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Il Cannabidiolo nelle epilessie
farmaco-resistenti infantili
Pelliccia Andrea e Romano Angela
Ospedale Sant’Andrea, II Facoltà di Medicina –
Università “La Sapienza” di Roma
Grassi Gianpaolo
Istituto Sperimentale per le Colture Industriali
SOP di Rovigo
Crocchiolo Paolo
Presidente del comitato scientifico nazionale
del Forum Droghe
Epilessie
Sindromi caratterizzate dalla tendenza al ripetersi
di manifestazioni involontarie, impreviste ed
imprevedibili (crisi), motorie o sensoriali, con o
senza perdita di coscienza, di sicura origine
cerebrale, che insorgono in benessere
Hanno elevata incidenza nella popolazione (1:100)
Nonostante la terapia farmacologica o chirurgica
permangono attive nel 30% dei casi
Cenni storici
• 2737 a.C. in Oriente (Cina)
• 1839 O’Shaughnessy: prime documentazioni
sull’efficacia anticonvulsivante (in Occidente)
• XIX secolo: adottata ufficialmente come farmaco
antiemetico, analgesico ed anticonvulsivante
• 1941: cancellata dalla farmacopea americana perché
considerata droga come oppio e cocaina
• 1966: un gruppo di ricercatori israeliani isola e
sintetizza il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC)
Studi sull’efficacia anticonvulsivante
della Cannabis
• Turkanis et al. (1979): studio in cui ipotizza che
il CBD aumenta la soglia dell’after-discharge e
delle convulsioni, soprattutto a livello limbico,
senza effetti collaterali
• Consroe et al. (1987): studi su ratti confermano
l’efficacia anticonvulsivante del CBD
• Drysdale et al. (2003): sostiene l’efficacia del CBD
nell’epilessia
• Lorenz (2004): efficacia del 9-THC in bambini con
epilessia
Neurofisiologia dei cannabinoidi
• Sono chimicamente terpenoidi, molecole non polari.
• Agiscono a livello di 2 differenti recettori:
• recettori CB1: localizzati principalmente a livello
dei gangli della base, nel sistema limbico, nel cervelletto e,
in misura minore, in varie aree della corteccia cerebrale,
• recettori CB2: recettori periferici, dal ruolo ancora incerto.
• Il ligando endogeno è l’arachidonil-etanolamide, chiamata
anandamide che significa in sanscrito beatitudine eterna.
• La distribuzione dei recettori dei cannabinoidi nel cervello
suggerisce per gli endocannabinoidi un ruolo fisiologico nel
controllo del movimento e della percezione, nella regolazione
degli stati emotivi simile e complementare a quella esercitata
dalle endorfine sia a livello centrale che periferico, nei
processi d’apprendimento e della memoria.
Cannabidiolo
Primi casi clinici trattati con CBD in Italia
1) Bambina di 11 anni con Sindrome di Lennox-Gastaut
altamente farmaco-resistente. Le è stato somministrato
CBD, in soluzione oleosa al 2.5%, fino a 20 gtt/die.
Efficacia: riduzione della frequenza e dell’intensità delle
crisi, miglioramento della vigilanza, del tono posturale e
del linguaggio.
2) Ragazzo di 17 anni con Sindrome di Lennox-Gastaut
altamente farmaco-resistente. Gli è stato somministrato
CBD, in soluzione oleosa al 2.5%, fino a 30 gtt/die.
Efficacia: lieve miglioramento delle crisi e discreto
miglioramento dell’attenzione e del comportamento.
OBIETTIVI DELLO STUDIO
1) Verificare, in un gruppo di bambini e
adolescenti affetti da forme di epilessia con
elevata resistenza ai tradizionali farmaci
antiepilettici, le potenzialità anticonvulsivanti
del CBD.
2) Verificare la tollerabilità della sostanza e la
sua efficacia sulle capacità attentive e sul tono
posturale.
Caratteristiche dei pazienti trattati con CBD e DROP-OUT
Pazienti in
terapia con
CBD
( n = 10)
Pazienti
DROP-OUT
Totale
Popolazione
( n = 7)
( n = 17)
4M6F
12.11
(5.7-23.2)
2.54
5M2F
13.8
( 3.11-6.11)
1.0
Sesso
Età media
( range)
Età media
insorgenza
epilessia
( range)
(0.2 – 12.2)
5 EGS
5 EPS
Diagnosi
Tipo di crisi Polimorfe
Frequenza
delle crisi
7
1
1
1
Giornal.
Settim.
Quindic.
Mensile
(0.2 – 3.3)
3 EGS
2 EPS
1 EPC
Polimorfe
6 Giornal.
1 Settim.
9M8F
13.43
( 3.11-26.11)
1.9
( 1.6 –13)
8 EGS
7 EPS
1 EPC
Polimorfe
13
2
1
1
Giornal.
Settim.
Quindic.
Mensile
Risultati della terapia con CBD
Pazienti in
terapia con
CBD
( n = 10)
Pazienti
DROP-OUT
Totale
popolazione
( n = 7)
0,5 – 1 mg
( n = 17)
Dose (kg/die)
0,5 – 1 mg
Durata terapia
6 Mesi
6 Mesi
Effetti negativi
No
No
Efficacia
Migliore
attenzione,
comportamento,
vigilanza, tono
posturale.
Lieve riduzione
crisi.
Migliore
attenzione,
comportamento
vigilanza, tono
posturale.
Inefficacia sulle
crisi
0,5 – 1 mg
6 Mesi
No
17 migliore
attenzione,
comportamento,
vigilanza, tono
posturale.
10 riduzione crisi.
7 inefficacia crisi
Quali le cause del DROP-OUT?
l
1) Scarsa efficacia anticonvulsiva
2) Eccessivo costo della terapia
Proposte di lavoro
1) Collaborazione con gruppi di ricerca
internazionale
2) Sensibilizzazione del Governo Italiano
per ottenere la possibilità di sperimentare
l’uso terapeutico dei cannabinoidi
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