liceo sc umane id 3 - Istituto B. Pascal

Classe 2 Liceo delle Scienze
Umane
Scienze Umane
Il Ciclo della Vita
Scienze Umane
Riguardo alla definizione di cosa sia la vita c'è ancora dibattito tra scienziati e tra
filosofi. Per una delle definizioni scientifiche rigorose è necessario individuare le
caratteristiche fondamentali della vita, da un punto di vista materiale.
Uno studio approfondito in merito è stato fatto dal fisico Erwin Schrodinger
La psicologia del ciclo di vita è quella branca della psicologia che tenta di
correlare il punto in cui un individuo si trova nel corso della sua vita con il tipo di
compiti che quella persona è chiamata a fronteggiare e con il tipo di risorse che ha
a disposizione per affrontare questi compiti, ed infine, con il tipo di disturbo che
l’individuo
potrebbe
sviluppare
adeguatamente queste sfide.
qualora
non
riuscisse
a
fronteggiare
Il Ciclo della Vita
Vari studiosi hanno proposto diverse caratteristiche che nel loro insieme
dovrebbero
essere
Scienze Umane
sinonimo
di
vita:
considerate
Omeostasi: regolazione dell'ambiente interno al fine di mantenerlo costante
anche
a
fronte
di
cambiamenti
Metabolismo: conversione di materiali
dell'ambiente
esterno.
chimici in energia da sfruttare,
Crescita: mantenimento di un tasso di anabolismo più alto del catabolismo,
sfruttando energia e materiali per la biosintesi e non solo accumulando.
Interazione con l'ambiente: risposta appropriata agli stimoli provenienti
dall'esterno.
Riproduzione:
l'abilità
Adattamento:
applicato
dell’evoluzione.
di
produrre
lungo
le
nuovi
esseri
generazioni
simili
costituisce
a
sé
stesso.
il
fondamento
Il Ciclo della Vita
Scienze Umane
I momenti di passaggio alle diverse fasi della vita, sono distinte da Erickson in otto
tappe fondamentali: infanzia, prima fanciullezza, età del gioco, età scolare,
adolescenza, giovinezza, età adulta, età senile.
L’autore fa corrispondere a ciascuno di questi stadi altrettante crisi psicosociali,
caratterizzate, a seconda delle circostanze, da modalità produttive o regressive, e
rispettivamente: fiducia/sfiducia, autonomia/dubbio e vergogna, iniziativa/senso di
colpa,
industriosità/senso
di
inferiorità,
identità/diffusione
intimità/isolamento, generatività/stagnazione, integrità/disperazione.
dell’identità,
Il Ciclo della Vita
Scienze Umane
Ogni momento di transizione è caratterizzato da intensi vissuti di tensione; ma tale
crisi ha in sé, se percepita come occasione di svolta, una potente carica evolutiva
Per intenderci, questo significa che nel diagnosticare la difficoltà di un paziente, lo
psicologo del ciclo di vita tenterà in primo luogo di capire qual’è la fase del ciclo di
vita che il soggetto non è riuscito a superare. L’incapacità della persona a
superare con successo le fasi successive può infatti essere facilmente spiegata
nei
termini
di
una
inadeguata
preparazione
ad
affrontare
quelle
fasi.
La psicologia del ciclo di vita tenta infatti di usare la terapia per correggere i deficit
creati dal completamento inadeguato di una precedente fase del ciclo di vita.
La Persona e l’Identita’
Scienze Umane
Se vogliamo trovare una nozione che esprima più che nessun’altra questa unicità
e irripetibilità dell’essere umano, sia dal punto di vista ontico che operativo,
dobbiamo
ricorrere
al
concetto
di
persona.
Si può così dire che come l’ente è ciò che ha l’essere, così la persona è il
soggetto che ha un atto di essere sussistente.
Indossare una maschera o calarsi eccessivamente in un ruolo per dimostrare
un’identità, indica una scissione tra l'Io ed il corpo. Il senso di identità scaturisce
dalla percezione con il corpo.
La Persona e l’Identita’
Scienze Umane
Vi
sono
tre
distinti
aspetti
dell'identità
personale:
la sua natura onnicomprensiva della personalità del soggetto, ovverosia
rappresentativa
del
suo
patrimonio
culturale,
politico,
morale
ecc.;
la sua oggettività, intesa nel senso di corrispondenza fra comportamenti esterni
del soggetto rilevabili e rappresentazione della personalità; in altri termini l'identità
personale tutela quel che il soggetto risulta essere, non quel che crede di essere;
la sua esteriorità, in quanto l'identità caratterizza un soggetto in una comunità; la
sua lesione pertanto può avvenire solo attraverso un mezzo di comunicazione che
alteri nei consociati la loro percezione della persona.
La Persona e l’Identita’
Scienze Umane
Nella nostra società, piuttosto concentrata sull'immagine, la maggior parte delle
persone soffre di confusione di identità, si sente minacciata quando il ruolo e
l'immagine che hanno fatto propria è messa in discussione. Prima o poi l'identità
costruita sull'immagine di se o su un ruolo particolare, non è più sufficiente, non
offre
adeguata
soddisfazione
all'individuo.
Il progressivo distacco dell'uomo dal prossimo e da se stesso, genera una
pulsione prestazionale, compulsiva, una vita professionale scarica di creatività e
un pensiero di vita egoistico. Questa grave perdita di valori universali e gioia di
vivere, è sostituita da un’immagine.
La Persona e l’Identita’
Scienze Umane
Per identità personale in filosofia s'intende la capacità dell'individuo di avere
consapevolezza del permanere costante del suo io che si manterrebbe
sostanzialmente identico attraverso il tempo e le diverse e varie esperienze che
hanno segnato la sua vita fino al momento presente.
L'identità si differenzia dall'onore, poiché questo attiene ad un momento
soggettivo, mentre l'identità si collega ad un aspetto oggettivo, la percezione
esterna che altri hanno del soggetto.
L'identità si distingue dalla reputazione, poiché riguarda il rapporto di conoscenza
fra il soggetto ed una comunità. La reputazione, invece, attiene ad un momento
successivo alla conoscenza e consiste in un giudizio di valore.
Controllo e Devianza
Scienze Umane
Ogni comportamento che si discosta dalle norme di un gruppo e che, oltre al
discredito per l’individuo, suscita reazioni individuali o di gruppo che servono ad
isolare, correggere o punire il deviante. Una definizione esauriente di devianza
deve riferirsi alla struttura di un dato sistema sociale, ai quadri normativi, ai
processi di interiorizzazione delle norme, alle aspettative di ruolo che derivano da
tale interiorizzazione, alle reazioni sociali, in un determinato momento storico.
Le
componenti
1.
2.
della
devianza
la
la
norma
3. un’altra persona (o gruppo) che reagisce.
sono
tre:
persona;
o
l’aspettativa;
Controllo e Devianza
Scienze Umane
La devianza si verifica quando gli individui si discostano da un comportamento
standard.
Vi sono alcune difficoltà nell’individuare i comportamenti devianti: si pensi
all’omicidio in guerra.
La classificazione di Merton si basa, appunto, sulla distinzione tra “accettazione” o
“rifiuto” delle mete e delle norme proprie di una cultura.
Merton rappresenta conformità e devianza non come categorie separate ma bensì
due estremi di una stessa scala entro i quali si verificano combinazioni diverse.
Controllo e Devianza
Scienze Umane
•
la conformità: comporta l’accettazione totale sia delle mete di una società sia dei
mezzi istituzionalizzati per raggiungerle. La conformità è l’unica risposta non
deviante;
l’innovazione: consenso sulle mete, uso dei mezzi non istituzionalmente
consentiti;
il
ritualismo:
rifiuto
delle
mete,
fedeltà
ai
mezzi
istituzionalizzati;
la rinuncia: è l’adattamento orientato negativamente tanto verso i fini, quanto
verso
i
mezzi;
la ribellione: rifiuto delle mete e dei mezzi. Il ribelle si adopera per un sistema
alternativo, giudicato più giusto.
Controllo e Devianza
Scienze Umane
Il controllo sociale è tutto l’apparato di norme e valori di una società, con le
sanzioni
Parsons
che
(1965)
servono
individua
tre
a
farli
metodi
di
rispettare.
controllo
sociale:
a) l’isolamento: si isola il deviante quando non c’è recupero inibendone il contatto
con
il
gruppo
sociale;
b) l’allontanamento: se ne limitano i contatti con gli altri, favorendo, ove possibile
un
parziale
reintegro
seguito
da
vicino
da
specialisti
del
settore;
c) la riabilitazione: viene aiutato a riassumere un ruolo nella società fattivo, il
soggetto verrà comunque sempre seguito.
Organizzazione Sociale
Scienze Umane
In sociologia e psicologia sociale si definisce gruppo un insieme di persone che
interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative
condivise riguardanti il rispettivo comportamento. È un insieme di persone i cui
status e i cui ruoli sono interrelati e sono portati a cooperare, competere,
analizzare, produrre idee, progettare e decidere in gruppo, i gruppi sono una parte
vitale dell’organizzazione sociale. I gruppi si formano e si trasformano
costantemente; non è necessario che siano autodefiniti e spesso sono definiti
dall'esterno.
Il postulato fondamentale delle spiegazioni di tipo sociologico è che ciò che guida
il comportamento umano è un modello definito di interazione sociale: le persone si
preoccupano di "ciò che penseranno gli altri".
Organizzazione Sociale
Scienze Umane
I modelli che nascono dalla fissazione di regole per l'interazione interpersonale
sono chiamati nel loro insieme organizzazione sociale (termine-ombrello).
Si possono far risalire le principali componenti dell'organizzazione sociale a
quattro concetti fondamentali: le norme, i ruoli, le posizioni sociali, le sanzioni.
i
membri
del
gruppo
interagiscono
e
si
influenzano
a
vicenda;
ogni membro deve rispettare le norme di comportamento che caratterizzano un
determinato
gruppo;
ogni membro in un gruppo gioca dei ruoli;tutti i membri sono interdipendenti, cioè
hanno bisogno l'uno dell'altro per arrivare agli scopi che il gruppo si è prefissato;
I gruppi vengono tenuti insieme dalla cosiddetta coesione
Organizzazione Sociale
Scienze Umane
Le norme sono regole generali che vengono apprese e seguite da tutti i membri
del gruppo possono essere più o meno esplicite, determinate da imposizione o
consuetudine, gestite da un leader autoritario o iù semplicemente da una
decisione
Anche
i
democratica.
ruoli
sono
nell'organizzazione
regole,
delle
ma
essi
attività
riguardano
di
particolari
un
posizioni
gruppo.
I fattori chiave sono la specializzazione delle attività e la loro interdipendenza.
Posizione sociale: differenze in termini di privilegi, ricompense e diritti accessori
(status).
Le sanzioni sono applicate allo scopo di mantenere il controllo sociale nel gruppo.
Organizzazione Sociale
Scienze Umane
In generale la teoria dell'organizzazione sociale dà molto rilievo agli eventi che
hanno luogo tra le persone piuttosto che dentro le loro teste privilegiando aspetti
collettivi e collegiali piuttosto che individuali.
Sintetizzando si dimostra come le aspettative consolidate che caratterizzano un
sistema sociale siano un forte fattore di influenza del comportamento.
Non bisogna tralasciare tutte quelle dinamiche e situazioni in cui il gruppo/folla
diventa spersonalizzante e disinibente come situazioni-limite di devianza sociale.
Disuguaglianza Sociale
Scienze Umane
La disuguaglianza sociale è una differenza (nei privilegi, nelle risorse e nei
compensi) considerata da un gruppo sociale come ingiusta e pregiudizievole per
le
potenzialità
degli
individui
della
collettività.
È una differenza oggettivamente misurabile e soggettivamente percepita.
Gli elementi che la compongono sono le differenze oggettive esistenti, ossia il
possesso minore o maggiore di risorse socialmente rilevanti.
La sociologia distingue tra un’interpretazione valutativa, cioè lo studio dell’ordine,
e politica o studio degli interessi e del potere.
Disuguaglianza Sociale
Scienze Umane
In senso generale si parla dunque di disuguaglianza sociale quando gli individui
che appartengono a una certa società non hanno uguale accesso alle risorse che
essa mette loro a disposizione.
È quindi importante distinguere tra differenza e disuguaglianza sociale. Se la
prima è il contrario del concetto di assimilazione, la seconda corrisponde all'esatto
contrario di eguaglianza sociale.
La differenziazione, infatti si basa sull’incremento della complessità del sistemasocietà e sull’aumento dei livelli e dei tipi di potere.
Disuguaglianza Sociale
Scienze Umane
Vi è la disuguaglianza di prestigio, cioè legata alla considerazione in cui viene
tenuta una certa persona o un certo gruppo sociale.
Godere di un'altra considerazione presso chi ci circonda è per noi non solo fattore
di gratificazione personale, ma anche fonte fonte di favori e facilitazioni da parte
degli altri.
Gli esseri umani sono sempre più disponibili nei confronti di chi considerano in
posizione di prestigio.
Ricchezza, prestigio, potere e istruzione sono i principali fattori attraverso cui si
determina e misura la disuguaglianza nella nostra società.
Disuguaglianza Sociale
Scienze Umane
•
La disuguaglianza sociale è una disparità di trattamento che in seno alla società
penalizza alcuni individui rispetto ad altri, ha origini sociali, è vissuta come ingiusta
e
viene
giustificata
con
discorsi
ideologici.
E' importante capire che le origini delle disparità sono sociali. Non c'è alcuna
ragione naturale per cui alcune categorie di persone debbano vivere in condizioni
d'inferiorità. La società spesso si presenta organizzata in modo tale da favorire
alcuni
soggetti
a
scapito
di
altri.
Le disuguaglianze non hanno basi naturali ma vengono spesso giustificate con
ragionamenti privi di fondamento che fanno appello alle differenze strutturali.