Scheda fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale (FA) è una aritmia cardiaca (battito irregolare del cuore) caratterizzata da
una completa irregolarità dell’attivazione elettrica degli atri, le due cavità superiori del cuore.
La fibrillazione atriale è la forma più diffusa tra le aritmie: colpisce secondo stime più di 5,8 milioni
di americani e 6 milioni di europei. In Italia si stima che oltre 500.000 persone siano affette da tale
patologia.
Normalmente ogni battito cardiaco prende il via da un gruppo di cellule nell’atrio destro che inviano
ciclicamente impulsi elettrici a tutto il muscolo cardiaco (60-80 al minuto in condizioni di riposo),
provocandone la contrazione.
Nel cuore in fibrillazione atriale gli impulsi sono inviati in maniera estremamente disordinata e caotica,
questa è la ragione per cui il battito cardiaco diventa irregolare e il numero di contrazioni delle pareti
cardiache è assolutamente variabile e pertanto inefficace per la corretta spinta del sangue.
La fibrillazione atriale più comune è quella non-valvolare, o NVAF (Non Valvular Atrial Fibrillation).
Si stima che il rischio di sviluppare una fibrillazione atriale nel corso della vita sia di circa il 25% per
gli individui oltre i 40 anni di età.
Le persone affette da fibrillazione atriale hanno un rischio 5 volte maggiore di essere colpiti da
ictus rispetto alla popolazione generale1 e questo a causa dei coaguli di sangue che si formano per
la patologia e che si depositano negli atri.
Di fatto sono attribuibili a fibrillazione atriale il 15% di tutti i casi di ictus e un quarto di quelli che
colpiscono individui oltre gli 80 anni. Si stima che un individuo su 4 sia a rischio, dopo i 40 anni, di
morire per fibrillazione atriale2.
Gli ictus dovuti a fibrillazione atriale sono più gravi di quelli legati ad altre cause3: il 24% dei
pazienti muore entro il mese successivo4, 1 paziente su 2 (50%) non sopravvive a un anno5.
Negli Stati Uniti due terzi dei pazienti con fibrillazione atriale colpiti da ictus muoiono o esitano in
deficit neurologici permanenti che richiedono assistenza a lungo termine6-7-8-9.
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