La società e le istituzioni di Roma
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Assemblee popolari che partecipavano alla vita
politica della città di Roma
Essi furono prima CURIATI, composti dai soli
patrizi divisi in 3 tribù, ciascuna di 10 curie
Con Servio Tullio si passo invece ad un sistema
censitario che teneva conto anche dei plebei e
dei proletari, si tratta dei comizi CENTURIATI,
divisi in base al censo
Entrambi i sistemi erano legati alla possibilità
dei singoli di rifornire le fila dell’esercito…
È evidente come il peso
politico maggiore
spettasse alla prima
classe.
Si trattò di una “riforma”
timocratica che però
avvantaggiava i più ricchi
e ovviamente anche i più
anziani (ricordi il termine
senex?)
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Patrizi?Plebei?Proletari?....chi sono oggi i
prletari?
Familia: famiglia, quella romana era di tipo
patriarcale
Gens: famiglia illustri
Clientes: plebei che si ponevano sotto la
protezione dei patrizi
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L’impossibilità di accedere alla divisione
dell’ager publicus(?) e la questione dei crediti
che portava i plebei ad essere “schiavi” dei
patrizi portarono alla Secessione dell’Aventino
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L’istituzione del tribunato della plebe
La possibilità di partecipare alla vita politica
grazie al riconoscimento dei plebisciti
La stesura delle leggi delle XII Tavole
L’abolizione del divieto dei matrimoni misti
La riduzione dei debiti
La partecipazione alla suddivisione dell’ager
publicus
Un console plebeo
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La temporaneità della carica
L’elettività
La collegialità
La gratuità
Ciascun magistrato era responsabile del
proprio lavoro e ne rispondeva di persona
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DITTATORE
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Magistratura eccezionale, durava solo 6 mesi in caso di
pericolo per la città, aveva però potere assoluto
QUESTORI
Amministravano il denaro pubblico
 Con la crescita territoriale si passò da 2 a 40 questori
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EDILI
Sovrintendevano ai mercati e all’approvvigionamento,
organizzavano le feste, si occupavano delle strade e degli
edifici
 Era una delle magistrature che dava maggiore visibilità a
chi la ricopriva
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PRETORI
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Si occupavano della giurisdizione civile
I loro compiti, con l’espansione, andarono via via
adeguandosi dando vita a regole nuove
CENSORI
Erano 2 e si occupavano del censimento dei cittadini e dei
loro patrimoni
 Il censimento avveniva al Campo Marzio
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CONSOLI e TRIBUNI DELLA PLEBE
In entrambi i casi erano due, si tratta infatti di due cariche
contrapposte
 I tribuni avevano diritto di veto per le leggi ritenute lesive
nei confronti della plebe
 Quando uno dei due consoli fu a vantaggio dei plebei, la
contrapposizione si indebolì
 Anche i consoli potevano, con il veto, ostacolarsi a
vicenda
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Nel IV sec a.C. Roma aveva ormai la supremazia
nel Lazio (sottomessi Equi,Volsci e Sabini)
Con la conquista dell’etrusca Veio iniziò
l’espansione in Italia
A fare da contraltare al potere romano giunsero,
dalla Gallia, le popolazioni celtiche che, dopo aver
fondato Mid-land e conquistata l’etrusca Felsina,
giunsero persino a saccheggiare Roma
I Romani furono costretti a scendere a patti con i
Galli, ma presto la situazione si capovolgerà
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338 a.C. i Romani sciolgono
la Lega latina, i Latini
divengono cittadini senza
suffragio
Dal 343 al 305 a.C. ci fu il
durissimo scontro con i
Sanniti, ormai padroni delle
maggiori città campane
Un disastro militare per i
Romani rappresentò la
battaglia delle FORCHE
CAUDINE
Il giogo in segno di
sottomissione tra leggenda e
realtà
La vittoria definitiva dei
Romani avvenne Sentino nel
295 a. C.
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Duro fu anche lo scontro con Taranto,
avamposto dei Greci in Italia (280-275a.C.)
Pirro, re dell’Epiro intervenne con il suo
esercito di elefanti, mettendo in crisi la
cavalleria romana
Decisiva e a favore dei Romani, fu la battaglia
di Maleventum, ribattezzata poi Beneventum