Famiglia e disturbi psicologici L’approccio centrato sulla famiglia A partire dagli anni ‘50-’60 in Psicologia l’interesse si spostò nell’individuo e nel suo ambito famigliare dando vita al filone che si occupava specificamente dell’approccio centrato sulla famiglia e al filone della terapia famigliare applicato a tutti i membri della famiglia Ciò era stato preso in considerazione anche da Freud il quale affermava l’importanza della famiglia a livello psichico e la repressione sociale dei desideri istintuali che essa esercita disturbando anche le zone dell’Es,Io e Super-io. Per es. nel caso del piccolo Hans sofferente di fobie che non gli permettevano di uscire di casa,ha fornito un’immagine di come i famigliari influenzino il comportamento di un soggetto. Difatti molte origini delle sofferenze psicologiche vanno ricercate nella famiglia e di conseguenza bisogna attuare una terapia,non più al singolo,ma sull’intero gruppo famigliare. Ackerman affermò che la terapia famigliare “Si incentra su un gruppo primario,la famiglia,e non si occupa di un singolo paziente isolato,bensì della famiglia come unità organica.” (Con l’affermazione di ciò si vennero a sviluppare maggiormente terapie di gruppo e di comunità) Tale tipo di approccio centrato sulla famiglia riscontra le sue basi nel fenomeno dell’antipsichiatria il quale sosteneva che le malattie mentali erano il frutto di un contesto storico-sociale in cui il soggetto vi si trova a vivere ed interagire con esso. L’approccio centrato sulla famiglia si sviluppa soprattutto negli Stati Uniti dove in contemporanea nascevano le tre principali correnti del filone: -Corrente Psicoanalitica -Corrente Sistemico-Relazionale -Corrente Comportamentale Corrente Psicoanalitica • Ackerman La disgregazione psicologica della famiglia si ha quando il nucleo famigliare continua a funzionare apparentemente unito,ma sul piano affettivo è distrutto • Wynne Evidenziò i problemi che impediscono una comunicazione esauriente ed autentica, come la pseudo-mutualità e la pseudo-ostilità • Bowen Studio dei vincoli che limitano la differenziazione dell’io e che vietano la maturità indipendente del soggetto e l’autonomia La corrente sistemicorelazionale • Famiglia -come sistema dinamico simile ad un organismo vivente che si adatta all’ambientevalutata nel suo rapporto con l’ambiente e,analizzata maggiormente sulla comunicazione che avviene tra i vari membri • Teoria del doppio legame Es. Persone sofferenti di psicosi avrebbero genitori che tengono con loro una comunicazione paradossale (viene da persone verso le quali forte è la dipendenza). La corrente comportamentale • Teoria dell’apprendimento sociale e studi di Patterson: terapia orientata verso l’apprendimento in famiglia e l’analisi dei comportamenti e dei “modi di fare” di questa che influenzano i figli La crisi dell’approccio centrato sulla famiglia Negli ultimi decenni tale approccio è andato incontro ad un declino Intorno all’argomento è svanito l’interesse che c’era negli anni ‘60-’70 Critica all’approccio centrato sulla famiglia Non si può svuotare il lato individuale delle malattie mentali facendolo sparire nell’ambiente della famiglia L’idea del “Paziente Designato” non regge nel caso dei disturbi come la psicosi e la schizofrenia,perché non sono ruoli che in famiglia possono assumere indifferentemente l’uno o l’altro La famiglia ingiustamente sotto accusa Le teorie della terapia famigliare mettono in cattiva luce le famiglie Quando si parla di famiglia “Disturbata” si applica alle famiglie con soggetti sofferenti un’etichetta negativa. Mettere sotto accusa la famiglia ha scarso fondamento scientifico. Degli studi infatti hanno documentato l’esistenza di disturbi affettivi,comunicativi o comportamentali nelle famiglie di persone con sofferenze psicologiche E’ probabile che in queste famiglie ci sia disagio Wynne e Singer valutarono mediante test i difetti di comunicazione: erano più frequenti tra i genitori di persone sofferenti di schizofrenia,che tra i genitori di persone sofferenti di nevrosi. Problema Il disagio famigliare è la causa o la conseguenza dei disturbi? Studi condotti negli anni ‘70 suggeriscono l’esistenza di un rapporto complesso tre il disagio famigliare e individuale. Una metodologia discutibile Sul piano metodologico c’è il sospetto che i lavori vengano viziati dal punto di vista del ricercatore CHE DIRE OGGI? Famiglia teatro in cui si svolge un’esperienza di sofferenza legata ai disturbi psicologici di una persona. Quando l’individuo soffre di disturbi psicologici la famiglia per forza di cose implicata,si organizza per far fronte al problema e quest’organizzazione potrà aggravare o migliorare le cose. Prospettive nuove sono state aperte dall’ecologia dello sviluppo Queste ricerche hanno rafforzato le idee della terapia della famiglia perché essa influenza il soggetto e viceversa. • Sia nella famiglia,sia al di fuori,i fattori coinvolti sono molti,tutti in interazione tra loro secondo processi mediati dalle persone. • Uno dei punti più importanti è che la famiglia funziona in modo tale che qualsiasi cosa al suo interno può produrre effetti opposti Dialettiche strutturali Bateson si rende conto di questo fenomeno perché lo rintraccia in uno studio sui delfini: sottoposti a stimoli contraddittori,i delfini non impazziscono ma diventano più creativi. Lo stesso dovrebbe verificarsi nelle famiglie. Tutto questo porta a dire che è impossibile sostenere che la famiglia sia all’origine del benessere e malessere psichico dei suoi membri Maria Pia De Paola Flavia Perini