Programma dettagliato Irlanda in Musica

IRLANDA IN MUSICA – XVIII Edizione
Bobbio (Piacenza), Piazza San Colombano
18 e 25 Luglio 2015
… e l'estate di Bobbio si colora di verde
Sabato 18 Luglio
ore 21,15: Perfect Frictions (IRL)
ore 22,00: I Musici di Francesco Guccini (ITA)
ingresso 10€
Sabato 25 Luglio
ore 21,15: Sciacuddhuzzi (ITA)
ore 22,00: Beoga (IRL)
ingresso 10€
Accesso alla Piazza e agli stand gastronomici a partire dalle ore 19,30
Tra le tante iniziative culturali che animano l'estate di Bobbio, il borgo medioevale della
Valtrebbia, in provincia di Piacenza, Irlanda in Musica occupa un posto di tutto riguardo da
quasi due decenni: la rassegna di musica celtica e folk promossa dal Comune di Bobbio,
con la direzione artistica di Fedro ed il patrocinio della Provincia di Piacenza, torna
negli ultimi due sabati di luglio con due serate live, che avranno anche un'appendice nel
primo week end di agosto, e la grande festa gastronomica in Piazza San Colombano.
Negli ultimi diciassette anni, sul palco di Irlanda in Musica si sono susseguiti gruppi e
musicisti di caratura internazionale, che seppur di provenienza geografica differente, chi
dall'Irlanda o dalla Scozia, dal Galles o dalle contee del nord dell'Inghilterra, chi dalla
Galizia spagnola o dalla Francia, sono accomunati da uno stesso sentire, dalla voglia di
fare festa ma allo stesso tempo di celebrare in musica le sonorità tipiche della cultura
celtica, che ci riscontrano trasversalmente in molti paesi europei, con strumenti e
suggestioni che si ritrovano anche dalle nostre parti. Nelle ultime edizioni di Irlanda in
Musica sono stati inoltre introdotti, e con un grandissimo apprezzamento da parte del
pubblico, sempre entusiasta ed in crescita di anno in anno, anche musicisti e band italiani
che nella propria ricerca stilistica si siano avvicinati alle sonorità e agli strumenti della
tradizione celtica, proponendo una musica in cui il folk dell'appennino e delle vallate del
Nord Italia si tinge di verde.
Grazie all'altissima qualità della proposta artistica, Irlanda in Musica, da alcuni anni a
questa parte, è entrata a far parte della rosa delle poche feste celtiche italiane che abbiano un
respiro davvero internazionale. La curiosità nata attorno alla kermesse bobbiese ha portato
in Valtrebbia centinaia di turisti, che hanno avuto modo di godere dell'ottima musica live,
proposta nelle serate del festival, in un contesto geografico e culturale d'eccellenza. Irlanda
in Musica diventa quindi uno strumento di promozione territoriale, che ha permesso di
far arrivare echi della Valtrebbia in tutte le zone d'Italia.
La diciottesima edizione di Irlanda in Musica, un festival che ha saputo rinnovarsi e mutare
forma diverse volte negli anni, si porta appresso qualche novità.
Quello che non cambia, è la location: Piazza San Colombano, con il palco allestito di
fronte all'omonima Basilica nella cui cripta riposano le spoglie del Santo irlandese giunto in
Valtrebbia nel sesto secolo, è e resta il luogo del cuore di Irlanda in Musica, la chiesa
illuminata di verde ed il bellissimo contesto architettonico sono uno degli ingredienti del
successo della manifestazione. Allo stesso modo non cambierà l'allestimento della festa
gastronomica a contorno della musica live. Ancora una volta, inoltre, grazie all'impegno
congiunto di Comune e Fedro, i biglietti per assistere ai concerti di Irlanda in Musica
sono stati mantenuti ad un prezzo popolare, 10 euro, con ingresso gratuito per i
bambini sotto i dieci anni.
La formula di Irlanda in Musica 2015 sarà invece rinnovata, con un'edizione compressa: il
numero di serate passa da quattro a due, gli ultimi due sabati del mese di luglio, il 18 ed il
25, ma il numero dei concerti resta però immutato, perché per ogni appuntamento è previsto
un doppio live e per entrambe le serate le band che saliranno sul palco di Piazza San
Colombano arrivano da Irlanda e Italia.
-LA MUSICALa prima serata di Irlanda in Musica 2015, quella di sabato 18 luglio, si apre con una
giovane e vivacissima formazione Irish, i Perfect Friction. Tutti originari di Dublino e
delle contee limitrofe, i Frictions si sono formati nel 2012, quando cinque giovani musicisti
irlandesi si sono trovati a suonare session di traditional irish music nella città di Wicklow,
decidendo poi di aggiungere alla loro formazione una cantante di grande talento ed
iniziando così la ricerca di un nuovo incredibile sound: l'ingresso nella band di Louise Kelly
segna quindi un punto di svolta per la band. La musica dei Perfect Friction spazia
dall’energia del set tradizionale, con una completa gamma di strumenti (violino, flauto,
cornamusa irlandese, concertina, fisarmonica, whistle, bodhran, chitarra, pianoforte), fino al
pop e canzoni rock, sempre arrangiate strizzando l'occhio alla Traditional Irish Music. La
fusione di melodie moderne con i ritmi più tradizionali, insieme alla bravura di questi
musicisti, ben quattro membri dei Pefect Frictions sono stati campioni del prestigioso
concorso All Ireland, creano un’atmosfera energica, coinvolgente e danzante: la perfetta
apertura per la manifestazione bobbiese.
Con il secondo concerto di sabato 18 luglio si torna dalle nostre parti, in una zona
dell'Appennino Tosco-emiliano che tanta importanza ha avuto nella vita e nella carriera del
grande poeta di Modena: Francesco Guccini. Anche se da anni ormai il “Guccio” fa vita
ritirata in quel di Pavana, sulle montagne tra Emilia e Toscana, e sembra non avere più
intenzione di calcare i palcoscenici, concedendosi solo qualche sporadica partecipazione a
progetti musicali benefici, sono ora i musicisti che l'hanno accompagnato nel corso della sua
carriera a permettere alla sua musica di continuare a vivere anche dal vivo: i Musici di
Francesco Guccini saliranno sul palco di Irlanda in Musica subito dopo il live dei Perfect
Friction.
Le chitarre e la voce di Juan Carlos “Flaco” Biondini, il pianoforte e le tastiere di Vince
Tempera, le percussioni e il sax di Antonio Marangolo, il basso di Pierluigi Mingotti e la
batteria di Ivano Zanotti riportano in scena i vecchi successi di Guccini, in un lungo
percorso dove c'è solo un piccolo spazio per la nostalgia, perché i Musici non si limitano a
celebrare la musica del Guccio, ma la mantengono viva, regalando al pubblico gli aneddoti
di una vita passata sul palco con il loro mentore ed infondendo nuova vita alla musica
stessa, a brani che rischierebbero di venire dimenticati o peggio, di non essere mai scoperti
da un pubblico giovane.
Ordine inverso per il secondo appuntamento di Irlanda in Musica, quello di sabato 25
luglio, quando la serata sarà aperta da un gruppo italiano a cui farà seguito il live di una
band irlandese che manderà in sollucchero il pubblico più affezionato alla musica Irish
Traditional.
Il primo gruppo che salirà sul palco di Piazza San Colombano è quello degli
Sciacuddhuzzi, un ensemble etnoacustico di quattordici elementi fondato dal musicista e
ricercatore Francesco Marco Attanasi presso la Facoltà di Musicologia dell'Università di
Cremona, tragicamente scomparso nel 2005 a soli ventisette anni. Pochi mesi dopo la morte
di Francesco, il gruppo si è rimesso in piedi, il testimone è passato al fratello Giuseppe, che
ha fondato una ONLUS che potesse portare avanti quello in cui il giovane musicista, ben
noto anche a Piacenza grazie ad un suo passaggio presso il conservatorio Nicolini, dove ha
seguito il corso di Composizione Sperimentale, credeva.
Gli Sciacuddhuzzi, che prendono il nome dallo spiritello della casa, sono il primo gruppo
di pizzica salentina che nasce fuori dal Salento, nati con l'intento di far rivivere i riti
agresti e le tradizioni popolari, esportando la musica e la tradizione salentina nel Nord Italia,
dove prediligono suonare in paesini sperduti nelle campagne, nelle montagne e nei boschi
proprio per favorire il contatto immediato con la gente e le tradizioni del luogo. Francesco,
nel dare vira agli Sciacuddhuzzi, si era avvalso anche della collaborazione di artisti
israeliani e greci, oltre che di musicisti provenienti da tutte le zone d'Italia; oggi l'ensemble
prosegue il lavoro di ricerca etnomusicale di Attanasi, puntando allo stesso tempo alla
contaminazione con altre tradizioni musicali popolari e generi più innovativi (rock e jazz),
nel solco tracciato proprio dal giovane musicista, lu Sciacuddhuzzi in persona.
In seconda serata saranno poi i Beoga, uno degli ensemble più popolari e seminali della
moderna musica irlandese, a prendere possesso del palco allestito in San Colombani. Nati
sulla scia di super band quali Solas e Lunasa, i Beoga sono un super quartetto di musica
tradizionale irlandese proveniente dalle contee di Antry e Derry formatosi dopo
un’infuocata session all’All-Ireland Fleadh di Listowel nell’agosto del 2002 che propone un
suono entusiasmante e ricco di personalità con una formazione piuttosto particolare, che
vede due suonatori di organetto/fisarmonica accompagnati dalle tastiere e dal bodhrán.
Il loro caratteristico suono combina gli intrecci dei due fisarmonicisti, Seán Óg Graham e
Damian McKee, col quattro volte campione di bodhran irlandese Eamon Murray e il
pianista Liam Bradley. Nel 2005 i Beoga sono stati candidati dall’Irish Music Magazine per
il premio alla migliore nuova formazione in ambito tradizionale. Con l’ingresso di una delle
più promettenti giovani cantanti irlandesi, Niamh Dunne, i Beoga confermano la propria
reputazione come uno dei gruppi più eccitanti emersi nella verde isola negli ultimi anni.
Le fondamenta della musica dei Beoga sono fermamente piantate nella tradizione Irish, ma
questi musicisti strepitosi non hanno certo paura di incorporare le sfumature derivanti da
altri generi nelle loro sonorità. Dai riff bluesy al jazz alla Astor Piazzola, alle piccanti
vibrazioni del New Orleans jamboree, i loro suoni tornano sempre alla tradizione da cui
partono. Con un repertorio che comprende fresche composizioni originali e inventivi
arrangiamenti, negli ultimi anni i Beoga si sono esibiti ai più importanti festival di musica
celtica e a quelli folk sia in Europa che in America, tra cui All-Ireland music Fleadh,
Dranouter, Tonder, Boston, Kansas e Milwaukee Irish Festival, il Guinness Irish Christmas
tour in Austria, l’Irish Folk Festival tour in Germania, coi Solas e Kevin Burke, e l’Irish
Unplugged Tour in Olanda coi Fureys e Davey Arthur.
I biglietti per le due serate di Irlanda in Musica potranno essere acquistati presso le casse
presenti in Piazza San Colombano a partire dalle ore 19:30. A partire dalla stessa ora sarà
possibile accedere all'area concerto ed entreranno in funzione anche gli stand gastronomici.
-LA FESTA GASTRONOMICACome sempre, a contorno di Irlanda in Musica, ci sarà anche la grande festa gastronomica
accompagnata dalle birre Irish d'importazione. Gli stand allestiti nelle piazzetta attigua a
San Colombano, che saranno aperti per entrambe le serate a partire dalle ore 19:30, saranno
gestiti dai ragazzi del Ristorante La Vaca Loca di Turro di Podenzano, che proporranno
Asado, costate di Angus, salamelle marinate alla Guinness ed il più classico dei piatti da
festa estiva: gnocco fritto con salumi DOP. Accanto a questi piatti, gli stand de La Vaca
Loca proporranno anche piatti vegetariani, come le gustose empanadas, fagottini di pasta
con ripieno di verdure, o lasagne veg.
-IL WEEK END DI DANZE E MUSICA IRISHRientra nel panorama delle celebrazioni celtiche anche la grande festa popolare organizzata
dall'Associazione Green Buterflies in collaborazione con il comune di Bobbio, che si
snoderà per le strade di Bobbio venerdì 31 luglio e sabato primo agosto: una festa
danzante ed itinerante a cui prenderanno parte musicisti e ballerini del Gruppo Ards
Comhaltas Ceoltoiri Eireann, ovvero la Società dei Musicisti d'Irlanda, un'organizzazione
fondata nel 1976 con lo scopo di promuovere musica, canzoni, balli e soprattutto la lingua e
le tradizioni dell'Isola di Smeraldo.
Venerdì l'appuntamento con il gruppo Ards Comhaltas Ceoltoiri Eireann è in Piazza San
Francesco a partire dalle ore 21:00, mentre sabato, dalle 18:00 a oltranza, la musica e le
danze Irish saranno a spasso per le vie del centro storico di Bobbio, con un turbinio colorato
che coinvolgerà chiunque si trovi a passeggiare per le bellissime viuzze medioevali del
borgo.
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