La regione scandinava - Scuola media Nino Martoglio di Belpasso

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La regione scandinava
Creato da:
Noemi Giuffrida
Federica Morabito
Maria Pia Marletta
Classe 2F
Anno scolastico 2015/16
Danimarca
Una grande pianura e centinaia di isole

Il territorio danese è composto dalla
penisola dello Jutland e da 400
isole. Isole: Sjælland, Fyn e Lolland.
Il paese è del tutto pianeggiante.
Un’alta densità di popolazione
Popolazione: circa 5 milioni e mezzo di
abitanti. Insediamenti: sulla costa
orientale dello Jutland e sull’isola di
Sjælland.
Un alto tenore di vita

Andamento demografico: crescita
debole della popolazione. Tasso di
natalità: abbassato negli ultimi
decenni.
Immigrazione: proveniente da
Turchia, Bosnia ed Erzegovina e
Pakistan. Tenore di vita elevato.
Lingua ufficiale: danese, in
minoranza lingua tedesca. In
Groenlandia: lingua ufficiale è il
groenlandese. Religione: luterana.
Provenienza degli immigrati
Turchia
Bosnia
Erzegovina
Pakistan
Copenaghen, la capitale
Popolazione: mezzo milione di persone,
con agglomerato urbano più di 1
milione e mezzo. I quartieri sono
collegati con il centro della città da
numerose piste ciclabili.
Piccole città

Città della Danimarca: Odense,
Århus e Ålborg.
Ålborg
L’economia della Danimarca

La Danimarca garantisce ai suoi
abitanti un tenore di vita molto
elevato: il Pil pro capite è fra i più
alti della Ue.
Danimarca
Italia
Pil pro capite ($)
56 115
35 435
Posizione Isu nella graduatoria mondiale
16°
18°
Occupati nei tre settori
2.8
19.3
77.9
settore primario
setore secondario
settore terziario
Una produzione agricola per l’esportazione

Quasi tre quarti del territorio sono
dedicati all’agricoltura e la
produzione. Vengono esportati i
prodotti ricavati dall’allevamento
dei bovini e dei suini. Le più grandi
industrie produttrici sono quelle
della birra. La pesca è molto
produttiva.
Pesca
Tecnologia e risorse energetiche

L’industria, dominata dal settore
agroalimentare, si è sviluppata nel
ramo della tecnologia: elettronica,
software, attrezzature sanitarie. Si
produce energia elettrica e si
dispone di petrolio e gas naturale.
Commercio e trasporti

Il commercio è la principale
attività terziaria. Lo sviluppo
del commercio è reso possibile
dalla fitta e articolata rete di
trasporti. È molto efficiente il
trasporto marittimo.
Norvegia
Rilievi sul mare, fiordi e brevi fiumi

Il versante occidentale scende
scosceso verso il mare, con profondi
fiordi, mentre quello orientale va
declinando con lievi pendenze fino
al golfo di Botnia. Molti fiordi,
grazie alla corrente del golfo, sono
liberi dai ghiacci per tutto l’anno. I
fiumi sono brevi ma hanno regime
torrentizio. Solo il Glåma raggiunge
una lunghezza di 600 km. Fra le
numerose isole e arcipelaghi ci sono
le Lofoten, Vesterålen e le Svalbard.
Un’elevata qualità di vita

Popolazione: 4,9 milioni di abitanti.
La maggior parte del territorio è
totalmente disabitato e gli
insediamenti si concentrano sulle
coste meridionali e lungo i fiordi.
Andamento demografico: in lieve
crescita. Immigrazione: dagli Stati
vicini e da Paesi extraeuropei,
soprattutto dal Pakistan e dall’Iraq.
Lingue ufficiali: il bokmal e il
neonorvegese. L’85,7% della
popolazione professa la religione
protestante.
Provenienza degli immigrati
Stati vicini
Pakistan
Iraq
Lingue ufficiali
Bokmal
Neonorvegese
Oslo, la capitale

Oslo supera di poco il mezzo milione
di abitanti. Con l’indipendenza del
Paese (1905) la città assunse il ruolo
di capitale. E’ formata da quartieri a
bassa densità di popolazione ed è
ricca di parchi e giardini.
Città portuali e industriali

Città di medie e piccole
dimensioni: Bergen, importante
città commerciale; Trondheim,
fu per qualche decennio la
capitale della Norvegia; Mo,
anticamente abitata dai
vichinghi, centro di scambio di
prodotti; Narvik, il suo sviluppo
è dovuto dalla vicinanza con il
distretto minerario svedese di
Kiruna.
Trondheim
Narvik
L’economia della Norvegia

Oltre ad avere un altissimo Pil
pro capite la Norvegia è anche
al primo posto nella
graduatoria mondiale dell’Isu.
Norvegia
Italia
Pil pro capite ($)
79 085
35 435
Posizione Isu nella graduatoria mondiale
1°
18°
Occupati nei tre settori
2.8
20
77,2
settore primario
settore terziario
settore secondario
L’importanza della pesca

Il terreno coltivabile è molto
limitato. Un quarto del paese è
occupato da boschi e foreste,
mentre il restanti tre quarti
sono improduttivi. Si ha la
coltivazione di ortaggi, oltre
che di cereali e foraggio,
l’allevamento bovino e ovino
avviene in stalla. Sono allevati
anche animali da pelliccia. Le
risorse forestali sono meno
rilevanti rispetto a quelle degli
altri paesi scandinavi. Sono
invece importanti i prodotti del
mare. La Norvegia è il primo
esportatore mondiale di
prodotti della pesca.
Allevamento
Petrolio e costruzioni navali

La Norvegia ha una buona
disponibilità di risorse
energetiche: la piattaforma
continentale del Mare del Nord
è ricca di petrolio e gas
naturale. C’è una grande
disponibilità di energia
idroelettrica. L’industria
norvegese è specializzata nella
costruzione di piattaforme
petrolifere e nei cantieri
navali.
Terziario: servizi molto qualificati

Il settore terziario produce la
maggior parte del Pil della
Norvegia e si caratterizza per
l’alta qualità e per l’efficienza
dei servizi rivolti alla
popolazione. Molto sviluppate
sono anche le attività
commerciali. Fra le fonti di
maggior reddito e in costante
crescita c’è il turismo.
Servizi rivolti alla popolazione
Sanità
Istruzione
Comunicazione
Trasporti
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