1915: progetto di spartizione dell`area mediorientale tra le potenze

ISC - Istituto di Studi sul Capitalismo
1915: progetto di spartizione dell'area mediorientale tra le potenze dell'Intesa
CAMPANINI Massimo, Storia del Medio Oriente (1798-2005). IL MULINO. BOLOGNA. 2006 pag 257 8° premessa note
cronologia bibliografia indice nomi; Universale Paperbacks. Massimo Campanini insegna storia contemporanea dei paesi
arabi all'Istituto Universitario Orientale di Napoli e Civiltà islamica nella Facoltà di Filosofia dell'Università San Raffaele di
Milano. Ha pubblicato 'Islam e politica' (2003) e 'Il pensiero islamico contemporaneo' (2005). [I battaglioni "arabi"
combattenti nell'esercito regolare della madrepatria coloniale durante la prima guerra mondiale (tra i soli algerini si
ebbero 25.000 morti) (pag 63); 'Tuttavia, le conseguenza più importanti della guerra furono sul piano politico. Da una
parte la prospettiva che l'impero ottomano, alleato con gli imperi centrali di Germania e Austria-Ungheria, si disgregasse
alimentò gli appetiti coloniali non solo della Francia e della Gran Bretagna, ma anche della Russia (e dell'Italia). Nel
cosiddetto accordo di Costantinopoli del marzo 1915 alla Russia veniva addirittura promessa - anche se certamente
Gran Bretagna e Francia speravano di non dover rispettare l'obbligo - l'annessione di Istanbul oltre al controllo degli
Stretti. In generale, i governi dell'Intesa aspiravano a un Medio Oriente asiatico assoggettato a sfere di influenza: la
Russia a nord, con dominio sull'Anatolia e l'Asia centrale (un obiettivo più tardi perseguito anche dall'imperialismo
sovietico) nella prospettiva di realizzare l'antico disegno di proiettarsi sul Mediterraneo attraverso il dominio dei
Dardanelli; la Gran Bretagna a sud, onde controllare il Golfo Persico e la parte settentrionale dell'Oceano Indiano (...) e
la Francia al "centro", corrispondente alla Siria e all'alta Mesopotamia fino a Mosul, per mere ragioni di 'grandeur' (...)'
(pag 63-64)] [ISC Newsletter N° 70] ISCNS70TEC
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