Scuola di Chicago
Prof.ssa Maria Elena Auxilia
Scuola di Chicago
Tema ricorrente: lo sviluppo ed il cambiamento umano indotto dall’ambiente
fisico e sociale

Individui: creature complesse in grado di adattare stili di vita largamente
diversi, la comunità esercita una grande influenza sul comportamento del
singolo
Metodi: ricerca empirica, i ricercatori andarono al di là delle teorie speculative
e della filosofia sociale, intrapresero lo studio degli individui e dell’ambiente
sociale
Area di studio: persone nella vita singola ed associata
Contesto sociale
Fenomeni sociali inediti:

Sviluppo delle grandi città

Rapida industrializzazione

Immigrazione di massa

Effetti della prima guerra mondiale

Proibizionismo

Grande depressione
Conteso intellettuale
Fino a quel momento la criminologia americana si era ispirata a quella
biologica europea. Cominciò a prevalere l’influenza tedesca,
orientata a dare un peso importante agli aspetti sociali culturali
Affermazione dell’antropologia (Boas): la natura umana è quasi
completamente un prodotto culturale e non biologico
I sociologi americani cercarono di accreditare la scientificità
dell’analisi sul campo
Metodologia
Dati ufficiali: raccolti ed analizzati per diverse aree della città
Descrizioni geografiche e statistiche: ripetute più volte
evidenziarono una stabilità che rivoluzionò le interpretazioni, in
alcune zone della città permaneva il problema criminalità malgrado
i cambiamenti nella composizione etnica
Storie di vita illustrava il processo sociopsicologico attraverso
cui si diveniva criminali, divenne il pilastro di una nuova
disciplina: l’etnografia
Ispirandosi all’idea dello studio delle piante e degli animali nel
loro ambiente naturale i ricercatori tentavano di ricostruire
l’ecologia umana
R. Park : la città èsimile ad un corpo con differenti organi,
inviò i suoi ricercatori a studiarne le varie sezioni,
Burgess e Park giunsero ad una concezione della città come
un insieme di diversi cerchi concentrici che si irradiavano dal
quartiere centrale degli affari
Centro
Zona industriale
Abitazioni singole
Zona di abitazioni operaie
Zona residenziale
Zona lavoratori pendolari
Ghetto
China town
Black bell
vizio
Area locali notturni
Quartieri alti
Man mano che ci si allontana dal centro aumentano i problemi
L’idea di fondo è che la crescita della città con la dislocazione delle aree e dei
problemi sociali connessi risponde ad un modello
Desumendo i concetti dall’ecologia animale venne introdotto il concetto di
dominio ed invasione, vi sono degli usi determinanti del territorio
all’interno di ogni zona
Zona di transizione: area adiacente al centro degli affari, ma
degradata poiché comprendeva industrie ed uffici abbandonati,
area abitativa più economica della città
I problemi sociali erano più frequenti nella prima zona e si andavano
progressivamente riducendo nelle altre
Disgregazione sociale: a città veniva descritta come un luogo dove
la vita sociale è superficiale, le presone sono anonime, i legami
parentali ed amicali deboli, indebolimento delle relazioni sociali
primarie (sono interpretate come quelle di un villaggio)
Sampson & Groves identificano i 4 elementi causa della
disgregazione sociale:
 Basso status economico
 Mescolanza dei gruppi etnici diversi
 Alta mobilità dei residenti in ingresso ed in uscita
 Nuclei familiari disagiati o spezzati
Nella zona di transizione la disgregazione sociale è più forte, di fronte alla
difficoltà di mantenere le relazioni primarie gli immigrati si rifugiavano
nella sicurezza delle loro culture di origine
Legame immigrati-criminalità: non era il prodotto di un’eredità culturale
ma il risultato della disgregazione sociale e del conflitto con la cultura
americana dell’epoca
Le teorie della scuola di Chicago
Teoria della trasmissione culturale i giovani che vivono a contatto di aree
socialmente disgregate hanno maggiori possibilità di venire a contatto con
individui che abbracciano valori criminali catena delinquente
Interazionismo simbolico
Si sviluppa dall’idea che il comportamento umano sia il risultato di simboli
sociali scambiati tra individui. La mente ed il sé non sono innati ma
socialmente costruiti. I simboli contengono dei significati che influenzano
il nostro modo di vedere il mondo. Noi autodefiniamo noi stessi a partire
dalla nostra percezione di ciò che gli altri pensano di noi
Conflitto sociale
Il conflitto veniva considerato come uno dei principali processi sociali messo in
moto dalle differenze culturali e dei valori tra i diversi gruppi e culture
Thorsten Sellin (Culture, Conflict, Crime 1938)
Norme di condotta, alla base del comportamento di ogni individuo stanno
dei valori culturali,che variano da cultura a cultura, i gruppi di potere
utilizzano le norme di condotta per imporre la propria definizione di crimine
Nella eccezione legale non è altro che la norma di condotta espressa da un
particolare gruppo sociale
Due forme di conflitto culturale
Conflitto primario: uno stesso comportamento può essere rilevante per due
culture diverse (es. il padre di una figlia sedotta che uccide il seduttore)
Conflitto secondario la presenza di una cultura minore all'interno di una
dominante (subculture)
Sviluppi attuali ed implicazioni politiche
Gli studi della scuola di Chicago proseguirono per tutti gli anni 40
Devianza
Condizionamenti delle
strutture sociali e
culturali
I teorici adottano la
teoria
dell'etichettamento,
del controllo sociale
e dell'anomia
E’ tornata ed essere in auge grazie alle teorie ecologiche e sociali
della disgregazione
Anni 70 prende la denominazione di design ambientale e di
criminologia geografica
Ebbe influenze nell'architettura, Newman elaborò il concetto di
spazio difendibile: qualunque spazio fisico sarebbe stato
immunizzato contro il crimine se i suoi abitanti lo avessero
considerato il loro territorio, vigilando il proprio spazio
Sul piano politico ha avuto una grande rilevanza per implementare i
programmi di prevenzione
La Chicago Area Project tentò di ristrutturare i quartieri dando loro
quell'organizzazione sociale che ritenevano assente, operano
coinvolgendo gli abitanti dei quartieri attraverso la creazione di
comitati ed organizzazioni locali, stimolando relazioni tra comunità
ed amministrazioni
Questo approccio alla soluzione dei problemi urbani si diffuse in tutti
gli USA ed ancora oggi costituisce una base risolutiva importante