Saint-Simon

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Saint-Simon
Concezione organicistica
 La società non è un semplice aggregato di esseri viventi, che
agiscono ognuno per conto proprio, ma una sorta di
«macchina organizzata», le cui parti interagiscono insieme in
vista del suo funzionamento
LO STUDIO DELLA SOCIETA’
Pensa che la società debba essere organizzata scientificamente.
Il parallelismo tra corpo sociale e corpo umano permette a Saint Simon di dire che se gli studiosi
arriveranno ad una nuova sintesi negli studi del corpo umano allora riusciranno a comprendere
come riesce a mantenersi in vita un organismo fatto di tanti individui.
Si dà così per scontato che ci sia una corrispondenza tra il metodo delle scienze naturali e sociali.
Evoluzione riformatrice
 Saint-Simon è convinto che si stia andando verso un nuovo
assetto sociale (vedi contesto storico), che sia in atto una
evoluzione riformatrice, in base alla quale la società
sarà sempre più efficiente e funzionale, dominata da
una sorta di intelligenza organizzatrice
Il dominio del sapere scientifico
 La prima fase di questa evoluzione sarà segnata dal dominio
del sapere scientifico. La società si organizzerà su basi
scientifiche (non teologiche o speculative come in passato).
La cosa sarà possibile grazie allo sviluppo di una scienza della
società
Rapporti politici e sociali
 La nuova organizzazione richiederà la ristrutturazione dei
rapporti politici e sociali. Bisogna eliminare
l’incongruenza che vede la parte produttiva (gli industriali)
del paese in posizione subalterna e quella parassita
privilegiata o addirittura al comando.
I non industriali
 Sono improduttivi.
 I politici i burocrati i militari aristocratici governanti
 Creano solo malessere basta rendersene conto.
 È ragionevole ribaltare la situazione
Ovvio!
 Saint-Simon è convinto che gli industriali possano prendere il
potere pacificamente, con la forza della ragione
Gli industriali
 Saint-Simon chiama industriali tutti i membri produttivi
della società, includendovi scienziati, tecnici, poeti,
artigiani, operai, imprenditori, uomini d’affari,
professionisti, insomma i lavoratori in genere
Lo Stato senza Stato
 Lo Stato nella sua forma coercitiva non avrà più ragion
d’essere, sarà sufficiente un coordinamento, da affidare
alle persone più esperte e di cultura, una specie di governo
dei tecnici, per cui lo Stato non è il potere di alcuni su
altri, ma puro strumento al servizio del sistema sociale
 Fine degli stati nazionali
 Esisteranno dei consigli mondiali di esperti
 Socialista?
 In fondo tutti operano per il bene comune
 Elitario?
 Forse è l’interpretazione migliore perché affida il potere ai
migliori
 Es….. Ognuno sarà destinato al posto giusto secondo le
proprie caratteristiche (sembra Platone)
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