IPERMETROPIA
Vedi male sia da vicino che da lontano?
Senti gli occhi pesanti?
Avverti continua svogliatezza o sonnolenza?
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• L'ipermetropia è presente in circa 5 milioni di italiani
ma spesso non provoca sintomi evidenti, passando
inosservata.
L’ipermetropia è il vizio refrattivo nel quale, ad
accomodazione rilassata, l’immagine andrebbe a fuoco su
un piano immagine situato dietro la retina.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• L’ipermetropia è una carenza di potenza dell’occhio
• Nell'ipermetropia la curvatura della cornea è troppo lieve quindi
l'occhio ipermetrope è più corto del normale.
Per questo motivo le immagini vanno a fuoco dietro la retina,
apparendo dunque sfuocate. In giovane età la visione a distanza è
chiara, ma gli oggetti più vicini non appaiono nitidi. Questo
succede perchè il soggetto giovane "accomoda", cioè riesce a
sforzare maggiormente la muscolatura oculare per mettere a
fuoco gli oggetti lontani.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
In tale difetto, ad accomodazione rilassata i raggi che provengono
dall’infinito vanno a fuoco dietro la retina, perché il potere diottrico
dell’occhio è troppo scarso nei confronti della lunghezza dello stesso.
Per normalizzare la visione è necessario che venga aumentato il
potere diottrico, aumento che sarà ottenuto in modo naturale con
l’aiuto dell’accomodazione ( il meccanismo naturale di messa a
fuoco), o in modo artificiale con l’ausilio di lenti sferiche positive.
Quando l’entità dell’ipermetropia è lieve, può rimanere latente fino a
che si rivela quando l’accomodazione non riesce più a compensare, in
genere fra i 30 e i 40 anni, e si manifesta con difficoltà nella visione
da vicino, cefalea, una sorta di presbiopia precoce.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• L'ipermetropia nei bambini è spesso asintomatica, soprattutto se
leggera, per cui non è sempre facile rendersi conto del problema.
• Con gradi di ipermetropia elevati potrebbe invece notarsi il
fenomeno dello strabismo.
• È consigliabile dunque che i genitori sottopongano a visita
specialistica i figli di 3-4 anni senza attendere la visita scolastica,
che generalmente viene eseguita attorno ai 6-8 anni, quando
fenomeni quali strabismo e ambliopia potrebbero già essere
ampiamente stabilizzati.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• Come abbiamo visto per la miopia , anche
l’ipermetropia può essere:
• assiale, causata da un insufficiente lunghezza del
bulbo oculare,
• da curvatura, dovuta all’insufficienza del potere
positivo delle superfici corneali o cristalliniche,
• da indice, queste si verificano piuttosto
raramente e in genere nei soggetti anziani, sono
causate da una variazione dell’indice di rifrazione
del cristallino e del umor acqueo,
• da posizione, dovuta ad uno spostamento del
cristallino verso il vitreo.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• Classificazione dell’ipermetropia in funzione
dell’accomodazione:
• Ipermetropia totale, questa può essere suddivisa
in due parti:
• ipermetropia manifesta
• ipermetropia latente
• L’ipermetropia manifesta, può a sua volta essere
suddivisa in:
• facoltativa
• assoluta
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
Schema dell’ipermetropia
IPERMETROPIA TOTALE
IPERMETROPIA LATENTE
FACOLTATIVA
IPERMETROPIA MANIFESTA
ASSOLUTA
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• L’ipermetropia manifesta, è quella parte di
ametropia corrispondente alla lente positiva di
maggior potere che dà la massima acuità visiva. In
pratica quella che si misura in sede di refrazione.
• L’ipermetropia latente è quella parte di ametropia
che il soggetto riesce con l’ausilio dell’accomodazione
a correggerla sufficientemente.
• Tuttavia l’occhio è costretto ad un iperesercizio
funzionale involontario e costante anche in
condizioni che normalmente sono di riposo
muscolare, quale l’osservazione di oggetti posti a
distanze dette infinite.
• L’affaticamento cresce col diminuire della distanza di
fissazione.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• Questo sovraccarico di lavoro si ripercuote sul sinergismo
esistente con la convergenza e si evidenzia attraverso la
comparsa di disturbi astenopeici:
• nausea, pesantezza oculare, cefalea, vertigini, lacrimazione,
difficoltà nella concentrazione, soprattutto nel protrarsi di
studio, o lavori che obbligano una visione molto prossimale,
bruciori oculari e addirittura la comparsa di false miopie,
queste dovute ad una difficoltà del cristallino a rilassarsi
anche nella visione da lontano.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• Per questi motivi secondo il mio parere anche l’ipermetropia
latente deve essere corretta, proprio per permettere il
rilassamento del cristallino ed evitare un sovraccarico
lavorativo, che può portare all’insorgere dei sopradescritti
problemi astenopeici che devono essere evitati.
• Salvo la forte attenzione nei bambini al di sotto dei sette
anni, in quanto generalmente si risolvono naturalmente con
lo sviluppo dell’organismo (ipermetropia fisiologica infantile),
ma da tenere costantemente sotto controllo fino all’età di 16
anni.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• L’ipermetropia facoltativa
è quella parte d’ipermetropia che può essere
compensata attraverso l’accomodazione, che in
gioventù non è stata evidenziata in quanto
mascherata dal potere accomodativo, ma che nel
tempo verrà evidenziata a causa della riduzione
naturale del potere accomodativo del cristallino.
• L’ipermetropia assoluta
è il valore dell’ipermetropia che eccede dal
potere accomodativo e che quindi non può essere
più compensata naturalmente dalle proprie
capacità accomodative.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• Sintomatologia
• La sintomatologia si divide in due parti: la parte
soggettiva (che lamenta il soggetto) e la parte oggettiva
(che misura l’operatore).
• Soggettiva:
• Buona visione da lontano
• Difficoltà nella visione da vicino
• Astenopia - più precisamente mal di testa, dolori
sopracciliari, dolori dei bulbi oculari, arrossamento,
lacrimazione, bruciore
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• Oggettiva:
• Buona AV per lontano
• L’AV per vicino varia a seconda del PA disponibile
in quel momento dal paziente
• PP più lontano rispetto al coetaneo emmetrope
• Iperemia congiuntivale diffusa
• Miosi
• Blefarite
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
• Compensazione dell’ipermetropia
• L’ipermetrope viene sempre compensato con
lenti positive del maggior potere che danno la
massima acuità visiva, in quanto l’occhio
ipermetrope ha un potere minore di un occhio
emmetrope.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
Metodi di misura
• Sfuocamento
• Si miopizza il paziente ponendogli davanti una lente positiva,
ad esempio un paziente emmetropizzato con una lente di
+1.00dt, possiamo miopizzarlo con una lente di +3.50dt,
comunque si metterà una lente positiva tale che l’acuità visiva
scenda a 2-3/10.
A questo punto iniziamo a diminuire la potenza della lente
chiedendo ogni volta al paziente di leggere l’ottotipo e
inducendo così un rilassamento forzato del cristallino. Se
esiste un ipermetropia latente troveremo un visus massimo
con una lente di valore più alto di quella usata per gli occhiali.
Il valore trovato non può essere utilizzato per correggere
l’ametropia, in quanto scaturito da una disaccomodazione
forzata del cristallino.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
Recessione
• Si pone il paziente ad 1m dall’ottotipo e gli mettiamo delle lenti
positive che gli permettano di vedere solo le lettere corrispondenti
ad una A.V. di 10/10.
Si fa allontanare il paziente dall’ottotipo finché non vede più le
lettere, quindi diminuiamo il potere della lente finché il paziente
non rivede le lettere.
Si continua questo procedimento raggiungendo i 6 metri di
distanza e qui si diminuisce il potere delle lente fino ad arrivare al
massimo visus.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
In entrambi i metodi di misura tutte le volte che cambio il
potere della lente devo prima inserire la nuova lente e poi
togliere la lente più potente in modo da non fare mai
accomodare il paziente durante il cambio delle lenti.
Luciano Orzani
Ottico - Optometrista
Luciano Orzani
Fisico Industriale
Ottico- Optometrista
Igienista Oculare
Diploma Esperto qualificato in riabilitazione visiva dell’adulto
( conseguito presso la Scuola Italiana di Ipovisione di Firenze S.I.I. )
Socio fondatore del G.I.O. (Gruppo Igienisti Oculari )