altro ancora…. grande emergenza, attraverso un'indefinizione del qualcosa di un "di fuori" che Lo Slittino tempo, dello spazio, tagliando le connessioni con le è un adforse un per sé"al o di adlà". un in sé naturale, riflesso e In una bella giornata in mezzo alle nevi, si scende a valle con uno slittino fino persone, e anche lasciandoci in balia di forze La Ripetizione ad un funambolico tunnel, ealtre alla fine si riesce a risalire! Spostamenti meccanico. L'immagine agisce in una troppo struttura incontrollabili (caldo, terremoti,presentarsi fenomenialla astronomici, Ci si trova in una strada buia veloci, repentini o "travolgenti" potrebbero nostra clima didiimpedimenti, guerra, un gigante e di lampione in lampione, ci immaginazione così come situazioni lentezza armato…ecc) e di mancanza di spazio-temporale in una interna Le False Speranze si imbatte sempreecon la "spazialità"agilità…mentale. Avanzamenti e retrocessioni "Lasciate ogni speranza, voi che entrate"… si legge stessa persona e un orologio che chiamiamo, appunto, "spazio di Fuori e dentro di unaall'ingresso strana casa ci mette a fare bizzarri esercizi con specchi di siuno studio medico… viaggio intorno invece di mandare le lancette e sedili semoventi. In realtà si sperimenta la precisione dei movimenti mentali e alle proprie false e/o genuine speranze avanti le fa tornare indietro, rappresentazione". si raffrontano a situazioni di ordine/disordine mentale e di calma/impulsività Il Viaggio fino a quando… nella vita quotidiana. Si sale su un altipiano e poi ci si sposta nello spazio svolgimento del "nodo" LeLodiverse e complesse funzioni espletate L'Animale attraverso una bolla d'aria "…sento aumentare arriva insieme alla La "fobia" verso un animale, o verso un "essere" immaginario, ci richiama la dall'immagine dipendono, dalla velocità.diLetimori chiare stelle cambiano colore, finoche a sensazione "…di essere sulgeneralmente, subito alla memoria sensazioni irrazionali eccessivi. Meno male scomparire nel buio totale…" Alla fine si discende, si punto di scoprire qualcosa di arriva un'ambulanza e due infermieri che… Lo Spazzacamino ritorna al mondo "… con le fronte e le mani decisivo". Questo umile lavoratore in realtà ci farà da guida calma e sicura verso una luminose…" pratica di lavoro personale che, sviluppata più ampiamente nel libro La Morte "Autoliberazione" (L.A. Amman) il nome Catarsi.Tutto è immerso "Credo prende di essere in undi teatro. nell'oscurità. Poco a poco la scena comincia ad Commenti Riassuntivi sui Libri Dottrinari giugno ‘01 Settore Appoggio posizione che essa assume in tale spazialità. La piena giustificazione di quanto stiamo affermando si trova nella stessa teoria che è spiegata nel lavoro "Psicologia dell'immagine" al quale rimandiamo. Ma se, attraverso quelli che per alcuni osservatori possono essere considerati "divertimenti letterari", se attraverso queste narrazioni o racconti siamo riusciti a mostrare le applicazioni pratiche di una concezione più ampia, allora non staremo considerando questo scritto dal punto di vista letterario, e dunque un semplice libro di racconti in prima persona, ma da quello delle idee da cui esso deriva. Umanizzare la Terra Commenti Riassuntivi sui Libri Dottrinari giugno ‘01 Settore Appoggio I tre libri che formano il corpo di Umanizzare la Terra, sono tre momenti posti in sequenza che vanno dall'interiorità più profonda, dal mondo dei sogni e dei simboli, fino ai "paesaggi esterni" e al paesaggio umano. Si tratta di un percorso, di uno slittamento del punto di vista che partendo da ciò che è più intimo e personale conclude con l'apertura al mondo interpersonale, sociale e storico. LO SGUARDO INTERNO Il primo libro, intitolato "lo Sguardo Interno", tratta il "senso della vita". L'argomento principale che viene qui studiato è "lo stato (interno) di contraddizione" e si spiega che il "registro" (il vissuto, la sensazione interna) che si ha della contraddizione è la sofferenza; si spiega che il superamento della sofferenza mentale è possibile nella misura in cui si orienta la propria vita in azioni non contraddittorie e che queste azioni sono quelle che vanno più in là di ciò che è "strettamente personale" e si dirigono positivamente ad altre persone. Riassumendo: "lo Sguardo Interno" parla del superamento della sofferenza mentale, superamento diretto verso il mondo sociale, verso il mondo delle altre persone, sempre che le azioni attuate siano "registrate" come "non contraddittorie". Il testo di questo libro risulta un po’ "oscuro", a causa della grande quantità di allegorie e simboli che appaiono sotto forma di "cammini", "dimore", e "paesaggi estranei" per i quali possono transitare le persone a seconda della situazione in cui si trovano a vivere. IL PAESAGGIO INTERNO In questo libro viene affermata la libertà della vita umana, libertà dentro condizioni, ma comunque libertà. Inoltre si afferma che l’essenza stessa della vita umana è libertà e che questa libertà rifiuta l'assurdo, il non-senso e ciò che viene accettato come "verità stabilita ed assoluta", questo anche quando sia "l'assurdo" che le "certezze" siano riferite alla Natura e alla Naturalezza. Questa lotta contro ciò che è prestabilito, contro il dolore e la sofferenza, contro le avversità poste davanti a l'essere umano dalla natura, è ciò che ha permesso lo sviluppo della società e della civilizzazione. In questo modo la vita umana non è cresciuta grazie al dolore e alla sofferenza ma, al contrario, si è predisposta affinché potesse vincerli entrambe. La decisione di ampliare la propria libertà non permane nel singolo individuo giacché egli non possiede una "natura fissa" ma è incluso in una dinamica storica e sociale e per questo, l'individuo deve responsabilizzarsi, agire e realizzare per la società e per tutti gli esseri umani. A proposito di quanto finora scritto, nel capitolo VII si dice:" Creatore di mille nomi, costruttore di significati, trasformatore del mondo…. I padri e i padri dei tuoi padri continuano in te. Non sei una meteora che cade, ma una freccia luminosa che vola verso i cieli. Sei il senso del mondo e quando chiarisci il tuo senso illumini la Terra. Quando perdi il tuo senso la Terra si oscura e l'abisso si apre." E più avanti:" Ti dirò qual è il senso della tua vita qui: umanizzare la terra. Che cosa significa umanizzare la terra? Significa superare il dolore e la sofferenza, imparare senza limiti, amare la realtà che costruisci." (…) "Non compirai la tua missione se non userai le tue forze per vincere il dolore e la sofferenza in coloro che ti circondano. E se farai in modo che anch'essi, a loro volta, intraprendano il compito di umanizzare il mondo, si aprirà il loro destino verso una vita nuova." Riassumendo, Il Paesaggio Interno tratta il senso della vita in riferimento alla lotta contro il nichilismo, lotta che si svolge all'interno di ogni essere umano e nella vita sociale; inoltre esorta ad una conversione di questa vita verso attività come la militanza al servizio dell'umanizzazione del mondo. Commenti Riassuntivi sui Libri Dottrinari IL PAESAGGIO UMANO Il terzo libro, Il Paesaggio Umano, è dedicato nei suoi primi capitoli a far comprendere i significati di "paesaggio" e di "sguardo che si riferisce a quel paesaggio", discutendo sul modo di guardare il mondo e di valutare i valori vigenti. C'è, in questo scritto, una revisione del significato del proprio corpo e di quello degli altri, una revisione del significato di soggettività e del curioso fenomeno consistente nell'appropriazione della soggettività di altri. Di conseguenza, si sviluppa uno studio dell'intenzione frammentato in brevi capitoli: l'intenzione nell'educazione; l'intenzione nel modo in cui si tratta di Storia; l'intenzione nelle ideologie, nella violenza, nella Legge, nello Stato e nella Religione. Questo non è, come è stato detto, un libro semplicemente "contestatore" perché anche propone nuovi modelli rispetto a ciascun argomento e situazione che va criticando. Il Paesaggio Umano tratta il dare fondamento all'azione nel mondo ridando un nuovo orientamento ai significati e alle interpretazioni dei valori e delle istituzioni che sembrano oggi definitivamente accettati. Riguardo al concetto di paesaggio: esso costituisce una parte fondamentale del nostro sistema di pensiero come successivamente si è giugno ‘01 potuto vedere in altre produzioni come Psicologia dell'Immagine e Discussioni Storiologiche. Senza dubbio, nel libro di cui stiamo trattando, l'idea di "paesaggio" è più modestamente spiegata e dentro un contesto di un opera in cui appare senza la pretesa di una esposizione rigorosa. Detto ciò, in questa si definisce:" Paesaggio esterno è ciò che percepiamo delle cose; paesaggio interno è ciò che filtriamo di esse con il setaccio del nostro mondo interno. Questi paesaggi sono una cosa sola e conformano la nostra inscindibile visione della realtà." Questo concetto possiede però maggior ampiezza in quanto il "paesaggio" non è solamente il mondo "naturale" che ci appare davanti agli occhi ma anche ciò che è umano, ciò che appartiene alla "realtà sociale". E' certo che ogni persona "interpreta" gli altri "guardandoli" attraverso la propria situazione biografica e attribuisce agli altri e a ciò che vede più di quello che percepisce. Per questo mai vediamo la realtà dell'altra persona secondo quella che essa è in sé, ma possediamo degli altri uno schema, una interpretazione che proviene dal nostro "paesaggio interno". Il paesaggio interno si sovrappone a quello esterno che non solamente è naturale ma anche sociale e umano. Chiaramente succede che la società cambia e che le Settore Appoggio generazioni si succedano e, quindi, quando ad una generazione le tocca di agire lo fa cercando di imporre valori ed interpretazioni di in un'altra epoca, in accordo alle credenze e ai valori di quando queste generazioni hanno ricevuto la loro formazione. Le cose procedono relativamente bene in momenti storici stabili, ma in momenti come quelli attuali, momenti molto dinamici, le distanze generazionali si accentuano nel momento che il mondo cambia continuamente sotto i nostri piedi. Verso dove si dirigerà il nostro "sguardo"? Cosa dobbiamo imparare a "guardare"? Non è strano che di questi tempi si fa sempre più frequente e popolare l'idea di "dirigersi verso un nuovo modo di pensare." Oggi bisogna "pensare rapido"; tutto quello che credevamo fino a ieri essere una realtà immutabile, oggi già non lo crediamo più. Stando così le cose, amici, non possiamo pensare più di restare fissi con uno "sguardo" che non si faccia dinamico e non si universalizzi, e rimarrà uno "sguardo" inadeguato se questo "sguardo" non diventa valido per tutti gli esseri umani. Dobbiamo comprendere che i concetti di "paesaggio" e di "sguardo" possono servirci per avanzare verso questo tanto annunciato "nuovo modo di pensare", modo che questo processo di mondializzazione crescente ed accelerato esige. Commenti Riassuntivi sui Libri Dottrinari Però tornando al tema del terzo libro, tornando al "Paesaggio Umano", possiamo dire che temi come "le istituzioni", "la Legge", "lo Stato", diventano rilevanti e che "la formazione del paesaggio umano", "l'educazione ricevuta", "le ideologie vigenti" e "la concezione del momento storico in cui viviamo", sono altrettanti fattori da tenere in debito conto. Di tutto questo si parla in questo terzo libro, giugno ‘01 non semplicemente per criticare gli aspetti dannosi di questa realtà sociale ed umana, ma per proporre un modo speciale di osservarla, per aiutare il nostro "sguardo" a cercare altri "oggetti", per imparare a guardare in un modo nuovo. Concludendo i commenti, ripetiamo che questi tre libri, che formano il corpo di Umanizzare la Terra, sono tre momenti posti in sequenza che vanno dall'interiorità più Settore Appoggio profonda, dal mondo dei sogni e dei simboli, fino ai "paesaggi esterni" e al paesaggio umano. Si tratta di un percorso, di uno slittamento del punto di vista che partendo da ciò che è più intimo e personale conclude con l'apertura al mondo interpersonale, sociale e storico. Contributi al Pensiero Contributi al pensiero ("Psicologia dell'immagine" più "Discussioni Storiologiche") si presenta a noi come una struttura nella quale le categorie di spazio e di tempo sono riviste da un'ottica senza antecedenti. In questa opera entra in gioco non solamente una visione concettuale ma anche la giustificazione dell'azione umana acquista un senso differente, d'accordo a risposte che si danno alle domande sulle due categorie fondamentali. Vedremo come entrambi gli studi si allacciano fra di loro, mirando allo stesso obiettivo, quello di gettare le basi per la costruzione di una teoria generale dell'azione umana, oggi come oggi non sufficientemente fondamentata. PSICOLOGIA DELL'IMMAGINE Si espone una nuova teoria su quello che l'autore chiama "spazio di rappresentazione", "spazio" che sorge ad evidenziare gli oggetti rappresentati (e non solamente percepiti) e senza il quale non si può comprendere come può essere che la coscienza si diriga verso il mondo e riesca a distinguere tra quelli che chiamiamo "Mondo Esterno" e "Mondo Interno". D'altra parte, se la percezione rende evidenti i fenomeni a chi li percepisce… in che luogo si pone (si ubica) esso rispetto a detti fenomeni? Perché se si dicesse che ci si ubica nella spazialità esterna, essendo "esterno" il fenomeno percepito, come po’ essere che si muove il proprio corpo "dal di dentro", guidandolo verso questa esteriorità? Mediante la percezione si può spiegare come il dato (l'informazione) arriva alla coscienza, però non si può, per questo, giustificare il movimento che la coscienza imprime al corpo. Può il corpo agire nel mondo esterno se non esiste una rappresentazione di tutti e due questi termini (corpo e mondo esterno)? Ovviamente no. Questa rappresentazione, pertanto, Commenti Riassuntivi sui Libri Dottrinari si svolge in qualche "luogo" della coscienza. Però, in che senso si può parlare di "Luogo" o "Colore" od "Estensione" della coscienza? Queste sono alcune delle difficoltà che si affrontano con successo nel presente saggio, il cui obiettivo è quello di sostenere le seguenti tesi: 1- L'immagine è un modo "attivo" della coscienza di stare nel mondo e dunque la coscienza non è passiva come hanno sostenuto le teorie precedenti; 2- Questo modo "attivo" non può essere indipendente da una "spazialità" interna; 3- Le numerose funzioni che compie l'immagine dipendono dalla "posizione" che essa assume in quella spazialità". Se ciò che sostiene l'autore è corretto, vuol dire che l'azione dell'essere umano va reinterpretata. Non sarebbe più un'idea, od una supposta "volontà", o la stessa "necessità obiettiva" quella che muoverebbe il corpo verso le cose, ma "l'immagine" e la "posizione" di questa nello "spazio di rappresentazione". Le idee e la necessità oggettiva potranno orientare le attività nella misura in cui si vadano a porre, in qualità di immagini ed in una prospettiva di rappresentazione, in un "paesaggio interno" adeguato e corrispondente. Ma non solamente le giugno ‘01 necessità o le idee potranno così orientare le nostre azioni, anche le credenze (ciò che uno crede) e le emozioni lo potranno, se convertite in immagini. Le conseguenze che derivano da ciò sono enormi e l'autore pare farcele presagire nella parte conclusiva del suo lavoro con queste parole: "Se le immagini permettono di riconoscere e di agire, allora individui e popoli tenderanno a trasformare il mondo in modi diversi a seconda di come il loro paesaggio risulti strutturato e a seconda delle loro necessità (o di ciò che considerino le loro necessità)". DISCUSSIONI STORIOLOGICHE Si passano in rivista le diverse concezioni di Storia che l'autore "ingloba" sotto la designazione di "Storie senza temporalità". E si domanda: "Perché fino ad oggi si è descritta la Storia considerando l'essere umano come epifenomeno o come semplice polo di trasmissione che compie la funzione di <paziente> di fattori estrinsechi ? Chi ha motivato la mancanza di sufficienti spiegazioni sulla "temporalità" e sulla sua esatta natura? L'autore spiega che la "Storiologia" diventerà una scienza solo quando si darà una risposta a queste domande e si definiscano i "pre-requisiti" necessari a tutto il discorso storico per Settore Appoggio arrivare a comprendere: "Di quale storicità e di quale temporalità stiamo parlando?" Nell'introduzione di quest'opera si dice: "Abbiamo fissato come obiettivo del nostro lavoro il chiarimento dei requisiti preliminari necessari per dare fondamento alla Storiologia. E' chiaro che disporre di un sapere cronologico sugli avvenimenti storici non è ragione sufficiente per avanzare pretese di scientificità..." La storiologia non può prescindere dalla comprensione della struttura della vita umana giacché lo "storiologo", anche quando voglia fare della semplice storia naturale, si vedrà costretto a strutturarla a partire da un'ottica e con un'interpretazione umana. Ma proprio la vita umana è storicità, temporalità e nella comprensione di questa temporalità sta la chiave di tutta la costruzione storica. Ma come si succedono tra di loro i vari avvenimenti storici? Sono le generazioni, con le loro accumulazioni temporali, gli agenti di tutto il processo storico e anche quando queste coesistano in uno stesso "momento", i"paesaggi di formazione", lo sviluppo e le lotte sono differenti tra loro, giacché alcune sono nate prima di altre. Apparentemente esse vivono nello stesso tempo storico (come succede al bambino e all'anziano), però anche coesistendo rappresentano paesaggi e giugno ‘01 Commenti Riassuntivi sui Libri Dottrinari accumulazioni temporali differenti. D'altra parte, le generazioni nascono una dopo l'altra in un continuum biologico, ma però si caratterizzano per la loro Settore Appoggio costituzione sociale e temporale. Miti Radici Universali (dalla presentazione fatta dall'autore stesso presso Centro Culturale S. Martin, Buenos Aires, Argentina,il 18 Aprile 1991) Mi sono avvicinato ai miti di differenti culture con una intenzione più prossima a quella propria della psicologia sociale che non a quella che motiva le religioni comparate, l'etnologia o l'antropologia. La domanda che mi sono posto è questa: perché non rivedere i sistemi di ideazione più antichi che non ci coinvolgono direttamente in modo da poter apprendere, proprio a questa distanza, qualcosa di più su noi stessi? Perché non introdurci in un mondo di credenze a noi estranee che hanno accompagnato altri modi di porsi nei confronti della vita? Perché non essere il più possibile flessibili e cercare di comprendere, grazie a questo tipo di riferimenti, come mai le nostre credenze fondamentali oggi vacillino? Sono state queste le inquietudini che mi hanno motivato a prendere in esame varie produzioni mitologiche. Naturalmente, per cercare di arrivare alla base delle credenze che hanno operato in tempi e luoghi tanto differenti, avrei potuto utilizzare, come filo conduttore, la storia delle istituzioni, o quella delle idee, o quella dell'arte; in nessun caso, però, avrei avuto a disposizione fenomeni tanto puri e diretti quanto quelli che ci offre la mitologia(…) Mi riferisco a ciò che chiamo "mito radice", termine questo con cui indico quel nucleo di ideazione mitico che, nonostante le deformazioni e le trasformazioni dello scenario nel quale ha dispiegato la sua azione e nonostante la variazione dei nomi, dei personaggi e degli attributi secondari di questi ultimi, è passato di popolo in popolo conservando più o meno intatto il suo argomento centrale e grazie a ciò è riuscito a raggiungere una dimensione universale. Il doppio carattere di "radice" e di "universale" ha costituito il mio criterio centrale di scelta e sulla base di esso ho individuato alcuni miti che rispondessero appunto a queste due condizioni(…) 1. Nei sogni come nella vita quotidiana appaiono immagini che sono l'espressione in forma allegorica di tensioni profonde; nella vita quotidiana non si presta però troppa attenzione a tali fenomeni: in questo caso si tratta delle attività fantastiche (i sogni ad occhi aperti) e delle divagazioni le quali, trasformandosi in immagini, trasportano cariche psichiche che svolgono funzioni molto importanti per la vita. 2. Le immagini permettono di muovere il corpo in direzioni specifiche. Ma non esistono soltanto immagini di tipo visivo: a ciascun senso esterno corrisponde un diverso tipo di immagine. Le immagini, attivando il corpo, permettono alla giugno ‘01 Commenti Riassuntivi sui Libri Dottrinari coscienza di aprirsi al mondo. Ma esistono anche sensi interni e quindi anche immagini ad essi correlative, la cui carica si dispiega verso l'interno, e che pertanto fanno diminuire o aumentare le tensioni nell'intracorpo. 3. La biografia, vale a dire la memoria globale di una persona, agisce anch'essa attraverso immagini che risultano associate alle tensioni ed ai climi affettivi insieme ai quali erano state "impresse" nella memoria. 4. L'azione della memoria biografica è continua, ininterrotta in ciascuno di noi; pertanto, percepire qualcosa non significa captare passivamente il mondo che ci si presenta: in ogni nuova percezione è sempre presente l'azione delle immagini biografiche che funzionano come una sorta di "paesaggio" costruitosi nel passato. Questo significa che quando svolgiamo le nostre attività quotidiane, "copriamo" sempre il mondo con i nostri sogni ad occhi aperti, le nostre compulsioni e le nostre aspirazioni più profonde. 5. Il comportamento, tanto quello attivo che quello inibito nei confronti nel mondo, è sempre strettamente correlato alle immagini, per cui la trasformazione di queste costituisce un elemento chiave nella dinamica dei cambiamenti di condotta. Se risulta possibile trasformare le immagini e trasferire le cariche psichiche ad esse associate, una tale trasformazione sarà necessariamente accompagnata da cambiamenti di condotta. Settore Appoggio 6. Nei sogni propriamente detti e nei sogni ad occhi aperti, nelle opere d'arte come nei miti, compaiono immagini che corrispondono alle tensioni vitali e alle "biografie", siano esse individuali o di popoli interi. Tali immagini hanno la capacità di determinare l'orientamento della condotta, anch'essa individuale o collettiva a seconda del caso (…) Lettere ai miei amici Che sta succedendo nel mondo, con questa incredibile accelerazione negli avvenimenti? Che conseguenze portano gli avvenimenti dei nostri giorni? Che faremo di fronte al cambiamento di valori, significati e comportamenti? In che maniera ci riguarderanno le trasformazioni economiche e tecnologiche? Commenti Riassuntivi sui Libri Dottrinari giugno ‘01 Settore Appoggio Hanno un qualche significato le aspirazioni delle società e degli individui nella meccanica degli avvenimenti attuali? A queste e ad altre domande si dà risposta nelle dieci lettere aperte del libro Lettere ai miei amici LE 10 LETTERE PRIMA LETTERA La situazione in cui ci è toccato vivere. La disintegrazione delle isitituzioni e la crisi della solidarietà. I nuovi tipi di sensibilità e di comportamento che si profilano nel mondo di oggi. I criteri di azione. SECONDA LETTERA I fattori di cambiamento del mondo attuale e le posizioni che abitualmente si assumono di fronte a tale cambiamento. TERZA LETTERA Caratteristiche del cambiamento e della crisi in relazione all'ambiente in cui viviamo. QUARTA LETTERA Fondamento delle opinioni esposte nelle Lettere sulle questioni più generali della vita umana, le loro necessità ed i progetti di base. Il mondo naturale e sociale. La concentrazione del potere, la violenza e lo Stato. QUINTA LETTERA La libertà umana, l'intenzione e l'azione. Il senso etico della pratica sociale e della militanza, i suoi difetti più comuni. SESTA LETTERA Esposizione delle idee dell'Umanesimo (vedi anche opuscolo "Documento del Movimento Umanista") SETTIMA LETTERA La Rivoluzione sociale OTTAVA LETTERA Le forze armate NONA LETTERA I Diritti Umani DECIMA LETTERA La destrutturazione generale. L'applicazione della comprensione globale all'azione minima concreta. Tutti i libri descritti, più la raccolta (con altre opere incluse) OPERE COMPLETE (di Silo), più altri libri ed opuscoli di riferimento per il Movimento Umanista li trovate editi dalla casa editrice Multimage www.umanisti.it /multimage