ST.-JACQUES - RESY - PALON DI RESY - LAGHI DI RESY Tratto 1: St.-Jacques - Resy Sentiero: Tempo di percorrenza: 35-60 minuti. Difficoltà: nessuna. È piuttosto ripido, e talvolta i sassi possono essere consumati e levigati da migliaia di scarpe che sono passate da lì. Non scivolateci. 1. Il sentiero per Resy non ha niente di particolare, ed è sempre ben tracciato. Incrocia più volte la nuova strada sterrata che ha snaturato la bellezza originale di questo bosco. Partendo dalla piazza di St.-Jacques, si svolta a destra subito dietro alla chiesa. In fondo alla strada, dove finisce l'asfalto, i cartelli indicano già il sentiero per Resy. Il tratto è facile (foto 1), non lunghissimo, evidentissimo nonchè molto frequentato, anche se è piuttosto faticoso perchè è tutto ripido. Sale nel bosco con veloci tornantini, costeggia alcune baite ora raggiunte da un'orrenda strada, la "fontana dello scoiattolo" (foto 2), ed infine arriva a Resy, soleggiata frazione a 2060 m., che gode di un'ottima vista su tutta la Val d'Ayas e ospita anche il Rifugio Ferraro e il Rifugio Guide di Frachey. Da Resy, oltre al Palon, è possibile raggiungere il Colle Bettaforca e da lì Gressoney, oppure proseguire verso il Pian di Verra Inferiore o verso Fiery. 2. La Fontana dello Scoiattolo, più o meno a metà della salita per Resy. Tratto 2: Resy - Palon di Resy Sentiero: Tempo di percorrenza: 80 - 120 minuti. Difficoltà: nessuna. Però non rischiate di scivolare sulla terra fine. 3. Il punto in cui il sentiero 8C del Palon di Resy si separa dalla sterrata del Bettaforca. 4. Il sentiero procede a zig-zag nel bosco. L'inizio del secondo tratto coincide con la primissima parte della sterrata che da Resy procede in direzione est verso il Colle Bettaforca (a sinistra guardando verso Champoluc da davanti al Rifugio Ferraro). Circa mezzo chilometro dopo la partenza si incontra un bivio a sinistra (non è segnalatissimo, fateci attenzione): da qui inizia la salita per il Palon di Resy (foto 3). Il sentiero sale molto velocemente (foto 4), esce dal bosco (foto 5) e il panorama si fa più ampio, con una vista che va da tutto il vallone delle Cime Bianche al Bettaforca, con tutta la Val d'Ayas. C'è qualche largo tornante, ma il sentiero sale in gran parte dritto sul pendio (foto 6), che è piuttosto ripido. Alcuni sassi sono marcati con un segno giallo, ma comunque non c'è dubbio sulla traccia da seguire. Quasi in cima si passa per il bivio per i laghi (a destra), ma per il momento seguiamo il sentiero 8C del Palon di Resy. È già visibile la croce piantata sulla cima (foto 7). Una volta sulla vetta il panorama è grandioso in tutte le direzioni 5. Poi, superata la quota del bosco, sale a volte tagliando il pendio... 6. ... ma più spesso è più ripido, in direzione della cima. 7. La croce rappresenta il nostro punto di arrivo. 8. E quando siamo arrivati ciò che ci troviamo davanti è qualcosa di questo genere. 8b. Foto uguale alla precedente ma con evidenziati il Lago Blu nell'angolo in basso a sinistra, il Rifugio Mezzalama in centro, il Rifugio Guide d'Ayas poco più in alto. 9. Inquadratura opposta alla precedente. Siamo più in alto del Rifugio Mezzalama (visibile in basso) e guardiamo verso sud. Evidenziata dalla freccia la cima del Palon di Resy. 10. La croce sulla cima del Palon di Resy. Sullo sfondo il vallone delle Cime Bianche e, oltre, la Dent d'Herens. (foto 8 - 14). A nord la Gobba di Rollin, le tre cime del Breithorn, il Roccia Nera, il Castore, il Polluce, i ghiacciai di Verra con le loro morene, i rifugi Mezzalama e Guide d'Ayas, il Lago Blu. Ai nostri piedi il Pian di Verra Inferiore. Verso sud tutta la Valle d'Ayas, con Champoluc, e lo Zerbion. Il lato nord del Palon è una ripida parete di roccia. Se avete paura degli strapiombi non avvicinatevici. 11. Il Lago Blu visto dalla cima. 12. Per ripido che sia il prato del lato sud del Palon di Resy, non è niente in confronto al precipizio sulla parete nord... ma non è un problema, basta non caderci. 13. I Laghi di Resy visti dalla cima del Palon di Resy. 14. Dal lato opposto (cioè a ovest) c'è il Pian di Verra Inferiore. Tratto 3: Palon di Resy - Laghi di Resy Sentiero: Tempo di percorrenza: 30 - 50 minuti. Difficoltà: non ci sono punti veramente pericolosi, ma nell'ultimo tratto prima dei laghi bisogna fare un po' di attenzione e non rischiare di scivolare verso destra, perchè il pendio è ripido. 15. Scendendo si incontra il bivio per i laghi. Il cammino per i Laghi di Resy dalla cima del Palon di Resy non è particolarmente lungo. Si inizia scendendo lungo lo stesso sentiero seguito per salire, fino a incontrare il bivio (foto 15), e si svolta a sinistra. Il bivio non è evidentissimo, ma è segnalato sulle rocce. Il sentiero gira intorno al Palon di Resy tagliando un pendio di 45° scendendo in alcuni punti piuttosto ripidamente (foto 16). Ci sono alcuni punti in cui bisogna fare particolare attenzione a dove si mettono i piedi, ma niente di eccezionalmente difficile. I laghi sono piccoli specchi d'acqua (foto 17) sparsi in un'ampia zona completamente rocciosa (foto 18). La prima cosa da segnalare è che, una volta finito il sentiero, non se ne vede nemmeno uno. Anche seguire il sentiero stesso, saltando di roccia in roccia, si fa più difficile, perchè bisogna individuare i segni di vernice gialla e/o gli ometti di pietra. Ma se vi divertite a esplorare le zone sconosciute e a cercare i laghetti questo per voi è praticamente un parco giochi. Comunque un "waypoint" notevole è il grosso ometto segnato anche sulla mia cartina satellitare; è una torretta di sassi alta un paio di metri. Per dare un'idea dell'area su cui sono sparsi i Laghi 16. Il sentiero taglia il pendio e scende ripido verso la di Resy, l'ometto è a circa 400 metri dal primo lago a ovest, e si spianata dei laghi. può andare oltre. 17. Uno dei Laghi di Resy. 18. La zona dei laghi è tutta rocciosa. A sinistra si può notare l'ometto segnato sul tracciato GPS: è alto più o meno due metri. Tratto 4: Laghi di Resy - Resy Sentiero: Tempo di percorrenza: 80 - 120 minuti. Difficoltà: come per il tratto 3. Il sentiero per lasciare i Laghi di Resy è lo stesso seguito per arrivare. Si risale il ripido pendio a ovest dei laghi(foto 19 e 20), facendo sempre attenzione ai punti un po' esposti, e ci si riunisce al sentiero che viene dalla cima del Palon. Si svolta a sinistra e si scende, fino ad incontrare la sterrata Resy-Colle Bettaforca. Resy è a qualche minuto di marcia verso destra. 19. In rosso è evidenziato il sentiero che unisce i Laghi di Resy al tracciato tra Resy e la cima del Palon. In giallo è segnata una variante che sconsiglio perchè passa su una roccia abbastanza liscia che non assicura la necessaria tenuta. 20. La risalita lungo il pendio (siamo all'incirca tra il 6° e il 7° pallino rosso da sinistra nella foto 19). Effettivamente stiamo tagliando un prato davvero ripido. Tratto 5: Resy - St.-Jacques Sentieri: Tempo di percorrenza: 30 - 50 minuti. Difficoltà: nessuna. È piuttosto ripido, e talvolta i sassi possono La strada da seguire è la stessa utilizzata per salire. È abbastanza ripida (foto 21 e 22) e bisogna fare attenzione ai sassi levigati. Per il resto, solita attenzione. Si ripassa dalla fontana dello Scoiattolo, e si arriva velocemente a St.-Jacques seguendo il sentiero o la nuova strada (foto 23), che scende fino essere consumati e levigati da migliaia di scarpe che sono passate da lì. Non scivolateci. a riunirsi a quella proveniente dal Pian di Verra. 21. Anche la discesa da Resy è piuttosto ripida... 22. ... ma il verde del paesaggio è davvero piacevole... 23. ... finchè non si incontra lo sgradevole nastro della nuova strada (nella foto i lavori in corso nell'agosto del 2006). TRACCIATO ALTIMETRICO Il tracciato altimetrico del cammino da Resy alla cima del Palon di Resy (tratto 2). Il primo tratto è poco più che pianeggiante, poi si fa più ripido e così rimane fino alla cima. Il tracciato satellitare del percorso. In blu da St.-Jacques a Resy, in rosso da Resy alla cima del Palon di Resy, in verde chiaro la discesa dalla cima del Palon al lago più vicino. In verde scuro il ritorno dal grande "ometto" di pietra nella zona dei laghi fino a leggermente oltre il punto di riunione col sentiero della cima. In particolare: fino a Resy è evidente la tortuosità del sentiero, che sale nel bosco con numerosi tornantini. Il primo tratto dopo Resy in direzione est è quasi rettilineo: è l'inizio della sterrata per il Colle Bettaforca. Da bivio alla cima è più che altro salita ripida, con qualche largo tornante. Scendendo dalla cima si gira intorno al Palon, scendendo verso la zona dei laghi. NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero (14/9/2003), e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi. Cliccare sull'immagine sopra per scaricare il tracciato per il programma GPS TrackMaker. Cliccare qui per scaricare il programma GPS TrackMaker Note meteorologiche: Quasi tutte la foto che trovate in questa pagina (eccetto quella dal Mezzalama e quelle sotto a Resy) sono state scattate il 14/9/03, in quella che si è potuta tranquillamente definire "una giornatona". La posizione panoramica del Palon di Resy merita una giornata per lo meno serena. Va detto anche che da Resy in avanti non è possibile trovare ripari contro pioggia e vento. In giornate con vento da sud e aria instabile il rischio che entro la mattinata la zona si copra è forte, quindi è meglio rimandare la camminata. Periodo consigliato: Si può salire tranquillamente da quando non c'è più neve fin quando non ricomincia a nevicare, quindi generalmente almeno per tutta l'estate. Se l'anno è buono magari anche da aprile a ottobre, ma va considerato che la temperatura può essere bassa. Attrezzatura: Mettetevi degli scarponi in grado di assicurare una perfetta tenuta. Portatevi come sempre parecchia roba nutriente per il pranzo, e non dimenticate del cioccolato. Mettete nello zaino un K-Way o una mantella impermeabile, e dei vestiti pesanti. Magari non servono ma è meglio averli. Visto che quasi tutta la salita al Palon di Resy è senza ripari, se la giornata è calda e assolata può essere meglio portarsi un cappello. Incontri: Resy è una delle mete più frequentate di tutta la valle, ed è raro non trovarci nessuno (i rifugi sono aperti da metà giugno a metà settembre). Comunque è probabile trovare gente fino in cima.