La Chirurgia Maculare
La retina è il
foglietto
neurosensoriale che
riveste la parete
interna dell’occhio
La Chirurgia Maculare
registra le immagini
provenienti
dall’esterno e le invia
alla corteccia
cerebrale attraverso
il nervo ottico
La Chirurgia Maculare
La macula è il punto
più nobile utilizzato
per la visione
distinta, la lettura,
il riconoscimento
dei colori.
La Chirurgia Maculare
La macula può essere
interessata da
proliferazioni di membrane
che si sviluppano sulla sua
superficie comportando in
vario modo ed in tempi
variabili:
Sindromi dell’Interfacie
Puckers
Fori Maculari
La Chirurgia Maculare
Macula
Normale
Pucker
Sindrome dell’Interfacie
Foro maculare
La Chirurgia Maculare
La presenza di queste
membrane determina una
marcata deformazione delle
immagini, o peggio, la
presenza di una macchia
scura centrale che
impedisce la visione distinta
della realtà.
La Chirurgia Maculare
La natura degenerativa di queste lesioni
non permette, se non in rari casi, un
miglioramento spontaneo; viceversa il
passare del tempo vede aggravarsi certe
forme fino ad un danno non più reversibile
La Chirurgia Maculare
Il trattamento di queste membrane è
esclusivamente
chirurgico
e
prevede
l’asportazione del vitreo (vitrectomia) e la
loro rimozione.
La Chirurgia Maculare
La vitrectomia comporta
l’ingresso all’interno
dell’occhio con sottili
strumenti, attraverso
tre aperture di 1 mm, la
aspirazione del vitreo e
la sua sostituzione con
Soluzione fisiologica (Bss)
La Chirurgia Maculare
Successivamente con
l’aiuto di micropinze si
rimuovono le
membrane che
ricoprono la macula.
La Chirurgia Maculare
Il trattamento di queste
membrane richiede una
visualizzazione perfetta
di tutta la retina; in
certe circostanze si
potrà pertanto rendere
necessaria, durante
l’intervento, la rimozione
del cristallino non
perfettamente
trasparente (cataratta)
e la sua sostituzione con
una lentina artificiale.
La Chirurgia Maculare
In alcuni casi (ad esempio in fori maculari avanzati), sarà
necessario dopo l’intervento sostenere o distendere la
macula sino alla sua completa cicatrizzazione.
Dovranno essere usati in
questi casi Sostituti Vitreali
differenti dalla Soluzione
fisiologica, quali:
Aria, Gas o Olio di silicone
che eserciteranno la loro
azione grazie alle loro
proprietà di galleggiamento
La Chirurgia Maculare
Ne consegue che quando viene lasciata
all’interno dell’occhio una sostanza
tamponante (Aria, Gas, Olio di silicone), si richiede
al paziente di mantenere diligentemente
delle posizioni obbligate per un periodo di
tempo specificato, per permettere alla
sostanza tamponante di distendere
adeguatamente la retina e quindi la macula.
La Chirurgia Maculare
Un paziente operato per foro maculare
generalmente mantiene una posizione a
faccia in giù per almeno 8 ore al giorno per la
settimana che segue l’intervento
La Chirurgia Maculare
La chirurgia vitreoretinica maculare è una chirurgia
complessa e piuttosto invasiva, che presenta un certo
numero di possibili complicanze, immediate o tardive,
dipendenti anche dalla durata dell’intervento e dalle
manovre intraoperatorie che si rendono necessarie.
Le complicanze più importanti sono:
cataratta
(50-70 %) può manifestarsi nel giro di 5 anni
ipertono oculare (20%) precoce e legato spesso all’effetto del tamponante
distacco di retina (7%)
infezioni
(1%)
emorragie postoperatorie (1%)
La Chirurgia Maculare
Pazienti operati di vitrectomia potranno manifestare per
alcune settimane successive all’intervento:
visione distorta ed annebbiamento visivo
(legate alla presenza di aria o gas) che diventano bolle mobili nelle settimane
successive
fastidio alla luce (fotofobia)
sensazione di sabbia
(determinata dalla presenza dei punti congiuntivali che verranno asportati dopo
una settimana)
dolore con i movimenti dell’occhio (soprattutto i primi due giorni)
visione doppia in alcune posizioni di sguardo (diplopia).