L’Ottocento europeo Un secolo di rivolte Prima ondata di rivolte Rivolte scoppiate in Sud America 1820: i soldati spagnoli destinati ad essere impiegati contro i rivoltosi sudamericani insorgono nel porto di Cadice Società segreta dei Comuneros Reintrodotta la Costituzione del 1812 e indette elezioni per le Cortes 1820: alle elezioni vincono gli Estremisti (Repubblicani) che rompono con i Moderati Prima ondata di rivolte 1820: scoppiano moti anche in Portogallo Giovanni VII di Braganza scappa in Brasile e concede la Costituzione ITALIA MERIDIONALE: nel 1820 ci sono dei moti a Nola organizzati dai Carbonari e da esponenti dell’esercito La rivolta si estende e arriva in Sicilia dove però assume un carattere separatista Ferdinando VII concede la Costituzione Prima ondata di rivolte ITALIA SETTENTRIONALE: moti organizzati dalla Carboneria e dalla Federazione italiana (per una monarchia costituzionale) Insurrezione con l’appoggio di Carlo Alberto di Savoia (10/03/1821) Vittorio Emanuele abdica a favore di Carlo Felice (suo fratello) per non concedere la Costituzione) Reazione europea Congresso di Troppau: convocato da Metternich. Conflitto di interesse tra i vari sovrani europei: Francia e Gran Bretagna non vogliono intervenire contro il sud Italia. Anche la Russia temporeggia 07/03/1821: le truppe austriache sconfiggono i napoletani guidati da Guglielmo Pepe 08/04/1821: truppe costituzionali sconfitte da fedeli ai Savoia e dall’Austria. Ondata repressiva con epurazioni. Reazione europea Congresso di Verona (1822): indetto per affrontare la situazione della penisola iberica Alla Francia viene demandato il compito di reprimere il regime costituzionalista spagnolo (Battaglia del Trocadero – 1823) Riassumendo La prima ondata di rivolte in Europa si colloca tra il 1820 e il 1823 I moti insurrezionali sono presenti solo in Spagna, Portogallo, Italia meridionale e settentrionale Queste prime rivolte si concludono con un nulla di fatto e con il ritorno a regimi repressivi e reazionari La situazione russa 1825: muore Alessandro I; tentativo rivoluzionario. Cospiratori divisi in due correnti: moderati (per la Costituzione) e Radicali (volevano anche la riforma agraria) Dicembre 1825: rivolta decabrista. Repressa nel sangue e accentuati i tratti autocratici e reazionari del nuovo regime instaurato dallo zar Nicola I Impero ottomano (I) Anni Venti del XIX secolo: crisi acuta; Egitto si era reso indipendente 1821: insurrezione in Grecia (società segreta Eteria). Le truppe ottomane in questa occasione compiono sanguinosi eccidi. Con la Grecia stavano la Russia e la Francia Contro un intervento erano invece la Gran Bretagna e l’Austria Impero ottomano (I) 1827: i Turchi hanno la meglio. A questo punto la Gran Bretagna decide di allearsi con la Russia e la Francia 1827: scontro navale nella Baia di Navarino (i Turche perdono) 1829: Pace di Adrianopoli. Indipendenza della Grecia il cui re è Ottone di Baviera I moti del 1830-31 Rivolte partono dalla Francia dove le forze liberali ottengono un grande successo 1824: muore Luigi XVIII. Sale al trono Carlo X (ultra reazionario). “Legge del miliardo” per i nobili. Si cerca di ricostruire l’Ancien Regime 1827: elezioni per il rinnovo del Parlamento. Ottengono la vittoria le forze di opposizione guidate da Guizot e Thiers Carlo X scioglie la Camera dei deputati e convoca nuove elezioni ma vince ancora l’opposizione I moti del 1830-31 25/07/1830 Carlo X emette quattro ordinanze: 1. Sospensione della libertà di stampa 2. Riforma elettorale 3. Scioglimento delle camere 4. Nuove elezioni 27/07/1830 La popolazione di Parigi insorge e Carlo X scappa. Diventa re Luigi Filippo d’Orleans I moti del 1830-31 Un emendamento costituzionale stabilisce il rafforzamento dei poteri del Parlamento, ripristina la libertà di stampa e ridefinisce i rapporti tra Stato e Chiesa (c’è una più marcata separazione tra i poteri) Parziale allargamento del diritto di voto Governi tra il 1831 e il 1848: “Partito della Resistenza” che intendeva appunto resistere alle opposte pressioni della corrente reazionaria da una parte e di quella repubblicana dall’altra I moti del 1830-31 Novembre 1830: moto insurrezionalista in Polonia per liberarsi dalla dominazione russa. Il governo di Parigi (su cui contavano i ribelli) non interviene. Sanguinosa repressione. Anni Trenta: guerre civili in Spagna e Portogallo per la morte dei rispettivi sovrani. Con l’appoggio della gran Bretagna la Francia parteggia per le forze liberali (regina Isabella II in Spagna e Maria II in Portogallo) contro i conservatori (rispettivamente Don Carlos e Don Miguel, fratelli dei re defunti) I moti del 1830-31 I liberali si impongono ma la guerra civile in Spagna dura fino al 1839. 1834: Gran Bretagna, Francia, Spagna e Portogallo stringono una nuova Quadruplice alleanza perla difesa delle istituzioni liberali. Gran Bretagna Gran Bretagna. Serie di importanti riforme. Fine Settecento: grande crescita industriale che aveva favorito lo spostamento dalle campagne alle città 1824 Governo Peel vara una legge che consente la nascita di associazioni di mestiere (Trade Unions) per difendere e tutelare i diritti dei lavoratori 1828-29 Parità dei diritti politici e civili tra maggioranza anglicana e minoranza cattolica Gran Bretagna 1832 Riforma elettorale: Ampliato il numero degli aventi diritto di voto Ridotta l’influenza dei proprietari terrieri Ogni contribuente, indipendentemente dal censo, poteva partecipare alle elezioni municipali (non alle parlamentari) Gran Bretagna 1832-41 Nuova legislazione sociale: 1833: fine della schiavitù in tutto l’impero britannico Lavoro minorile tutelato nelle fabbriche Sussidi finanziari per i poveri e i disoccupati ricoverati in apposite “case di lavoro” La classe operaia non è tuttavia soddisfatta e nel 1838 presenta una “Carta del popolo” Gran Bretgna “Carta del popolo” 1. Suffragio universale maschile 2. Segretezza del voto 3. Rinnovo annuale della Camera Scioperi e agitazioni in molte città. Trade Unions non aderirono e questo portò al fallimento del movimento “cartista” Austria, Prussia e Russia 1830-48: fedeltà ai principi conservatori; no spinte riformiste Prussia. 1834: stipulata un’unione doganale tra vari stati della Confederazione germanica (no Austria). Alti dazi a difesa della concorrenza estera. Sviluppo industriale e sentimento nazionalista. Impero ottomano (II) 1830-40 Crisi. Gran Bretagna e Francia assumono posizioni opposte. Pascià d’Egitto Mehmet Alì aveva sostenuto l’Impero durante la rivolta greca in cambio di un protettorato in Siria. Non avendolo ottenuto , aveva iniziato l’invasione. Istanbul chiede aiuto alla Russia. La Francia appoggia l’Egitto (vuole espandersi in nord Africa) mentre la Gran Bretagna è contro. Impero ottomano (II) 1840 In Francia è capo del governo Adolphe Thiers, molto intransigente in politica estera. Sviluppo di un sentimento nazionalista. Austria, Prussia e Russia appoggiano la Gran Bretagna. 1841 Lord Palmestron (GB), alla Conferenza di Londra, riesce ad imporre all’Egitto il ritiro delle truppe e alla Russia la rinuncia dei privilegia acquisiti sugli stretti. Svizzera Guerra civile scoppia tra i cantoni protestanti (appoggiati dalla Gran Bretagna) e i cantoni cattolici (Francia) i quali si erano staccati dalla Confederazioni svizzera perché non volevano le riforme. 1847 Vincono i Protestanti. Il potere viene centralizzato e si dà avvio alle riforme; dieta federale viene sciolta e si forma un nuovo Parlamento.