Definizioni • Transessualismo: situazione di permanente disagio e incongruenza tra l’identità corporea e quella psichica. Il corpo, non trova un connubio con l’aspetto psichico e con il ruolo sociale che si dovrebbe ricoprire. La persona transessuale, dunque, è un individuo che sente di appartenere al genere opposto rispetto al proprio sesso biologico e che persegue l’obiettivo di un cambiamento del proprio corpo attraverso interventi medico-chirurgici. • transessuale donna o male-to-female (MtF) quando una persona biologicamente maschio ha la percezione di sé come femmina; • transessuale uomo o female-to-male (FtM) quando una persona biologicamente femmina ha la percezione di sé come maschio. Stoller (1968) compie un’importante differenziazione: Sesso= “connotazione biologica”, cioè del reale del corpo Genere= “connotazioni psicologiche o culturali”, mix tra cultura e psiche. Identità di genere= persistente senso di sè in quanto maschio o femmina; non può prescindere da aspetti biologici e aspetti sociali. Ruolo di genere= tutto ciò che una persona dice o fa per indicare a se stesso e agli altri il proprio grado di femminilità, mascolinità o ambivalenza. Il ruolo di genere è una costruzione sociale in quanto riflette i dettami sociali in vigore in un dato periodo storico. Cisgenderismo= nei Gender Studies è stato creato questo termine per indicare una situazione di coerenza nell’identità sessuale, ossia tra il piano biologico, l’identità di genere e il ruolo di genere di una persona. (Genitali femminili, sentirsi una donna, essere percipita e comportarsi come donna= donna cisgender) Transegenderismo= è un termine “ombrello” che ricopre tutte quelle persone che non si identificano nei due generi “canonici”. (persona transessuale operata, non operata, Genderqueer, Crossdresser) Orientamento sessuale= modalità di risposta a stimoli sessuali, che vede risposte omosessuali, bisessuali o eterosessuali. La risposta sessuale non è dicotomica ma si estende lungo un continuum (Kinsey, 1948), dall’omosessualità esclusiva all’eterosessualità esclusiva. NB: il ruolo di genere, l’identità di genere e l’orientamento sessuale sono tre costrutti dinamici nella persona e che possono variare… (Esempio: Donna transessuale lesbica, crossdresser omosessuale ecc…) Principali differenze DSM IV-TR e DSM 5 Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders DSM IV-TR (2000) • Da “Disturbo di Identità di Genere” → presuppone un disturbo a vita. DSM 5 (2013) • A “Disforia di Genere” → si considera un periodo di vita della persona. Eliminati i sottotipi in base all’orientamento sessuale e aggiunto “con o senza Disturbo dello sviluppo sessuale” • • Sottotipi in base all’orientamento sessuale • il termine sesso • diventa genere • Incongruenza dicotomica: donnauomo, uomo-donna • Incongruenza non più dicotomica ma “qualsiasi genere alternativo differente da quello assegnato” Si presuppone che la persona senta un “disagio clinicamente significativo e compromissione di importanti aree del funzionamento della persona” (DSM IV-TR)→ non proponibile per coloro che sono a proprio agio nel percepirsi come membri del sesso opposto. Epidemiologia =distribuzione e frequenza di un fenomeno Secondo i media… • 1:30.000 nati maschi biologici • 1: 100.000 nate femmine biologiche Dai dati del WPATH (World Professional Association Transgender Health) … • 1:11.900 nati maschi biologici • 1:30.400 nate femmine biologiche Differenze tra i due sessi…(dal DSM 5) • 2:1 per i maschi durante l’infanzia • 1:1 Parità durante l’adolescenza • Da 1:1 a 6,1:1 per i maschi nell’età adulta Sorge spontanea una domanda… Perchè il fenomeno è più frequente nei maschi? • • • • Maggiore variabilità biologica: lo sviluppo maschile sarebbe più delicato rispetto a quello femminile (Dèttore,2005). Difficoltà a reperire informazioni, i mass media o la filmografia trasmettono più informazioni sul transessualismo MtF. Gli FtM non sempre si sottopongono all’iter di transizione, per i costi elevati, per i risultati chirurgici (esteticamente e funzionalmente peggiori, nonostante i continui miglioramenti) e perchè di fatto vestire i panni di un uomo è più semplice. I dati citati prima riguardano le persone che hanno chiesto un sostegno di ordine medico o psicologico … …ma viene da chiedersi: quante sono le persone trans non esposte? Mediante un’analisi statistica, Olyslager e Conway (2007) hanno determinato che i rapporti potrebbero aggirarsi attorno al 1:1000 e 1:2000 se non di meno… Eziologia = le cause di un fenomeno Connubio tra (Déttore e colleghi, 2005): • predisposizione biologica, che coinvolge anomalie cromosomiche, fattori genetici, ormoni prenatali e strutture neuroanatomiche; • caratteristiche individuali della persona, si considerano il tipo di attaccamento e il rapporto con la madre (molto stretto) e con il padre (dinamicamente assente), l’immagine di sé (costanza di genere), il livello di autostima, l’autoefficacia e le strategie di coping; • ambiente esterno, fattori legati ai comportamenti dei genitori (preferenza per un sesso del figlio in arrivo), conflitti di coppia, patologie specifiche dei genitori (depressione e alcolismo), imitazione di modelli e riconoscimento sociale. ↓ L’interazione fra questi tre ambiti costituirebbe il mix necessario a creare una situazione di transessualismo Eziologia Aspetti ormonali • Sindrome di insensibilità agli androgeni; • Esposizione al progesterone sintetico; effetti sulla differenziazione dei genitali • Alti livelli di cortisolo L’ipotesi più accreditata è che gli ormoni prenatali creino una predisposizione al dismorfismo sessuale che poi i fattori sociali rafforzano o attenuano (Money, 1975). Anomalie Cromosomiche • Sindrome di Turner (X0) • Sindrome di Klinefelter (XXY) • Anorchidia (completa assenza di tessuto testicolare) • Criptorchidismo (mancata ascesa di uno o entrambi i testicoli) Eziologia Strutture neuroanatomiche: I nuclei ipotalamici sono differenti nei due sessi. • Nucleo SDN-POA (Sexually Dimorphic Nucleus- Pre optical Area) è più grande nei maschi. • Nuclei interstiziali dell’ipotalamo anteriore: INAH-2 e 3 sono più grandi nei maschi. • Cellule dell’ormone VIP (polipeptide intestinale vasoattivo) più grandi nei maschi. • Bed Nucleo della Stria Terminale, più grande nei maschi. • Commissura Anteriore, più grande nelle femmine. Nei transessuali MtF sarebbero più simili a quella delle donne e nei transessuali FtM sarebbero più simile alle stesse aree del cervello maschile (Cohen-Kettenis e Gooren, 1999). Si è ancora lontani da un inquadramento eziopatogenico. Eziologia Fattori psicologici: relazione madre-bambino e padre-bambino 1. Relazione “felicemente simbiotica” con la madre che impedisce al bambino di differenziarsi da essa (Stoller, 1975). I dati clinici non sono ancora coerenti tra loro 2. Tale relazione sarebbe dovuta a “troppa madre e troppo poco padre”, il padre sarebbe assente o messo da parte dalla diade madre-bambino. - I padri passerebbero meno tempo con i figli; - Relazione tra padre-figlio distante e conflittuale. Eziologia 3. Problematiche nell’assunzione di coerenza cognitiva (=processo essenziale per l’acquisizione dell’identità di genere). Fattori sociali (genere come costruzione sociale): 1. Problematiche nell’assunzione dello schema di genere (=struttura cognitiva che guida la nostra percezione e ad acquisire gli attributi del proprio genere); 2. Imitazione di modelli (Bandura, 1986); 3. Rinforzo sociale (Green, 1987) inteso come reazioni neutre o positive da parte dei genitori ai comportamenti dei figli. Il percorso di transizione Le fasi del processo di transizione, in Italia, sono numerose e coinvolgono diverse figure professionali. • Psicologo/ Psichiatra: accompagna la persona trans nel periodo di transizione e fornisce la diagnosi di DIG (Disturbo di identità di genere), necessaria per poter accedere alla terapia ormonale. • Endocrinologo: la persona trans per tutta la propria vita dovrà seguire una terapia ormonale che permette la stimolazione di tratti fisici tipici del sesso desiderato. Terapia ormonale per MtF: Estradiolo + anti-androgeni Terapia ormonale per FtM: testosterone • Medico-Chirurgo: per interventi estetici e per la Riassegnazione Chirurgica del sesso. In particolare per la RCS vengono coinvolti urologi e chirurghi plastici. • In tutto questo tempo, la persona sperimenterà gradualmente se stessa nel ruolo del genere verso cui si orienta, vivendo come se già appartenesse al genere desiderato Real Life Experience Aspetti legali Legge n. 164 del 1982 “Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso’’ • Alla maggior parte delle persone transessuali ciò che sta più a cuore è il cambio del nome e dei documenti, in senso maschile o femminile. Secondo l’art. 2 “ …con la sentenza che accoglie la domanda di rettificazione di attribuzione di sesso, il tribunale ordina all'ufficiale di stato civile del comune, dove fu compilato l'atto di nascita, di effettuare la rettificazione nel relativo registro”; segue l’art. 3 “il tribunale, accertata la effettuazione del trattamento autorizzato (medico-chirurgico), dispone la rettificazione in camera di consiglio”. • Da questi due articoli si evince che il cambio del nome e dei documenti può avvenire solamente a seguito di un trattamento chirurgico che riassegni l’apparato genitale della persona: si necessita cosi un intervento chirurgico detto “demolitivo” per poi ricostruire l’identità sessuale ed anagrafica della persona Nel resto del mondo la tendenza sta cambiando Transessualismo & Prostituzione Perché le persone trans iniziano a prostituirsi? • • • • • Motivazioni Motivazioni Motivazioni Motivazioni Costrizione psicologiche fisiche economiche sociali Motivazioni psicologiche • La persona trans, MtF, si può sperimentare più facilmente in atteggiamenti femminili; • La prostituzione permette coinvolgimento emotivo-passionale; • Fa sentire le trans uniche e interessanti Motivazioni fisiche • • Sperimentarsi nel proprio corpo che cambia al femminile; Sperimentarsi in rapporti sessuali nel ruolo femminile (considerato «passivo»); • In realtà ciò non accade, in quanto la clientela maschile predilige il rapporto anale in cui la persona trans deve svolgere la parte penetrativa; Motivazioni economiche • Guadagno buono e immediato, per molte trans diventa una necessità dovuta alla difficoltà a trovare lavoro; Motivazioni sociali • • Permette contatto con persone, rapporti sociali, le fa sentire utili Permette di trovare protezione e aiuto Percezione di reato • Da colloqui con ragazze transessuali latino americane che si prostituiscono a Milano, emerge la mancanza percezione di essere all’interno di un circuito di sfruttamento. • Motivi: 1. Sono legate sentimentalmente con uno degli uomini che le controllano, perciò il prostituirsi e il dare parte del guadagno viene vissuto come un normale partecipare alla vita familiare; 2. Sono amiche o conoscono da tanti anni la loro maman; 3. il controllo serrato le impedisce di avere contatti e confronto con il mondo esterno; 4. Con le figure precedentemente citate si instaura un rapporto di dipendenza che è difficile spezzare. Accettazione sociale: differenze tra MtF e FtM ... Scriviamo questa slide insieme ! GRAZIE PER L’ ATTENZIONE Per info: [email protected]