Diana Dragoni
A. S. 2013-2014
GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE SONO:
Emittente: la persona che emette il messaggio
Ricevente: colui che riceve il messaggio emanato
dall’emittente
Messaggio: corpo della comunicazione
Referente: scopo ed argomento della comunicazione
Codice: insieme delle regole utilizzate per comunicare
Canale: strumento della comunicazione
“Testo”, dal
latino textus
può essere
verbale
scritto
orale
non verbale
1. COESIONE = accordo grammaticale,
sintattico e lessicale tra le varie parti
che lo compongono.
2. COERENZA = l’organizzazione logica
dei contenuti (causa-effetto,
successione temporale…).
3. SITUAZIONALITA’= peso rivestito dal
contesto nella produzione dei
significati del testo.
4. INTENZIONALITA’= volontà dell’autore
di comunicare qualcosa.
5. FINALITA’ = gli scopi (impliciti o
espliciti) culturali, emozionali o di
altra natura che il testo persegue nei
confronti del destinatario o
dell’emittente stesso.
6. INFORMATIVITA’ = grado di
imprevedibilità dei contenuti
trasmessi dal testo.
7. INTERTESTUALITA’ = proiezione del
singolo testo all’interno della rete di
testi con i quali si pone in relazione.
LA TIPOLOGIA TESTUALE
Più che la lunghezza e il contenuto, per una tipologia
testuale risulta rilevante lo scopo che si propone
l'emittente. Tale scopo può variare in relazione al
destinatario del testo e alle circostanze in cui avviene la
comunicazione.
Si possono individuare principalmente sette tipi di testo
in prosa.
 Il testo narrativo si
propone di raccontare una
storia o un fatto che si
svolge nel
tempo.
 Testi narrativi letterari:
romanzi, racconti, novelle,
fiabe;
 Testi narrativi non
letterari: cronache, giornali
di bordo.
TESTO
NARRATIVO
Il testo descrittivo ha lo
scopo di rappresentare le
caratteristiche di un
oggetto, di una persona o di
un ambiente.
 Testi descrittivi: parti
descrittive di opere
letterarie, di resoconti di
viaggio, di manuali tecnici.
TESTO
DESCRITTIVO
TESTO ARGOMENTATIVO
 Il testo argomentativo si
propone in genere di
convincere il destinatario.
 Si difende la tesi sostenuta
con argomenti a favore,
confutando nel contempo
possibili obiezioni o controargomenti.
 Testi argomentativi:
arringhe di avvocati, discorsi
di uomini politici, temi
scolastici, testi pubblicitari.
PROBLEMA
TESI
ANTITESI
CONFUTAZIONE
DELL’ANTITESI
CONCLUSIONE
 Il testo regolativo indica
norme da rispettate
(obblighi e divieti) o, più in
generale, istruzioni da
seguire.
 Testi regolativi: testi
giuridici, regolamenti,
statuti, istruzioni per l'uso,
ricette di cucina.
TESTO
REGOLATIVO
 Il testo informativo si propone
di arricchire le conoscenze del
destinatario, fornendo notizie
utili su personaggi, su fatti o su
un determinato problema. I dati
vengono messi a disposizione in
maniera chiara e ordinata.
Anche il criterio della
consultabilità riveste la sua
importanza, in particolar modo
per quei testi (per es., le
enciclopedie) che sono destinati
per loro natura a essere consultati più volte nel tempo.
 Testi informativi o espositivi:
manuali scolastici,
enciclopedie.
TESTO
INFORMATIVO o
ESPOSITIVO
 La finalità è comunicare al
destinatario le emozioni, i
sentimenti, lo stato
d’animo dell’autore. Si
caratterizza per una
prospettiva soggettiva.
 Testi espressivi – emotivi:
diari personali, lettere
informali.
TESTO
ESPRESSIVO EMOTIVO
 Si basa
sull’interpretazione e sulla
valutazione.
 Testi interpretativi –
valutativi: saggi,
commenti, recensioni.
TESTO
INTERPRETATIVO
- VALUTATIVO
Un testo può spesso svolgere più funzioni
comunicative allo stesso tempo. Per
esempio, un saggio scientifico può essere sia
informativo sia argomentativo (quando
l'autore espone una sua personale ipotesi
interpretativa).
I tipi testuali «puri» sono un'astrazione;
quasi tutti i testi sono "misti" in quanto
integrano sequenze di carattere diverso.
FONTE:
ROSATO, BARBIERI, MATTIOLI, Il testo, la scrittura e le abilità, Bruno Mondadori,
2000.