BACLOFEN
BACLOFEN
 Antispastico
 Agonista
GABA-B
 Interferisce con il rilascio dei
neurotrasmettitori eccitatori
afferenti a livello spinale
 Agisce diminuendo la
conduttanza agli ioni Ca++ ed
aumentando la conduttanza al K+
BACLOFEN
Mettendo a confronto la
somministrazione per os di
Diazepam, Dantrolene e
Baclofen, quest’ultimo è
risultato essere il più efficace e
quello che causa meno effetti
collaterali
FARMACOCINETICA
DEL BACLOFEN
EMIVITA nel liquor : 1,5 ORE
lombare : cervicale= 4 : 1
Gradiente della concentrazione
FARMACOLOGIA DEL
BACLOFEN
AGONISTA SELETTIVO DEI RECETTORI GABA - B
LARGAMENTE PRESENTI NEL SISTEMA NERVOSO
CENTRALE, IN PARTICOLARE NELLA SOSTANZA
GELATINOSA DELLA PORZIONE GRIGIA DEL
MIDOLLO SPINALE
AZIONE PRE E POST SINAPTICA
FARMACOLOGIA DEL
BACLOFEN
AZIONE MIORILASSANTE DOVUTA PRINCIPALMENTE
AD UN AUMENTO DELL’INIBIZIONE PRE - SINAPTICA
CHE GENERA UNA SOPPRESSIONE DEL RIFLESSO
SPINALE MONO E POLI - SINAPTICO
( INIBIZIONE DELLA CORRENTE DI Ca 2+ )
AZIONE ANTINOCICETTIVA NELLA
SOPPRESSIONE DEL DOLORE
CONSEGUENTE A LESIONI DEL
MIDOLLO SPINALE
BACLOFEN
E’ stato clinicamente dimostrato che il
Baclofen intratecale
riduce la spasticità in misura
significativa rispetto agli altri antispastici
Riduce il rischio di effetti collaterali sul
sistema nervoso centrale
Il Baclofen è un farmaco idrofilo ed
ha quindi difficoltà a superare la
barriera ematoencefalica
Si richiedono dosi orali di farmaco molto
elevate per ottenere risultati efficaci
( 60 - 100 mg / die )
Effetti collaterali intollerabili a livello del
SNC dovuti ad elevate concentrazioni di
farmaco nel plasma ( 80 - 400 ng / ml )
CONFRONTO FRA LE CONCENTRAZIONI DI
BACLOFEN
PRESENTI NEL PLASMA E NEL FLUIDO
CEREBROSPINALE UTILIZZANDO
LA
VIA ORALE
LA
VIA INTRATECALE
BACLOFEN
Il BACLOFEN INTRATECALE è più efficace
del Baclofen orale grazie a:
una maggiore concentrazione del farmaco
nel liquido cerebrospinale del midollo
spinale a parità di dose
una diminuzione della concentrazione del
Baclofen intratecale nei centri cervicali e
cerebrali che comporta una riduzione degli
effetti collaterali sistemici
( la concentrazione di farmaco a livello
caudale è 4 volte quella a livello craniale )
Baclofen: è il sito di infusione
che fa la differenza
Come agisce il Lioresal® Intratecale ?
Midollo spinale
Farmaco
Assorbimento
 Livello spinale
dei capillari
 Neurotrasmettitori
eccitatori
Catetere
Al cervello
Spazio
epidurale
Dura Madre
Spazio
intratecale
Liquido cerebrospinale
Farmaco
Vertebra
Immagine anatomica adattata da Krin JS. Somministrazione intratecale di farmaci :
uso attuale e prospettive future Clin Pharmacokinet 1992:22:319-326.
SOMMINISTRAZIONE ORALE DI
60 mg / die
BACLOFEN ng / ml
400
300
200
100
0
PLASMA
CSF
Penn R., Kroin J. Intrathecal Baclofen in the long term management of
severe spasticity.
Neurosurgery. 1989 4 ( 2 ): 325 - 332
INFUSIONE INTRATECALE CRONICA DI
200 mcg / die
BACLOFEN ng / ml
400
300
200
100
0
PLASMA
CSF
Penn R., Kroin J. Intrathecal Baclofen in the long term management of
severe spasticity.
Neurosurgery. 1989 4 ( 2 ): 325 - 332
Con l’infusione intratecale le dosi
terapeutiche efficaci risultano essere
100 - 1000 volte inferiori
rispetto alla somministrazione
per os con conseguente assenza
di effetti collaterali
SCALE DI VALUTAZIONE
SCALA DI ASHWORTH
Utilizzata per determinare e misurare
cambiamenti nel tono e nella rigidità muscolare
1
Nessun aumento
2
Aumento lieve a seguito
di movimenti passivi
Aumento marcato ma i
segmenti coinvolti
possono essere flessi
Aumento significativo e
i movimenti passivi sono
difficili
Rigidità
3
4
5
SCALA DEGLI SPASMI
Utilizzata per determinare i cambiamenti della
attività spastica
0
Nessuno spasmo
1
3
Nessuno spasmo spontaneo, se
non a seguito di energica
stimolazione
Spasmi spontanei occasionali e
indotti con facilità
1 - 10 spasmi / ora
4
> 10 spasmi / ora
2
PROCEDURA DI SCREENING
 Dose
iniziale: bolo intratecale da 25
mcg
 Incrementi:
ove necessario,
aumentare la dose di 25 mcg una
volta ogni 24 ore
 Dose
massima: 100 mcg
1 GIORNO
Bolo: 25 mcg
NESSUNA RISPOSTA
RISPOSTA
POSITIVA
IMPIANTO
POMPA
2 GIORNO
24 ore dopo il 1 bolo di screening
Bolo: 50 mcg
NESSUNA RISPOSTA
RISPOSTA
POSITIVA
IMPIANTO
POMPA
3 GIORNO
24 ore dopo il 2 bolo di screening
Bolo: 75 mcg
NESSUNA RISPOSTA
RISPOSTA
POSITIVA
IMPIANTO
POMPA
4 GIORNO
24 ore dopo il 3  bolo di screening
Bolo: 100 mcg
RISPOSTA
POSITIVA
IMPIANTO
POMPA
SOSPENSIONE DELLO SCREENING
NON IDONEO ALL’IMPIANTO
EFFETTO DEL BOLO DI SCREENING
L’effetto del bolo di screening va valutato tenendo
presente la cinetica del Baclofen intratecale:
Inizio dell’effetto: da 30 a 60 minuti
dopo il bolo
Picco della risposta: a 4 ore dopo il
bolo
Durata dell’effetto: 4 - 8 ore
L’inizio, il picco della risposta e la durata dell’effetto
possono variare da individuo a individuo, a seconda
del dosaggio e della gravità della patologia
Dopo la somministrazione del bolo di screening
si valutano:
Diminuzione
della rigidità
Diminuzione
degli spasmi
RISPOSTA CLINICA POSITIVA a
seguito DEL TEST INTRATECALE
 Diminuzione
media della
rigidità di 2 punti nella scala
di Ashworth
 Diminuzione media di 2 punti
nella scala degli spasmi
 Durata della risposta positiva
tra 4 e 8 ore
DOSAGGIO AL MOMENTO
DELL’IMPIANTO DELLA POMPA
Raddoppiare la dose del bolo di screening
( se l’effetto positivo durante lo screening
era durato < 12 ore ) e somministrarla
nelle 24 ore in infusione continua
Se l’effetto positivo durante lo screening
era durato > 12 ore, somministrare nel
corso di 24 ore una dose pari a quella
della prova di screening
ESEMPIO
Un paziente a cui è somministrato un bolo
intratecale da 75 mcg, ottiene una significativa
diminuzione sia della rigidità che del numero
di spasmi nelle ore successive alla
somministrazione.
Al momento dell’impianto si procederà quindi a
somministrare una dose di 150 mcg in infusione
continua nelle 24 ore
SINTOMI DA SOVRADOSAGGIO
In caso di sovradosaggio si possono manifestare i
seguenti sintomi:
Obnubilamento
Vertigini
Diplopia / difficoltà visiva
Nausea e/o vomito
Stato confusionale o difficoltà a concentrarsi
Depressione respiratoria
Sonnolenza
Coma
che cosa devo fare in
caso di sovradosaggio di
Baclofen ?
Mantenere il ricambio aria / respirazione / circolazione
Fermare la pompa e vuotare il serbatoio della pompa
Somministrare per via endovenosa 1-2 mg di fisostigmina
in un periodo di 5-10 minuti, se non è controindicata
Se non è controindicato, estrarre 30-40 ml di CSF attraverso
la porta di accesso al catetere o tramite una puntura lombare
al fine di ridurre la concentrazione di baclofene nel CSF
RISPOSTA
Continuare attentamente
il monitoraggio e accertarsi
che i sintomi non si
ripresentino
NON RISPOSTA
Iniziare a fornire
misure di sostentamento
delle funzioni vitali
N.B. La “fisostigmina”, farmaco registrato dalla
FEDERFARMA, non è in commercio in Italia.
Può esserne richiesta la preparazione come
galenico ad una qualunque azienda farmaceutica
(opportunamente attrezzata) a seguito di
dichiarazione di responsabilità del medico.
La confezione utilizzata di solito è la seguente:
Fisostigmina preparazione galenica
Farmacia Ente Ospedaliero Niguarda Ca’ Granda - Milano
( solo per utilizzo ospedaliero interno )
E’ inoltre disponibile, per urgenze, presso i
seguenti istituti cui va richiesta con opportuna
motivazione :
- ) Magazzino Centrale del Materiale Profilattico
Istituto Superiore di Sanità - Roma
- ) Sezione generale prevenzione e farmaci
Ministero della Sanità - Roma
E’ comunque disponibile nei maggiori
centri antiveleni nazionali