Forme elementari di interazione

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Forme elementari
di interazione
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la società è fatta di individui che si
influenzano reciprocamente
“agendo l’uno per l’altro, con
l’altro e contro l’altro”
(Simmel 1908)
Secondo Weber
l’azione sociale è
un agire che sia riferito – secondo il suo
senso, intenzionato dall’agente o dagli
agenti – al comportamento di altri
individui, e orientato nel suo corso in
base a questo
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La tipologia dell’azione sociale di Weber
individua quattro tipi di azione sociale:
- razionale rispetto allo scopo
- razionale rispetto al valore
- determinata affettivamente
- tradizionale
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Azioni razionali rispetto allo scopo
chi agisce valuta razionalmente i mezzi rispetto agli
scopi che si propone, considera gli scopi in rapporto
alle conseguenze che potrebbero derivarne, paragona i
diversi scopi possibili e i loro rapporti
Azioni razionali rispetto al valore
chi agisce compie ciò che ritiene gli sia comandato dal
dovere, dalla dignità, da un precetto religioso, da una
causa che reputa giusta, senza preoccuparsi delle
conseguenze della sua azione
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Azioni determinate affettivamente
si tratta di pure manifestazioni di gioia, gratitudine,
vendetta, affetto o di altro stato del sentire
Azioni tradizionali
espressione di abitudini acquisite, reazioni abitudinarie
a stimoli ricorrenti, comportamenti che si ripetono
senza interrogarsi su possibilità alternative e sul loro
vero valore o senza porsi il problema se ci sarebbero
altri modi per raggiungere gli stessi risultati
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–è sempre meglio considerare un’azione
prima come razionale, nel senso che…fino a
prova contraria l’uomo si comporta in modo
razionale
–la razionalità dell’azione dipende dalla
situazione
–la situazione è quella che gli attori stessi
definiscono
La necessità di tener conto della definizione della
situazione è espressa dal
teorema di Thomas
“un situazione definita dagli attori
come reale, diventa reale nelle sue
conseguenze”
Se invece che porre attenzione sull’azione di
un solo individuo, poniamo l’attenzione su
due o più soggetti contemporaneamente, si
individuano altre unità elementari
dell’analisi sociologica:
- la relazione sociale
- l’interazione sociale
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Due o più individui che orientano reciprocamente le loro
azioni stabiliscono una relazione sociale
Le relazioni sociali possono essere:
- stabili e profonde
- transitorie e superficiali
- conflittuali, ossia orientate dal proposito di affermare la
propria volontà contro quella degli altri
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l’interazione sociale
è il processo secondo il quale due o
più persone in relazione fra loro
agiscono reagendo alle azioni degli
altri
Il gruppo sociale è un insieme di persone fra
loro in interazione con continuità, secondo
schemi relativamente stabili, che si
definiscono membri del gruppo e sono
definite come tali da altri.
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Proprietà relative alle dimensioni del gruppo
-interazione diretta / indiretta…maggiori sono le
dimensioni di un gruppo e più probabile sarà la
presenza di una relazioni indiretta
-diadi
-triadi
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La diade è un gruppo formato da due
persone
Caratteristiche:
– se uno dei membri decide di uscire dalla
relazione, il gruppo scompare
– fragilità strutturale e forte personalizzazione
– forte coinvolgimento psicologico e affettivo nella
relazione
– norme culturali rigide (v. amore, amicizia).
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Le triadi sono gruppi formati da tre individui.
A seconda del tipo di relazione che si stabilisce tra loro,
si determinano diverse configurazioni di interazione:
- mediatore: convince gli altri ad un accordo
- tertius gaudens: approfitta della divergenza tra gli
altri
- divide et impera: alimenta discordia a proprio
vantaggio
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Proprietà relative ai confini
criteri di appartenenza a un gruppo
possono essere:
– chiaramente definiti da regole (gruppi formali)
– taciti e non rigidamente stabiliti (gruppi
informali)
grado di completezza
(del gruppo)
Si riferisce al rapporto tra membri che fanno
effettivamente parte del gruppo e persone
che hanno i requisiti richiesti per
l’appartenenza al gruppo
Proprietà relative ai confini
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Proprietà strutturali dei gruppi
I gruppi hanno strutture che possono essere osservate
Forme durevoli di interazione, che permettono di definire
un gruppo, sono possibili quando il comportamento delle
persone è in una certa misura reciprocamente
prevedibile e atteso
Il termine ruolo sta a indicare l’insieme dei
comportamenti che in un gruppo tipicamente ci si
aspetta da una persona, che del gruppo fa parte.
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in un gruppo sociale i ruoli possono essere più o
meno differenziati...più è grande un gruppo
maggiore sarà la differenziazione dei ruoli
la differenziazione
dipende dalla densità sociale
cioè dalla concentrazione spaziale delle
persone e dal volume delle loro interazioni
Il ruolo si distingue in:
specifico = riguarda un insieme di
comportamenti limitato e precisato (operaio)
diffuso = riguarda un insieme di comportamenti
più ampio e meno definito
(genitori)
un individuo può avere più ruoli
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Gruppi primari = gruppi di piccole dimensioni, a ruoli
diffusi, con contenuti affettivi e molto personalizzati
(famiglia)
Gruppi secondari = gruppi di grandi dimensioni, a
ruoli specifici, relazioni più fredde e spersonalizzate
(azienda)
Gruppo formale = gruppo basato su uno statuto o
regolamento esplicito in vista di certi scopi
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Gruppo informale = gruppo che si forma in modo
spontaneo, senza che siano state fissate regole
precise per il suo funzionamento
Gruppi totalitari = impegnano tutti i ruoli o quasi di
un individuo…come ad esempio in carcere
Gruppi segmentali = impegnano alcuni o anche uno
dei ruoli di un individuo…come ad esempio a scuola
Potere e conflitto
Potere = è la possibilità di trovare obbedienza a un
comando che abbia un determinato contenuto(Weber)
ad ogni rapporto di potere corrisponde un interesse
all’obbedienza da parte dell’altro
Autorità = il potere legittimato
Conflitto = azioni orientate dal proposito di affermare
la propria volontà contro la volontà e la resistenza
altrui
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Il conflitto svolge alcune funzioni per il gruppo:
-
stabilisce e mantiene i confini rispetto all’esterno
-è
più intenso tra i gruppi che richiedono un impegno
totale della personalità, se questi esplode tende a
essere di particolare intensità e potenzialmente
distruttivo delle relazioni di gruppo
aumenta la coesione interna
può generare nuovi tipi di interazione fra
antagonisti..spesso il conflitto è il modo in cui due gruppi
entrano in contatto conoscendosi
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Comportamento collettivo
insieme di individui sottoposti a uno stesso stimolo,
che reagiscono e interagiscono fra loro in situazioni
senza sicuro riferimento a ruoli definiti e stabilizzati.
I tre tipi più importanti di comportamento collettivo sono
Panico
Folla
Pubblico
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Panico
reazione collettiva spontanea, che si manifesta di fronte al
rischio di subire gravi danni da un evento in corso o
annunciato come immediato.
Il pericolo può essere reale, come un incendio o un naufragio,
o solo immaginato.
Folla (esprime un solo atteggiamento)
insieme di persone riunite in un luogo, che sviluppano umori
e atteggiamenti comuni, ai quali possono seguire forme di
azione collettiva. (reazione circolare)
Pubblico
insieme di persone che si confrontano con uno stesso
problema, hanno opinioni diverse su come affrontarlo e
discutono fra loro a questo riguardo. (reazione interpretativa)
La microsociologia
Cosa si vede osservando la società da vicino?
La società può essere vista come il prodotto di una
miriade di azioni di persone in interazione fra loro.
Le reti sociali sono quella cerchia di persone con le
quali un soggetto è in contatto e frequenta
I legami fra le persone collegate nelle reti variano per:
- intensità
- frequenza
- contenuto
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le reti possono essere
a maglia larga o a maglia stretta
una rete è a maglia tanto più stretta quanto più le
persone che un individuo conosce si conoscono
anche fra loro
Secondo Goffman, nell’interazione ciascuno è impegnato
in una “rappresentazione di sé”.
L’interazione è come un gioco che si svolge su una scena,
dove gli attori (la compagnia) cercano di controllare le idee
che gli altri (il pubblico) si fanno di loro, per presentarsi
nella migliore luce possibile e in un modo che sia credibile.
Essi agiscono nella ribalta e nel retroscena e recitano ruoli
che possono anche essere tra loro incongruenti.
Nell’interazione (anche un semplice incontro con un
estraneo per strada) esistono regole di etichetta e rituali.
La disattenzione civile ne è un esempio.
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Nella società moderna, dove il contatto, la relazione,
l’interazione sono la norma per poter accedere a qualsiasi
servizio o soddisfare semplici bisogni,
gli individui hanno dovuto imparare a coordinare le loro
interazioni, creando apposite strutture artificiali nelle quali
cooperare.
Tale processo viene definito organizzazione sociale.
L’organizzazione sociale non riguarda solo i gruppi formali,
bensì comprende anche quei tipi di relazione e interazione
che rappresentano il tessuto intimo della società.
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Il concetto di capitale sociale
il patrimonio di relazioni di cui dispone una persona e
che questa può dunque impiegare per i suoi scopi

ci permette di capire il problema complesso
dell’organizzazione sociale
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