LA SICUREZZA E IL PRIMO SOCCORSO
COMPORTAMENTI CORRETTI
Rischi domestici
Aiutano a
fronteggiare
Rischia a scuola
mediante
Rischi in strada
mediante
Situazioni di
emergenza
Traumi sportivi
Colpi di calore
congelamento
mediante
Simulazioni di situazioni di
emergenza
Il rispetto del codice della
strada
Procedure di primo soccorso
Stiramenti e strappi
Traumi cranici e spinali
Traumi oculari
Infiammazioni dei tendini dei gomito
Patologie toraciche e addominali
Dolori alla schiena
Patologie del ginocchio
Distorsioni delle caviglie
LA SICUREZZA E IL PRIMO SOCCORSO
La vita quotidiana, anche tra le pareti domestiche, prevede numerose
situazioni di pericolo, difronte alle quali è necessario adottare dei
comportamenti corretti.
A scuola bisogna essere pronti ad affrontare situazioni di pericolo,
preparandosi ad esse mediante simulazioni. In caso di incidente e terremoto
è necessario non farsi prendere dal panico, seguire le indicazioni degli
insegnanti, non allontanarsi dal gruppo e conoscere le vie di fuga e i punti di
ritrovo.
Per muoversi in strada, invece, il primo passo fondamentale è la conoscenza
del codice della strada. Esso insegna a non distrarci quando ci si trova alla
guida di un automobile, a non guidare sotto l’ effetto di sostanze
stupefacenti, a mantenere le distanze di sicurezza e ad indossare la cintura.
Anche lo sport sottopone chi lo pratica al rischio di infortuni. Per evitarli è
necessario scegliere luoghi idonei, abbigliamento e protezioni adatte, una
sana alimentazione, ma anche un adeguato carico di lavoro conforme alle
proprie possibilità.
PERCHE’ STIAMO PARLANDO DI
PRIMO SOCCORSO?
Perché TUTTI possiamo trovarci nelle
condizioni di dovere prestare aiuto. Bastano
delle
semplici
manovre
e
un
comportamento corretto per salvare la vita
di una persona (amico/a, parente, collega
di lavoro, vicino di casa, conoscente…)
ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO
Il PRIMO SOCCORSO è l’aiuto che
CHIUNQUE può prestare ad una o più
persone, vittime di un trauma o di un malore,
in attesa dell’arrivo di un soccorso qualificato.
Il PRONTO SOCCORSO è effettuato solo da
medici, infermieri, volontari opportunamente
addestrati, con strumenti e terapie adeguate,
sul luogo dell’evento, durante il trasporto e
all’ospedale.
QUINDI IL PRIMO SOCCORRITORE
RAPPRESENTA UN IMPORTANTE PONTE FRA
L’EVENTO (INFORTUNIO, MALORE) E IL
SOCCORSO QUALIFICATO
IL SOCCORRITORE OCCASIONALE:
•
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•
Non deve mai sostituirsi al medico
Non deve mai azzardare manovre che non sa fare
Non deve cercare di essere eroe né di fare miracoli
Non deve farsi prendere dal panico
Non deve somministrare liquidi all’infortunato
Non deve trasportare l’infortunato
•Proteggere l’infortunato da ulteriori rischi
•Favorire la sua sopravvivenza
•Saper distinguere i casi urgenti dai casi gravi ma non urgenti
•Allontanare la folla
•Saper effettuare una corretta chiamata di soccorso
•Effettuare sostegno morale
•Se presente un medico offriamo la nostra collaborazione
CLASSIFICAZIONE DELLE URGENZE
CODICE ROSSO
Pericolo di vita IMMEDIATO. Compromissione
di una o più Situazione URGENTE. delle
funzioni vitali.
CODICE GIALLO
Alterazione di una o più funzioni vitali
CODICE VERDE
Non vi è pericolo di vita.
È necessaria comunque una valutazione
medica che può però essere dilazionata nel
tempo.
CODICE BIANCO
Non vi è pericolo di vita. La situazione
dovrebbe essere risolta attraverso la
medicina di base.
QUANDO IL CASO E’ URGENTE?
QUANDO SONO COMPROMESSE LE
FUNZIONI VITALI:
•
FUNZIONE NERVOSA
COSCIENZA
•
FUNZIONE RESPIRATORIA
RESPIRO
•
FUNZIONE CIRCOLATORIA
CIRCOLO
COME FORMULARE LA RICHIESTA DI
SOCCORSO
COME FORMULARE LA RICHIESTA DI
SOCCORSO
Riferire proprio nome e cognome, il luogo da
dove si chiama e il numero di telefono
 Riferire la natura dell’incidente e se
l’infortunato è cosciente o incosciente
 Riferire il numero delle persone coinvolte e le
condizioni generali
 Ascoltare le indicazioni dell’operatore

LE REGOLE PER SOCCORRERE
non nuocere
 mantenere la calma
 chiamare tempestivamente il 118
 non spostare il ferito
 non fare ressa attorno al ferito
 non avvicinarsi al ferito se ciò mette in pericolo la propria vita

I TRAUMI IN PALESTRA E LA LORO PREVENZIONE
Quando si svolge attività motoria in palestra e in presenza di altre persone ci
sono dei rischi legati allo svolgimento dell’attività ma per evitare i traumi
bisogna avere un comportamento corretto.
Le regole da rispettare sono:
 Riscaldamento prima di qualsiasi attività
 Avere coscienza del proprio corpo e adeguare l’attività alle condizioni del
momento
 Avere il senso del limite
 Utilizzare in modo corretto e opportuno attrezzatura
 Relazionarsi allo spazio e alle persone in modo da saper valutare il proprio
corpo in movimento e quindi lo spazio con i compagni
 Avere un abbigliamento adeguato
TRAUMATOLOGIA SPORTIVA E LA POSTURA
I movimenti e gli spostamenti possono logorare le articolazioni e le giunture. Le lesioni possono
essere acute se sono dovute ad un evento specifico, o croniche se sono determinate da un usura
generata nel tempo dal sovraccarico. I traumi sono più frequenti se si pratica un attività sportiva e
possono interessare diverse zone.
LESIONE DEI TESSUTI MOLLI possono essere rotture di legamenti o di muscoli e tendini. Nella
lesione dei muscoli rientrano gli stiramenti che sono rotture parziali di del muscolo e gli strappi che
sono una lacerazione totali o quasi totali.
I TRAUMI CRANICI generano perdita di coscienza alterazione battito e respiro, nausea vomito mal di
testa mentre quelli spinali determinano alterazione della capacità motoria.
I TRAUMI OCULARI sono molto frequenti negli sport di contatto e possono condurre ai alcuni casi al
distacco della retina
TRUMI DELLA SPALLA riguardano le lussazioni essa provoca dolore intenso che può essere
attenuato solo ricollocando le due ossa nella posizione corretta.
LE INFIAMMAZIONI DEI TENDINI A LIVELLO DEI GOMITI sono legati a movimenti tipici del tennis del
golf e della battuta nella pallavolo.
Sindrome del tunnel carpale che consiste in una compressione del nervo che
passa attraverso il canale del carpo.
Patologie toraciche e addominali rientrano nelle fratture costali le contusioni
nell’aria cardiaca e le contusioni addominali che talvolta si limitano a danni
superficiali altre volte il sanguinamento del fegato o milza
Dolori alla schiena sono legati alle alterazioni delle curve naturali della colonna
vertebrale che in condizioni normali dovrebbero assorbire le sollecitazioni
procurate dal movimento. Queste alterazioni sono dette dismorfismi e includono la
scoliosi.
Patologie del ginocchio le distorsioni possono derivare da un contatto fisico e
possono causare lesioni di vario genere
Le caviglie sono soggette a diverse distorsioni che devono essere trattate con il
riposo applicando ghiaccio a intermittenza bendando ed elevando l’arto.
Il piede anch’ esso deve sopportare le sollecitazioni del peso del corpo e può
essere alterato dando origine ai dismorfismi del piede cavo e piede piatto.
TRAUMI
Contusione è la tipica botta la cute si arrossa e con il passare del tempo diventa
nera blu gialla,applicare ghiaccio o acqua fredda tenere la parte a riposo
Stiramento è una lesione provocata al muscolo è caratterizzata da forte dolore,
rigidità del muscolo, crampo ed impossibilità di movimento. Tenere fermo l’arto
applicare ghiaccio.
Distorsione è allontanamento temporaneo dei capi articolari che rientrano
spontaneamente in sede, avvengono quando si assumono bruscamente posizioni
sbagliate, causano dolore, gonfiore e tumefazione all’infortunato. Bisogna
applicare ghiaccio per limitare l’infiammazione, immobilizzare la parte, e infine
recarsi al pronto soccorso
PICCOLI INCONVENIENTI O MALESSERI
La vescica è il sollevamento della pelle dovuto a sfregamento prolungato.
Consiste nella formazione di una bolla piena di siero, se si rompe bisogna
disinfettare accuratamente la zona interessata, tagliare la pelle in rialzo e
fasciare con garza sterile
Crampo è la contrazione del muscolo che persiste con dolore, è dovuto a
mancanza di riscaldamento o affaticamento, il muscolo appare contratto e
indurito,bisogna allungare il muscolo lentamente sia in modo attivo che
passivo, in un secondo momento massaggiare e somministrare una bevanda,
interrompere l’attività
PICCOLI INCONVENIENTI O MALESSERI
Contrattura è una forma di contrazione muscolare involontaria insorge per un
gesto sportivo mal eseguito, ma anche da un riscaldamento insufficiente prima
della gara. Si presenta con un indurimento di tutto il muscolo per prevenire
occorre una corretta alimentazione soprattutto in rapporto all’intensità degli sforzi.
Puntura di insetti è dovuta alla puntura di un insetto che ha lasciato conficcato
nella pelle il pungiglione che provoca nell’organismo una reazione
può essere gonfiore, tumefazione, rossore. Per curare bisogna
applicare sulla parte acqua e bicarbonato di sodio o acqua e
ammoniaca, acqua e aceto o prodotti specifici per puntura. In casi
più gravi si può essere allergici e quindi bisogna richiedere
intervento medico.
LE INFIAMMAZIONI
Tendinite è l’infiammazione del tendine si manifesta con dolore localizzato
all’articolazione quando si fa lavorare il muscolo. Bisogna interrompere l’attività
applicare ghiaccio e pomate ed antinfiammatori su controllo medico.
Periostite è un infiammazione del periostio, normalmente colpisce la tibia e si
manifesta con dolore. Può essere prevenuta indossando calzature idonee all’attività
da svolgere.
Pubalgia è un infiammazione frequente nei giocatori di calcio provocano forte
dolore durante la corsa e la rotazione del bacino è consigliabile riposo assoluto e
assumere medicinali sotto controllo medico.
Borsite è un infiammazione che colpisce gli sportivi al ginocchio e il gomito se è
causata da continui traumi è sufficiente il riposo e ghiaccio sulla parte.
Abrasione è una lesione superficiale della pelle può essere da taglio, da
punta o da lacero contusa. La parte si presenta escoriata e con dei lembi
sollevati. Bisogna lavare la zona con acqua fredda togliere eventuali corpi
estranei, disinfettare la zona cercare di avvicinare i lembi della ferita e
bendare la parte. Se l’oggetto si è conficcato in profondità è opportuno non
togliere e portare l’infortunato subito al pronto soccorso
Ustioni consiste nella distruzione delle cellule della pelle il grado Di ustione
dipende dalla profondità dalla durata dell’esposizione e dall’estensione. Può
essere di primo grado,di secondo grado e di terzo grado. Applicare o
immergere la parte in acqua fredda in casi più gravi lavare la ferita ed
applicare garza sterile in casi gravissimi non far nulla avvolgere l’infortunato
in un lenzuolo bagnato e trasportarlo al pronto soccorso
COLPO DI CALORE
È l’aumento della temperatura corporea dovuto alla mancanza di ventilazione e
condizioni sfavorevoli di umidità. In caso di attività fisica il soggetto reagisce
emettendo sudore ma se le condizioni climatiche non fanno evaporare il sudore allora
si stagna sulla pelle e impedisce la fuoriuscita di altro sudore. Si avverte con l’aumento
della temperatura, pallore, tachicardia. Bisogna spostare immediatamente la persona
in un luogo fresco far bere un poco di acqua
Il colpo di freddo è dovuto all’esposizione intensa alle basse temperature le
parti colpite sono in caso di congelamento vengono distrutti. Inizialmente si
avverte formicolio e intorpidimento delle parti interessate la pelle acquista un
colore bianco bluastro. Bisogna riscaldare la parte con un contatto pelle contro
pelle, far bere bevande calde e cercare di muovere la parte con del movimento
e portare al pronto soccorso.
Svenimento è la perdita di coscienza causata da una riduzione di afflusso di
sangue al cervello. Può essere causato da reazioni emotive, ma anche da altri
sintomi quali capogiri tremori. Bisogna porre l’ infortunato in posizione supina
con le gambe sollevate per favorire il ritorno venoso al cuore e cervello. Se il
soggetto non riprende chiamare il 118 ed avviare le manovre di respirazione
artificiale e massaggio cardiaco.
MANOVRE DI RESPIRAZIONE ARTIFICIALE E MASSAGGIO CARDIACO
 Estendere il collo dell’infortunato, che deve trovarsi steso a testa in su;
 Chiudergli il naso con indice e pollice;
 Aprigli la bocca e poggiargli sulle labbra, l’apposita maschera o un
fazzoletto
 Inspirare e soffiare nella sua bocca, controllando che il suo torace si
muova
 Controllare che l’aria fuoriesca e ripetere la il gesto per 10 volte in circa
un minuto
 Continuare la ventilazione fino all’arrivo dei soccorsi o alla ripresa della
respirazione naturale
La sequenza 30 compressioni/2
insufflazioni viene interrotta solo
quando:
a)riprende la respirazione efficace,
b)arriva il soccorso avanzato,
c)il soccorritore è esaurito fisicamente