Diapositiva 1 - Home Page Maria Letizia Torrisi

Il materiale di questa presentazione costituisce un libretto che ho
realizzato con gli alunni di una quarta classe di scuola primaria.
Il percorso “La storia del Natale” è un percorso multidisciplinare
nel quale ogni alunno ha via via compreso il significato del
Natale .
Partendo dall’osservazione delle opere artistiche di grandi autori ,
dall’analisi di ogni quadro, ogni bambino ha preso lo spunto per
rappresentare una personale interpretazione iconografica.
Successivamente si sono ricercati i brani biblici inerenti i quadri
ed ogni alunno ha scritto le proprie riflessioni.
Infine si è passati alla ricerca di testi poetici che descrivessero le
varie fasi della storia del Natale e si è approfondito il loro
contenuto con elaborazioni individuali.
Maria Letizia Torrisi
“La storia di Dio nel
mondo è umile e
semplice come piace ai
bambini e solo a chi ha il
cuore di un bambino fa
sgranare gli occhi di
incantata meraviglia.”
… Entrando da lei disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste
parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L’angelo le disse: “ Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco,
concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Allora Maria disse: “ Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai
detto”.
Dal Vangelo di Luca 1,28-31
La Madonna è stata scelta perché fosse la prima dimora, il primo tempio di
Dio nel mondo, del Dio vero e vivo.
E’ stata scelta perché fosse la prima casa di Dio , del Dio che veniva a vivere
tra noi.
ANNUNCIAZIONE
Un bell’angelo dal cielo
venne e disse: “ Ave Maria”.
Tu sei scelta dal Signore
quale madre del buon Dio.
Rispondeste , o Verginella:
“Ecco qua di Dio l’ancella”
Gabriel tornò lassù
e lasciò a noi Gesù.
“In quei giorni Maria si mise in viaggio in tutta fretta verso la montagna, a
una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta, sua
cugina. Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino che portava in
grembo le sussultò esclamò ad alta voce: - Benedetta tu sei fra tutte le donne e
benedetto il frutto del tuo seno!”
dal Vangelo di Luca 1,39- 42
Quando l’Angelo andò ad annunciare a Maria che il Signore era diventato un
bambino dentro di lei, le aveva detto che anche sua cugina, ormai vecchia e
perciò non più in grado di avere bambini, era al sesto mese di gravidanza.
Allora la Madonna, d’impeto, pensò di andare ad aiutare Elisabetta e rimase
con lei per tre mesi.
Dove entra Maria entra Gesù, entra la grazia. Elisabetta viene riempita di
Spirito Santo e il bambino suo viene purificato dal peccato originale prima
ancora della nascita e tutta la sua casa si riempì di gioia.
Come allora, avviene ancora oggi, perché Maria è portatrice di grazia e
invocare il suo aiuto significa desiderare che Gesù sia il nostro conforto e il
nostro aiuto.
MAGNIFICAT
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e santo é il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Vangelo di Luca 1,46-55
“ Or in quei giorni fu emanato da Cesare Augusto un censimento col quale si
registrava tutto l’impero… Tutti andavano a farsi iscrivere, ciascuno nella
propria città. Anche Giuseppe salì dalla Galilea, dalla città di Nazaret, per
recarsi in Giudea, nella città di Davide chiamata Betleem, perché egli era della
casa e della famiglia di Davide, per farsi registrare insieme a Maria, sua sposa,
che era incinta. Mentre si trovarono là, si compirono i giorni in cui ella doveva
partorire, e diede alla luce il figlio primogenito; lo avvolse in fasce e lo adagiò in
una mangiatoia, perché in albergo per loro non c’era posto.
Dal Vangelo di Luca 2,1- 7
Come è paurosa e buia la notte; l’oscurità in cui non si sa dove si è diretti.
Come è bello, il mattino, vedere sorgere dalla terra il sole che illumina tutto il
mondo.. Gesù è entrato così nella storia del mondo e di ognuno di noi.
Prima l’uomo non sapeva con chiarezza dove andasse a finire la vita. Ma
Gesù è come una strada luminosa che unisce la vita dell’uomo all’orizzonte
dove sta il suo destino.
E L’ANGELO VOLÒ
E l’angelo volò sotto le stelle,
vide un castello con tre grandi porte,
e sulle porte nove sentinelle.
L’angelo del Signore gridò forte:
“ E’ nato!”
E l’angelo volò sotto le stelle;
e vide tre pastori in una corte,
presso il fuoco, ravvolti in una pelle.
L’angelo del Signore gridò forte:
“ E’ nato!”
I pastori si misero in cammino
Coi montoni, le pecore, gli agnelli,
e per la prima volta Dio Bambino
apparve: a tre pastori poverelli.
S. Plona
PRESEPIO
Ora è Natale e nella capanna
c’è un dolce bimbo con la sua mamma,
mentre il padre dal volto sereno
la mangiatoia riempie di fieno.
C’è tanto freddo e tanto gelo
e per coprirlo non c’è un velo.
Ma l’asino e il bue messisi a lato
Lo riscaldano col fiato.
G.Rossi
A GESU' BAMBINO
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu re dell'Universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù fa che io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa' che il tuo dono
s'accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel tuo nome.
Umberto Saba
Francesco Solimena (Canale di Serino 1657-1747 Barra)
San Giuseppe e Gesù Bambino
“ Vi erano in quella regione dei pastori che pernottavano in mezzo ai campi per farla
guardia al proprio gregge. Or, un Angelo del Signore li avvolse di luce, sicché furono presi
da un grande timore.
Ma l’angelo disse loro: “Non temete: ecco, vi porto una lieta novella che sarà di grande gioia
per tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide il Salvatore, che è il Messia, il
Signore. Questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una
mangiatoia”.
Poi si unì all’angelo una moltitudine della milizia celeste, che lodava Dio e diceva:
Gloria a Dio nel più alto dei cieli
E pace in terra agli uomini che ama.
E quando gli Angeli li ebbero lasciati per tornare in cielo, i pastori si dicevano a vicenda: “
Andiamo dunque fino a Betleem e vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto
conoscere”.
Vi andarono in fretta e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino adagiato nella
mangiatoia. Dopo averlo visto, narrarono quanto era stato loro detto del Bambino. E tutti
quelli che li udivano si meravigliavano di quanto veniva raccontato dai pastori.
Maria, da parte sua, custodiva tutti questi ricordi e vi rifletteva in cuor suo.
Poi i pastori se ne ritornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito
e veduto, secondo quanto era loro stato annunciato.”
dal Vangelo di Luca 2,8- 20
I pastori siamo noi cristiani che, ci mettiamo in cammino per incontrare
Gesù, il quale ci dona la pace, la gioia e la carità. A tutte le persone che
incontriamo possiamo trasmettere questo messaggio di amore infinito.
VENITE, O PASTORI
Lieti pastor, venite alla capanna
e sentirete cantare - Gloria e Osanna!
Solleciti venite e con amore.
In ciel vedrete una lucente stella,
che mai si vide al mondo la più bella.
Solleciti venite e con amore.
Maria, vedrete, madre graziosa,
più bella assai che non è giglio e rosa.
Solleciti venite e con amore.
Giuseppe ancor in quel presepio santo voi troverete,
avvolto nel suo manto.
Solleciti venite e con amore.
Lauda del Cinquecento
“ Nato Gesù in Betleem di Giuda, al tempo di Erode, ecco, dei Magi arrivarono dall’Oriente a
Gerusalemme, e domandarono: “ Dov’è nato il re dei Giudei? Poiché abbiamo visto la sua stella
in Oriente e siamo venuti per adorarlo”. Udito questo, il re Erode si turbò e con lui tutta
Gerusalemme. E, radunati tutti i grandi Sacerdoti e gli Scribi del popolo, domandò loro dove
doveva nascere il Cristo. Essi gli risposero: “ A Betleem di Giuda; così infatti è stato scritto dal
profeta: E tu, Betleem , terra di Giuda, non sei certo la minore fra le città di Giuda, perché da te
uscirà un capo che guiderà Israele, mio popolo”.
Allora Erode, chiamati in segreto i Magi, volle sapere da loro minutamente da quanto tempo la
stella era loro apparsa; poi invitandoli a Betleem, disse “ Andate e fate diligenti ricerche del
fanciullo; e quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, affinché io pure vada ad adorarlo.”
Essi, udito il re, partirono; ed ecco, la stella, che avevano veduta in Oriente, li precedeva, finché,
giunta sopra il luogo ove era il fanciullo, si fermò. Vedendo essi la stella, furono ripieni di una
grande gioia; ed entrati nella casa, videro il Bambino con Maria sua Madre e ,prostratisi, lo
adorarono; aperti poi i loro tesori, gli offrirono in dono oro incenso e mirra. Quindi, avvertiti in
sogno di non ripassare da Erode, tornarono al loro paese per altra via”.
dal Vangelo di Matteo 2,1- 12
I Magi seguono la stella perché è il segno di un grande avvenimento.
Anche noi come i Magi seguiamo i segni della presenza di Gesù: i nostri genitori, le
persone che ci amano, la Chiesa.
Quando incontriamo Gesù, lo riconosciamo re e signore di tutto e per questo
affidiamo a Lui la nostra vita.
I MAGI D’ ORIENTE
Ho visto i Re Magi,
i Magi d’Oriente,
sui bianchi cammelli
andar lentamente.
Dall’alto del cielo
la stella cometa
con fulgida luce
segnava la meta.
Andavano i Magi
nei ricchi vestiti,
ed io, nell’ombra,
li ho sempre seguiti.
Li ho visti fermarsi
all’umile capanna,
discendere a terra,
ripetere “Osanna”.
Li ho visti in ginocchio
prostrarsi in inchino
davanti alla culla
del Bimbo Divino,
e offrirGli ciascuno
un grande tesoro:
l’incenso, la mirra,
la polvere d’oro.
Adriana Caramellino
E' NATALE !
E' Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta
Chi è Gesù per te?
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La nascita di Gesù è vicina, cosa desidera il tuo cuore?
Cosa vorresti chiedergli?
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Immagini contenute in questo libretto
Beato Angelico(1400-1455), Annunciazione
Domenico Bigordi detto Il Ghirlandaio (1449-1494),
La visitazione
Giotto (1267-1337), La natività , Cappella degli Scrovegni
Giotto, La natività, Basilica Assisi
Giotto, L’adorazione dei Magi, Cappella degli Scrovegni