Il Villaggio Turistico ENI-AGIP “Corte di Cadore”, presso Cortina d’Ampezzo, costituisce uno degli
esempi più significativi dell’architettura italiana moderna realizzati per infrastrutture turistiche alpine,
ma non solo. È forse l’opera di. Edoardo Gellner dove possiamo ritrovare un intero dizionario di soluzioni
elaborate nella sua continua ricerca di compositore di architetture alpine in dialogo con il paesaggio.
L’esempio può perciò suggerire elementi di approfondimento per ogni tipo di intervento edilizio in
territorio alpino.
Dice Paolo Biadene curatore nel 2003 di una pubblicazione dedicata al villaggio (insieme a Friedrich
Achleitner e Michele Merlo): “In un paesaggio naturale degradato, per disboscamenti e per processi
di avanzata carsificazione, la costruzione intelligente dei processi della natura, ha permesso alla
montagna di “ricostruirsi”. La salvaguardia della vegetazione esistente, l’inzollamento delle aree
scoperte e l’uso attento delle acque hanno fatto sì che la natura si riprendesse ciò che l’uomo nel
tempo le aveva tolto, annullando il paradosso per il quale il turismo distrugge proprio ciò che lo
genera: il paesaggio.”