Classe 2 Liceo delle Scienze Umane Scienze Umane Il Ciclo della Vita Scienze Umane Riguardo alla definizione di cosa sia la vita c'è ancora dibattito tra scienziati e tra filosofi. Per una delle definizioni scientifiche rigorose è necessario individuare le caratteristiche fondamentali della vita, da un punto di vista materiale. Uno studio approfondito in merito è stato fatto dal fisico Erwin Schrodinger La psicologia del ciclo di vita è quella branca della psicologia che tenta di correlare il punto in cui un individuo si trova nel corso della sua vita con il tipo di compiti che quella persona è chiamata a fronteggiare e con il tipo di risorse che ha a disposizione per affrontare questi compiti, ed infine, con il tipo di disturbo che l’individuo potrebbe sviluppare adeguatamente queste sfide. qualora non riuscisse a fronteggiare Il Ciclo della Vita Vari studiosi hanno proposto diverse caratteristiche che nel loro insieme dovrebbero essere Scienze Umane sinonimo di vita: considerate Omeostasi: regolazione dell'ambiente interno al fine di mantenerlo costante anche a fronte di cambiamenti Metabolismo: conversione di materiali dell'ambiente esterno. chimici in energia da sfruttare, Crescita: mantenimento di un tasso di anabolismo più alto del catabolismo, sfruttando energia e materiali per la biosintesi e non solo accumulando. Interazione con l'ambiente: risposta appropriata agli stimoli provenienti dall'esterno. Riproduzione: l'abilità Adattamento: applicato dell’evoluzione. di produrre lungo le nuovi esseri generazioni simili costituisce a sé stesso. il fondamento Il Ciclo della Vita Scienze Umane I momenti di passaggio alle diverse fasi della vita, sono distinte da Erickson in otto tappe fondamentali: infanzia, prima fanciullezza, età del gioco, età scolare, adolescenza, giovinezza, età adulta, età senile. L’autore fa corrispondere a ciascuno di questi stadi altrettante crisi psicosociali, caratterizzate, a seconda delle circostanze, da modalità produttive o regressive, e rispettivamente: fiducia/sfiducia, autonomia/dubbio e vergogna, iniziativa/senso di colpa, industriosità/senso di inferiorità, identità/diffusione intimità/isolamento, generatività/stagnazione, integrità/disperazione. dell’identità, Il Ciclo della Vita Scienze Umane Ogni momento di transizione è caratterizzato da intensi vissuti di tensione; ma tale crisi ha in sé, se percepita come occasione di svolta, una potente carica evolutiva Per intenderci, questo significa che nel diagnosticare la difficoltà di un paziente, lo psicologo del ciclo di vita tenterà in primo luogo di capire qual’è la fase del ciclo di vita che il soggetto non è riuscito a superare. L’incapacità della persona a superare con successo le fasi successive può infatti essere facilmente spiegata nei termini di una inadeguata preparazione ad affrontare quelle fasi. La psicologia del ciclo di vita tenta infatti di usare la terapia per correggere i deficit creati dal completamento inadeguato di una precedente fase del ciclo di vita. La Persona e l’Identita’ Scienze Umane Se vogliamo trovare una nozione che esprima più che nessun’altra questa unicità e irripetibilità dell’essere umano, sia dal punto di vista ontico che operativo, dobbiamo ricorrere al concetto di persona. Si può così dire che come l’ente è ciò che ha l’essere, così la persona è il soggetto che ha un atto di essere sussistente. Indossare una maschera o calarsi eccessivamente in un ruolo per dimostrare un’identità, indica una scissione tra l'Io ed il corpo. Il senso di identità scaturisce dalla percezione con il corpo. La Persona e l’Identita’ Scienze Umane Vi sono tre distinti aspetti dell'identità personale: la sua natura onnicomprensiva della personalità del soggetto, ovverosia rappresentativa del suo patrimonio culturale, politico, morale ecc.; la sua oggettività, intesa nel senso di corrispondenza fra comportamenti esterni del soggetto rilevabili e rappresentazione della personalità; in altri termini l'identità personale tutela quel che il soggetto risulta essere, non quel che crede di essere; la sua esteriorità, in quanto l'identità caratterizza un soggetto in una comunità; la sua lesione pertanto può avvenire solo attraverso un mezzo di comunicazione che alteri nei consociati la loro percezione della persona. La Persona e l’Identita’ Scienze Umane Nella nostra società, piuttosto concentrata sull'immagine, la maggior parte delle persone soffre di confusione di identità, si sente minacciata quando il ruolo e l'immagine che hanno fatto propria è messa in discussione. Prima o poi l'identità costruita sull'immagine di se o su un ruolo particolare, non è più sufficiente, non offre adeguata soddisfazione all'individuo. Il progressivo distacco dell'uomo dal prossimo e da se stesso, genera una pulsione prestazionale, compulsiva, una vita professionale scarica di creatività e un pensiero di vita egoistico. Questa grave perdita di valori universali e gioia di vivere, è sostituita da un’immagine. La Persona e l’Identita’ Scienze Umane Per identità personale in filosofia s'intende la capacità dell'individuo di avere consapevolezza del permanere costante del suo io che si manterrebbe sostanzialmente identico attraverso il tempo e le diverse e varie esperienze che hanno segnato la sua vita fino al momento presente. L'identità si differenzia dall'onore, poiché questo attiene ad un momento soggettivo, mentre l'identità si collega ad un aspetto oggettivo, la percezione esterna che altri hanno del soggetto. L'identità si distingue dalla reputazione, poiché riguarda il rapporto di conoscenza fra il soggetto ed una comunità. La reputazione, invece, attiene ad un momento successivo alla conoscenza e consiste in un giudizio di valore. Controllo e Devianza Scienze Umane Ogni comportamento che si discosta dalle norme di un gruppo e che, oltre al discredito per l’individuo, suscita reazioni individuali o di gruppo che servono ad isolare, correggere o punire il deviante. Una definizione esauriente di devianza deve riferirsi alla struttura di un dato sistema sociale, ai quadri normativi, ai processi di interiorizzazione delle norme, alle aspettative di ruolo che derivano da tale interiorizzazione, alle reazioni sociali, in un determinato momento storico. Le componenti 1. 2. della devianza la la norma 3. un’altra persona (o gruppo) che reagisce. sono tre: persona; o l’aspettativa; Controllo e Devianza Scienze Umane La devianza si verifica quando gli individui si discostano da un comportamento standard. Vi sono alcune difficoltà nell’individuare i comportamenti devianti: si pensi all’omicidio in guerra. La classificazione di Merton si basa, appunto, sulla distinzione tra “accettazione” o “rifiuto” delle mete e delle norme proprie di una cultura. Merton rappresenta conformità e devianza non come categorie separate ma bensì due estremi di una stessa scala entro i quali si verificano combinazioni diverse. Controllo e Devianza Scienze Umane • la conformità: comporta l’accettazione totale sia delle mete di una società sia dei mezzi istituzionalizzati per raggiungerle. La conformità è l’unica risposta non deviante; l’innovazione: consenso sulle mete, uso dei mezzi non istituzionalmente consentiti; il ritualismo: rifiuto delle mete, fedeltà ai mezzi istituzionalizzati; la rinuncia: è l’adattamento orientato negativamente tanto verso i fini, quanto verso i mezzi; la ribellione: rifiuto delle mete e dei mezzi. Il ribelle si adopera per un sistema alternativo, giudicato più giusto. Controllo e Devianza Scienze Umane Il controllo sociale è tutto l’apparato di norme e valori di una società, con le sanzioni Parsons che (1965) servono individua tre a farli metodi di rispettare. controllo sociale: a) l’isolamento: si isola il deviante quando non c’è recupero inibendone il contatto con il gruppo sociale; b) l’allontanamento: se ne limitano i contatti con gli altri, favorendo, ove possibile un parziale reintegro seguito da vicino da specialisti del settore; c) la riabilitazione: viene aiutato a riassumere un ruolo nella società fattivo, il soggetto verrà comunque sempre seguito. Organizzazione Sociale Scienze Umane In sociologia e psicologia sociale si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento. È un insieme di persone i cui status e i cui ruoli sono interrelati e sono portati a cooperare, competere, analizzare, produrre idee, progettare e decidere in gruppo, i gruppi sono una parte vitale dell’organizzazione sociale. I gruppi si formano e si trasformano costantemente; non è necessario che siano autodefiniti e spesso sono definiti dall'esterno. Il postulato fondamentale delle spiegazioni di tipo sociologico è che ciò che guida il comportamento umano è un modello definito di interazione sociale: le persone si preoccupano di "ciò che penseranno gli altri". Organizzazione Sociale Scienze Umane I modelli che nascono dalla fissazione di regole per l'interazione interpersonale sono chiamati nel loro insieme organizzazione sociale (termine-ombrello). Si possono far risalire le principali componenti dell'organizzazione sociale a quattro concetti fondamentali: le norme, i ruoli, le posizioni sociali, le sanzioni. i membri del gruppo interagiscono e si influenzano a vicenda; ogni membro deve rispettare le norme di comportamento che caratterizzano un determinato gruppo; ogni membro in un gruppo gioca dei ruoli;tutti i membri sono interdipendenti, cioè hanno bisogno l'uno dell'altro per arrivare agli scopi che il gruppo si è prefissato; I gruppi vengono tenuti insieme dalla cosiddetta coesione Organizzazione Sociale Scienze Umane Le norme sono regole generali che vengono apprese e seguite da tutti i membri del gruppo possono essere più o meno esplicite, determinate da imposizione o consuetudine, gestite da un leader autoritario o iù semplicemente da una decisione Anche i democratica. ruoli sono nell'organizzazione regole, delle ma essi attività riguardano di particolari un posizioni gruppo. I fattori chiave sono la specializzazione delle attività e la loro interdipendenza. Posizione sociale: differenze in termini di privilegi, ricompense e diritti accessori (status). Le sanzioni sono applicate allo scopo di mantenere il controllo sociale nel gruppo. Organizzazione Sociale Scienze Umane In generale la teoria dell'organizzazione sociale dà molto rilievo agli eventi che hanno luogo tra le persone piuttosto che dentro le loro teste privilegiando aspetti collettivi e collegiali piuttosto che individuali. Sintetizzando si dimostra come le aspettative consolidate che caratterizzano un sistema sociale siano un forte fattore di influenza del comportamento. Non bisogna tralasciare tutte quelle dinamiche e situazioni in cui il gruppo/folla diventa spersonalizzante e disinibente come situazioni-limite di devianza sociale. Disuguaglianza Sociale Scienze Umane La disuguaglianza sociale è una differenza (nei privilegi, nelle risorse e nei compensi) considerata da un gruppo sociale come ingiusta e pregiudizievole per le potenzialità degli individui della collettività. È una differenza oggettivamente misurabile e soggettivamente percepita. Gli elementi che la compongono sono le differenze oggettive esistenti, ossia il possesso minore o maggiore di risorse socialmente rilevanti. La sociologia distingue tra un’interpretazione valutativa, cioè lo studio dell’ordine, e politica o studio degli interessi e del potere. Disuguaglianza Sociale Scienze Umane In senso generale si parla dunque di disuguaglianza sociale quando gli individui che appartengono a una certa società non hanno uguale accesso alle risorse che essa mette loro a disposizione. È quindi importante distinguere tra differenza e disuguaglianza sociale. Se la prima è il contrario del concetto di assimilazione, la seconda corrisponde all'esatto contrario di eguaglianza sociale. La differenziazione, infatti si basa sull’incremento della complessità del sistemasocietà e sull’aumento dei livelli e dei tipi di potere. Disuguaglianza Sociale Scienze Umane Vi è la disuguaglianza di prestigio, cioè legata alla considerazione in cui viene tenuta una certa persona o un certo gruppo sociale. Godere di un'altra considerazione presso chi ci circonda è per noi non solo fattore di gratificazione personale, ma anche fonte fonte di favori e facilitazioni da parte degli altri. Gli esseri umani sono sempre più disponibili nei confronti di chi considerano in posizione di prestigio. Ricchezza, prestigio, potere e istruzione sono i principali fattori attraverso cui si determina e misura la disuguaglianza nella nostra società. Disuguaglianza Sociale Scienze Umane • La disuguaglianza sociale è una disparità di trattamento che in seno alla società penalizza alcuni individui rispetto ad altri, ha origini sociali, è vissuta come ingiusta e viene giustificata con discorsi ideologici. E' importante capire che le origini delle disparità sono sociali. Non c'è alcuna ragione naturale per cui alcune categorie di persone debbano vivere in condizioni d'inferiorità. La società spesso si presenta organizzata in modo tale da favorire alcuni soggetti a scapito di altri. Le disuguaglianze non hanno basi naturali ma vengono spesso giustificate con ragionamenti privi di fondamento che fanno appello alle differenze strutturali.